Juggling Magazine #79 - june 2018

Page 36

photo by archivio Cirkus Cirkör

Ehh si! Sono andata in Stoccolma! Che freddo... Ieri era il 21 marzo e Google mi ha salutato con un “benvenuta primavera!”, io ho guardato fuori dalla finestra e ho visto la neve...! Sono arrivata una settimana fa in Svezia, per il mio tirocinio a Cirkus Cirkor, e secondo me merita la neve a Marzo. Ora vis sto scrivendo dalla mia scrivania nell’ufficio pedagogico. Qui si sono divisi ben presto in diversi settori: economia, produzione e tournee, pedagogia, comunicazioni… e ogni settore ha un ufficio proprio dentro il grande capannone con la scritta a luci forti Cirkus Cirkör. Forse questa divisione del lavoro è la chiave per essere più efficienti e al tempo stesso salvaguardare il senso di comunità. Sono tornata appena adesso dalla riunione settimanale, un momento di bella condivisione e messa a punto, cominciata con una ricca colazione alle 8.30 dove non manca nulla (nemmeno per celiaci e vegani). Alle 9 tutti pronti nella sala riunioni, saremo almeno in 30. Oggi si comincia con alcuni video della storia di Cirkus Cirkör, per concordare che “non possiamo dimenticarci mai di essere

pazzi e di arrivare alla gente. Dobbiamo fare di nuovo un festival nel ghetto”. A seguire aggiornamenti e istruzioni sul tema delle molestie sessuali sul lavoro, con impegnati interventi e condivisioni. Piccola pausa per prendere un po’ di aria pungente e torniamo per vedere alcune foto di Fresh Circus e della riunione di Caravan Network. Infine ascoltiamo Olle Strandberg, acrobata e giocoliere che nel 2005 si era rotto il collo durante un triplo salto, rimanendo paralizzato. Dopo anni di riabilitazione, durante i quali ha lavorato come regista per Cirkör (incluso uno spettacolo sul suo incidente, Underact), ha deciso che voleva fare un triplo salto di nuovo. Ma non uno qualsiasi, un mega triplo salto! Dopo due anni di idee e pensieri ha deciso di farlo sulle nuvole. Eh si, sulle nuvole. E oggi ci ha raccontato come ha fatto: ha 34

|

WWW.JUGGLINGMAGAZINE.IT

https://cirkor.se

montato un trampolino su una mongolfiera, semplice. È salito su sulle nuvole e quando era pronto ha lasciato cadere un peso dalla parte opposta del trampolino e lui... è volato facendo 3 giri in aria e poi 20 secondi di caduta libera. Il video è incredibile e fra poco uscirà il documentario. Finita la riunione vado in ufficio, passando davanti ai ragazzi del liceo che si allenano. Non lo fanno nel tempo libero, è proprio nei programmi del loro liceo: il liceo circense. Invece di andare a fare il linguistico o lo scientifico o l’artistico... fanno questo. Hanno a disposizione una sala enorme con tutti tipi di attrezzi. Seguono corsi di acrobatica, acroporter, acro-danza, aerea, verticalismo... Ogni corso ha il suo istruttore che li segue con grande attenzione.. Raphael (maestro di acro e acro-porter) mi ha spiegato che si punta sulla autonomia dei ragazzi, per insegnargli ad eseguire una routine propria, secondo i propri desideri. La fondatrice di Cirkus Cirkör, Tilde Björfors, e stata la prima a portare il circo contemporaneo in Svezia. Lei ha ben chiaro che il circo salverà il mondo e lo dice apertamente tutt’ora: “Quando il tuo corpo ha l’esperienza per trovare l’equilibrio e creare cooperazione, è più semplice usare questa conoscenza in ufficio. Le discipline di circo possono essere usate come preziosi strumenti in situazione inaspettate “. Per lei era fondamentale creare un’organizzazione che traesse ispirazione dalle tecniche circensi. La

sua prima domanda fu “cosa può insegnare un acrobata nella creazione di una organizzazione”. Ed è così che CirqueCoeur (“svedessato” in Cirkör) nacque con la metafora del cuore. Come ogni cuore, ha due comparti che fanno scorrere il sangue. Un compartimento è la parte artistica, con performance, eventi e sviluppo artistico. L’altro è la parte pedagogica, con corsi a diversi livelli, liceo, sviluppo educativo. Questi due compartimenti condividono: società, mercato, economia, comunicazioni, sviluppo. Ed ogni attività avrà come scopo il coinvolgimento sociale e la provocazione delle nuove idee, in ambito sia artistico, sia educativo. Sono molto politici nelle scelte che fanno nei loro spettacoli e nei loro interventi sociali. Hanno realizzato un festival nel “ghetto” e un tour nelle case di accoglienza della Svezia; un ragazzo rifugiato dall’Aghanistan si è appassionato di circo e ora fa il liceo a Cirkör. Hanno anche creato ben 3 spettacoli che parlano del tema della migrazione: Borders, Limits e Movements. L’ultimo ispirato proprio alla vita di questo ragazzo e con lui nel cast. Quest’anno hanno creato inoltre uno spettacolo chiamato Epifónima, ispirato alle voci delle donne. Con un cast tutto al femminile è un tributo al coraggio e ai valori necessari per creare un cambiamento, e un omaggio alla catena di donne che hanno aperto il cammino per essere dove siamo oggi.

photo by Mats Bäcker

di Veronica Rodriguez

NEL CUORE DELLA SVEZIA

WWW.PROGETTOQUINTAPARETE.IT


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.