Juggling Magazine #75, june 2017

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MILANO www.milanoclownfestival.it di Maurizio Accattato direttore artistico Il Milano Clown Festival da sempre sostiene e promuove la figura del clown in tutte le sue forme artistiche, differenziandone cultura e diversità e, attraverso la divulgazione, assottiglia sempre più i confini tra gli stili: il nuovo clown teatrale e di strada, ma anche la tradizione che nasce dalla commedia dell’arte, il clown sociale e la clown terapia, o anche il ruolo ‘semplicemente’ ludico di questa figura. L’innovazione artistica del clown dovrebbe partire sempre dalla conoscenza della storia; noi italiani, già inventori della Commedia dell’Arte, da cui proviene il primo clown, l’Arlecchino, abbiamo inventato l’opera, il primo grande spettacolo

che ha ispirato tutto il resto, compreso il circo contemporaneo. A tutt’oggi dall’oriente vi è una grande richiesta di clown Italiani per la grande, innata e naturale capacità di comunicazione. Il nuovo clown nasce quando esce dal circo tradizionale negli anni ‘70, con la rivoluzione culturale (Colombaioni, Fo, Bassi, Edwards, Nichetti, Polivka, etc.), e aver conosciuto e collaborato con questi grandissimi mi dà la possibilità di un confronto con il passato più recente. Con queste premesse il festival promuove da sempre approfondimenti sulla figura nuova del clown attraverso stage e incontri, anche grazie al lavoro di formazione della Scuola di Arti Circensi e Teatrali, che ho fondato in collaborazione con il Teatro Fontana di Milano, nel 1993 per poi diventare scuola indipendente dal 2001. All’interno della scuola è nato il www.jugglingmagazine.it

CLOWN FESTIVAL foto di Simona Boccedi e Gabriele Zucca www.photografo.it

Pronto Intervento Clown che, nel giugno 2006 al Piccolo Teatro Studio, proprio al fianco di Dario Fo e Leo Bassi, ufficializzava questo ‘movimento clownesco’ con l’obiettivo di avvolgere la città in un unico abbraccio, partendo dalle periferie per arrivare al centro. Ad ogni edizione il festival lancia è una vera e propria “provocazione d’amore” di Moriss e dei PIC del Pronto Intervento Clown, come quello assunto per il 2017 che è “Il Diritto di Ridere”, un diritto inalienabile dell’umanità tutta, anche di chi non crede nemmeno di averne bisogno. Una provocazione all’amore che il festival e gli oltre

ottanta artisti in arrivo da dieci diversi Paesi hanno portato in giro per la città, e discusso durante l’incontro-spettacolo “Il ruolo del buffone oggi” che, a pochi mesi dalla scomparsa di Fo, abbiamo voluto aprire con Leo Bassi, ed Enrico Bonavera. Il linguaggio universale del nuovo clown, del nuovo circo e del teatro di strada, accomuna i clown che nella nostra storia hanno partecipato al festival; pur appartenendo a diverse nazioni e continenti, pur provenendo dai più svariati ambiti artistici, tutti loro sembrano parlare un’unica lingua. Originalità e ricerca caratterizzano

certamente le selezioni degli artisti invitati. Inoltre ciascun artista esprime sempre con forza il bisogno di abbattere le barriere non solo dettate dalle infrastrutture – è sempre previsto che gli artisti si esibiscano indifferentemente tra teatri, piazze, chapiteau, scuole, cortili e altro ancora ma soprattutto quelle dettate dalla paura, dalle diversità culturali e sociali, per arrivare al cuore della questione: l’incontro tra pubblico e artista. Al festival non è la disciplina che viene premiata o lo spettacolo, ma vince sempre chi ‘ama di più’, e questo lo decide prima di tutto il pubblico proprio grazie alle votazioni. Il ‘nostro’ pubblico - quest’anno ben 30.000 spettatori - è sempre più preparato, attento e desideroso di partecipare attivamente a tutti gli spettacoli. Per seguire gli spet-

tacoli deve muoversi da una location all’altra, e questo muoversi rompe le barriere e facilita gli incontri e la solidarietà. Sono tutti contenti di condividere gli spettacoli, da un teatro a uno chapiteau, da una strada ad un pub, al caldo o al freddo, e la condivisione in questa atmosfera gioiosa è una delle ragioni del successo del Milano Clown Festival, tra gli eventi internazionali di spettacolo dal vivo più attesi e sentiti della stagione invernale milanese: incredibile, per un evento di clown!


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