Juggling Magazine #72, september 2016

Page 22

www.barodevel.com www.labiennale.org

foto di Ian Grandjean

BARO D’EVEL ALLA BIENNALE TEATRO 26-28 LUGLIO VENEZIA

La Biennale Teatro si caratterizza, oltre che per la scelta di spettacoli di forte impatto, anche per l’integrazione tra spettacoli e laboratori. Registi, attori e drammaturghi diventano maestri dei giovani artisti selezionati per Biennale College - Teatro. Parallelamente ai 10 spettacoli ospitati si sono svolti quest’anno 17 laboratori, di cui 9 hanno avuto un esito aperto al pubblico, al pari delle residenze di 4 compagnie, che hanno aperto il loro percorso agli spettatori; 18 gli incontri che si sono svolti al Teatro Piccolo Arsenale con tutti gli artisti partecipanti al Festival.

Quest’anno la direzione artistica di Àlex Rigola ha scelto di inaugurare questa edizione con “Bestias”, spettacolo sotto chapiteau della nota compagnia Baro d’Evel. Un tributo importante ad artisti provenienti dal mondo del circo contemporaneo e un’occasione ghiotta per incontrarli e intervistarli tra una replica di Bestias e una tappa del loro seguitissimo workshop.

intervista a Camille Decourtye e Blaï Mateu Trias fondatori della compagnia

LA COMPAGNIA Blaï Baro d’Evel è una compagnia che esiste da 15 anni, con già 8/9 spettacoli alle spalle. Tutto è cominciato nel 1996, quando in 6 artisti della XII promozione del CNAC abbiamo realizzato ‘Porque no?’, creando successivamente la compagnia Baro d’Evel nel 2001, altri progetti e creazioni. Poco a poco questo gruppo si è sciolto, ma abbiamo mantenuto in piedi l’associazione Baro d’Evel per supportare i nostri progetti e dal 2006 io e Camille dirigiamo la compagnia. È stato un piacere per noi esibirci qui alla Biennale, ritornare in Italia dopo gli spettacoli a Brescia nel 2003/2004. Abbiamo sentito che il pubblico aveva visto poco circo contemporaneo ed è stata una vera gioia inaugurare il festival. www.jugglingmagazine.it

Camille Il nome Baro d’Evel viene dai Mamouches che sono come degli zingari in Francia… ma è un termine che si usa anche per giurare, un doppio significato che mi piaceva perché quando abbiamo creato la compagnia eravamo molto affascinati dal nomadismo, dai popoli viaggiatori. Quando ero appena nata i miei genitori sono partiti in viaggio per le strade e hanno incontrato molti gitani e mamouches, e Baro d’Evel è un’espressione che è restata nella mia famiglia. Ho voluto strizzare l’occhio anche a quel periodo. Utilizziamo moltissimo la musica, la danza, il canto, ma anche la ricerca plastica, lo spazio, la scenografia, lo chapiteau, e abbiamo anche la singolarità di incorpo-

rare animali nello spettacolo. È un insieme di elementi che creano l’universo di Baro d’Evel, un universo che cerca negli interstizi, nell’istante, creando spettacoli basati su sensazioni più che su concetti.

BESTIAS Bestias è come una festa che cerca di reincantare le persone che partecipano alla festa della vita, nulla di più, nulla di meno. Una festa ricca di generosità ed energia, ma anche di pianti, paure, emozioni difficili. È uno spettacolo sull’essere disperatamente umani, nel senso che non siamo perfetti, siamo la nostra stessa infelicità; ma quanto è bello, che belle cose possiamo fare, e che bello potere fare parte della scena.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
Juggling Magazine #72, september 2016 by Juggling Magazine - Issuu