26 giugno / 5 luglio Fossano - Savigliano - Racconigi - Saluzzo (CN) www.festivalmirabilia.it intervista a Fabrizio Gavosto direttore artistico Quest’anno sono state tante le novità a Mirabilia, tanto da indurci a considerarla una sorta di anno zero di un nuovo corso. Innanzitutto siamo passati da un festival in contemporanea su due città a un festival sequenziale su 4 città, con una partnership tra Mirabilia festival, Fondazione Fitzacarldo, Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano. Non è più la sola Ass. Agorà a gestire completamente l’evento e questo partenariato permette una interazione più forte, offrendo a tanti turisti un intero territorio da conoscere e visitare. Mirabilia ha aperto le danze a Racconigi con 3 spettacoli, of-
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foto di Simone Mondino e Andrea Macchia frendo nuove perlustrazioni ad una città frequentata prevalentemente per visite alla residenza sabauda; da lì ci siamo spostati a Savigliano, già coinvolto in passato dal festival. con una programmazione diffusa su tutta la città e prevalentemente di strada, con compagnie come Tony Clifton che non sono notoriamente “facili” oppure creazioni in situ, con grande successo di pubblico, malgrado il caldo equatoriale che ha caratterizzato quelle settimane. Infine Saluzzo, piacevole sorpresa di quest’anno. Da lì il festival si è spostato a Fossano, passando da un festival per un pubblico
popolare ad un festival vetrina per programmatori, con una dimensione chiaramente diversa, che prende dei rischi maggiori rispetto alle programmazioni nelle altre città. Questo ha permesso a chi ha seguito il festival negli spettacoli di strada di appassionarsi all’evento e di seguirci a Fossano, pagando ingressi per spettacoli al chiuso che altrimenti non avrebbe forse seguito. Il risultato di tutti questi fattori è stata la vendita di quasi il doppio dei biglietti rispetto alla scorsa edizione, con più aree “protette” a sbigliettamento e una programmazione di spettacoli che prima difficilmente potevamo accogliere. Sta cambiando l’integrazione sul territorio e, in un festival che si sta orientando ad un linguaggio per adulti, cominciamo anche ad avere volontari della zona, a collaborare coi Salesiani e altre realtà che si occupano di giovani, ricevere supporto tecnico da aziende del territorio, offrire spazi di attività e spettacolo a famiglie e bambini, come per Kaleidos, il bellissimo incontro delle scuole di circo. Ma le novità sono state anche altre quest’anno, per esempio l’apertura di un campeggio che
potesse facilitare il pubblico più giovane che arriva da fuori, oppure la creazione di Circus DOC film festival, primo festival dedicato ai lungometraggi sul circo, oppure ancora la collaborazione e apertura alle ciclofficine torinesi. Una riflessione importante meritano i momenti di approfondimento aperti al pubblico e agli operatori, come la interessante Circonferenza di Jean Michel Guy e la inedita conferenza / incontro con i direttori dei settori circo del Ministero della Cultura Francese e Ministero dei Beni e Attività Culturali italiano, insie-