XV TEATRO A CORTE
15 luglio / 5 agosto - Torino, Residenze Sabaude www.teatroacorte.it foto di Lorenzo Passoni
La XV edizione del festival internazionale diretto da Beppe Navello, ideato/realizzato dalla Fondazione Teatro Piemonte Europa, prosegue l’esplorazione della scena europea contemporanea attraverso la molteplicità dei suoi linguaggi, dalla danza al circo, dal teatro di figura alle video performance e aggiunge alle note dimore di Agliè, Racconigi, Rivoli e Venaria Reale, che da anni ospitano i suoi spet-
CAPILLOTRACTÉES intervista a Sanja Kosonen & Elice Abonce Muhonen Elice: Ho cominciato circo a 17 anni, intorno al 2002, frequentando una scuola di circo educativo. Fino ad allora facevo flamenco e russian gipsy dance. Sanja: Io invece praticavo ginnastica a livello agonistico, e cantavo, ma quando ho incontrato il circo a fine anni ‘90 per me è stato fantastico, Siamo entrambe finlandesi e abbiamo poi frequentato due diverse scuole di circo, in Turku e in Lathiae per poi continuare al DOC, ma è solo in Francia, al CNAC di Chalon che ci siamo incontrate. Eravamo amiche, Sanja ha terminato due anni prima di me la scuola ed è entrata nei Colporteurs, io invece ho fondato una compagnia con miei amici. Ma appena avevamo pause tra le date ci incontravamo spesso, perchè era piacevole poter stare con qualcuno del tuo paese e perchè avevamo uno stile di vita simile. Un giorno proposi a Sanja di fare uno show insieme. Eravamo d’accordo ma non sapevamo come coniugare trapezio con il filo teso, e così saltò fuori l’idea di preparare uno spettacolo che ruotasse intorno all’antica disciplina di essere appesi dai capelli. Quando ero giovane avevo visto in uno spettacolo di circo tradizionale una ragazza appesa per i capelli, e per me era rimasto qualcosa di magico, quasi impossibile e irreale. Nelle nostre trascorse performance al trapezio e a filo teso eravamo già per il pubblico la ragazza dai lunghi capelli rossi al filo e la ragazza dai lunghi capelli neri al trapezio, in qualche modo
12
www.jugglingmagazine.it
portavamo già in scena i nostri capelli. L’idea ci piacque, ma non si trovava un insegnante, perchè questa arte è stata tramandata di madre in figlia. Siamo così ricorsi al web e alla fine abbiamo incontrato una ragazza che lo faceva da un pò di tempo, con cui volevamo confrontarci sul tipo di nodi e acconciatura che facevamo
noi, per poi capire che ognuno usa il suo metodo. L’intero percorso ha richiesto due anni di ricerca di studio e di prove, prima di poter mettere in scena la performance, creando qualcosa di nostro e in un certo senso originale, con l ’aiuto di molti amici. Un’esperienza molto importante per noi. Chiaramente la cura dei capelli è fondamentale, per preservare la loro resistenza, e nell’approfondire le conoscenze sui capelli abbiamo scoperto molto cose interessanti. “Tirare per i capelli” è una metafora che si ritrova in tutte le lingue, e quando abbiamo cominciato a riflettere ed approfondire la conoscenza sulla figura dei capelli ne lle varie culture abbiamo scoperto un intero mondo. La bellezza dei capelli, ma anche il rovescio della medaglia. Il rapporto con i propri capelli è per tutti molto intimo, bello e difficile allo stesso tempo, e poi c’è chi li perde, chi ha problemi coi propri capelli, etc. Continuiamo parallelamente a promuovere due altri spettacoli. Per il futuro abbiamo invece altri due progetti insieme, tra i quali Mad in Finland, in cui 7 ragazze finlandesi girano sotto tendone, esperienza su cui gireremo anche un video.