Juggling Magazine #68 - september 2015

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S.M.

(forse il più grande numero di mano a mano di tutti i tempi, per la prima volta in Italia); un artista emergente italiano dell’Accademia del Circo, quest’anno l’acrobata aereo Vioris Zoppis. Devo dire che il Gala ogni anno sarebbe impensabile senza la co-direzione artistica di Alessandro Serena, che oltre a lavorare per noi duramente ha un legame profondo, soprattutto umano, con i più grandi artisti di oggi. Conferma del successo di pubblico, quali segnali ha lasciato quest’anno il pubblico di Funambolika? Il pubblico é in crescita, col tutto esaurito sempre e totalmente a pagamento. Il trittico di Funambolika é stato il record d’incassi dell’intero festival: circa 5000 presenze sulle 12000 dell’intero cartellone. Considerando che l’anfiteatro contiene 2000 posti, credo che ormai Funambolika abbia la maggior frequentazione di paganti per spettacolo in Italia per il nuovo circo. La nostra sfida é conciliare grande spettacolarità popolare con l’innovazione culturale. La soddisfazione é vendere tanti biglietti con nomi sconosciuti, stimolando la curiosità e aprendo a modelli nuovi di internazionalità. Appassionante é stata la formazione del pubblico condotta con Quinta Parete, così come il sostegno (per il secondo anno) al Circo della Luna per realizzare “Incontri Aerei”, il bellissimo ciclo di master class di aerea creato da Valentina Caiano. Il ruolo di Funambolika nello sviluppo del circo contemporaneo, alla luce della recente normativa e riconoscimento ministeriale del settore e del festival. Funambolika continua a credere nella mis-

consenso popolare e non solo nel contribusione che ne determina l’originalità: concito ministeriale, che nel nostro caso copre liare il valore del miglior circo classico con un quinto. Se l’artista unisce l’eccellenza asquella ricerca contemporanea in grado di soluta dell’exploit fisico a capacità creative, fare realmente mercato e impresa, e di proquesto avviene senza problemi: il circo reporre circo nuovo nella tradizione del gransta forte solo per questo, da secoli. de formato. Poi penso che la nostra missione sia strategica nella sua unicità per il Centro-Sud dell’Italia. Le nuove normative hanno facilitato l’ingresso di nuovi soggetti. Nel nostro cas o, abbiamo scelto di chiedere al Ministero il riconoscimento come festival multidisciplinare, e non come circo, una scelta sicuwww.7doigts.com ramente molto più impegnativa. Per tutti resta fondaTraces è stato creato nel 2006 da due artisti co-fondatori della mentale la capacità compagnia Les 7 Doigts de la Main, più 4 ragazzi che venivano di risorse esterne, dalla Scuola di circo di Montreal e un gruppo di ragazzi che veniche vanno cercate vano dallo skateboarding, dal basket, dalla musica. Un mix di negli incassi, nel energia californiana e cinese, che combinava in scena il circo ed

TRACES

elementi street. Lo show, che da allora ha girato il mondo con 1700 repliche, è imperniato su un concept che dà grande spazio alla personalità degli artisti, permettendo in questi 10 anni di farlo interpretare da diversi artisti. Il cast presente qui a Funambolika per esempio è composto da un mix di artisti provenienti da scuole di circo di tutto il mondo. Il tema è sempre lo stesso, quello di lasciare una traccia nel mondo del tuo passaggio e della tua identità. Abbiamo sempre in scena un palo cinese, una rue cyr, la bascula, e altre discipline, ma le dinamiche del gruppo cambiano di volta in volta, e ogni cast produce un nuovo Traces.

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