18-09-2009
19:42
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JS
gistration
r-Fire Spac e, Tuki&G Florent Lestage orka–Para ta&Gam florentlestage@hotmail.com Desk, Kai– Chillo
ut Area, M aite&No
Ho 13 anni, sono danese e ho cominciato a giocolare 3 palline 3 anni fa, grazie ad un mio amico, e già dopo un anno ebbi la possibilità di esibirmi in televisione. Dopo le riprese decisi di dedicarmi alla giocoleria più seriamente e da allora con il sostegno dei miei genitori mi alleno 4 ore al giorno, dopo aver terminato i compiti (o prima di cominciarli!), mentre nel tempo libero mi diletto col bowling e nella realizzazione di
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er, Joan
E J C . . .
Lauge Benjaminsen lblb1@me.com
ion, IñakiTrad
a l l a
Ho cominciato a giocolare quando avevo 12 anni, per hobby, in una piccola scuola di circo. Il caldo feeling del circo mi ha poi fatto decidere di vivere di questo e a 17 anni sono andato alla mia prima scuola professionale a Lomme (nord della Francia) dove mi allenavo col devil stick. Lì ho cominciato a fare più acrobatica e danza, col desiderio di controllare sempre meglio il mio corpo, e per spingermi ancora oltre con l’acrobatica mi sono iscritto alla scuola di Montpellier. Infine ho integrato questo percorso frequentando la scuola di Montreal, perché volevo anche un buon background come artista multidisciplinare. Realizzai il mio numero con devil stick durante il mio primo anno di formazione, dopo un esercizio in una classe di juggling dove dovevo creare una routine sul tema del viaggio. Ho cominciato a lavorare invece sul numero del bastone tre anni fa, e ci è voluto un anno e mezzo per portarlo a termine. Per questo numero l’obiettivo era di presentare una routine davvero facile da comprendere, nel senso che un trick conducesse al seguente, senza ripetersi mai, così che anche i non giocolieri potessero vedere il passaggio narrativo una fase all’altra. Volevo integrare l’acrobatica usando il bastone come attrezzo di giocoleria, proporre qualcosa di diverso dal tradizionale “salto”. E volevo che la tecnica diventasse uno strumento di quello che il mio carattere potesse creare. Ho lavorato sull’idea di un uomo che non avesse alcun oggetto di valore se non le sue clave. Volevo portare gli oggetti in vita, e volevo che gli oggetti a loro volta mi dessero vita di riflesso. La sfida consisteva nel dover lavorare con un bastone, un oggetto con il quale non si giocola facilmente, e muoversi sul palco con un buon ritmo. Avevo deciso che una volta raccolto il bastone non avrei potuto più metterlo a terra, perché portava con sè un simbolismo troppo forte per poterlo lasciare fermo a terra. Presi in considerazione tutta la tecnica acquisita durante la ricerca, e cercavo di vedere cosa potesse funzionare per l’inizio, e cosa per il finale, cercando di elaborare i passaggi tra i trick come transizioni psicologiche nella vita di un uomo. Avevo Sergey Perepelizki come insegnante di giocoleria, e per la parte artistica ho lavorato con Peter James, che mi ha inspirato tanto nella mia vita in generale e che mi ha fatto fare tanta improvvisazione di tutti i tipi. Poi ho continuato a lavorare sul numero per un anno lavorando con Nicolas Cantin. Per me la giocoleria è un modo per esprimermi. Ha aperto tante porte nella mia testa e mi ha aiutato a crescere. È stata la mia prima esperienza creativa, non sarei quello che sono ora senza di essa, e penso che avrei potuto vivere altrimenti solo se avessi trovato qualcos’altro che mi avesse dato la possibilità di creare qualcosa in qualche modo. Best circus regards!
es, Sonja-E xhibit
RH
Phillip–Re
I t a l i a n i
JS
JS
Jug n 44:JUG new
videoclip e filmati. Vedo sempre videoclip su YouTtube e seguo molto il WJF, dove ho partecipato negli anni scorsi e dove è stata istituita una junior competition che conta già una dozzina di partecipanti. Mi piace fare progressi e vedere più giocolieri della mia età fare altrettanto. Mi piace vedere cosa potremo apportare come nuova generazione di giocolieri; dieci anni fa la giocoleria non era così evoluta e di sicuro ci saranno nuove frontiere da abbattere. Penso che lo sport juggling diventerà più popolare, la tecnica verrà perfezionata e vedremo 7 club pirouette e cose del genere. I miei punti di riferimento sono Thomas Dietz, Vova Galtchenco, Jason Garfield, così come giovani giocolieri in erba, come Adrian, Norman, e tanti altri che mi motivano a migliorarre. Attualmente giro 9 palle, 8 cerchi, 6 clave, e sto lavorando a migliorare il record del maggior numero di 360 su 5 palline, che ora è di tre giri e che siamo in pochi ad aver chiuso. Mi piacerebbe arrivare a 11 cerchi e rendere le 7, 8 e 9 palline pulite per portarle sul palco. Mi piace il combat, venire alle convention, incontrare tutte queste persone amichevoli, e visitare i trader, perché in Danimarca non c’è nessun negozio specializzato! j u g g l i n g m a g a z i n e n u m e r o 4 4 s e t t e m b r e 20 0 9
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