Jug n 44:JUG new
18-09-2009
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foto di Andrea Macchia
Sebas www.sebasweb.com
ardi B o o n r teat n, so astia vano il o che b e S e s c el deci 21 i pia anu o M vane m 992 ho ita e a di m a i 1 v o o i h l c g c a r Mi da così ne la mi a di Ci ulna, l cello ocolieri e stata lla Scuo attere m ria, b r i e a a b l g e i ta sare iscritto veva c oco a , gi s ra la que mi sono azione classica lora c’e he l c i m ann . La for (danza .) ma a i russi o c t a t n e e a b r n a Cu iplinar usica, segn cuola e i in n c i s m i i , l s a g tid ca torn alla ica, bati r acro econom vanto un anno alon pe o h t i o a s C d a op cri meano , così d , andai nale tri la v e v a ia io 96 uito ati v fess l 19 and a e ne ne pro In seg todiu p . o Euro formazi esterno uò da a ri wor- ici a in t v am e a n n m n o u co ri i on altri vevaec t n s e l o e i a str ormaz ma nto c n a me do f ; no ta e mia , cercan opa. In rada o insi gia t s a in am l’ener ur i v l E e o t datt c met p in coli etta con ksho amo sp umeri, oleria, li spetta are n c v g ur face ei veri rea, gio vani e mat mao d o e i v a fer ole mo atica, o dei g o v mi sono pagna b i o m r s a ì ia m ac o. M , cos ntus n la in ca e l’e ionavan e artista anno are, co ris, I i n to u a stud za di com funz la en l e u r s a con lior nche g i m a per a, ma e utic m i o n tec e c temare apir is c r er s vevo pe la, p e che a mo r a z s m liz le co bora di tutte so. Ela minuti o 7 e r i ell app mero d on qu o c u eh un n eria, e Italia con l n i o gioc venuto avorare Cie l n, sono ciato a e Bido nche u n i q r o d a n com ric, Ci ipan strada i c C e t r c a i np d a Cir r et, teatro i f h n c o i o z Ric val di produ ioni fess do o sti a r e f p a e e e con uan , pon l e o. Q Giap spagno del circ na part r u e o o i p e d s r i ce mon i recita sso no ia di l e sti d tro dev da spe o risch l st er i ea ra fai t per st i, e que oi e p olen c ce ss inve noi ste so, per to la gio meri l u o o o i n tiam are no ceva m ni di raia stau io nt dive ico. Mi p esibiz aceva in alline, p le bl pi pub a non ici, mi con le re con n a c l m e r e n t a o p ll’inria ente unicazi dica, ca a oi m n a u r c l te em pu a com one e la re delle creazi n r a u a t z n e re liz e ea pres e, uti o cr lline una nimarl o. Volev alla pa d c , a loro del gio rezzare a o c n ter rmi i, fa zion
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re altre emozioni quando cadevano; il personaggio interno l’ho concepito pensando a come sono io, un po’ maldestro, un po’ sempre ad armeggiare. Nella creazione sono stato assistito da Cristian Atanasiu, docente all’Istituto di Teatro di Barcellona regista, pedagogo e attore di teatro, vedendoci per un anno una volta alla settimana. Nello spettacolo cercavamo una coerenza e una continuità tra i vari trick, spettacolo e numeri che potessero intrattenere tutti i tipi di pubblico, da rappresentare in qualsiasi ambiente, perché la strada non offre sempre setting uguali. Nasce così “Acorde” una proposta vicina al teatro dell’oggetto, dove questi prendono vita grazie al circo e all’antico teatro di strada. Il protagonista è un buffo personaggio che arriva sulla sua particolare carriola anfibia e vive in una casetta molto particolare piena di cianfrusaglie e oggetti pittoreschi in cui tutto funziona in maniera non convenzionale e grazie ad ingegnosi meccanismi idraulico-meccanici. Gli oggetti diventano essi stessi protagonisti arrivando addirittura a cantare! Mi piace la ricerca del circo contemporaneo, amo il rischio e provo sempre di sorprendere il pubblico, ma non voglio perdere il contatto con il teatro popolare. Lavorare per tutti i pubblici significa trovare qualcosa che intrattenga gli adulti e non sia troppo complessa da far perdere il filo ai bambini. Mi piace fare uno spettacolo che tutte le età possono godere insieme e creare una comunicazione intergenerazionale tra di loro, e anche a me come artista arriva di più quando si crea questa atmosfera. Sto anche lavorando ad una versione da teatro del mio spettacolo, che sarà più impegnativa, perché un errore in strada si perdona più facilmente. A 20 anni si viveva il momento, avevo tanti progetti e nessuna paura, ora è un po’ diverso e provo a immaginare il mio futuro. Prima il circo era la mia vita, passione e hobby, ero davvero matto per il circo e si parlava solo di quello, ora voglio poter continuare la mia carriera ma trascorrere più tempo con la mia compagna, poter dedicare tempo ai miei hobby e viaggiare, che è sempre stata la mia grande passione e una delle ragioni principali per cui ho scelto la strada e il circo.