Jug n 44:JUG new
18-09-2009
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teatrocirco
INFormazione
www.scuoladiteatrodibologna.it
di raccontare poeticamente i sogni, le paure, le illusioni che fanno parte della vita di ognuno di noi, attraverso un’arte collettiva. Allestire uno spettacolo non significa mettere insieme tanti numeri diversi… ma raccontare “teatralmente“ una storia attraverso un lavoro corale dove i personaggi sono in relazione tra loro. Spesso, col termine di Nouveau Cirque si indica solo l’imitazione dei risultati e non il percorso di studio e di elaborazione scenica che a quei risultati ha portato. Non c’è nulla di “nuovo” nel riunire in uno spettacolo attori che recitano, giocolieri che eseguono i loro numeri, non si dovrebbe confondere il “metissage” con un collage di n u m e r i diversi. Da
Fondata da Alessandra Galante Garrone nel 1976, la Scuola di Teatro di Bologna è stata fin dalla sua nascita, una Scuola “controcorrente”. Nessuno, all’interno delle diverse Scuole di Teatro Italiane, immaginava quanto le diverse tecniche di improvvisazione, l’acrobatica, la giocoleria, il mimo, le tecniche del clown e lo studio della Commedia dell’Arte fossero importanti per sviluppare nell’attore fantasia e immaginazione. Non è stato facile allora, erano gli anni del ”fai da te”, dei laboratori in cui si teorizzava l’”autopedagogia”. Sensibile a quanto sta avvenendo a livello internazionale e anche grazie alla collaborazione e agli scambi con le maggiori Scuole Europee, abbiamo dato vita nel 2000 al Corso Superiore di Nouveau Cirque, importante opportunità formativa rivolta ad attori, acrobati, giocolieri, artisti di strada e circensi, dimostrando quanto l’interazione tra teatro e circo possa contribuire ad una espressione autentica della nostra identità culturale. Ci siamo avvicinati al circo per “necessità”, alla ricerca di nuovi linguaggi che potessero permettere ai giovani attori
sempre sono esistiti spettacoli in cui la parola, la danza, l’acrobazia, le maschere si “mescolano” e da sempre vengono usati spazi di rappresentazione non tradizionali (dai capannoni industriali ai foyers dei Teatri, dai Teatri/Tenda alle cantine, alle piazze…). Lo hanno fatto artisti come Benno Besson, Luca Ronconi, Grotowski, Ariane Mnouckine, Peter Brook. Un artista di Circo che impara a dire due battute non è un “attore di Circo”. Così come un attore di Teatro che impara a fare un flic-flac non è “artista di Circo”. Il Nuovo Circo deve poter contare su artisti professionisti, che sappiano parlare al pubblico perché hanno qualche cosa da dire. Ai nostri allievi insegniamo a cercare la qualità e non ad inseguire la novità: le idee
Il circo scopre il teatro, il teatro scopre il circo. Interpelliamo i direttori di due scuole di teatro italiane apertesi al circo e che sui rimandi tra teatro e circo centrano la loro proposta formativa.
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non bastano, oltre alle idee serve talento, competenza e professionalità che si acquisiscono attraverso un lavoro quotidiano complesso. La Formazione è fondamentale per il futuro di tutte le Arti. Affiancati dai docenti della nostra Scuola di Teatro, l’insegnamento è stato via via affidato ad artisti come Nicole Kerberger, Ariane Gilabert, Michel Arias, Agustin Letelier, Roman Muller, Pierre Byland. Importantissimo il lavoro drammaturgico di Vittorio Franceschi che elabora testi e partiture per i prossimi spettacoli. Continuando a lavorare in questa direzione, allestiremo nell’aerea adiacente alla Scuola uno chapiteau che, oltre alla formazione, permetterà agli allievi attori e di circo di presentare settimanalmente serate, spettacoli, creazioni colte e popolari in grado di coinvolgere, come sempre, un pubblico eterogeneo.