Juggling Magazine #44 - september 2009

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da Nord a Sud, passando per il centro e le isole, quasi a delineare ed unire i contorni, geografici e culturali, dello spettacolo dal vivo di piazza in Italia.

VII Lucania Buskers Festival Grumento Nova, Stigliano, Matera, 5/9 agosto 2009 www.lucaniabuskers.com intervista a Francesco Rienzi direttore artistico

Foto di Francesco Olita e Enzo Epifania

Il Lucania Buskers Festival (LBF), è un festival itinerante che coinvolge i comuni di Matera, Stigliano e Grumento Nova; 22 compagnie in rappresentanza di 15 paesi, 45 spettacoli, 5 giorni di programmazione, con una stima di 30.000 presenze di pubblico e più di 50 persone tra volontari e tecnici coinvolti nell’organizzazione del festival sono i numeri di quella che vuole però rimanere soprattutto una piccola fiaba poetica e colorata che promuove i valori della tolleranza e l’apertura alle altre culture. E dopo 7 edizioni possiamo affermare di aver raggiunto i due principali obiettivi: la valorizzazione delle arti di strada e dei territori coinvolti. Infatti anche quest’anno venivano affiancati agli spettacoli le iniziative “Buskers in TOURism”, con la possibilità di visite guidate, escursioni, trekking, cicloturismo e “Scatti di Strada”, la mostra fotografica sulle edizioni trascorse che raccoglie i migliori scatti inviati dal pubblico. Altra iniziativa di grande rilievo è stata sicuramente l’aver ospitato la finale di Cantieri di Strada, concorso per produzioni inedite di artisti di strada promosso dalla FNAS su tutto il territorio nazionale. I vincitori di Cantieri hanno rappresentato qui al LBF le loro creazioni e, sempre insieme alla FNAS, abbiamo ospitato la Vetrina Internazionale dello Spettacolo di Strada Italiano, un appuntamento che si colloca nel quadro del progetto “La Rete dei Festival aperta ai Giovani”, sostenuto dal Ministero della Gioventù, e realizzato grazie alla collaborazione tra l’ANCI, il Comune di Stigliano, la FNAS e l’Ass. Mananderr Onlus. Una rete che coinvolge ben 17 festival, con un vasto calendario di nuove opportunità per i ragazzi di tutta Italia che si cimentano nelle più differenti forme artistiche: poesia, musica, letteratura, cinema, nuove tecnologie e qui al LBF anche teatro di strada. 25 direttori artisti e promotori europei e italiani, insieme ad artisti e compagnie, oltre a quelle in programmazione, si sono incontrati esponendo e scambiando i loro materiali promozionali nell’ambi-

to di questo showcase internazionale di arte di strada. Le scelte di fondo della programmazione seguono tre linee fondamentali: portare artisti stranieri in un territorio che è storicamente e culturalmente isolato dal resto d’Europa, e per questo un buon 50% delle compagnie vengono dall’estero. Conservare uno spazio dove la società si incontra, dove il territorio viene reinventato e dove le distanze si accorciano e al tempo stesso professionalizzare la struttura organizzativa preservando l’autenticità e la genuinità dei rapporti tra organizzatori e artisti. Assicurare che nella programmazione ci sia un ventaglio di artisti di circo contemporaneo, di teatro di strada e anche una componente musicale. Significativa in questo senso è stata quest’anno la presenza del Teatro Nucleo di Ferrara in coproduzione con l’Antagon Theatre AKTion di Francoforte per la creazione di un adattamento per teatro di strada dell’opera “Orlando”. Certamente mi piacerebbe realizzare ancora tante cose: ci sono tanti spettacoli per esempio che avrei voluto portare, vorrei dare maggiore spazio alle attività dedicate ai bambini, così come assicurare continuità ad un festival che ogni anno deve scommettere sul suo futuro. Su tutti il sogno maggiore rimane sicuramente poter attivare una residenza per artisti che possano poi presentare le loro creazioni nell’ambito del LBF. È nostra intenzione allargare maggiormente la rete relazionale già attivata, mantenere ed ampliare i rapporti di collegamento ai maggiori network europei di settore. Il desiderio è che il LBF non rimanga solo un evento estivo ma che iniziative parallele possano proseguire nel corso dell’anno. Certo le difficoltà legate ad operare nel sud sono evidenti, e anche quest’anno siamo stati costretti a riprogrammare interamente il festival per ben tre volte a causa di incomprensioni e ritardi con le amministrazioni locali, ma abbiamo ancora tanto entusiasmo ed energie da investire in questa manifestazione. j u g g l i n g m a g a z i n e n u m e r o 4 3 g i u g n o 20 0 9

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