1 il ritorno sulla scena
COLLETTIVO MAGINOTS CORRENTI CONTRARIE
DINAMICOSE, 18/19 LUGLIO, REGGIA DI RIVALTA (RE) FUORI ASSE, 1 SETTEMBRE, CASTELLO SFORZESCO, MILANO (MI) fabbricac.it di Marica Marinoni Collettivo Maginots
foto di Alessandro Villa
Riformulare ciò che succede in Italia ed adattarsi alla realtà non è facile. Durante la quarantena ci siamo trovati in una voragine dove non esisteva né il posto, né il momento adatto a nulla, tanto meno per l’arte. Ci ritroviamo adesso a giocare tra le linee del chiaroscuro di un dramma psicologico, ed in qualità di artisti di circo non possiamo fare a meno di sdrammatizzare questa condizione di incertezza. Piuttosto, abbiamo voluto accoglierla come uno spunto per creare su delle premesse differenti. L’idea di Collettivo Maginots nasce grazie alla Scuola di Circo Flic che ci ha chiamato a marzo 2020 per presentare i nostri progetti finali in un unico spettacolo – che alla fine non è mai stato realizzato – proprio a causa dell’emergenza Covid. Ognuno di noi riteneva importante
dendo noi ed il nostro sentimento di appartenenza tra le mura di una casa, in un mondo in cui tutti i parametri di comprensione e di riferimento erano sospesi ed oscillanti. Il contrattacco al silenzio artistico è iniziato dopo quattro mesi, quando l’idea ha smesso di essere silenziata nelle nostre menti e abbiamo sentito di poterci preparare a una ripartenza. We Only Drink Champagne
la possibilità di debuttare sulla scena italiana dopo aver vissuto gli ultimi quattro anni della propria formazione all’estero. Il progetto di questo cabaret si appoggia su un bisogno di “ritorno alle origini” per nutrire il panorama artistico italiano, per mettere i in pratica tutto ciò che abbiamo appreso in questi anni ed incarnare il cambiamento. Un grande stop ci è quindi stato imposto dalla quarantena stessa, ancora prima di poter iniziare il progetto, rinchiu-
è una creazione senza dubbio piena di sfide, con alte aspettative da parte di tutti, che ci ha posto tanti interrogativi ai quali non eravamo per forza abituati. Grazie alla voglia ed al piacere personale di ognuno di noi, la realizzazione del progetto ha ripreso la sua corsa, sostenuto alla base dalla forza di volontà delle persone che ci hanno creduto. In un momento così controverso tornare in scena non era qualcosa di scontato. I punti di arrivo diJUGGLINGMAGAZINE.IT
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ventavano subito punti di partenza. Non era evidente nemmeno il riuscire ad instaurare una relazione con il pubblico e tanto meno il passaggio dalla realtà francese a quella italiana, che vivevano la stessa emergenza con due attitudini molto diverse. Con una vena d’ironia abbiamo quindi cercato un compromesso tra le norme di sicurezza imposte e lo spazio che il circo necessitava per vivere. Come utilizzare a nostro vantaggio questa nuova prospettiva di spettacolo? Sotto la guida di Francesco Sgrò – in soli quattro
giorni – abbiamo trovato un filo conduttore che potesse tenere insieme i numeri appartenenti a una gamma di colori distinti e creato il nostro cabaret su delle premesse differenti. Uno scenario differente che parla di un’attualità differente. Un’attualità dove si indagano a fondo i sistemi di produzione dell’arte ed in particolare quelli del circo. La nostra compagnia è composta da persone di nazionalità distinte che però condividono tutte una formazione italo-francese, la quale ci ha permesso di democratizzare le nostre possibilità e di riuscire così a portare il nostro lavoro proprio nel posto in cui lo vogliamo. Essendo questo collettivo una meteora ancora “fuori dal giro” italiano, la testimonianza che possiamo apportare è che questo progetto è stato possibile grazie all’intersezione di punti cardine di due ambienti di circo diversi fra loro: le misure di tutela dell’arte francese, unite alla passione e alla capacità di autogestione italiane. É grazie all’aver potuto unificare questi due punti complementari che nel mezzo di un contesto caotico ed incerto siamo riusciti ad allineare gli elementi che hanno permesso la creazione di questo spettacolo. Partire per poi ritornare. É questa una risposta legittima per sostenere il panorama del circo contemporaneo italiano? PROGETTOQUINTAPARETE.IT