Juggling Magazine #76, september 2017

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Jc2017 wes Peden

www.wespeden.com

Giocolo ininterrottamente da 22 anni; agli inizi ero attirato dalla tecnica, ero assetato di tutti i trick che gli altri sapevano fare. Poi a circa 14/15 anni, influenzato da Jay Gilligan e Sean McKinney, che facevano sempre qualcosa di originale e interessante da vedere, ho cominciato ad inventare i miei trick. In seguito ho cominciato a far crescere insieme la mia tecnica e la mia creatività, due skill che considero complementari e che ho coltivato molto negli anni in cui frequentavo la scuola di circo DOCH. Negli ultimi due anni mi sono invece focalizzato su trick che avesse un senso portare in scena e includere nei miei spettacoli. Toppa tecnica rischia di diventare noiosa, o poco interessante per il pubblico, e ora mi chiedo sempre quale routine sia la migliore per far rimanere il pubblico con me, fargli avere voglia e curiosità di seguirmi, di vedere cosa farò subito dopo. Il pubblico è un riferimento importante e mi piace portare in scena qualcosa che non hanno visto prima e che li sorprenda. Provo nuovi attrezzi, nuove forme e al contempo, continuando la mia ricerca sulla tecnica pura, sto lavorando sul mio nuovo video che contiene tutto il mio repertorio tecnico più avanzato, che probabilmente non andrà mai in scena, oppure richiederà anni per arrivarci. Infine una grande parte del mio lavoro è postare video di giocoleria sul web. Mi piace vedere video cool postati online da altri giocolieri, mi dà molta energia e provo a fare lo stesso per alimentare questo scambio.

Il mio nuovo show “Zebra” è una reazione a “Volcano vs. Palm Tree”, dove alterno l’esplosività alla calma ed esploro la possibilità per queste due attitudini di coesistere. È uno spettacolo che ha un focus sugli oggetti che giocolo (fiori, vestiti, gonfiabili, etc.), sul setting, sull’energia e sul mood che porto in scena. Desidero che “Zebra” sia più intricato, più interlaccato, voglio trovare delle tecniche e andare in profondità, in modo da non sembrino solo “un altro trick con le palline”. Utilizzando le luci creerò un focus solo sul movimento delle clave, mentre io passerò in secondo piano. Mi occuperò anche del suono (affidarsi ai tecnici a volte mi porta nervosismo, non sai mai se faranno tutto alla perfezione, come richiedono i miei spettacoli...). Gestirò le luci con una serie di pedali posti in diverse parti del palco e la musica sarà tutta suonata su vinile, un oggetto molto delicato e che manipolerò come se fosse un oggetto da giocolare.

foto di florence huet

Nel processo di creazione lavoro su idee che elaboro durante la mia ricerca o che mi appassionano nella vita. Nell’ultimo spettacolo ho presentato elementi di giocoleria con il gomito che mi erano sembrati ad un certo punto interessanti da proporre. Poi ho cominciato a sviluppare la tecnica del cerchio che rotea intorno al mio braccio, che avevo già esplorato in un video con Tony Pezzo dove lavoro con due cerchi e un devil stick. Ho anche la passione per l’abbigliamento strano, e ho cominciato a cucire sui costumi e sugli oggetti pezzi di frange, per poi far diventare questa frangia un accessorio, come una corda per saltare e usarla insieme agli attrezzi di giocoleria. Con questi tre numeri ho costruito l’ossatura dello spettacolo, e mentre “Volcano

vs. Palm Tree” era pieno di colori “Zebra” l’ho basato solo sul bianco e nero. Così una cosa si sovrappone all’altra e prende forma uno spettacolo. In ogni caso la giocoleria è tutto ciò in cui sono interessato nelle performance. Sono interessato anche in altre forme espressive che sorprendono il pubblico, e pongo molta attenzione sui costumi, le luci, la musica, ma non posso immaginare un mio spettacolo senza la giocoleria.

Elenco degli intervistati:

concertino, ray, Karo, markus furtner, anne schaap, davide cattaneo, ron trickett, mïark, Paul anderson, garry rossiter, sonja boeckmann, dado, tom renegade, deena frooman, Jack, luke burrage, Pierret Priam, elisabeth gräf, matthias romir, Valeria Volpe,

j u g g l i n g m a g a z i n e numero7 6 s e t t e m b r e 2 0 1 7

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