foto di Chantal Droller
FESTIVAL MONDIAL DU CIRQUE DE DEMAIN 28/31 GENNAIO, PARIS
di A.R.
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www.jugglingmagazine.it
foto di MT Cardoso
www.cirquededemain.paris
La XXXVII edizione del Festival Mondial du Cirque de Demain va in scena sugli echi lontani delle stragi terroristiche avvenute a Parigi il 13 novembre 2015. Un’atmosfera ancora pesante che tocca anche il quartiere di Parigi dove il Festival ha luogo, colpito direttamente da uno degli attentati seguiti all’attacco alla sede di Charlie Hebdo nel gennaio del 2015. Queste dolorose vicinanze e prossimità, ancora fresche nelle memorie di tutti, ancorchè sottolineate nell’editoriale del Presidente Alain Pacherie e nell’intervento del direttore Artistico Pascal Jacob pubblicati nel prezioso catalogo con copertina cartonata della manifestazione, avranno le loro ripercussioni sulla partecipazione del pubblico e l’attenzione dei media all’edizione di quest’anno. Ma, fatte salve le dovute e sentite commemorazioni, e facendo leva proprio sulle capacità del circo di abbattere steccati, unire razze e culture di tutto il mondo, promuovere un messaggio di pace, libertà e fratellanza, la comunità di artisti, programmatori e pubblico appassionati del genere hanno confermato tutto il loro entusiasmo e ottimismo per questo
prestigioso festival. Le aspettative e l’attenzione alle meraviglie del circo qui non vengono mai deluse, corroborate da 22 numeri di circo di gran livello, quest’anno in rappresentanza di 16 paesi, selezionati tra gli oltre 200 candidati. Della densa sequenza di numeri che si sono succeduti sul palco segnaliamo l’interesse mostrato verso la costruzione e l’utilizzo di nuove attrezzature di grosso formato. Cominciamo dallo Zig ideato da Tony Mughetto, impegnato da anni nella ricerca sugli attrezzi, e qui interpretato dagli allievi della scuola di Rosny nel tableau di apertura, momento di apertura del festival ogni anno affidato ad un collettivo diverso. Lo Zig declina le potenzialità della German Wheel e della Rue Cyr, aggiungendo un terzo asse di rotazione, e offrendo una ricca possibilità di utilizzo, alcune delle quali vengono esplorate nel recente spettacolo La Verità di Daniel Finzi Pasca. Lo Zig ben rappresenta quel filone di ricerca che investiga le potenzialità del moto acrobatico associato ad oggetti rotanti e che, dopo la rivoluzionaria Rue Cyr, cerca nuovi attrezzi altrettanto