16-20 ottobre, Latina www.festivalcircolatina.com
FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CIRCO a cura di Rocco Liguori responsabile Sviluppo Culturale del Festival foto di Cristophe Roullin Questa edizione del Festival è stata quella più marcatamente interculturale: gli artisti in competizione provenivano da 21 Paesi diversi; una miscellanea di culture, tradizioni e discipline con il loro carico di sacrifici, gioie e dolori, attese e speranze, entusiasmi e sconfitte. Tutti hanno presentato al pubblico qualcosa di più di un’attrazione circense; hanno presentato la loro stessa vita, al di là del trucco e dei lustrini, fatta di insospettabili fatiche e di imperscrutabili desideri. È questo il risultato di una fitta rete di relazioni internazionali consolidatesi negli anni, anche e soprattutto grazie alla vicinanza espressa nei confronti del Festival da parte del Ministero degli Affari Esteri dello Stato Italiano. Il casting al Festival dura un anno intero, e comporta una lunga serie di viaggi intorno al globo, che comincia all’indomani della chiusura dell’edizione precedente e termina dopo molti mesi. Ai numeri visionati durante le visite ai maggiori Festival inter-
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nazionali di Circo si affiancano le circa 500 candidature che arrivano direttamente a Latina negli uffici di produzione. Si fa una prima scrematura e poi la commissione composta da Fabio Montico ed altri esperti internazionali seleziona il cast finale. Per il Festival di Latina lo zoccolo duro del casting è rappresentato dai numeri classici del Circo, con un’apertura sempre presente anche alle nuove sperimentazioni. L’obiettivo ogni anno è di rappresentare i 5 continenti, per dedicare attenzione alle diverse tradizioni di Circo nel mondo. Quest’anno tra i numeri classici che hanno colpito maggiormente pubblico e giuria, sicuramente la troupe Galkynysh, cavalleria del Presidente della Repubblica del Turkmenistan, testimoni di una cultura poco nota al mondo, e l’exploit del giovane russo Vasily Timchenko, del Rosgoscirk, con l’esibizione dei suoi leoni marini impegnati in acrobatiche ed esilaranti esibizioni. Ma anche le altre discipline classiche del Circo, dall’altalena russa, al mano a mano, ai giochi icariani, alle cinghie aeree e alla barra russa, hanno visto interpreti eccezionali conquistare grandi applausi e importanti
premi. Sicuramente alcuni poli forti del circo, come quello russo o cinese, hanno un gran ruolo, e spesso lavorano su numeri nuovi concepiti espressamente per il Festival. È stato, tuttavia, anche l’anno dell’Italia: Christopher Togni, Eonys, Lord Nil, gli Sterza Musical Comedians, Marie Josee Farina, Yasmin Dell’Acqua sono gli artisti che hanno giocato in casa presentando i risultati dei loro sacrifici. Viene fuori un cast variegato, che nel backstage ci preoccupiamo di far integrare e familiarizzare. Gli stes-