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Vivevo nella mia città natale da un miglio quadrato di Dunellen, nel New Jersey (USA), e all'età di 9 anni venni a contatto per la prima volta con la giocoleria, grazie ad un nostro giovane insegnante Lou De Lauro che aveva due passioni, gli scacchi e la giocoleria, che cominciò a proporre come attività pomeridiane extracurricurali. (…) Ci sono una serie di
di comunicazione non verbale, di comunicazion tout court. Non c'era nessuno che parlasse in questi incontri, nessuno. Ed io insegnavo a loro la giocoleria e loro a me come comunicare, eravamo nel 2007. Ho insegnato a giocolare a migliaia di persone e l'emozione che mi regalano quando sul viso si illumina la consapevolezza di aver imparato e di potercela fare è unica. L'intero processo e la sfida per me erano delle emozioni formidabili, mi sentivo molto in empatia con quei ragazzi. Ho lavorato con autistici Asperger, sordomuti, cercavo programmi dove il linguaggio verbale non fosse necessario. (…) Fino al 2010 rimasi in questa bolla, non sapevo che esi-
cose positive maturate grazie agli scacchi e alla giocoleria, entrambe hanno aumentato la mia capacità mentale, hanno reso il mio cervello più forte. E siccome il mio cervello funzionava in modo diverso, avevo bisogno di una macchina più potente per raggiungere i risultati di tutti gli altri, dovevo processare le informazioni più velocemente. Emotivamente mi hanno poi fornito un senso di comunità e di appartenenza, una cosa di cui tutti i ragazzi hanno bisogno. (…) Cominciai ad insegnare giocoleria nei progetti del nostro programma Juggling Life. Ero attirato anche da ragazzi con disabilità multiple, o problemi di apprendimento, che non avevano la forza di comunicare. Da loro ho appreso tantissimo in termini
stesse una juggling community nel mondo. Poi girando sulla rete mi accorsi che c'era tanto altro di simile che accadeva fuori dalla nostra cittadina. (…) Mi iscrissi a 5 juggling club nelle città vicine, e cercavo persone che avessero un background in educazione e volessero condurre progetti con me. Costituimmo così i Band of Jugglers, una organizzazione informale. Avevo 22/23 anni e mi si apriva un nuovo mondo, accompagnato dalla passione per la giocoleria. (…) È a questo punto che comincia la mia ricerca su qualsiasi metodo alternativo di apprendimento della giocoleria, su chiunque avesse deviato dal classico tossing juggling; da Michael Moschen in poi, passando per Greg Kennedys e
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CRAIG QUAT
www.thecircusplace.com foto Archivio AYCO Pubblichiamo estratti della lunga intervista a Craig Quat, giovane talento statunitense, premiato quest'anno alla conferenza AYCO per il carattere innovativo della sua ricerca su nuove metodologie e materiali per l'insegnamento della giocoleria. Sulla versione online di Juggling Digital Magazine troverete il link all'intervista in versione integrale, da non perdere…
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