Juggling Magazine #62 - march 2014

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TURBO FEST 2/5 gennaio, Quebec (Canada) www.turbo418.com

foto di Manuel AC

a cura di Marianna De Sanctis Canada, Québec, direzione Turbo Fest. Una convention tra le più riconosciute e riuscite nel Canada, ormai prossima ai nove anni. Ad accogliermi una città innevata da cima fondo, dove il freddo penetra nelle ossa ed il sole mattutino scioglie la neve sulle scarpe, ma anche un’ottima organizzazione e un clima familiare, nella fantastica cornice dell Ecole de Cirque de Quebec; una chiesa sconsacrata riadattata a scuola di circo, originale meraviglia architettonica che invoglia a frequentare più spesso luoghi artistici così prolifici e un ambiente amichevole e divertente. Véronique Provencher, creatrice del festival, ci offre la sua testimonianza: “Il Turbo Fest è un importante incontro di giocoleria che ha per obiettivo lo sviluppo delle competenze artistiche e l’incontro di giocolieri professionali e amatoriali dei quattro angoli del pianeta. La fama di questa evento è aumentata di anno in anno fino a diventare la maggiore juggling convention del Canada. Nei 4 giorni di programma Il Turbo Fest offre diversi stage di giocoleria e un Galà rivolto al pubblico di ogni genere, sempre sold out! L’incontro e lo scambio tra appassionati di giocoleria sono il cuore del Turbo Fest, e dai 171 giocolieri della prima edizione nel 2007 siamo arrivati negli anni ad una media di circa 500 giocolieri provenienti da tutto il mondo (50% Québec, 12% resto del Canada, 31% Stati Uniti, 7% resto del mondo). La notorietà raggiunta dal Turbo Fest ci permette di invitare giocolieri professionisti dal calibro internazionale, e di offrigli un grande pubblico. Quest’anno siamo riusciti ad avere a disposizione

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anche la sala di spettacolo Sylvain-Leliévre permettendo alla compagnia ospite Les Parfait Inconnus 2 di offrire il suo spettacolo integrale. La partecipazione di giocolieri dal calibro internazionale, uno spettacolo di giocoleria di fuoco, una programmazione che ha incluso una ventina di stage di formazione molto varia e un concetto sorprendente di Renegade (performance di giocoleria e di circo improvvisato con musicisti live) hanno fatto di questa edizione del festival un avvenimento memorabile, che ha superato le aspettative dei nostri partecipanti.” Quest’anno sono stati invitati al Gala tre ospiti internazionali: oltre a me, italiana con l’hula hoop in un paese dove l’hula hoop è una disciplina più che mai innovativa, c’erano gli svedesi Gustaf Rosell, con il suo numero di palline e t-shirt - con pubblico in standing ovation - ed Erik Aberg con due numeri, uno di cigar box e uno di manipolazione con inedite strutture modulari di sua invenzione. Con loro la Svezia si conferma paese feconda di giovani artisti, manipolatori e sperimentatori del nuovo. Come poter non citare, fra i tanti artisti del gala, Jorge Petit. L’ultima volta che l’ho incontrato è stato alla convention romana di molti anni fa, e adesso lo rivedo su un palco, dopo la sua formazione nella scuola di Québec, con il suo nuovo numero, un concentrato di semplicità e tecnica. Se siete alla ricerca di uno splendido momento come lo è stato per me, il prossimo anno concedetevi una vacanza fra ottimi artisti, neve e un freddo magnifico, fra il Turbo Fest ed il Québec!


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