CIRCO CARPA DIEM
ph Sara Cartelli
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Lei viene dalle Alpi altoatesine. Lui dai vigneti del Prosecco. Lei è madrelingua tedesca. Lui dialetto veneto. Lei è fuoco. Lui è aria. Ina sta in equilibrio su una ruota da quando aveva 7 anni, i suoi genitori hanno dovuto tagliare la canna della sella del suo primo monociclo perché potesse arrivare ai pedali. L'Animativa di Merano è stata la sua culla circense fin dalla tenera età. A 14 anni, in compagnia delle inseparabili sorelle, faceva già spettacolo di strada. Luca invece scopre il piacere della giocoleria all'università quando, passando per il clown in corsia, conosce Nicola Virdis, entusiasta giocoliere sardo. Si abbuffa di raduni e convention, s'innamora di questa subcultura stravagante. Ina e Luca, entrambi educatori, si appassionano per la pedagogia del circo e lavorano per anni nei progetti di Circo Sociale della Fondazione UCI onlus senza conoscersi. Ina a Bologna e Luca a Torino. Luca si forma all'École de Cirque de Bruxelles "Formation pédagogique en arts du cirque" e collabora al progetto “AltroCirco” di Giocolieri&Dintorni. Ina frequenta il Circus For Adult Training in Europe. Si conoscono nelle periferie di Nairobi, nel progetto estero della Fondazione UCI, dove seguono per due anni e mezzo il percorso di circo sociale che vede protagonisti ex ragazzi di strada. Da questo incontro decidono di continuare un percorso insieme ed approdano nella 15a promozione della Scuola di Circo "Carampa" di Madrid. Lei equilibrista e lui palista, si incontrano nel mano a mano. Il loro portes acrobatico prende una forma che si stacca dal classi-
co, Luca ed Ina si differenziano di una manciata di chili, questo punto debole mette in risalto la versatilità dei loro corpi, che arrabatta in equilibri alternativi, dove è anche la donna a portare l'uomo. Sul palco mostrano una presenza sincera ed ironica, cercano il contatto empatico col pubblico e l’autenticità. Come patto e buon auspicio a una lunga vita insieme sulla scena nasce la compagnia “Circo Carpa Diem”. Il loro primo spettacolo, "Dolce Salato" (premio Otello Sarzi 2020), compie nel 2020 3 anni con più di 150 repliche, concepito a Carampa, in gestazione nella pancia di "Chapito", la scuola di circo di Lisbona, ed è nel suo piccolo e accogliente teatro che vedrà la luce. Ma la strada che percorre è lunga, è con il pubblico che prende davvero forma, ogni anno si trasforma. Parallelamente consolidano un collettivo di 7 ragazze e Luca, la cia Faltan7. Tutti i membri provengono dalla stessa promozione di Carampa. Faltan7 è un progetto che nasce della volontà di continuare un percorso collettivo anche dopo la scuola. Un collettivo orizzontale, dove si respira un'aria familiare. In modo naturale inconph Monica Suárez Casal
di Luca Sartor e Katharina Gruener
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trano situazioni e persone che supportano il progetto e nasce "Express" (premio FETEN 2019 e Circada off 2018), lo spettacolo che porta l'ottetto a reincontrarsi nella vita e sulla scena. Nel frattempo Luca si specializza in palo cinese nel calore di Buenos Aires e tra le mura della Flic di Torino. Ina invece scopre una nuova passione, la bici acrobatica. Il 2020 porta al duo un tempo propizio per impastare nuove idee e dare corpo a “DoppioZero”, un progetto realizzato grazie al sostegno e alla fiducia di tante realtà, dalla coproduzione di Teatro Necessario, al sostegno alla produzione di ACCI, all’aiuto alla regia di Fabrizio Rosselli. Da “Dolce Salato” prende vita una nuova creatura, sempre legata al tema del pane, ma capace di avere un più ampio respiro, uno sguardo più teatrale, la disponibilità ad intrufolarsi nelle atmosfere degli anni ’50 dove hanno ritrovato quell’ingenuità che calza loro a pennello. "DoppioZero" sta attraversando le ultime tappe di creazione e vedrà il suo debutto in primavera. Pandemia permettendo. Perché per prendere vita i nostalgici personaggi hanno bisogno del loro pubblico. PROGETTOQUINTAPARETE.IT