ARTE
NEGLI
SPAZI
URBANI
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P E R
FOTO DI ALBERTO BERTOCCHI
OSPITARE
Da più di dieci anni è in corso un dialogo tra l’amministrazione di Bologna e il circo contemporaneo. Alcuni artisti, oggi attivi nell’organizzazione di Città di Circo, sono stati tra i primi a sfidare i divieti di esibizione a Piazza Maggiore ormai quindici anni fa, facendo spettacoli che coinvolgevano già allora, di notte, un pubblico grande. Tra gli spettatori c’erano anche dei bambini che sono oggi artisti affermati! In un percorso contagioso l’arte ha invaso la città e si devono ricordare le strepitose edizioni del Buskers Pirata per le vie del centro e i primi passaggi del Circo Paniko in Montagnola durante freddi inverni. Fino ad arrivare ai consueti montaggi dei vari circhi che ha avvicinato ulteriormente il pubblico e fatto crescere l’interazione con i rappresentanti politici e le istituzioni Bolognesi. Dalla loro apertura è nato un dialogo fecondo con vari presidenti di quartiere, associazioni locali e assessorati specifici con i quali è possibile oggi, progettare eventi di circo insieme.
OSPITARE ARTE NEGLI SPAZI URBANI di Matteo Lepore Assessore Turismo, Cultura e Promozione, Città di Bologna Siamo partiti alcuni anni fa cercando uno spazio per il Circo PaniKo, costretto a spostarsi dal Parco della Montagnola al Parco di Villa Angeletti e come spesso accade, da un problema è nata una nuova importante storia. Da allora la vocazione circense del Parco di Villa Angeletti è diventata un punto di riferimento del circo contemporaneo italiano. Dopo alcune stagioni nelle quali si sono alternate varie compagnie con i loro chapiteau, per la prima volta, dal 2017 Bologna è Città di Circo, grazie all’importante lavoro del Forum Nuovi Circhi della FNAS - in collaborazione con il Comune di Bologna. Nello scorso autunno, 5 tendoni popolati da una moltitudine di artisti, hanno animato il Parco di Villa Angeletti proponendo un nutrito programma di spettacoli, incontri, convegni e formazione per ben 15 giorni. Grazie alla proficua collaborazione tra il Comune di Bologna e il Forum Nuovi Circhi della FNAS, Bologna è diventata così un punto di riferimento di un dibattito nazionale e internazionale sul nuovo circo e l’arte di strada. Per noi è certamente un investimento sul posizionamento di Bologna rispetto all’arte e alla creatività, puntando a far diventare Città di Circo un modello da riproporre di anno in anno in città diverse. Ma non è solo questo. Città di Circo è anche una forma, certamente temporanea ma non per questo meno efficace, di trasformazione dei luoghi e delle relazioni delle comunità che li abitano, grazie alla potenza del suo multiforme linguaggio. Che sia sotto uno chapiteau o sotto il cielo, Città di Circo ridisegna il paesaggio urbano, portando nel cuore della città e delle sue periferie un linguaggio nuovo che, come un equilibrista, è capace di camminare sul filo teso tra l’immaginario popolare e la poesia, tra il contemporaneo e la tradizione, tra l’assurdo e la quieta banalità del quotidiano, tra la compassione e il riso, tra il sogno e il limite di ognuno di noi. È l’arte capace di parlare a tutti, per questo universale.
Bologna nel 2006 è stata dichiarata dall’UNESCO Città Creativa della Musica, prestigioso riconoscimento che celebra la ricca tradizione musicale e la vivacissima scena del presente. La musica per Bologna è tradizione, creatività, identità, formazione, contaminazione. L’ibridazione delle arti e il loro incontro è un altro elemento dell’impasto bolognese. A partire anche da questo riconoscimento e dalla presenza in un network mondiale di città creative, da diversi anni la nostra città sta promuovendo politiche volte a favorire la crescita di un ecosistema creativo territoriale. In questo quadro, la nostra Amministrazione ha promosso diversi strumenti di sostegno alle realtà creative, tramite bandi e assegnazione di spazi. Il filo conduttore della nostra visione è in ogni caso la tessitura di una rete di luoghi in grado di attivare le comunità e i progetti. Inoltre, l’Amministrazione si è dotata per la prima volta in Italia di un Piano di innovazione urbana che raccorda le scelte e i progetti con le potenzialità e le reti che nascono dall’impegno diretto dei cittadini e delle comunità, nelle varie e libere forme in cui si esprimono. L’obiettivo è diffondere opportunità, strumenti, risorse, spazi in un’ottica di valorizzazione, per privilegiare la rigenerazione, la creazione di relazioni e l’emersione di competenze diffuse in tutta la città. Il Piano presentato a dicembre 2016 riunisce in un’unica visione gli strumenti progettuali e i programmi di finanziamento verso il 2021, per un totale di 77,2 milioni di investimenti dedicati alla rigenerazione di aree e immobili dei quartieri. Città di Circo e l’alleanza con il Forum Nuovi Circhi della Federazione Nazionale Arte in Strada entra a pieno titolo all’interno di questa nostra visione di futuro per la città. Consapevoli che la realtà si trasforma ogni giorno a piccoli passi. Noi lo affermiamo, la cultura è la speranza di Bologna.
CITTÀDICIRCOBOLOGNA23