U N A
C O S T A N T E
A U T O F O R M A Z I O N E !
FOTO DI ELENI ALBAROSA
AV E R S O
AUTOFORMAZIONE? Annina Bonvicini
annalisa.bonvicini@gmail.com Parallelamente - ma anche trasversalmente e diagonalmente - alla formazione di stampo più didattica, c’è l’auto-formazione; su internet appare questa definizione: “l’apprendimento autodiretto, quel processo che vede il soggetto in una posizione attiva rispetto alle conoscenze ed esperienze che sperimenta”. Come spiegare l’auto-formazione nella vita di una compagnia di circo con tendone? Salvatore Frasca con una delle sue definizioni su “circo contemporaneo forse vuol dire che facciamo tante cose contemporaneamente” ci aiuta a comprendere bene il quotidiano: la vita circense con chapiteau ti mette di fronte ogni giorno a tante sfide: organizzi dieci cose? Bene, sai che otto di queste salteranno ma ne accadranno altrettante di belle (o brutte) e ti troverai a risolvere quel problema in un modo che non avresti mai contemplato. Non c’è ancora una legge fisica o un algoritmo che lo spiega, ma è proprio così: vivere circa 10 giornate in una. In queste ore così intense, capita che il tuo camion si pianti, che un programmatore non riesca a scaricare un file dal sito, che nel tuo chapiteau salti la luce, che finisca il riso, che l’ufficio del comune abbia bisogno urgentemente di un nuovo documento altrimenti non monti…e così via: essere tecnici, direttori artistici, acrobati, autisti, babysitter, comunicatori, cuochi, burocrati contemporaneamente. Ogni compagnia sperimenta così quotidianamente l’arte dell’arrangiarsi risolvendo i problemi in modo creativo e ogni membro diventa portatore di un bagaglio di esperienze e informazioni preziose. Quando tante compagnie, che condividono gioie e dolori simili, si incontrano e montano vicine-vicine… non è auto-formazione, è una festa! Il buon George Bernard Shaw diceva “Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un’idea, ed io ho un’idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.
Città di Circo è stato un esempio genuino dove la condivisione di buone pratiche, errori, consigli era lì con noi in ogni momento, da aspetti legati alla quotidianità, alla permessistica, alla comunicazione, alla logistica, alla legalità. “Ma voi avete montato in quella piazza?” , “E voi come funzionate all’interno, chi tiene l’amministrazione?”, “Ma voi che tipo di plinti usate quando montate su cemento?” “A chi avete chiesto di montare il video promo?” Ma non solo. “Dopo la siesta facciamo tutti banchina e ci alleniamo insieme?” “Biondo ma tu che hastagh hai usato per la pagina, se usassimo questo in entrambe le compagnie?” E taaac, è fatta: corpi e cervelli che ragionano insieme, molto più di un copia e incolla che funziona, è incontro, scambio, confronto, crescita. Creare occasioni di incontro e confronto è quanto mai centrale per la crescita di ogni compagnia.
CITTÀDICIRCOBOLOGNA21