N U T R I R E
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S E T E
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C O N O S C E N Z A
LA SETE DI CONOSCENZA di Aurelio Rota
coordinamento@forumnuovicirchi.it
Una città di chapiteau è popolata di artisti, perlopiù giovani, animati da un grande entusiasmo creativo, che li spinge a cimentarsi nella non facile impresa di gestire una compagnia di Circo Contemporaneo, producendo i propri spettacoli sotto tenda. Questa scelta comporta la necessità di seguire percorsi formativi sulla sicurezza, per ottenere una serie di attestati richiesti dalla normativa vigente, condicio sine qua non per l’ottenimento delle autorizzazioni di pubblica sicurezza nei vari Comuni interessati dal tour. Il Forum Nuovi Circhi ha ritenuto che Città di Circo, momento di incontro di una moltitudine di artisti e compagnie, fosse la sede ideale per proporre un ricco carnet di corsi di formazione, e assieme alla FNAS e con il contributo del MIBACT ha organizzato: un corso per Addetti di Lavoro in Quota, con certificazione AIFOS, un corso di Rigger per il Circo, un corso sulla Normativa riguardante la professione e le strutture per il Circo, un corso per Addetti al Primo Soccorso e un corso per Addetti Antincendio a rischio Elevato, tutti molto frequentati, con richieste di partecipazione di gran lunga superiori alle disponibilità.
è un ottovolante. Il circo nella letteratura tedesca tra ‘800 e ‘900”, Paolo Apolito, autore del libro “Ritmi di festa. Corpo, danza, socialità”, Alessandro Serena, storico del circo e di famiglia circense, Gabriele Pasqui, Direttore del Dipartimento di Architettura del Politecnico di Milano. Lo stesso convegno ci ha offerto l’opportunità di ascoltare e dialogare con esperti di questioni fiscali e legali, rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, organizzatori di festival, rappresentanti della FNAS e di importanti realtà europee di Circo Contemporaneo, quali: Jean Michel Guy, Jonny Torres, Roberto Magro e Stéphan Segreto Aguilar. Potremmo definire il convegno come un’occasione di formazione “doppia”, in cui i circensi si sono avvicinati a tematiche e soggetti importanti per la loro professione, e a sua volta i relatori hanno scoperto un mondo in buona parte sconosciuto, vuoi per la novità del fenomeno, che per la visione stereotipata del circo, ricondotta sovente al modello tradizionale. È invece puramente autoformazione la condizione di vita comunitaria della Città di Circo, dove assieme si scrivono le regole che ne dettano lo scandire del tempo, e singolarmente si è chiamati alla loro osservanza, senza imposizioni, con il solo senso di responsabilità di chi è consapevole dell’importanza del proprio contributo per la riuscita dell’evento e per la crescita del movimento e della propria professione. Così come sono autoformazione tutti i momenti di confronto e di scambio di esperienze artistiche, gli allenamenti in comune, la visione degli spettacoli di altri colleghi, le chiacchiere al bar a fine serata.
FOTO DI ANTONIO BONURA
Ma la sete di conoscenza va ben oltre le questioni tecnico-burocratiche, se pensiamo alla creatività, è abbastanza raro che nasca dal nulla e deve essere continuamente alimentata con nuovi saperi, con nuove esperienze, con nuovi incontri. In questo, le quattro giornate di convegno “Stradarts” sono state molto importanti, e ci hanno permesso di ospitare relatori prestigiosi con contributi e sguardi alla nostra professione e al contesto in cui operiamo, altrimenti difficilmente reperibili nella quotidianità. Perle preziose gli interventi di Alessandro Fambrini, autore del libro “La vita
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