P A R T I R E
S U B I T O
A L
L A V O R O
P E R
A LITTLE PIECE OF ADM IN BOLOGNA di Petra Bauer
www.adm.amsterdam Prima di condividere con voi la nostra esperienza a Città di Circo, dobbiamo presentarci. Siamo un gruppo di persone che arriviamo dalla nostra comunità ad Amsterdam che si chiama ADM. ADM è un braccio del porto di Amsterdam occupato da 20 anni e trasformato in un paradiso culturale. Viviamo lì in case costruite da noi, roulotte o altre autocostruzioni. Essendo collocati sul porto alcuni di noi vivono nelle barche attraccate ai nostri moli. In totale siamo circa 120 persone. Abbiamo un giardino comune, una cucina collettiva e un bar ch ospita concerti e laboratori. Molti di noi sono artisti e cosi ci sono tanti studi o laboratori. Inoltre organizziamo due grandi festival di musica, arte, installazioni. Uno di questi due festival è il JetLag : circo e musica sperimentale in collaborazione con Side kunst-cirque. Gli ultimi tre anni abbiamo avuto seri problemi. Il proprietario vuole sgomberare l’ADM per sfruttare il luogo commercialmente… Dopo questa introduzione vi raccontiamo della nostra avventura italiana!!! il 24 ottobre un vecchio, ma bello, autobus ha lascaito l’ADM per viaggiare 1300 km per arrivarea Bologna. L’autobus è fantastico ed equipaggiato da cucina viaggiante chiamata Bernardette, un vero e proprio ferro d’epoca con i suoi 46 anni compiuti. È stato un’avventura andare e tornare a casa…non senza grandi sfide. Ma perchè abbiamo percorso con un autobus vecchio di mezzo secolo 1300 chilometri? Gli ultimi due anni ci siamo molto appassionati al circo sperimentale . Abbiamo sperimentato una grande affinità con il modo di vivere dei circensi con chapiteau , creando eventi con essi sfidando sempre se stessi e gli altri. Abbiamo avuto bellissime esperienze con il Jetlag festival e quindi abbiamo deciso di farci coinvolgere a Città di Circo. È stato per noi un piacere servire oltre 2000 pasti e creare un atmosfera domestica nel back stage dove tutti potevano rillassarsi e stare bene. È stato per noi bellisimo essere parte di Città di Circo ed avere anche l’opportunità di vedere cosi tanti spettacoli impressionanti! Abbiamo sperimentato tre settimane di un’inspirante vita di circo e collezzionatoun bel po di energia positiva e divertimento!!! Viva la Città di Circo e… siamo già carichi per la prossima!
FOTO DI ELENI ALBAROSA
E
SUBITO AL LAVORO di Simone Benedetti
simone.benedetti@hotmail.it Un giorno, ancora agli inizi della nostra avventura Zoé, durante un montaggio più complicato del solito, lessi stampata sulla maglietta di Diego una frase che cerco sempre di ricordare e che spesso mi ha fatto riflettere sul mio modo di affrontare le situazioni che mi si presentano. Sia a livello personale che a livello di compagnia, questa frase è un modus operandi al quale ci atteniamo inconsciamente, al quale nessuno di noi aveva fatto veramente attenzione. Una pratica che abbiamo consolidato e integrato, che ci appartiene e ci accomuna, unendoci anche nei momenti di sconforto, che in una vita come quella che tutti noi facciamo non sono né pochi, né secondari. Tutto si compensa, si equilibra nello spettacolo, negli allenamenti, nei deliri creativi, nelle serate attorno ad un barbecue, in carovana o durante il sonno che prima o poi colpisce anche i più inarrestabili. Credo che questa frase possa rappresentare parecchio lo spirito con il quale mi sono posto durante queste settimane di incontro e di condivisione umana e progettuale. Essa rappresenta un modo che mi ha permesso di integrare una «città» già in qualche modo esistente, con le sue regole già scritte, condivise e accettate da tutti. Cercando di pormi in ascolto di ciò che attorno a me già esisteva, cercando di sentire come e quando la mia presenza poteva essere utile, e non fuori luogo, al servizio di un sistema che ancora non conoscevo e del quale in qualche modo avevo fiducia e mi sentivo già partecipe. Città di Circo è stato un’occasione per fare conoscere, attraverso la mia presenza, come Circo Zoé si pone di fronte a nuovi incontri, di fronte alle mille situazioni con cui ci si confronta quotidianamente, a nuovi progetti interessanti da condividere. «Il miglior modo di dire è fare».
CITTÀDICIRCOBOLOGNA19