Funboard 153

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MAGGIO 2013 • ANNO XIX • NUMERO 153

ITALIA: 6,00 €

Belgium: 9,00 € Deutscheland: 11,00 € España: 14,50 € France: 13,00 € Österreich: 8,50 € Portugal (cont): 8,50 € Canton Ticino: 24,00 chf Switzerland: 14,50 chf

PERIODICO MENSILE | JOHNSONS MEDIA

ITA EVENTS 1° SA BARRA FREESTYLE CONTEST • DIDATTICA WAVE SPECIAL PARTE II + WINDSURF FREESTYLE SPECIAL • APPROFONDIMENTI WINDSURF VS KITE • TRIP CABO VERDE, KINGFISHER • SPOT GUIDE BRANDON BAY

4WINDSURF

Poste Italiane Spa - sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46) - art. 1 - comma 1 - DCB Milano








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4WINDSURF

EDITORIALE

Cover Story Robby Naish, la leggenda vivente del nostro Sport, colui che più

ANNO XIX - NUMERO 153 MAGGIO 2013

di ogni altro ha saputo promuovere il windsurf, vedere il business dove non c’era e diffondere nel mondo intero i 4

DIRETTORE RESPONSABILE • cristiano@jmag.it

Cristiano Zanni

board sport acquatici principali: Windsurf, SUP, Surf e Kite. Il 23

REDATTORE CAPO Fabio Calò • fabio@hipow.com

voluto festeggiarlo dedicandogli gran parte di questo numero.

ART DIRECTOR Gianpaolo Ragno

aprile scorso ha compiuto 50 anni e noi di FUNBOARD abbiamo RIDER

ragno@hipow.com

LOCATION

GRAFICA E DTP Carlo Alfieri • carloa@hipow.com IN REDAZIONE Marco Melloni

marcom@hipow.com

FOTOGRAFO SENIOR Raffaello Bastiani

Robby Naish

raffaellob@hipow.com

FOTO

Hookipa, Maui

JDPhotofairy

Inside A volte le cose si incastrano in modo tale che devi solamente seguire gli eventi, farti trascinare dall’onda e surfarla fino in fondo. Tra qualche pagina leggerete un articolo di Andrea Mariotti sulla difficile, e ormai quasi impossibile, convivenza sullo stesso spot tra windsurf e kite. Andrea ha scritto

INOLTRE HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO

testi: Paolo Bacchini, Nicole Bandini, Fabio Calò, Emanuela Cauli, Andy Chambers, Luigi Colombo, Valentina Crugnola, Sylvain Demercastel, Chris Hafer, Matteo Iachino, Luigi Madeddu, Massimo Mannucci, Andrea Mariotti, Robby Naish, Giacomo Sanna, Robby Swift, Sirio Passioni, Mattia Pedrani, Simone Pierini. immagini: Erik Aeder, Cataldo Albano, Flora Bikich, Emanuela Cauli, John Carter, Luigi Colombo, JDPhotofairy, Andrea Franchini, Adele Frola, Sergio Maddau, Alessandro PeddisValerio Pedrani, remedia, Julian Schlosser, Flo Sohnchen, Michele Tagliafico, Matteo Testa, Dave White, Stephen Whitesell, Darrell Wong, Felice Zompanti.

questo articolo “a caldo”, me lo ha proposto e dopo averlo letto gli avevo consigliato di riscriverlo a mente più fredda… ma lui ha insistito per voler pubblicare la versione originale. Avevo qualche remora a tale proposito. Ho così deciso di lasciarlo momentaneamente in stand by; nell’arco del mese ho continuato il mio lavoro d’impaginazione e mano a mano che andavo avanti mi imbattevo in altri articoli che in un modo o nell’altro riproponevano sotto i riflettori l’argomento. Il trio italiano Biondani/Colombo/Franchini, un po’ per il materiale sbagliato (troppo piccolo) e soprattutto a causa dei kite hanno avuto qualche problema di troppo a Punta Preta. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso sono state le parole di sua maestà Robby Naish che nella nostra intervista (pag. 42-53) ha pubblicamente castigato i kiter. Mi sono quindi ravveduto e ho pubblicato l’articolo di Andrea Mariotti senza modificarlo (solo qualche piccolo accorgimento linguistico…). Sono sicuro che alcuni si offenderanno, altri esulteranno, sicuramente se ne parlerà molto e vedremo quale sarà la sua cassa

EDITORE E PUBBLICITÀ Johnsons Media srl via Valparaiso 4 - 20144 Milano - tel +39.02.43990087 fax +39.02.48022901 - info@hipow.com - www.johnsonsmedia.it

di risonanza. Noi ci assumiamo tutte le responsabilità del caso, avendo comunque deciso di pubblicarlo! FUNBORD però non è la prima volta che parla di questo argomento, già sul numero 139 di giugno 2011 avevamo approfondito l’argomento sulle precedenze (vedi il digital issue su

AMMINISTRATORE DELEGATO Cristiano Zanni • cristianoz@hipow.com

www.funboardmag.com oppure il QR-code qui sotto) e abbiamo riproposto l’articolo più volte sul web

SERVIZI GENERALI Luisa Pagano • luisap@hipow.com

permettono a tutti noi di divertirci in egual misura sulle onde (qualunque sport pratichiamo), di

in modo da raggiungere il massimo di utenti possibile. Perché le regole, quando rispettate, surfare un numero adeguato di onde e soprattutto in sicurezza! Solo per citare uno dei tantissimi

DISTRIBUTORE ESCLUSIVO PER L’ITALIA Press-di Distribuzione Stampa e Multimedia s.r.l. 20090 Segrate (MI)

esempi, ho sentito con le mie orecchie ancora di recente durante una delle ultime mareggiate

DISTRIBUTORE ESCLUSIVO PER L’ESTERO Johnsons International News Italia - via Valparaiso 4 - Milano

mentre quello che usciva, mure a sinistra, non era in diritto di precedenza… Sono convinto che c’è

adriatiche, un rider che sosteneva di avere la precedenza perché surfava un’onda mure a destra ancora tanto lavoro da fare! NB: la precedenza ovviamente è di chi esce quando si fa wave, indipendentemente dalla mura! Vi rubo ancora qualche riga per farvi notare come da questo numero

SERVIZIO ABBONAMENTI E ARRETRATI ITALIA & ESTERO Johnsons Media - Via Valparaiso, 4 - 20144 Milano tel +39.02.43990087 - fax +39.02.48022901 - adv@jmag.it www.johnsonsmedia.com Servizio attivo dal Lunedì al Venerdì dalle 14:00 alle 18:00. MODALITA’ DI PAGAMENTO Bonifico Bancario intestato a Johnsons Media - Via Valparaiso, 4 - 20144 Milano Banca Intesa - Coordinate Bancarie: IT 05 M 03069 09400 100000003752 CAUSALE: abbonamento FUNBOARD - NOMINATIVO E INDIRIZZO

PREZZO DI UNA COPIA IN ITALIA euro 6,00 ABBONAMENTO ANNUALE ITALIA euro 38,00

PERIODICITÀ mensile: marzo/aprile, maggio, giugno, luglio, agosto/settembre, ottobre/novembre

STAMPA Alfaprint - via Bellini 24 Busto Arsizio (VA)

ISSN 1124-0261 registrazione Tribunale di Milano n.5 del 14.01.1995 ROC - Registro Operatori di Comunicazione - 1234

saranno sempre più presenti i codici QR su questa rivista (e presto anche nuove e più avanzate tipologie di codice) in modo da continuare l’inarrestabile processo di integrazione e interazione tra il nostro cliccatissimo web e la nostra rivista. Quindi… se siete in possesso di uno smart phone, tenetevelo vicino durante la lettura di questa rivista e buon divertimento! Have fun!

Fabio Calò ITA-720 Funboard è una testata della società Johnsons Media srl che pubblica anche i periodici: 4Skiers (sci freestyle/freeride), 6:00 AM (skateboard), En3 snowboardmag (snowboard), KiteMagazineStance (kite), Soul rider (sci freeride), Suptime (stand up paddle), Surf Latino (surf) e gli annuari Outdoor Enciclopedia (montagna), Snowb (snowboard) e Surfing (windsurf, surf, kitesurf).

Nessuna parte di Funboard può essere riprodotta in alcun modo senza la preventiva autorizzazione di Johnsons Media. Testi, disegni e immagini non saranno restituiti se non espressamente richiesti. L’editore è a disposizione degli aventi diritto nei casi in cui, nonostante le ricerche, non sia stato possibile raggiungere il detentore del diritto di riproduzione di eventuali testi e immagini. L’editore e gli autori non potranno in alcun caso essere ritenuti responsabili per incidenti o conseguenti danni che derivino o siano causati dall’utilizzo improprio informazioni contenute in questa rivista. Poste Italiane Spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. L. 27.02.2004, n.46), art.1, comma 1, DCB Milano.


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10

SOMMARIO

RIDER: Federico LaCroce | LOCATION: Mauritius | FOTO: Flora Bikich

42 ROBBY NAISH US1111

DI Fabio Calò Esclusivo! La nostra intervista al Re indiscusso del Windsurf, colui che più di ogni altro ha promosso l’immagine dello Sport fin dalla sua nascita. Il team FUNBOARD lo ha incontrato in Sudafrica… per festeggiare il suo 50° compleanno!

54 FREESTYLE SPECIAL

64 KINGFISHER

70 CABO VERDE

76 SA BARRA FREESTYLE CONTEST

80 FAQ

90 SPOT GUIDE, BRANDON BAY

DI Andy Buble Chambers Le top manovre del momento eseguite e spiegate dai migliori rider al mondo della disciplina. Una rubrica da custodire gelosamente per essere al passo con i tempi!

DI Gigi LeCarro Questa volta non è il report di viaggio dei famosi rider internazionali che vanno alla ricerca della Condizione, questa volta un trio tutto italiano è andato a sfidare le onde e il sovraffollamento kite di Punta Preta.

La sezione di Funboard dedicata a chi vuole surfare meglio e divertirsi di più. In questo numero: ∞ Kabikuchi ∞ La muta ∞ Back Loop ∞ Insegnare ad insegnare parte 3

DI Sylvain Demercastel Le nuove Hawaii scoperte dal duo Fabrice Beaux e Sylvain Demercastel, un nuovo spot wave “alla fine della strada” immerso in una natura ancora incontaminata.

DI Simone Pierini Il report dal campo gara di uno degli eventi Freestyle nazionali meglio riusciti degli ultimi anni. Gli ingredienti: tanta passione, un perfetto spot per il freestyle e tanti giovani rider!

Conosciamo meglio un wave spot irlandese famoso in tutto il mondo per la qualità delle sue onde e per essere spesso colpito dalle più importanti perturbazioni atlantiche.







RIDER Gigi Madeddu | LOCATION Sa Barra, Sardegna | FOTO Cataldo Albano

ECSTASY

12

1째 CLASSIFICATA AL

SA BARRA P H OTO C O N T EST


13


FAST NEWS

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SA BARRA PHOTO CONTEST I classificato: Cataldo Albano RIDER: Gigi Madeddu

59 foto e 17 partecipanti.

partecipato alla competizione le potete trovare

Il Photo Contest “Vinci l’ECSTASY di FUNBOARD”

sul nostro sito funboardmag.com, se avete uno

promosso dalla nostra rivista in occasione del 1°

smart phone vi potete collegare direttamente al

Sa Barra Freestyle Contest (ndr: vedi articolo

link tramite il QR-code in calce a questo articolo.

pagina 76) è stato un successo. In palio tra le

Vi ricordiamo anche che una nuova sfida è

altre cose c’era anche la doppia pagina di

aperta, abbiamo scelto le migliori 20 che si

Ecstasy di questo numero, che viene vinta dal

stanno sfidando a colpi di “Mi Piace” sul web.

fotografo Cataldo Albano. Ecco la classifica dei

La migliore scelta dai lettori si aggiudicherà un

primi tre classificati:

abbonamento a Funboard Magazine, ma

I classificato: Cataldo Albano

soprattutto “l’approvazione” del popolo del web.

II classificato: Madau Sergio II classificato: Madau Sergio RIDER: Pietro Albano

III classificato: Peddis Alessandro La giuria era composta da Fabio Calò capo

III classificato: Peddis Alessandro RIDER: Jacopo Testa

redattore di Funboard&SupTime, Simone Pierini giornalista e organizzatore di Sa Barra Contest, Emanuela Cauli Fotografa, Giorgio Culazzu presidente di Marevivo Sardegna, Michele Tagliafico organizzatore di Sa Barra Contest e responsabile eventi sportivi di Marevivo. Le 59 foto suddivise per fotografo che hanno

MATTEO IACHINO SPONSOR 2013

S.P.A. che mi supporterà fino al 2014 dandomi in uso un Fiat Ducato per i miei continui spostamenti. Per gli alberi utilizzerò Powerex Masts che mi fornirà gli alberi migliori per le mie vele. Dopo un’ottima collaborazione con Mystic tramite UC Distribution che ringrazio ancora, dal 2013 Prolimit mi supporterà con mute e accessori. Continuerò nel frattempo a gareggiare motorizzato

Il nostro super collaboratore per la rubrica Slalom

F2 per le tavole, Challenger Sails per le vele e AL360

ci comunica: “Per la stagione 2013 avrò dei nuovi

per boma e prolunghe.”

sponsor che mi permetteranno di affrontare le

In bocca al lupo Matteo per la stagione agonistica

competizioni al meglio. Primo tra tutti Biancamano

da tutta la redazione!


19

O.K. GO! CON VASCO RENNA DAL 20 APRILE A TORBOLE RIPARTE IL WINDSURF Dal 20 aprile riparte a Torbole il WINDSURF con il

in hotel o appartamento più affitto o corso di

Vasco Renna Professional Surf Center. Fare surf nel

windsurf;

Centro di Vasco significa:

REGALARTI una straordinaria vacanza nel

SCEGLIERE una scuola professionale con

centro di Torbole all’interno di un magnifico parco

oltre trent’anni di esperienza nell’insegnamento del

secolare in riva al lago con tutti i confort per le tue

windsurf;

uscite in windsurf: bagni e spogliatoi per uomini e

PLANARE con tutti i modelli 2013 delle tavole

donne, gabbie per rimessaggio attrezzatura e mute,

FANATIC e delle vele GAASTRA;

sala video, uno spazio relax per i momenti dopo

NAVIGARE in acque sicure dove ogni tuo

surf. Vasco e il suo ti aspettano per la tua vacanza

passo sulla tavola viene seguito da un team

in windsurf.

d’istruttori qualificati e professionali;

Per Info: VASCO RENNA - PROFESSIONAL SURF CENTER

VIAGGIARE senza rischi e senza alcuna

Parco della Pavese, 9 - 38069 Torbole sul Garda (TN)

fatica avendo la possibilità di scegliere tra

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molteplici offerte, anche last minute, di soggiorno

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SURFSEGNANA NEWS APPARTAMENTI A TORBOLE BY SURFSEGNANA La stagione 2013 al Garda è finalmente iniziata con

nuovissimo polo abitativo e non solo “Terme

l’arrivo delle prime giornate calde. Il SurfSegnana vi

Resort”, a due passi dal lago e vicinissimo al centro

aspetta per farvi vivere l’emozione della vacanza

principale del SurfSegnana.

attiva. Inoltre vi ricorda le speciali offerte “tutto

BREAKING NEWS: anche quest’anno SurfSegnana in

compreso”, telefona alla segreteria del

collaborazione con il Pier Windsurf organizzerà nei

SurfSegnana per prenotare la tua vacanza, lo staff

giorni:15-16 giugno, 13-14 luglio e 21-22 settembre

troverà insieme a te una soluzione alle tue esigenze

degli stage durante i week-end con la

nell’hotel, residence o camping che preferisci.

partecipazione di Fabio Calò. Per maggiori

Soluzioni personalizzate anche per permanenze più

informazioni www.pierwindsurf.it

lunghe o più brevi delle formule proposte. Sono

La segreteria del SurfSegnana è sempre a vostra

inoltre disponibili diversi appartamenti dove potrai

disposizione, per qualsiasi informazione e preventivi

ritrovare la quotidianità insieme alla tua famiglia

su misura: tel. 0464.505963; fax 0464.505498; e-mail

nelle migliori zone residenziali di Torbole come il

info@surfsegnana.it; web www.surfsegnana.it


FAST NEWS

20

A GIUGNO IL WINDSURF PENSA IN GRANDE: NASCE IL WINDSURF GRAND SLAM 2013

Foto di repertorio dell’EFPT di Coluccia del 2010. © FotoFiore

Per la prima volta nella storia del windsurf italiano,

Coluccia, come la comunità dei windsurfisti chiama

dal 1 al 8 giugno si svolgeranno in contemporanea

l’estremità occidentale di Porto Liscia nel nord della

quattro Campionati Nazionali – Freestyle, Slalom,

Sardegna, in un ambiente incontaminato e, inutile

Formula e Raceboard – e un evento dimostrativo di

dirlo, famoso per le altissime percentuali di vento e

Speed, dando luogo al Windsurf Grand Slam 2013.

per gli eventi nazionali e internazionali che vi si sono

a Hookipa. © Jimmie L’evento raccoglierà i Kauli migliori atleti italiani con Hepp una

disputati. “Siamo orgogliosi e felici di ospitare il

previsione di almeno 200 iscritti, cui si

Windsurf Grand Slam 2013 – ha commentato

aggiungeranno accompagnatori, sostenitori e

Stefano “Steddu” Pisciottu, Presidente del Porto

appassionati per popolare il più grande evento di

Liscia Club che ospita l’evento – e non vediamo l’ora

windsurf dell’anno, con ben 22 titoli nazionali in

di accogliere gli appassionati che vorranno onorarci

palio. “Il Windsurf Grand Slam è una favolosa

della loro presenza.” Per maggiori informazioni e gli

occasione che offriamo a chi ama il windsurf

aggiornamenti visitate il website

agonistico e a tutti gli appassionati per vivere una

www.windsurfgrandslam.it e la pagina

settimana di full immersion nel nostro sport –

facebook.com/WindsurfGrandSlam2013

spiega Carlo Cottafavi, Presidente AICW, Associazione

Data: 1-8 Giugno 2013

Italiane Classi Windsurf – Infatti, oltre alle regate in

Località: Coluccia, Porto Liscia, S. Teresa Gallura (OT)

acqua verrà allestito un’area espositiva e test con le

Campionati Nazionali Assoluti: Freestyle, Slalom,

principali aziende del settore ed eventi collaterali

Formula Windsurfing, Raceboard

che animeranno il villaggio sulla spiaggia.”

Contest: Speed

Sede del Windsurf Grand Slam 2013 è lo spot di

Website: www.windsurfgrandslam.it


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INTERVISTA A STEFANO PISCIOTTU, LOCAL ORGANIZER DEL WINDSURF GRAND SLAM

Come è stata la sfida organizzativa?

piattaforma forse unica in Italia con una settimana

A parte trovare il budget? (Ride, ndr) La sfida è

di gare in una località ideale per il windsurf in un

sicuramente la scala dell’evento. Prevediamo quasi

periodo in cui viaggiare e soggiornare costa ancora

duecento iscritti a cui dobbiamo garantire servizi e

poco, e siamo certi che chi parteciperà ne

Tra un mese Coluccia diventerà l’ombelico del

rimessaggio dell’attrezzatura. Ma certamente la

beneficerà notevolmente. Capisco benissimo che i

windsurf italiano. Cosa dobbiamo aspettarci?

sfida maggiore è in acqua, dove disputeremo fino a

tempi siano difficili per tutti, ma noi ancora una

Sinceramente non saprei dirlo nemmeno io. È la

tre discipline contemporaneamente, per cui ci sarà

volta stiamo investendo nel nostro sport perché

prima volta che in Italia vengono organizzati 4

un bel movimento e soprattutto bisogno di molte

siamo tra quelli che ci credono e crediamo che la

campionati nazionali assoluti in contemporanea, più

persone e mezzi per assicurare che tutto fili liscio.

Sardegna possa essere un località leader per la

un contest di speed. Da parte nostra l’unica certezza

Se succederà di avere in acqua

riscossa.

sono i tanti eventi che abbiamo organizzato qui, tra

contemporaneamente freestyle, slalom e speed

Ringraziamenti?

cui tre tappe di EFP, compresa l’ormai leggendaria

avremo stabilito un nuovo record in Italia. Colgo

Mi sembra presto, vediamo come andranno le cose…

edizione del 2010 (ndr: vedi galleria qui sotto),

l’occasione per ricordare che eventuali volontari

Però per scaramanzia vorrei ringraziare in anticipo

quando abbiamo avuto 60 nodi di vento e che viene

sono i benvenuti.

l’AICW nella persona di Carlo Cottafavi e Michele

ancora oggi ricordata come il miglior contest della

Avete previsto anche la presenza delle aziende

Cicerone, il Comune di Santa Teresa Gallura e la

storia dell’EFPT. Ma Coluccia non è solo freestyle: mi

con i materiali da esporre?

Provincia di Olbia-Tempio per il consueto sostegno e

piace ricordare la Regata Storica che viene

Sì, questa è abbastanza una tradizione consolidata a

ovviamente tutti quelli che da mesi si stanno

disputata ogni anno su tavole con deriva e vele

Coluccia. In tutte le nostre gare c’è sempre stato

impegnando per la buona riuscita dell’evento.

senza stecche, e la Ajò Classic (la long distance da

materiale da provare. Da parte nostra pensiamo sia

Un augurio per l’evento?

Coluccia a Porto Pollo passando per Spargi, ndr)

la migliore opportunità di marketing per le aziende

Io vorrei che il Windsurf Grand Slam 2013 venisse

che è cresciuta di anno in anno e ora è vicina ai

di settore: se non provi con mano che quello che

ricordato come une vento di svolta sia per il

cento partecipanti. Beh, in realtà abbiamo anche

puoi comprare è migliore di quello che hai già

windsurf agonistico sia per il movimento del

una seconda certezza, e cioè Coluccia, uno spot

perché dovresti cambiare attrezzatura. La risposta a

windsurf in Italia. Ma soprattutto spero che sia una

perfetto per il windsurf ma soprattutto un luogo

questa iniziativa è stata entusiasta da parte di molti

settimana di vento e divertimento che faccia tornare

dalla natura incontaminata di cui andiamo

operatori, ma anche tiepida, per usare un

tutti a casa con un gran bel ricordo di Coluccia e

orgogliosi.

eufemismo, da parte di altri. Noi offriamo una

dell’ospitalità della Sardegna.


FAST NEWS

22

ECCO A VOI WEENDY, L’INNOVATIVA E SCOPPIETTANTE APP METEREOLOGICA/SOCIALE! Intervista a Brian Wheeler Foto: Bryan Elkus e Courtesy Weendy A meno di vivere a pochi passi dalla battigia del

crowdsourcing, ossia sui report che vengono fatti

riguarda gli articoli, TechCrunch.com,

vostro homespot preferito, ci sono ottime

dalla gente in spiaggia, e non da qualche modello

VentureBeat.com e perfino il Wall Street Journal

probabilità che abbiate già preso qualche “pacco”

matematico. Rider in carne ed ossa come me e te,

erano assolutamente entusiasti di Weendy,

in precedenza. Che si trattasse di previsioni

sullo spot in quel momento, possono condividere le

pubblicando degli articoli molto dettagliati.

particolarmente promettenti oppure di rilevamenti

condizioni con il resto della comunità.

live falsati, a nessuno piace perdere tempo e

Essenzialmente non facciamo altro che combinare

Da dov’è nata l’idea alla base di Weendy?

denaro alla ricerca di una session perfetta.

la potenza dei report dei rider con i metodi di

Mentre eravamo in Grecia, che è un’ottima

Fortunatamente, due appassionati degli sport

previsione più tradizionali, in modo da poter fornire

destinazione per sport acquatici ma che

acquatici a vela con spirito imprenditoriale hanno

un quadro generale preciso delle condizioni

comunque ha un’enorme varietà di condizioni a

deciso di realizzare una APP che potrebbe

atmosferiche in tempo reale.

causa dei microclimi locali. Spesso quindi, le

effettivamente cancellare dalla faccia della terra la

condizioni cambiavano rapidamente, e finivamo

possibilità di prendere un altro pacco.

Recentemente avete ricevuto una notevole

per percorrere giornate intere in macchina

Ecco a voi Weendy, un’applicazione mobile basata

somma di startup ed anche suscitato

completamente a vuoto, andando anche negli

su social networking che permette di creare e

l’interesse di testate tecnologiche. Cosa ci

spot sbagliati, soprattutto a causa di previsioni

disporre di dati di un’affidabilità prima

puoi dire dell’App?

errate. Ci siamo poi resi conto che un kiter

impensabile: foto e video in tempo reale, rilevazioni

Weendy non è l’ennesima applicazione meteora,

locale, un bagnino o perfino un pescatore della

e resoconti fatti dai local e dai rider che si trovano

che dopo poco scompare nel tempo. Siamo qui e

zona ci potrebbero aver risparmiato tutta quella

sullo spot in quel preciso istante, in giro per il

ci resteremo. Ci siamo infatti trasferiti in Silicon

strada. Sfortunatamente, però, non avevamo

mondo. Per saperne di più, abbiamo fatto una

Valley perchè vogliamo cambiare il modo in cui

alcun modo di connetterci con quelle persone

chiacchierata con i due fondatori visionari, Katerina

la gente cerca le proprie condizioni ideali. E

che avessero le condizioni proprio sotto ai loro

Stroponiati e Yiannis Varelas, all’evento di

quest’idea è piaciuta molto anche alle aziende a

occhi. Weendy quindi è nato come mezzo per

snowkiting MaiTai in Utah, che è un evento su invito,

cui ne abbiamo parlato, che hanno deciso di

connettere queste valide fonti locali con il resto

ad alto profilo, un kite camp per innovatori,

finanziarci e sono assolutamente entusiasti del

della comunità, permettendo a tutti di vedere e

imprenditori ed atleti, tenutosi lo scorso marzo.

nostro approccio, permettendoci di avere ottimi

valutare le condizioni in ogni spot, avendo degli

budget per ottenere risultati ottimali. Avere

aggiornamenti in tempo reale.

In cosa Weendy si differenzia rispetto ai

sovvenzioni è sempre un’ottima motivazione ad

tradizionali modelli usati per la raccolta di dati

andare avanti e a puntare a far crescere il

Weendy si basa anche parzialmente su una

su vento e onda?

prodotto, ma soprattutto a creare un team

piattaforma di social networking. Come

Weendy è completamente basato sul

sempre più brillante e affiatato. Per quanto

funziona precisamente e come potrebbe


23 risultare utile?

passare alla realizzazione dell’app come doveva

nell’ AppStore di Apple (per iPhone, iPad, etc.) ed

Nessuno vuole fare kite, surf, o windsurf da solo;

essere. Katerina si occupa dei design

anche su Google Play (per dispositivi Android).

non è divertente nè sicuro. Weendy è un ottimo

dell’interfaccia grafica e web mentre io (Yiannis)

Ah, e stiamo anche regalando un po’ di licre ad

mezzo per incontrare altri rider nella tua zona o

mi occupo del codice e dello sviluppo delle

asciugamento rapido a chiunque sparga la voce

anche all’estero, con cui condividere la stessa

applicazioni a basso livello. Essendo in crescita

e recluti anche i suoi amici; per ulteriori

passione, permettendo anche di scoprire nuovi

comunque, siamo sempre alla ricerca di nuovo

informazioni, andate su weendy.com.

posti ma approfittando della conoscenza dei

personale con idee innovative.

local, permettendoti di sfruttare le condizioni

Cosa vedete nel futuro di Weendy?

migliori che la zona ha da offrire. In Messico, ad

Com’è stata accolta Weendy nel mondo fino

Grazie alla sempre maggiore richiesta da parte

esempio, abbiamo scoperto degli spot

ad ora?

della community, Weendy nei prossimi mesi si

eccezionali grazie ai report fatti da alcuni rider

Riceviamo resoconti giornalieri da qualsiasi

allargherà anche ad altri sport. Sci, snowboard,

del posto. Abbiamo anche un numero sempre

angolo del globo, sparsi per 15 paesi... I nostri

parapendio ecc. Un sacco di praticanti

crescente di atleti che si uniscono alla nostra

mercati principali sono Messico, Grecia, Italia,

continuano a mandarci delle e-mail che anche

community per promuovere loro stessi e

Irlanda, Inghilterra edora anche America del

loro vorrebbero un sistema del genere e non

condividere le loro session col mondo intero!

Nord. Ci vogliamo anche concentrare sulle

possiamo non offrirgliene la possibilità. La nuova

comunità in espansione di Canada e Stati Uniti.

versione della app includerà anche delle nuove e strabilianti caratteristiche tra cui la previsione

Com’è andata al MaiTai in Utah? Wow, ci siamo davvero divertiti un sacco, ed è

Dov’è possibile scaricarla?

umana e la possibilità di richiedere resoconti ai

stata un’esperienza memorabile! È eccezionale

Weendy è completamente gratis e disponibile sia

rider negli spot che ti potrebbero interessare.

vedere imprenditori miliardari, aziende e atleti condividere una passione come il kite. Ogni giorno si faceva snowkite dalla mattina alla sera, fin quando si andava a cena e si cominciava a parlare di business. Siamo stati davvero entusiasti di partecipare ad un evento del genere e vorremmo ringraziare di cuore Bill Tai e Susi Mai per averlo reso possibile. Abbiamo anche organizzato e fatto una gara per i partecipanti del MaiTai, mettendo in palio una nuova tavola di Tona a chiunque avesse fatto più punti tramite report sulla nostra applicazione. Come avete affrontato la progettazione e realizzazione dell’App? Fortunatamente, siamo entrambi ingegneri e designer, quindi avevamo tutte le conoscenze per poter sviluppare l’app noi stessi. Così facendo poi abbiamo potuto raccogliere il feedback direttamente da tutta la comunità, per poi


FAST NEWS

24

CONTINENTSEVEN ONLINE STORE Fondato nel 2001, Continentseven ha appena

quello di cambiare per funzionare su qualsiasi

annunciato il restailing del suo online store. Il

supporto elettronico, dai computer agli smart

Continentseven online store offre le nuovissime T-

phone, tablet o portatili, usando gli attuali standard

shirt C7 collection, le Choco Fins, Dunkerbeck

di sicurezza per gli acquisti online. Offriamo

Eyewear, windsurfing, kitesurfing e surfing DVD,

prodotti selezionati per i windsurfisti e

accessori e molto altro. Chris Pressler, PWA rider e

aggiungiamo costantemente nuovi prodotti. Con i

uno dei fondatori di Continentseven, ci comunica: “Il

nostri partner per le spedizioni, possiamo spedire

principale obiettivo di questo nuovo store era

in tutto il mondo e con anche regolari fatture.

MULTISPORT™ SERIES Multisport™ combina l’eccitazione, l’emozione e la

Multisport™ è uno scafo gonfiabile e può essere

comoda sacca da trasporto con ruote. È l’imbarca-

tranquillità di navigare con un versatile e compatto

montato e smontato e riposto in meno di 10 minuti.

zione con il miglior rapporto qualità prezzo.

natante che può andare ovunque. Il suo costo è una

Le pinne sono lunghe meno di 30 cm, in modo che il

Info: ACTION TO SPORT Srl; Tel +39.0185.264754;

piccola parte del prezzo di qualsiasi altra

Multisport possa navigare in acque molto basse e

info@action2sport.com; www.action2sport.com

imbarcazione a vela, e offre una gamma di utilizzo

manovrare in uno spazio ridotto. S’inserisce nel

molto più ampia. Si trasforma in pochi minuti da

bagagliaio di un’auto, stivato nella vostra barca e

barca a vela, a windsurf, a kayak ed è anche molto

viene anche accettato come bagaglio aereo. Si tratta

divertente al traino della vostra imbarcazione.

di un’imbarcazione multiuso che vi aprirà un intero

Indipendentemente dall’età, dal peso o dalle

nuovo mondo da esplorare. Il Multisport 270 è stato

capacità atletiche, fin dal primo uso sarà subito

totalmente ridisegnato e usato anche come kayak

molto facile. Il Multisport™ può essere utilizzato

aggiungendo il kit opzionale. Può ospitare

ovunque ci sia dell’acqua! Laghi, fiumi e oceani.

comodamente 1-3 persone. È lungo 2,59 metri per

Compatto, rapido e semplice da montare, il

1,49 metri e pesa circa 27 chili e include una


25

SHAKA FRESH NEWS Il team Shaka di Torbole sul Garda non sta mai un

donna riesce a spiegare le tecniche per surfare

info@shakasurfcenter.com Non male per iniziare la

attimo fermo e ha organizzato per i prossimi mesi

senza fatica, strambare, virare, partenza dalle

vostra carriera di surfisti professionisti!

una serie di stage per tutte le età e i gusti.

spiaggia e dall’acqua… Tutto vi sembrerà più facile

Nuovi bagni e docce al Shaka Surf Center

OLD GUNS STAGE CON BERND FLESSNER

dopo questo corso. Lo stage prevede anche

Dopo tanti anni finalmente il Shaka Surf Center è

Dal 13 al 16 di giugno

stretching, jogging, stand up Paddle… insomma

dotato di bagni e docce per i clienti… Era l’anello

Strambate e le manovra più difficili del windsurf.

tutto per fare sport e divertirsi!!

mancante dopo tutti gli interventi fatti negli ultimi

Imparare e perfezionare la strambata pawer,

YOUNG GUNS OF FREESTYLE 2013

tre anni. Inoltre anche il parco Conca d’Oro ha

mantenere la velocità durante la strambata.

Dal 02 al 6 agosto

avuto un “facelift”! Il prato del vicino è sempre più

Possono partecipare tutti quelli che vogliono

Il ritorno del Camp Young Guns l’anno scorso è

verde, ma quello della Conca adesso li batte

perfezionare la strambata, basta essere in grado di

stato un grande successo! Anche quest’anno dal

veramente tutti! Un fantastico prato inglese vi

uscire con vento medio forte. Bernd Flessner, 16

02.08 al 06.08 il campione mondiale di Freestyle

aspetta! Per ulteriori informazione rivolgetevi via

volte campione tedesco insieme al nostro team dei

Steven Van Broeckhoven insieme a Fabio Calò e il

e-mail oppure chiamate allo 0464 506347.

maestri, vi porterà ad un livello superiore per

nostro team di maestri altamente esperti andrà in

www.shaka.it

quanto riguarda la strambata. Dal 13 al 16 di

acqua tutti i giorni con i ragazzi per imparare tante

giugno Bernd sarà nostro ospite e maestro. Per 4

nuove manovre radicali. Dopo 5 spettacolari giorni

giorni perfezionerà la vostra abilità. Lo stage di 4

di training intensivo ci sarà una gara per poter

giorni costa ¤ 195-. Se avete bisogno di extra

premiare il miglior Rookie e anche quest’anno la JP

materiale potete noleggiare la tavola e la vela

offrirà una tavola nuova di zecca al primo arrivato!

adatta per voi presso il centro.

Se sai planare, fare la partenza dall’acqua e fai le

GIRLS CAMP CON FLAVIA TARTAGLINI

prime manovre freestyle, questo camp è l’evento

Dal 14 al 18 luglio

che aspettavi! Il prezzo per 5 giorni di camp è di ¤

Sei donna, ma rifiuti di ascoltare il tuo ragazzo,

250.- Se non hai il tuo materiale puoi noleggiarlo al

marito oppure addirittura i nostri maestri? Adesso

Centro Shaka al prezzo di ¤ 79 per i 5 gg di camp.

abbiamo la soluzione per voi. Chi meglio di una

Per il pernottamento potete inviare una mail a

Young Guns Camp edizione 2012. Shaka Center, Torbole.


FAST NEWS

26

RRD TWINTIP LTD V3 Sia su funboardmag.com nelle ultime settimane che

produrre le tavole di serie che poi gareggeranno

performance di Jacopo Testa in acqua ci si può

sulle pagine di questo numero, avrete sicuramente

sui campi di Coppa del Mondo.

benissimo rendere conto che anche questa volta il

notato la nuova tavola Freestyle di Jacopo Testa.

I nuovi RRD Twin Tip sono il risultato di 6 mesi non

team R&D Freestyle RRD (con lo shaper Aurelio

Aspettando l’intervista completa a Roberto Ricci che

stop di test e di cura di ogni più piccolo dettaglio

Verdi in testa) ha centrato nuovamente l’obiettivo!

pubblicheremo sul prossimo numero, intanto

della tavola, dal prototipo alla prodizione di serie.

www.robertoriccidesigns.com

leggete cosa ci comunicano ufficialmente da RRD a

Abbiamo analizzato frame per frame le manovre

proposito del loro nuovo TwinTip LTD V3.

che i nostri team rider sparano in ogni batteria e

TWINTIP 101 LTD V3

per questo abbiamo sviluppato tavole ancora più

Lts: 101 - Size: 228x 63

“Making the impossible possible”

veloci, per eseguire tutti i trick ad una maggiore

Fin model: MFC Freestyle PRO 22 - Fin box: POWER

Programma

altezza, e tavole con più pop e più facili da fare

PRO FREESTYLE (windsurfing boards)

saltare fuori dall’acqua, per permettere di chiudere

Ci sono solo due gamme di tavole nella collezione

più facilmente combinazioni multiple di manovre.

RRD che vengono costantemente aggiornate alla

Per ottenere questi risultati abbiamo lavorato sui

ricerca della massima prestazione: la gamma X-Fire

seguenti parametri:

per lo slalom e la gamma Twin Tip per il freestyle.

∞ Tavole più corte di due centimetri per ottenere

La ragione per questo approccio è abbastanza

maggio POP, larghezza massima più stretta di 1 cm

TWINTIP 91 LTD V3

semplice: tutti gli anni ci spingiamo alla ricerca di

per ottenere maggior velocità, spessore aumentato

Lts: 91 - Size: 229 x 59

nuovi potenziali limiti di sviluppo per incrementare

di 6mm per permettere atterraggi più sicuri anche

Fin model: MFC Freestyle PRO 20 - Fin box: POWER

la prestazione delle tavole che vengono utilizzate dal

dalle manovre più estreme, spigolo di poppa super

nostro Team di Coppa del Mondo.

affilato per garantire un rilascio perfetto dell’acqua

È proprio qui che il laboratorio R&D di RRD può

ed incrementare il potenziale di planata.

fare la differenza: tempi di reazione immediati nello

∞ Sappiamo che la combinazione di tutte questa

sfornare design sempre nuovi e aggiornati da fare

caratteristiche sintetizzate in una sola tavola può

testare al nostro team di professionisti per

sembrare impossibile, ma guardando alle


27

RRD STYLE PRO MKII RRD ha segnato un nuovo riferimento per le vele

pop, grazie alla nuova curva della tasca d’albero

freestyle col lancio della Style Pro la passata

chiamata “POWER LUFF ZONE”. Questo design fa in

stagione, una vela che ha permesso ai team rider

modo che quando si cazza la vela in andatura il

RRD di spingere a nuovi limiti le proprie manovre

profilo potente permetta di entrare in planata

Freestyle, con rider come Jacopo Testa capace di

senza sforzo, mentre non appena si apre la bugna

strabiliare il mondo grazie alle proprie incredibili

per manovrare il profilo si neutralizza. Questa

Air Kabikuchi. La versione MKII della RRD Style Pro

capacità della vela di fornire potenza e

conserva le caratteristiche principali

neutralizzarsi è una caratteristica fondamentale

dell’antesignana, basata su un design a 4 stecche

sia che si stiano imparando le Vulkan o le Air

di provata leggerezza e brillantezza, ma

Kabikuchi come Jacopo Testa.

incrementa le proprie caratteristiche di potenza e

www.robertoriccidesigns.com

MODEL

BOOM

LUFF

BATTENS

REC BOOM

REC.MAST HEAD

STYLE PRO MKII 4.2

153

393

4

“V” Full Carbon Boom 140-190

WAVE VOGUE MAST C 100 370 adjustable

STYLE PRO MKII 4.7

162

409

4

“V” Full Carbon Boom 140-190

WAVE VOGUE MAST C 100 400 fixed

STYLE PRO MKII 5.2

172

425

4

“V” Full Carbon Boom 140-190

WAVE VOGUE MAST C 100 400 fixed

STYLE PRO MKII 5.7

180

441

4

“V” Full Carbon Boom 140-190

WAVE VOGUE MAST C 100 430 fixed

ERRATA CORRIGE Sul numero 152 abbiamo pubblicato l’articolo Mauritius con Tom e Fede,

indicando erroneamente il cognome dell’autrice degli scatti. Ci scusiamo con Flora Bikich per questa imprecisione!

RIDER Federico LaCroce LOCATION Mauritius FOTO Flora Bikich


28

ITA EVENTS

INTERVISTA DI Fabio Calò

FOTO DI Emanuela Cauli

STINTINO

CONTEST 2013

UNA PIACEVOLE SORPRESA! NON AVEVO ANCORA AVUTO MODO DI ASSISTERE CON I MIEI OCCHI A QUESTA MANIFESTAZIONE ORGANIZZATA IN UNO DEI POSTI PIÙ INCANTEVOLI DELLA SARDEGNA, STINTINO. LONTANO DALL’ESSERE E VOLERSI VENDERE CON UN BIG EVENT, CE NE SONO TANTI ALTRI, LO STINTINO CONTEST È UN RADUNO DI AMICI E ADDETTI AI LAVORI UNITI DALLA PASSIONE PER LO SPORT, E SE A QUESTO CI AGGIUNGIAMO LA SPLENDIDA E UNICA CORNICE PAESAGGISTICA, UNA BELLA SPAZZOLATA DI VENTO, 4 MANCHE DI SLALOM DOWNWIND VALEVOLE PER LO ZONALE AICW, E UN NUTRITO MANIPOLO DI GIOVANI FREEYSTYLER… IL GIOCO È FATTO! 3 GIORNI ALL’INSEGNA DELLO SPORT, DELL’AMICIZIA E DELLA NATURA. La tre giorni dello Stintino Contest si è rivelata un

Luigi Secchi, grande appassionato di windsurf, ha

Che tipo di pubblico ha partecipato all’evento?

vero successo. In 57, domenica mattina, hanno

fatto segnare il primo posto ad Antonmarco Musso,

Ho visto durante domenica di Pasqua la

affrontato il vento di libeccio per disputare le

quindi al secondo posto Giuseppe Cassone e la

spiaggia completamente ricoperta di vele...

regate della categoria slalom, patrocinate dall’Aicw-

terza piazza al padrone di casa Roberto Tavazzi.

Nella tre giorni di Pasqua abbiamo visto tanti

Fiv grazie allo Yacth club Alghero. Lunedì di

La mattina di Pasquetta è stata dedicata alla gara

amanti del vento e del mare. Non solo surfisti ma

Pasquetta, invece, bambini e adulti si sono ritrovati

di Ecovelaplay. Una cinquantina di partecipanti,

anche curiosi di un mondo che con i suoi colori e

sulle spiagge del Gabbiano e dell’Approdo per la

guidati da Andrea Nesi, ideatore dell’iniziativa,

con il suo fascino avvicina gente di tutte le età.

gara di Ecovelaplay. Le regate di domenica,

hanno raccolto oltre dieci sacchi di immondizia.

concluse tutte regolarmente, si sono svolte in

Due le squadre che hanno setacciato a cima e a

In questo periodo “critico” per la situazione

condizioni meteo ottimali, con vento da libeccio

fondo la spiaggia del Gabbiano, trovando piccoli

generale dell’economia, quali sono stati gli

(sud/ovest) di intensità dai 25 ai 35 nodi. Tra i

rifiuti, bottiglie sugli scogli e resti di bivacchi sotto i

ostacoli più grossi da superare per

partecipanti, categoria ragazzi, da segnalare alcuni

cespugli.

l’organizzazione dell’evento?

titoli mondiali, europei e italiani nella classe Bic

Non posso nascondere che quest’anno portare a

Techno 293, nomi come quello della

Abbiamo fatto qualche domanda a Giacomo Sanna,

termine la manifestazione è stata una vera

pluricampionessa Marta Maggetti, fresca vincitrice

organizzatore dell’evento.

impresa… ma come si dice in questi casi

dell’ultimo campionato del mondo di categoria, e

Giacomo, un’altra ventosa edizione per lo

“l’entusiasmo smuove le montagne”.

Michele Cittadini. Tra i seniores si segnalano

Stintino Contest! Come è andata quest’anno?

Giorgio Giorgi attuale campione italiano slalom, in

Grazie a dio abbiamo fatto poker. 4 edizioni

Che risposta hai ottenuto dalle aziende di

grande spolvero Emanuele Argiolas e Francesca

ventose su 4 confermano che la fortuna è stata

settore? E da quelle extra-settore?

Alvisa anche lei campionessa italiana slalom.

dalla nostra parte.

Le aziende del settore Rrd, Al360, Challenger, Oberalp e White Reef, mi hanno supportato in

Nel freestyle spiccano i nomi di Stefano Lorioli, Jacopo Testa, Gigi Madeddu e Fabio Calò negli ultimi

E sul fronte delle gare?

una maniera incredibile.

anni sempre nella top-ten nei campionati italiani.

Credo che la disposizione del campo di regata

Abbiamo distribuito oltre 5.000 euro di premi agli

La classifica slalom Aicw ha visto al primo posto

organizzata da Stefano Pisciottu ha dato la

atleti partecipanti e questo tipo di filosofia credo

Emanuele Argiolas seguito da Giorgio Giorgi e

possibilità a tutti gli atleti di affrontarsi al meglio

che sia uno degli ingredienti del successo di

Michele Cittadini. Il “Memorial Cicallero”, dedicato a

delle proprie capacità.

Stintino Contest. Vorrei ringraziare anche le altre aziende che hanno supportato il progetto da Colline del Vento, Ichnusa, AutoA, Decathlon, Profumetto, Maggiore Rent e Acqua S. Lucia. Qual è stato un momento che ricordi con particolare piacere di questa edizione 2013? Forse uno dei momenti più piacevoli è stato durante la prima cena. Mi sono reso conto che a


29 prescindere dal vento, che deve essere

Progetti futuri?

cornice rocciosa dell’isola Piana difronte, una

considerato la ciliegina sulla torta di una

In questi giorni stiamo buttando le basi per la

distesa di azzurro tra cielo e mare, una giornata di

manifestazione di questo tipo, ho visto tanti

terza edizione dell’SWK ad Alghero dal 13 al 15

sole e vento che non può mancare in Sardegna! Non

amici felici di condividere un momento di festa.

settembre 2013.

resisto più, arrivo, parcheggio, scendo, via le scarpe

Sono sempre più convinto che la Sardegna con il

e siii sono finalmente in spiaggia!!! Vedo da lontano

Stintino Contest visto da Emanuela Cauli

gli stand e gli amici già in fermento che si aggirano

Primo evento 2013: Stintino Contest! Vuol dire

meeting, pole position per la macchina fotografica, i

Avete fatto una premiazione ricca di premi per

ricomincia la stagione, ma non solo, torno a Stintino

rider in acqua e via si inizia! Ma non è solo

la gara Slalom, e un po’ meno ricca per i poveri

e sono emozionata, perché è uno dei posti dove mio

fotografare, non è solo un posto paradisiaco, è

freestyler giunti a Stintino da mezza Italia.

padre faceva windsurf, mi sembra di tornare

molto di più, perché non si resiste all’abbraccio di

Come mai questa scelta?

piccina e questo viaggio nel viaggio mi sta piacendo.

questa famiglia e il sorriso è contagioso, tutti noi lo

Per una serie di circostanze non siamo riusciti

Sveglia all’alba e parto presto da Olbia per essere

conosciamo quel sorriso, quando windsurf, sole,

ad organizzare la gara di freestyle optando su

puntuale alla chiamata dello skipper meeting. Un

vento e amici si trovano sotto lo stesso cielo, non

una esibizione che ha permesso agli atleti di

paio d’ore volano, qualche curva e sono arrivata,

c’è bisogno che ve lo racconti e per chi non l’ha

mettersi comunque in evidenza. Speriamo di

ma non sono pronta allo spettacolo che mi toglie il

ancora provato, cosa state aspettando, non ne

rimediare quanto prima.

fiato, perché non ricordavo tutti quei colori e quella

farete più a meno!

suo vino, il suo formaggio, la birra, il porcetto etc.. ha delle potenzialità ancora poco sfruttate.

Allestimento windsurf village in spiaggia

Una delle partenze dello Slalom

frizzanti, sono arrivata in tempo per lo skipper

Giovani freestyler: Jacopo Testa in azione


30

PEOPLE

INTERVISTA RACCOLTA DA Fabio Calò e Simone Pierini

FOTO DI Emanuela Cauli

PAOLO

BACCHINI

Paolo Bacchini in Brasile. © Matteo testa

IN OCCASIONE DEL 1° SA BARRA FREESTYLE CONTEST “BACCO” È STATO L’UOMO DELLA RIMONTA. GIUNTO IN RITARDO PER IL SINGLE ELIMINATION, NEL DOUBLE È PARTITO DAL FONDO RIMONTANDO FINO AL QUARTO POSTO, FERMATO SOLAMENTE DAI BURNER DEL PADRONE DI CASA GIGI MADEDDU. LE SUE MOVE SUPER RADICALI HANNO IMPRESSIONATO SIA LA GIURIA CHE IL PUBBLICO PRESENTE E LA SUA CAVALCATA HA ENTUSIASMATO TUTTO L’AMBIENTE. UN’IMPRESA NATA DAGLI ALLENAMENTI INVERNALI IN GIRO PER IL MONDO, DAL BRASILE AL SUDAFRICA, DOVE HA CONDIVISO VIAGGI BELLISSIMI INSIEME AI SUOI AMICI JACOPO E MATTEO TESTA, MATTIA FABRIZI, MATTEO ROMEO. AVEVAMO MESSO IN PALIO UN’INTERVISTA AL BEST ROOKIE DELL’EVENTO, INSIEME A PAOLO UN ALTRO GIOVANE RIDER SI È MESSO IN LUCE, ROSSEL BERTOLDO, E SI AGGIUDICANO A PARI MERITO IL PREMIO. VI PRESENTEREMO ROSSEL, LOCAL DI SA BARRA, SUL PROSSIMO NUMERO! INTANTO CONOSCIAMO MEGLIO PAOLO ATTRAVERSO QUESTA BELLA INTERVISTA. Ciao Paolo, presentati ai lettori di Funboard: chi sei, da dove arrivi e

frequenza di uscite non è determinabile, ogni anno diversa e c’è la possibilità di

come hai iniziato a fare windsurf?

non uscire anche per 15 giorni di fila, in quel caso mi sposto verso Portonovo

Ciao ragazzi, mi chiamo Paolo Bacchini e vivo a Cattolica (RN). Ho iniziato a fare

(Ancona) dove lo scirocco entra meglio visto che la costa è più sporgente di

windsurf all’età di 13 anni in una scuola surf a Gabicce Mare in prossimità del

circa 9 miglia rispetto a Cattolica.

Monte San Bartolo. Sappiamo che grazie al tuo lavoro riesci a gestire molto bene i tuoi Tu sei un rider romagnolo, certamente non uno degli spot più ventosi

allenamenti invernali, raccontaci la tua vita da questo punto di vista?

d’Italia, dove esci solitamente e con quale frequenza?

In inverno solitamente mi alleno all’estero con tutta la cricca di windsurfisti

Nella costiera adriatica si sa che il vento non è forte ma il mio home spot

italiani coetanei, quest’anno siamo stati in Brasile a Sao Miguel do Gostoso,

(Vallugola) nella stagione primaverile-estiva e autunnale regala delle uscite dai

Jericoacoara e Camocim, poi a marzo siamo andati in Sudafrica per imparare

14 ai 18 nodi di scirocco con chop ordinato ideale per il freestyle leggero. La

a saltare e surfare come si deve.


31 Brasile e Sudafrica, quali le differenze e cosa ti è piaciuto di più?

Quali sono i tuoi spot preferiti, in Italia e all’estero?

Per me risulta molto difficile dire quale sia il posto migliore tra Brasile e

Per il freestyle Sa Barra, Jeri alla duna, Vallugola e Sassi Neri ad Ancona; per il

Sudafrica ma entrambi hanno potenzialità windsurfistiche esagerate; il

wave Cape of Good Hope in Sudafrica e Kana a Maui.

Brasile è un phone con 30 nodi ogni giorno, in Sudafrica onde cristalline di grossa stazza, con infinite nuotate nell’acqua bella fresca!

Quali sono le persone che fino a questo momento ti hanno aiutato di più? Nautica Urban di Igea Marina che dal 2009 mi sponsorizza con l’attrezzatura,

Hai partecipato al Sa Barra Freestyle Contest dove hai ottenuto un

Marco Baiocchi con il brand Ion che mi veste con mute e abbigliamento e

ottimo 4° posto, aggiudicandoti il premio BEST ROOKIE by FUNBOARD,

ovviamente la mia famiglia.

risalendo dall’ultima posizione perché non sei arrivato in tempo per la prima heat! Cosa ti è successo?

Fin da subito ti sei dedicato al freestyle? Hai intenzione di dedicarti

Ho conquistato il quarto posto risalendo nel Double Elimination, sono arrivato

anche ad altre discipline come il wave o lo slalom?

in ritardo perchè il traghetto Livorno-Olbia ha tardato di un’ora e anche se la

Fin da subito mi sono dedicato al freestyle. Mi piace molto uscire tra le onde,

mia heat era per ultima non ho fatto in tempo!

saltare e surfare. Lo slalom non mi dispiace, soprattutto quando c’è poco vento.

Quello del Sa Barra Freestyle Contest è il tuo miglior risultato, gli

Che materiale stai utilizzando al momento?

allenamenti invernali quindi sono serviti. Raccontaci la gara dal tuo

JP freestyle 90 e 100 litri, Gaastra Pure nelle misure 4.0, 4.4, 4.8, 5.2.

punto di vista? È sicuramente il mio miglior risultato, gli allenamenti invernali mi sono serviti

Chi sono i tuoi idoli?

per alzare le medie delle manovre e mi sono ritrovato a Sa Barra senza

Tonky Frans, è unico!

sbagliare più di tanto! Chi sono i tuoi compagni preferiti per le uscite in windsurf? Quali sono i rider che hai visto più in forma?

Sinceramente sono fortunato e ne ho moltissimi, elencarli sarebbe troppo

Sicuramente Jacopo Testa (Jacopsius), Mattia Fabrizi (si sapeva già),

lungo.

Matteo Romeo (che dopo il Brasile è diventato violento!) ma anche Matteo Testa, fratello di Jacopo, che ha solo 18 anni ma è già un gangster!

La manovra che vorresti imparare? Air Chachoo.

Ti è piaciuto il format “Best moves”? E la Super Session? Il format mi è piaciuto molto perché nel freestyle lo stile e molto importante, e

E quella che hai imparato con più difficoltà?

permette ai rider di esprimere tutto il loro potenziale.

La manovra che mi ha fatto sudare di più sicuramente la Shaka, almeno fino ad ora.

Cosa ti piace del windsurf?

Un sogno nel cassetto?

Stare a contatto con la natura. Comunque vada quando sono in acqua con più

Continuare a surfare e scoprire sempre posti nuovi e, chissà, trovarne uno

di 20 nodi non penso a niente!

dove stabilirmi per un po’. Paolo in azione durante il 1° Sa Barra Freestyle Contest


ONDE E CURVE

32 TESTO DI Valentina Crugnola

NICOLE ACQUA CHE ALL’ACQUA VA, FRANGIA DI LUCE, L’ONDA SI SPANDE IN SCHIUMA. PERPETUO MOVIMENTO, ARCO PERFETTO, CHE S’INNALZA, RICADE E RIFLUISCE, ONDA DEL MAR CHE DI MAR SI SOSTENTA, AMOR CHE DI SE STESSO S’ALIMENTA. (J. SARAMAGO)

DOPO QUALCHE MESE DI LATITANZA, DOVUTA A "PICCOLI" CAMBIAMENTI PERSONALI FUTURI, TORNO AD OCCUPARMI DI CIÒ CHE NON HA MAI SMESSO DI EMOZIONARMI PROFONDAMENTE E SOPRATTUTTO CIÒ CHE DA MOLTO TEMPO COSTITUISCE IL LUOGO INTIMO IN CUI MI RIFUGIO OGNI QUALVOLTA NECESSITI DI PROVARE FORTI ED UNICHE EMOZIONI. LE ONDE! QUESTA STAGIONE INVERNALE HA DAVVERO REGALATO A MOLTISSIMI DI NOI CONDIZIONI WAVE IMPRESSIONANTI. DAGLI AMICI SICILIANI GIUNGEVANO RACCONTI DA BRIVIDO, ONDE PERFETTE CON VENTO SIDE SIDE-OFF, LO STESSO DA OGNI PARTE D'ITALIA E NON SOLO! IL RITORNO DELLA RUBRICA NON POTEVA AVVENIRE SE NON CON LA PRESENTAZIONE DI UNA RIDER DAVVERO ECCEZIONALE. QUESTO AGGETTIVO NON È SOLO DA ATTRIBUIRSI ALLE INDISCUSSE DOTI DI QUESTA APPASSIONATA EMERGENTE, MA ANCHE DALLA GIOVANISSIMA ETÀ DI QUEST'ATLETA DI FORLÌ. NICOLE HA SOLO 14 ANNI, PRATICA NUOTO A LIVELLO AGONISTICO, SI APPLICA NELLO STUDIO ED IN WINDSURF HA GIÀ AMPIAMENTE DIMOSTRATO DI AVERE CAPACITÀ E CORAGGIO DA VENDERE. IN PREVISIONE DI FUTURE VACANZE MI AUGURO CHE LA GRINTA E IL CONTAGIOSO ENTUSIASMO DI NICOLE POSSANO SPRONARE ALTRI APPRENDISTI WAVER A MIGLIORARSI SEMPRE PIÙ! BUONA LETTURA! VALENTINA

Nicole, raccontaci qualcosa circa la tua adolescenza, gli studi che segui e lo sport che pratichi a livello agonistico? Ciao sono Nicole ho 14 anni vivo a Forlì, lo sport che pratico regolarmente è il nuoto a livello agonistico (spero di arrivare a un buon livello anche con il windsurf), e nel tempo libero il golf. Questo è il primo anno di superiori a Ragioneria, mi trovo molto bene solo che c’è molto da studiare. Tra scuola e allenamenti come hai scoperto il windsurf? Ho scoperto il windsurf grazie a mio babbo che condivide la mia passione, sono molto fortunata perché lui non perde occasione per portarmi in giro con se e condividendo il windsurf imparo sempre molte cose, grazie. Cos’è cambiato, nella tua settimana tipo, da quando hai cominciato a fare windsurf? Mah… da quando ho scoperto il windsurf è cambiato che quando esco da scuola mi aspetto la buona notizia di mio padre che c’è vento da qualche parte nel weekend, ma purtroppo è una notizia che non ottengo facilmente. La tua famiglia come ha reagito alla tua dedizione a questo sport? La mia famiglia mi ha sempre incoraggiato in tutto, anche se alcune volte è stata preoccupata per me nel pensare di fare windsurf in mezzo a grosse onde, ma si tranquillizzava sapendo che ero in buone mani.


33

Nicole a Sunset, Sudafrica, gennaio 2013

Cosa significano per te le onde? Le onde per me sono sempre una sfida divertente, più sono grandi e più mi spingo a cercare di superarle, quando cerco di surfare un’onda mi sembra di volare, i pensieri vanno via e in quel momento siamo solo io, la mia attrezzatura e l’onda. Di cosa non potresti fare a meno? Del windsurf, mio babbo, la famiglia e amici… perché senza di loro che mi incoraggiano… mi abbatterei con poco e senza mio babbo non avrei scoperto questo sport particolare ma fantastico. Chi ti segue e aiuta a raggiungere gli spot?

Qualche sogno nel cassetto?

Mah… naturalmente ce sempre mio babbo… ha sempre creduto in me, certo

Il mio sogno nel cassetto è diventare una brava windsurfista a buoni livelli,

aveva paura alcune volte nel vedermi uscire con onde enormi che mi

vorrei che la mia vita fosse circondata di gare, andare a vivere in Sudafrica

venivano in contro, ma, fino a quando ero piccola mi diceva che se volevo

e vorrei ringraziare Fabrizio Fruet che mi ha ospitato per la mia prima volta

potevo fare tutto, e io lo ho preso alla lettera. Poi ci sono i miei amici, veri

in Sudafrica a Cape Town. Ho alloggiato presso la sua bellissima guest

amici, che mi hanno aiutato dalla prima volta che presi in mano una vela (a

house al Sunset Residence a Sunset Beach.

Chia con Mirko Babini, Libero Cozzolino e il mio amico Airton Cozzolino) e anche ora mi danno molti consigli. Senza tutti loro non saprei come fare!

Qualche consiglio per chi desidera provare ad uscire tra le onde? Il mio consiglio per i windsurfisti tra le onde è non arrendersi mai, provare,

La passione per le onde è arrivata subito?

provare e riprovare che se ci sono riuscita io ce la potete fare benissimo anche

Tra il si e il no… perché vedevo gli altri uscire con onde grandi, e ho sempre

voi se non meglio, non permettete a nessuno di fermarvi, dovete credere in voi,

desiderato di diventare come loro. In realtà la mia prima volta in mezzo alle

perché voi siete quello che volete essere. Se volete potete riuscire a fare tutto!

onde è successo durante l’estate del 2012 a Pozo Izquierdo.

FAST INTERVIEW In quale spot hai imparato a superare i primi frangenti e poi a saltare?

Sci o windsurf: windsurf tutta la vita

La prima volta che ho superato i frangenti è stato a Pozo, e a saltare invece

Freestyle o wave: mah… per ora wave ma spero di

in Sudafrica (Sunset Beach).

imparare anche il freestyle Mure a destra o a sinistra: mura sinistra

Una situazione dove hai avuto paura?

Tavola e vela preferite: Goya Quad 72/78:

Eh… ho avuto paura nello shore break di Haakgat (Sudafrica) con l’alta

Goya Sails Banzai 3.7/4.2

marea dove ho spaccato la prolunga, perché mi sono ritrovata un’onda di 2

Cibo preferito: pizza

metri dietro alla schiena rientrando a riva senza vento.

Un “must” per il tuo compagno/a di viaggio ideale: che mi motivi, mi appoggi nel windsurf

Lo spot wave che finora ti è piaciuto di più?

Musica preferita: punk rock, rock…

Haakgat è lo spot che mi ha dato più soddisfazioni, perché mi dicevano di

Libro preferito: il mio sogno

non entrare e così facendo mi motivavano. Là mi sono superata, ho

Lingua preferita: spagnolo/inglese

incontrato molte difficoltà però non mi sono arresa e questo è molto

Rider preferito: Alessio Lucca Stillrich

importante per me.

Wave spot preferiti: Haakgat, Sunset Beach, Pozo Izquierdo Hobbies: golf e nuoto

Hai qualche sponsor che ti supporta? Non ho un vero e proprio sponsor, ma ho un aiuto con i materiali da

BREAKING NEWS

Nautica Urban di Bellaria… il mio unico sponsor speciale è mio babbo

Nicole ci informa che da aprile 2013 è promoter Fanatic/North Sails

nonché il mio più grande e unico fan.

grazie alla collaborazione di Nautica Urban.


34

FAQ SLALOM TECHNIQUE

TESTO DI Matteo Iachino

FOTO DI Tommy Della Frana

I CONSIGLI DI

MATTEO IACHINO

E RIECCOCI SUL NUMERO PRIMAVERILE A PARLARE DI SLALOM. QUESTA VOLTA VOLEVO PARLARE DELLA STRAMBATA POWER, OVVERO QUELLA IN CUI SI ENTRA ED ESCE IN PLANATA, CHE VIENE PERÒ SEMPRE SPIEGATA IN UN MODO SOLO PER TUTTE LE CONDIZIONI, MA IN REALTÀ A SECONDA DELL’INTENSITÀ DEL VENTO E DEL MOTO ONDOSO BISOGNA MODIFICARE I MOVIMENTI PER RIUSCIRE A MANTENERE LA PLANATA E A NON CADERE. PER LE VOSTRE DOMANDE A MATTEO: MATTEOITA140@GMAIL.COM

LA STRAMBATA SLALOM

accelerazione in entrata che ci permetterà di uscire

potenza ed uscire belli grintosi dalla strambata.

Gli step da affrontare per quanto riguarda i piedi

in planata se non commetteremo errori. Fatto

Cercate di avere i piedi in posizione corretta

sono:

questo non dobbiamo “menarcela” per 100 metri in

all’uscita della curva in modo da essere pronti a

∞ sfilo il piede dalla strap posteriore e lo posiziono

questa posizione perchè altrimenti vanificheremo

pompare se necessario (e in queste condizioni è

in parallelo a quello nella strap anteriore

quel che abbiamo fatto, quindi bisogna essere

quasi sempre necessario).

spingendo per iniziare la curva

veloci a sfilare il piede che è rimasto nella strap

Ricordate alcune cose molto importanti:

∞ sfilo il piede che era ancora nella strap anteriore

davanti posizionandolo centro tavola tra le strap

∞ non chiudete troppo la curva se no vi fermerete

e lo posiziono sulle nuove mura, facendo girare

mentre spingiamo la vela per farla ruotare. Dico

∞ siate molto dolci nella traiettoria, ogni cambio di

la vela contemporaneamente

“spingiamo” perchè il vento leggero ci farebbe

∞ infilo di nuovo piede anteriore nella strap davanti sulle nuove mura e infine infilo il piede dietro

ruotare la vela troppo lentamente, così lentamente che intanto che aspettiamo che giri, ci saremo

direzione repentino farà fermare la vostra tavola ∞ cercate di limitare al massimo i movimenti dei piedi sulla tavola, più li muoverete più rallenterete

∞ in teoria sono in planata dall’altro lato.

fermati. Quindi è fondamentale che al momento di

Ma cosa faccio nel frattempo con la vela? Dove

ruotare la vela voi le diate una bella spinta con la

scendendo l’onda ma senza toccare la base della

metto il peso? Come posiziono esattamente il piede

mano dietro in modo da farla girare molto

stessa se no vi fermerete. In gara se c’è onda

che sfilo dalla strap?

velocemente; altrettanto veloci dovrete essere a

lunga è più importante aspettare e strambare

prendere il boma dall’altro lato in modo da essere

sull’onda che chiudere la boa quindi date

pronti a dare 2 o 3 pompate per mantenere

importanza a questo fattore; se voi uscite dalla

CONDIZIONI DI VENTO LEGGERO In condizioni al limite della planata, con vento leggero e mare quasi calmo dovremo essere molto

∞ se c’è onda lunga cercate sempre di strambare

strambata larghi sulla boa ma in planata mentre Strambata in assetto da vento leggero

gli altri strambano stretti sulla boa ma si piantano avete vinto voi.

sensibili e molto leggeri sull’attrezzatura. Bisogna traverso e il lasco. Nel momento in cui leviamo il

CONDIZIONI DI VENTO FORTE

piede dalla strap posteriore e lo posizioniamo sul

In condizioni più difficili in cui mantenere la planata

bordo sottovento (abbastanza in avanti, quasi sul

non è un problema, diventa più importante restare

pad della strap anteriore dell’altro lato della tavola,

sempre in piedi e non sbagliare traiettoria. È

inclinandola), chiudiamo la vela del tutto con la

sbagliato credere che tutti entrino sempre in piena

mano dietro e ci buttiamo in avanti con il peso.

velocità in strambata, anche i più bravi rallentano

Questo è il punto principale per ogni strambata,

prima della strambata nel vento forte per ottenere

posizionare bene il nostro peso ed utilizzarlo a

più controllo mentre se si entra in pieno, spesso si

nostro favore. In condizioni marginali di vento

cade e quasi sempre si fa una traiettoria così larga

leggero dobbiamo buttarci in avanti in diagonale

che se si è in gara ci si farà sorpassare da

verso l’interno della curva chiudendo

chiunque. Quindi prima di iniziare la curva, aprite

contemporaneamente la vela con la mano dietro.

un po’ la vela, levate il piede dietro dalla strap

Così facendo, daremo un ulteriore sprint di

posizionandolo a metà tra la strap davanti e quella

entrare in strambata in un’andatura media tra il


35 Strambata in assetto da vento forte

affiatati e che dopo anni di voli con quella compagnia non avete mai avuto problemi con le vostre sacche da windsurf. Vi chiederanno quasi sicuramente il peso. Non esagerate mai a dire che pesano poco, se no se ne accorgeranno. Se il limite è 20 kg, con magari 4 kg di scarto, dite che pesa sui 23, massimo 25-26 kg. Se il limite è 32 kg dite che quella che pesa di più tra le vostre sacche al massimo è sui 34 kg. A questo punto sperate che vi stampi le targhette (le fascette da applicare alle sacche). Se insiste a volerle pesare allora dovrete cedere e fargliene pesare almeno una. Preparatevi a priori la sacca delle tavole più vicina delle altre,

dietro dall’altro lato della tavola (se lo mettete

evitare questo ricordatevi appena ruotata la vela e

che è la più leggera. Alla vista è anche la più grossa

troppo avanti correte il rischio di fare spin-out con

appena posizionati i piedi sulle nuove mure di

e la potete spacciare come la più pesante. Cercate

la pinna o di ingavonarvi, se troppo a poppa avrete

appiattire la tavola e non tenerla ancora inclinata

di convincere l’addetto che quella è la più pesante e

la prua troppo libera che sbattendo ovunque

verso l’interno curva; così facendo dovreste uscire

che quindi se quella sta nel peso non c’è bisogno di

potrebbe farvi cadere), e abbassate bene il

quasi sempre in piena velocità!

pesare anche le altre. Se vi va bene ve la caverete

baricentro del vostro corpo. Le gambe belle piegate

così, altrimenti vi toccherà pesarle tutte. Se il

sono uno dei punti fondamentali, che vi

CHECK-IN TIPS

nastro che vi pesa le sacche è anche quello che vi

permetteranno di avere più equilibrio sbattendo tra

Noi che viaggiamo tutto l’anno seguendo il tour con

porta le sacche al di la della barriera cercate di

un chop e l’altro. Altro punto saliente è

i sacconi pieni di attrezzatura slalom siamo forse i

caricarci sopra tutte le sacche lasciandone però

l’impugnatura sul boma, spesso sottovalutata.

più sfortunati dal punto di vista del check-in in

un’estremità fuori dal nastro e cercate di tenere un

Mentre aprite la vela per rallentare, allargate bene

aeroporto dovendoci portare tre tavole e sei vele

po’ sollevata quell’estremità con la mano senza

l’impugnatura sul boma, più larghe avrete le mani e

senza contare alberi, boma, pinne e attrezzi vari e

farvi vedere, o con il ginocchio, o con un trolley che

più facilmente riuscirete a chiudere la vela

siamo spesso fuori peso massimo. Quindi vi darò

avete posizionato precedentemente. Se invece

successivamente. Fatto tutto questo (che è più

qualche consiglio per cercare di rendervi più

prima le pesano e poi le portare da un’altra parte

lungo a dirsi che a farsi), dovete buttarvi dentro la

“agevoli” le procedure del check-in in base alla

per l’imbarco, utilizzate gli stessi metodi per

curva belli cattivi e convinti, peso sul bordo interno

compagnia aerea con la quale volate, all’aeroporto

pesarle una per volta, mai caricando tutta la sacca

alla strambata, pressione costante interno curva e

di partenza e a tanti altri fattori visto che sempre

sopra il nastro. Se siete fuori peso potete scaricare

vela chiusa. Spesso automaticamente si lascia la

più surfisti decidono di spostarsi e farsi una bella

qualcosa dietro un angolo che trovate, pesare la

vela aperta credendo che sia più facile ma è la cosa

vacanza da qualche parte.

sacca, e poi ricaricare ciò che avevate tolto. Ma fate

più sbagliata che si possa fare perchè così facendo

Intanto per iniziare, dovete vedere se la compagnia

attenzione che questa è la cosa più pericolosa. Non

la vela sarà sempre piena di vento. Date invece una

vi fa pagare in base al numero di colli che

dovete assolutamente farvi vedere mentre togliete-

bella cazzata con la mano dietro e la vela diventerà

trasportate o in base al peso dell’attrezzatura. In

rimettete l’attrezzatura, altrimenti saranno

neutra permettendovi di girare i piedi e farla

aeroporto dovrete scegliere a quale banco di

talmente precisi che se siete fuori peso vi converrà

ruotare con molta meno fatica e

check-in presentarvi. Sembra uno scherzo ma

comprare un altro biglietto aereo.

contemporaneamente dando più grip al bordo della

spesso in base al viso degli addetti potete capire se

tavola che è piantato in acqua facendovi sbattere di

saranno pignoli, simpatici e quant’altro. Quindi

meno la tavola. A questo punto non vi resta che

prima di tutto fatevi un giro davanti ai check-in e

rimettere i piedi nelle strap. Come potete vedere,

scegliete la persona che vi sembra più simpatica e

specialmente nel vento forte la parte più

disponibile. Dopo aver fatto questo dovete

importante è l’impostazione iniziale della

focalizzare tutte le vostre energie al fine di evitare

strambata. Se la curva è ben impostata avrete

che vi pesino le sacche. Se riuscite in questo siete a

molte meno probabilità di cadere e avrete più

posto. Quindi aspettate che si crei un po’ di fila

controllo per decidere se e quando chiudere la

davanti al vostro impiegato preferito e lasciate le

curva sulla boa se siete in gara.

sacche a distanza dicendo poi che non volevate

In ogni condizione uscite sempre dalla strambata

intralciare gli altri passeggeri portandole vicino al

tra il traverso e il lasco, cercate di evitare di

banco. Manifestate poi la vostra simpatia e parlate

straorzare in uscita perdendo la planata. Per

della compagnia aerea come se foste clienti

Problemi di peso extra?!?


APPROFONDIMENTI

36 TESTO DI Andrea Mariotti

FOTO DI Felice Zompanti

SOUTH AFRICA IS A

HARD WORK

LA DIFFICILE CONVIVENZA TRA WINDSURF&KITE

DICIAMO CHE IL SUD AFRICA NON È MAUI DOVE I WINDSURF ESCONO PREVALENTEMENTE IN DUE SPOT, QUI È UN PO’ PIÙ COMPLICATO, COME SI È SCRITTO E RISCRITTO, PER MOLTEPLICI MOTIVI. IN PRIMIS, PER FARVELA BREVE, SI INSEGUONO LE CONDIZIONI METEO MARINE OTTIMALI, INFATTI I VARI SPOT FUNZIONANO IN ORARI E MAREE DIFFERENTI, ANCHE PER L’INTENSITÀ DEL VENTO CHE AUMENTA NELL’ARCO DELLA GIORNATA, COME TUTTI SANNO. MA QUEST’ANNO IN PARTICOLARE, OLTRE TUTTE LE ALTRE PROBLEMATICHE GIÀ EVIDENZIATE IN PRECEDENZA NEI VARI ARTICOLI, SI È AGGIUNTO IL SOVRAFFOLLAMENTO DEGLI SPOT, HAAKGAT IN PARTICOLARE, INCREDIBILMENTE SEMPRE PIENISSIMO. Un tempo non tanto lontano eravamo solo

due anni a questa parte, ma mai come quest’anno,

come testimonianza, ma credetemi sulla parola,

windsurfisti, e pochi, sul picco e in determinati

gli spot sono pieni di kiter da tutto il mondo, inoltre

anche perché il kiter in questione era un ex

spot, e in alcune occasioni solo quelli bravi. Ora si

da quest’anno la moda è andare senza le straps

windsurfista nonché pure amico di lunga data.

buttano tutti, anche con 4 metri d’onda, grazie al

sulla tavola e, lo voglio sottolineare, vanno senza

Credetemi, le tavole da kite sono molto più

continuo miglioramento delle tavole wave (multi-fin)

straps perché dicono, in senso dispregiativo, che le

pericolose delle ali e tutto questo sfocia sempre più

e questo a volte può creare problemi perché chi ha

straps sulla tavola sono da windsurfisti. Ora, con

frequentemente in risse verbali in spiaggia.

un livello basso naturalmente non è in grado di

questo nuovo giochino immaginatevi gli incidenti in

Detto questo ora voglio fare un’analisi. È ovvio che il

surfare le onde e la conseguenza logica è che non

acqua e la pericolosità (quelli bravi non usano

kite ha un notevole vantaggio sul windsurf per

le fa surfare neanche a quelli bravi. Questa, come

nemmeno il leash).

motivi che si conoscono da tempo (ndr: più facilità

dice un mio caro amico, è anarchia totale, ma così

Se gli anni scorsi ci arrivavano le ali in testa, da

a risalire sopravento, anche con vento leggero, e

dove si andrà a finire? (Ndr: su questo argomento

quest’anno anche le tavole nelle p***e.

quindi poter posizionarsi sempre più in profondità

abbiamo pubblicato sul n° 139 di Funboard e più

Personalmente, e non scherzo, quest’anno un kiter

sul picco), ma le precedenze sono sempre le stesse

volte riproposto su www.funboardmag.com

quasi me le centrava con la sua tavola, ho avuto un

e questo non mi sembra giusto. Io faccio SUP da

l’articolo LE REGOLE DI PRECEDENZA TRA LE ONDE).

ematoma enorme nell’interno coscia per due

qualche mese e mi sono reso conto da subito che

Naturalmente, come se non bastassero queste

settimane e la muta strappata e bucata. Al

rispetto ai surfisti prendevo molte più onde, quelle

problematiche windsurfistiche ad impensierirci, da

momento mi sono dimenticato di fare una foto

che volevo e molto prima di loro. Però, quando mi


37 abbiamo bisogno, perché basterebbe educare la gente ad avere più buon senso e quindi quando si fanno i corsi di kite insegnare a lasciare le onde a quelli come noi che si fanno in quattro per surfare un’onda decente, cercando dunque l’armonia in acqua per tutti gli sport. Anche se purtroppo penso che rimarrà una mia utopia, vi esorto a riflettere: prendete 200 onde in più di noi nel punto migliore sopravvento, lasciatele surfare anche a noi e non urlateci più, per favore, non avete ragione ma torto marcio. Quindi, cari lettori e windsurfisti, devo concludere confermando che purtroppo fare windsurf in Sudafrica non è più una cosa facile, è diventato ormai un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farlo…hahaha Vi allego anche qualche mia foto d’azione sperando trovo vicino a loro, non mi permetto mai, pur

Andrea Mariotti sul lip di Haakgat, marzo 2013

avendo anche la precedenza sull’onda, di prenderla per primo, questo perché capisco e vedo la loro difficoltà e la facilità mia nel prenderle. Mi comporto così perché desidero che ci sia armonia tra i due sport e non guerra. Dico questo perché lo stesso comportamento di buon senso che io tengo con i surfisti da onda dovrebbero averlo anche i kiter nei confronti dei windsurfisti perché loro prendono il doppio delle onde che prendiamo noi e con meno sforzo. In sostanza, ci vuole rispetto e buon senso, non regole ferree, che sono fonte di disaccordi e di non armonia tra gli sport. Se io facessi kite, quando ho surfato 100 onde da solo, la 101° la lascio, se è in comune con un windsurf anche se ho la precedenza sull’onda, per il rispetto di cui ho parlato prima. Però devo anche ammettere che quelli forti in kite a noi ormai poveri

più bravi di noi nelle onde. Questo tipo di kiter non

che la cosa vi sia gradita, ma soprattutto per

windsurfisti le onde le lasciano volentieri in quanto

molla mai un onda, credetemi, anche se non è la

ricordarvi che il windsurf è lo sport più bello al

probabilmente capiscono la nostra inferiorità

sua, e spesso scorrettamente si avvicina

mondo e ringrazio la mia famiglia e soprattutto mia

meglio di altri, o forse perché sono gli unici che

pericolosamente a noi, volendo dimostrare chi sa

mamma che ha voluto che io lo facessi quando ero

capiscono che prendono molte più onde di noi. Ora

che cosa. Io invece gli sorrido sempre, perché non

un bambino ed esorto tutti i ragazzi che leggono

voglio fare una provocazione, sperando che

capiscono la loro “psicologia frustrata di un kiter

queste poche righe: credeteci veramente in questo

nessuno si offenda. In particolar modo gli ex

ex windsurfista”. Questi sono naturalmente i

sport perché vi cambierà la vita e vi darà delle

windsurfisti, o come si dovrebbero chiamare “i

peggiori, purtroppo ora in Sudafrica la tendenza è

grosse soddisfazioni come lo è stato per me e

windsurfisti falliti”, non riuscendo più a progredire

pro kite e non pro windsurf, i negozi e scuole

anche se è più difficile di altri sport non

nel windsurf per vari motivi si sono buttati in uno

spingono in questa direzione ormai da anni, e li

scoraggiatevi mai. Del resto le cose facili sono

sport accessibile a tutti come il kite e, avendo sin

posso anche capire perché è un gran bel business.

spesso molto noiose e non formano il carattere.

dall’inizio, come è ormai dimostrato, grosse

Ora, cosa fare? Si dovrebbe fare come a Maui, dove

soddisfazioni nel waveriding, sono diventati la

i kite escono da una parte e i windsurf dall’altra e

maggioranza ed ora ci vogliono dimostrare in tutti

non credo ci siano altre soluzioni, ma questo non

modi che noi sbagliamo a fare ancora windsurf e

sarà realizzabile finché non ci saranno incidenti

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che loro ora fanno lo sport più figo, e quanto sono

molto gravi. Credo però che di queste regole non

TOWN boardshop Sassari.

Have fun! Andrea Mariotti


38 FOTO DI Darrell Wong ∞ THANKS TO remedia

DIDATTICA

TESTO DI Robby Swift

WAVE RIDING SPECIAL PART II

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AIR TAKA

modo da aver la massima spinta. Ha le gambe

Foto 4. La tavola a questo punto ruota molto

Adoro questo trick anche se faccio davvero molto

piegate e il corpo vicino alla vela.

velocemente. Il vento fa aumentare la potenza

fatica a chiuderlo ed è alquanto frustrante

nella vela, sulle mure sbagliate, e Ricardo

vedendo Ricardo, Brawzinho e Kauli chiuderle

Foto 2. Colpisce il lip alla massima velocità, con

contrasta la spinta distribuendo il peso sopra

come se niente fosse!

la chiglia della tavola per sfruttare al massimo la

alla vela. La velocità è davvero discriminante a

Mi dico di fare semplicemente una Air Flaka

spinta del lip, con la prua che punta già verso

questo punto. Se stai andando troppo lento

dopo aver staccato dal lip, ma faccio davvero

riva.

ricadrai nella vela o non riuscirai a completare

fatica a non buttare l’albero verso poppa

la rotazione davanti all’onda.

facendo abbassare la vela come un Goyter.

Foto 3. In questa foto si nota perfettamente

Questa primavera voglio veramente lavorarci e

come si sia proiettato in avanti nella perfetta

Foto 5. Il rider è ora completamente sopra alla

averla sotto chiave!

posizione di Air Taka. Essa infatti non è

vela. Le ginocchia sono ancora abbastanza

completamente verticale come alcuni la fanno,

piegate e spinge con la mano posteriore sul boma proprio come in un Pushloop.

Foto 1. Ricardo è su un’onda abbastanza grossa,

sembrando troppo simile al trick di freestyle, nè

e si nota come stia già portando in avanti il peso,

troppo storta, assomigliando più ad un Goyter

in modo da venire proiettato in avanti dal lip e

venuto male. Il vento riempie la vela al contrario,

Foto 6. La testa continua a girare sottovento,

chiudere la manovra davanti all’onda. Per

e Ricardo sta già rannicchiando le gambe per

verso la spiaggia, in modo che tutto il resto del

esserne sicuro, piazza la chiglia piatta sul lip, in

girare alla massima velocità.

corpo segua la rotazione. Così facendo, infatti, le


ROBBY SWIFT, CON LA COLLABORAZIONE DEL TEAM JP E DI AXEL REESE (REMEDIA.DE), CI AIUTA A RIPASSARE LE VARIE MANOVRE DEL WAVERIDING. IN QUESTO SECONDO NUMERO ANALIZZEREMO UNA DELLE MANOVRE CHE VA PER LA MAGGIORE, LA TAKA! I TOP RIDER ORMAI LA ESEGUONO SU OGNI TIPO DI ONDA E DI CONDIZIONE, A VOLTE ANCHE DOPPIA O TRIPLA, COME UN RECENTE VIDEO DI ALEX MUSSOLINI CHE ABBIAMO POSTATO SU FUNBOARDMAG.COM. E PER QUESTA VOLTA NON DOBBIAMO ASPETTARE LE CONDIZIONI HAWAIIANE, LA TAKA È ANCORA PIÙ FACILE SE ESEGUITA IN CONDIZIONI ON SHORE! LE CHIARE SEQUENZE FOTOGRAFICHE E LE SPIEGAZIONI DI UN PROFESSIONISTA COME ROBBY SWIFT CI FARANNO IMPARARE I TRUCCHI DEL MESTIERE NEL MIGLIORE DEI MODI.

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5

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RICARDO CAMPELLO

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spalle ed i fianchi gireranno automaticamente,

orientata nella giusta direzione. Le mani si

velocemente e non ha abbastanza fiducia nelle

facendo completare la rotazione all’intero rig. È a

avvicinano sul boma in modo che possa poi aprire

proprie capacità di chiudere il trick.

questo punto che viene la fase critica, in cui devi

la bugna per controllare la potenza della vela.

cominciare a concentrarti sull’atterraggio.

Nelle foto successive Ricardo lotta con la Foto 9. Sta scendendo sopra alla schiuma.

schiuma per riuscire a tirare fuori la vela dalla

Foto 7. Ora stende le gambe e le braccia,

Questa zona è morbida come atterraggio ma

schiuma e restare in equilibrio sulla tavola. Deve

rallentando in modo da prepararsi ad

deve stare attento che la prua non s’ingavoni e di

spostare il peso in avanti per riuscire a ritirare

ammortizzare l’atterraggio. Il peso è distribuito

non venire troppo sballottato, venendo sbalzato

su la vela in posizione verticale. Molta gente fa

esattamente a centro tavola, non sbilanciandosi

via dalla tavola. Arretra leggermente e prepara

l’errore di sbilanciarsi troppo a poppa e così

minimamente all’indietro. Quasi tutti i rider,

gambe, braccia e mente all’impatto.

facendo non riesce a liberare la bugna della vela

tranne Ricardo e pochi altri, passerebbero da

dalle grinfie della schiuma. Lui però stende le

questa posizione direttamente alla barella, ma lui

Foto 10. Qui vediamo come la schiuma lo faccia

riesce a fermarsi completamente e a far tornare

rimbalzare un po’ ma lui non molla, e ha ancora

finalmente a ripartire appena la vela riprende

la vela in posizione perfettamente verticale.

abbastanza velocità e potenza nella vela per

potenza, permettendogli di chiudere questo

poter ripartire da questa posizione, basta

bellissimo trick davanti all’onda, come dovrebbe

Foto 8. La rotazione è ormai completamente

stringere i denti per un po’ ed aspettare il

essere. Davvero un ottimo esempio di Air Taka,

finita. La vela è praticamente verticale e la tavola è

momento buono. Molta gente ci rinuncia troppo

una delle manovre più stilose in circolazione!

braccia e tiene il peso a centro tavola, riuscendo

1


DIDATTICA

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TAKA

curvare la tavola in modo che vada ad impattare

Foto 7. Appena sente il lip, sposta tutto il peso in

Ancora una volta vediamo una prodezza di

in maniera più verticale possibile.

avanti, continuando a far carvare la tavola, e non

Ricardo. Ogni singolo dettaglio della sua esecuzione mi fa impazzire!

solamente facendola andare in spin out. Full Foto 5. Sta risalendo l’onda, mirando al lip,

power.

mentre muove la mano posteriore in avanti, in Foto 1. Qui si nota come inizi il Bottom Turn,

modo da far sventare la bugna e generare la

Foto 8. Le pinne stanno cominciando a perdere

cazzando la vela in modo da aumentare la

potenza necessaria per esasperare il Cut Back a

aderenza nella parte alta dell’onda, ma i restanti

velocità e rilasciare la potenza in eccesso, per

tal punto che le pinne perderanno aderenza e la

3/4 anteriori di tavola carvano già nel senso

poi portare il peso sulle dita dei piedi, spingendo

tavola continuerà a girare in una Taka.

opposto.

l’albero in avanti.

Molta gente non va così verticale quando pensa d’impostare una Taka.

Foto 9. Questa foto sarebbe già spettacolare

Foto 2. È proprio nel bel mezzo della curva e si

Vanno quasi paralleli al lip e dopo una minima

come semplice Cut Back, senza bisogno di

nota bene quanto la vela sia bassa ed il peso sia

curva cercano di staccare una Taka che però

entrare in Taka!

caricato sul piede anteriore, con le ginocchia

ricorda più una Flaka.

È completamente in controllo, con la prua

leggermente piegate.

Questo sembra quasi un trick completamente

piantata nella parete dell’onda, il peso in avanti e

diverso, in quanto, come si nota dallo spray

le pinne in spin out, e si nota ancora la sua scia

Foto 3. A questo punto giunge all’apice del turn

enorme della foto successiva, la potenza che ci

d’approccio verticale al lip. Davvero una bella

e cerca con lo sguardo dove andare ad

mette Ricardo è davvero impressionante.

foto!

Foto 6. Qui è completamente immerso nel trick,

Foto 10. Qui si nota come abbia effettivamente

sicuro di se. Timing impeccabile su un’onda

deciso di proseguire la rotazione per fare una

davvero pulita.

Taka, e quando il peso è così avanzato, è quasi

impattare il lip, caricando tutto il peso sul rail interno in modo da generare ancora più spunto. Foto 4. Il lip gli è proprio davanti e cerca di far


RICARDO CAMPELLO

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8

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5

4

3

2

una scelta obbligata. Il piede posteriore continua

molto probabilmente la poppa s’ingavonerà e

sia quasi verticale, preparandosi all’arrivo del

a spingere la poppa sottovento con tutta la

bloccherà la rotazione.

vento sulle mure giuste, che riempirà la vela in

potenza disponibile, mentre le mani si avvicinano

Può anche capitare che il Cut Back non sia stato

men che non si dica.

tra loro e la vela sventa. Sta guardando la prua

abbastanza radicale ed aggressivo oppure che

Ha ancora il peso sulle dita dei piede, in modo

scomparire nel lip.

chiudi il trick dietro l’onda per non averlo iniziato

che il rail sopravento non s’ingavoni, fermando la

nella sezione più critica e potente che ti proietta

rotazione.

Foto 11. Ora arriva la parte più critica della

in avanti. Nell’ultimo caso, comunque, è

La potenza torna nella vela quasi

manovra, cioè controllare la potenza della vela e

solamente una questione di tempo, e di iniziare il

immediatamente ed è quindi importante

riuscire a gestirla correttamente in modo da

trick in una sezione più ripida in modo che il lip

anticiparla per non venire sbilanciati.

poter continuare la rotazione senza intoppi,

ti proietti in avanti e la chiuderai! Foto 15. La vela ha ripreso potenza e si nota

evitando che la poppa si punti nella parete dell’onda facendoti cadere.

Foto 13. Ricardo si trova completamente

quanto i muscoli delle spalle si contraggano per

Devi essere davvero convinto e spingere l’albero

controvento, pinne in avanti, e slasha all’indietro

controllarla. Il peso è perfettamente distribuito

in avanti, verso prua, senza esitazioni. Tira in su

sulla faccia dell’onda, mentre aspetta che la

sopra il centro della tavola e ora porta in avanti

col piede posteriore, in modo che la poppa non

rotazione sia completa, e solitamente l’ultimo

anche la vela in modo da rilasciare la pressione

s’impunti.

pezzo è molto molto veloce, ed è quindi facile

accumulata durante la rotazione.

perdere il controllo. Foto 12. Questo è il punto in cui quasi tutti

Appena il vento riempie nuovamente la vela dalle

Foto 16. Allenta la mano posteriore per

sbagliano il trick. Se non sei abbastanza

mure corrette, ti ritroverai puntato verso la

rilasciare la pressione in eccesso accumulata

sbilanciato verso prua, la pinne faranno troppa

spiaggia in men che non si dica!

nella vela, mentre si sbilancia leggermente in

presa e la tavola smetterà di ruotare. Se il peso non dovesse essere completamente a prua,

avanti, contento di aver chiuso questa Taka Foto 14. Qui si nota bene come la sua posizione

bellissima! In planata piena!

1


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ROBBY NAISH

PEOPLE

INTERVISTA RACCOLTA DA Fabio Calò

US1111 50 SEMPLICEMENTE

FOTO DI Eric Aeder, John Carter, Stephen Whitesell, Darrell Wong, JDPhotofairy


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IL 23 APRILE 2013 ROBBY NAISH HA COMPIUTO 50 ANNI E NOI DI FUNBOARD ABBIAMO VOLUTO FESTEGGIARLO ALLA GRANDE DEDICANDOGLI GRAN PARTE DI QUESTO NUMERO! MA NON SOLO, ANCHE SUL SEGUITISSIMO FUNBOARDMAG.COM ABBIAMO DEDICATO TANTO SPAZIO A QUESTO IMPORTANTE COMPLEANNO DI CHI, PIÙ DI OGNI ALTRO, CONTINUA A ISPIRARCI DA DECENNI! ABBIAMO INCONTRATO ROBBY NAISH DURANTE LA SUA BREVE PERMANENZA IN SUDAFRICA E, CON LA COLLABORAZIONE DI RED BULL E DI SERGIO CANTAGALLI, SIAMO RIUSCITI A TRASCORRERE QUALCHE ORA INSIEME IN UNA SPLENDIDA CASA AFFACCIATA SU BIG BAY, A POCHI PASSI DALL’OCEANO. QUESTO È QUELLO CHE CI HA RACCONTATO…


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Robby Naish in noise ride

Sylt, Germania, anni ‘80

5 febbraio 2013. Non è la prima volta che incontro

Ciao Robby, ci hai detto che è da ormai

Robby Naish grazie al mio lavoro e soprattutto, non

trentasette anni che giri per il mondo, ma non

è la mia prima intervista con lui, ma non importa…

eri mai stato in Sud Africa. Cosa ne pensi ora

sono, ancora una volta, estremamente emozionato.

che ci sei finalmente venuto?

La sera prima mi sono preparato le domande,

Finora sono veramente contentissimo di essere

insieme a tutto il team FUNBOARD presente in

venuto. Ovviamente ne avevo già sentito parlare

Sudafrica, e ad essere sincero, durante la notte, ho

molto bene ma sono rimasto impressionato da

anche dormito poco, volevo che tutto fosse perfetto

quanto il paesaggio e la natura siano eccezionali.

per il giorno dopo! Robby Naish ci aspettava nella

L’acqua è pulitissima, e ci sono bellissime spiagge

casa che aveva preso in affitto a Big Bay (Table

bianche. In molti si lamentano della temperatura

View) insieme a Sergio Cantagalli per il RedBull

dell’acqua, dicendo che sia troppo bassa, ma per

King of the Air, alle 8:30 di mattina (lui si sveglia

me sono esagerati. Se fosse stato sempre nuvoloso,

sempre alle 7:30). Entrare a casa di Robby, nella

con l’acqua sporca e marrone allora sarebbe stata

sua vita privata, è molto diverso dall’incontrarlo in

un’altra storia, ma con il sole, la spiaggia bianca, le

spiaggia e farsi fare una foto scambiando due

barre perfette nell’acqua pulita, la temperatura è

chiacchiere, che fa comunque sempre e con

assolutamente accettabile e piacevole! Non ci pensi

chiunque molto volentieri, anche quando la gente fa

nemmeno... Sono veramente entusiasta! Le

la coda per stringerli la mano e gli impedisce di

condizioni, la gente e il paesaggio. Un mix davvero

fare le sue cose.

perfetto. Per non parlare poi dell’ottimo cibo. È

Entro, seguito dal team FUNBOARD, in veranda e su

anche facilissimo e comodo spostarsi da un posto

uno sgabello intento a leggere il suo iPad, vedo sua

all’altro e c’è un’ampia scelta secondo le condizioni,

maestà Robby Naish che, abbassando sul naso un

quindi veramente un posto spettacolare.

paio di occhialini per la lettura, ci saluta invitandoci

Per me, ormai, un posto non deve solamente avere

ad entrare e ci chiede se gradiamo una delle sue

delle belle condizioni. Se le condizioni fossero

RedBull che stava bevendo, rifiutiamo gentilmente e

epiche, ma tutto il resto fosse problematico, allora

rompe il ghiaccio con una battuta: “Alle 8:30 è

mi passerebbe la voglia di surfarci.

troppo presto per voi per bere una RedBull?”. Scoppiamo tutti a ridere e da quel momento inizia

Dove sei uscito finora?

la nostra intervista, che definirei più come una

Siamo stati soprattutto qui in zona. Siamo andati a

chiacchierata tra amici, senza nessun tipo di stress

Blouberg, vicino al relitto, il primo giorno, poi Big

o d’impostazione.

Bay, Haakgat, e siamo anche andati a vedere le

Facevo le mie domande, ogni tanto intervenivano

condizioni al Capo e Whitsands. Siamo anche andati

anche gli altri membri del team, e Robby,

fino a Melkbos, per vedere tutte le opzioni possibili

semplicemente, rispondeva, dilungandosi e

e ci sono veramente un sacco di ottime scelte.

soffermandosi su ogni punto per approfondire per bene ogni risposta, mai nulla di superficiale o di

Sei mai uscito a Capo di Buona Speranza

risposte tanto per darle. Lui ama il suo lavoro,

(Platboom)?

perché il suo lavoro è la sua passione, e la sua

Siamo andati a farci un giro per controllare le

passione è la sua vita. Non a caso uno dei

condizioni ma non c’era né vento né onda. Il posto,

momenti più toccanti dell’intervista è quando

però, è eccezionale.

specifica che lui è e vuole essere ancora Robby Naish il rider, non il businessman al capo di

Tu sei venuto qui per la gara di kite, la RedBull

un’enorme azienda.

King of the Air. Com’è andata? Ho visto un

Due ore d’intervista registrata che abbiamo

sacco di gente appostata a Big Bay per vedere

tradotto fedelmente e trascritto su queste pagine,

l’action!

esattamente così come Robby ci ha parlato, con

È stato un evento perfettamente riuscito. Un format

naturalezza e scioltezza, in modo che anche voi,

molto specifico e particolare ma super

spero possiate provare le stesse emozioni che

spettacolare, che ha tenuto la gente col fiato

abbiamo provato noi. Se riuscirò in questo, avrò

sospeso fino alla fine. Io facevo parte anche del

centrato il mio obiettivo per quest’articolo.

comitato d’organizzazione, assieme agli altri ragazzi


45

Robby Naish a Jaws, Maui


46

ria sa dopo la vitto bby chiama a ca Ro , as m ha Ba 1976

, famiglia Naish 1978 Sardegna

Robby prima tavola di 1976 Kailua, la

quindi cercare di mantenere un equilibrio fra tre Slam completo, con tutte le discipline, facendo lo

sport, windsurf, kite e SUP, in modo da poterli far

della RedBull, per sviluppare l’idea iniziale di Ruben.

slalom e freestyle più fuori mentre wave sul picco.

crescere al massimo. A Maui, però, sono sempre in

Tutto è andato alla perfezione. Abbiamo avuto delle

È ormai da quasi 30 anni, dagli anni ‘80, che non si

acqua a testare materiale da windsurf. Lo scorso

ottime condizioni già all’inizio del waiting period e

fa un grosso evento qui, dai tempi della GTI Cup

anno particolarmente, poiché lo shaper con cui

sono convinto che tutti i rider abbiano potuto

nell’85.

lavoravo da ormai 30 anni, Harold Iggy, è morto.

esprimersi al meglio con questo format,

Logicamente questo è stato un duro colpo e

permettendo a tutti di performare al massimo

Sei un atleta, un campione e ora anche un

abbiamo dovuto investire parecchio tempo per

livello davanti al pubblico numeroso, di domenica.

business man. In quale fase pensi si trovi il

capire come organizzarci con il design e lo

Penso sia stato davvero un ottimo palco per il

windsurf in questo momento?

sviluppo, coordinando tutto tra me, mio fratello, il

kitesurfing e lo sport ne aveva bisogno. Il PKRA è

Per quanto mi riguarda, il windsurf è stato

marchio e gli altri rider, per tutti e tre gli sport!

molto ristretto e specifico come circuito, con una

veramente un’enorme parte della mia vita. Il mio

tecnicità troppo elevata perché sia compresa sia

intero percorso di vita è stato incentrato sul

dal grande pubblico sia dai kiter amatoriali, finendo

windsurf, sin dall’inizio dello sport, per poi evolvere

Mio fratello Randy, io e Michi Schweiger. Ora

per risultare poco interessante. Con questo tipo di

negli ultimi 15 anni, che per me, comunque, sono

facciamo tutto digitalmente. Io ho collaborato con

spettacolo, invece, tutti riescono ad apprezzare la

solo una piccola parte della mia carriera di quasi

Harold sullo sviluppo delle mie tavole dagli anni

capacità dei rider e lo spettacolo risultante è stato

40 anni. Il windsurf, per me, è stata l’attività che ho

‘80, quindi ho ancora tutti i miei modelli. Ogni

davvero di ottima qualità. Tutti capiscono un salto

praticato per più tempo, e ancora oggi, passo più

tavola fatta negli ultimi 6/7 anni è stata

enorme. E tutti possono apprezzarlo. Adoro questo

tempo in acqua in windsurf che in kite e stand up.

digitalizzata, quindi possiamo combinare le

format e penso che RedBull abbia fatto bene a

Se vivi a Maui e passi da Ho’okipa, allora per forza

modifiche e gli aspetti positivi. Non c’è quindi stata

riportarlo in auge.

vai a far windsurf. Non puoi non entrare. Se invece

una transizione netta, piuttosto siamo passati

Chi sono quindi i nuovi shaper Naish?

sono a Oahu, allora faccio più kite. Così facendo

dallo shaping a mano a quello digitale. Randy è

Dovrebbe anche esserci la finale di coppa del

sfrutto tutte le condizioni possibili. Se poi non c’è

ancora un ottimo shaper a mano, quindi comincia

mondo wave PWA 2013 a Big Bay, quindi questo

vento, allora opto per il SUP, che mi piace molto ed

a realizzare lo shape a mano e poi lo

evento può esser stato un buon test. Cosa ne

è ottimo anche per gli affari. Ora sto anche

digitalizziamo e facciamo tutte le minime

pensi?

ricominciando a concentrarmi più sul kite, perché

regolazioni. Lavoriamo come un team.

Sicuramente. Anche il PWA, purtroppo, ha lo stesso

mi ero perso troppo nel windsurf. È un bene quindi

problema e le condizioni sono spesso ridicole.

che sia nuovamente impegnato nella ricerca e

Ora Randy dove abita? A Maui e non più a

Questo invece sarebbe un vero e proprio evento

sviluppo. Il kite è uno sport diffuso e un ottimo

Torbole sul Garda?

wave con condizioni ideali. Anche se le onde non

business, quindi sono felice di concentrarvi le mie

Randy è tornato a Kahilua. L’abbiamo messo sotto a

dovessero essere perfette, almeno non è sempre la

energie. Generalmente, infatti, quando mi concentro

lavorare e basta fare il deficiente la sera in giro per

solita schifezza onshore in cui si possono solo fare

più su uno sport in particolare, anche l’intero

i bar del Lago di Garda. Sta facendo un ottimo

salti. Si potrebbe perfino fare un evento Grand

marchio sembra seguire la mia decisione. Devo

lavoro.


47 Robby Naish, il Re di Hookipa scruta l’orizzonte

Parlaci un po’ della tua compagnia Naish. Come si divide il fatturato tra windsurf, kite e SUP? Abbiamo le tre divisioni principali, però è piuttosto difficile capire esattamente quale sia la più produttiva. Il core della compagnia, infatti, è il Dipartimento Grafico, che si basa sia sul marketing sia sulle grafiche di tutti i nostri prodotti. Qualsiasi elemento marchiato Naish è

Forse perché Internet, i video su youtube ecc…

Prima era uno sport di massa, e l’Europa intera

pensato e prodotto nel nostro Art Department, che

danno una prospettiva troppo normale, mentre

non poteva più farne a meno. Il windsurf ai tempi

sia una pubblicità, un logo, le grafiche di tavole e

prima per vedere i campioni in azione bisognava

era molto più grosso del surf da onda! Era

vele... Il timing per il lancio dei nuovi prodotti, le

aspettare la videocassetta e pagarla?

veramente una potenza globale. Non c’erano rivali

scelte commerciali, a mio avviso tutto gira intorno

Penso sia semplicemente una questione di

che tenessero... niente kite, niente SUP, ma

a questa porzione della compagnia, anche se

pubblico e di percezione dello sport. Ai miei tempi,

nemmeno il surf, lo snowboard, lo skate... È stato

tecnicamente abbiamo le tre divisioni. Il tempo

il windsurf era globale e tutti ne impazzivano. Ora

il primo sport acquatico adrenalinico e l’intero

per svolgere il carico di lavoro è quindi ripartito in

probabilmente è solamente il 10% di quello che

globo se n’era infatuato. È lo sport da cui è partita

maniera uniforme tra le tre, per massimizzare la

era nel 1989...

la rivoluzione degli action sport.

produttività in ogni settore. Per quanto riguarda gli introiti, penso che al momento siamo al 50% di SUP, 40% di Kite e 10% di windsurf. Il windsurf risulta, quindi, quello più laborioso e faticoso da produrre, e quello che anche porta meno introiti, ma i soldi non sono tutto. Io personalmente, amo questo sport e gli devo tanto, quindi lo faccio e lo continuerò a fare a priori. Perché pensi che le personalità storiche del windsurf fossero percepite come icone dello sport, mentre i campioni di oggi sono visti quasi come rider normali? 2013 Hawaii, famiglia Naish


48

ROBBY NAISH “Il mio fioretto per il 2013 è di “ripulire” un po' la mia vita. Ho venduto il mio grosso pickup... però alla fine ne ho comprato uno ancora più grande... è veramente una mostruosità.”

Parliamo ora delle tavole Naish. Per molti anni

Quad ci siano in circolazione, sebbene siano

mio principio di cosa funzioni bene in acqua. Io

Naish ha continuato sulla sua linea dei Single

lentissime e non planino quasi mai. Io,

vorrei vedere i ragazzi curvare sui rail e generare

Fins, mentre gli altri marchi sperimentavano

personalmente, preferisco sicuramente il Single

spinta dal bottom turn, non sgommare sulla poppa

con assetti multipinna. Ora avete introdotto i

Fin. Molta gente, che non surfa nemmeno, potrebbe

facendo girare la tavola sul posto.

Thrusters. Cosa ne pensi? Il single fin è ancora

almeno prendere un Single e andare alla massima

Ci sono però degli ottimi Quad e Twin Fin, come ce

il vostro assetto ideale?

velocità. Io dico sempre che tutto funziona. Una

ne sono di veramente schifosi (letteralmente

Durante tutta la mia carriera io ho sempre

pinna, 3 pinne, 4... 6... Se guardi tutti i ragazzi ad

merdosi), ma anche di Single e Thruster. Le qualità

utilizzato tavole con assetto Single Fin, oppure

Ho’okipa, infatti, hanno fatto tutto il giro, e ora sono

di una tavola vanno ben oltre quante pinne ha.

Thruster, che è un single fin con due pinne più

tornati all’assetto che noi abbiamo sempre

piccole ai lati. Dal punto di vista commerciale siamo

utilizzato, dall’inizio, Thrusters e Single Fins. Sono

Avete creato la prima vela compatta assieme a

passati ai single fin perché, a mio avviso, è ancora

solo mode in continuo cambiamento. Molte sono

Kauli, la Boxer, circa 7-8 anni fa. Ora avete la

l’assetto ideale per la maggior parte del pubblico,

anche trovate pubblicitarie dei marchi per vendere

Chopper, che è ancora più compatta! State

che vuole sfruttare una grande varietà di

di più, specialmente nel windsurf, poi, ogni

continuando su questa strada o ci sono vele

condizioni, offrendo sempre la massima velocità e

innovazione è proposta come indispensabile. Noi,

nuove?

l’ingresso in planata più immediato. Siamo poi

invece, non abbiamo seguito la moda,

La Chopper è la vela più compatta che si possa

tornati ai Thrusters perché ora sembra che la

probabilmente anche rimettendoci parecchi soldi,

avere, mantenendo una performance ottimale.

gente sia più interessata alle curve strette piuttosto

ma alla fine, ripeto, non è tutto solo basato sui

Anch’io mi trovo molto bene in condizioni specifiche,

che alla velocità, basti guardare quanti Twinzer e

soldi, quindi abbiamo seguito la nostra filosofia e il

poiché uso solo Chopper e Force. Userei quasi


49 marchi invece cambiano semplicemente, alla cieca, giusto per avere qualcosa di nuovo da buttare sul mercato. Noi facciamo cambiamenti solo se migliori. Se la 4.7 di due anni fa è ancora la migliore finora, chi se ne frega, la teniamo così! Se invece domani un prototipo la supererà, allora lo svilupperemo e avremo una nuova 4.7. Mai cambiare solo per la novità. Chi è il vostro saildesigner? Nils Rosenblad, che vive anche qui a Maui. Così tutto il nostro centro di ricerca è qui sull’isola; lo sviluppo e marketing sono nelle Hawaii mentre il finanziario è all’estero. Com’è la tua giornata tipo a Maui? Non ho una giornata tipo. Spesso non so nemmeno che giorno sia... l’unica cosa che m’impone un timing preciso al momento è mia figlia che ha quasi 6 anni, quindi devo andare a prenderla a scuola. Quindi ci sono i giorni di scuola, quelli di vacanza, andare a prenderla e non... prima non me ne fregava niente se era domenica o martedì. C’è vento e onde? Io esco. Ora invece dobbiamo pianificare i week-end ecc... È un po’ un problema perché la mia vita gira intorno al vento e alle onde, che sono piuttosto imprevedibili rispetto all’organizzazione tradizionale della settimana lavorativa. Solitamente mi sveglio, faccio il caffè, controllo le mail, cercando di stare sul computer il meno possibile, senza facebook né altre stronzate di social network... io voglio vivere la esclusivamente la Chopper ma voglio comunque

vita reale, guadagnare bene, vivere con la mia

Niente sponsor, niente media, niente obblighi.

che io, come l’intero team, sia il più polivalente

famiglia e surfare il più possibile. Gli affari al

Che cosa preferiresti tra windsurf, kite o SUP?

possibile. Ovviamente ci sono delle novità, ma niente

momento sono piuttosto complicati tra il mio

Vento mure a sinistra o mure a destra? Mure a

di folle. Stiamo lavorando sui materiali e sulla

marchio, me stesso come atleta con i miei sponsor

destra sicuramente windsurf.

definizione di misure ideale, concentrando ogni

e poi la famiglia... mi sento un po’ un giocoliere. Per

Senza pensarci un secondo. Mure a sinistra potrei

linea su un range di condizioni specifiche. Penso

me, al momento, la priorità numero uno è

lanciare una monetina. Io infatti surfo in frontside

comunque che le vele 2014 siano le migliori che

comunque essere Robby Naish il windsurfista

in kite solo col vento da sinistra e qui a Maui sono

abbiamo mai fatto. È tutta una questione di

ancora prima di business man e padre di famiglia.

sempre in backside.

materiali e piccole regolazioni, perché non ci sono

A dire il vero è quasi strano che siamo

Comunque penso che farei solo windsurf. Così non

state grosse rivoluzioni negli ultimi anni. Quando,

sopravvissuti così a lungo come business, perché

ho neanche il problema di far atterrare il kite e

infatti, realizziamo il prototipo di una nuova vela

sono in spiaggia più di quanto dovrei, e a 50 anni,

altre stupidaggini.

wave, il 70% delle volte è peggiore del modello

mi ritengo davvero fortunato. Anche per il marchio

attuale, essendo logicamente scartato. È ormai da

sono convinto che l’importante sia essere in acqua

E senza vento? SUP o Surf?

così tanto tempo che facciamo vele, che sappiamo

il più possibile, piuttosto che stare in una sala

SUP! Faccio surf con onde grosse ma il continuo

esattamente cosa facciamo e quindi sperimentiamo

riunione a contare dollari.

remare e alzarmi da seduto mi fa male alla schiena, che ormai è piuttosto provata. In SUP

volutamente in direzioni diverse, che però non sempre funzionano. È tutta una questione di prove e

Immagina di essere l’unico su un’isola deserta

invece posso fare tutto il giorno senza batter

confronto, affinché si migliori di anno in anno. Molti

con onde di 3 metri e vento side-off sui 20 nodi.

ciglio e prendo anche moooooolte più onde.


50

Immagini di repertorio di Robby Naish

Il mercato del SUP è in continua espansione. Si

Le tavole gonfiabili da SUP sono solamente una

potrebbe considerarlo propedeutico al

trovata pubblicitaria o coprono un’esigenza

windsurf?

vera?

Sicuramente porta più gente verso i watersport,

È assolutamente reale! Per la maggior parte della

gente che se non fosse per il SUP non sarebbe

gente, infatti, rappresenta la scelta ideale, in

neanche mai andata in spiaggia. Sicuramente

termini di comodità, facilità d’utilizzo e longevità per

quindi qualcuno, perché anche solo qualche nodo

remare su laghi e fiumi in tranquillità. Per questo

di vento in SUP è insopportabile, penserà poi di

sto spingendo tantissimo su questo prodotto.

provare anche il windsurf, poiché sono ormai

È facilissimo da portare in giro, quasi indistruttibile

entrati nell’ottica dei watersport.

e comodo per i bambini, non serve un garage

Penso però che si tenda a usare una vela piccola su

gigantesco dove infilarcelo... Tutte le problematiche

tavole grosse da SUP, come all’inizio del windsurf,

di una tavola in epoxy sono superate. Il Naish One

per fare cruising su fiumi e laghi con 5 nodi di

12’6”, ad esempio, offre il 95% delle performance

vento, non 15. Il problema attuale del windsurf è

del suo corrispettivo in epoxy, senza nessuno dei

che richiede l’acquisto di troppo materiale per

problemi legati a una tavola rigida. Ho fatto una

condizioni troppo specifiche. Se invece si potesse

gara di racing a Parigi sul mio gonfiabile, arrivando

andare sempre, anche solo con una bava di vento,

in settima posizione senza essermi nemmeno mai

allora l’intero sport rifiorirebbe nuovamente.

allenato. Ho fatto 10 km e ho battuto centinaia di rider su tavole in carbonio da 2500 euro... ed era

In che fase pensi sia il SUP al momento? È

almeno da due anni che non remavo così tanto.

ancora in crescita o è già al suo apice?

Quello che bisogna capire, è che il 90% della gente

Il potenziale del SUP è davvero enorme, anche più

normale non andrà mai nell’Oceano a fare wave,

del windsurf. È in continua crescita. Gli atleti che

quindi non hanno bisogno di altro che di una tavola

vogliono le massime performance in wave e racing

per remare con calma, stare all’aperto e fare

sono passati da altri sport come dal windsurf, dal

esercizio, e il SUP gonfiabile è la soluzione ottimale.

kite, dal kayak, ma ora il grande pubblico sta cominciando a saltare a bordo, per andare a far

Ci sono anche degli eventi specifici per tavole

giri sui laghi, sui fiumi, coi bambini ecc. Alcuni poi

gonfiabili?

si appassionano ancora di più e cominciano a fare

Noi con il Naish One Design stiamo veramente

anche racing o wave, ma lo standup in generale

spingendo tantissimo e abbiamo in programma

offre possibilità enormi e per tutti.

regate nazionali e perfino campionati del mondo a Las Vegas! Puoi viaggiare in aereo con la tua tavola

Qual è il vostro mercato maggiore per quanto

gonfiabile e andare al lago a Las Vegas e fare una

riguarda il SUP?

gara eccezionale. È una mentalità diversa. È più sul

L’America sicuramente è al primo posto, ma anche

divertimento e sullo scontro tra rider piuttosto che

l’Europa sta aumentando notevolmente. Negli stati

su chi ha più soldi per permettersi il materiale più

uniti però è iniziato circa 7 anni fa, con 3 anni

performante. La cosa più importante è riuscire a

d’anticipo, nel 2005. Siamo stati infatti i primi a

far capire alla gente la bellezza dello stare all’aria

spingere per il SUP, vedendo il potenziale di

aperta e di remare sull’acqua stando in piedi.

crescita. Abbiamo anche cercato di tenere il

Alcuni mi domandano che differenza ci sia col

numero di tavole al minimo necessario, in modo

Kayak... è completamente diverso stare in piedi o a

da assicurare di avere tutte le possibili condizioni

livello dell’acqua mentre si rema, col sedere

coperte, ma senza ridondanze inutili. Starboard

bagnato. È una prospettiva completamente diversa.

per esempio è impressionante... sia nel windsurf sia nel SUP offrono circa 200 possibilità! Io

Quale altro campo/tipologia di tavola da SUP

personalmente non ho idea di come facciano. A

volete spingere particolarmente?

mio parere è assolutamente controproducente.

Per Naish dobbiamo lavorare in tutte le direzioni.

Noi ne abbiamo una cinquantina, divise in

Vogliamo essere i migliori in wave, che al momento,

beginner, touring, racing, wave per onda piccola e

penso sia una certezza, e puntiamo anche ad essere

onda grande.

i migliori in racing. Kai è campione del mondo sia in


51 racing sia in wave ed è davvero ottimo essere in una

velocemente. Per il windsurf, lo consiglierei a tutti e

posizione dominante e voglio restarci il più a lungo

10, ma sicuramente almeno la metà non ha le

possibile. Stiamo quindi spingendo molto sullo

condizioni, o i genitori che lo portano in giro, o il

sviluppo delle performance estreme, anche se

budget per farlo. Probabilmente solo 3 o 4

rappresenta una piccolissima percentuale. Il nostro

potrebbero almeno provarlo. È però più difficile da

interesse primario, infatti, è il Touring, con i

imparare, da praticare per le condizioni e anche

gonfiabili, sia perché è importante che la gente esca

più costoso. Per essere un windsurfer devi essere

all’aria aperta e soprattutto anche perché è un

veramente... indipendente, paziente e motivato. Il

mercato enorme. Non venderemo mai nei discount

windsurf richiede dedizione. La maggior parte della

all’ingrosso, quindi non sarà completamente

gente rinuncia immediatamente perché non ha il

globalizzato, ma essendo una marca di qualità non

carattere per affrontarlo. Forse lo provano una

si possono nemmeno svendere i nostri prodotti. Ci

volta e... vaffanculo. Uno ci prova, cade, e si stizzisce

sarà sempre qualcuno che venderà a meno, ma per

perché parte con la presunzione di saper già fare

la nostra struttura aziendale preferiamo un

tutto senza aver mai provato. Tutti all’inizio sono

approccio del genere, vendendo meno magari ma

degli incapaci quando provano il windsurf. Non

assicurando la massima qualità a un prezzo

m’interessa chi tu sia, puoi essere il campione del

ragionevole. Ci sono diversi approcci nel business. Io

mondo di qualsiasi sport, un atleta eccezionale, e

personalmente non punto a massimizzare i profitti e

probabilmente finisci per fare una figura ancora

a costruire un brand di massa, preferisco piuttosto

peggiore del tipo che non sa neanche andare in

un pubblico più ristretto ma che apprezza

bicicletta. Ci vuole pazienza. Il problema del

veramente il nostro stile e la nostra filosofia. Non

windsurf è il tipo di carattere che richiede al rider.

gira tutto intorno alle vendite. Un sacco di aziende

E non tutti l’hanno dentro di loro. Anzi, ben pochi. Ed

anche mie concorrenti cercano solo di far crescere

anche quando riesci comunque a superare la

l’azienda al massimo in modo che valga più di prima

frustrazione, progredire è veramente difficile.

e per poterla poi rivendere al miglior offerente e

Conosco gente che ha fatto windsurf tutta la vita ed

guadagnarci su. Noi siamo l’opposto. Questa è la

ancora non sa andare. Tutti invece migliorano in

nostra vita, è quello che facciamo, e che amiamo.

kite. Tutti! È quindi più facile avere soddisfazione dal

Non è solo un piano per arricchirsi e comprare

kite. E questo concetto poi si estremizza col SUP.

qualsiasi cosa si voglia... Io voglio divertirmi mentre

Mia nonna potrebbe andare su una tavola da SUP e

faccio windsurf e aiuto il mio marchio a produrre

divertirsi. L’accessibilità dei diversi sport è il fattore

materiale migliore affinché il pubblico cresca e lo

discriminante per eccellenza, passando dal SUP al

sport si espanda il più possibile. Sono qui per scelta,

kite al windsurf, con il SUP che chiunque può fare

non perché devo farlo.

ovunque e in qualsiasi momento al windsurf in cui pochi possono migliorare inseguendo le condizioni

Un ragazzino che si avvicina agli action sport

perfette... finendo in Sudafrica per 3 mesi all’anno.

acquatici, da quale è più attratto, al momento?

Il windsurf, però, ti da quel qualcosa che nessun

Dipende molto dall’ambiente in cui si trova e dalle

altro sport mai ti darà. E se hai la dedizione

condizioni che ha a disposizione. Supponiamo di

necessaria, allora puoi anche migliorare. Devi

considerare un campione di 10 teenager. Penso che

essere paziente, motivato e a volte anche egoista.

comunque raccomanderei a tutti di prendersi una

Se la tua priorità numero uno è la famiglia o la

tavola da standup, poi anche di affiancare il wave, il

ragazza, non sarai mai un windsurfista bravo

kite o il windsurf secondo le possibilità del singolo.

quanto potresti essere se fossi da solo. È dura ma

Col SUP non hai in pratica limitazioni. Se vuoi

è così. Poi bisogna spostarsi... viaggiare... Quando

essere un racer professionista, stare all’aperto,

però hai il tempo e i soldi, non riesci a farne a

fare fitness, andare anche alle Olimpiadi (sono

meno. Il windsurf è problematico, ma ti da una

sicuro che in futuro diventerà uno sport olimpico).

soddisfazione che non puoi provare altrimenti. A

Direi poi a 6 di loro di prendersi un kite, per

essere brutalmente onesto, io sono venuto qui con

surfare sul lago anche con vento leggero, potendosi

due mini sacche da kite. Se invece avessi dovuto

portare il materiale in spalla in bicicletta o in

anche portare solo una tavola, due vele e un

motorino, essendo indipendente e imparando

albero... mi viene il mal di testa solo a pensare ai Photoshooting Naish 2014


52 problemi al check-in. Però, ieri mentre ero in kite

radiazioni ogni giorno, mentre ho dovuto far andare

insieme a te e agli altri ragazzi ad Haakgat, avrei

mia figlia a scuola ad Oahu, mentre mi occupavo

preferito 1000 volte essere in windsurf. Se sei un

anche di Christina e volavo a Maui ogni martedì per

windsurfista, lo sei a vita. È per questo che incontro

fare le riunioni con lo staff. Non sono andato da

ancora gente che mi dice che aveva un mio poster

nessuna parte. A novembre fortunatamente è finito

sul muro trent’anni fa. Anche se non lo fai per 10

tutto e ora sta molto meglio e a fine novembre ci

anni, appena metti o rimetti i piedi nelle strap te lo

siamo ritrasferiti nella nostra casa a Maui. A

ricordi per sempre. Non ti ricorderai mai la prima

Kahilua però vivevamo sulla nostra piccola casa in

volta in cui sei salito su un SUP per remare. Non è

spiaggia, facendo una vita semplice. Queste cose

un traguardo. Non sono tappe sudate e quindi non

cambiano completamente la tua prospettiva. Sono

ti danno minimamente la stessa soddisfazione.

quindi tornato a Maui nella mia casa gigantesca,

Stessa cosa per il kite. Chiunque sale e va.

con un garage enorme con 9 macchine... che cosa me ne faccio di tutta questa roba? C’è un sacco di merda inutile che non uso mai perché o è da riparare o semplicemente non m’interessa. Ed è così che ho deciso di semplificare un po’ la situazione. Ho venduto il mio grosso pickup... però alla fine ne ho comprato uno ancora più grande... Prima di prenderlo avevo deciso di vendere

frammentato, cambiando logo, colori, diversi a

l’Escalade ed il Porsche ed un’altra... ma alla fine ne

seconda di kite e windsurf... era tutto troppo

ho vendute 3 per comprarne 1... ma è veramente

dispersivo e non riconducibile ad un unico marchio.

una mostruosità.

Se invece guardi quanto sia potente il logo RedBull, noti che ogni singolo dettaglio è marchiato sempre

Non solo windsurf ma anche kite e tanto SUP, per vivere l’oceano a 360°

Cambiamo discorso per un secondo. Quanti

Com’è possibile entrare a far parte

nello stesso modo e sempre con lo stesso logo

dell’azienda Naish?

storico, in modo che qualsiasi teamrider/mezzo

Il nuovo ingegnere che abbiamo per la divisione di

/gadget sia riconducibile al marchio. È a questo

kite era uno studente universitario danese che ha

punto che abbiamo capito di doverci veramente

fatto lo stage presso la nostra azienda ed è poi

concentrare sul branding, sulla creazione cioè di un

stato assunto. Vogliamo gente fresca e con nuove

marchio unificato, con la scelta accurata di logo,

idee, pieni di passione, che possano così crescere e

colori e font in modo che siano tutti riconducibili a

far crescere il marchio. Se poi siamo contenti del

noi. Le analogie con RedBull però finiscono qui

loro lavoro, troviamo un modo per fare tutti i

purtroppo. La loro compagnia è il sogno di ogni

documenti necessari per farli vivere negli Stati Uniti

imprenditore. Hanno un unico prodotto, che resta

e infatti molti nostri impiegati sono europei, tra cui

inalterato quasi completamente o con piccoli

austriaci, francesi, danesi, tedeschi e perfino

cambiamenti, una strategia di marketing

sudafricani e canadesi.

intelligente ed eccezionale che riesce a vendere l’inverosimile. Noi, invece, dobbiamo reinventarci

giocattolini hai nel tuo garage? Ne ho sempre di meno...

A mio avviso Red Bull ha un’ottima strategia e

completamente di anno in anno, con nuovi prodotti,

filosofia dietro al marchio ed è da anni uno dei

nuove grafiche, nuove strategie di marketing... ho

Ma come sempre di meno?! Il garage di Robby

tuoi main sponsor. Come definiresti il tuo

provato a tenere un ottimo prodotto per più di un

è leggendario!

rapporto con loro?

anno, ma semplicemente non funziona come

Il mio fioretto per il 2013 è di “ripulire” un po’ la

Ho imparato tantissimo da loro. Il mio eroe, infatti,

marketing, perché il pubblico lo percepisce in

mia vita. A mia moglie è stato diagnosticato un

è il fondatore della RedBull, Dietrich Mateschitz, che

maniera erronea. Le tavole dell’anno precedente

cancro lo scorso anno. Il 2012 è stato un anno

è una persona assolutamente brillante. Se ci passi

sono scontate del 50% all’uscita di quelle nuove. Se

terribile. Il 4 gennaio è morto Harold Iggy, e dopo 4

insieme 10 minuti, ne uscirai per sempre cambiato.

anche dovessero essere identiche, la gente

settimane a mia moglie Katie hanno trovato un

È un puro visionario e spesso ha delle idee

preferisce pagare prezzo pieno per le tavole nuove,

carcinoma al seno. Siamo immediatamente tornati

eccezionali. E veramente intelligenti. La lezione

anche se meno belle, rispetto a quelle scontate e

a Oahu e ho annullato tutti i miei piani di viaggio

principale che ho imparato da loro, infatti, è stato

dell’anno precedente... anche se fossero la stessa

per organizzare il tutto. Dopo l’operazione ha fatto 5

proprio il Branding, la costruzione del Marchio. Per

identica tavola o addirittura meglio! È

mesi di chemioterapia e 2 mesi e mezzo di

i primi 10 anni Naish ha avuto un approccio molto

assolutamente necessario cambiare


53

completamente ogni anno, perché ogni altro

giorni prima di venire qua. Prima era un po’ troppo

spostiamo sul deore esterno affacciato sull’oceano

marchio funziona così e facendo diversamente

pasticciato col teschio rosso ma adesso è

e con la splendida vista di Table Mountain

sicuramente si perderebbe la clientela.

veramente pulito e aggressivo e ha un ottimo fit. Io

organizziamo il resto della giornata. Il team

surfo sempre con l’orologio e quindi ho bisogno

FUNBOARD scalpita perché le previsioni sono ottime

La tua relazione con gli sponsor è ormai

che stia in posizione sul polso e non si sposti tutto

per il Capo di Buona Speranza, non prima però di

consolidata e sembra che hai sempre gli stessi

il tempo, e ovviamente dev’essere resistente

aver chiesto qualche coniglio tecnico sulle manovre

di quando hai iniziato, vero?

all’acqua. Ho anche bisogno di numeri piuttosto

cui Robby ci ha ancora una volta risposto con

Sono con Quiksilver da 31 anni e con Red Bull da 16.

grossi perché la vecchiaia mi sta rovinando gli

precisione. Robby e Sergio ci dicono che dopo

Avevo anche una percentuale dell’azienda, fondando

occhi... ad aprile compirò 50 anni e l’unica cosa che

magari ci raggiungeranno e comunque ci vedremo

Quiksilver Europe nel 1985, però l’abbiamo poi

sente questi cinquanta anni, sono proprio i miei

alla sera in città dentro lo stadio di Cape Town per il

venduta a Quiksilver USA nel 1991, quindi ora sono

occhi. Il mio ca**o è ancora quello di un sedicenne

concerto dei Red Hot Chili Peppers. La giornata al

solo un atleta per loro. Lavoro anche sullo sviluppo

ma i miei fottuti occhi li sentono tutti e 50... faccio

Capo è stata epica con vento da 3.7 e tre metri

e ho una mia linea personale di magliette,

fatica perfino a leggere il menù al ristorante...

d’onda, e il concerto è stato altrettanto

boardshort, mute, zainetti, occhiali, ciabatte ed

emozionante, ma Robby non siamo più riusciti a

anche il mio primo modello d’orologio

EPILOGO: L’intervista termina con Robby che

incontrarlo! Grazie Robby per il tuo tempo che ci hai

personalizzato. La versione finale mi è arrivata due

ci fa vedere qualche foto sul suo iPad, poi ci

dedicato e cento di questi anni! Che giornata…

ROBBY NAISH “Per me, al momento, la priorità numero uno è comunque essere Robby Naish il windsurfista ancora prima del businessman.”


DIDATTICA FREESTYLE

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55 TESTO DI Andy Bubble Chambers

RIDER Steven van Brockhoeven, Andy Bubble Chambers, Tilo Eber

COORDINATORE reemedia

FOTO DI Surf Magazine

SPECIALE WINDSURF FREESTYLE INDEX SHAKA P.56 PIPPA P.57 GOZADA CLOCK P.58 CULO P.60 TOAD P.61 SWITCH KONO P.62 FLAKA PONCH P.62

K540

ANDY BUBBLE CHAMBERS

PER QUESTO E I PROSSIMI NUMERI VI ABBIAMO PREPARATO UNA BELLA SORPRESA. UNA RUBRICA DEDICATA DOVE POTETE TROVARE TUTTE LE MANOVRE TOP DEL MOMENTO, UN INSERTO DA CUSTODIRE GELOSAMENTE E DA IMPARARE A MEMORIA SE ANCHE VOI VOLETE ENTRARE NELLA NUOVA ERA DEL FREESTYLE, QUELLA DELLE POWER MOVE! GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE CON SURF MAGAZINE E L’AIUTO DI ANDY CHAMBERS E DI AXEL REESE VI PROPONIAMO QUESTO FREESTYLE SPECIAL SUDDIVISO IN PIÙ PUNTATE. IN QUESTO NUMERO TROVATE: SHAKA, PIPPA, GOZADA CLOCK, CULO, TOAD, SWITCH KONO E FLAKA. PROSSIMAMENTE: SKOPU, KONO, KABIKUTCHI, DOUBLE SPOCK, SPOCK KONO, SPOCK CULO, AIR BOB, MATADOR, BARRACUDA, AIR FUNNEL BURNER, BURNER, SHOVE-IT SPOCK KONO. MA LE SORPRESE NON FINISCONO QUI… SE AVETE A DISPOSIZIONE UNO SMART PHONE, PUNTATE LA VOSTRA FOTOCAMERA SULL’ICONA DEL QR-CODE E GODETEVI IL VIDEO DELLE STESSE MANOVRE PROPOSTE SULLA CARTA!

Andy Bubble Chambers, il nostro teacher per questo Freestyle Special, è pluricampione inglese di Freestyle, con esperienza decennale d'insegnamento. È un aficionado della scena mondiale del World Tour e un windsurfer che ama girare il mondo. Bubble ha l'esperienza e la conoscenza necessarie per insegnare tutti gli aspetti del windsurf, dai principianti fino alle ultime e più estreme manovre di freestyle. Seguitelo anche su Twitter: twitter.com/bubblek540


DIDATTICA FREESTYLE

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SHAKA

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stata inventata da Ricardo Campello nel lontano

2) Per iniziare la rotazione nel vento, butta il

2002, ma è ancora una delle manovre attualmente

peso sul rail sopravento spingendo con forza sui

La Shaka è una combinazione di

più diffuse sulla scena. Come per molti altri trick

talloni. Assicurati di cazzare la vela con il braccio

due manovre, uno Shove-it ed

di freestyle, ultimamente anche la Shaka è stata

posteriore, tirando il boma verso poppa e verso

una Flaka, e sebbene non sia

riportata tra le onde sotto forma di Backside 360.

l’alto (questa parte è uguale allo Shove-it).

una delle ultime manovre

1) Il requisito primario per una buona Shaka,

3-4) Mentre curvi nel vento, gira la parte

uscite, è ancora una delle più belle e stilose da

specialmente se non hai a disposizione un ripido

posteriore del bacino verso la vela, spingendo

vedere, e anche le più complicate da imparare. È

chop o una piccola onda è un sacco di velocità.

verso il basso con il piede posteriore in modo da

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far staccare la tavola. Avere una piccola onda o

verso l’alto, permettendoti di sollevarti di più

atterrare sul piede anteriore, in modo che la

chop aiuta molto all’inizio. Il tallone anteriore

dall’acqua e avere abbastanza tempo in aria per

prua tocchi per prima e la tavola sia libera di

resterà puntato verso il basso in modo da

ruotare. È veramente importante girare la testa

slashare, mantenendo sempre il braccio

continuare a fare pressione sul rail sopravento,

nel vento in modo da innescare la rotazione di

anteriore steso.

facendo così girare la tavola nel vento.

spalle e corpo, pensando di proiettare l’intero

10-12) La parte finale è identica ad una Flaka,

5-7) Una volta in aria, spingi la vela verso il

corpo sopravento. Tieni questa posizione in aria

avendo fatto tutto correttamente! La fine della

basso con il braccio posteriore. Così facendo la

mentre ruoti.

rotazione spesso viene automaticamente e ti

vela si gonfierà al contrario e genererà spinta

8-9) Mentre inizia la discesa, dovresti riuscire ad

ritroverai dritto in men che non si dica.

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PIPPA

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problemi. 1-4) Inizia il trick come una normale

non spingere sulla vela. 12-14) Assicurati che le

Spock, solo cercando di staccare poco più al lasco

mani siano belle larghe in modo da controllare al

La Pippa è stata inventata da

in modo che la potenza nella vela durante la

meglio la potenza. Tieni il fisico piuttosto lontano

Ricardo Campello ancora agli

rotazione sia inferiore, risultando poi più facile da

dalla vela, in modo da poterti sbilanciare con la

albori del freestyle. In questi

gestire. 5-8) Utilizza la stessa tecnica di una Spock

testa verso l’acqua. 15-19) Lascia che la vela passi

giorni si vede raramente ma è

ad una mano, assicurandoti di spingere la vela in

nel vento, mentre finisci la rotazione di 540°. Non

un modo piuttosto divertente e inusuale di

avanti verso la prua della tavola, tenendo il braccio

girare stando troppo al traverso, altrimenti la

completare una normale Spock 540! Ricordo

posteriore vicino alla cimetta del trapezio. 9-11) Ora

rotazione risulterà più lenta e la vela si caricherà di

quando facevamo la Pippa per poi restare schiena

c’è la parte interessante! Gira il corpo sottovento in

più, rendendo più difficile la chiusura del trick.

alla vela, ripartendo in planata e poi fare una

modo da ritrovarti schiena alla vela. Resta piuttosto

20-21) Quando ne hai avuto abbastanza di surfare

Gozada sulle mure opposte! Prima di chiudere

basso ed assicurati che il braccio anteriore sia

schiena alla vela, molla il braccio posteriore e

questo trick, occorre saper fare le Spock 540 senza

steso. Afferra il boma con la mano posteriore ma

rigirati normale per ripartire sulle nuove mure.

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GOZADA CLOCK La Gozada Clock è in verità una

bugna leggermente aperta in modo da non perdere

delle primissime combinazioni

troppa potenza. A questo punto avrai bisogno di

che siano state fatte in freestyle,

avere spalle piuttosto flessibili! Una volta che la vela

in quanto è la combinazione

è girata in questa posizione, infatti, la parte più

effettiva di due manovre completamente diverse

difficile del trick è praticamente fatta! 9-12) Per

cioè la Gozada, che è una Puneta iniziata schiena

staccare, spingi sulle gambe e abbassati, tira col

alla vela, inventata da Kauli Seadi e la Clock che è

braccio anteriore verso l’albero, in modo che la

una sorta di Spock bugna in avanti in cui si salta

vela si carichi. Stacca e molla il braccio posteriore,

girando dalla parte della bugna invece che

saltando col corpo intorno alla bugna e andando a

dell’albero, inventata da Remko De Weerd. Il primo

prendere il boma sulle nuove mure. La vela a

rider a chiudere questo trick è stato il polacco

questo punto dovrebbe essere piuttosto neutra.

Jakub Kosmowski. C’è bisogno di spalle piuttosto

13-15) Una volta sulle nuove mure, sposta le mani

flessibili per questo trick, che è probabilmente uno

lungo il boma in modo da riprendere controllo e

dei più scomodi in assoluto!

riuscire a spingere la bugna controvento. A questo

1) Mettiti in switch stance alla massima velocità.

punto ti ritroverai nella normale posizione di un E-

2-3) Gira la vela bugna in avanti. 4-8) Fai scivolare

slider. 16-22) La fine del trick è identica ad un E-

la ex mano posteriore in su verso la bugna, per poi

slider, quindi continua a bilanciare la bugna nel

girare il tuo corpo sopravento, verso poppa,

vento finchè la tavola ha finito l’intera rotazione.

prendendo il boma verso la maniglia con la ex

24-27) A questo punto puoi uscire in 540 o ripartire

mano anteriore. Tieni la testa verso il basso e la

in switch stance, dopo aver girato la vela!

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neutralizzarla momentaneamente, in modo che sia

preparati ad esplodere per lo stacco. 9-12) Spingi

più facile farla passare. Assicurati di tirare la bugna

la vela verso prua e sottovento, spingendo con forza

La Culo è una delle manovre più

verso poppa quando fai passare la vela, in modo da

sul braccio di bugna in modo da sollevarti

fresche della “new school” del

poterla afferrare sulle nuove mure vicino all’albero,

dall’acqua e stendi le gambe per staccare.

freestyle. È anche molto

avendo maggiore controllo. 4-5) A questo punto di

13-16) Scalcia la tavola verso l’alto e sottovento con

apprezzata tra le “power move”.

trovi sulle mure sbagliate della vela. Cerca di

la gamba posteriore, mentre continui a spingere sul

È l’evoluzione naturale della Toad e della Bob. È

tenerla leggermente verso poppa in modo che

braccio posteriore ed a guardare nel senso di

stata inventata da Kiri Thode e il resto della gang di

riprenda la massima potenza e porta il peso sui

rotazione. 17-22) L’atterraggio dovrebbe avvenire in

Bonaire. 1-3) Lanciati a tutta velocità e vai

talloni. 6-8) Gira la testa sottovento e guarda nella

una posizione simile ad una Spock, a seconda anche

leggermente sopravento mentre passi la vela.

direzione della rotazione, in modo che tutto il resto

di quanto hai ruotato in aria. Puoi quindi decidere di

Appena prima d’infilare la vela nel vento, cazzala

del corpo poi segua la rotazione mentre la vela ha

girare la vela appena atterri oppure di chiuderla

leggermente col braccio posteriore per

ripreso la massima potenza. Piega la ginocchia e

come una Spock 540 senza mollare il boma.


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TOAD

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leggermente l’angolo d’andatura in modo che la

7-9) Una volta in aria, spingi sul braccio di bugna in

vela riprenda potenza, abbassandoti poi sulle

modo da avere più spinta ed andare ancora più in

La Toad è stata inventata da Kiri

ginocchia per prepararti allo stacco. Cerca un

alto. Scalcia la gamba posteriore in alto e

Thode (da cui deriva il nome!) ed

piccolo chop per riuscire a staccare abbastanza per

sottovento, come per la rotazione di una Culo.

è anche nota come Misty Flip. Si

ruotare, almeno le prime volte per imparare la

Mentre stai per completare la rotazione, tieni il

può fare sia tra le onde che in

tecnica. 5-6) Appena prima di staccare spingi

braccio anteriore steso e piega leggermente quello

acqua piatta. Io personalmente ho visto Philip

bruscamente sui talloni in modo che la tavola

posteriore in modo da rallentare la rotazione e

Koster farne di giganteschi staccando dall’onda.

straorzi per un secondo nel vento, tirando il corpo

gestirne la potenza. 10-11) Quando stai per

Ricorda la rotazione di un Ponch, però viene

molto vicino alla vela. Spingi sulla tavola per

atterrare, cerca di tenere il braccio posteriore

innescato partendo bugna in avanti.

staccare e tira il boma verso l’alto in modo che il

piegato e continua a guardare nella direzione in cui

1-3) Lasca alla massima velocità in modo che la

corpo cominci a ruotare sopra alla vela. Gira la

vuoi andare. 12-18) Puoi ora decidere se girare la

vela perda potenza e sia più facile girarla bugna in

testa sottovento nel senso di rotazione, per poi

vela o chiuderla a 540 a seconda di quanta velocità

avanti. 4) Tieni le braccia piuttosto larghe e stringi

andare ad individuare il punto di atterraggio.

hai all’atterraggio.

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FLAKA PONCH Questa combinazione new school

stata inventata da Web Pedrick e il Ponch o Goyter in

inventata da Ricardo Campello e è un Ponch into

riunisce due delle manovre

acqua piatta da Kevin Ponichtera. Se hai già buona

Flaka, che riunisce due trick in uno. Questa combo

storiche del freestyle,

padronanza con entrambi i trick, probabilmente

però è molto più facile rispetto alla nuovissima

combinandole in una delle

avrai già fatto o provato la Future, cioè la

Flaka into Ponch. 1) Come sempre, quando vuoi

manovre più difficili in circolazione al giorno d’oggi.

combinazione di Ponch into Flaka, che è stata la

provare manovre doppie oppure combinazioni,

La Flaka o Swayze com’era inizialmente chiamata, è

prima combo di questi due trick. La Future è stata

occorre andare almeno al doppio della velocità!

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SWITCH KONO

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La Switch Kono è un’altra delle

riguardo alla switch kono e molti sbagliano

1) Lasca leggermente e gira i piedi in switch

manovre “new school” messe a

chiamando il trick in quel modo quando in verità

stance, e assicurati di essere alla massima

punto dalla Bonaire gang.

fanno solamente la prima metà della rotazione,

velocità in quanto questo determinerà poi quanto

Parecchi freestyler della ”old

che dovrebbe essere di 360° interi e non solo

staccherai alto e quanto tempo avrai per ruotare

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school” riconosceranno che l’inizio del trick è

180°. La mezza Switch Kono è molto facile da fare,

in seguito, una volta atterrato.

identico ad una Duck Tack, ma fatta coi piedi nelle

mentre quella intera è piuttosto complessa, in

2-3) Punta leggermente sopravento quando passi la

strap e seguita poi da un po’ o un sacco di airtime

quanto bisogna atterrare in slashata e girare

vela nel vento. Sbilanciati leggermente sulle punte

a metà della manovra, in cui si è magicamente

anche la vela. L’atterraggio quindi è la parte più

dei piedi e passa sottovento alla vela, portandola

sospesi a mezz’aria. C’è grande confusione

critica del trick.

poi verso poppa in modo da riprendere potenza.


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Assicurati anche di lascare leggermente per

velocemente. 4-8) Esci dalla Flaka in planata piena,

l’albero verso poppa e tira il boma verso l’alto.

aumentare al massimo la velocità. La prima Flaka

senza che la tavola stia ancora ruotando o sia in

13 -15) Mentre giri sopra al materiale, continua a

praticamente non dovresti neanche sentirla, e

spin out. 9-12) Idealmente, a questo punto, ti

spingere sul braccio posteriore in modo da salire e

dovresti girarla istantaneamente. 2-3) Non staccare

troveresti un piccolo chop proprio davanti a te!

completare la rotazione in aria. 16-20) Mentre stai

troppo sottovento, così facendo il vento riempirà la

Abbassati sulle ginocchia a fai passare la vela

atterrando, piega le gambe e sbilanciati sopravento

vela al contrario e farà girare la tavola molto più

davanti al tuo corpo. Quando stai per staccare, butta

per tirare la vela fuori dall’acqua e ripartire.

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4) Una volta che ti trovi in questa posizione,

in aria. Devi pensare praticamente di rendere il

Continua a cazzare sul braccio posteriore.

sposta il peso sulle punte e spingi con forza sul

tuo corpo da piccolo a grande a piccolo ancora,

12-16) Se sei riuscito ad andare abbastanza alto,

braccio posteriore. Tieni la vela piuttosto bassa e

per poter generare la spinta necessaria.

riuscirai quindi ad atterrare in slashata sulla prua

piatta.

Assicurati anche di guardare verso l’alto e scalcia

della tavola, ed ora devi girare la testa e le spalle

5-8) Mentre la vela comincia a salire, tieni il peso

la tavola verso l’alto con la gamba anteriore.

sopravento, guardando oltre la spalla posteriore,

sulle punte e continua a spingere sul braccio

9-11) Una volta che sei in volo per aria, cerca di

in modo che la tavola continui a ruotare

posteriore. Stendi le braccia verso l’alto e portale

rannicchiarti e tira il boma, in modo da infilarti

sottovento. Molla la mano di bugna e gira la vela,

verso prua in modo da innescare un movimento

nel baricentro della rotazione. Così facendo, la

completando il resto della rotazione di 360° e

simile ad una catapulta, che ti farà così esplodere

prua si abbasserà con violenza verso l’acqua.

finendo il trick in switch.


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ENDLESS SUMMER

Boujmaa Guilloul


65 TESTO DI Sylvain Demercastel

FOTO DI Julian Schlosser

RIDER Boujmaa Guilloul, Fabrice Beaux, Sylvain Demercastel

KINGFISHER DALLA SCOPERTA ALLA CONDIVISIONE

DALL’ORIGINE DEI TEMPI, IL GENERE UMANO HA SEMPRE CERCATO DI SCOPRIRE COSA CI FOSSE AL DI LÀ DELLE COLLINE, DALL’ALTRA PARTE DEL PRATO. HA ATTRAVERSO FIUMI E OCEANI ALLA RICERCA DEL SUO ANGOLO DI PARADISO IN TERRA... O SEMPLICEMENTE ERBA PIÙ VERDE E CIELO PIÙ BLU. PER UN WINDSURFISTA COME FABRICE, LA “RICERCA” È UN ASPETTO FONDAMENTALE E DI RIFERIMENTO PER IL SUO SPORT E IL SUO STILE DI VITA. DA SEMPRE HA VOLUTO AVVENTURARSI FUORI DAI SENTIERI BATTUTI, E NON SI ACCONTENTAVA DI ANDARE A VEDERE E SURFARE SOLAMENTE GLI SPOT PIÙ RINOMATI E RIPORTATI SU TUTTE LE RIVISTE.

LA RICERCA

delle onde di Bali e Sumbawa, che ora sono

Quello motiva Fabice Beaux, che lo spinge ad

famosissime sia tra i surfisti che i kiter. Queste

andare in esplorazione, è la possibilità di scoprire

sono solo alcune delle sue conquiste, ma per lui

spot ancora segreti e vergini, con la possibilità che

non basta mai, e sognava ancora di scoprire il suo

vi siano onde che si srotolano alla perfezione down

angolo di paradiso in terra, la sua “Eldorado di

the line, senza nessun altro intorno, avendole tutte

Vento e Onde”. Ma è possibile trovare la perfezione?

per se. Questa è la ragione che lo ha spinto a

Non è ormai troppo tardi all’inizio del 21esimo

migliorare le proprie capacità d’adattamento,

secolo? Il nostro mondo non è ormai stato

riuscendo ad affrontare con sangue freddo anche

completamente scandagliato dai satelliti di Google

le situazioni più problematiche e impreviste, sia in

Earth? C’erano ancora degli spot che nessuno aveva

acqua che fuori, alla ricerca di questi spot perfetti,

mai visto prima? Fabrice ha imparato a seguire il

che a volte presentano anche notevoli insidie come

suo istinto. A volte, quando si arriva in uno spot, lui

correnti fortissime, reef asciutto ed affilatissimo ed

è l’unico a vederne il vero potenziale positivo,

entrate veramente a rischio. L’ho visto entrare per

quando tutti gli altri ormai sono convinti che non

primo in assoluto a surfare sullo spot cileno di

sia possibile uscirci. E molto spesso finisce per

“Ifernillo”, appena sopravento al rinomato

aver ragione. Quando ha deciso di andare in

Pichilemu. Un’onda potente, tubante e spietata con

esplorazione nelle Filippine, dopo i suoi 8 anni di

vento bucato, riservata ai soli surfisti da onda, che

ricerca nelle acque indonesiane, che a momenti gli

ha tenuto d’occhio per un paio di giorni,

costavano la vita su un letto d’ospedale a Bali per

convincendosi poi ad entrare in windsurf per

un’infezione, non avrei mai immaginato che quel

dimostrare a tutti cosa si stessero perdendo. Aveva

nostro primo viaggio, 5 anni fa, ci avrebbe per

assolutamente ragione, bisogna riconoscerglielo.

sempre cambiato la vita e la percezione che

Ha domato le potenti onde del Nicaragua, con vento

avevamo riguardo alla scoperta di nuovi spot

completamente offshore. È stato uno dei pionieri

incontaminati. Nessuno gli ha dato indicazioni, ha


66

Fabrice Beaux, local dello spot conosce bene i segreti per volare in aria

semplicemente guardato la mappa e le

avrebbe impiegato il nostro tempo, energie, denaro

mi ha convinto a tornarci insieme a lui. Il resto

informazioni metereologiche locali ed ha seguito il

ed anche un rischio notevole per la nostra

ormai è storia, ed io sono ritornato per due anni di

suo istinto. Perfino il driver da Manila ci ha

incolumità.

fila, per filmare quei posti magici in cui nessuno

avvertito che fosse una zona rischiosa e lui stesso

mai aveva messo piede prima. Abbiamo ampliato l’area d’esplorazione e abbiamo trovato qualche

irremovibile, forzandolo a guidare per 12 ore verso

LA SCOPERTA “Tutto finisce bene per coloro che hanno pazienza”.

una meta sconosciuta. Fabrice aveva fatto tutti i

Non ci è voluto molto, una volta sul posto, a

più radicali e ideali per surfare down the line, ed

suoi compiti a casa e le mappe meteo erano chiare:

scoprire le prime gemme. Dopo qualche strada

altri per il freeride con il magnifico paesaggio del

era previsto vento forte a nord di Luzon, alla punta

senza uscita, l’esplorazione di un’aerea costiera di

sudest asiatico. Uno sfondo quasi completamente

estrema in cui il mare della Cina ed il Pacifico

circa 50 km ha dato i primi frutti. Questa prima

vergine, ancora risparmiato dal turismo di massa,

s’incontrano. L’obiettivo primario era di trovare una

esperienza ha dato la possibilità a Fabrice di

e che ci ha fatto provare la stessa sensazione

spiaggia accessibile, sperando che il reef non fosse

tornare in patria con ottime foto, un nuovo

provata dai primi windsurfisti che si sono trovati

troppo profondo o troppo basso e che nessun

avvincente articolo sulle riviste e soprattutto la

davanti lo spettacolo della north shore di Maui: la

bandito ci assaltasse lungo la strada. In altre

consapevolezza di aver trovato qualcosa di unico, di

sensazione d’euforia di avere tra le mani un

parole, un vero e proprio salto nel buio, che

cui nessuno era a conoscenza. Appena è ritornato,

diamante di assoluta bellezza. Logicamente, il

non ci voleva andare, perchè la regione era piena di banditi di strada. Fabrice però era determinato e

altro spot completamente deserto con onde perfette; alcuni erano ideali per saltare, altri erano

Sylvain Demercastel


67

Sylvain in piena velocità sulle onde di Kingfisher

problema dello svelare la location precisa dello

ma sente la responsabilità d’impedire che nella

strano ritornare in una destinazione che era

spot e quindi farlo passare dall’anonimato ai

zona si sviluppi un turismo di massa che ha spesso

completamente deserta fino a due anni prima,

riflettori era intrinseco nella realizzazione del

finito per dilaniare altri spot in giro per il mondo,

vedendo ora un notevole via vai di rider alla ricerca

nostro progetto, PLANET BLOW, THE DARK LINES. Da

che prima erano assolutamente incontaminati. È

di nuovi spot. Boujmaa ci ha preceduto e ha avuto

quel momento, bastava cercare “Wave Land” su

così che Fabrice, il cacciatore di onde, ha

già modo di abituarsi alle condizioni dello spot, e ci

Google per riuscire ad avere informazioni su questo

finalmente trovato il suo angolo di paradiso, quello

aspetta bello spaparanzato sull’amaca davanti al

magico spot. Ed ecco tutto. Forse però non è una

che aveva cercato in tutti questi anni: la creazione

suo bungalow sulla spiaggia. Scopriamo quindi il

cosa così negativa, in quanto la gente che ne viene

di un mezzo per condividere la sua scoperta, ma

nuovo centro di Fabrice, notando come sia nel bel

attirata è la tipologia di gente giusta, avventurosa e

sotto alcune condizioni ben precise, dettate da lui,

mezzo della spiaggia e nel cuore pulsante

rispettosa dell’ambiente. Quelle persone che sono

per preservare la natura e la verginità della zona

dell’azione. L’organizzazione è ottima e ci sono

alla ricerca dell’autenticità lontano dai sentieri

costiera. Adora lavorare assieme ai locali,

anche delle rastrelliere in legno per il materiale a

battuti, e non un alveare per turisti pieno di

iniziandoli al vento e alle onde, promuovendo gli

noleggio tra cui tavole e vele da windsurf, alberi,

ristoranti e negozi di souvenir. In ogni caso, il dado

sport acquatici, insegnando loro come diventare

boma e tavole da SUP, kite e vari tipologie di tavole

era ormai tratto, e dall’uscita del primo articolo di

veri watermen. È così che Boujmaa, Julian ed io ci

da kite. L’ufficio di Fabrice è rivolto direttamente

Fabrice, la voce è arrivata ad alcuni kiter e si stava

siamo incontrati per questo viaggio, non essendo

verso lo spot, potendo così controllare le condizioni

espandendo a macchia d’olio nel mondo intero.

sempre in modalità “secret spot”, ma venendo

e la situazione in ogni momento, notando anche se

Dopo l’uscita del film, Fabrice aveva sentito che

invitati al nuovissimo Kingfisher Resort, da sua

qualche cliente stia scadendo troppo sottovento o

avevano in progetto la realizzazione di un albergo,

altezza, Mr. Mon Manotok ed il manager del suo

sia in difficoltà per andare ad aiutarlo.

per accogliere i sempre più numerosi kiter verso

nuovo centro, il signor Fabrice Beaux.

L’ampia e ventosa laguna che separa le onde dalla

quella destinazione. La sua prima reazione è stata:

spiaggia è ideale per tutti i principianti e per

“Non esiste al mondo che quello spot venga

La rivelazione e condivisione

insegnare windsurf. Effettivamente abbiamo notato

consegnato ai kiter e ne abbiano accesso solo

Eccoci quindi in strada per la nostra prima visita al

già i miglioramenti dei nuovi Beach Boys di Fabrice.

loro.” Con questa idea come motivazione e con

nuovissimo Kingfisher Resort e il primo report

Manuel, un giovane pescatore filippino, ha imparato

l’aiuto del suo main sponsor, Neil Pryde

ufficiale sullo spot proprio lì davanti. Essendo

a fare windsurf di fronte ai nostri occhi in meno di

Windsurfing, il suo partner Cabrinha Kite, e le sue

abituato a condizioni di vento forte, Boujmaa era il

10 minuti. Già riusciva ad andare avanti e indietro

connessioni nelle Filippine, Fabrice ha quindi preso

nostro rider ideale per il nostro nuovo progetto, in

dopo mezz’ora dall’inizio della lezione con Fabrice.

l’iniziativa per la realizzazione del primo Windsurf e

modo da creare una sezione particolarmente

Mon Manotok, il boss di Kingfisher, ha comprato

Kite center sul posto. Fabrice non ha alcun rancore

estrema e radicale, per completare e anche

questa terra parecchi anni prima, con l’idea di

verso lo sport del kitesurf, che pratica anche lui,

contrastare lo stile fluido di surfata di Fabrice. È

costruire poi la sua casa per ritirarsi dopo la

Fabrice Beaux in SUP


68 per il windsurf, portandolo poi a trovare un posto in cui condividerla con altri, dando anche l’opportunità ad alcuni viaggiatori di vedere in prima persona alcuni degli scenari che ci hanno ispirato a girare il nostro primo “Planet Blow”. E ancora, dando l’opportunità a dei ragazzini filippini d’imparare a fare windsurf, lavorandoci, divertendocisi e magari perfino cambiando la loro visione verso l’Oceano, imparando ad amarlo e a volerlo conservare con più attenzione. Abbiamo potuto testimoniare la velocità del progresso di Manuel, un talentuoso beach boy, che ora della fine del nostro viaggio stava già insegnando a tutti i suoi amici come risalire il vento, bolinare ed accelerare. Il Windsurf è uno sport eccezionale che ha la

Sylvain Demercastel

particolarità di affascinare gente in tutto il mondo e pensione. Non sapendo nulla dei water sport e degli

prima volta sono stati introdotti allo sport che tutti

la capacità di trasformare vite. Questa è la storia

sport legati al vento, non aveva idea di quanto la

noi amiamo. Il nostro tempo era prezioso e non

alla base del racconto che noi abbiamo intitolato

sua proprietà fosse una zona d’accesso privilegiato

bisognava sprecarne se volevamo fare riprese da

“Le nuove Hawaii”.

per il miglior spot wave di windsurf e kite,

tutti gli angoli che avevo in mente. Ovviamente

nell’intera area di tutta l’Asia sudorientale.

avevamo anche bisogno di buone condizioni

DIARIO DI VIAGGIO

L’onda a Kingfisher rompe su un reef piuttosto

windsurfistiche, ma anche pazienza da parte dei

Cathay Pacific ha voli giornalieri verso Manila, per

basso, potente e veloce e c’è bisogno di abituarcisi

rider ed un po’ di modalità “Attore” per riprendere

poi prendere un volo locale verso Laoag oppure

un po’ prima di andare a colpire il lip. Un altro

le scene di lifestyle che avevo in mente.

dritti a Pagudpud via autobus (l’opzione migliore se

vantaggio della laguna è che ti permette di

Spesso, gli episodi più indimenticabili sono generati

hai un budget limitato con sacche enormi,

prendere velocità e di poter avere una buona

da incontri fortuiti. Nel nostro caso specifico, alcuni

dormendo così gratuitamente mentre vieni portato

visuale dei set in arrivo, in modo da poter scegliere

rider locali che chiedono il permesso per accedere

a destinazione). L’hotel Kingfisher organizza anche

se aspettare le onde più grosse per saltare oppure

alla spiaggia, un local che si è innamorato di

transfert dall’aeroporto di Laoag, su prenotazione.

aspettare il momento di piatta tra i set per uscire

un’area bellissima e protetta, scoprendo poi uno

Fun and Fly in Francia o OceanSource in Inghilterra

senza problemi. Il vento a Kingfisher soffia

sport che non aveva mai visto prima. Un rider

provvedono alla realizzazione di pacchetti speciali

perfettamente sideshore, con media di 25 nodi. La

appassionato che poi trova degli sponsor e così via,

per windsurfisti. Non sono necessarie vaccinazioni

cosa più divertente è che le altre volte che eravamo

verso una storia bellissima. Una nuova avventura

particolari e non c’è la malaria in questa zona.

venuti, avevamo sempre surfato appena sopravento

che comincia dall’altra parte del mondo. Una storia

Temperatura tropicale, ma con vento forte e fresco,

o sottovento alla location attuale. Sapevamo che

che utilizza il windsurf come catalizzatore e un suo

basta una muta shorty per qualche session serale,

c’era potenziale nella zona, e che lungo il reef ci

protagonista, Fabrice, che ha sempre vissuto la sua

e un paio di jeans ed una felpa di notte, quando

doveva essere lo spot ideale, però l’accesso alla

esistenza spinto da questa irrefrenabile passione

magari sei stato in acqua tutto il giorno.

spiaggia era proprietà privata e non avevamo troppo tempo a disposizione. Oggi, lo spot di Kingfisher potrebbe facilmente diventare la nuova Ho’okipa delle “The New Hawaii”. La somiglianza del posto alle Hawaii è davvero eccezionale ed è già stata riportata da numerosi rider che ci sono venuti, tra cui anche Pete Cabrinha ed il suo team, per fare un photoshoot poco prima che arrivassimo noi. “The New Hawaii” è anche il titolo del nuovo progetto video a cui stiamo lavorando. È il film ufficiale che narra della scoperta di questo nuovo spot, con interviste e opinioni di Boujmaa riguardo a questa destinazione, ma anche della relazione tra Fabrice ed i suoi nuovi pupilli locali, che per la

Boujmaa Guilloul


OberAlp S.P.A. - info@oberalp.it - 0471 242 900 - www.oberalp.it


70 TESTO DI Gigi LeCarro RIDER Paolo Biandani, Andrea Franchini, Gigi LeCarro

Tre italiani a

Cabo Verde _

FAST TRIP

FOTO DI Andrea Franchini, Gigi LeCarro

CABO VERDE RAPPRESENTA INSIEME ALLE CANARIE UNO DEGLI SPOT PIÙ GETTONATI A CORTO-MEDIO RAGGIO PER QUANDO SI VUOLE TROVARE QUALCHE BUONA ONDA DA SURFARE E SCAPPARE DAL NOSTRO LUNGO E FREDDO INVERNO A COSTI TUTTO SOMMATO CONTENUTI. I MESI DI FEBBRAIO E MARZO SONO INFATTI I MIGLIORI PER AVERE UNA CERTA GARANZIA DI VENTO E ONDA, A PATTO CHE VI PORTIATE LA CORRETTA ATTREZZATURA E DI NON CADERE NELLO STESSO ERRORE CHE HANNO FATTO I NOSTRI TRE AMICI. NEL NUMERO PRECEDENTE VI AVEVAMO RACCONTATO QUALCHE COSA DI QUESTA BELLA ISOLA ATTRAVERSO LE PAROLE DI ALCUNI PRO INTERNAZIONALI, ORA È ARRIVATO IL MOMENTO INVECE DI UN BEL REPORT 100% ITALIAN STYLE!

Paolo Biondani

LA DECISIONE

il sopravvento ecco la chiamata di Andrea

solite storie per il carico attrezzature che

Dopo due mesi passati in Brasile il rientro al

Franchini che, dopo un inverno sciistico, aveva

risolviamo, si fa per dire, pagando per ogni sacca

freddo italico si rivelava alquanto traumatico e

gran voglia di surf! Non faccio in tempo a

170 euro... Passata l’incazzatura e dopo 5 ore di

l’uscita nel gelido lago mi aveva restituito una

proporgli le nostre intenzioni che Andrea, meglio

volo ci ritroviamo immersi nell’estate!

gran voglia di ripartire immediatamente! Due

di un agente di viaggio, in un lampo trova voli ed

settimane, ma dove? La meta prescelta, visto il

offerte validissime! Le previsioni poi sono stellari

SAL

periodo, era il South Africa in compagnia di un

con vento e due swell in arrivo! Non ci resta che

Sole caldo e onde ci danno il benvenuto, unico

amico che non vedevo da parecchio tempo, Paolo

confermare e darci appuntamento a Malpensa!

assente il vento ma arriverà, le previsioni lo danno

Biondani, cui avevo proposto il possibile trip! Ma

Unico dilemma è che, non avendo molti kg a

in aumento già per l’indomani! Ero stato a Sal più di

tra voli cari e previsioni poco confortanti

disposizione, dobbiamo scegliere quale tavola e

dieci anni fa e devo dire che non è cambiate poi

l’alternativa è ricaduta su Cabo Verde! Ma con

vele portare... Le previsioni sono di vento forte e

molto. Santa Maria si è però espansa con una

grande stupore, visto il momento di crisi,

quindi optiamo per tavole sui 75 litri... scelta che

miriade di resort e costruzioni residenziali, ma il

complice forse il periodo carnevalesco, trovare

purtroppo non si rivelerà azzeccata! Sveglia nel

centro ha mantenuto la tipicità del luogo! Il

offerte e voli economici si è rilevato un’impresa!

cuore della notte per il volo charter Neos delle 6

pacchetto della Franchini Viaggi prevedeva la

Quando oramai la rassegnazione stava prendendo

del mattino! Tutto fila più o meno liscio a parte le

sistemazione al Bravo Club in all-inclusive!


71

Gigi LeCarro

Andrea Franchini Andrea Franchini in Bottom a Punta Preta


72 Gigi LeCarro gioca con il lip

DAY 1: Dato l’orario ed in attesa che il

DAY 2: Il vento al nostro risveglio sembra

vari saluti ci spiega meglio le condizioni ed i

gentilissimo amico Rudy ci porti l’auto, testiamo

leggermente in aumento come da previsioni e

pericoli! Mentre lo ascoltiamo armiamo e ci

subito la formula all-inclusive rimanendo sorpresi

dopo una abbondante colazione con razzia di vari

buttiamo in acqua... si plana a stento con il 75 litri

dalla quantità, qualità e varietà del buffet! Ma

generi per il pranzo, carichiamo il nostro super

e la 4,7 ma comunque riusciamo ad ogni raffica

appena prendiamo possesso dell’auto partiamo alla

pickup senza ammortizzatori e con le marce

buona a piazzare qualche Back loop e Forward! Al

ricerca del vento e di una improbabile prima uscita

optional (ogni tanto ne entra una e a volte no!)

rientro qualche surfata carina anche se la

visto che a malapena ci saranno 10 nodi. Dopo un

per andare alla scoperta dei famosi spot

direzione non e il massimo! Franchini estrae il

ceck a Punta Preta, dove l’onda anche se ancora

caboverdiani intorno al monte Leao raggiungibili

jolly dal cappello e trova sia la raffica giusta che

piccola ci fa capire quanto sia di qualità, puntiamo

solo tramite sterrati!

la rampa della giornata, lo seguo con la mega

su Caleta Funda! Onde sui due metri e vento al

Scorgiamo Alibaba sulla destra della baia che

macchina fotografica e... per seguirlo… devo alzare

galleggio di 10 nodi al massimo... neanche il tempo

ancora non lavora bene, ma decidiamo per

l’obbiettivo! È decollato in un mega Back Loop

di consultarci che siamo già in adrenalina uscita! Ci

un’uscita perlustrativa della baia visto che il vento

veramente alto! Chapeu. (Ndr: prossimamente

portiamo sulla punta ma il vento con un tempismo

sembra riesca anche a farci planare! Purtroppo le

sull’ecstasy di FUNBOARD).

assoluto cala e gira ulteriormente da terra non

onde, ancora piccole, frangono troppo vicino alle

A fine giornata siamo comunque stanchi e

permettendoci più nemmeno il galleggio complice

rocce per cui ci dirottiamo al vicino secret dove,

soddisfatti anche se con una tavola con più

anche i pochi litri sotto i piedi! Risultato? Nuotata di

con nostra sorpresa, troviamo il vento

volume avremmo saltato ad ogni bordo!

più di un’ora per tornare a riva, la foga della prima

incredibilmente side/side-on con onde sui due

uscita questa volta ci ha traditi! La prendiamo

metri ideali anche per saltare! Ci raggiunge anche

DAY 3: Le previsioni sono ottime e l’onda in

comunque sul ridere e come un allenamento!

Francesco Massa oramai da anni local che dopo i

aumento ci fa salire l’adrenalina tanto da farci

Un bel pick-up è la scelta ideale per Cabo Verde e poter raggiungere qualunque spot della zona

Gigi sdraia la vela


73

Franchini in Aerial

puntare la sveglia alle 7:00! Peccato che la sveglia

DAY 4: Il giorno! Sveglia presto con l’adrenalina

schiuma! Nuotata e uscita mesta a gattoni tra le

coincida con una bella copertura nuvolosa che non

a mille e dalla strada del resort scorgiamo gli

rocce! Sono comunque contento anche se

permette al vento di entrare! Pazienza, la giornata è

spruzzi che si alzano oltre le dune... l’eccitazione

affaticato e fortunatamente con l’attrezzatura

lunga… Solita colazione, pranzo e via!

aumenta, le onde sembrano davvero grosse!

quasi intatta, Andrea mi fa cenno che qualche

Punta Preta comincia a fare sul serio con onde di

Arriviamo sullo spot tra i primi anche se in acqua

scatto c’è e quindi passo a lui il testimone! Prendo

buona misura ma il vento ancora troppo light ci

ci ha preceduto niente di meno che il campione

possesso io della macchina fotografica! Paolo

spinge un’altra volta verso il Secret passando per

olimpico greco del 2000! Onde sui 4 metri e vento

continua a surfare alla grande, Franchini fa vedere

la spiaggia di Fontona che scopriamo

di 10 nodi! Scorgiamo la sua attrezzatura: 5,3 e 85

quanto sia bravo ed a suo agio tra le onde grosse!

potenzialmente potrebbe essere il posto più bello

litri. Siamo un po’ delusi e titubanti con le nostre

Gli autunni passati a Maui si vedono! Dopo un’ora

se l’onda fosse più grossa! Ci accontentiamo del

4,7 e 75 litri ma Franchini ci carica ad entrare

di scatti il vento aumenta ed ora si riesce anche a

Secret e di un’altra uscita simile al giorno prima in

comunque perchè ci farà delle foto! Proviamo! Il

planare! Peccato che la spiaggia si stia riempiendo

compagnia di molti local e credo tutti i windsurfisti

vento è veramente inesistente e trovare il

di kite! I caboverdiani sono tra i più forti al mondo

dell’isola! Questo ci fa capire che forse non ci sia

momento giusto per prendere il largo si rivela già

e ciò spinge molti turisti a venire qui! Purtroppo

posto migliore al momento! Le onde sono un po’

essere un’impresa... Non senza difficoltà con

molti non conoscono le precedenze e hanno poco

disordinate e irregolari con set di tre metri in

l’acqua alle caviglie riusciamo a trovare il

rispetto dei windsurfisti che per prendere un’onda

aumento! Dopo tre orette di session, due alberi ed

momento giusto e con un po’ di fortuna siamo

in condizioni light si fanno un mazzo tanto! Logico

una vela rotti, decidiamo che forse è il caso di far

fuori! Il vento fuori è davvero nullo e cadere

che per loro sia troppo facile stare sempre upwind

visita a Ponta Preta! In acqua scorgiamo già alcuni

vorrebbe dire nuotare visto l’impossibilità di

e soprattutto lasciare l’onda in condizioni critiche!

kiter ed un paio di windsurf, l’onda è sui tre metri

recuperare! In surplasse piano piano ci portiamo

Questo lo dovrebbero considerare ed invece...

così come lo shore break davvero tosto che rompe

sopra vento per prendere le prime onde! Bisogna

Andrea e Paolo comunque si fanno rispettare

davanti alla spiaggia dove uscire! Non stiamo molto

stare nel punto giusto o prenderle sarà un

anche dai local windsurfisti surfando alla pari dei

a guardare e ci buttiamo con il materiale che

impresa! Arriva il primo set, lascio passare le

più forti come se non fosse la prima volta a Ponta

abbiamo a disposizione, anche se sappiamo che ci

prime, provo a pompare ma zero, non mi muovo,

Preta! Andrea aerialeggia entrando in sezioni

vorrebbero più litri visto che ci saranno al massimo

mentre il greco se la gode! Che nervoso! Avessi il

davvero belle, Paolo surfa alla grande ed ad ogni

12-13 nodi! Maledetto Windguru pensiamo

mio Quad 83! Dopo 20 minuti riesco a prendere la

onda sdraia sempre di più! Dopo due ore dedicate

all’unisono! Due orette di warm-up per prendere

prima onda, un bottom, due… finalmente... che bella

a scatti agli amici e riposo, decido di rientrare, il

confidenza con le onde sperando che il vento possa

sensazione! Mentre mi porto sulla line-up scorgo

vento sembra bello peccato che lo spot si sia

finalmente domani aumentare! A cena ci

Paolo su un bella onda di un albero su cui disegna

super affollato... 10 windsurfisti e 30 kiter! Si,

scambiamo le prime sensazioni e valutazioni sulla

curve strette... siamo vecchietti ma con ancora

trenta contati! Il vento comunque sembra esserci

trasferta... abbiamo surfato finalmente la mitica

molto da dire! Resto un paio di ore prendendo un

per cui voglio giocarmela! Mi porto sopravento ma

onda di Ponta Preta! E già questo ne vale il viaggio!

decimo delle onde che avrei potuto surfare con più

purtroppo non planando ho sempre uno o più kiter

Siamo carichi e abbiamo intenzione per domani di

volume fino a che dopo un bel Cut Back non riesco

che sopravento si prendono le onde migliori e

trascorrere l’intera giornata a Ponta Preta!

a scappare down the line e vengo risucchiato dalla

comunque visto l’affollamento non ne restano


74

Biondani, ottimo freestyler e waver, vola in Aerial

DAY 5: L’onda è calata sensibilmente e

molte... dopo 20 minuti di sclero sembra che

dall’acqua sorridente e curioso di vedermi

finalmente sia solo... mentre aspetto l’onda che sta

immortalato in un bello scatto... ma sorpresa,

comunque dopo il traffico di Ponta Preta vogliamo

montando si materializza sotto vento l’ennesimo

Paolo era distratto e stava parlando e non ha fatto

andare a scoprire posti meno affollati! Subito

kiter (local fortissimo) che va a prendersela

la foto. Risultato: in un’ora in acqua ho preso solo

dopo Caleta, più a nord, andiamo a visitare Rife o

appena più fuori... risultato la precedenza è sua...

due onde, sono finito a rocce e sono incazzato

Canoa. Arriviamo sullo spot senza grandi

beh penso, visto che tra l’altro lo conosco, mi farà

nero! Bisognerebbe rivedere le precedenze con i

aspettative di onde e vento ma con grande

partire anche perchè loro entrano in sezioni per

kiter in condizioni in cui noi non planiamo! La sera

stupore dobbiamo ricrederci, in acqua ci sono già

noi impossibili... macché, mi chiude, non se la

ci raccontiamo la giornata scoprendo che anche

un paio di ragazzi che si godono due metri di onda

surfa e mi manda a rocce! No comment, ma credo

Paolo ed Andrea hanno da discutere e non poco!

con vento sui 15/18 nodi! Alla velocità della luce

che il mio sfogo contro la categoria si sia sentito

Un vero peccato che uno spot così radicale e bello

siamo in acqua a fargli compagnia! Si riesce

fino in Africa! Pazienza, fortunatamente non ho

venga “rovinato” ed affollato dalla facilità

anche a strappare qualche salto e l’onda di

rotto nulla e posso rientrare... 20 minuti… 30

dell’uscita in kite! Direi che si debba o dare la

dimensione modesta ci permette di provare ed

minuti… impossibile prendere onde, ci sono kite

precedenza ai windsurf in minoranza o dare un

osare qualche cosa in più! Io al primo tentativo

sopra e sotto vento con almeno due su ogni onda!

numero chiuso ai kite! Altre soluzioni, se non si

chiudo un Goyter, Paolo non è da meno e risponde

Non demordo voglio lo scatto della vita... ecco

prenderanno provvedimenti, non ne vedo... tranne

sparandomi una Air Taka da manuale! Andrea

finalmente la mia onda, è grossa ed è tutta mia,

quella di fregarsene e fare come se non

aerealizza come pochi sanno fare riuscendo anche

aspetto fino all’ultimo per staccare l’Aerial, voglio

esistessero! Io non ci sto a precludermi la

grazie alla 5 a spararsi alcuni Back Loop e

rischiare. Il lip mi spara alto e finisco purtroppo o

possibilità di uscire in questi posti, i piedi in testa

Forward! La giornata trascorre così, con poca

fortunatamente dietro ma sono felice... esco

non me li farò mettere!

adrenalina ma puro divertimento!

Paolo Biondani a Ponta Preta

Biondani 360°


75

Gigi LeCarro, dopo aver fatto un po’ di foto ai suoi compagni di viaggio, torna in acqua

DAY 6: Replichiamo l’uscita a Rife, ma con onda

Potete valutare i vari pacchetti all-inclusive come

l’aeroporto alla prima rotonda si svolta a

e vento in calo, la vacanza sta proprio per finire e

abbiamo fatto noi oppure valutare solo l’acquisto

sinistra, lasciate il cantiere e proseguite dritti

domani si rientra! Che dire, una settimana tutto

del volo e il soggiorno nei vari residence o guest

per un chilometro. Si esce facilmente da una

sommato buona, dove la differenza l’avrebbe però

house presenti a Santa Maria. Una che

baia con le onde a circa 150/200 metri da riva. Il

fatta l’attrezzatura adeguata! Pazienza, ora

consigliamo è quella di Francesco Massa che oltre

vento è molto più forte a riva che sul picco per

sappiamo come e quando tornarci! Cabo Verde ci

ad offrirvi un alloggio davvero speciale vi darà le

cui valutate bene la vela da armare! Attenzione

rivedrai presto e sul lip saremo ancora più

giuste dritte per girare l’isola alla scoperta dei vari

alla corrente... con vento al limite lo sconsiglio.

agguerriti! Lasciamo l’isola sorvolando la spiaggia

spot! www.surfactivity.it ;

∞ Rife o Canoa: ancora più a nord di Caleta,

di Fontona... il pensiero di tutti noi vola ad una

surfactivity.guesthouse@facebook.com

stessa deviazione ma tenete la destra dopo aver

amica, Dalia, una giovane windsurfista innamorata

Un altro amico italiano trasferitosi li che vi può

svoltato e lasciato il cantiere! Onda bella e

di questa isola ma in cui purtroppo ha perso la vita

aiutare è Rudy Bulgarino, ideatore del marchio

divertente ma prestate attenzione alla bassa

proprio su questa spiaggia insieme alla sua amica

Ponta Preta... lo trovate disponibilissimo nel suo

marea e alle pietre a riva!

Giorgia, barbaramente assassinate nell’ormai

surf shop nel centro di Santa Maria!

∞ Secret: si trova dopo il monte Leao, lo si

lontano 2007! Sono passati diversi anni ma il

www.capeverdesurfhouse.com

raggiunge con 4 chilometri di sterrato dalla

ricordo del suo sorriso e della sua voglia di vivere

Per l’auto i vari noleggi si aggirano sui 60 euro al

strada principale. È il posto in assoluto dove

rimangono vivi in quanti di noi hanno avuto la

giorno per i pick-up e 40 euro per auto più piccole!

l’onda la potete sempre trovare! Abbastanza

fortuna di conoscerla!

Comunque vi consiglio di affittare un fuoristrada!

potente e con un bel colse out in caso di vento

Il periodo migliore va da dicembre ad

side side-on. Con side-off si pulisce e ordina ma

ROAD BOOK

aprile/maggio con febbraio/marzo al top per il

noi non lo abbiamo mai visto lavorare con queste

Ci sono diverse compagnie aeree che raggiungono

vento. Gli swell generati in Atlantico sono il top e

condizioni. Rocce ovunque!

Cabo Verde dall’Europa. Per chi sceglie voli di linea,

ovviamente quelli provenienti da nord nordovest!

∞ Alibaba e Curral Joul: lo si scorge dal Secret

giornalmente la Tap effettua il collegamento con

Attrezzatura consigliata tavola wave con volumi di

guardando il mare, è la baia sopravento. Il posto

Sal ... è il volo più veloce con un solo scalo a

10 litri più del vostro peso e vele da 4,5 a 5,3.

più bello in assoluto sembrerebbe, ma non è

Lisbona, “sulla strada”, ma le tariffe non sono

Si può fare anche freestyle a Santa Maria davanti

facile vederlo lavorare! Le mareggiate devono

sempre economiche. In alternativa c’è Cabo Verde

al centro di Angulo anche se un po’ chopppato!

essere consistenti. di almeno un’alberata! Vento

Airlines o le varie compagnie del nord Europa che

molto off per cui non facile da surfare! Anche qui

grazie al ribasso delle tasse sui voli praticato dal

SPOT GUIDE

governo caboverdiano stanno ristabilendo

∞ Ponta Preta: difficile solo per esperti! Si esce

parecchi collegamenti interessanti!

da una spiaggia con uno shore break davvero

Per concludere, farò di tutto per tornarci il

Se invece avete una settimana o più, sicuramente i

consistente ed in genere con vento molto leggero

prossimo e questa volta con l’attrezzatura

charter sono un ottima soluzione. La Neos effettua

side off... se sbagliate timing il rientro dalle

giusta! Come budget non limitatevi al solo costo

parecchi voli per i vari tour operator da diversi

rocce è garantito!

dell’aereo e del soggiorno ma mettete in conto

scali italiani in vari giorni della settimana!

∞ Caleta Funda: a nord di Ponta Preta, verso

un albero e/o una vela!

direi in condizioni toste solo per esperti!


76

ITA EVENTS

TESTO DI Simone Pierini

FOTO DI Emanuela Cauli

SA BARRA: SHOW TIME! IL SA BARRA FREESTYLE PARK HA APERTO LE PORTE AL PRIMO CONTEST DELLA SUA STORIA NEL WEEK-END DEL 20 E 21 APRILE 2013. UNA GARA FANTASTICA, CHE HA MESSO IN MOSTRA LE POTENZIALITÀ DELLO SPOT E IL LIVELLO DEL WINDSURF ITALIANO. UNA COMPETIZIONE FORTEMENTE VOLUTA DA GIGI MADEDDU, AL SUO ESORDIO IN VESTE DI ATLETA-ORGANIZZATORE. LA FORMULA DELLA GARA A CHIAMATA E DEL “BEST MOVE” SI È RIVELATA VINCENTE. GLI ATLETI HANNO ESPRESSO TUTTO IL LORO TALENTO SIA NEL SINGLE CHE NEL DOUBLE ELIMINATION, MA SOPRATTUTTO NELLA SUPER SESSION. DICIOTTO GLI ISCRITTI, PROVENIENTI DA TUTTA ITALIA, TRA I GIUDICI OSPITE D’ONORE IL CAMPIONE ITALIANO 2010 GABRIELE VARRUCCIU, FERMO AI BOX PER UN INFORTUNIO AL GINOCCHIO. IL RISULTATO È STATO STRAORDINARIO: RIDER CHE “VOLAVANO” A POCHI METRI DALLA RIVA, PUBBLICO CHE REAGIVA QUASI A COMANDO.

Il vincitore è stato il freestyler del momento, Jacopo

A pari merito sul gradino più basso del podio anche

Testa (RRD), che oltre ad una vela Maui Sails

Paolo Bacchini (JP/Gaastra). Grande livello anche

(thanks to Whitereef) si è garantito un weekend per

per Marco Livraghi e Matteo Testa (finalisti) oltre

due persone presso l’Hotel Stella del Sud di

che per gli esclusi (di poco) alla finale come Matteo

Calasetta (CI). Il giovane talento di Porto Pollo è

Spanu, confermatosi atleta a tutto tondo, e Andrea

stato protagonista assoluto, arrivando al successo

Melis, ritornato in gran forma dalla trasferta

sia nel Sa Barra Freestyle Contest (unito anche alla

brasiliana. Buona performance anche per i local

tappa Fiv-Aicw della 3° zona della Sardegna) che

storici di Sa Barra, Fausto Mattana e Stefano

nella Super Session. Meravigliosa la sua Kabikuchi,

Salemi, oltre al 19enne da Oristano, Matteo Serra.

che si è portata a casa il premio come miglior

Tra le sorprese un local speciale di Sa Barra, Rossel

manovra dell’intero weekend. Alle sue spalle si sono

Bertoldo, primo allievo del Windsurfing Club e volto

dati battaglia Gigi Madeddu (Tabou/North Sails) e

nuovo del freestyle italiano. A stupire è il suo modo

Stefano Lorioli (RRD). Nel tabellone l’ha spuntata il

disinibito di interpretare la competizione, anche

Re di Coluccia con due belle heat, nella gara delle

contro atleti più esperti in gara come Pietro Albano

supermove il padrone di casa si è preso la rivincita.

e Matteo Testa.

Jacopo Testa, con le sue Kabikuchi stellari fa en plein e si porta a casa la vittoria del contest e della super session!

Gigi Madeddu, il padrone di casa!


77 Nicolò Tagliafico

La sfida tra i giovani Il fratello più piccolo dei Testa, Matteo, ha conquistato il titolo del Sa Barra Freestyle Junior Contest (oltre al sesto posto assoluto) mostrando una varietà e una qualità di manovre che lo lanciano come “young gun” di questa e delle prossime stagioni. Dietro di lui due ragazzi della scuola di Madeddu, Nicolò Tagliafico e Francesco Farci. Nicolò era alla sua terza gara ufficiale, dopo le esperienze maturate nel 2012 a Marsiglia e in Croazia. Con 14 anni ancora da compiere (è del 1999!) il suo margine di crescita è esponenziale. Fin qui nel suo bagaglio ha già messo semplicità, stile e umiltà. Il fatto che riesca a chiudere manovre come Puneta e Funnel lo annovera senza dubbio tra i talenti più cristallini di tutto il Paese. Al terzo posto Francesco (16 anni) ha dimostrato grinta e predisposizione alle gare, in futuro anche lui potrà dire la sua. Così come il piccolo Luca Mucciga e la giovane Alice Casula, unica ragazza iscritta, che ha affrontato il Contest dei “maschietti” a testa alta.

Partner dell’evento: Marevivo, Emmeci Impianti, Whitereef, Hotel Stella del Sud, Tabou, Arbeke, Windsurfing Club Sa Barra, Circolo Nautico Calasetta, Funboard Magazine, Enemii, Tuttosantantioco.com, King of Watersports, Graphicbrokers.com, Black Family, Fausat.it.

Alice Casula, unica ragazza presente!

Matteo Testa con una splendida Matador, altro giovane talento che si è messo in mostra a Sa Barra


78

GIGI MADEDDU interview La prima gara in casa, sensazioni? È stato un grande successo. Ero convinto delle capacità dello spot, della splendida condizione che può regalare ma vedere tutti i ragazzi fare le manovre a casa mia a un metro da riva è stata davvero una emozione indescrivibile. Una di quelle cose che ti danno gusto e ti fanno subito venire la voglia del bis. Una Super Session fantastica, cosa hai provato dall’acqua? Ho visto tutti i rider portare il freestyle italiano ad un livello stellare. Sa Barra in questi anni ha assaggiato la tavola di campioni del mondo e pro

Attenti a quei due! Simone Pierini e Gigi Madeddu, organizzatori del 1° Sa Barra Freestyle Contest. Che si sia smosso qualche cosa?

rider di tante nazioni europee diverse. Ma ho avuto la sensazione che in acqua ci fosse un

Chi ti ha impressionato?

che cammina parallelamente e ormai è la mia vita

livello da PWA senza esclusione di move!

Oltre i soliti noti direi Bacco e Rossel Bertoldo

a 360 gradi. Per il resto sto bene a Sa Barra. Vivere

hanno dato dimostrazione che in Italia il freestyle

qui con la mia bellissima Cory è come un sogno!

Raccontaci Sa Barra in due parole.

è vivo!

Bella e esaltante! La condizione meteo marina era

Abbiamo sentito anche di qualche novità

talmente perfetta da far andare ogni rider al 110%.

Il tuo futuro professionale?

riguardo i tuoi sponsor.

Io conosco bene le potenzialità dello spot e vedere

Penso di continuare nel mio progetto del

Del mio ritorno a Tabou ormai sapete già tutto.

tutti i ragazzi, perdenti o vincenti, uscire dall’acqua

Windsurfing Club Sa Barra e a far windsurf il più

Sulle vele c’è una big news per voi, ma forse al

con il sorriso come dire “ho infiammato l’acqua”. È

possibile in ogni momento. La promozione dei miei

momento della stampa lo saprete già, ora non

stato bellissimo!

sponsor sarà cardine portante di questo progetto

posso dir nulla. Unica cosa, sono super contento! Dario Troiani con grinta!


79 Questo è quello che ci piace vedere, giovani rider sorridenti durante una bella gara!

Classifica Sa Barra Freestyle Contest 1. Jacopo Testa (Rrd/Rrd) 2. Stefano Lorioli (Rrd/Rrd) 3. Luigi Madeddu (Tabou/Whitereef) 4. Paolo Bacchini (Jp/Gaastra) 5. Rossel Bertoldo (Whitereef) 6. Matteo Testa (Portopollo.it) 7. Matteo Spanu (Tabou/Whitereef) 7. Andrea Melis (Rrd, Surfspot Cagliari) 9. Marco Livraghi (Tabou/Whitereef) 9. Nicolò Tagliafico 9. Fausto Mattana 9. Dario Troiani (North/Fanatic) 13. Pietro Albano (Garda Dimension) 13. Stefano Salemi 13. Alice Casula (Jp/Point 7) 13. Francesco Farci 18. Matteo Serra

Champagne per il podio come nei veri gran premi!

18. Luca Mucciga

Classifica Sa Barra Freestyle Junior Contest 1. Matteo Testa (Portopollo.it) 2. Nicolò Tagliafico 3. Francesco Farci 4. Alice Casula 4. Luca Mucciga

Classifica Super Session “Best move” 1. Jacopo Testa (Rrd/Rrd) 2. Luigi Madedu (Tabou/Whitereef) 3. Stefano Lorioli (Rrd/Rrd) 3. Paolo Bacchini (Jp/Gaastra)

II classificato: Stefano Lorioli, nonostante sia il più vecchio tra i giovanissimi freestyler, riesce sempre a dire la sua. Bravo!

Paolo Bacchini, IV classificato, autore di una esaltante scalata alla classifica. La sorpresa!

Rossel Bertoldo, V classificato, la rivelazione dell’evento!


FAQ SOMMARIO

80

FREESTYLE

pag. 82

DI Mattia Pedrani Questa volta il nostro freestyle teacher si è superato, prima di tutto per riuscire a produrre in tempo per la stampa questa sequenza e poi per la difficoltà del trick, Mattia ci svela ogni segreto di una manovra impossibile, o quasi.

WAVE

pag. 84

DI Massimo Mannucci Il guru italiano del waveriding per una volta abbandona la surfata per proporci un articolo su come riuscire ad eseguire un Back Loop in condizioni off shore, ovvero quando il vento soffia da terra rendendo tutti i nostri salti molto difficili.

DIDATTICA

pag. 86

DI Gigi Madeddu Il forte local di Sa Barra ci fa un ripasso sui vari tipi di mute, quelle stagne, monofoderate e bifoderate; illustrandoci i pro e i contro di ciascuna di esse.

WORKING PEOPLE

pag. 88

DI Sirio Passioni Anche voi avete pensato di poter diventare istruttori di windsurf? Per prima cosa dovete partecipare ad un corso VDWS e poi potete seguire le importanti indicazioni del nostro collaboratore per rendere la figura dell’istruttore seria e professionale e sempre con un occhio di riguardo alla sicurezza.


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FAQ FREESTYLE

82

KABIKUCHI

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7

• TESTO DI Mattia Pedrani

duck e potendomi concentrare sul trick in se...

ad infilare l’albero nel vento con quella anteriore,

• FOTO DI Valerio Pedrani

Questa inoltre è la prova che il manico è

spingendo l’albero verso il prua ed il rail sopravento.

• RIDER Mattia Pedrani

fondamentale, ma anche il materiale sta assumendo

Molla la mano anteriore e vai a prendere la bugna,

• LOCATION Pier Windsurf, Lago di Garda

un ruolo di sempre maggior rilievo. Basta politica,

continuando ad infilare l’albero nel vento e, senza

andiamo sul tecnico! :) La Kabikuchi, il cui nome

perdere un secondo, passa sotto alla bugna,

deriva da un delizioso pesce caraibico, altro non è

sbilanciandoti in avanti con l’ex braccio posteriore

che la combinazione di Kono e Spock. Logicamente,

per andare ad afferrare il boma sulle nuove mure.

quindi, l’inizio del trick è identico a una Kono e

Tira la bugna verso poppa e poi molla la mano

dall’atterraggio in poi, a una Spock. La criticità della

posteriore, in modo da poter prendere il boma sulle

manovra in se è anche estremizzata dal bisogno di

nuove mure in posizione avanzate, potendo così

condizioni ideali, almeno per impararla, con acqua

gestire al meglio la potenza della vela. L’angolo di

possibilmente piatta o con piccoli chop ordinati.

stacco è assolutamente fondamentale. Mentre per

(Quindi non al Garda nei week-end...). Lanciati al

una Kono è possibile girarla e chiuderla più o meno

traverso a tutta velocità, con buona potenza nella

al traverso o di bolina, per la Kabikuchi bisogna

vela ma preferibilmente non sovrainvelato. Già a

cercare di stare il più vicini possibile al traverso.

questo punto c’è uno dei passaggi chiave per la

Così facendo, la vela genererà la massima potenza

riuscita del trick, che è proprio il passaggio in duck

quando spingi con violenza sul braccio posteriore e

sottovento alla vela. L’angolo d’inizio e la tecnica

sui talloni, spingendo sulle ginocchia per far

Personalmente ho faticato parecchio per riuscire a

devono essere perfetti, altrimenti non avrai

staccare la tavola. Questa fase è cruciale, perchè è

mettere insieme tutti i tasselli del puzzle, sia

abbastanza potenza controvento per farti sollevare

proprio in questo momento che si genera la

tecnicamente che per l’inadeguatezza, per il

dall’acqua e poi generare abbastanza momento per

proiezione sottovento necessaria per completare

passaggio in duck, delle mie vele precedenti. Da

ruotare la seconda fase della manovra, slashando la

l’intera rotazione. Se così non fosse, finiresti per

quando ho cambiato completamente veleria e sono

Spock. Sposta il peso leggermente sui talloni,

atterrare in Vulcan o slashare dritto per metri,

finalmente passato alle Gaastra Pure, ho cambiato

cercando di tenere la tavola piatta, mentre cazzi la

senza girare la Spock. Sebbene lo stacco sia come la

marcia, non sbagliando più il 95% dei passaggi in

vela leggermente con la mano di bugna per aiutarti

Kono, una volta che sei in aria, devi immediatamente

KIRI THODE È UN TALENTO GENIALE CHE RASENTA LA PSICOSI. NON BASTAVANO TOAD, CULO, AIR BOB, SWITCH KONO E KONO NORMALE... NO. LA CILIEGINA SULLA TORTA E IL FAMOSO “COLPO DI GRAZIA” ERA ANCORA IN PRODUZIONE: LA KABIKUCHI. LA NEONATA COMBINAZIONE AEREA È FIGLIA BASTARDA DI KONO E SPOCK, O SE PREFERITE, LA VERSIONE PIEDI NORMALI DELLA SKOPU, ANCHE SE IL GRADO DI DIFFICOLTÀ NON È PARAGONABILE.


83

MATTIA PEDRANI I-00 Freestyler e waver dalle indiscusse capacità tecniche, i suoi video lo dimostrano chiaramente. Campione Italiano Freestyle 2008 e appassionato di Rap, le sue canzoni fanno da colonna sonora ai sui cliccatissimi video. Trasferitosi al Lago di Garda ormai da alcuni anni è un assiduo frequentatore di Malcesine e del Pier, anche quando le temperature sarebbero più © John Carter

appropriate ad uscite sulla neve con lo snowboard. I suoi sponsor sono: Starboard, Gaastra, AL360, PierWindsurf, Windcatcher, Circolo Surf Torbole, Residence VerdeBlu. FOLLOW ME | mattiapedrani.com | soundcloud.com/infam0usbeats |

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Mattia_ I_ 00

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mattia.i.00

1

invertire la rotazione, passando da quella

spingendo in avanti col braccio posteriore. Molla la

comincia già a far sventare la bugna, per facilitare

sopravento in Kono a quella sottovento in Spock.

mano ex posteriore e tira la bugna verso poppa con

l’ingresso in Spock.

Questa inversione aerea si ottiene cazzando decisi

quella ex anteriore, per passare sottovento alla vela.

Foto 9: La tavola ha toccato l’acqua ed è

sul braccio posteriore e appendendosi con il corpo

Afferra il boma sulle nuove mure ed assicurati che

perfettamente piatta, il corpo è vicino all’albero ed il

sotto al boma, in modo da restare vicini al rig,

la vela sia in potenza.

peso viene scaricato nel boma, lasciando la tavola

richiamando poi la tavola sotto di se con la gamba

Foto 4: Questa è la fase in cui dai l’impulso per

libera di completare la seconda parte slashata della

anteriore. Il movimento combinato farà sì che il rail

tutta la rotazione, sia aerea che non. Spingi con

rotazione in Spock.

sopravento sbatta nell’acqua, (non la prua dritta,

violenza sul braccio posteriore, in modo che la

Foto 10-14: Gira testa e spalle sottovento, restando

altrimenti si slasha dritti senza ruotare) innescando

bugna ti sbalzi letteralmente fuori dall’acqua.

col peso leggermente sbilanciato in avanti in modo

poi la rotazione in Spock. L’aspetto più difficile e

Sposta il tuo peso sui talloni in modo che la tavola

che la tavola possa girare liberamente e ricorda di

anche più rilevante è riuscire a ridistribuire il peso

orzi bruscamente nel vento, buttandoti sottovento

non spingere assolutamente sul braccio di bugna

corporeo da poppa allo stacco a prua all’atterraggio,

col corpo.

che, come si nota nella foto #10, addirittura fa

in modo da lasciare che la tavola slashi liberamente.

Foto 5-6: La fase aerea è ancora identica ad una

sventare la vela. Aspetta che la tavola completi la

Una volta che la prua tocca l’acqua, gira testa e

Kono, e ti ritrovi sotto al materiale, con la gamba

rotazione e poi decidi se concludere la Kabi come

spalle sottovento e non spingere la bugna nel vento

posteriore rannicchiata per far alzare la poppa il più

una Spock 540 o girare la vela in Spock normale.

altrimenti fermeresti la rotazione definitivamente.

possibile e guadagnare air time.

Una power move allucinante.

Tieni il peso centrale e completa la rotazione come

Foto 7-8: Questi fotogrammi sono i più famosi e

una normale Spock. E goditi la sensazione perchè

caratteristici di una Kabikuchi. Si nota infatti come

DRITTE ED ERRORI

avere una buona media su questo trick è davvero

la tavola sta cominciando, in fase discendente, ad

GAASTRA PURE, pazienza, pazienza, pazienza, vento

difficile, quindi assaporala finchè dura!

invertire la rotazione ed il corpo si sta avvicinato al

costante ed acqua piatta. (Io purtroppo ho a

materiale, cazzando sul braccio posteriore per

disposizione solo la prima... che però fa veramente

STEP BY STEP

richiamare la tavola sotto alla gamba posteriore.

la differenza). Se atterri e non giri, inizia il trick con

Foto 1-3: Sparati al traverso a tutta velocità,

Nella foto 8 si nota come il corpo sia

più velocità e lavora sul passaggio in duck in modo

spostando il peso sui talloni in modo che la tavola

completamente verticale ed il rail sopravento stia

da generare più spinta allo stacco e ricorda di non

bolini leggermente ed infila l’albero nel vento,

per impattare l’acqua, mentre il braccio posteriore

spingere sul braccio di bugna.


FAQ WAVE

84

BACK LOOP CON VENTO OFF SHORE

• TESTO DI Massimo Mannucci • FOTO DI Adele Frola • RIDER Massimo Mannucci • LOCATION Maui, Hookipa 1

QUANTE VOLTE VI SIETE TROVATI IN CONDIZIONI IN CUI IL VENTO SOFFIANDO MOLTO DA TERRA VI HA RESO IMPROVVISAMENTE INCAPACI DI SALTARE? I FORWARD SONO DIVENTATI VERTICALI E SENZA CONTROLLO E I BACK LOOP DELLE “STRAORZATE” CHE VI MANDANO IN OVER ROTAZIONE… MEGLIO ALLORA DEDICARSI AL WAVERIDING! ASSOLUTAMENTE SI! MA SE PER CASO CI VENISSE VOGLIA DI FARE QUALCHE JUMP, IL MANNA CI DA QUALCHE CONSIGLIO PER CERCARE DI CHIUDERE UN BACK LOOP IN CONDIZIONI DI VENTO OFF SHORE.

2

3

The dream island of Maui riserva sempre delle

tutto bellissimo… ma che challenge.

grosse variabili in termini di meteorologia, si

Apro proprio qui l’argomento di questa rubrica,

tende infatti molto a generalizzare il fatto che a

nella sequenza esposta che ai più sembrerà un

Maui ci sia un bel vento mure a dritta, questo è

normale Back Loop, ma andando nel dettaglio,

indiscutibile! Ma entrando nei dettagli ed

la sequenza mostra un Back Loop con

affrontando l’argomento un po’ più sullo

condizioni di vento super off shore. Inutile

specifico, vi assicuro che questa meravigliosa

raccontarvi che in queste giornate il 90% dei

isola offre, in maniera anche molto

rider predilige il wave riding puro, saltare è un

pronunciata, intensità ed inclinazione di vento

vero terno al lotto, il vento forte da terra e

allucinanti.

rafficato, non permette molto facilmente

L’inverno 2012 sarà ricordato come uno delle

l’esecuzione di nessun salto poiché il controllo

più strane stagioni mai viste! A novembre uno

è limitato, immaginate voi le rotazioni?

stop devastante di vento seguito da un dicembre da 4.2 overpower… non si è mai visto,

Foto 1. Parto sotto raffica con vento pieno nella

inclinazioni di off shore wind estreme, anyway,

vela e mi dirigo sull’onda scelta per il salto in


85

MASSIMO MANNUCCI Detto “il Manna”, se siete stati almeno una volta nella vostra vita a Maui o in Sudafrica, avrete sicuramente incontrato in spiaggia questo carismatico personaggio. Cultore della forma fisica e mentale, critico d’arte, quella del waveriding ovviamente, maniacale nei dettagli, esige per se stesso solo il top, sia in acqua che fuori… insomma un personaggio che se non esistesse bisognerebbe inventarlo! Divide il suo tempo libero tra Maui, mure a destra, e il Sudafrica, mure a sinistra, per non fare torto a nessuno; ogni tanto lo si può vedere anche in Italia, leggenda! I suoi sponsor sono: Goya Sail, Goya Board, Maui fin Company, EskyFlavor, Teva, Maresia, Spartan wetsuit.

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6

posizione più parallela possibile, questo perchè

estrema della tavola, facendo attenzione a

Foto 5. Focalizzo con lo sguardo il punto di

voglio impattare il picco dell’onda ben ripido e

inserire il bottom della stessa in fase di stallo:

atterraggio e chiaramente tutto il rig mi segue,

devo assolutamente salire con il bottom della

alta, verticale e completamente al vento

alleggerisco al massimo la pressione delle

tavola faccia al vento.

(superoff). Comincia il primo accenno di

gambe sulla tavola per evitare atterraggi

rotazione della testa, ma non molto accentuato.

bruschi, resto in posizione avvicinando il rig

Foto 2. Il salto in questo preciso momento è a

verso il corpo.

vela aperta, non devo chiudere la vela, devo

Foto 4. Avverto l’arrivo al massimo picco del

raggiungere prima il picco massimo del salto,

salto e con un leggerissimo movimento di testa e

Foto 6. Time to landing, c’è una forza enorme del

per poi raggruppare il più possibile la gamba

mano posteriore del boma comincio la rotazione.

vento off sulla vela … apro e controllo… let’s go

posteriore e verticalizzare la prua in maniera

Sto facendo molta attenzione a tenere a bada la

for the next.

estrema, in questa fase nessun accenno di

prua della tavola, non la voglio indirizzare

rotazione con la testa.

immediatamente verso l’acqua, ma la spingo ancora verso il vento in direzione off, il mio

Foto 3. Continuo nella proiezione e non modifico

corpo si posiziona ancora indietro tenendo

la posizione, lo sguardo è focus sulla prua

ancora raggruppata la gamba posteriore.

Full power… Aloha. MANNA


FAQ DIDATTICA

86

LA MUTA

• TESTO DI Luigi Madeddu • FOTO DI Michele Tagliafico • RIDER Luigi Madeddu • LOCATION Sa Barra, Sardegna

IN QUESTA PUNTATA IL NOSTRO COLLABORATORE SARDO GIGI MADEDDU CI SPIEGA LE DIFFERENZE FONDAMENTALI TRA I TRE TIPI DI MUTA PIÙ IN VOGA AL MOMENTO: LA MONOFODERATA, LA BIFODERATA E LA STAGNA. LA CONCLUSIONE A CUI ARRIVA GIGI ALLA FINE DEL SUO TESTO È LA SCELTA ATTUALE DELLA MAGGIOR PARTE DEI SURFISTI ITALIANI. E VOI CHE MUTA AVETE?

La muta è una fedele compagna di tutti noi

SPALMATA

windsurfisti europei. Il sogno è sempre quello di

La muta "spalmata" è quella classica da windsurf. Il

andare in acqua con pantaloncini e trapezio tutto

neoprene è abbastanza elastico e risulta liscio nella

l'anno, ma abitando in Italia questo è impossibile. Il

parte esterna, e bifoderato nella parte interna.

progresso e l'utilizzo di materiali sempre più

Questo modello di muta risulta leggermente larga

moderni ha permesso di sviluppare vari tipi di

nella zona degli avambracci appunto per lo sforzo

mute, che risultano calde e elastiche allo stesso

che si fa con le braccia nel nostro sport. La

tempo. Il risultato è ormai sotto l'occhio di tutti.

caratteristica fondamentale di questa muta è data

Con poche centinaia di euro si può acquistare una

dal fatto che anche se esposti al vento il neoprene

ormai da anni che se ne vedono e ne esistono di

"seconda pelle" di altissimo livello che renderà le

non permette all'aria di passare e quindi la muta

varie marche e modelli. È un classico cerato da

vostre uscite in acqua confortevoli e calde. In

durante le pause non si raffredda addosso al

barca a vela adattato al windsurf. Polsi e collo in

commercio ne esistono di vari tipi a seconda delle

nostro corpo. Di contro ha che questo materiale è

lattice fanno si che la muta sia totalmente

vostre tasche e di ciò che preferite. Principalmente

un po’ delicato e quindi bisogna ripararlo subito in

impermeabile. Sono costruite con tessuti

si dividono in tre grandi gruppi: spalmata o

caso di taglietti o piccole escoriazioni causate da

"trilaminati" in modo da poter traspirare

monofoderata, bifoderata e stagna.

cadute rovinose, altrimenti il piccolo taglio

leggermente e non creare condensa all'interno.

potrebbe diventare un grande buco.

Sotto il classico "sacchetto" dovrete indossare del materiale in tessuto tecnico che scaldi all'interno

BIFODERATA

ma che allo stesso tempo limiti la vostra

Famosa nel surf da onda da tanti anni, il bifoderato

sudorazione. Adatte ai periodi freddi sono

è entrato prepotentemente a far parte del mondo

assolutamente da utilizzare in condizioni di freeride,

delle mute da windsurf. Molto elastica e comoda

slalom e freestyle. Sconsigliate per condizioni wave

nei movimenti, sta diventando un must per ogni

hardcore. Con queste mute, infatti, non avrete tanta

rider. Indossata risulta più aderente della classica

facilità nel nuotare perciò valutate a seconda del

spalmata, ma allo stesso tempo sembrerà quasi di

tipo di uscita che state per fare.

non averla addosso. La facilità nei movimenti è strabiliante. Grazie a questo tipo di materiale la

TIPS

muta risulta molto più resistente a tagli e

Per quanto mi riguarda utilizzo mute bifoderate per

abrasioni, così da poter durare più a lungo nel

la maggior parte delle mie uscite. Solo durante i

tempo. Di contro ha che durante le pause tra una

mesi più freddi uso la muta stagna. Stagna e

session e l'altra dovrete stare al riparo dal vento,

bifoderato mi danno comodità nei movimenti e

dopo circa 15 minuti inizierete a sentire fresco.

sicurezza anche nei crash più impressionanti. La

L'aria passa attraverso il tessuto rendendo la muta

stagna per gennaio e febbraio (i mesi più freddi qui

più fredda, in anticipo rispetto alla precedente. Un

a Sa Barra, Sardegna) la indosso con sotto una tuta

accorgimento in questo caso può essere l'utilizzo di

in pile che mi tiene caldo ma allo stesso tempo non

un giubbotto in neoprene che ripara dal vento.

troppo pesante da sudarci dentro. Per il resto dell'anno uso mute bifoderate. In ogni caso si tratta

Gigi Madeddu in una session invernale con muta stagna

STAGNA

di una scelta molto personale. La muta è come un

La stagna è la soluzione più estrema e calda che si

intimo e lo indossiamo volentieri solo se ci

può avere per combattere il freddo. Nei laghi è

sentiamo a nostro agio.



WORKING PEOPLE

88

INSEGNARE AD INSEGNARE PARTE III La seconda lezione facendo riferimento al sistema di

simulatore. Consiglio di porre la tavola al traverso

apprendimento a gradini visto nel primo capitolo

rispetto al vento per facilitare il nostro esempio.

• TESTO E FOTO DI Sirio Passioni

IL TERZO CAPITOLO DEL NOSTRO COLLABORATORE E ISTRUTTORE WINDSURF VDWS, SIRIO PASSIONI. QUESTA VOLTA ANALIZZEREMO LA SECONDA LEZIONE.

∞ Quando l’allievo andrà ad eseguire una strambata in futuro avrà già la corretta impostazione. ∞ Il corpo si sposterà con il peso indietro, con la

della rubrica prevede quindi:

Si incomincia con il ripasso della lezione

∞ ripasso del montaggio tavola e vela

precedente, partenza e virata, per poi porre il

∞ ripasso trasporto tavola e vela

quesito di come si farà a direzionare la nostra

∞ ripasso della partenza e della virata (lezione

tavola e andare quindi dove si vuole. Ci sono due

Quando porto la vela verso poppa ovvero

modi quindi per direzionare la tavola, parlare di

“ORZARE” si deve:

∞ concetto di SOPRAVENTO E SOTTOVENTO

destra e sinistra non è corretto, la tavola potrà

∞ Avvicinare le mani sul boma.

∞ direzionamento della tavola rispetto al vento

andare o contro vento o nella stessa direzione in cui

∞ Aprire la vela.

va il vento, ciò sarà reso possibile dal movimento

∞ Portare l’albero indietro e sul lato sottovento

precedente)

(orzare e poggiare)

gamba posteriore piegata e la gamba anteriore distesa esattamente come le braccia.

∞ concetto di angolo morto

dell’albero che potrà spostarsi o a prua o a poppa.

∞ indipendenza in acqua

Prima di spiegare come orzare o poggiare è

∞ sicurezza in acqua e consapevolezza dei propri

necessario chiarire il concetto di sopravento e

la gamba posteriore e piegando quella anteriore

sottovento. Preso un punto di riferimento, e definita

esattamente come le braccia.

limiti.

della tavola. ∞ Il corpo si sposterà con il peso avanti distendendo

la direzione del vento, si dice che ci si trova

FASE 1: teoria a terra

sopravento a quel punto quando siamo toccati

Alla fine di entrambi i movimenti, raggiunto

Dopo gli adeguati saluti ai nostri allievi si procede

prima dal vento rispetto al punto. Viceversa si dice

l’obiettivo, l’albero dovrà tornare al centro in

assegnando il materiale adatto a ognuno di loro

che ci si trova sottovento quando siamo toccati in

posizione di andatura, le mani alla larghezza delle

senza dimenticare l’abbigliamento (muta o licra) e il

sequenza dal vento dopo il punto. Far spostare infine

spalle e il peso del corpo leggermente arretrato con

salvagente. Nella seconda lezione in genere ogni

gli allievi uno sopra o sotto vento all’altro per gioco

la schiena ovviamente indietro. È importante far

allievo avrà la propria attrezzatura con l’obiettivo di

gli aiuta di certo a fargli memorizzare il concetto.

notare agli allievi che orzare e poggiare sono

renderli sempre più indipendenti e disciplinati.

Ora è il momento di mostrare i due termini

appunto solo due modi per direzionare la tavola e

Controlliamo sempre che tavola e vela vengano

ORZARE e POGGIARE.

non di navigare, una volta che questa si orienta

trasportati e appoggiati in spiaggia nel modo

Come detto prima abbiamo due modi di direzionare

verso il punto che vogliamo raggiungere l’albero

corretto rispetto al vento e in considerazione delle

la tavola, o porto la vela verso prua o verso poppa.

deve tornare al centro. Può essere utile l’esempio

persone che ci sono intorno. La tavola sarà

Quando porto la vela verso prua ovvero “poggiare”

del volante della macchina che una volta che si è

trasportata prima della vela con poppa al vento, In

si deve:

corretta la traiettoria dell’auto il volante torna al

caso di più allievi è professionale che l’attrezzatura

∞ Allargare leggermente le mani sul boma.

centro. È altrettanto importante spiegare che non si

venga disposta in spiaggia ordinatamente con una

∞ Chiudere gradualmente la vela.

può navigare dove si vuole ma bisogna tenere conto

distanza di sicurezza tra loro maggiore della

∞ Portare l’albero avanti ma SUL LATO SOPRAVENTO

dell’angolo morto ovvero quell’angolo di 45 gradi

lunghezza dell’albero evitando possibili e pericolose

DELLA TAVOLA.

rispetto al vento tale per cui se la prua si trova in

collisioni in caso di catapulta a terra… La vela infine

Ci tengo a precisare questo particolare che viene

quell’arco la vela non funziona e la tavola si ferma. È

sarà portata con l’albero al vento e inserita nella

spesso trascurato dagli istruttori, l’azione di portare

utile un esempio in spiaggia se è possibile oppure

tavola appoggiandola a terra, a 90 gradi con la

l’albero avanti e sopravento ha una triplice funzione:

un esempio diretto in acqua mostrando cosa

tavola, sottovento a questa e l’allievo sopravento

∞ Il baricentro velico è ha una posizione più ottimale

succede se ci si trova nell’angolo morto e come

all’attrezzatura la quale sarà piegata sul lato per

rispetto a quando si porta la vela solamente

uscirne con 3 possibilità:

favorire l’ingresso del piede dell’albero nella base.

avanti, risultato si poggia di più.

∞ si ritorna in posizione di base

Quando tutti gli allievi sono pronti, ci si riunisce intorno ad una attrezzatura che sarà utilizzata da

∞ La forza della vela non “tirerà” l’allievo troppo avanti facendolo catapultare.

∞ si poggia ∞ si vira e si riparte


89

FASE 2: pratica a terra

Problemi comuni:

Oppure per consigli o contatti il mio indirizzo è

Molto utile se non fondamentale la pratica a terra dei

- L’allievo non orza correttamente: controllare che la

sallltywind.palau@gmail.com

due movimenti. Disponendo gli allievi ordinatamente

vela sia aperta e non chiusa in quanto con la vela

in spiaggia gli si fa salire sulla tavola se il terreno su

chiusa il baricentro velico non permette alla tavola

cui ci troviamo lo permette ovviamente…

di orzare.

(controllando che tutte le tavole siano al traverso o

∞ Con vento un po’ più forte l’allievo non riesce a

leggermente di bolina e con l’adeguata distanza di

poggiare: controllare che l’allievo porti la vela

sicurezza tra loro). Ogni allievo solleverà la vela e per

chiusa avanti ma sul lato sopravento della tavola e

prima cosa regolerà il boma per poi seguire le

che il corpo si sposti con il peso verso poppa

nostre istruzioni. Faremo provare i movimenti a terra

distendendo la gamba davanti.

tutti insieme fino a quando ci avranno convinto e

∞ L’allievo non riesce a mantenere la traiettoria, è

correggeremo gli eventuali errori.

sempre contro vento: questo errore spesso accade

Grazie e alla prossima lezione!

a persone pesanti o paurose ma il motivo è lo

FASE 3: pratica in acqua

stesso, il peso è troppo sopra la poppa, cercare di

Ora a seconda delle condizioni del mare e del vento

fargli distendere la gamba davanti e piegare

decideremo come portare avanti la lezione in acqua.

leggermente quella dietro mantenendo l’albero

Sconsiglio di far partire insieme tutti gli allievi

centrale o leggermente poggiato. Controllare inoltre

subito, si aprirebbero a ventaglio con il rischio di

che la vela non sia troppo chiusa.

perderli. Mediante l’uso di una boa per esempio

∞ Gli allievi si sono aperti a ventaglio e sono

messa a circa 10-15 mt da terra, possiamo provare

ovunque! Se sono in situazioni potenzialmente

a far arrivare l’allievo uno alla volta alla boa e

pericolose, cerchiamo di recuperarli e portarli a

tornare indietro. In assenza della boa possiamo

terra uno alla volta valutando quello che è più in

stare noi in un punto, farci raggiungere e poi far

pericolo o che potrebbe spaventarsi prima

tornare l’allievo a riva. In ogni caso prima di farli

vietandogli poi di ripartire da solo. Nel caso in cui ci

navigare dobbiamo essere sicuri che sappiano fare

sia poco vento allora li faremo tornare tutti a riva

perfettamente partenza e virata solo dopo questa

anche a nuoto per fare un successivo briefing

verifica possiamo farli partire. Quando siamo sicuri

insieme in spiaggia e poi si ripartirà uno per volta.

che tutti gli allievi partono, raggiungono un punto e

∞ Con vento da mare gli allievi rimangono

tornano, allora possiamo farci seguire in acqua tutti

appiccicati e spiaccicati in spiaggia innervosendosi. In

insieme tenendo sempre conto delle condizioni del

questo caso fare uscire gli allievi a nuoto e se

mare. È utile avere con sé una corda di circa 2 mt

possibile dargli due punti di riferimento in cui

che può esserci utile per recuperare a traino la

navigare. Se il vento è molto forte valutare se è il

tavola di un allievo in caso si perda oppure essere

caso di rinviare la lezione per non scoraggiarli

in grado di effettuare il recupero dell’allievo

troppo. Se si ha molto tempo allora cominciare

mettendo il nostro piede anteriore sul bordo

seguendone uno alla volta magari aiutandolo ad

sottovento della sua tavola in maniera tele da

uscire legandolo con una corda in prua alla nostra

poterla controllare. Il massimo sarebbe avere due

tavola. Se siamo in grado (anche se non apprezzo

boe al traverso che gli allievi possono provare a

questo metodo) possiamo anche legarne 3 o 4 allievi

raggiungere ma non tutti gli spot permettono

insieme uno alla prua dell’altro, ma fate un po’ di

questo tipo di soluzione. Possiamo allora fare quello

pratica prima in quanto se gli allievi non sono molto

che si chiama “lezione ad inseguimento” dove gli

svegli ad ogni virata si legheranno uno con l’altro e

allievi ci seguono e noi ci spostiamo sopravento e

si rischiano magre figuracce… può infine essere

sottovento per farli praticare ad orzare e poggiare e

utile con più di due allievi in questi casi farsi aiutare

correggendo anche la posizione del corpo e della

da un altro istruttore a terra che gli aiuta a ripartire

schiena. Alla fine della lezione si rientra tutti a riva

e a raggiungervi nel percorso o nel punto stabilito.

Teoria alla lavagna

Teoria al simulatore per i più “duri”

Prove in spiaggia

dando importanza a come si atterra in spiaggia, e al trasporto dell’attrezzatura al proprio posto. Non

Ricordo sempre infine che chi volesse informazioni

dimentichiamo di fare il resoconto finale e di

su come diventare istruttore può contattare il

introdurre l’obiettivo della prossima lezione che

nostro riferimento in VDWS Christian Bartesaghi

sarà l’indipendenza in acqua ovvero la bolina.

www.vdws.de Tutti in acqua insieme con un obiettivo da raggiungere


90 FOTO DI Flo Söhnchen

SPOT GUIDE

TESTO DI Chris Hafer

BRANDON BAY “PERCHÈ STIAMO FACENDO TUTTO QUESTO?” QUESTA È LA DOMANDA CHE CI SIAMO FATTI PIÙ VOLTE DURANTE IL NOSTRO VIAGGIO LO SCORSO AUTUNNO A BRANDON BAY, SULLA PUNTA SUDOCCIDENTALE DELL’IRLANDA. DI SOLITO, IN AUTUNNO IN IRLANDA SI VA SUL SICURO, PER QUANTO RIGUARDA VENTO E ONDE. BRANDON BAY IN PARTICOLARE È RINOMATA PER ESSERE MOLTO ESPOSTA, E RICEVE SWELL PRATICAMENTE DA OGNI DIREZIONE, PER POI RIORDINARLI ED ORGANIZZARLI IN LINEE PERFETTE. QUANDO POI SI AVVICINANO ANCHE I SISTEMI DI BASSA PRESSIONE, NELL’ATLANTICO, IL VENTO SPESSO RAGGIUNGE LA FORZA DI UNA BUFERA.

Già 6 anni fa avevamo provato in prima persona

sommozzatori e quasi tutti i passeggeri normali non

così facili da trovare quando si ha bisogno anche di

queste eccezionali condizioni, quindi l’organizzazione

hanno problemi a fare il check-in, ma quando

un portapacchi per poter trasportare quelle enormi

di una nuova spedizione non era che una questione

vedono arrivare le sacche da windsurf, l’opzione è

sacche di materiale sul tetto. L’Irlanda in autunno

di qualche e-mail. È proprio a questo punto però

non imbarcarsi o pagare un mutuo ogni volta che

presenta anche la stessa percentuale di pioggia ma

che se ne sentono di tutti i colori e ci sono le prime

bisogna caricare il bagaglio in eccesso... La buona

sorprese, mentre si cerca di organizzare il tutto.

notizia è che ci sono ancora parecchie linee aeree

Riunire 4 ragazzi con materiale da scalata e da

con cui tutto funziona tranquillamente, e dopo

windsurf, da diversi angoli del mondo, non è mai

esserti trascinato le borse gigantesche per tutto

proprio facilissimo. Dobbiamo infatti decidere se

l’aeroporto ed aver sudato sette camicie, tutto il tuo

guidare verso destinazione su una macchina nostra

materiale scompare magicamente sul nastro

o prendere un aereo. L’ultima opzione ultimamente

trasportatore, senza la minima discussione, nè

sta diventando sempre più complessa, in quanto

estorsione da parte del bigliettaio al check-in. Il

sembra che i windsurfisti non siano più sulla lista

prossimo problema è quello di trovare un mezzo di

di ospiti graditi delle linee aeree. Giocatori di golf,

trasporto adatto. Le macchine a noleggio non sono


91

La mitica baia di Brandon Bay, sede anche della Mission 1 della recente Red Bull Storm Chase


92

Brandon Bay, indipendentemente dalla direzione e intensità del vento, può offrire lunghissime barre perfettamente liscie su cui incidere le nostre curve

con temperature ancora piuttosto accettabile, però

quando eravamo già sul posto, le previsioni

un’infinità di problemi e lamentele. La ragione alla

l’idea di caricare tutto quel materiale sotto la

continuavano a cambiare e non ci azzeccavano mai.

base di tutte queste lamentele è che probabilmente

pioggia non è proprio allettante. La soluzione ideale

Invece di facilitarci la vita, le previsioni sbagliate ci

siamo abituati troppo bene, avendo avuto la

sarebbe piazzare il tutto in un van bello spazioso, in

hanno fatto diventare nostalgici dei vecchi tempi,

possibilità di viaggiare in alcuni degli spot migliori

modo da poter trasportare il tutto in comodità da

quando semplicemente guardavi fuori dalla finestra

al mondo. Dall’altra parte, però, tutti questi

uno spot all’altro. Questi van però sono ancora più

per vedere se si muovevano le foglie o no. Se hai

problemi e difficoltà si presentano in qualsiasi

difficili da trovare delle macchine con il

alte aspettative a causa delle ottime previsioni, è più

viaggio ed è anche una sfida riuscire a superare le

portapacchi. Fortunatamente per noi, però, siamo

facile che tu venga deluso, giorno dopo l’altro,

avversità, che sono sempre singolari. Sebbene

riusciti a trovarne uno pronto alla partenza!

finendo per arrivare ad uno stato di frustrazione

questa volta non siamo riusciti a sfruttare le

Come probabilmente ogni surfer fa, abbiamo

degna di studi clinici... Le stesse condizioni

condizioni migliori che Brandon Bay avesse da

salvato tutti i vari link a windguru ed altri siti per le

atmosferiche non erano le solite per l’area di

offrirci, per noi un viaggio windsurfistico va ben

previsioni, in modo da poter controllare l’evoluzione

Dingle. La neve sul Monte Brandon era spettacolare

oltre qualche ora in acqua. A noi interessa anche il

del meteo quasi ogni ora prima di salire sull’aereo.

con il sole, però c’era un’atmosfera più da

paesaggio, la gente, la cultura, il paese stesso e le

E quasi ogni ora, le previsioni cambiavano

settimana bianca... in spiaggia invece c’erano 3°C e

vibrazioni. L’Irlanda, infatti, si è ancora una volta

completamente, passando da venti forti quanto un

pioggia incessante. Così abbiamo cominciato a

dimostrata per il magico paese che è, lasciandoci

uragano alla piatta più totale. Considerando che al

chiederci in maniera incessante: “Ma perchè stiamo

impressi momenti indelebili. Viaggiare insieme agli

giorno d’oggi c’è gente che radiocomanda una

facendo tutto questo?”. Hmm, perchè? Se sei

amici, cucinare e passare tempo insieme

macchina su Marte, si potrebbe aspettarsi che con

arrivato a leggere fino a questo punto,

chiacchierando davanti ad un fuoco, mentre

tutti i satelliti in orbita si riesca a sapere con

probabilmente avrai l’impressione che questo

pianifichiamo il nostro prossimo viaggio con un

precisione il meteo... Sfortunatamente, le previsioni

racconto sia il diario di un disastro piuttosto che di

bicchiere di whiskey in mano. Rilassarsi insieme,

si sono rivelate completamente inutili e anche

un viaggio windsurfistico in relax e tra amici, con

ripensando alle esperienze già fatte, e le altre che

Il nostro collaboratore tedesco Chris Hafer


Nonostante le ottime previsioni, i nostri inviati non hanno trovato grandi condizioni, ma il divertimento non è mancato!

ancora ci aspettano. Bastano quei pochi momenti,

relativamente costose in Irlanda. Di solito non ci

Attività

quando il vento aumenta anche solo di un nodo e

sono portapacchi disponibili, e usarli su una

Brandon Bay ha la forma di un ferro di cavallo, ed

arriva l’onda liscia e potente che aspettavi, per

macchina a noleggio è quasi sempre vietato.

è una lunghissima spiaggia di sabbia che si

potertela surfare insieme ai tuoi amici, e

Conviene quindi scegliere una macchina più

estende per circa 15 km! Quando c’è la bassa

immediatamente si dimenticano tutti i problemi e

spaziosa in cui è possibile infilare tutto il materiale.

marea, e poco vento, si possono fare lunghe

gli sforzi fatti per esserci... e si torna in spiaggia con

Si trovano comunque delle buone offerte, sui 200

passeggiate sulla spiaggia, ammirando il maestoso

un sorriso... contenti di esserci... ancora e ancora!

euro settimanali con assicurazione, per esempio

Mount Brandon e ammirando il paesaggio

www.billiger-mietwagen.de. Viaggiando in più

circostante. Ne vale veramente la pena, soprattutto

Informazioni di viaggio

persone e con centinaia di kg di materiale, si

se splende anche il sole! Brandon Bay è anche un

Dall’aeroporto di Kerry a Brandon Bay ci vuole solo

potrebbe anche optare per il noleggio di un van,

posto fantastico per fare surf da onda e SUP,

un’ora e mezza. Ci sono però veramente pochi voli

www.enterprise.ie, a circa 800 ¤ per 2 settimane.

solitamente infatti è sempre esposta a qualche

che vanno dall’Italia a Kerry. In alternativa, si può

Prova anche a chiedere se ci sono offerte o prezzi

swell attivo, e ci sono sempre delle onde potenti

puntare verso l’aeroporto di Shannon o Dublino (a 4

speciali, sono molto aperti alle negoziazioni. In

che rompono srotolandosi perfettamente, ideali

ore di macchina da Brandon Bay). La linea aerea

alternativa, puoi considerare di andare in Irlanda

anche per shortboard. Se vuoi noleggiare del

low cost irlandese Air Lingus vola a Dublino a prezzi

via traghetto, per circa 300 ¤ (+ benzina). Ci sono

materiale, chiedi a Jamie Knox

ragionevoli, con biglietti a/r a 150 euro. Trasportano

moltissimi alloggi accoglienti in cottage locali nella

(www.jamieknox.com). Quando invece ci sono i rari

anche il materiale a basso costo, ma il limite

zona di Brandon Bay. Durante la bassa stagione, i

giorni di calma piatta, ci si trovano svariati

massimo di peso è di soli 20 kg per ogni borsa.

prezzi sono anche piuttosto bassi (300¤ a

giocattolini interessanti, oltre al materiale da surf

Conviene quindi prenotare almeno 2 borse a testa,

settimana). Si trovano molte offerte, consultando

e windsurf! Nell’area circostante, poi, si possono

in anticipo, in modo da aver abbastanza peso

www.dingle-peninsula.ie , www.spillanesbar.com o

fare anche un sacco di altre attività. C’è un piccolo

disponibile. Le macchine a noleggio sono

www.brandonbaycottages.com (il nostro preferito).

campo da Cross e da Golf, dove puoi entrare anche

93


94

Brandon Bay al tramonto, solo questo spettacolo merita la trasferta

senza bisogno di essere tesserati. Paghi, giochi, e

Escursioni in macchina

sideoff down-the-line. Solitamente, le condizioni

pianti un po’ di buchi in un prato curato. Per i

La Slea Head Drive è una strada scenica molto

sono piuttosto simili in tutte queste spiagge, in

giocatori più ambiziosi, c’è anche un vero e proprio

rinomata di circa 30 km, che offre dei paesaggi

quanto sono tutte sabbiose il fondale è sempre

campo da golf da 18 buche a Castlegregory. Le

mozzafiato della zona ad ovest della penisola di

piuttosto uniforme. Non c’è tanto shore break, ma

montagne intorno a Brandon Bay sono perfette per

Dingle. Con le sue ripide pareti a picco sul mare,

poco più fuori le onde solitamente pompano

fare camminate, si trovano infatti parecchi sentieri

questa regione è stata più volte scelta come

parecchio e c’è sempre almeno 2 metri o più. Sono

che costeggiano i piccoli laghi di montagna, e ci

scenario per svariati film di Hollywood. Se hai

veramente potenti e rompono in maniera molto

sono spettacolari lagune nascoste da scoprire. Per

anche voglia di passare una giornata in macchina,

pulita, spesso tubando. Nei giorni grossi, le onde

coloro che preferiscono invece stare fuori

puoi anche prendere la “Ring of Kerry” e andare a

possono superare tranquillamente l’albero di

dall’acqua nei giorni di calma, ci sono un sacco di

visitare le bellissime aree rurali irlandesi, dove si

dimensione. Quando ti sembra che stia diventando

stalle di cavalli nella zona di Castlegregory. Per 25

trovano anche antichi castelli, palazzi, parchi

troppo per gestirlo, punta verso Fermoyle, dove la

¤ / ora si può fare un giro guidato a cavallo sulla

spettacolari e villaggi tranquilli, e pecore ovunque!

situazione dovrebbe essere un po’ più tranquilla. Gowlane e Stradbally sono gli spot più impegnativi

spiaggia, in montagna e perfino sulle dune sabbiose. Alla sera, si può andare a visitare Dingle,

Spot

in giorni grossi, però sono veramente adrenalinici!

un piccolo villaggio di pescatori ed anche il

Grazie alla conformazione geografica di Brandon

Dumps, Mossies e Shitties sono gli spot per vento

maggior centro turistico della regione. Ci sono

Bay, è possibile trovare lo spot perfetto con vento

da N/NW (mure a destra). Essendo un beach break,

escursioni in barca per andare a vedere i delfini

side-shore o side-offshore muovendosi da una

Dumps è piuttosto simile agli altri spot, però è

locali (molto turistica) ed anche una serie di

parte o dall’altra, più o meno per qualsiasi

mure a destra. Mossies è un reef break al 100% e

classici pub irlandesi, che offrono musica dal vivo

direzione di vento. Le migliori, solitamente, sono S,

ha infatti ospitato gare nazionali e di coppa del

ad ottimi livelli quasi ogni notte, ed è davvero

SW, ed W per vento side-sideoff mure a sinistra

mondo in più occasioni. Il beach break di fianco a

divertente, specialmente se si trangugia qualche

mentre NW e N per condizioni sideshore mure a

Mossies si chiama Shitties. Fai un salto allo

pinta di Guinness. In generale, la maggior parte dei

destra. Fermoyle, Kilcuminn, Gowlane e Stradbally

Spillanes Bar per farti una pinta al tramonto dopo

pub che si trovano lungo la strada sono molto

sono perfettamente allineati con direzioni sia da

una bella session. Per i malati dell’acqua piatta, il

caratteristici, con un’atmosfera accogliente e

ovest che da est, e la costa è tutta collegata e poi

posto ideale su cui puntare è Tralee Bay,

anche buon cibo a prezzi ragionevoli. Se preferisci,

piega leggermente verso nord man mano che ci si

sinceramente però, venire fino a Brandon Bay per

poi, puoi anche entrare in contatto con i locali e

sposta ad ovest. Quindi, più il vento è occidentale,

poi evitare le ottime condizioni di wavesailing per

ascoltare le loro dritte per fare qualche viaggio

più si dovrebbe puntare verso Fermoyle, mentre si

andare in acqua piatta sembra un po’ un

memorabile.

punta verso Stradbally per il SSW con condizioni

controsenso...

Chris Hafer in azione



NEXT RIDE

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FREESTYLE SPECIAL, seconda parte dello speciale tutto dedicato al freestyle con la collaborazione di Axel Reese, Steven Van Broeckhoven, Andy Chambers e Tilo Eber.

Robby Swift con la terza parte della rubrica Wave Special dedicata al waveriding, questa volta vedremo come eseguire un perfetto Cut Back e il mitico Wave 360째.

Quattro chiacchiere con: Roberto Ricci, Peter Munzlinger e quelli di Continetseven.

Andremo in Messico con Kevin Pritchard e seguiremo Jason Polakow in una nuova e pazza avventura hawaiiana.

E come sempre, tanti altri articoli esclusivi, approfondimenti, didattica, la rubrica per le ragazze Onde e Curve, i gossip pi첫 hot da Maui e tanto altro ancora...

RIDER Robby Naish




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