Luglio-Dicembre 2015

Page 45

n’azienda di famiglia che ha sempre acquistato camion Iveco perché ne apprezza i numerosi pregi, perché è orgogliosa di comprare italiano e perché, negli anni, ha instaurato un rapporto di fiducia con la concessionaria di riferimento, la Saicar di Lecce. Sono queste le motivazioni dell’acquisto di cinque trattori Stralis Hi-Way Euro VI da parte della Fratelli Iaia di San Vito dei Normanni (Brindisi). L’azienda pugliese, che ha una flotta costituita da un centinaio di veicoli delle gamme Daily, Eurocargo e Stralis, è attiva in settori diversificati del trasporto su gomma. Opera, infatti, nell’intermodalità, nella movimentazione degli sfusi, delle merci pericolose che richiedono la certificazione ADR ma, soprattutto, nel trasporto e nella logistica in regime di temperatura controllata di prodotti alimentari deperibili. Nel portafoglio clienti della società pugliese, che ha circa 120 dipendenti, figurano nomi d’eccellenza, come la Ferrero, la Parmalat e il gruppo Eni. “Abbiamo comperato i nuovi Stralis 440S50 motorizzazione Cursor 13 Euro VI da 500 Cv, - spiega Francesco Iaia, figlio di Vito Iaia, uno dei fondatori dell’azienda per diverse ragioni. Prima di tutto, abbiamo un rapporto più che trentennale con la casa italiana e una lunga e positiva collaborazione con la concessionaria Iveco di riferimento, la Saicar di Lecce. Ci piace, inoltre, l’idea di comprare un prodotto nazionale, di cui abbiamo avuto modo di toccare con mano il livello qualitativo. Dei nuovi Stralis Euro VI abbiamo apprezzato soprattutto i consumi contenuti, inferiori a quelli delle versioni Euro V, e le qualità del cambio automatizzato, adottato sui nostri veicoli già a partire dal 2008. Poi, conta l’affidabilità. Il trasporto di prodotti alimentari in regime di temperatura controllata richiede, infatti, veicoli con un elevato tasso di disponibilità per rispettare i rigorosi tempi di consegna, proprio come gli Stralis Hi-Way Euro VI. Un altro aspetto accuratamente valutato dal management dell’azienda al momento dell’acquisto è stato l’assistenza post-vendita. Anche da questo punto di vista, le nostre precedenti esperienze con la rete assistenziale Iveco sono state più che positive. Questa nuova tappa nel cammino di sviluppo della Iaia - conclude Francesco - è dedicata a Vito Iaia, mio padre e uno dei fondatori, insieme al fratello Annibale, della società. È stata la sua passione, l’amore per la professione di trasportatore - il termine è più che appropriato - a far decollare la società e a porre le basi per i traguardi di oggi”. La concessionaria di riferimento La Saicar nasce nel 1978 e diventa, nel corso degli anni, un’azienda solida con una presenza capillare su tutto il territorio di Lecce, Brindisi e Taranto, grazie alla lunga esperienza acquisita nel settore dei veicoli industriali. È una concessionaria sorta per volontà di Giulio Musca, attualmente affiancato dai figli Angelo, Antonio e Francesco. Oggi la Saicar è una concessionaria con un’elevata quota di immatricolazioni nel territorio di riferimento in tutti i segmenti di mercato. Con la nuova struttura inaugurata nell’ottobre del 2003 a Lecce, la Saicar può contare su un moderno impianto di 22 mila m2 e su un'officina di 2 mila m2, dotata di tre carri ponte e strumentazioni all'avanguardia nella diagnostica (Modus, I.W.T., IT2000 e Easy). Completano il tutto un’area di 10 mila m2 per l’esposizione dei nuovi veicoli, un piazzale di 7mila m2 per i camion di seconda mano del programma Usato PIus, un magazzino ricambi di 600 m2 su due piani e i nuovi uffici direzionali. Attualmente, la Saicar ha un organico di 28 dipendenti, fra impiegati amministrativi, magazzinieri e tecnici d’officina.

U

A fianco, i nuovi trattori Stralis Hi-Way consegnati alla Fratelli Iaia. In alto, Vito Iaia, uno dei fondatori dell’azienda di San Vito dei Normanni (Brindisi) NUMERO 112 LUGLIO-DICEMBRE 2015

& 45


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.