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TABELLA 1. M UTAZIONI
Gene
IDENTIFICATE NEI GENI E IDH2.
Cambio Cambio Frequenza nucleotidico aminoacidico
Istotipo
Grado WHO I-IV II
II III
IDH1
FIGURA 2 E LETTROFEROGRAMMI
IDH1
DELLE MUTAZIONI NEL GENE IDH1. A) IDH1 WILD -TYPE, B) C.G395A (P.R132H), C) C.C394G (P.R132G), D) C.G395T (P.R132L), E) C.C394T (P.R132C), F) C.C394A (P.R132S).
FIGURA 3 E LETTROFEROGRAMMI
DELLE MUTAZIONI NEL GENE IDH2. A) IDH2 WILD -TYPE, B) C.G515T (P.R172M), C)
IDH2
c.G395A c.C394G
p.R132H p.R132G
93% 4%
c.G395T c.C394A
p.R132L p.R132S
<1% <1%
c.C394T
p.R132C
<1%
Tutti Astrocitoma, Oligodendroglioma Oligodendroglioma Oligoastrocitoma Oligodendroglioma Oligodendroglioma
c.G515T c.G516T
p.R172M p.R172S
<1% <1%
Oligodendroglioma Oligodendroglioma
II II II
FIGURA 2 C.G516T (P.R172S).
FIGURA 3
PRESSO IL CENTRO RICERCHE DI NEURO-BIO-ONCOLOGIA DI VERCELLI È STATO ESEGUITO UNO STUDIO SUL SIGNIFICATO DIAGNOSTICO E PROGNOSTICO DELLE MUTAZIONI DI IDH1 E IDH2 SULLA CASISTICA QUI DEPOSITATA (313 NEOPLASIE CEREBRALI DI CUI 257 GLIALI)
All’analisi genetica sono state identificate mutazioni a carico dei soli codoni R132 del gene IDH1 e R172 del gene IDH2. Lo spettro mutazionale è riportato nella Tabella 1 ed i corrispondenti elettroferogrammi nelle Figure 2 e 3. Le mutazioni sono state identificate in 64/287 (22%) gliomi, con una frequenza simile negli astrocitomi di grado II e III. Negli oligodendrogliomi, la frequenza è risultata maggiore nei tumori di grado II. Le mutazioni sono risultate rare negli astrocitomi pilocitici (<1%) mentre tutti gli oligoastrocitomi sono risultati mutati per il gene IDH1 (p.R132H). Relativamente alla serie dei GBM, le mutazioni sono state identificate nell’1.8% dei pGBM e nell’ 84.5% dei sGBM. Il dato più importante è che le mutazioni sono state identificate prevalentemente nei gliomi di II e III grado. Nessuna mutazione dei geni IDH1 e IDH2 è stata osservata nei tumori di origine non gliale, con l’eccezione di un PNET (p.R132H). Relativamente all’analisi immunoistochimica, il confronto dei risultati dell’analisi mutazionale ha dimostrato l’elevata specificità dell’anticorpo anti-mIDH1R132H (p=0.0001) nell’identificazione delle cellule tumorali portatrici della mutazione p.R132H del gene IDH1. I casi con le mutazioni p.R132C, p.R132G, p.R132S e p.R132L non hanno evidenziato, corrispondentemente, alcuna reattività immunoistochimica. La Figura 4 vuole essere una panoramica della positività degli elementi tumorali portatori della mutazione p.R132H nella serie dei gliomi. Uno degli elementi rilevanti dello studio è l’asso-