Il Polietico 27

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TABELLA 1. M UTAZIONI

Gene

IDENTIFICATE NEI GENI E IDH2.

Cambio Cambio Frequenza nucleotidico aminoacidico

Istotipo

Grado WHO I-IV II

II III

IDH1

FIGURA 2 E LETTROFEROGRAMMI

IDH1

DELLE MUTAZIONI NEL GENE IDH1. A) IDH1 WILD -TYPE, B) C.G395A (P.R132H), C) C.C394G (P.R132G), D) C.G395T (P.R132L), E) C.C394T (P.R132C), F) C.C394A (P.R132S).

FIGURA 3 E LETTROFEROGRAMMI

DELLE MUTAZIONI NEL GENE IDH2. A) IDH2 WILD -TYPE, B) C.G515T (P.R172M), C)

IDH2

c.G395A c.C394G

p.R132H p.R132G

93% 4%

c.G395T c.C394A

p.R132L p.R132S

<1% <1%

c.C394T

p.R132C

<1%

Tutti Astrocitoma, Oligodendroglioma Oligodendroglioma Oligoastrocitoma Oligodendroglioma Oligodendroglioma

c.G515T c.G516T

p.R172M p.R172S

<1% <1%

Oligodendroglioma Oligodendroglioma

II II II

FIGURA 2 C.G516T (P.R172S).

FIGURA 3

PRESSO IL CENTRO RICERCHE DI NEURO-BIO-ONCOLOGIA DI VERCELLI È STATO ESEGUITO UNO STUDIO SUL SIGNIFICATO DIAGNOSTICO E PROGNOSTICO DELLE MUTAZIONI DI IDH1 E IDH2 SULLA CASISTICA QUI DEPOSITATA (313 NEOPLASIE CEREBRALI DI CUI 257 GLIALI)

All’analisi genetica sono state identificate mutazioni a carico dei soli codoni R132 del gene IDH1 e R172 del gene IDH2. Lo spettro mutazionale è riportato nella Tabella 1 ed i corrispondenti elettroferogrammi nelle Figure 2 e 3. Le mutazioni sono state identificate in 64/287 (22%) gliomi, con una frequenza simile negli astrocitomi di grado II e III. Negli oligodendrogliomi, la frequenza è risultata maggiore nei tumori di grado II. Le mutazioni sono risultate rare negli astrocitomi pilocitici (<1%) mentre tutti gli oligoastrocitomi sono risultati mutati per il gene IDH1 (p.R132H). Relativamente alla serie dei GBM, le mutazioni sono state identificate nell’1.8% dei pGBM e nell’ 84.5% dei sGBM. Il dato più importante è che le mutazioni sono state identificate prevalentemente nei gliomi di II e III grado. Nessuna mutazione dei geni IDH1 e IDH2 è stata osservata nei tumori di origine non gliale, con l’eccezione di un PNET (p.R132H). Relativamente all’analisi immunoistochimica, il confronto dei risultati dell’analisi mutazionale ha dimostrato l’elevata specificità dell’anticorpo anti-mIDH1R132H (p=0.0001) nell’identificazione delle cellule tumorali portatrici della mutazione p.R132H del gene IDH1. I casi con le mutazioni p.R132C, p.R132G, p.R132S e p.R132L non hanno evidenziato, corrispondentemente, alcuna reattività immunoistochimica. La Figura 4 vuole essere una panoramica della positività degli elementi tumorali portatori della mutazione p.R132H nella serie dei gliomi. Uno degli elementi rilevanti dello studio è l’asso-


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