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DAVIDE BARZI | LUCA USAI
Io mica lo sapevo, ’sto fatto dei draghi. Per me i draghi sono quelli di Dungeons and Dragons, quelli del Trono di Spade, quello de Lo Hobbit (il libro, quello del film è troppo cresciuto) e quelli di Komodo, che da piccolo mi affascinavano tanto perché avevo letto da qualche parte che erano l’animale più vicino ai dinosauri. Quindi, immaginate lo shock di sapere da queste pagine che ci sono draghi scorrazzanti per il Sud America, continente che la mia testolina associa a tutt’altro: Maradona, Borges/Arlt/Bolaño, la pampa, il tango, le poesie d’amore di Neruda, il Che, le dittature, il churrasco, il carnevale e altri qualunquismi. Ignoravo pure che in Italia, in un fumetto, si potesse afferrare con la coda, arrostire, sminuzzare, digerire e poi sputare fuori un pastiche che – a guardarlo da vicino – ha dentro i deliri lisergici di Yellow Submarine e del Magical Mistery Tour, i trip disegnati del Dottor Strange, le mosse di Bruce Lee, Jet Li, Gordon Liu e Stan Lee, lo splatter grottesco dei B-Movie e tanto altro ancora. Sapevo però che Davide Barzi è uno dei più versatili, professionali e capaci sceneggiatori sulla piazza, che Luca Usai è un altro grande professionista e uno di quelli che quando disegna si vede che si diverte un mondo, che le formule innovative sono battezzate da una splendida passione incosciente che non può che spingere a sperimentare. Lo vedrete anche voi, continuando a leggere.*
*Nessun drago è stato leccato nella stesura di queste righe. Marco Rizzo (sceneggiatore, giornalista ed editor Panini Comics)
JORGE SÀNCHEZ & DRAGON LÌ - (Brucia tutto ciò che puoi)
it-comics.com
PUBBLICAZIONE ANNO 1 - NUMERO 1 - SETTEMBRE 2016 Copertina: Luca Usai; Soggetto, sceneggiatura: Davide Barzi; Disegni e colori: Luca Usai; Basi colore: Mariangela Usai; Art direction e lettering: Rosa Puglisi; Supervisione testi: Davide Barzi; Direttori editoriali: Fabiano Ambu e Francesco Abrignani; Ufficio Stampa: Alberto Brambilla; Stampato da: Pixart Printing S.P.A. - pixartprinting.it; Responsabile distribuzione e vendita: Massimiliano Zazzi (ComiXrevolution) - ordini@it-comics.com Contatti: info@it-comics.com © Davide Barzi - Luca Usai
BRUCIA TUTTO CIÃ’ CHE PUOI
SCENEGGIATORE DAVIDE BARZI DISEGNATORE COLORISTA LUCA USAI BASI COLORE MARIANGELA USAI
“DROGA” È L’ANAGRAMMA DI “DRAGO”. UN CASO? NON CREDIAMO…
I
l Draco Obumbratio (Linnaeus, 1758) è un particolare tipo di drago, un tempo diffuso in Colombia, Ecuador, Perù e Cile. La pelle di questo animale presenta numerose verruche contenenti ghiandole che, in caso di aggressione, possono secernere una miscela di sostanze allucinogene, tra cui la 5-metossi-N,N-dimetiltriptamina e il dietilammide-25 dell’acido lisergico.
A metà Ottocento, mentre l’impero cinese e il regno unito combattevano la guerra dell’oppio, era in realtà un’altra la sostanza stupefacente che si diffondeva segretamente tra gli artisti di tutti i continenti. “Lo scarabeo d’oro”, racconto di Edgar Allan Poe del 1843, è stato scritto a New York, città dove era diffuso il rituale della “leccata del drago” a cui lo scrittore partecipava di frequente per dimenticare lo stato di salute della cugina/moglie Virginia Clemm, malata di tubercolosi. Non è un caso che, nel 1983, quando il visionario regista spagnolo Jesús Franco realizzerà un adattamento cinematografico del suddetto racconto, lo chiamerà “En busca del dragón dorado”. Poe, tra l’altro ha un altro merito mai riconosciutogli, quello di aver portato il composto cutaneo dell’Obumbratio in Europa, anche se non direttamente. Quando infatti Charles Baudelaire adatta per la Francia
le opere dell’autore di Boston, scopre anche, analizzandone i diari segreti, l’esistenza dell’animale e della sostanza da esso prodotta, che per primo sperimenta nel vecchio continente (molti studiosi leggono i seguenti versi della sua “Vieux cul-de-lampe” come la descrizione del momento di contatto tra le sue papille gustative e l’epidermide lisergica: “Soffia gioioso tonde bolle, in aria risalenti, a raggiungere i mondi in fondo all’etere”). Si deve invece all’italianissimo Iginio Ugo Tarchetti la denominazione nostrana di questa materia, con un acronimo che anticipa di quasi un secolo quello dell’LSD: DDD, ovvero “Derma di Drago”. Sono però della seconda metà del Novecento, e sempre da parte di artisti europei, i primi veri tentativi di raccontare visivamente ciò che si può percepire dopo aver lambito con la lingua la cute del Draco Obumbratio: i componenti del gruppo inglese The Beatles, nel periodo di maggiore successo, cercano momenti di tranquillità in Sudamerica, una delle poche zone al mondo in cui la beatlemania non è virale; nel 1966, a seguito delle polemiche seguite all’ardito parallelo fatto da John Lennon tra i quattro di Liverpool e Gesù Cristo, lui, Paul, Ringo e George si rifugiano in Cile, dove vengono a contatto con gli effetti dell’epidermide del drago. Le loro visioni emergono chiaramente dalle parole del brano “Yellow Submarine” e ancor più, due anni dopo, nell’omonimo film diretto da George Dunning. Sono però ancora molti i misteri legati alla vita e allo sfruttamento di queste creature… LETTU
RA !
Cile, Mercoledì 22 maggio 1960. Ore 14.11.
Ha inizio il più potente terremoto mai registrato nella storia, di magnitudo 9,5.
Questo evento viene avvertito in diverse parti del pianeta e produce uno tsunami, con onde alte anche venticinque metri, che colpisce diversi stati, fino alla sponda opposta dell’Oceano Pacifico.
Verrà ricordato come Grande Terremoto Cileno, o Terremoto di Valdivia, dal nome della città più colpita.
L’epicentro viene però localizzato nei pressi di Cañete, novecento chilometri circa a sud di Santiago. Cosa potrà mai aver dato il la a questo storico disastro?
Burp
Salute.
Cañete, lunedì 27 maggio.
Ehi tu, straniero, cosa cerchi?
“Cerco un verso che ho perduto e che mi dissero a sette anni. Era una donna che faceva il pane e io ne vedo la santa bocca.”
Cosa cerco…
Uh?
È un brano da “Le cose” di Gabriela Mistral. Ignorante.
Augusto, quale delle tre parole non era chiara, “non”, “facciamoci”, o “notare”?
Scusa, Braulio, ma gli zotici io proprio non li sopporto.
Meno male che qui tutti hanno altro a cui pensare. Guarda cos’ho trovato.
A terra. Lo sai che la mia specializzazione riguarda cose che stanno a terra.
E quindi, dottor Braulio Barrera, cosa ci dice questo prezioso reperto che solo un biologo di rinomata sapienza sa analizzare con un semplice sguardo?
Cioè? Contiene tracce di Pygoscelis adeliae.
Dove?
Lo so, ma mi fa ridere tutte le volte.
Il pinguino più diffuso in Antartide.
Base Generale Bernardo O'Higgins, stazione di ricerca del Cile, a circa trenta km a sud del punto più settentrionale della penisola Antartica.
Bene, ora abbiamo quattordici milioni di chilometri quadrati entro cui cercare. Da dove cominciamo?
Mentre tu leggi le poesie io mi documento. Trattato antartico, è dell’anno scorso. Definisce anche i territori cileni del Polo Sud. E il nostro uomo è un fiero nazionalista…
…oltre che un etologo. Quindi, dovendo scegliere, ha sicuramente optato per l’isola Livingston. In due mosse il terreno da esplorare si è ridotto a novecentosettantaquattro chilometri quadrati.
“Cercandoti, cercando il tuo cuore caldo come un puma nella solitudine di Quitratúe.”
Ma mi hai ascoltato?
No, stavo recitando dei versi di Neruda per scaldarmi. Hai detto qualcosa?
È l’unico posto non frequentato da pinguini. Questo non ti dice niente, Augusto? Che siamo al sicuro. Quelle bestie si accoppiano con femmine morte, lo sapevi?
No, la spiegazione dell’assenza di pinguini è questa.
Dai, ma non puoi interpretare sempre tutto con la cacca! Non so se è peggio la tua perversione o la loro!
Augusto, ricordati, dov’è c’è cacca…
…c’è vita!
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battere o l o s o m o u Può un rtello un intero ca affico? del narcotr
No, qu
ssiamo dire esto ce lo po
. anche subito
Ma può un uomo assieme a un
drago impensierire un folto gruppo di uomini armati e spietati?
Boh, vediamo che s
uccede nell’albo ch e prosegue e conclude qu esta avventur a:
Il ca rtell o del d rago!
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JORGE SÁNCHEZ E DRAGÒN LI - € 3,00
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