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ALIAS 30 GIUGNO 2012
RITMI di GUIDO MARIANI
LA SEPPIA STIRACCHIATA PRAIANO (SALERNO) Da Armandino Via Marina di Praia, 1 Praiano (Sa) (tel. 089 874087). Studiate il calendario, identificando la notte in cui l’emisfero lunare illuminato dal sole risulta interamente visibile dalla terra. Poi prenotate un tavolo, di quelli con piedini quasi a mollo, in questo piccolo borgo marinaro della costiera amalfitana. Lontani dagli schiamazzi di Positano, scendendo giù a piedi verso l’acqua che si insinua tra le rocce, Armandino e consorte vi accoglieranno con garbo. Si mangia secondo il pescato di giornata. Spaghetti con le vongole, tubetti con i totani, risotto ai frutti di mare oppure (delicatissimo) al limone, pesciolini grigliati, dolci tutti fatti in casa, come anche i doverosi ammazza caffè. Incorniciati da una scogliera, in mezzo a onde dal ritmo anarchico, storditi da un’atmosfera di placido godimento, prenderete le distanze dalle brutture del mondo. Ma, avverte Mina, «l’estate somiglia a un gioco, è stupenda ma dura poco…». Bonus: la posizione, al centro di suggestivi fiordi mediterranei. Malus: porzioni non generosissime data la spesa. Voti: cucina 7; ambiente 8; servizio 7. ROMA Eataly Air Terminal Ostiense, piazzale XII Ottobre 1492 (Tel. 06 9027920). Atteso come il Salvatore, ecco finalmente sbarcare a Roma la creatura di Oscar Farinetti, infaticabile macinatore di Eataly, da Torino a New York, da Milano a Genova. I suoi supermercatoni gourmet sono un piccolo paradiso per gli appassionati di cibo e vino. Ci si può accontentare di uscirsene carichi di cibo, uno strolghino, una sbrisolona, una robiola di roccaverano, una terrina al Barolo. E poi birre artigianali e vini di qualità a volontà. Ma ci può anche fermare a mangiare: ci sono 14 tra ristoranti, bar e punti ristoro. Tra i migliori, la friggitoria di Pasquale Torrente e il ristorante di Anna Dente dell’Osteria di San Cesareo (ogni mese sarà ospitato un ristoratore di qualità della zona). Per chi vuole carne, bisogna andare al secondo piano, dove c’è il ristorante della Granda, associazione di allevatori di bovini di razza piemontese. C’è anche il pesce, ovviamente, in arrivo da Anzio, Fiumicino e Gaeta. In programma alcuni concerti di musica italiana: da Vivaldi a De Andrè (immaginiamo non sarà cantata Mastico e sputo). Bonus: la massima qualità per il massimo dell’offerta. Malus: vietato guardarsi intorno, uscendo dal paese incantato di Eataly: fuori c’è il Paese reale, fatto di roulotte, sterpaglie e un certo squallore che non fa onore al Comune. Voti: cucina 8; ambiente 8; servizio 7. ROMA No Au Piazza di Montevecchio 17. Apre mercoledì 4 luglio e tra i proprietari: il re della pizza a Roma Gabriele Bonci, Teo Musso della birreria Baladin e Leonardo di Vincenzo del Birrificio del Borgo. Il No Au prenderà il posto del « locale giovane» Société Lutèce e avrà una formula particolare: niente cucina, ma solo forno e microonde. Si mangeranno bruschette, panzanella, panini gourmet, seppie (stirate con il ferro da stiro…), zuppa di pesce al microonde. E poi cozze, birra artigianale e champagne. Il tutto sopra le righe, bizzarro. Se vogliamo, anche un po’ fighetto e modaiolo. Confidiamo su qualità delle materie prime e competenza dei gestori. Bonus: lo stile retrò, un po’ anni ’90. La colonna sonora ideale? Bruce Springsteen in loop. Malus: l’eccesso di stravaganza. Voti: da provare sul posto. www.puntarellarossa.it
Una volta era noto con il soprannome di «estremo», Giulio Casale. Al tempo guidava la rock band degli Estra. Erano gli anni ’90 e i gruppi italiani dovevano scegliere se rimanere fedeli a loro stessi e faticare, rischiando l’estinzione, o ammiccare alle regole di un mercato che si apriva al rock nostrano, ma che chiedeva una certa dose di compromessi. Gli Estra scelsero la prima strada e oggi non esistono più. Giulio Casale ha intrapreso successivamente un percorso artistico ricco e sfaccettato che lo ha visto approdare alla canzone d’autore, al teatro, alla poesia, passando per Giorgio Gaber, per Jack Kerouak, per Fernanda Pivano. Ha messo in scena Polli d’allevamento, ha rielaborato il teatro-canzone, ha scritto un saggio su Jeff Buckley. Insomma una carriera Dalla parte del torto, citazione di Bertolt Brecht e slogan caro ai lettori del manifesto, diventato il titolo del suo nuovo album. Un disco che lo vede tornare a frequentare sonorità più rock ma che rappresenta, più che un ritorno alle origini, un punto d’approdo dove confluiscono anni di esperienze e di scelte artistiche orgogliosamente «sbagliate». ●«Dalla parte del torto», più che una citazione sembra ormai una bandiera corsara che ti accompagna fin dai tuoi esordi con gli Estra… Di quella scena molto ricca, a parte un paio di eccezioni, oggi non è rimasto più niente. Né gli artisti, né l’industria discografica che si è resa responsabile del proprio suicidio inseguendo un famigerato «grande pubblico» e chiedendo agli artisti di rinunciare a se stessi. Il primo album degli Estra si intitolava Metamorfosi ed esprimeva il desiderio di non fermarsi, di non ripetersi, non citarsi addosso. È un impegno che ho mantenuto. Questo album arriva dopo sette anni in cui ho scelto di non fare dischi perché ho deciso, pur rimanendo sempre un interprete musicale, di ricercare in altri campi come il teatro e la letteratura. Fa piacere a tutti essere apprezzati e ammirati, ma il prezzo non può essere allontanarsi da se stessi. Ora ho sentito il bisogno di tornare a incidere e l’ho fatto con queste canzoni scritte in pochi mesi e in cui ho cercato di tenere insieme un po’ tutte le mie esperienze. ●Un disco disincantato, che riflette amaramente sulla società di oggi,
LE PAROLE INVISIBILI di F. AD. Neretti, abbreviazioni tra parentesi, modi di dire, curiosità, detti e proverbi, caratteristiche, discipline, persone ecc. Una struttura a rizoma che - sullo stile della rete e dei suoi molteplici snodi rintraccia lo sfuggevole, l'inafferrabile. Questo il senso del Dizionario analogico della lingua italiana (Zanichelli, pp. 960,
INCONTRI ■ L’EX LEADER DEGLI ESTRA
Lo strano mondo di quelli «Dalla parte del torto». Torna Giulio Casale ma anche che si apre alla speranza. Per me è indispensabile prefigurare qualcosa d’altro, mantenere uno sforzo utopico di fronte a questo disastro culturale a cui stiamo assistendo. A livello formale ho cercato di puntare sulle canzoni. Nel disco ho riportato una dedica «Mi pare che siamo rimasti in pochissimi a credere nella canzone. L’album è dedicato a quei pochi. Dalla parte sbagliata». Sono figlio di grandi canzoni e oggi le vedo umiliate, mercificate, usate come semplice sottofondo. Non ci vedo più la voglia d’utopia, il coraggio della lotta. Anche grazie al produttore Giovanni Ferrario (ha lavorato con Pj Harvey, John Parish, Morgan, Scisma ndr) abbiamo cercato di lavorare sulle armonie e sugli arrangiamenti, non rimanendo prigionieri della semplice melodia, ma mantenendo una ricerca dei suoni. Una volta Einstein disse «tutto deve essere semplice quanto si può. Ma non di più».
oltre 19mila lemmi, oltre 4mila voci svolte, euro 59, con cd rom) di Donata Feroldi e Elena Dal Pra. Rispetto ai dizionari tradizionali (mondo che Zanichelli frequenta da sempre e su cui torna nell'edizione Zingarelli 2013 con 1500 parole nuove), l'analogico lavora per e sulle analogie, su termini ed espressioni verbali omogeni, non rende il significato di una parola (questo presupporrebbe che si conosce bene cosa si sta cercando) ma
punta a far riaffiorare quel maledetto termine che sosta sulla punta della lingua e non intende manifestarsi. Insomma un dizionario per chi cerca e non per chi già conosce. E allora - andando alla voce musica - ecco disvelarsi su due pagine una quantità di informazioni fino a «concerto» in cui affiorano: scaletta, sound, pezzo e proprio lui, il «repertorio», la parola che stavamo cercando. Sulla quarta di copertina c'è scritto: il dizionario si
nel migliore dei modi alla volontà di esprimersi. Il rapporto con il pubblico è soprattutto nelle esibizioni dal vivo. Una delle tante scommesse di queste nuove canzoni è la doppia veste in cui vengono presentate: in un tradizionale concerto e in uno spettacolo teatrale. Al classico tour nei club ho affiancato uno spettacolo di «prosa cantata» («La febbre», già presentato a Milano e dall’autunno in altri teatri ndr) in cui le canzoni diventano anche storie. La musica è la stessa così come la band. Cambiano i linguaggi e i luoghi. Oggi ritengo che il mio pubblico sia molto eterogeneo, a cavallo tra musica e letteratura. Purtroppo è un pubblico in cui ci sono forse pochi giovani, probabilmente a causa della mia scarsa esposizione mediatica. Io non ho mai concepito un target per il mio lavoro, non amo le gabbie. Però vedo che in Italia ci sono ancora molto ghetti, molti circoli chiusi, dai media
alla stessa musica alternativa italiana che parla spesso di sé e tra sé. Quello con i giovani, con gli universitari è un dialogo che però mi sforzo sempre di coltivare.
Un nuovo lavoro pensato per i club e per il teatro dopo sette anni di silenzio. «I dischi non sono più fonti di reddito ma un modo per esprimere le proprie idee»
●Il mercato discografico in Italia è morto, ma il pubblico per fortuna, ancora no. Tra teatro musica e altre esperienze sei riuscito a identificare oggi un «tuo» pubblico? Innanzitutto direi che fare un disco oggi è già un altro modo di stare dalla parte del torto, neppure gli appassionati vanno più nei negozi. I dischi non sono più fonti di arricchimento, di reddito, ma è un modo per esprimere le proprie idee. Quando queste ci sono. È la lezione di De Andrè, «quando hai qualcosa da dire gli dai la forma». E il disco deve essere una testimonianza di questo, con un lavoro in studio di registrazione che riesca a dare la forma migliore possibile, dare corpo
●Hai cantato anche per i ragazzi di Macao, sgomberati dalla Torre Galfa di Milano che hanno tentato di trasformare dopo anni di abbandono in un centro culturale. Che cosa condividi di questo progetto? La sensazione che c’è un evidentissimo tramonto di un modello politico, culturale, economico. Che sia finita un’epoca. Stiamo vivendo un’assenza di politiche culturali e da venti, trent’anni si assiste alla terrificante idea che la cultura sia un bene superfluo. Questo può forse essere vero di fronte ai bisogni primari, ma l’assenza di cultura ammazza il sogno, la speranza. Milano un anno fa ha vissuto l’utopia di un grande cambiamento. In alcuni ambiti questo cambiamento si è notato. Ma la cultura continua ad avere il fiato corto. L’avventura di Macao si innesta sulle esperienze del teatro Valle a Roma o del teatro Coppola a Catania, c’è la volontà di trovare una proposta nuova. A Milano la giunta Pisapia ha cercato di aprire un dialogo che spero sia destinato ad avere esiti virtuosi. Ho visto tra i giovani di Macao anche qualcuno non molto disposto a dialogare, ma lo ritengo un atteggiamento inevitabilmente frutto di una lotta. ●Che cosa rimproveri alla società in cui vivi? Di sicuro mi fa riflettere il fatto che siamo in preda all’avidità, all’egoismo, alla brama di potere, di denaro, di sesso. Ho sentito il dovere di dirlo, non so se è un messaggio che attira le folle, ma è una cosa che percepiamo in tanti. Come cerco di spiegare nella canzone La febbre, questo è il nostro tempo, non possiamo lasciarlo agli squali. Direi che in questi brani ho cercato non solo una riflessione interiore, ma di parlare anche di persone, raccontare storie che poi prendono forma nello spettacolo teatrale. In Personaggio comune parlo di un uomo medio che si sorprende di come «in questo inferno ci sia aria da respirare». In Senza direzione racconto la storia di Nina, giovane vittima di un abuso che decide di scappare.
Il cantautore Giulio Casale, ex leader degli Estra
ON THE ROAD Radiohead Torna la apprezzatissima band inglese. Roma SABATO 30 GIUGNO (IPPODROMO
Roma MARTEDI' 3 LUGLIO (PIAZZALE DEL VERANO-SUPERSANTO'S) Bologna MERCOLEDI' 4 LUGLIO (BOLOGNETTI
DELLE CAPANNELLE-ROCK IN ROMA)
ON THE ROCKS)
Firenze DOMENICA 1 LUGLIO (PARCO DELLE
Torino GIOVEDI' 5 LUGLIO (SPAZIO
CASCINE)
211-ERA...SPAZIALE FESTIVAL)
Bologna MARTEDI' 3 LUGLIO (ARENA PARCO NORD)
Kaki King
Codroipo (Ud) MERCOLEDI' 4 LUGLIO
La bravissima cantante e autrice nonché ottima chitarrista acustica, torna in Italia. Roma LUNEDI' 2 LUGLIO (PARCO SAN
(VILLA MANIN)
Mumford & Sons Due date per la indie band londinese che presenta l'esordio Sigh No More. Verona LUNEDI' 2 LUGLIO (TEATRO ROMANO) Ancona MERCOLEDI' 4 LUGLIO (PIAZZA
SEBASTIANO-ROMA VINTAGE, CON TORO Y MOI)
Bologna MARTEDI' 3 LUGLIO (GIARDINI VIA FILIPPO RE)
Livorno SABATO 7 LUGLIO (VILLA CORRIDI)
DEL PLEBISCITO)
dEUS
Wovenhand
Marina di Ravenna (Ra) MARTEDI' 3 LUGLIO (HANA-BI) Roma GIOVEDI' 5 LUGLIO (PARCO SAN SEBASTIANO-ROMA VINTAGE)
Il folk cupo venato di new wave del progetto di David Eugene Edwards. Marina di Ravenna (Ra) GIOVEDI' 5 LUGLIO (HANA-BI)
Toro y Moi Tour italiano per la band di Chazwick Bundick, tra pop d'autore e elettronica. Roma LUNEDI' 2 LUGLIO (PARCO DI SAN SEBASTIANO-ROMA VINTAGE, CON KAKI KING) Segrate (Mi) MARTEDI' 3 LUGLIO (MAGNOLIA-INDIE SUMMER PARTY) Padova MERCOLEDI' 4 LUGLIO (RADAR)
Kurt Vile & The Violators Il cantautore statunitense accompagnato dalla sua band.
Il ritorno della rock band belga.
Wooden Shjips In Italia la band trance rock californiana. Segrate (Mi) MERCOLEDI' 4 LUGLIO (MAGNOLIA) Roma GIOVEDI 5 LUGLIO (PIAZZALE DEL VERANO-SUPERSANTO'S) Bologna VENERDI' 6 LUGLIO (BOLOGNETTI ON THE ROCKS)
Frankie Rose & The Outs Sonorità pop delicate per la cantante Usa. Bologna SABATO 7 LUGLIO (BOLOGNETTI ON THE ROCKS)
Breton
Mouse on Mars
Il collettivo arty londinese di nuovo in Italia. Segrate (Mi) LUNEDI' 2 LUGLIO
Il duo tedesco crea sonorità che vanno dall’ambient alla techno, dal dub al rock, al jazz fino alla jungle. Arezzo GIOVEDI' 5 LUGLIO (PARCO
(MAGNOLIA-GRAZIE A DIO E' LUNEDI') Modena MERCOLEDI' 4 LUGLIO (CORTILE SANT'AGOSTINO) Torino GIOVEDI' 5 LUGLIO (SPAZIO 211-ERA...SPAZIALE FESTIVAL)
Blink 182 + All American Rejects Punk pop in salsa Usa. Assago (Mi) MARTEDI' 3 LUGLIO (MEDIOLANUMFORUM)
Lucca MERCOLEDI' 4 LUGLIO (PIAZZA NAPOLEONE-LUCCA SUMMER FESTIVAL)
Bowerbirds Una band alt-folk in arrivo dalla Carolina del Nord. Marina di Ravenna (Ra) LUNEDI' 2 LUGLIO (HANA-BI)
Joan Baez
VIA ALFIERI)
Monfalcone (Go) VENERDI' 6 LUGLIO (LIDO DI MARINA JULIA)
Afterhours Torna dal vivo con i brani del nuovo lavoro, Padania, la rock band milanese. Bollate (Mi) SABATO 30 GIUGNO (VILLA
Festival indie a San Lorenzo. In cartellone: La Parola Persa e Mini K Bros (oggi), e poi dal 2 in avanti St. Louis Gigs; Kurt Vile & The Violators; Marta sui Tubi; Wooden Shjips; Reggae Circus, 42 Records Festival con I Cani, Colapesce, Criminal Jokers, Mamavegas, Strueia, Quartieri. Roma DA SABATO 30 GIUGNO A SABATO 7 LUGLIO (PIAZZALE DEL VERANO)
Rome Live Festival
Foresto Sparso (Bg) MERCOLEDI' 4 LUGLIO (AREA FESTE VIA BONINI) Padova VENERDI' 6 LUGLIO (PARCHEGGIO NORD STADIO EUGANEO-SHERWOOD FESTIVAL)
Tra concerti all'interno e all'esterno, la line up del festival: Boom Da Bash (stasera), Mando Diao (domani), Two Wounded Birds (il 6 luglio). Roma SABATO 30 GIUGNO, DOMENICA 1
Il Teatro degli Orrori Il tour di presentazione dell'ultimo lavoro della band veneta, Il mondo nuovo. Albizzate (Va) DOMENICA 1 LUGLIO (VALLEY FESTIVAL)
Subsonica
DEL GALOPPO)
(FORO ANNONARIO) Pescara VENERDI' 6 LUGLIO (MARINA) Bagnoli (Na) SABATO 7 LUGLIO (ARENILE)
MERCOLEDI' 4 LUGLIO (ANFITEATRO CAMERINI-HYDROGEN FESTIVAL) Roma VENERDI' 6 LUGLIO (AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA-LUGLIO SUONA BENE)) Trento SABATO 7 LUGLIO (PIAZZA FIERA-TRENTO SUMMER FESTIVAL)
Supersanto's
ARCONATI-FESTIVAL)
La cantautrice, leader negli anni Sessanta e Settanta del movimento pacifista americano. Milano MARTEDI' 3 LUGLIO (IPPODROMO Piazzola sul Brenta (Pd)
SABATO 30 GIUGNO (OASI SAN MARTINO)
La band torinese impegnata nel tour estivo. Senigallia (An) SABATO 30 GIUGNO
Offlaga Disco Pax Il trio reggiano torna con un Gioco di società. Acquaviva delle Fonti (Ba)
E VENERDI' 6 LUGLIO (ATLANTICO LIVE)
Rock in Roma Il festival capitolino propone i live di Radiohead (oggi, sold-out), Deadmau5 (il 2 luglio), Snoop Dogg + Cut Killer (il 3), Negrita (il 5), Boys Noyze (il 7). Roma DA SABATO 30 GIUGNO A SABATO 7 LUGLIO (IPPODROMO DELLE CAPANNELLE)
Roma incontra il mondo Nell'ordine: Rosalia De Souza; Incognito; Kocani Orkestar meets Paolo Fresu & Antonello Salis; Kusturica & No Smoking Band; Paola Turci; Petra Magoni & Ferruccio Spinetti; Criolo; Ardecore + Il Muro del Canto + Banda Jorona in