Sommelier aggiornamenti
cambi ai vertici nuove nomine per i sommelier di tutta italia Le elezioni estive nelle delegazioni regionali dell’ais hanno portato cambiamenti ma anche riconferme. In Campania è Nicoletta Gargiulo la presidente della delegazione. La campionessa italiana nel 2007 l’ha spuntata per 157 voti a 114 su Marco Starace. B cod 16323 Per ais toscana è stato riconfermato Osvaldo Baroncelli alla guida dell’associazione. B cod 16274 Così come in ais Sicilia, dove il quarantanovenne titolare di un’enoteca ad acireale, Camillo Privitera, è stato riconfermato per la terza volta. B cod 16228 anche i sommelier sardi hanno riconfermato al vertice Giuseppina Pilloni Deidda e i calabresi hanno rieletto il professionista Gennaro Convertini. In ais Liguria, invece, è stato eletto con 170 preferenze, il sommelier professionista Alex Molinari, che subentra all’uscente Marino giordani con il quale ha collaborato in veste di delegato del tigullio. riconfermati in Piemonte il presidente Fabio Gallo, in Veneto Dino Marchi e in Valle d’aosta Moreno Rossin. Se da un lato i sommelier dell’Umbria hanno ridato fiducia a Gabriele Ricci Alunni, quelli della regione Marche hanno posto al vertice il professionista Domenico Balducci, già delegato di Fabriano e chef-patron del “gentile da Fabriano”. Il rinnovo delle cariche in ais Basilicata ha portato alla riconferma del già presidente Vito Giuseppe D’Angelo, con 71 voti su 73 votanti. In ais emilia per il prossimo mandato sarà presidente Quirino Piccirilli, eletto con 131 voti su 207 votanti, e anche in ais romagna si riconferma Gian Carlo Mondini. In Puglia si riconferma alla guida il già presidente Vito Sante Cerere con 455 voti su 780 votanti così come in abruzzo è stato rieletto Gaudenzio D’Angelo, in Lazio Franco Ricci e in Molise Giovanna Di Pietro. Renzo Zorzi è stato a sua volta riconfermato al vertice di ais Friuli Venezia giulia con 187 voti su 272 votanti. riconfermati anche i vertici di ais alto adige con Christine Mayr alla presidenza e di ais trentino con Mariano Francesconi. B cod 16824
Detti, nuovo volto di Ais Lombardia di Jenny Maggioni
L’
Ais Lombardia ha un nuovo presidente: il delegato di Milano, Fiorenzo Detti (nella foto), ha vinto il confronto con il delegato di Brescia, il ristoratore Emilio Zanola, che aveva idealmente raccolto il testimone del presidente uscente - e non più ricandidato - Luca Bandirali. Pur con le polemiche per una scelta un po’ “decentrata” per il seggio elettorale, sono stati 538 i soci che da tutta la regione hanno segnato una decisa svolta nell’Ais lombarda assegnando la vittoria a Detti (337 voti contro i 201 di Zanola). Una votazione che, vista l’importanza della delegazione, è destinata ad avere anche un peso sugli equilibri nazionali dell’Ais. Ma vediamo alcune dichiarazioni del neo presidente. Cosa cambierà ora? In programma c’è di realizzare tutto quello che abbiamo promesso in campagna elettorale. Vogliamo far diventare Ais Lombardia sempre più grande. Tutto quello fatto fino ad ora è stato significativo per crescere, tanto che la Lombardia è diventata la Regione più importante per numero di soci. La nostra volontà è di continuare su questa linea, non stravolgendo il percorso fatto in passato, ma proseguendo in nome della continuità. Vorrei che l’associazione fosse sempre più vicina ai soci, che stanno crescendo sempre di più, offrendo più opportunità di crescita, di vita associativa e di collaborazione. Rimarrà la collaborazione per la realizzazione della guida regionale Viniplus, magari cambierà nome, ma rimarrà invariato l’obiettivo di valorizzare il territorio, i vitigni e i vini della Regione. In questo senso punteremo su eventi, iniziative, degustazioni. Desidero creare un numero crescente di occasioni di incontro, di conoscenza dei vini e dei prodotti del territorio, attraverso un rapporto con le aziende vitivinicole, i consorzi e i piccoli produttori. Cosa cambierà nei rapporti con l’Ais nazionale?
In passato l’Ais Lombardia non ha mai collaborato con l’Ais nazionale, pur stimandone l’operato. Ora però vogliamo instaurare un rapporto diretto, equilibrato, e avere un consigliere nazionale. Cosa intende fare per promuovere sempre di più la professionalità nella figura del sommelier? E cosa pensa della decisione di Giuseppe Vaccarini che ha lasciato l’Ais per fondare una sua associazione? Vaccarini è un amico e un maestro per me e lo stimo molto. Ha lasciato l’Ais per sue divergenze, fondando la sua associazione che conosco troppo poco per potermi esprimere, ma sono sicuro del suo valore e delle sue capacità di sommelier. Io personalmente voglio offrire ai soci nuovi stimoli, nuove idee e nuovi contenuti puntando soprattutto sull’istruzione e sui corsi di aggiornamento gratuiti per i degustatori. Vuole dire qualcosa ai soci? Desidero ringraziare tutti. Sono stati 538 che si sono mossi da tutta la Lombardia in una giornata afosa per arrivare a Brescia, sede della votazione. Questo è segno che l’Ais Lombardia è forte. B cod 16318
ItalIa a tavola · settembre 2010 63