do motivi alla stampa di mettere in evidenza contrasti fra gli stessi ministeri, per questo O per quel disegno di legge o decreto ministeriale, è opera di svalutazione che al di là di certi limiti, si sconta a caro prezzo. Nel caso presente, che cosa è mai accaduto di nuovo con le elezioni amministrative, da dare motivo a una scossa al governo e allo schieramento dei partiti? Col sistema proporzionale, i conti elettorali tornano per tutti perchè ogni partito viene a prendersi la sua propria fetta. Che poche o molte giunte municipali o provinciali potrebbero non essere costituite, era previsto e scontato fin dal giorno che liberali, socialdemocratici e repubblicani fecero della proporzionale una conditi0 sine qua non della continuità di governo, e da quando la stessa D.C. diede la sua adesione; ora bisogna pagarne lo scotto. È da sciocchi fare l a voce grossa contro l e eventuali gestioni commissariali. Purtroppo, nessuno ha il coraggio di dire che tali gestioni in via normale, non debbono durare più di tre mesi; e che le nuove elezioni di alcuni consigli comunali o provinciali, pur avvenendo con la stessa legge, dovranno rendere più sensibili e più accorti i corpi elettorali. Rifiutare tale procedura, non ammettere l'appello a l corpo elettorale, proprio per una situazione senza uscita, sarebbe negare il carati tere democratico del sistema elettorale adottato. Tra u n equivoco politico, cui può portare l'apertura a sinistra a Milano o Firenze o Genova o Roma, e un nuovo appello elettorale fra tre mesi, è da preferire il secondo e attendere i l nuovo responso elettorale. Non sono contrario agli esperimenti di giunte di minoranza senza impegni nè compromissioni: l'esperimento per due volte in nove anni, fatto dalla regione siciliana, è riuscito valido. Ma si deve trattare di esperimento chiaro, fatto in buona fede, senza mene segrete e impegni sottintesi, senza mettere fuori campo nessuno dei partiti governativi. Lealtà politica primo requisito. I1 resto, va da sè: chi vuole speculare sull'equivoco ed h a vie coperte, sia questi eliminato perchè inganna I'opinione pubblica e conta sopra sistemi deplorevoli e falsi. 10 giugno 1956.
(11 Giornale d'Italia, 13 giugno).