INTRODUZIONE
Questa piccola rassegna di manifesti di Feste de L’Unità svolte principalmente alle Cascine dal 1974 al 1989 rappresenta un pezzo della nostra storia. Quando nacque il PD si decise di cambiare nome anche alla tradizionale festa di partito. Allora c’era la sensazione che troppo passato appesantisse il dinamismo della nuova forza politica. La Festa de l’Unità ha davvero una lunga storia: la prima si celebrò il 2 settembre del ‘45 ed era finalizzata a finanziare l’organo ufficiale di stampa l’Unità. Il nome prende origine proprio dalla testata giornalistica e non va dimenticato. Agli albori del PD sembrò più semplice prendere le distanze da tutti i simboli e le ingombranti tradizioni che le due forze politiche generatrici del partito portavano in dote. Forse era necessario, forse no. Certo è che, nonostante ufficialmente le Feste del PD prendessero il nome di Feste Democratiche, moltissimi militanti continuarono a chiamarle, senza offesa, feste de l’Unità. Le feste de l’Unità sono state, e continuano a essere, uno straordinario appuntamento di popolo, di confronto politico e di partecipazione democratica. Nel 2008 a Firenze si svolse la prima Festa Democratica del nuovo PD. Io allora, già presidente dell’Istituto Gramsci Toscano, proposi di organizzare una mostra con i manifesti delle Feste de L’Unità tratti dal nostro archivio. Mi pareva un buon modo di consegnare formalmente al nascente partito tutta la forza delle sue tradizioni. Ma la mia proposta non fu accolta perché, cito testualmente, “immetteva troppi globuli rossi”. Trovo che aver paura della nostra storia sia un sintomo di debolezza e non di maggiore autonomia. Sono passati 6 anni, e oggi il segretario Renzi ha riconsegnato al partito il logo della Festa de l’Unità. Dico solo il logo perché nella sostanza non sono mai cambiate. Nel 2013 l’Istituto Gramsci Toscano ha compiuto 40 anni e per noi sarà un’occasione per imprimere un forte impulso alla divulgazione del
1974- 2014 - Mostra Feste de L’Unità. Quarant’anni di storia
>> pag. 1