Summer school "Per la storia di un confine difficile. L'alto Adriatico nel Novecento"

Page 1


Confini & Attraversamenti. L’Europa [è] “terra natale del concetto stesso di confine”. Gli “attraversamenti” […] da un lato costituiscono il risultato di quella organizzazione politica storicamente tracciata dall’Europa, dall’altro muovono ad essa una sfida… (parzialmente tratto da Salvatici, 2005) Dopo la caduta del muro di Berlino, il Tranenplast è stato per più di dieci anni una discoteca, mentre oggi è un’installazione museale a ricordo di quella che è stata una vera frontiera, che ha visto morire oltre un centinaio di tedeschi dell’Est nel tentativo di passare dall’altra parte. Quella frontiera è venuta meno, ma oggi - in tutto il mondo - ci sono Stati che costruiscono muri per impedire alle persone di entrare anziché uscire. (Maier, 2019)


Nel 2017 il progetto biennale della Regione Toscana e degli Istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea Per la storia di un confine difficile. L’alto Adriatico nel Novecento nacque con il carattere della sperimentazione: una summer school per un piccolo numero di insegnanti toscani di scuola superiore, seguita dal viaggio sui luoghi della memoria di insegnanti e studenti, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale della Toscana. L’esperimento appare sostanzialmente riuscito, tanto da suggerire la riproposizione di un progetto analogo per il biennio 2019-20. Comporre il programma della summer – stessa formula generale, uguali la sede e il periodo – ha significato assumere la prospettiva di una congiuntura storica mutata e di nuove domande. Il fatto di maggior rilevanza è la centralità del tema dei confini nel dibattito culturale (e politico) europeo, che ha un’eco mediatica forte. Nelle ultime settimane ha toccato direttamente un tratto del confine che ci riguarda, quello italo-sloveno. Da questo contesto scaturisce la proposta di riservare un piccolo spazio al linguaggio dei media, affiancando alla voce degli storici, fondamento indispensabile alla formazione degli insegnanti, quella di giornalisti, che hanno affrontato criticamente e con rigore il tema dei confini nell’Europa attuale. Negli stessi argomenti affrontati dagli storici, del resto, è dato più ampio spazio alla relazione passato-presente. Vecchie e nuove complessità si intrecciano, sollecitando una riflessione sui valori e sulle ragioni di una crisi degli assetti geo-politici, di cui la storia del confine alto-Adriatico è una rappresentazione efficace. Un’eredità che raccogliamo dal primo progetto è la creazione di strumenti da utilizzare in classe – un documentario e una pubblicazione di strumenti per la didattica – e la molteplicità di pratiche didattiche, sperimentate nelle scuole dagli insegnanti coinvolti in quello che si è rivela-


to un importante percorso formativo biennale. Le trasferiranno al nuovo nucleo di insegnanti selezionati, in laboratori, dove assumeranno il ruolo di formatori. Nel suo insieme, dalla summer school 2019 è lecito attendersi un’efficace sintesi fra la concretezza di esperienze consolidate sul terreno delle pratiche educative e didattiche e i nuovi stimoli culturali, che la storiografia e la public history offrono, interpretando il passato attraverso il filtro del presente. La nostra scuola ha un grande bisogno di insegnanti preparati, attenti sia alle cose che accadono che alla varietà degli strumenti di conoscenza e informazione che le nuove generazioni frequentano. Si lamentano spesso la disattenzione verso la storia e lo scarso o cattivo uso della memoria; in effetti non si è cittadini consapevoli senza la capacità di lettura del presente e dei processi storici da cui deriva. Questa, pur nei limiti di un progetto che toccherà direttamente piccoli numeri di giovani, è la sfida accolta dagli insegnanti che hanno scelto spontaneamente di aderire alla proposta di una summer school tanto impegnativa.


PROGRAMMA

Mercoledì 28 agosto Ore 10.30 Registrazione dei partecipanti Ore 11.30 Saluti Monica Barni – Vicepresidente della Regione Toscana Luca Verzichelli – Presidente dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’Età Contemporanea Introduzione alla summer school Luca Bravi Proiezione del documentario La conoscenza scaccia la paura, regia di Luigi Zannetti, produzione Regione Toscana-ISGREC-ISRT Ore 13.30 Pausa pranzo Ore 15.00

CONFINI E NAZIONALISMI IERI E OGGI

Coordina Luciana Rocchi Confini geopolitici e pratiche storiografiche nell’area alto-adriatica Marta Verginella Un territorio e tanti confini. Riflessioni didattiche sull’alto Adriatico Franco Cecotti Ore 17.30 Dibattito


Giovedì 29 agosto Ore 9.00

FASCISMI DI CONFINE E RESISTENZE

Coordina Matteo Mazzoni Sentinelle della patria. Il fascismo al confine orientale Anna Maria Vinci Uomini e donne nel confine orientale, nella Resistenza e nel difficile ritorno alla vita quotidiana Anna Di Gianantonio Italiani nei campi di concentramento di Tito. Organizzazione- strutture-memorie Costantino Di Sante Ore 12.15 Dibattito Ore 13.30 Pausa pranzo Ore 15.00 – 17.30 LABORATORI

Il modello interpretativo della storia del confine alto-Adriatico, strumento per la comprensione del Novecento Paolo Carmignani Confini e nazionalismi Caterina Marini e Maria Pia Suma Sopravvivere a Sarajevo: l’assedio raccontato dagli studenti e dai testimoni di anni terribili Graziella Poli


Venerdì 30 agosto Ore 9.00

FOIBE ED ESODO

Coordina Luca Bravi Guerra e violenza al confine orientale italiano 1914-1954 Franco Cecotti Partenze e approdi. Storia, dinamiche e traiettorie dell’esodo giuliano-dalmata Enrico Miletto Dibattito Ore 11.45 Giornalismo, storia e memoria sul confine – un progetto educativo per raccontare le memorie divise Domenico Guarino Ore 13.30 Pausa pranzo Ore 15.00 – 17.30 LABORATORI

Riflessioni sul confine alto-Adriatico, ovvero Contro l’ipse dixit (dove ipse è il libro di testo) Simona Nocentini Per la storia del confine alto-Adriatico: memorie non condivise Lara Pieri Il campo di concentramento per slavi di Renicci di Anghiari: dalla reclusione alla partecipazione alla Resistenza locale Patrizia Febbroni


Ore 21 Incontro con il giornalista e scrittore Dino Messina, autore del volume: Italiani due volte. Dalle foibe all’esodo: una ferita aperta della storia italiana, Solferino, Milano, 2019 Coordina Costantino di Sante

Sabato 31 agosto Ore 9.00

CONFINI OGGI

Coordina Luciana Rocchi Ad Oriente dell’Occidente. Il confine orientale tra storia e memorie nella costruzione dell’identità repubblicana Claudio Vercelli Vecchi-nuovi confini in Europa Luca Verzichelli Ore 11.00 Dibattito Ore 12.00 Saluti Leonardo Marras – Consiglio regionale della Toscana Ernesto Pellecchia – Ufficio scolastico regionale della Toscana Chiusura dei lavori


ATTIVITÀ COLLATERALI

La sede della summer school fu costruita nei primi anni Cinquanta per ospitare ragazzi orfani del lavoro, nell’ambito dei progetti dell’Ente nazionale assistenza orfani del lavoro italiani (ENAOLI), rimanendo pienamente attiva come collegio ed azienda agricola fino al 1973. Da tempo la Regione Toscana ha concesso la struttura ex-ENAOLI all’Associazione Legambiente nazionale. Lo spazio che occuperemo per l’attività della summer offre anche l’opportunità di fare esperienza sia delle tracce del passato che delle risorse attuali del Centro di educazione ambientale, gestito da Legambiente. Esiste un importante giacimento di carte – archivio storico dell’ENAOLI di Rispescia – che l’ISGREC detiene in deposito da molti anni, riordinato e inventariato, recentemente trasferito nella sua sede naturale, sinteticamente descritto in una piccola mostra permanente. Se sarà richiesto, potrà essere organizzata una visita guidata. Analoga esperienza potrà essere fatta con le risorse per la didattica, create dall’Associazione Legambiente.


INFORMAZIONI

Come raggiungere il Centro Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile di Legambiente Il Girasole, a Rispescia (Grosseto). Per chi viaggia in auto Dalla SS1 Aurelia, uscire in località Rispescia al Km 174 e seguire i cartelli “Centro Educazione Ambientale”. Per chi proviene da Firenze, proseguire oltre Grosseto, dove la superstrada si immette nell’SS1 Aurelia in direzione Roma, per lasciarla all’uscita Rispescia. Le distanze: 180 Km da Roma, 168 Km da Pisa, 150 Km da Firenze e 84 Km da Siena. Per chi viaggia in treno La stazione di riferimento è quella di Grosseto. L’ospitalità, pernottamenti e pasti sono nella foresteria della struttura di Legambiente “ll Girasole”. Per il pranzo del giorno di apertura e di chiusura vi preghiamo di darne conferma alla segreteria ISGREC, entro e non oltre il 31 luglio (segreteria@isgrec.it). Vi preghiamo inoltre di segnalare eventuali esigenze dietetiche con lo stesso anticipo.

Per ulteriori informazioni Segreteria organizzativa ISGREC, via de’ Barberi 61, 58100 Grosseto tel/fax +39 0564 415219 segreteria@isgrec.it www.isgrec.it Luciana Rocchi – 329 0538792 Luca Bravi – 338 8394446




Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.