POF 2015-16

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ANNA FRANK” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015

1. PREMESSA 1.1 COS’È IL P.O.F. Il P.O.F., ovvero il Piano dell'Offerta Formativa, è “il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia”. (art. 3,comma 1, D.P.R. n. 275/99) Il P.O.F. come documento esprime: • l'identità culturale dell’Istituto • l'identità progettuale dell’Istituto • le scelte formative • le scelte metodologico-didattiche • le scelte organizzative È redatto: in attuazione della legge sull'Autonomia e della normativa vigente, nel rispetto delle Indicazioni Nazionali È stilato dalle Funzioni Strumentali e da una Commissione ad esso preposta Viene approvato dal Collegio dei Docenti e adottato dal Consiglio d’Istituto. Ha durata annuale: ogni anno la scuola verifica la stabilità dell’impianto dell’offerta formativa e l’attualizzazione dell’area progettuale. Ha un’azione pluriennale: la scuola adegua e modifica la struttura del POF a seguito di innovazioni normative, attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo. È reso pubblico alle famiglie (il diritto di accesso ai sensi della legge 241/90 è regolamentato secondo la normativa vigente. Il diritto alla privacy è regolamentato dalla legge 675/96 e dai regolamenti vigenti). Riflette i bisogni formativi dell’utenza, ovvero le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale.

1.2 PRINCIPI ISPIRATORI Il POF Si ispira ai seguenti principi affermati dalla Costituzione (art. 3, 33 e 34) e dalle Carte dei Diritti (Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo e Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia): UGUAGLIANZA E IMPARZIALITÀ La scuola si impegna a perseguire il diritto allo studio nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, sociali e culturali di ciascun alunno. Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio sarà compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE La scuola si impegna a favorire l’accoglienza degli alunni, il loro inserimento e la loro integrazione. Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli alunni diversamente abili, a quelli in situazione di svantaggio e ad alunni stranieri. PARTECIPAZIONE E CONDIVISIONE 1


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La scuola, per favorire la più ampia realizzazione dei contenuti del POF, promuove la partecipazione e la collaborazione di tutte le sue componenti. EFFICACIA, EFFICIENZA, FLESSIBILITÀ E TRASPARENZA La scuola determina scelte organizzative e programma percorsi di apprendimento nel rispetto della diversità dei bisogni formativi degli alunni e garantisce un’adeguata informazione su tutte le attività promosse. LIBERTÀ E REGOLARITÀ I docenti svolgono la loro funzione nell’ambito della libertà d’insegnamento e dell’autonomia professionale riconosciute dalla norma. Tutto il personale della scuola si impegna a migliorare la propria professionalità attraverso la partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento. All’interno dell’Istituto viene garantita, nei limiti del possibile, la continuità del servizio e delle attività educative.

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2. ANALISI DEL CONTESTO L’Istituto Comprensivo Statale «Anna Frank» di Montecalvo in Foglia è stato istituito nell’anno scolastico 1996/97 aggregando in un solo organismo le Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di Primo Grado del territorio per migliorare e rendere più coerente il progetto educativo della scuola di base. I tre ordini di scuola operano in continuità e in sinergia educativa e didattica con obiettivi condivisi e con organi amministrativi, pedagogici e dirigenziali unitari. 2.1 CRONISTORIA DELL’ISTITUTO Con la legge 1859/62 istitutiva della Scuola Media dell’Obbligo, nella zona della media vallata del fiume Foglia e precisamente nei Comuni di Auditore, Montecalvo in Foglia e Tavoleto, furono istituite sezioni di Scuola Media che andavano a sostituire sperimentazioni di prolungamento scolastico già in atto da alcuni anni, ubicate nei centri abitati di Casinina, Ca’ Gallo e Tavoleto, sezioni dipendenti dalla Scuola Media «A. Battelli» di Sassocorvaro. Nel 1975 i Comuni di Auditore, Montecalvo in Foglia, Tavoleto e Urbino, costituivano un Consorzio Scuola Media con il preciso intento di far nascere un unico plesso scolastico in località Ca’ Lanciarino, nel territorio di Montecalvo in Foglia, quale punto di riferimento sul territorio.Il Consorzio organizzava tutti i servizi legato ad esso. Nell’ a. s. 1979/80 tutti gli alunni delle sezioni sopra menzionate convergevano in questa nuova scuola che nel frattempo era diventata autonoma, con proprie Presidenza e Segreteria e che veniva intitolata «Anna Frank», assumendo la denominazione di «Scuola Media Statale Consorziata Anna Frank di Montecalvo in Foglia». La nuova scuola nasceva tra varie difficoltà, superate in breve tempo, con quattro sezioni divenute, nei primi anni ottanta, addirittura cinque. Al termine di questo periodo di espansione, con la diminuzione degli alunni, è iniziata la fase di ridimensionamento, proseguita fino ad oggi. Nell’ a. s. 1986/87, n. 2 sezioni avviavano l’esperienza del Tempo Prolungato, con l’obiettivo di offrire all’utenza nuove opportunità culturali e formative ancora più efficaci ed ampie di quelle attuate fino a quel momento e di introdurre la seconda lingua straniera (n. 3 ore di Inglese settimanali per ogni classe). In seguito, nel Tempo Normale, veniva realizzata la Sperimentazione di Informatica (n. 2 ore settimanali per classe), da attuarsi in orario extracurriculare, autorizzate secondo l’ex art. 3 D.P.R. 419/74. Il Tempo Prolungato e la Sperimentazione Informatica permettevano agli alunni di ampliare le esperienze culturali; l’orario scolastico si ampliava con tre rientri pomeridiani comprensivi di orario mensa. Il servizio mensa, affidato inizialmente a ditte esterne, veniva in seguito organizzato all’interno della scuola stessa. Nel corso degli anni, la scuola veniva, via via, ampliata nelle strutture e dotata di laboratori: scientifico, tecnico, artistico, musicale, informatico, di una palestra utilizzata anche dalle società sportive del territorio e di un’aula multimediale. Nel Tempo Normale, quale ampliamento dell’Offerta Formativa, veniva introdotto l’insegnamento di n. 3 ore di 2^ lingua straniera (Inglese), estesa a tutte le classi negli anni successivi con il Progetto “Lingue 2000”. Nell’anno scolastico 1996/97, il piano di razionalizzazione della Scuola dell’Obbligo istituiva, con nota del Ministero P.I. Dir. Gen.le Istruzione Media 1° Grado n. 41820 del 05/07/1996, uno dei primi Istituti Comprensivi del territorio, formato dalla Scuola Media stessa, dalle Scuole Elementari di Borgo Massano, Ca’ Gallo, Casinina, Tavoleto e dalle Scuole Materne di Casinina, Montecalvo in Foglia e Tavoleto.

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L’Istituto Comprensivo avviava immediatamente un piano di aggregazione dei tre ordini di scuole e di esperienze culturali e didattiche imperniate sulla continuità educativa e didattica. Nel gennaio 2003, con la ristrutturazione della sede centrale, le Scuole Primarie di Ca’ Gallo e Casinina venivano trasferite nel nuovo complesso scolastico, diventando sezioni A e B. Attualmente, nonostante i tagli operati a livello nazionale, l’Istituto mantiene complessivamente lo stesso numero di classi/sezioni per una popolazione scolastica che è tuttavia andata progressivamente diminuendo in tutti e tre gli ordini di scuola. Nella Sede Centrale il servizio di mensa interno, per una razionalizzazione dei costi, è stato affidato, a partire dall’A.S. 2013-2014, ad una agenzia esterna che fa capo al Comune di Urbino e dall’A.S. 2014-2015 la Scuola Primaria funziona con tutte le classi a tempo normale senza i rientri pomeridiani del tempo pieno. Dal corrente anno scolastico, per effetto della contrazione delle iscrizioni, l’Istituto ha perso l’autonomia amministrativa. Pur mantenendo lo stesso numero di addetti alla segreteria, la dirigenza scolastica e quella amministrativa sono assegnate a reggenza. 2.2 LE SCUOLE DELL’ ISTITUTO

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CASININA

SEDE CENTRALE

CORSO A

1 sezione

10 classi I-II-III-IV-V sez.A I-II-III-IV-V sez.B

3 classi

MONTECALVO IN FOGLIA 3 sezioni

I-II-III

CORSO B BORGO MASSANO

3 classi

5 classi

I-II-III

I-II-III-IV-V

TAVOLETO 1 sezione

TAVOLETO 3 classi: I-II-V 1 pluriclasse: III-IV

CORSO C 3 classi I-III

Nel territorio sono inoltre presenti: n° 1 Scuola dell’Infanzia Comunale nello stesso edificio della sezione statale di Casinina (Comune di Auditore) n° 1 Scuola dell’Infanzia Paritaria a Borgo Massano (Comune di Montecalvo in Foglia)

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2.3 CONTESTO SOCIO-CULTURALE-ECONOMICO L’ Istituto Comprensivo di Montecalvo in Foglia si presenta, dal punto di vista organizzativo, come una struttura complessa per l’ampia copertura territoriale e il suo bacino di utenza I plessi scolastici dei tre ordini di scuola sono collocati nei centri di Borgo Massano, Tavoleto, Casinina e Montecalvo in Foglia. La Sede Centrale dell’Istituto con l’ufficio del Dirigente, gli uffici di Segreteria, tre sezioni di Scuola Secondaria di 1° grado e due corsi di Scuola Primaria, è ubicata al centro del comprensorio, fra le frazioni di Ca’ Gallo e Casinina, lungo la Provinciale Fogliense. La scuola si inserisce in una realtà sociale piuttosto variegata, caratterizzata da uno sviluppo urbanistico frammentato, ma sostanzialmente omogeneo. Il territorio è particolarmente ricco di insediamenti urbani con una forte valenza storica, artistica, naturalistica e paesaggistica e il bacino del fiume Foglia costituisce da sempre una "via bassa" (in contrapposizione alle "vie alte" che passano per i crinali a nord e a sud del fiume). Questo importante canale di comunicazione, collegando il mare Adriatico al Montefeltro, unisce molti centri di importanza storica tra Pesaro, Urbino e il confine con la Toscana. Se si percorre in senso trasversale la vallata si può osservare che il paesaggio è caratterizzato da macchie boschive e colline mosaicate dagli appezzamenti agricoli destinati in parte a foraggio ed in parte a seminativi con presenza di vegetazione naturale, fino ad arrivare alle caratteristiche forme calanchive della parte orientale. Il fiume Foglia ha segnato fortemente il territorio. Le sue sponde hanno da sempre favorito lo sviluppo di attività umane sia in senso artistico-architettonico, con la nascita di numerosi centri abitati, sia in senso economico, con il sorgere di numerose attività collegate all'agricoltura e all'allevamento. Lungo il fiume sono sorte nel tempo numerose attività produttive e ricettive di svariata natura, e recentemente accanto ai nuclei urbani originari, costituiti dai paesi, si sono sviluppate nuove realtà abitative ed industriali distribuite in diverse località e ciascuna con specifiche caratteristiche ambientali. Lungo la vallata si assiste infatti al depotenziamento degli antichi e scomodi borghi, alla perdita delle radici storiche, a favore dello sviluppo di nuovi insediamenti di fondovalle, facilmente raggiungibili ma spesso carenti di luoghi di identità collettiva nei quali va concentrandosi il recente incremento demografico a scapito dell’antico castello di crinale. A tutt’oggi l'agricoltura, impiega sempre meno lavoratori. Assistiamo quindi ad un aumento della superficie agrosilvopastorale priva di gestione e relativi problemi ecologici, socioeconomici e culturali (aumento rischio incendi, dissesto idrogeologico, perdita di biodiversità, perdita di produzioni agrosilvopastorali tipiche, tradizioni e saperi locali ecc.) Anche nel settore industriale e nell’edilizia si sono registrati notevoli cambiamenti. Ad una iniziale sostituzione delle maestranze locali a favore di manovalanza straniera con scarsa formazione e rispetto delle norme in materia di sicurezza e previdenza si è aggiunta ultimamente la drastica riduzione degli addetti totali impiegati nelle attività produttive. Nel passato notevole sviluppo hanno avuto attività commerciali ed artigianali; sono in parte aumentati gli occupati nei servizi, impiegati e professionisti, e continua ad essere consistente anche il numero degli occupati nelle attività di ricezione e ristorazione legate al settore del turismo.

2.4 POPOLAZIONE MEDIA RESIDENTE Dal punto di vista demografico, se si considera un arco temporale di dieci anni, il saldo della popolazione residente è in crescita in quasi tutti i comuni seppure negli ultimi quattro anni si nota una diminuzione degli abitanti.

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Popolazione Media Anno

Montecalvo

%

Auditore

%

Tavoleto

2001

2.361

1.427

816

2002

2.441

+3,39%

1.461

+2,38%

823

+0,86%

2003

2.510

+2,83%

1.479

+1,23%

825

+0,24%

2004

2.579

+2,75%

1.489

+0,68%

850

+3,03%

2005

2.630

+1,98%

1.503

+0,94%

855

+0,59%

2006

2.655

+0,95%

1.541

+2,53%

866

+1,29%

2007

2.715

+2,26%

1.572

+2,01%

880

+1,62%

2008

2.762

+1,73%

1.620

+3,05%

909

+3,30%

2009

2.767

+0,18%

1.627

+0,43%

923

+1,54%

2010

2.734

-1,19%

1.646

+1,17%

926

+0,33%

2011

2.703

-0,92%

1.630

1,22%

892

-2,48%

2012

2.720

+0,63%

1.631

+0,06%

879

-1,46%

2013

2.750

+1,10%

1.613

-1,10%

873

-0,68%

2014

2.727

-0,8%

1.604

-0,6%

864

-1,0%

Dati rielaborati dal sito Comuni-Italiani.it

Nel dettaglio questo è l’andamento demografico per ciascun comune: Montecalvo

Auditore

Tavoleto

Dati rielaborati dal sito: Comuni-Italiani.it

Il decremento demografico si giustifica anche con l’andamento migratorio da altri comuni e dall’estero. Non si ritiene di dover riportare nel dettaglio i dati specifici degli immigrati dall’estero in quanto non rappresentano negli ultimi anni un fenomeno significativo se non per il saldo negativo fra iscrizioni e cancellazioni. Comportamento migratorio Auditore

Montecalvo Iscritti

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

147 143 133 135 126 126 133 96 83 85 88 97 81

Cancellati

Saldo. Tot.

69 78 81 95 95 72 102 103 117 98 82 74 101

+78 +65 +52 +40 +31 +54 +31 -7 -34 -13 +6 +23 -20

Iscritti

Tavoleto

Cancellati

Saldo tot.

28 48 37 49 45 42 45 42 66 57 63 56 64

+36 +21 +15 +13 +30 +36 +39 +11 +8 +3 +9 -5 -28

64 69 52 62 75 78 84 53 74 60 72 51 36

Dati rielaborati dal sito: Comuni-Italiani.it

6

Iscritti

22 46 48 40 44 43 64 29 46 31 14 23 20

Cancellati

Saldo Tot.

19 33 28 35 27 26 32 14 40 41 24 29 27

+3 +13 +20 +5 +17 +17 +32 +15 +6 -10 -10 -6 -7


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La popolazione straniera (composta perlopiù da cittadini giovani e dalle loro famiglie), fino al 2009, ha presentato un trend crescente, in linea con i dati provinciali e regionali, che ha in parte “nascosto” il processo di invecchiamento, facendo diminuire il peso percentuale degli anziani sulla popolazione. Negli ultimi anni, la chiusura di molte attività produttive ha ridotto la richiesta di forza lavoro, determinando un calo dei residenti stranieri evidente soprattuto nel 2014. Anche i dati relativi al saldo naturale, la differenza fra le nascite ed i decessi, hanno messo in evidenza un andamento negativo come si può vedere dalla forbice dei grafici riferiti a ciascun comune. Montecalvo

Auditore

Tavoleto

Dati rielaborati dal sito: www.tuttitalia.it

Non sono stati riportati dati riferiti al comune di Urbino perché gli alunni che frequentano il nostro Istituto provengono da frazioni e da una porzione di territorio estremamente limitata con caratteristiche omogenee alla situazione degli altri comuni. 2.5 POPOLAZIONE SCOLASTICA

SEZIONE Casinina Montecalvo Tavoleto TOTALE

PLESSO Borgo Massano Sede Centrale Tavoleto TOTALE

CLASSI 1A 1B 1C 2A 2B 3A 3B 3C TOTALE

MASCHI 18 36 12 66

SCUOLA DELL’INFANZIA FEMMINE STRANIERI 8 4 37 16 9 7 54 27

H 1 1 1 3

TOTALE 26 73 21 120

MASCHI 46 78 20 144

SCUOLA PRIMARIA FEMMINE STRANIERI 41 10 82 32 27 10 150 52

H 2 8 1 11

TOTALE 87 160 47 294

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO MASCHI FEMMINE STRANIERI 10 7 2 10 7 4 10 8 1 10 13 2 11 13 8 9 11 14 1 10 15 3 7 11 15 4 8 83 92 25

H 1 1 / 1 1 / 2 1 7

TOTALE 17 17 18 23 24 25 25 26 19 175

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2.6 ANALISI DELLE RISORSE ESTERNE

Enti locali: Provincia: Comunità Montane: C.E.A. C.T.I. C.T.S. ASUR: Società sportive: Uffici del lavoro: Associazioni Sindacali: Biblioteche comunali: Centri socio-culturali: Mensa: Piscine: Palestre: Teatri: Cinema: Banche ed Uffici Postali: Musei: Mezzi di trasporto:

Consorzio Intercomunale del Montefeltro (in fase di trasformazione in Unione dei Comuni) Comuni di Auditore - Montecalvo in Foglia–Tavoleto – Urbino Pesaro e Urbino Alto e Medio Metauro - Montefeltro Urbino - Pesaro Urbino Fano Equipe socio-psico-pedagogica di Macerata Feltria e Urbino Presenti con varie attività (nuoto, pallavolo, calcio, ecc.) Urbino - Macerata Feltria A livello provinciale Casinina, Borgo Massano Borgo Massano - Ca’ Gallo - Tavoleto Comune di Urbino Urbino – Sassocorvaro – Pian del Bruscolo Istituto, Urbino, Sassocorvaro Urbino, Macerata Feltria, Pesaro Urbino Borgo Massano, Ca’ Gallo, Tavoleto, Casinina. Urbino, Pesaro, Casinina, Mondaino, Sestino, Piandimeleto, Sassocorvaro, Carpegna, Rimini, Pennabilli, Verucchio, Fossombrone, ecc. Pullman di linea, scuolabus

2.7 ANALISI DELLE RISORSE INTERNE SCUOLA DELL’INFANZIA CASININA

DOCENTI

MONTECALVO IN FOGLIA

n. 2 di sezione

n. 5 di sezione

n. 2 di sezione

n. 1 di IRC (1.30 ore)

n. 1 di IRC (4.30 ore)

n. 1 di IRC (1.30 ore) n. 2 sostegno (12.30 0re)

n. 1 sostegno (12.30 ore)

PERSONALE ATA

PERSONALE AUSILIARIO

TAVOLETO

n. 1 Collaboratore scolastico statale n. 1 Coll. Scolastico stat. della Sede per apertura h 7.45/9.15

n. 2 Collaboratori scolastici statali n. 1 Collaborat. Scolast. stat. PT (18 ore) n. 1 Collaborat. Scolast. stat. PT (12 ore)

n. 1 cuoca comunali

n. 1 cuoca comunale

8

n. 2 Collaboratori scolastici statali in comune con la Scuola Primaria di Tavoleto n.1 Collaboratore scolastico statale in comune con la Scuola Primaria di Borgo Massano e Primaria di Tavoleto n. 1 cuoca comunale


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ATTREZZATURE

SPAZI INTERNI

SPAZI ESTERNI

Televisore, videoregistratore, fotocopiatrice, macchina fotografica, registratore, computer

Lettore DVD, videoregistratore, videocamera, macchina fotografica, radioregistratore, stereo, fotocopiatrice, computer con connessione internet, stampante multifunzione

Televisore, Stereo videoregistratore, fotocopiatrice, computer con connessione internet, macchina fotografica, registratore.

2 aule, 1 aula miltimediale, 1 salone ingresso, 1 palestra, 1 refettorio, cucina, servizi igienici

3 aule più 1 adebita a biblioteca, atrio adibito a 3 aule, 1 corridoio, refettorio, cucina, aula adibita palestra, refettorio, a palestra, servizi igienici cucina, dispensa, spogliatoio, servizi igienici

giardino

giardino con gazebo

giardino con gazebo

SCUOLA PRIMARIA SEDE CENTRALE

DOCENTI

PERSONALE ATA

PERSONALE AUSILIARIO

ATTREZZATURE

n. 11 n. 1 (14 ore) + n. 1 (8 ore) n. 2 IRC (12 ore +8 ore) n. 1 inglese (9 ore) n. 4 sostegno n.1 sostegno (17 ore) n.1 educatore (7 ore)

BORGO MASSANO n.6 n.1 IRC (10 ore) n. 1 inglese (13 ore) n.1 sostegno

TAVOLETO n. 5 n.1 (6 ore) n. 1 IRC (8 ore) n.2 sostegno (11 + 5 ore) n.1 educatore

n.1 Collaboratore scolastico statale in comune n. 1 Collaboratore scola- con la Scuola Infanzia di n. 3 Collaboratori scola- stico statale Tavoleto stici statali n.1 Collaboratore scola- n. 1 Collaboratore scolan.1 Collaboratore scola- stico statale in comune stico statale in comune stico statale P. T. (6 ore) con la Scuola Primaria di con la Scuola Primaria di Borgo Massano e la Tavoleto Scuola dell’Infanzia di Tavoleto n. 1 cuoca comunale 3 LIM fisse, 1 LIM portatile, televisore, videoregistratore, videoproiettore, stampante, 2 computer fissi, 1 computer portatile, lettore DVD, 2 lettori CD, fotocopiatrice (in comune con gli uffici) materiale ter portatile, lettore DVD, 2 lettori CD, fotocopiatrice (in comune con gli uffici) materiale ginnico (corde, nastri, cerchi...).

2 LIM, televisore, scanner, stereo, videoregistratore, microfono con cassa, fotocopiatrice in comodato d’uso, 8 computer, episcopio, videocamera, proiettore, diapositive, microscopio, 1 stampanti, macchina fotografica, materiale ginnico.

9

LIM, televisore, videoregistratore fotocopiatrice (in comune con Infan- zia), 4 computer (in comune con l’Infanzia), 2 PC portatili,2 lettori CD, proiettore sonoro, episcopio, macchina fotografica digitale, videocamera.


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SPAZI INTERNI

SPAZI ESTERNI

10 aule, atrio, aula insegnanti, servizi igienici per alunni, alunne, H e insegnanti; palestra e laboratori (informatico, musicale, multimediale, artistico, scientifico) in comune con la Scuola Secondaria di 1 grado.

5 aule, 1 aula multifunzioni, 1 corridoio, 5 bagni (di cui 1 per H.), 1 ripostiglio, atrio con biblioteca.

5 aule, 1 aula multifunzione, 1 aula nel piano inferiore per la LIM, 1 corridoio, 3 ba gni, bagno per H e insegnanti, ripostiglio, palestra, mensa.

Cortile

Cortile recintato

Cortile recintato

SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO DOCENTI PERSONALE ATA ATTREZZATURE

SPAZI INTERNI SPAZI ESTERNI

20 docenti 4 doc. sostegno 2 educatori n. 2+ 1 PT (24 ore) + 1PT (12 ore) Impianto WiFi, n. 9 computer portatili, n. 6 LIM, televisore, videoregistratore, n.3 lettori CD, fotocopiatrice, n. 2 aule multimediali in comune con la Scuola Primaria. 8 aule, Servizi igienici per alunni- alunne- H e insegnanti, atrio, aula insegnanti due stanze di servizio. Laboratori (in comune con la Scuola Pri- maria): informatica-musicale-multimediale-artistica-scienze-palestra Cortile

2.8 BISOGNI FORMATIVI DELL’UTENZA Il contesto territoriale analizzato sotto il profilo socio-economico e culturale, richiede sempre più una scuola qualificata che ponga attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio proponendo strategie che favoriscano inserimento e socializzazione, alfabetizzazione e organizzazione di percorsi didattici personalizzati, senza perdere di vista la valorizzazione delle eccellenze. Va inoltre crescendo l’esigenza, espressa prevalentemente durante incontri collegiali e colloqui individuali, di un’educazione che miri alla formazione armonica ed integrale della persona, che collochi nel mondo, che orienti, che dia significato e motivazione all’apprendere. Dall’analisi dell’ambiente in cui opera la Scuola e dall’esperienza maturata, si sono ricavate le principali informazioni circa la domanda formativa che genitori e alunni pongono alla scuola. La prima considerazione che si ricava è che l’utenza esprime bisogni formativi assai diversi: si va da chi ha bisogno di acquisire gli strumenti di base della comunicazione in lingua italiana (alunni stranieri), a chi manifesta ritardi o difficoltà nell’esercizio delle abilità fondamentali (BES: alunni con disabilità, DSA, BES di altro tipo), o chi infine desidera che, accanto alla preparazione di base, sia data concreta possibilità di arricchire ed ampliare il proprio percorso formativo. 2.9 PRINCIPI PEDAGOGICI DELL’ISTITUTO In base ai bisogni formativi dell’utenza, l’Istituto Comprensivo «Anna Frank» fornisce risposte concrete a basilari esigenze dell’alunno, impegnandosi ad attuare attraverso efficaci scelte educative, curricolari, metodologico-didattiche, organizzative e finanziarie, i seguenti principi pedagogici: Riconoscimento della centralità dell’alunno L’attività formativa, riconoscendo il principio della centralità dell’alunno, definisce percorsi educativi e didattici rispettosi delle diverse soggettività, differenziandoli nel rispetto dei bisogni e dei ritmi di apprendimento di ciascuno al fine di garantire il benessere psico-fisico e il successo formativo di tutti gli alunni. È compito specifico della scuola promuovere interventi formativi capaci di fare in modo che le 10


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caratteristiche personali degli alunni, le loro capacità e la loro originalità si traducano in competenze necessarie per lo sviluppo della persona e per poter esercitare una cittadinanza attiva. Rispetto dell’unitarietà della persona La scuola si assume il compito di favorire lo sviluppo armonico del bambino, mirando alle varie dimensioni della personalità: Dimensione sociale (formazione del cittadino, convivenza democratica, socializzazione, cooperazione). Dimensione affettiva (conoscenza di sé, consapevolezza della propria identità, autostima, prevenzione del disagio). Dimensione culturale (alfabetizzazione culturale, acquisizione delle competenze, autonomia, metodo di studio). Solida formazione di base e matura autonomia dell’alunno La scuola si propone di educare gli alunni ad un uso della ragione come apertura alla realtà in tutti i suoi aspetti, accompagnando i bambini/ragazzi ad incontrarla attraverso l’osservazione e l’ascolto, a conoscerla grazie all’impegno nello studio e a giudicarla attraverso la riflessione critica. Obiettivo primario della scuola è quello di formare ogni persona sul piano cognitivo e culturale attraverso l'apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base, strumenti indispensabili per poter esercitare i diritti di cittadinanza, guidando all’acquisizione di un metodo di studio e favorendo la maturazione piena e consapevole dell’autonomia. Cittadinanza attiva e apertura alle relazioni sociali Lo studente è portatore di diritti ben definiti tra cui quello di una partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. L’Istituto stimola e promuove la partecipazione produttiva e consapevole degli alunni alla vita scolastica, al fine di favorire e sviluppare le proprie competenze e abilità espressive, logiche, scientifiche, operative. Promuovere l’impegno per una cittadinanza responsabile e rispettosa della legalità al fine di favorire l’inserimento attivo e responsabile degli alunni alla vita sociale. La scuola dedica particolare cura alla formazione della classe come “GRUPPO”, alla promozione dei legami cooperativi fra i suoi componenti, alla gestione degli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione. La scuola si propone come luogo accogliente, cura le condizioni che favoriscano i legami tra i soggetti, indispensabili per lo sviluppo della personalità di ciascuno, previene e cura situazioni di disagio e comportamenti problematici e/o a rischio, educa alla solidarietà, alla convivenza democrazia, al rispetto dei diritti umani, valorizzando le proprie e le altrui capacità. Integrazione delle diversità e successo formativo di tutti gli alunni La scuola presta attenzione all’integrazione degli alunni stranieri e degli alunni con bisogni educativi speciali (disabili, DSA e BES) attraverso azioni tese a diversificare i percorsi, nel rispetto delle esigenze e dei ritmi di apprendimento di ciascuno, garantendo a tutti il raggiungimento degli obiettivi minimi. L’integrazione degli alunni stranieri avviene anche attraverso il dialogo interculturale, educando gli alunni al rispetto delle diversità culturali. L’obiettivo primario del successo scolastico è perseguito dall’Istituto sia attraverso l’organizzazione di attività di supporto, di recupero e rinforzo, sia per mezzo di progetti di varia natura finalizzati alla valorizzazione delle eccellenze. Trasversalità e unitarietà dell’insegnamento Nell’Istituto si dà grande importanza alle esperienze interdisciplinari insegnando a ricomporre le conoscenze superando la frammentazione delle discipline. L’alunno viene guidato nell’individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari. Ampliamento dell’offerta formativa Nell’Istituto Comprensivo si mettono in comune molte risorse: i docenti, gli spazi, le attrezzature, i finanziamenti per realizzare progetti e laboratori al fine di migliorare l’offerta formativa, in base alle esigenze dell’utenza, arricchendo il curricolo disciplinare attraverso un’organizzazione flessibile e integrata. Efficace continuità educativo- didattica Gli Insegnanti e il Dirigente conoscono e seguono il processo educativo di ogni alunno dalla Scuola 11


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dell’Infanzia fino al termine della Scuola Secondaria di primo grado, si scambiano informazioni sugli alunni e sulla loro valutazione, intervengono in tempo utile di fronte alle varie difficoltà. La scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa e didattica tra i diversi ordini di scuola, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni. Riconoscimento del ruolo educativo della famiglia Il rapporto tra scuola e famiglia è esercizio di corresponsabilità: la scuola riconosce la famiglia come il luogo primario dell’esperienza educativa del bambino. Famiglia e scuola perseguono, all’interno dei rispettivi ambiti di responsabilità, l’obiettivo comune dell’educazione del bambino/ragazzo. Rapporti con il territorio e utilizzo delle risorse L’istituto Comprensivo è in grado di dialogare con gli enti locali, le associazioni, il volontariato, gli istituti culturali affinché tutti contribuiscano ad arricchire l’Offerta Formativa della Scuola. La scuola, con l'apporto delle competenze professionali del personale docente e non docente e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne l'adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto degli obiettivi stabiliti per l’acquisizione e lo sviluppo delle competenze.

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3. ORGANIZZAZIONE DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA 3.1 ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO

3.2 AREA DIRIGENZIALE E TECNICA 3.2.1 DIRIGENTE SCOLASTICO/RAPPRESENTANTE LEGALE Prof. Lorenzo Blasi (dirigente scolastico a reggenza) • • • • • •

Nel rispetto delle competenze degli Organi Collegiali al Dirigente scolastico spettano autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane; Assicura la gestione unitaria dell’istituzione, ne ha la legale rappresentanza; È responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali; È responsabile dei risultati del servizio; Organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza ed efficacia formativa; E’ titolare delle relazioni sindacali e promuove interventi finalizzati ad assicurare la qualità dei processi formativi, la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio.

3.2.2 COLLABORATORE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Grilli Monia • • • • • • •

Affianca l’opera del Dirigente Scolastico in tutte le sue funzioni; Sostituisce, in caso di necessità, il DS e lo rappresenta a tutti gli effetti; Partecipa ai lavori di programmazione delle attività dell’Istituto; Tiene il rapporto con le famiglie degli alunni; Cura i rapporti tra scuola ed extrascuola; Cura gli aspetti logistici; Predispone il calendario dei Consigli di Classe sulla base del Piano annuale delle attività

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3.2.3 REFERENTI DI PLESSO SCUOLA DELL’INFANZIA CASININA: Magi Donatella MONTECALVO IN FOGLIA: Politi Daniela TAVOLETO: Carbelotti Nadia • Coordinano le attività didattiche curricolari ed extracurricolari • In assenza del DS coordinano le riunioni della propria sede • Provvedono affinché le attività si svolgano regolarmente • Organizzano le sostituzioni dei colleghi essenti • Controllano che vengano rispettati gli orari di servizio del personale e quelli di ingresso e di uscita degli alunni • Rappresentano il DS nel rapporto con le famiglie • Fanno rispettare il Regolamento di Istituto • Diffondono nei modi previsti e tempestivamente le comunicazioni • Catalogano progressivamente in un apposito registro le comunicazioni interne 3.2.4 REFERENTI DI PLESSO SCUOLA PRIMARIA SEDE CENTRALE: Bellarosa Carla BORGO MASSANO: Ricci Ida TAVOLETO: Raffaelli Tiziana • • • • • • • • •

Coordinano le attività didattiche curricolari ed extracurricolari In assenza del DS coordinano le riunioni della propria sede Provvedono affinché le attività si svolgano regolarmente Organizzano le sostituzioni dei colleghi essenti Controllano che vengano rispettati gli orari di servizio del personale e quelli di ingresso e di uscita degli alunni Rappresentano il DS nel rapporto con le famiglie Fanno rispettare il Regolamento di Istituto Diffondono nei modi previsti e tempestivamente le comunicazioni Curano la gestione e l’organizzazione delle Uscite didattiche e dei viaggi d’Istruzione.

3.2.5 REFERENTE SCUOLA SECONDARIA Prof. Ceroni Roberto • Coordina le attività didattiche della scuola secondaria • Organizza la sostituzione dei docenti assenti per la scuola secondaria in collaborazione con il DS e con il primo collaboratore • Affianca il DS nelle scelte didattiche metodologiche • Tiene i rapporti con i responsabili di classe e dei dipartimenti • Assiste e coordina i responsabili di progetto nelle varie fasi • Sostituisce, in caso di necessità, il DS e lo rappresenta a tutti gli effetti, in assenza del primo collaboratore • Partecipa ai lavori di programmazione delle attività dell’Istituto • Tiene il rapporto con le famiglie degli alunni • Cura i rapporti tra scuola ed extrascuola • Cura gli aspetti logistici • Predispone il calendario dei Consigli di Classe sulla base del Piano annuale delle attività

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3.2.6 COORDINATORI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA I A:

Dini Sara

I B:

Grottoli Sara

II A:

Caroni Francesca

II B:

Ceroni Roberto

III B:

Cesari Paola

III A: Renda Valeria • • • • • • •

I C:

Geniola Sara

III C:

Conte Alessandra

Curano la preparazione dei materiali e le documentazioni (programmazioni, verbali...) Tengono i rapporti con le famiglie e in particolare con i rappresentanti di classe Segnalano al DS problematiche legate alla classe Sono referenti della classe nei rapporti con il territorio e le altre istituzioni Consegnano alle famiglie il documento di valutazione quadrimestrale Presiedono i consigli di classe in assenza del DS Curano la gestione e l’organizzazione delle Uscite didattiche e dei viaggi d’Istruzione.

3.2.7 SEGRETARIO INTERSEZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA Casinina: Montecalvo in Foglia: Tavoleto:

Paianini Lucia Bravi Elena Tacchi Fabiola

3.2.8 SEGRETARIO INTERCLASSE SCUOLA PRIMARIA Sede Centrale: Borgo Massano: Tavoleto:

Sica Maria Rosaria Tempesta Federica Martini Maria Domenica

3.3 AREA AMMINISTRATIVA Gli uffici sono ubicati a Montecalvo in Foglia, in piazza Martiri n. 1. 3.3.1 DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI Dott.ssa Ivana Bracci (dirigente amministrativo a reggenza) • • • •

È il responsabile della gestione amministrativa e finanziaria dell’Istituto, insieme al Dirigente, nonché del personale ATA; È coadiuvato da tre Assistenti Amministrativi che espletano le funzioni di segreteria Sovrintende ai servizi amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione. Ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione ed esecuzione degli atti amministrativo-contabili, di ragioneria e di economato, anche con rilevanza esterna.

• 3.3.2 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Soriani Carla, Guidi Cristina, Longhi Raffaella, Curzi Elena (part time) L’organizzazione del servizio di segreteria è funzionale al raggiungimento dei seguenti obiettivi essenziali: • Assicurare e garantire il funzionamento dell’istituzione scolastica • Suddividere le procedure e i compiti per settori di competenza • Rendere efficiente ed efficace il servizio • Determinare un rapporto di collaborazione tra il personale • Gestione alunni • Attività funzionali e di supporto al POF

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• • • • • •

Supporto tecnico ai docenti Amministrazione del personale Gestione finanziaria e Servizi contabili Archivio e protocollo Gestione beni patrimoniali e Contabilità di magazzino Statistica

3.3.3 COLLABORATORI SCOLASTICI La distribuzione dei compiti tra il personale è funzionale al raggiungimento di tre obiettivi: • Assicurare e garantire il funzionamento dell’istruzione scolastica per quanto di competenza; • Garantire uniformità di trattamento a parità di condizioni; • Stabilire un proficuo rapporto di collaborazione all’interno delle componenti scolastiche. Il nostro Istituto si avvale di 14 collaboratori scolastici che, distribuiti nei vari plessi dell'Istituto, si occupano di • Rapporti con gli alunni • Sorveglianza generica dei locali • Pulizia di carattere materiale • Particolari interventi non specialistici • Supporto amministrativo e didattico • Servizi custodia Per una ottimizzazione delle competenze presenti e al fine di migliorare la qualità del supporto amministrativo allo sforzo progettuale dei docenti, è stato stilato un mansionario che è giacente in Segreteria. 3.4. AREA DIDATTICA 3.4.1 FUNZIONI STRUMENTALI FUNZIONI STRUMENTALI AREA 1 Responsabile della gestione del POF Guarandelli Crescentino, Vinci Evelina • • • • • • • •

Coordinamento della stesura annuale del POF Coordinamento della Commissione POF Diffusione del POF Coordinamento delle attività, della progettazione curriculare, della valutazione delle attività; Coordinamento dei rapporti tra la scuola e la famiglia; Verifica dell‘Offerta Formativa in ingresso, in itinere e finale; Redazione e diffusione di questionari di valutazione e relative analisi. Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione e aggiornamento del personale

FUNZIONI STRUMENTALI AREA 2 Integrazione alunni con disabilità, BES e stranieri Palazzi Maruska, Ferri Daniela, Mattioli Manuela • • • •

Azione di accoglienza e tutoraggio dei nuovi docenti nell’area sostegno; Azione di coordinamento con l’equipe medica e il GLH provinciale; Organizzazione delle attività di sostegno, richiede la convocazione del Gruppo di lavoro, coordina il Gruppo di Lavoro nello svolgimento delle varie attività; Aggiornamento sull’andamento generale degli alunni certificati;

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Azione di accoglienza e orientamento degli alunni con certificazione, Pianificazione degli incontri famiglia –docenti; Provvede all’eventuale convocazione degli specialisti e dei genitori al C.d.C. su esplicita richiesta della famiglia; • Consegna la documentazione al C.d.C. nel primo consiglio dopo il ricevimento della documentazione; • Coordinamento per la compilazione del Piano Didattico Personalizzato • Azione di supporto didattico – metodologico ai docenti; • Coordinamento dei laboratori predisposti all’interno dell’istituto operazioni di monitoraggio; • Coordinamento per la stesura del PAI e predisposizione di modulistica; • Formula proposte di formazione per il personale scolastico e progetti in base ai bisogni educativi emersi nell’Istituto; • Referente per i rapporti interistituzionali e partecipazione al gruppo CTS provinciale. • • •

FUNZIONE STRUMENTALE AREA 3 Continuità e Orientamento Dini Sara (per la continuità) Caroni Francesca (per l’orientamento) • • •

Coordinamento e gestione delle attività di continuità e di orientamento all’interno e all’esterno dell’Istituto; Gestione dei rapporti tra il nostro Istituto edaltri Enti ed Istituti del territorio al fine di mettere in atto strategie di indirizzo educativo e professionale. Monitoraggio dei risultati educativi degli alunni nel loro percorso scolastico

3.4.2 COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO COMMISSIONE AREA 1 - GESTIONE DEL POF

Raffaelli Tiziana (Primaria) Ricci Ida (Primaria) Ceroni Roberto (Secondaria) Geniola Sara A. (Secondaria)

Guarandelli Crescentino (F. S.) Vinci Evelina (F. S.) Politi Daniela (Infanzia) Tacchi Fabiola(Infanzia) Bellarosa Carla (Primaria) • Collabora con le funzioni strumentali per l’elaborazione del POF ed il suo monitoraggio • Esamina i progetti proposti dal Collegio e, seguendo i criteri stabiliti dal Collegio stesso, indica compatibilmente con le risorse finanziarie e in coerenza con il POF, il livello di priorità per la loro attuazione

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AREA 2 - COMMISSIONE INTERCULTURA-INTEGRAZIONE Palazzi Maruska (F.S.) Ferri Daniela (F.S.) Mattioli Manuela(F.S.) Bernardini Barbara (infanzia) Mancinelli Simona (Primaria) Martini M. Domenica (Prim.) Simpatico Liliana (Primaria) Amadei Laura (Secondaria) Geniola Sara A. (Secondaria) • Promozione e coordinamento di iniziative concernenti il benessere di tutti gli alunni • Proposizione di buoni rapporti educativi sia sul piano disciplinare che sul piano emotivo motivazionale e di metodologie didattiche • Gestione dei rapporti con le famiglie • Gestione dei rapporti con Enti coinvolti nelle problematiche degli alunni (CTI, CTU, ASUR…) • Progettazione e coordinamento per la realizzazione di percorsi interculturali nell’Istituto • Coordinamento della formazione dei Docenti su tematiche inerenti l’integrazione

AREA 3 - COMMISSIONE CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO Dini Sara (F.S.) Caroni Francesca (F.S.) Antonaccio Barbara (Infanzia Montecalvo) Carbellotti Nadia (Infanzia Tavoleto) Magi Donatella (Infanzia Casinina) Magnani Antonella (Primaria Tavoleto) Giunta Cinzia (Primaria Borgo Massano) Tempesta Federica (Primaria Centrale) Renda Valeria (Secondaria I grado) Conte Alessandra (Secondaria I grado) COMMISSIONE ORARIO (Scuola Secondaria di 1° Grado) Geniola Sara Grilli Monia Renda Valeria COMMISSIONE ELETTORALE Vinci Evelina (genitore) Martini M. Domenica (genitore)

Amadei Laura (Docente) Geniola Sara Angelica (Docente)

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GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE G.L.H.I/G. L. I. Dirigente Scolastico Lorenzo Blasi Rappresentante ATA Palazzi Maruska (F.S.) Rappresentanti Genitori alunni disabili Personale UMEE Rappresentanti Genitori alunni BES Docenti di Sostegno Rappresentanti Enti Locali • Rilevazione dei BES, monitoraggio e valutazione; • Raccolta e documentazione degli interventi educativo-didattici; • Consulenza e supporto ai docenti sulle strategie e metodologie di gestione delle classi; • Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai G.L.H. operativi; • Elaborazione di un «Piano Annuale per l’Inclusione»; • Interfaccia con CTS e servizi sociali e sanitari territoriali per attività di formazione, tutoraggio ecc. GRUPPO DI LAVORO OPERATIVO PER ALUNNI CON DISABILITÀ Dirigente scolastico Docenti di sostegno dell’alunno disabile Docente referente se necessario Genitori dell’alunno disabile Docente coordinatore Operatori Asl, A.E.C. se richiesto Docenti curricolari Altro personale che opera con l’alunno disabile • Progettazione e verifica del PEI; • Individuazione e programmazione delle modalità operative, delle strategie, degli interventi e degli strumenti necessari all’integrazione dell’alunno disabile. 3.4.3 REFERENTI, RESPONSABILI E TUTOR REFERENTI VISITE E VIAGGI D’INTEGRAZIONE CULTURALE Per le scuole dell’Infanzia e Primarie si fa riferimento ai Coordinatori di sezione e di Plesso; per la Scuola Secondaria si fa riferimento ai Coordinatori di Classe. • Individuano le finalità, gli obiettivi, i contenuti ed il calendario per l’effettuazione dei viaggi di istruzione • Predispongono il programma da distribuire alle famiglie per l’autorizzazione e raccoglie le autorizzazioni • Si rapportano con i coordinatori delle classi per concordare destinazioni e tempi, contattare Agenzie di viaggio • Seguono tutta la procedura burocratica e logistica REFERENTE TIROCINIO SCIENZE DELLA FORMAZIONE UNIVERSITÀ DI URBINO E II.SS. Giunta Cinzia • Coordinamento nella Scuola dell’attività di tutoraggio connessa alla formazione universitaria dei Docenti e sostegno alla committenza durante i corsi, creazione di un clima d‘aula positivo, comunicazione e soluzione di problemi. • Valuta il servizio dei docenti, in particolari situazioni e quelli di nuova nomina, assieme al DS.

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REFERENTI PROGETTI: vedi punto 5.2 REFERENTE INVALSI E NUOVE INDICAZIONI Ins. Bellazzecca Gessica REFERENTE PER LA SICUREZZA Prof. Ceroni Roberto RESPONSABILE ACCREDITAMENTO REGIONE MARCHE Prof.ssa Geniola Sara Angelica RESPONSABILE NUOVE TECNOLOGIE Prof.ssa Grilli Monia RESPONSABILI DEI LABORATORI Artistico: Dini Sara Musicale: Migiani Maurizio Scienze: Cesari Paola Informatica: Geniola Sara Angelica Sportivo: Cuoco Attilio • Assicurano il corretto utilizzo dei laboratori e ne curano l’organizzazione • Mantengono aggiornate le dotazione e curano la documentazione qualora necessaria TUTOR PER INSEGNANTI NUOVA NOMINA IN RUOLO Prof. Crescentino Guarandelli (docente di inglese scuola sec. I grado) tutor affiancato alla Prof.ssa Laura Rabashini (docente di francese scuola sec. I grado) Prof.ssa Sara A. Geniola(docente di scienze matematiche scuola sec. I grado) tutor affiancata alla Prof.ssa paola Cesari (docente di scienze matematiche scuola sec. I grado) Magi Donatella (insegnante Infanzia di Tavoleto) tutor affiancata a Pazzaglia El ena (insegnante Infanzia di Casinina) Tacchi Fabiola (insegnante Infanzia di Casinina) tutor affiancata a Paianini Lucia (insegnante Infanzia di Tavoleto) Sica Maria Rosaria (insegnante Primaria sede centrale) tutor affiancata a G r e g o r i n i C r i s t i n a (insegnante Primaria sede centrale) Rinaldi Romina (insegnante Primaria sede centrale) tutor affiancata a Maffettone Orsol a (insegnante Primaria sede centrale) Muraro Francesca (insegnante Primaria sede centrale) tutor affiancata a Bravi Emanuel a (insegnante Primaria sede centrale) Lanzarone Vito (insegnante Primaria sede centrale) tutor affiancato a Bracci Chiara (insegnante Primaria sede centrale) Raffaelli Tiziana (insegnante Primaria Tavoleto) tutor affiancata a Simpatico Lil iana (insegnante Primaria sede centrale e Tavoleto) Bellarosa Carla (insegnante Primaria sede centrale) tutor affiancata a Mo retti El isa (insegnante Primaria sede centrale) Palazzi Maruska (insegnante Primaria sede centrale) tutor affiancata a Mattiol i Emanuel a (insegnante Primaria sede centrale) RESPONSABILE PREVENZIONE E PROTEZIONE(RSPP) Ing. Cangiotti Francesco (S.E.A.)

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3.5 AREA PARTECIPATIVA 3.5.1 ORGANI COLLEGIALI Gli Organi Collegiali sono organismi di governo e di gestione delle attività scolastiche dell’Istituto e sono composti da rappresentanti delle varie componenti interessate. 3.5.2 CONSIGLIO DI ISTITUTO In scadenza: da rieleggere per il triennio 2015/2017 È composto dal Dirigente Scolastico, dai rappresentanti dei Genitori, dei Docenti e del Personale ATA ed è presieduto da un rappresentante dei Genitori. Le competenze del Consiglio d’Istituto si riferiscono all’organizzazione e alla programmazione dell’attività della scuola, per quanto riguarda il calendario scolastico, l’attuazione di attività parascolastiche (visite guidate); iniziative di collaborazione con altre scuole; criteri generali per l’adattamento dell’orario delle lezioni; ha potere deliberante in ordine all’impiego dei mezzi finanziari per il funzionamento dell’Istituto; all’acquisto e rinnovo del materiale e delle attrezzature necessarie al funzionamento della scuola. Il Consiglio d’ Istituto, a sua volta, elegge al suo interno la Giunta esecutiva. Dura in carica tre anni. 3.5.3 IL COLLEGIO DOCENTI È composto dai Docenti in servizio nell’Istituto ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Il Collegio ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell’Istituto, cura la programmazione dell’azione educativa, valuta l’andamento dell’azione didattica, programma iniziative di aggiornamen- to dei Docenti, provvede all’adozione dei libri di testo, su proposta dei Consigli di Classe e di Interclas- se. 3.5.4 CONSIGLI DI CLASSE, INTERCLASSE E INTERSEZIONE Sono composti dai Docenti operanti nelle classi/sezioni e dai rappresentanti dei genitori. Hanno il compito di coordinare l’attività didattica, di verificare periodicamente il lavoro svolto, di procedere al- la valutazione periodica e finale degli alunni, di adottare provvedimenti disciplinari a carico degli alunni, di fare proposte al Collegio in merito a attività integrative, visite guidate, libri di testo.

RAPPRESENTANTI DEI GENITORI NEI CONSIGLI DI INTERSEZIONE Scuola dell’Infanzia di Montecalvo in Foglia Sez. 1 Munari Chiara Sez. 2 Cimarelli Maura Sez.3 Valentini Michela Scuola dell’Infanzia di Casinina Sez. 1 Palazzi Alessandra Scuola dell’Infanzia di Tavoleto Sez. 1 Di Benedetti Sara RAPPRESENTATI DEI GENITORI NEI CONSIGLI DI INTERCLASSE Scuola Primaria Sede Centrale CORSO A Cl. I Santini Laura Cl. II Guerra Lucia Cl. III Tani Silvia Cl. IV Valentini Michela Cl. V Amadori Valeria

CORSO B Casagrande Romina Feduzzi Luana Giunta Sara Crinelli Daniela Iodio Patrizia

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Scuola Primaria Borgo Massano Cl. I Ricci Iolanda Cl. II D’Errico Michele Cl. III Lorenzetti Sonia Cl. IV Andruccioli Michela Cl. V Stefanelli Federica Scuola Primaria Tavoleto Cl. I Sanchi Gloria Cl. II Delimrschi Tatiana Cl. III/IV Raggi Manuela Cl. V Sanchi Gloria RAPPRESENTATI DEI GENITORI NEI CONSIGLI DI CLASSE

Cl. I

Cl. II Cl. III

CORSO A

CORSO B

Santini Bruno Fedrighelli Francesca Rondadini Sabrina Raspa Venanzio Carloni Valentina Politi Raffaella Lorenzoni Floriana Bellazzecca SamueleDiotallevi Amadori Valeria Maria Luisa Serafini Federica Di Nauta Mauro Cangiotti Elisabetta

Diotallevi Maria Luisa Vergari Enrica Giannotti Stephanie

CORSO C

Rinaldi Romina Cini Simonetta Olivieri Elisa Cappuccini Paola Sanchioni Cinzia Morri Romina De Marco Sabina Fusini BarbaraBarbieri Francesca

3.5.5 COMITATO DI VALUTAZIONE Carbellotti Nadia (Infanzia) Ceroni Roberto (Secondaria) Martini M. Domenica (Primaria)

Barbieri Francesca Marini Serena Amadei Francesca Amadori Silvia

Spezi Simona Guidi Micaela Vinci Evelina Martini Maria Domenica

Andruccioli Maria (supplente) Duchi Silvia (supplente)

3.5.6 ORGANO DI GARANZIA (Genitore) Blasi Lorenzo (Dirigente Scolastico) (Genitore) Ceroni Roberto(Docente) Guarandelli Crescentino (Docente) • Assicura la giusta applicazione del Regolamento di Disciplina

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4. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 4.1 TEMPO SCUOLA DEGLI ALUNNI SCUOLA DELL’INFANZIA CASININA 40 ORE SETTIMANALI

dal LUNEDÌ al VENERDÌ ORE 08.00 - ORE 16.00

TAVOLETO 40 ORE SETTIMANALI

dal LUNEDÌ al VENERDÌ ORE 08.00 - ORE 16.00

MONTECALVO IN FOGLIA 40 ORE SETTIMANALI

dal LUNEDÌ al VENERDÌ ORE 08.00 - ORE 16.00

SCUOLA PRIMARIA Dal LUNEDI al SABATO ORE 08.10 - ORE 12.40 Intervallo: h 10.00 – h 10.20

SEDE CENTRALE 27 ORE SETTIMANALI

LUNEDI-MARTEDI-GIOVEDI-VENERDI ORE 08.00 - ORE 13.00 MERCOLEDI ORE 08.00 – ORE 16.00 Intervallo: h 10.50 – h 11.05

TAVOLETO 27 0RE SETTIMANALI + 1 ORA di MENSA 5 giorni alla settimana

Dal LUNEDI al SABATO ORE 08.00 - ORE 12.30 Intervallo: h 10.00 – h 10.20

BORGO MASSANO 27 0RE SETTIMANALI

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSI

INGRESSO

INTERVALLO.

LUNEDI

Tutte le classi

08.30

10.20/11.35

14.15

MARTEDI

Tutte le classi

08.30

10.20/10.35

13.20

08.30

10.20/10.35

(1A/1B/1C – 2A/2B – 3B – 3C)

08.30

10.20/10.35

13.20

Tutte le classi

08.30

10.20/10.35

13.20

08.30

10.20/10.35

MERCOLEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI

(1A/1B/1C – 2A/B – 3A)

(1A/1B/1C – 2A/B – 3A)

MENSA

13.20/14.15

13.20/14.15

USCITA

16.05

16.05

VENERDI

(1A/1B/1C – 2A/2B – 3B – 3C)

08.30

10.20/10.35

13.20

SABATO

Tutte le classi

08.30

10.20/10.35

13.20

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TEMPO PROLUNGATO

TEMPO NORMALE

(1A/1B/1C – 2A/B – 3A)

(1A/1B/1C – 2A/2B – 3B – 3C)

INSEGNAMENTI CURRICOLARI

Unità orarie n° 30

ATTIVITÀ LABORATORIALI

Unità orarie n° 30

N. 1 Unità Orarie:

N. 1 UnitàOrarie:

Classe 1 A/B/C Classe 2 A/B

Classe 1A – Ed. Artististica Classe 1B – Ed. Musicale Classe 1C - Ed. Fisica Classe 2A - Francese Classe 2B – Inglese Classe 3B – Scienze/Matemat. Classe 3C – Scienze/Matemat.

Classe 3 A - Italiano./Matematica.

Teatro: N. 2 Unità Orarie Informatica: N. 2 Unità Orarie MENSA

N. 2 Unità Orarie Servizio mensa esterno TOTALE UNITÀ ORARIE N. 37

TOTALE UNITÀ ORARIE N. 31

Si precisa che, per la flessibilità oraria attuata nell’ambito dell’autonomia, nella Scuola Secondaria di 1° grado, ogni attività si svolge su un’unità oraria di 55 minuti. I cinque minuti residui vengono recuperati settimanalmente organizzando attività laboratoriali per un totale di ore 37 (di cui 2 di mensa) nel Tempo Prolungato e ore 31 nel Tempo Normale. 4.2 TEMPO SCUOLA DEI DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

25 ore settimanali di insegnamento. Sono previste attività funzionali all’insegnamento

22 ore settimanali di insegnamento + 2 ore settimanali di programmazione. Sono previste attività funzionali all’insegnamento.

18 ore settimanali di insegnamento. Sono previste attività funzionali all’insegnamento.

Le 2 ore di programmazione settimanale dei docenti di Scuola Primaria garantiscono la possibilità di progettare, programmare, valutare l’offerta formativa attraverso un lavoro comune fra i docenti titolari della medesima classe e tra i docenti in servizio nel medesimo plesso. Ogni plesso individua il giorno della settimana e la fascia oraria. La scelta è uniforme per l’intero plesso. Sede Centrale: mercoledì nell’intervallo di tempo che va dalle h 13.30 alle h 16.30 Borgo Massano: mercoledì dalle h 12.30 alle h 14.30 Tavoleto: lunedì dalle h 13.00 alle h 15.00 Le attività funzionali all’insegnamento sono disciplinate dalle norme contrattuali. Esse prevedono impegni inerenti le attività di carattere collegiale, la programmazione, la progettazione, la ricerca, la valutazione, la documentazione, l’aggiornamento e la formazione, la preparazione dei lavori degli organi collegiali.

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4.3 UTILIZZO DELLA CONTEMPORANEITÀ DEI DOCENTI Le ore di contemporaneità, che risultano disponibili nell'organizzazione della Scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado, costituiscono: • una risorsa preziosa per differenziare o personalizzare i percorsi didattici, in risposta alla diversità e originalità di ogni soggetto; • una fondamentale opportunità di recupero di ritardi nell'apprendimento; • un'occasione per lo sviluppo di proposte curricolari e didattiche: laboratori, progetti trasversali o multidisciplinari, ricerca, discussione, osservazioni comportamentali degli alunni; • un tempo per sperimentare diverse modalità organizzativo - didattiche: lavoro per gruppi, per classi aperte, ecc. Le ore di compresenza sono anche utilizzate, in alcune classi, per attuare interventi di attività alternativa per coloro che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica; ove non è possibile gli alunni sono accolti nelle altre classi. Qualora si presenti la necessità, le ore di contemporaneità vengono utilizzate per la sostituzione di docenti assenti. 4.4 CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI/SEZIONI L’assegnazione dei docenti alle classi tiene conto dei seguenti criteri generali: graduatoria interna dei docenti e delle loro richieste continuità didattica e la stabilità dei consigli di classe equa distribuzione dei docenti di ruolo e a tempo determinato sulle diverse classi specifiche situazioni delle classi 4.5 CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME Nell’A.S. 2011-12 il collegio Docenti ha approvato i criteri di formazione delle classi prime di Scuola Primaria e Secondaria di primo grado elaborati dalla Commissione continuità. SCUOLA PRIMARIA Le classi vengono costituite a giugno utilizzando le indicazioni delle insegnanti della Scuola dell’Infanzia. CRITERI DA ADOTTARE PER CLASSI CON LA STESSA OFFERTA FORMATIVA L’obiettivo principale è creare omogeneità delle classi nelle diverse sezioni ed eterogeneità al loro interno, seguendo i seguenti criteri: 1. Indicazioni delle docenti della scuola dell’infanzia riguardanti l’apprendimento 2. Periodo di frequenza alla scuola dell’infanzia (da 2 a 3 anni o per meno di 2 anni, anticipatari); 3. Numero equo di alunni con problemi di comportamento; 4. Equa distribuzione di alunni maschi e femmine; 5. Considerare la località di provenienza, mantenendo assieme almeno due alunni dello stesso paese/sezione; 6. Distribuzione equa di alunni extracomunitari; 7. Riduzione, se possibile, del numero totale degli alunni in presenza di alunni con sostegno, BES e/o di alunni in carico ai servizi sociali; 8. Accettare, se possibile, una sola preferenza da parte della famiglia, che non dovrà essere legata alla scelta della sezione. 9. In caso di iscrizione ad anno scolastico già iniziato, il Dirigente Scolastico, sentiti gli insegnanti, considerato il numero di alunni, le reali situazioni delle classi, individua la classe e la sezione idonea. MODALITÀ OPERATIVE 1. Utilizzando le indicazioni delle insegnanti della scuola dell’Infanzia si procede alla suddivisione dei gruppi classe seguendo i criteri sopraindicati;

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2. Per sorteggio verrà stabilito l’abbinamento del gruppo-classe con la sezione (se l’offerta formativa proposta è la stessa) 3. Le classi vengono pubblicate all’albo della scuola almeno 10 giorni prima dell’inizio delle lezioni. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Le classi vengono costituite a giugno, utilizzando le indicazioni delle insegnanti delle classi 5° dei vari plessi della scuola primaria. CRITERI DA ADOTTARE PER CLASSI CON LA STESSA OFFERTA FORMATIVA L’obiettivo principale è creare omogeneità delle classi nelle diverse sezioni ed eterogeneità al loro interno, seguendo i seguenti criteri: 1. Equa distribuzione in base alle fasce di livello (in base alla media dei voti presenti nel documento di valutazione della scuola primaria); 2. Numero equo di alunni motivati; 3. Numero equo di alunni con scarsa motivazione e/o impegno; 4. Equa distribuzione di alunni maschi e femmine; 5. Equa distribuzione di alunni con problemi di comportamento; 6. Considerare la località di provenienza, mantenendo assieme almeno due alunni dello stesso paese/sezione; 7. Distribuzione equa di alunni con sostegno, BES e/o alunni in carico ai servizi sociali; 8. Distribuzione equa di alunni extracomunitari; 9. Equa distribuzione nelle classi degli eventuali ripetenti; inserimento di alunni ripetenti nello stesso corso frequentato, se richiesto dalle famiglie; 10. Riduzione, se possibile, del numero totale degli alunni in presenza di alunni con sostegno o BES; 11. Inserimento di alunni, se richiesto, nello stesso corso frequentato da fratelli/sorelle maggiori nei 2 anni scolastici precedenti; 12. Accettare, se possibile, una sola preferenza da parte della famiglia, che non dovrà essere legata alla scelta della sezione. In caso di iscrizione ad anno scolastico già iniziato, il Dirigente Scolastico, sentiti i coordinatori, considerato il numero di alunni, le reali situazioni delle classi, individua la classe e la sezione idonea. MODALITÀ OPERATIVE 1. Utilizzando le tabelle compilate dalle insegnanti della scuola primaria si procede alla suddivisione dei gruppi classe seguendo i criteri sopraindicati; 2. Per sorteggio verrà stabilito l’abbinamento del gruppo-classe con la sezione (se l’offerta formativa proposta è la stessa); 3. Le classi vengono pubblicate all’albo della scuola almeno 5 giorni prima dell’inizio delle lezioni. 4.6. ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO SCUOLA DELL’INFANZIA: dai 3 ai 5 anni SCUOLA DEL PRIMO CICLO: SCUOLA PRIMARIA (dai 6 agli 11 anni) SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO (dagli 11 ai 14 anni) 4.6.1 FINALITÀ E OBIETTIVO GENERALE DEL PERCORSO FORMATIVO Lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione Italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie. La Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado costituiscono il primo segmento del percorso scolastico e contribuiscono in modo determinante all’elevazione culturale, sociale ed economica del Paese e ne rappresentano un fattore decisivo di sviluppo e di innovazione.

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Il conseguimento delle COMPETENZE riferite alle discipline di insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza delineate nel PROFILO DELLO STUDENTE e intese a sviluppare progressivamente, nel corso della vita, le competenze-chiave europee. Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle COMPETENZE-CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE DEFINITE DAL PARLAMENTO EUROPEO E DAL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA (Raccomandazione del 18 dicembre 2006): 1- comunicazione nella madrelingua 2- comunicazione nelle lingue straniere 3- competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 4- competenza digitale 5- imparare a imparare 6- competenze sociali e civiche 7- spirito di iniziativa e imprenditorialità 8- consapevolezza ed espressione culturale 4.6.2 SCUOLA DELL'INFANZIA La scuola dell'Infanzia, non obbligatoria e di durata triennale, si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di età. È consentita l’iscrizione anticipata dei bambini che compiono i tre anni entro il 30 Aprile dell’anno successivo a quello di inizio della frequenza, in base alle seguenti condizioni:  Esaurimento delle liste di attesa  Disponibilità di posti La Scuola dell'Infanzia è la risposta al diritto all'educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e nei documenti dell'Unione Europea. 4.6.3 FINALITÀ SPECIFICHE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’Infanzia si pone le seguenti finalità:  Consolidare l’identità  Sviluppare l’autonomia  Acquisire competenza  Vivere le prime esperienze di cittadinanza Consolidare l’identità comporta l’imparare a stare bene e sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile. Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e controllare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti elaborando progressivamente risposte e strategie; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i propri sentimenti e le proprie emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli. Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienze attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare, immaginare, “ripetere” con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi. Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’ altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto,

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l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità in genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le basi di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente, della natura. 4.6.4 PROGETTAZIONE CURRICOLARE SCUOLA DELL’INFANZIA Le insegnanti della SCUOLA DELL'INFANZIA provvedono alla realizzazione delle programmazioni annuali in base ai traguardi per lo sviluppo delle competenze indicati dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo. Le Indicazioni Nazionali individuano cinque specifiche aree di apprendimento per lo sviluppo delle competenze, i CAMPI DI ESPERIENZA: - IL SÉ E L’ALTRO (L'ambiente sociale, il vivere insieme) - IL CORPO E IL MOVIMENTO (Identità, autonomia, salute) - IMMAGINI, SUONI, COLORI (Linguaggi, creatività, espressione) - I DISCORSI E LE PAROLE (Comunicazione, lingua, cultura) - LA CONOSCENZA DEL MONDO (Oggetti, fenomeni, viventi, numero e spazio) A ciò si aggiunge il percorso di “Educazione Religiosa Cattolica” per fasce di età. I bambini non interessati continuano le loro attività nella sezione di appartenenza. Ogni campo delinea una prima mappa di linguaggi, alfabeti, saperi, in forma di traguardi di sviluppo, che poi troveranno una loro evoluzione nel passaggio alla scuola primaria. II curricolo della Scuola dell'Infanzia corrisponde all’organizzazione delle attività didattiche che si realizzano nella sezione, negli spazi esterni, nei laboratori, negli ambienti comuni, e anche nell’ integrazione di momenti di cura, di relazione, dove le stesse routine (l'ingresso, il pasto, la cura del corpo, il riposo, ecc.) svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come "base sicura" per nuove esperienze e nuove sollecitazioni. 4.6.5 METODI E STRATEGIE DIDATTICHE SCUOLA DELL’INFANZIA LINEE DI ORIENTAMENTO METODOLOGICHE Le finalità educative sono perseguite grazie: • alla qualità professionale degli operatori (quella dell'Infanzia è una scuola a tutti gli effetti; nei plessi della Scuola Statale del nostro Istituto il carattere di assistenza è stato del tutto superato da una forte e qualificata intenzionalità e professionalità educativa e didattica; gli insegnanti eseguono un lavoro e un confronto comune: programmazione, progettazione, linee educative, rapporti con le famiglie). • alla qualità pedagogica dell'ambiente educativo che si esplicita attraverso l'organizzazione accurata degli spazi e dei tempi (un ambiente di vita e di apprendimento piacevole, sereno e stimolante con spazi da vivere sicuri ed accoglienti e tempi distesi nel rispetto dei ritmi e tempi personali cercando di favorire la sicurezza, l'autonomia e la creatività dei bambini) Le finalità si raggiungono attraverso tre percorsi metodologici (Metodologia privilegiata della Scuola dell’Infanzia):  Il gioco  L’esplorazione e la ricerca  La vita di relazione Nel gioco, particolarmente in quello simbolico, i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali. le relazioni positive tra coetanei e con gli adulti impronte al sostegno e alla valorizzazione delle diversità. Il carattere ludico delle attività didattiche assicura al bambino esperienze di apprendimento e di sviluppo di tutte le dimensioni della persona. L’attività didattica è improntata all'azione, esplorazione, ricerca, iniziativa personale attraverso il contatto con la natura, gli oggetti, l'arte, il territorio, la corporeità e la percezione dei bambini. Importante è la relazione positiva con gli adulti e tra coetanei. Gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione che facilita la ricerca e la riflessione dei bambini e che promuove il sostegno e la valo-

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rizzazione delle diversità, attraverso un atteggiamento di disponibilità e di ascolto. L'interazione sociale tra coetanei determina la costruzione della conoscenza e l'arricchimento dell'esperienza. 4.6.6 SCUOLA DEL PRIMO CICLO Nell’ordinamento scolastico italiano, il primo ciclo d’istruzione, che ricopre un arco di tempo fondamentale dai 6 ai 14 anni, è costituito dalla Scuola Primaria e dalla Scuola Secondaria di Primo grado. 4.6.7 SCUOLA PRIMARIA La scuola Primaria, la prima obbligatoria nel sistema educativo nazionale, ha la durata di 5 anni; sono iscritti alla classe prima della scuola primaria i bambini che compiono sei anni di età entro il 31 dicembre dell’anno di inizio della frequenza. Possono essere iscritti anticipatamente i bambini che compiono sei anni di età entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di inizio della frequenza. A tale ultimo riguardo, per una scelta attenta e consapevole, i genitori o gli esercenti la patria potestà possono avvalersi delle indicazioni e degli orientamenti forniti dai docenti delle scuole dell’infanzia frequentate dai propri figli. 4.6.8 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO La Scuola Secondaria di 1° grado costituisce, in una linea di continuità istituzionale e disciplinare con la Scuola Primaria, il secondo segmento del primo ciclo d'istruzione. La Scuola Secondaria di I grado è un corso di durata triennale. Al suo interno si distinguono due momenti: il biennio, costituito dalla Prima e dalla Seconda classe, e la classe Terza, di completamento e di forte orientamento scolastico e professionale. Essa continua il processo di innalzamento del livello di istruzione e di educazione avviato dagli ordini di scuola precedenti ed accresce la consapevolezza della partecipazione ai valori culturali, civili, sociali. Al termine del corso è previsto l’Esame di Stato. Con la Scuola Secondaria di I grado si conclude il Primo ciclo di Istruzione. 4.6.9 FINALITÀ SPECIFICHE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE La Scuola Primaria e la Scuola Secondaria si pongono le seguenti finalità:  Costituzione dell’identità della persona  Sviluppo delle competenze indispensabili per la promozione del pieno sviluppo della persona  Acquisizione degli apprendimenti di base della cultura attraverso gli alfabeti delle discipline  Pratica consapevole della cittadinanza attiva  Sviluppo del pensiero riflessivo e critico, indispensabile per la formazione di cittadini consapevoli e responsabili La Scuola Primaria si propone di favorire la formazione integrale della personalità, promuovendo nel fanciullo la prima alfabetizzazione culturale, intesa come "acquisizione di tutti i fondamentali tipi di linguaggio" e un primo livello di padronanza delle conoscenze, delle abilità, delle modalità d'indagine indispensabili per la comprensione del mondo umano, naturale e artificiale. Essa intende favorire, inoltre, la formazione di personalità che si affermano per l'indipendenza di pensiero, per la capacità di divergenza e che possano inserirsi con consapevolezza e in maniera attiva nella realtà in cui vengono a trovarsi. È il luogo in cui l’alunno si abitua a costruire e a radicare le conoscenze sulle esperienze e dove viene proposto l'esercizio dei valori etici: il rispetto, la partecipazione, l'impegno individuale, la collaborazione, la solidarietà… La Scuola Secondaria costituisce la premessa indispensabile, con il suo carattere di secondarietà, che significa maggiore richiesta all'allievo di autonomia operativa ed organizzativa delle conoscenze, per l'ulteriore impegno nel Secondo Ciclo di istruzione e formazione. 29


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Favorisce una più approfondita padronanza delle discipline e un’articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un sapere integrato. Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono alla promozione di competenze più ampie e trasversali, condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale. L'obiettivo è di fare acquisire una base culturale allo studente da cui prenda forma una visione sempre più chiara della realtà culturale, sociale, tecnologica, economica. Con questi strumenti sarà possibile agli studenti valutare e riflettere e quindi crescere sotto il profilo umano, spirituale, civile e sociale ed operare la scelta per il suo futuro prossimo, la prima importante della sua vita, che serve a collocarlo in modo più preciso nel mondo. 4.6.10 PROGETTAZIONE CURRICOLARE SCUOLA DEL PRIMO CICLO IL CURRICOLO: È l’elemento costitutivo e fondante del POF Esplicita le scelte della comunità scolastica Costituisce il cuore dell’identità formativa È la principale espressione dell’autonomia delle scuole Viene aggiornato annualmente. Il curricolo della Scuola dell’Infanzia si base su cinque campi di esperienza, mentre quelli della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di 1° grado si basano sulle discipline (8 discipline per la primaria e 9 per la secondaria di 1°grado). Scuola dell’infanzia Campi di esperienza Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Immagini, suoni, colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo

Scuola primaria Discipline Italiano Matematica Inglese Storia Geografia Scienze Tecnologia Ed.fisica Arte e Immagine Musica I.R.C./Att. alternativa

Scuola secondaria di 1° grado Discipline Italiano Matematica Inglese Storia Geografia Scienze Tecnologia Ed.fisica Arte Musica I.R.C./Att. alternativa Francese

Le Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo varate nel settembre 2012 costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare in quanto indicano:  Il Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione;  I Traguardi dello sviluppo delle competenze;  Gli Obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina. Dal settembre 2012, la nostra scuola si è attivata per costruire un curricolo di Istituto coerente con tali Indicazioni e con la realtà socio-culturale in cui è inserita.

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La progettazione del lavoro annuale viene fatta per classi parallele. La progettazione di classe è organizzata liberamente dalle varie équipe pedagogiche, dopo aver esaminata la situazione della classe. Il curricolo è espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica per ciò che riguarda i contenuti, i metodi, l’organizzazione e la valutazione, pur essendo coerente ai Traguardi formativi relativi ai campi di esperienza e alle discipline previsti dalle Indicazioni Nazionali al termine della scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di 1°grado. Gli obiettivi di apprendimento individuano conoscenze e abilità indispensabili al fine del raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze. L’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” è assicurato nei modi previsti dal decreto-legge 1°settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 e dal decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89. Per l’insegnamento della Religione Cattolica, disciplinata dagli accordi concordatari, i traguardi di sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento sono definiti d’intesa con l’autorità ecclesiastica (decreto del Presidente della Repubblica dell’11 febbraio 2010). 4.6.11 DISTRIBUZIONE ORARIA SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE SCUOLA PRIMARIA Classi 1^

Classi 2^

Classi 3^-4^-5^

ITALIANO

8/9

8/9

6/7

MATEMATICA

5/6

5/6

5/6

SCIENZE

1

1

1/2

STORIA

1

1

1/2

GEOGRAFIA

1

1

1/2

TECNOLOGIA

2

2

1

ED. FISICA

2

1/2

1/2

MUSICA

1

1

1

INGLESE

1

2

3

RELIGIONE

2

2

2

ARTE E IMMAGINE

1

1

1

27

27

27

TOTALE

31


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SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO

Classi a Tempo Prolungato Insegna menti

Classi a Tempo Normale

1 A/B/C

2 A/B

3A

1A

1B

1C

2A

2B

3B

3C

Italiano

6

6

6

6

6

6

6

6

6

6

Storia

2

2

2

2

2

2

2

2

2

2

Geografia

2

2

2

2

2

2

2

2

2

2

Scienze Matematiche

7

7

7

6

6

6

6

6

6

6

Inglese

3

3

3

3

3

3

3

3

3

3

Seconda Lingua (Francese)

2

2

2

2

2

2

2

2

2

2

Arte

2

2

2

2

2

2

2

2

2

2

Tecnologia

2

2

2

2

2

2

2

2

2

2

Musica

2

2

2

2

2

2

2

2

2

2

Motoria

2

2

2

2

2

2

2

2

2

2

Religione

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

ScienzeMatema tica(1)

Scienze Matem. (1)

Attività laboratoriali *

Con la classe a tempo normale

Italiano/M atemat(1)

Teatro

2

2

2

Informatica

2

2

2

Ed. Artistica (1)

Ed. Musical e (1)

Ed. Fisica (1)

Frances e (1)

Inglese (1)

4.6.12 METODI E STRATEGIE DIDATTICHE SCUOLA DEL PRIMO CICLO Ogni insegnante, a seconda del proprio stile di insegnamento e dello stile di apprendimento dei propri alunni, è libero di scegliere ed utilizzare le diverse strategie e metodologie didattico-educative (art.33 della Costituzione), purché garantisca il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento indicati dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo” del 2012. Ciascun insegnante cerca sempre di predisporre contesti stimolanti, favorire fiducia e motivazione, promuovendo un coerente contesto educativo, attraverso percorsi miranti a destare l’interesse degli alunni, ad alimentarne la naturale curiosità, a promuovere la creatività, l’operatività, il recupero e l’approfondimento delle conoscenze e abilità. Gli insegnanti si preoccupano di organizzare lo spazio, i tempi e le modalità di lavoro in modo che i bambini possano stare bene a scuola in un ambiente piacevole e stimolante. A fine di promuovere apprendimenti significativi e garantire il successo formativo per tutti gli alunni, i docenti della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado, nel rispetto della libertà d’insegnamento, applicano all’interno della classe le seguenti LINEE DI ORIENTAMENTO METODOLOGICO: Formazione della classe come “gruppo” e promozione dei legami cooperativi fra i suoi componenti favorendo nelle classi un clima ricco di relazioni, utilizzando l'aiuto reciproco e la discussione come importanti momenti didattici; scoraggiando atteggiamenti eccessivamente competitivi, educando alla comprensione, al rispetto, alla valorizzazione delle diversità. Interazione positiva tra docenti e alunni improntata al dialogo, all’osservazione, all’ascolto, al sostegno, all’ incoraggiamento, alla fiducia e al rispetto dei ruoli. Utilizzo corretto e articolato dei sussidi didattici messi a disposizione dalla scuola e situati nella classe o nei diversi spazi e laboratori; Assegnazione scrupolosa dei compiti da svolgere a casa, al fine di consentire ai bambini/ragazzi 32


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di avere tempo libero da dedicare ad attività di svago e culturali; Partecipazione attiva e responsabile dell’alunno alla vita della scuola, intesa come espressione della naturale tensione del soggetto ad agire attivamente e creativamente. Gradualità dell’insegnamento rispettando le tappe evolutive, le caratteristiche individuali e le capacità, i bisogni e i vissuti emotivi dell’allievo. Esperienza come punto di partenza di ogni apprendimento su cui elaborare le proprie conoscenze e dare senso agli apprendimenti. Esplorazione e scoperta di soluzioni originali ai problemi incontrati al fine di promuovere il gusto per la ricerca di nuove conoscenze. Interventi didattici adeguati alle esigenze, e agli stili e ritmi di apprendimento di tutti gli alunni, in particolare dei bambini/ragazzi con bisogni educativi speciali, con disabilità e con cittadinanza non italiana Approccio trasversale e interdisciplinare agli apprendimenti volto a superare la frammentazione delle discipline e a integrarle in quadri d’insieme. Uso flessibile degli spazi, dei tempi e delle modalità di lavoro nel rispetto della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica. Ciclicità dell’insegnamento nel corso dei quali la competenza degli alunni si completa qualitativamente a livelli più alti (un concetto o un’idea portante di una disciplina vengono affrontati più volte, con ritorni ciclici), formando un quadro conoscitivo sempre più astratto, ampio ed interconnesso. Rendere l’alunno consapevole del proprio stile di apprendimento (imparare ad apprendere) e capace di sviluppare autonomia nello studio, prendendo atto degli errori commessi e delle ragioni di un insuccesso, riconoscendo i limiti e le difficoltà incontrate e le strategie adatte per superarle, conoscendo i propri punti di forza e valutando e i progressi compiuti e i traguardi raggiunti. Nella Scuola Primaria, data la presenza costante di un insegnante prevalente e in considerazione dell’età degli alunni, oltre ai normali intervalli, si prevedono pause di riposo più frequenti, soprattutto nelle classi iniziali, al fine di consentire una maggior concentrazione; la giornata scolastica incomincia spesso con la conversazione e/o un momento di lettura di un testo da parte dell'insegnante e termina con un momento di sintesi dell’attività svolta e di creazione di una positiva aspettativa delle attività previste per il giorno successivo; l’attività didattica, in particolare nelle classi 1^ e 2^, è sempre saldamente ancorata alla esperienza del bambino; si cerca uno sfondo integratore, soprattutto nelle prime classi, come mediatore tra gli apprendimenti e il mondo fantastico del bambino per favorire, in modo mite, l'approccio alla lettoscrittura e ai numeri. Durante le attività scolastiche si alternano le seguenti MODALITÀ ORGANIZZATIVE: - Attività collettive all’interno della classe di appartenenza - Attività individuali all’interno della classe di appartenenza - Attività di gruppo variamente organizzate all’interno della classe di appartenenza - Attività in comune tra le varie classi in senso orizzontale - Attività in comune tra le varie classi in senso verticale La MODALITÀ DI INSEGNAMENTO può avvenire attraverso: - Lezioni frontale con l’utilizzo dei libri di testo - Lezioni multimediale ed interattiva con l’utilizzo della LIM - Conversazioni libere e/o guidate su determinati argomenti - Realizzazione di attività didattiche in forma di laboratorio - Incontri con esperti

33

DIDATTICO-


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-

Partecipazione a progetti e manifestazioni culturali Uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione

Il laboratorio è la modalità di lavoro che incoraggia la ricerca e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri, e può essere attivata sia nei diversi spazi e occasioni interni alla scuola sia valorizzando il territorio come risorsa per l’apprendimento. 4.7 INCLUSIONE E INTEGRAZIONE ALUNNI BES Il concetto di BES (Bisogno Educativo Speciale) è una macrocategoria che comprende dentro di sé tutte le possibili difficoltà educative-apprenditive degli alunni: situazioni di disabilità riconducibili alla tutela della L.104 all'articolo 3 disturbi evolutivi specifici, disturbi specifici dell’apprendimento, deficit del linguaggio, dell’attenzione, dell’iperattività, ritardo mentale lieve ed ritardo maturativo, altre tipologie di deficit o disturbo, quali la sindrome di Asperger, non altrimenti certificate. I disturbi specifici di apprendimento (Legge 170 dell’8 ottobre 2010 e al D.M. 12 luglio 2011) riguardano alcune specifiche abilità dell’apprendimento di alunni con capacità intellettive adeguate all’età anagrafica. I DSA (disturbi specifici di apprendimento) comprendono: la dislessia (disturbo settoriale della abilità di lettura) la disortografia (difficoltà a rispettare le regole ortografiche) la disgrafia (difficoltà a produrre una grafia decifrabile) la discalculia (difficoltà del calcolo e dell’elaborazione dei numeri) situazioni di problematicità psicologica, comportamentale, relazionale, apprenditiva, di contesto socioeconomico, ambientale, linguistico-culturale...; L’inserimento degli alunni con bisogni educativi speciali nelle sezioni/classi è finalizzato alla piena integrazione di ognuno. Offrendo agli alunni disabili ogni possibile opportunità formativa, la scuola si propone l’obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità. La normativa (Legge 170 dell’8 ottobre 2010, il Decreto N. 5669 del 12 luglio 2011 e le allegate linee guida) ha delineato in modo chiaro ed esauriente le modalità e le procedure di intervento necessarie per garantire pari opportunità di partecipazione scolastica a questi alunni. Il nostro Istituto, al fine di garantire pari opportunità, ha da diversi anni istituito una Commissione per l’integrazione con docenti dei vari ordini di scuola. Per dare seguito e concretezza alla normativa e in linea con le indicazioni di lavoro emerse durante le riunioni dei gruppi tecnici scolastici, l’Istituto, già dall’a. s. 2011-2012, ha adottato le seguenti modalità di lavoro per la gestione dei BES: • FASE A - INDIVIDUAZIONE DEL PROBLEMA Il team docente rileva le difficoltà dell’alunno ed attua adeguate attività di recupero didattico mirato. Nel caso permangano le difficoltà, in collaborazione con la F.S. sottopone l’alunno a prove standardizzate. • FASE B - DIALOGO CON LA FAMIGLIA Il team docente comunica alla famiglia quanto rilevato e propone una consulenza per accertare la presenza o meno del disturbo specifico di apprendimento, consegnando alla famiglia stessa il risultato delle prove di screening. • FASE C - APPROFONDIMENTO CON LO SPECIALISTA La famiglia si rivolge ai servizi territoriali predisposti per la diagnosi valutativa. Consegna il documento di certificazione diagnostica al Dirigente Scolastico che informa il team docente. • FASE D - STESURA DEL PEI o STESURA DEL PDP La scuola prende in carico l’alunno con disabilità e convoca il GLHO (Gruppo di lavoro Operativo sull’alunno con disabilità), composto da: Dirigente Scolastico, o un suo delegato, i componenti dell’Unità Multidisciplinare dell’ASUR, i docenti curriculari e il docente di sostegno della classe, i geni-

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tori, un esperto dell’associazione di cui fanno parte i genitori o da un esperto di loro fiducia, eventuali operatori per l’assistenza di base e/o specialistica) con il compito di redigere il PEI (Piano Educativo Individualizzato). Per ciascun alunno DSA e BES di altro tipo la scuola, in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti del servizio territoriale, predispone un apposito PDP, (Piano Didattico Personalizzato) secondo il modello approvato dal Collegio Docenti . Nel PDP sono elencate tutte le misure compensative e dispensative che il C.d.C. decide di adottare per l’alunno, nonché tutte le strategie didattiche, metodologie e gli strumenti che si ritengano opportuni; sulla base di tale documentazione, nei limiti delle disposizioni vigenti, vengono predisposte le modalità delle prove e delle verifiche in corso d’anno o a fine ciclo. Il PDP va consegnato dal coordinatore alla segreteria didattica che provvederà ad inoltrarne copia alla famiglia, con lettera protocollata; il documento dovrà essere firmato dal Dirigente scolastico, dal C.d.C. e dalla famiglia. Elementi fondamentali per l’esito positivo del processo d’inclusività e integrazione sono: - Collaborazione e dialogo costante tra scuola, famiglia e i servizi specialistici e sociali del territorio - Attivazione all’interno del team docenti di momenti di progettazione condivisa - Consapevolezza della diversità come risorsa - Riconoscimento dell’importanza della relazione, dello stare bene nel gruppo e nel rapporto con l’insegnante - Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi. Per ogni soggetto si dovrà provvedere a: - Costruire un percorso finalizzato a rispondere ai bisogni individuali, monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni, monitorare l'intero percorso e favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità. - Predisporre un’organizzazione flessibile dell’attività educativa e didattica in relazione alla programmazione didattica individualizzata attraverso metodologie funzionali all'inclusione e al successo della persona: attività laboratoriali (learning by doing), attività per piccoli gruppi (cooperative learning), Tutoring, Peer education, attività individualizzata (mastery learning). Per favorire l’integrazione degli alunni con disabilità riconducibili alla tutela della L.104 all'articolo 3 e programmare situazioni di apprendimento idoneo e flessibile la scuola si avvale di insegnanti statali specializzati (insegnanti di sostegno) e di educatori messi a disposizione dagli Enti Locali. L’educatore socio-assistenziale è una figura assegnata alla scuola dall’Amministrazione comunale con il compito di accompagnare il percorso educativo di quegli alunni che, per la loro condizione, hanno bisogno della mediazione dell’adulto in molte circostanze quotidiane e non solo durante le attività di apprendimento. L’educatore è presente nella scuola con ruolo di supporto al PEI, alla cui elaborazione partecipa. Gli appartengono il diritto/ dovere di: • essere partecipe delle operazioni di programmazione, verifica e valutazione; • prestare servizio, secondo programma, nei diversi momenti di attività didattica nella scuola. • partecipare a momenti di formazione. La scuola prende accordi per rendere possibile la partecipazione degli stessi alle diverse fasi della programmazione. L’aggiornamento dei docenti sulla tematica dell’inclusione prevede interventi di formazione su: psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) specifiche disabilità (autismo, ADHD, Disabilità intellettive, sensoriali…) strumenti di osservazione per l'individuazione dei bisogni metodologie didattiche, pedagogia inclusiva, gestione della classe strumenti compensativi e dispensativi per l'inclusione nuove tecnologie per l'inclusione le norme a favore dell'inclusione valutazione autentica e strumenti per l’inclusione uso di strumenti per il monitoraggio della qualità dell'inclusione Progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva 35


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4.8 INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI Il contesto socio-culturale del nostro territorio assume sempre più il profilo di una società che muta, che parla lingue diverse, che ha culture, memorie e radici differenti, ma che si sforza di attuare la pratica dell’uguaglianza nel riconoscimento e nel rispetto delle differenze e dell’identità di ciascuno. In presenza di un alunno con cittadinanza non italiana in un contesto classe, soprattutto se non italofono, l’istituzione scolastica:  predispone ed attiva dispositivi di supporto nella classe, nella scuola, nell’extrascuola (corsi di alfabetizzazione della lingua italiana, laboratori, doposcuola, tutor...)  definisce i necessari raccordi fra i soggetti responsabili  supporta l’alunno con adeguati strumenti e sussidi (testi e manuali di italiano L2, testi ad alta comprensibilità, dizionari, glossari concettuali disciplinari)  coinvolge e responsabilizza l’alunno  assume coerenti modalità di valutazione. Il nostro Istituto, attraverso progetti specifici e strategie didattiche attuati dai docenti, predispone un ambiente educativo accogliente e inclusivo a garanzia del diritto allo studio degli alunni stranieri, al fine di promuovere la dignità e il pieno sviluppo della persona umana. A tale scopo è stato predisposto un protocollo (Allegato n. 4) che definisce le procedure d’accoglienza e integrazione degli alunni stranieri a cui si attiene il nostro Istituto in ogni suo ordine di scuola. 4.9 VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI L'attività di valutazione nella Scuola dell'Infanzia risponde ad una funzione di carattere formativo, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché è orientata a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità. La pratica della documentazione va intesa come processo che produce tracce, memoria e riflessione, nei grandi e nei piccoli, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione. Nella Scuola del Primo Ciclo la verifica è parte integrante delle attività didattiche ed è fondamentale per:  il controllo degli apprendimenti degli alunni  la verifica degli interventi dell’insegnante Ha una forte valenza formativa perché permette: agli alunni di rendersi conto delle conoscenze e delle competenze acquisite e di mettere in atto i comportamenti per superare le eventuali difficoltà; agli insegnanti di aggiustare ed individualizzare i propri interventi educativi e didattici. La verifica e la valutazione riguardano sia gli aspetti didattici, sia quelli comportamentali e permettono di definire il livello di maturazione raggiunto dall’alunno. Gli insegnanti dell’Istituto effettuano tre fasi di valutazione:

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DIAGNOSTICA

FORMATIVA

SOMMATIVA

Iniziale, per accertare i livelli di partenza e per raccogliere,informazioni che riguardano le esperienze precedenti

Interna al percorso didattico che prevede diversi momenti di verifica e misurazione dai quali derivano le attività di recupero, consolidamento e potenziamento

Finale, per evidenziare i risultati raggiunti negli apprendimenti e negli aspetti educativi.

Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi sono utilizzati i seguenti strumenti: Prove di tipologia diversificate (scritte, orali, pratiche, grafiche …) presentate in forma strutturata, semistrutturata e libera. Osservazioni sistematiche che registrano le modifiche rispetto alla situazione iniziale e/o al gruppo di riferimento. La valutazione necessita di alcune caratteristiche irrinunciabili: tempestività, trasparenza, equità. La sommatoria delle prove e delle osservazioni trova una sintesi nel documento di valutazione quadrimestrale e finale che, dall’anno scolastico 2012/2013, gli insegnanti compilano in formato digitale su piattaforma ARGO. Dall’anno scolastico 2013-2014 la Scuola Secondaria ha abbandonato la forma cartacea del «registro di classe» e del «registro personale dell’insegnante». I dati relativi alle attività svolte nelle varie classi sono inseriti in formato digitale su piattaforma «Argo» con collegamento WiFi accessibile dalle aule, tutte dotate di computer portatile. Dal corrente anno scolastico 2014-2015 anche la Scuola Primaria ha gradualmente abbandonato il registro di classe e il registro personale, sostituendoli, nella maggior parte delle classi, con quelli in formato digitale. Gli insegnanti riportano una valutazione con voti numerici espressi in decimi, in applicazione della legge 169/2008 (conversione del DL 137/08), rilevando i livelli di competenza raggiunti dall’alunno nei diversi ambiti disciplinari e attenendosi ai criteri di valutazione espressi nella tabella sottostante. Per l’insegnamento della religione cattolica resta la valutazione attraverso un giudizio sintetico formulato dal docente. Inoltre gli insegnanti della scuola primaria esprimono un giudizio globale sull’alunno tenendo conto della partecipazione, del rispetto delle regole, della socializzazione, del metodo di lavoro, del possesso delle abilità di base,della preparazione generale e degli interessi manifestati. Le schede di valutazione così predisposte sono illustrate ai genitori al momento della consegna. 4.9.1 LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA La valutazione del comportamento degli alunni è espressa dai docenti contitolari della classe attraverso un giudizio sintetico per la Scuola Primaria, un voto in decimi per la Scuola Secondaria. Per consentire una omogenea espressione del voto di comportamento da parte degli insegnanti, la Commissione Continuità con l’approvazione del Collegio Docenti, ha predisposto, a partire dall’anno scolastico 2011-2012, una griglia di valutazione per la Scuola Primaria e Secondaria. I livelli di conseguimento dei sei indicatori compongono la media espressa nel voto di comportamento del documento di valutazione (Allegati 7 e 8). Nella Scuola Secondaria, per consentire una facile interpretazione del voto di comportamento da parte delle famiglie, la scheda viene consegnata in allegato al documento di valutazione. Il voto di comportamento viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini in base ai seguenti criteri, valutati sia nell’attività curriculare che extracurriculare, considerando la prevalenza dei descrittori per livello o la media dei livelli in assenza di prevalenza

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INDICATORI: • Rispetto delle regole • Partecipazione al dialogo educativo (interesse, attenzione, partecipazione e collaborazione) • Adempimento degli impegni scolastici • Socializzazione e rispetto dei compagni, dei docenti e dei non docenti (attraverso il linguaggio verbale e non) • Utilizzo dei materiali (propri e altrui), delle strutture e dell’ambiente Per la Scuola Secondaria si tiene anche in considerazione come indicatore: • Frequenza e puntualità(la percentuale viene calcolata sul totale del monte ore, senza considerare le assenze dovute a motivi di salute debitamente documentati o inderogabili esigenze familiari). L’attribuzione del 5 può essere motivata anche da: Presenza di sanzioni disciplinari (allontanamento temporaneo, ecc.) irrogate a seguito di note disciplinari, in assenza di un sufficiente livello di miglioramento del percorso di crescita e di maturazione dell’alunno. Frequenti note sul registro di classe, anche senza l’irrogazione di una sanzione grave, in assenza di un sufficiente livello di miglioramento del percorso di crescita e di maturazione dell’alunno. L’insufficienza nel voto di comportamento (voto inferiore a 6/10) comporterà la non ammissione all’anno successivo. Il passaggio dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di Primo Grado avviene a seguito di valutazione positiva al termine del secondo periodo didattico biennale. Il terzo anno di Scuola Secondaria di primo grado si conclude con un Esame di Stato. Nella scuola dell’obbligo, ai fini della validità dell’anno, per la valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale. Qualora le assenze siano dovute a legittimi impedimenti, anche non documentati, il consiglio di classe può considerare valido l’anno scolastico anche per alunni con un numero di assenze superiore a quanto previsto dalla legge. 4.9.2 TABELLA DEI CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE VOTO

PROFITTO

ELABORATO SCRITTO-GRAFICO

ELABORATO ORALE-PRATICO

Gravemente insufficiente

Elaborato superficiale e frammentario

Esposizione-esecuzione superficiale e frammentaria

5

Insufficiente

Elaborato impreciso e/o incompleto

Esposizione-esecuzione difficoltosa e/o imprecisa e/o incompleta

6

Sufficiente

Elaborato pertinente alla consegna e sostanzialmente corretto ed essenziale

Esposizione-esecuzione pertinente ed essenziale

7

Discreto

Elaborato chiaro e pertinente all’interno di ambiti noti

8

Buono

Elaborato approfondito e pertinente

9

Ottimo

Elaborato completo anche in situazioni nuove

10

Eccellente

Elaborato ampio e originale

4 SECONDARIA

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Esposizione-esecuzione pertinente con linguaggio appropriato Esposizione-esecuzione pertinente con padronanza di linguaggio Esposizione-esecuzione completa, disinvolta e personale Esposizione personale, critica ed originale


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La tabella individua come orientamento generale l’utilizzo di una scala che va da 5 a 10 per la Scuola Primaria e da 4 a 10 per la Scuola Secondaria, fermo restando la normativa ministeriale che prevede l’utilizzo dell’intera scala in decimi (da 1 a 10). I docenti di Scuola Primaria e della Scuola Secondaria hanno elaborato griglie di valutazione delle singole discipline che il Collegio Docenti ha approvato nell’anno scolastico 2012/2013. (Allegati n. 9 e 10) 4.9.5 VALUTAZIONE ALUNNI BES La valutazione degli alunni BES è riferita al comportamento e alle competenze raggiunte in base al piano educativo individualizzato (PEI) o al piano didattico personalizzato (PDP), è espressa in decimi e segue, nei limiti del possibile, i criteri e le modalità adottate a livello generale. La valutazione tiene conto delle specifiche situazioni soggettive. In particolare la circolare regionale n. 326 del 30 ottobre 2009 chiede al consiglio di classe, a seguito della diagnosi, di stilare un percorso personalizzato comprensivo dei criteri di valutazione, al quale ciascun docente deve attenersi. Nelle prove di valutazione e d’esame sono inoltre utilizzati gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi indicati nel PEI e nel PDP. Le modalità di valutazione degli alunni faranno riferimento a : a) Principi della valutazione inclusiva: - tutte le procedure di valutazione sono usate per promuovere l’apprendimento di tutti gli alunni; - tutti gli alunni partecipano a pieno titolo a tutte le procedure di valutazione; - tutte le procedure di valutazione sono costruite secondo principi dell’universal design dando così a tutti gli alunni l’opportunità di dimostrare i risultati del loro studio, le competenze acquisite e il loro livello di conoscenza; - i bisogni degli alunni sono considerati e tenuti in considerazione nel contesto generale e particolare delle politiche specifiche in essere per la valutazione degli alunni; - tutte le procedure di valutazione sono complementari e fonte di informazione vicendevole; - tutte le procedure di valutazione hanno lo scopo di valorizzare la differenza attraverso l’identificazione e la valutazione dei processi e dei miglioramenti dell’apprendimento; - le procedure di valutazione sono coerenti e coordinate nella prospettiva dell’obiettivo di potenziare l’apprendimento e l’insegnamento; - la valutazione inclusiva ha l’obiettivo esplicito di prevenire la segregazione evitando,quanto più possibile l’etichettatura e concentrando l’attenzione sulle pratiche dell’apprendimento e dell’insegnamento che promuovono l’inclusione nelle classi comuni; b) Indicatori per la valutazione inclusiva. Si definiscono una serie di indicatori e le condizioni ad essi associati, per valutare, a livello di istituzione, il grado di realizzazione di una valutazione inclusiva. Gli indicatori, per citarne solo alcuni, riguardano - il livello degli allievi («Tutti gli alunni sono coinvolti e hanno le medesime opportunità di partecipare alla propria valutazione e allo sviluppo, potenziamento e evoluzione dei propri obiettivi di apprendimento»); - il livello della famiglia («La famiglia è coinvolta ed è informata su tutte le procedure di valutazione che riguardano i propri figli»); - il livello dei docenti («I docenti utilizzano la valutazione come un mezzo per potenziare le opportunità di apprendimento stabilendo obiettivi per gli alunni e per loro stessi(in relazione alle effettive strategie d’insegnamento per un alunno specifico e disponendo procedure di feedback per l’alunno e per se stessi»)

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4.9.6 VALUTAZIONE ALUNNI NON ITALOFONI Per valutare gli alunni non italofoni è fondamentale, per quanto possibile, conoscere la storia scolastica precedente, gli esiti raggiunti, le abilità e le competenze già acquisite al fine di poter operare una valutazione diacronica tra la situazione iniziale dell’alunno e la situazione finale anche rispetto a dei criteri predeterminati e definiti dalla programmazione. 4.9.5 VALUTAZIONE INVALSI Il compito di valutare l’efficacia e l’efficienza del sistema istruzione nel suo complesso a livello nazionale è stato affidato all’Istituto Nazionale per la valutazione del sistema educativo, di istruzione e di formazione (INVALSI). Anche per il corrente anno scolastico è prevista la raccolta di informazioni di contesto per ogni studente partecipante alla rilevazione SNV delle classi II e V di scuola primaria e III scuola Secondaria di primo grado. Ogni alunno presente nell’Anagrafe Nazionale degli Alunni ha un codice univoco assegnato dal sistema SIDI del MIUR . La rilevazione avrà carattere censuario e riguarderà obbligatoriamente tutti gli studenti delle istituzioni scolastiche statali e paritarie. L’ Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione effettua dette verifiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa ai fini del progressivo miglioramento e dell'armonizzazione della qualità del sistema di istruzione e di formazione. Le prove da sostenere sono due (italiano e matematica) con risposte a scelta multipla e si terranno nel mese di Maggio 2015. Per la classe terza della scuola secondaria di primo grado i risultati della prova Invalsi concorrono alla formazione della votazione finale dell’esame. A livello di scuola, la collaborazione riguarda la raccolta e l’inserimento dei dati di contesto necessari per il calcolo del valore aggiunto, la somministrazione delle prove e la trascrizione dei risultati, secondo le indicazioni che saranno tempestivamente fornite dall’INVALSI. Come in tutte le indagini di questo tipo è anche previsto un controllo di qualità sulle procedure di somministrazione mediante l’invio di osservatori esterni in un campione di scuole rappresentativo dell’universo regionale e nazionale. 4.9.6 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE I risultati di apprendimento degli studenti al termine del percorso di studio saranno declinati anche in termini di competenze, secondo quanto previsto dalla normativa che ha recepito in Italia le indicazioni dell’Unione europea, da ultima la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF). La certificazione delle competenze è una descrizione delle competenze, delle abilità e delle conoscenze acquisite, secondo il piano di studi seguito e le esperienze formative realizzate. In considerazione della mobilità dei cittadini e della necessità di rendere i titoli di studio italiani validi in altri Paesi e confrontabili con altri titoli di studio nell'ambito dell'Unione europea, la certificazione deve essere redatta secondo criteri di "trasparenza", ossia indicare che cosa lo studente sa fare utilizzando ciò che ha imparato. Nell'Unione europea l'attenzione è concentrata infatti sul concetto di competenza intesa come la capacità dimostrata di utilizzare le conoscenze, le abilità e le attitudini personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. La competenza è descritta in termini di responsabilità e autonomia ed è quindi una caratteristica interna alla persona, un modo di stare nel reale, una padronanza della persona dimostrata nell’azione (Allegati 5 e 6). 4.10 CONTINUITÀ DIDATTICO-EDUCATIVA L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo.

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L’Istituto Comprensivo «Anna Frank» realizza momenti di passaggio tra i vari ordini di scuola che segnano le tappe principali di crescita di ogni studente, perché «l’insegnare ad apprendere» e «l’insegnare ad essere» diventi fondamento alla formazione completa e graduale degli alunni. Questa ricerca della continuità didattica si struttura attraverso: Individuazione di una specifica Funzione Strumentale per la continuità, tripartita sui tre gradi scolastici; Incontri tra insegnanti dei due ordini di scuola contigui per il passaggio delle informazioni relative agli alunni; Realizzazione di visite degli alunni dell’ultimo anno di Scuola dell’Infanzia presso la Scuola Primaria cui si iscriveranno e realizzazione di attività didattiche che coinvolgono sia alunni dell’ultimo anno di Scuola dell’Infanzia che quelli delle classi prime della Scuola Primaria; Realizzazione di visite degli alunni dell’ultimo anno di Scuola Primaria presso la Scuola Secondaria di primo grado e realizzazione di attività didattiche che coinvolgono sia gli alunni dell’ultimo anno di Scuola Primaria che quelli delle classi prime della Scuola Secondaria di primo grado; Compilazione di griglie di certificazione delle competenze degli studenti delle classi quinte della Scuola Primaria e delle classi terze della Scuola Secondaria (approvate nell’anno scolastico 2012/2013 dal Collegio Docenti); Realizzazione di percorsi di orientamento per gli studenti delle classi terze della Scuola Secondaria di primo grado per la scelta della Scuola Secondaria di secondo grado cui si iscriveranno. Tutta la Scuola del Primo Ciclo, in genere, ha una funzione orientativa con la sua unitarietà e progressiva articolazione disciplinare, favorendo l’orientamento verso gli studi successivi. 4.11 RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Il rapporto con le famiglie rappresenta un punto irrinunciabile e fortemente qualificante del progetto educativo della Scuola. Una scuola di qualità è espressione del rapporto di collaborazione, reciproca responsabilità, vicendevole fiducia tra insegnanti, genitori e alunni . La famiglia rappresenta il “contesto primario di apprendimento” e , secondo quanto la Costituzione Italiana prevede, «alla famiglia spetta il compito e la responsabilità per la crescita e l’educazione dei figli». Pertanto la Scuola intende creare un clima relazionale positivo e propositivo con le famiglie per condividere comuni intenti educativi e sollecita la partecipazione dei genitori alla vita scolastica dei propri figli in quanto ritiene che la collaborazione sia fondamentale per la crescita integrale ed armonica degli alunni. Questa collaborazione si esplica attraverso un’efficace e costante azione educativa, individuando momenti ed occasioni per una proficua interazione: •Consigli di interclasse/intersezione •Assemblee di classe/sezione •Colloqui genitori/insegnanti •Iniziative specifiche indirizzate ai genitori •Promozioni di attività che vedono la partecipazione attiva dei genitori •Incontri rivolti ai genitori su tematiche specifiche •Possibilità di contattare il Dirigente scolastico. La scuola garantisce un’adeguata informazione su tutte le attività promosse e sul processo di apprendimento degli alunni attraverso: - Assemblea dei genitori al momento delle iscrizioni per presentare il Piano dell’Offerta Formativa, l’organizzazione e i servizi (mensa, trasporto, ecc.); - Assemblea di tutti i genitori al momento dell’elezione dei rappresentanti nei consigli di classe per illustrare la progettazione curricolare ed extracurricolare di classe e il Regolamento alunni.

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Riunioni con i rappresentanti eletti per discutere dell’andamento generale della scuola, dei problemi organizzativi, dei progetti ecc.;

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Colloqui mensili nella scuola Secondaria di 1° grado con i docenti durante l’ora di ricevimento per conoscere il percorso educativo-didattico dei ragazzi; - Colloqui individuali fine Novembre/inizio Dicembre - fine Aprile/inizio Maggio; - Consegna schede di valutazione fine primo quadrimestre e fine anno scolastico. - Presentazione ai genitori del risultato delle principali attività realizzate sotto forma di mostre, pubblicazioni, rappresentazioni teatrali, spettacoli. - Accesso al Sito Web dell’ Istituto per informazioni generali - Accesso al Registro elettronico con password individuale. Altri incontri con i genitori possono essere organizzati dai docenti per alcune particolari situazioni che si verificano durante l’anno scolastico. Situazioni di disagio, di scarsa motivazione o altri problemi particolari connessi allo sviluppo dei ragazzi prevedono la convocazione immediata dei genitori. MODALITÀ DI COMUNICAZIONE DA PARTE DEI GENITORI Le famiglie comunicano direttamente con i docenti: - utilizzando gli orari di ricevimento e i colloqui scuola-famiglia; - utilizzando il libretto personale dell'allievo per motivare le assenze dalle lezioni; - utilizzando il «quadernino» delle comunicazioni o il diario per trasmettere ai docenti informazioni varie; - contattando il coordinatore di classe in presenza di problemi di carattere generale. 4.11.1 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ Di fronte alla complessa realtà sociale, la scuola ha bisogno di stabilire con i genitori rapporti non episodici o dettati dall’emergenza, ma costruiti dentro un progetto educativo condiviso e continuo. La consapevolezza dei cambiamenti intervenuti nella società e nella scuola richiede la messa in atto di un rinnovato rapporto di corresponsabilità formativa con le famiglie, in cui con il dialogo si costruiscano cornici di riferimento condivise e si dia corpo a una progettualità comune nel rispetto dei diversi ruoli. Il Patto Educativo di Corresponsabilità (PEC) è un documento importante che mette in evidenza il contratto educativo tra Scuola e Famiglia. L’obiettivo del patto educativo, vincolante con la sua sottoscrizione, è quello di «impegnare le famiglie, fin dal momento dell’iscrizione, a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell’azione educativa» (nota ministeriale del 31/7/2008). È una vera e propria alleanza educativa al centro della quale ci sono i giovani, e, tutti insieme, genitori, docenti, dirigente, personale ATA, pur con ruoli diversi, sono chiamati ad impegnarsi per un obiettivo comune: il bene dei ragazzi, offrendo loro le migliori condizioni per una crescita sana. Il Dirigente Scolastico, quale rappresentante dell’Istituzione Scolastica, assumerà l’impegno affinché i diritti dei genitori e degli studenti siano pienamente garantiti. Quanto al momento di sottoscrizione del patto, l’art. 5 bis comma 1 dispone che questa debba avvenire, da parte dei genitori «contestualmente all’iscrizione alla singola istituzione scolastica». L’Istituto ha predisposto tre modelli di PEC, uno per ogni ordine di scuola (Allegati n. 1, n.2, n.3). 4.12 RAPPORTI SCUOLA-TERRITORIO La scuola si pone in un atteggiamento di interscambio e collaborazione con i Comuni, gli Enti e le Associazioni presenti sul territorio che possono disporre di risorse, esperti o competenze utili a migliorare l’offerta formativa.

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Parallelamente le proposte che perverranno alla scuola saranno scelte e accettate se coerenti con le finalità che i docenti perseguono nel lavoro con gli alunni, in linea con le attività didattiche programmate. La collaborazione dei Comuni e altri enti (Comunità Montane, Consorzio Intercomunale, ASUR, CTI, CTS, CEA, ecc.) con la scuola si attua attraverso le seguenti iniziative: • Inserimento nella scuola di educatori socio-assistenziali preposti «all’ assistenza» di alunni disabili. • Organizzazione del servizio mensa. • Organizzazione del trasporto scolastico. • Fornitura scuolabus per visite guidate. • Disponibilità di operatori per la formazione e l’aggiornamento dei docenti su varie tematiche. • Disponibilità di operatori per la realizzazione di progetti o attività didattiche. • Sostegno finanziario e/o supporto organizzativo finalizzato alla realizzazione di progetti o attività didattiche. • Disponibilità di mediatori culturali per l’accoglienza e l’inserimento di alunni stranieri non italofoni e per comunicazioni con genitori non italofoni.

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5. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Al fine di arricchire l’offerta formativa e dare agli studenti la possibilità di svolgere attività o esperienze significative per la crescita personale e professionale, l’Istituto progetta ed organizza, attraverso l’utilizzo delle risorse interne ed esterne, una serie di attività, curricolari o extracurricolari, che affrontano diversi aspetti chiave della formazione: l’accoglienza, il recupero, l’orientamento, l’educazione alla salute, l’educazione ambientale, l’educazione alimentare, l’educazione alla solidarietà e alla cittadinanza attiva, la valorizzazione delle eccellenze, ecc. I progetti proposti alla classe o ad un gruppo di alunni possono essere finanziati dal MOF e FIS d’Istituto, oppure finanziati da enti e associazioni varie o richiedono un contributo da parte delle famiglie. 5.1 CRITERI DI ATTUAZIONE DEI PROGETTI INSERITI NEL POF Qualora si presentasse l’impossibilità di realizzare l’intera progettualità, gli OO.CC. hanno deliberato le seguenti priorità 1. Progetti istituzionali: recupero, disagio e disabilità, alfabetizzazione alunni stranieri 2. Progetti che distinguono l’Istituto o i Plessi 3. Progetti già avviati in precedenti anni scolastici 4. Progetti a costo zero o comunque a costo contenuto 5. Progetti che coinvolgono il maggior numero di alunni 5. 2. PROGETTI ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROGETTI SCUOLA DELL’INFANZIA ORDINE DI SCUOLA E PLESSO

INFANZIA CASININA

INFANZIA TAVOLETO

INFANZIA MONTECALVO IN FOGLIA

PROGETTI

REFERENTI

Progetto Natale

Magi Donatella

Festa e mostra di fine anno

Magi Donatella

A fantastic journey

Bellazzecca Gessica

Festa di Natale

Carbellotti Nadia

Festa di fine anno

Carbellotti Nadia

Impronte dolci dolci

Politi Daniela

Una sorpresa..tutta rossa!!!!

Politi Daniela

Un anno con piccola macchia

Politi Daniela

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ANNA FRANK” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015

TITOLO: A fantastic journey AMBITO TEMATICO: lingua inglese e musicale RESPONSABILE: Bellazzecca Gessica Ordine di Scuola Sezione/i N° Personale e Plesso alunni INFANZIA 1 21 1 Docente di TAVOLETO scuola Primaria

Durata Da Gennaio a Maggio 2016

Piano finanziario Finanziamento Ore funzionali: 18

10 Ore Finanziate dall’Istituto 8 Ore gratuite

Descrizione Introduzione della lingua inglese nella Scuola dell’Infanzia attraverso attività musicali e laboratoriali. TITOLO:Festa di Natale AMBITO TEMATICO: artistico-musicale-motorio RESPONSABILE: Carbellotti Nadia Ordine di Scuola N° Classe/i Personale Durata Piano finanziario Finanziamento e Plesso alunni INFANZIA NovembreOre funzionali:36 Fondo 21 Docente TAVOLETO Dicembre Ore ATA: 9 d’Istituto Descrizione Realizzazione della festa di Natale con drammatizzazione, canti, poesie, filastrocche mimate, coreografie in coppia e in gruppo; costruzione di scenografie e realizzazione di costumi. TITOLO:Festa di fine anno AMBITO TEMATICO: musicale- motorio RESPONSABILE: Carbelloti Nadia Ordine di Scuola N° Classe/i Personale Durata e Plesso alunni INFANZIA 21 Docente Maggio-giugno TAVOLETO Descrizione Realizzazione della festa di fine anno con drammatizzazione, canti, danze scenografie e realizzazione di costumi.

Piano finanziario Ore funzionali:18 Ore ATA: 9

Finanziamento Fondo d’Istituto

in coppia e in gruppo; costruzione di

TITOLO: Impronte dolci dolci AMBITO TEMATICO: Laboratoriale RESPONSABILE: Politi Daniela Ordine di Scuola Sezione/i N° Personale Durata Piano finanziario Finanziamento e Plesso alunni INFANZIA 3 73 7 Docenti Dal 16 Ore funzionali: 35 Finanziato MONTECALVO IN FOGLIA novembre al dall’Istituto 4 dicembre 2015 Descrizione Esperienza diretta di realizzazione di biscotti.

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ANNA FRANK” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015

TITOLO: Una sorpresa..tutta rossa!!!! AMBITO TEMATICO: Artistico-musicale RESPONSABILE: Politi Daniela Ordine di Scuola Sezione/i N° Personale e Plesso alunni INFANZIA 3 73 7 Docenti MONTECALVO IN FOGLIA Descrizione Festa natalizia con canti, balli, poesie, attività grafico-pittoriche. TITOLO: Un anno con piccola macchia… AMBITO TEMATICO: Artistico-musicale RESPONSABILE: Politi Daniela Ordine di Scuola Sezione/i N° Personale e Plesso alunni INFANZIA 3 73 -7 Docenti MONTECALVO IN FOGLIA -1 Docente Scuola Sec. 1°Grado

Durata Dicembre 2015

Piano finanziario Finanziamento Ore funzionali: 36

Finanziato dall’Istituto

Durata

Piano finanziario Finanziamento

Aprile, maggio, giugno 2016

-Ore funzionali docenti: 75 -Ore funzionali docente Scuola Sec.1°Grado: 3 -Ore ATA: 16

Finanziato dall’Istituto

Descrizione Realizzazione della festa di fine anno attraverso la drammatizzazione di storie, l’esecuzione di balli e canti, la costruzione di addobbi, costumi e scenografie. TITOLO: Progetto Natale AMBITO TEMATICO: Linguistico-motorio RESPONSABILE: Magi Donatella Ordine di Scuola Sezione/i N° e Plesso alunni INFANZIA 1 26 CASININA

Personale

Durata

Piano finanziario Finanziamento

4 Docenti Dicembre 2015 -Ore funzionali: 31 Finanziato -Ore ATA: 3 dall’Istituto

Descrizione Realizzazione della festa di Natale attraverso la drammatizzazione di storie, l’esecuzione di balli e canti, la costruzione di addobbi, costumi e scenografie. TITOLO: Festa e mostra di fine anno AMBITO TEMATICO: Linguistico-motorio RESPONSABILE: Magi Donatella Ordine di Scuola Sezione/i N° e Plesso alunni INFANZIA 1 26 CASININA

Personale

Durata

4 Docenti Giugno 2016

Piano finanziario Finanziamento Ore funzionali: 10

Finanziato dall’Istituto

Descrizione Realizzazione, attraverso tecniche espressive varie, di cartelloni sul lavoro svolto durante l’ anno scolastico da presentare alla mostra della festa di fine anno.

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ANNA FRANK” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015

PROGETTI SCUOLA PRIMARIA

Giornata internazionale del libro

Giunta Cinzia

Progetti lettura Unione Montana Alto e Medio Metauro

Giunta Cinzia

Ragazzi di classe …1,2,3 …Minivolley

Simpatico Liliana Vinci Evelina

PRIMARIA SEDE CENTRALE

Attività motoria ad indirizzo calcistico Educazione stradale Open day Progetto lettura Dispersione scolastica Natale a teatro: “Un Natale da favola” Giornata internazionale del libro Progetti lettura Unione Montana Alto e Medio Metauro Noi leggiamo a voi, voi leggete a noi… un dono reciproco Progetto Babalibri C’è una storia per ciascuno”. Progetto lettura 2° Edizione Libriamoci

PRIMARIA BORGO MASSANO

PRIMARIA TAVOLETO

Mattioli Manuela Sica Maria Rosaria Sica Maria Rosaria Muraro Francesca Simpatico Liliana Giunta Cinzia Giunta Cinzia

Giunta Cinzia Giunta Cinzia

Emozioni in musica

Giunta Cinzia

Mestieri, giochi e cibi di un tempo”

Tempesta Federica

Visita in Comune

Ricci Ida Tempesta F.

Ragazzi di classe

Ricci Ida

Sette suoni

Agnese Felici Gamberini

Attività motoria ad indirizzo calcistico

Agnese Felici Gamberini

Giornata internazionale del libro

Giunta Cinzia

Progetti lettura Alto e Medio Metauro

Giunta Cinzia

E’ Natale per una notte

Bellazzecca Gessica

Realizziamo un presepe

Perugini Maria Antonella

Starei sempre a scuola

Bellazzecca Gessica

Festa di fine anno scolastico

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Raffaelli Tiziana


ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ANNA FRANK” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015

TITOLO: Realizziamo un presepe AMBITO TEMATICO: Artistico RESPONSABILE: Perugini Maria Antonella Ordine di Scuola Classe/i N° Personale e Plesso alunni PRIMARIA I-II-III-IV-V 47 Docente TAVOLETO Totale classi: 5

Durata Novembre 2015

Piano finanziario Ore funzionali: 5

Finanziamento Finanziato dall’Istituto

Descrizione Realizzazione di presepi tridimensionali utilizzando vari materiali, tra cui anche quelli di recupero, con cui si parteciperà ai concorsi di Macerata Feltria e Montecalvo in Foglia.

TITOLO: Festa di fine anno scolastico AMBITO TEMATICO: Artistico-musicale RESPONSABILE: Raffaelli Tiziana Ordine di Scuola Classe/i N° Personale e Plesso alunni PRIMARIA Totale 47 7 Docenti TAVOLETO classi: 5

Durata

Piano finanziario Finanziamento

Aprile- maggio- Ore funzionali giugno 2016 referente: 10 Ore funzionali docenti: 15

Finanziato dall’Istituto

Descrizione Organizzazione e gestione, da parte dei bambini e degli adulti, della festa di fine anno scolastico, memorizzazione di parti in prosa e musicali, drammatizzazione di testi ed intonazione di canti, realizzazione delle scenografie.

TITOLO: Starei sempre a scuola AMBITO TEMATICO: Laboratoriale RESPONSABILE: Bellazzecca Gessica Ordine di Scuola Classe/i N° e Plesso alunni PRIMARIA V 12 TAVOLETO

Personale

Durata

Piano finanziario Finanziamento

Docente

Aprile- maggio Gratuito in orario extrascolastico Descrizione Un pomeriggio a settimana gli alunni della classe quinta si recheranno a scuola per realizzare un BOOK trailer del libro “Misha Corre”.

TITOLO: E’ Natale per una notte AMBITO TEMATICO: Artistico-musicale e motorio RESPONSABILE: Bellazzecca Gessica Ordine di Scuola Classe/i N° Personale e Plesso alunni PRIMARIA I II III IV V 47 7 Docenti TAVOLETO

Durata Novembre Dicembre

Piano finanziario Finanziamento Ore funzionali: 25

Descrizione Realizzazione della festa di fine anno con canti, poesie, recitazione, coreografie e scenografie varie.

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Finanziato dall’Istituto


ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ANNA FRANK” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015

TITOLO: Insieme per festeggiare la giornata internazionale del libro per bambini e ragazzi AMBITO TEMATICO: linguistico RESPONSABILE: Giunta Cinzia Ordine di Scuola Classe/i N° Personale Durata Piano finanziario Finanziamento e Plesso alunni PRIMARIA Totale 294 - Docente 1 aprile 2016 Ore funzionali: 10 Finanziato BORGO MASSANO classi: 20 - Esperto Ore Esperto: 2 dall’Istituto SEDE CENTRALE esterno TAVOLETO Descrizione Serata di lettura per bambini e genitori da parte di alcuni insegnanti, genitori e volontari del progetto “Nati per leggere” programmata per il 1 aprile 2016 a livello internazionale. I brani saranno accompagnati dagli effetti sonori dell’arpa celtica e del violino suonati da due esperte musiciste e da un cortometraggio e video. TITOLO: Progetti lettura promossi dall’Unione Montana Alto e Medio Metauro AMBITO TEMATICO: linguistico RESPONSABILE: Giunta Cinzia Ordine di Scuola Classe/i N° Personale Durata Piano Finanziamento e Plesso alunni finanziario ISTITUTO - Docente A.S. 2015Gratuito - Esperto 2016 esterno Descrizione Il progetto non è ancora al momento disponibile. Non appena, ci sarà inviato, si procederà al completamento delle informazioni richieste. TITOLO: Noi leggiamo a voi, voi leggete a noi… un dono reciproco Progetto Babalibri AMBITO TEMATICO: Linguistico RESPONSABILE: Giunta Cinzia Ordine di Scuola Classe/i N° Personale Durata Piano finanziario e Plesso alunni PRIMARIA I 16 Docente Da ottobre 2015 Ore funzionali: 12 BORGO MASSANO a maggio 206 Ore ATA: 4

Finanziamento Finanziato dall’Istituto

Descrizione Il Progetto prevede: - letture di albi illustrati della casa editrice Babalibri in classe da parte dei genitori il primo sabato di ogni mese; - letture da parte dei genitori e dell’insegnante nella settimana della “Babamostra”(6-9-10 ottobre) in collaborazione con la Casa Editrice “Babalibri” di Milano; - serata di lettura in cui i bambini leggeranno ad alta voce a mamma e papà e durante la quale verrà proiettato un video che racconta, attraverso le foto, il percorso fatto dai bambini, dagli insegnanti e dai genitori.

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ANNA FRANK” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015

TITOLO: “C’è una storia per ciascuno”. Progetto lettura 2° Edizione Libriamoci AMBITO TEMATICO: linguistico e laboratoriale RESPONSABILE: Giunta Cinzia Ordine di Scuola Classe/i N° Personale Durata Piano finanziario Finanziamento e Plesso alunni PRIMARIA I,II,III,IV,V 87 - Docente Dal 26 al Gratuito BORGO MASSANO Totale classi: 5 - Esperto 31 ottobre esterno 2015 Descrizione Iscrizione al progetto “Libriamoci 2015”promosso dal Centro per il libro e la lettura (Roma). Registrazione dell’iniziativa nella banca dati il 30-09-2015. Lettura ad alta voce di testi da parte di insegnanti, alunni, nonni, collaboratori scolastici, Sindaco, Dirigente Scolastico, Vigile urbano, con proiezione di cortometraggi d’animazione dal 26 al 31 ottobre 2015. Laboratori di lettura a cura dell’ associazione culturale “Il giardino segreto”. TITOLO: Emozioni in musica AMBITO TEMATICO: artistico-musicale RESPONSABILE: Giunta Cinzia Ordine di Scuola Classe/i N° Personale Durata Piano finanziario Finanziamento e Plesso alunni PRIMARIA I II III IV V 87 Docente Da gennaio 2015 Ore funzionali: 70 Finanziato BORGO MASSANO Totale : 5 a giugno 2016 Personale ATA: 8 dall’Istituto

Descrizione Memorizzazione di canti e brani musicali da eseguire con il flauto, interpretazione corporea di brani, memorizzazione di testi poetici, preparazione scenografia e costumi in vista della serata musicale finale.

TITOLO: “Mestieri, giochi e cibi di un tempo” AMBITO TEMATICO: artistico- laboratoriale RESPONSABILE: Tempesta Federica Ordine di Scuola Classe/i N° Personale Durata e Plesso alunni PRIMARIA III IV V 50 Docente Ottobre 2015 BORGO MASSANO

Piano finanziario Finanziamento Gratuito

Descrizione Invito a scuola dei nonni per raccontare quale era la merenda di un tempo. Preparazione delle merende di un tempo, da parte dei nonni e bambini. Realizzazione di disegni sul tema “Le merende dei nonni” e partecipazione al concorso “Borgo in Festa”. TITOLO: Visita in Comune AMBITO TEMATICO: Umanistico - Ed. alla Cittadinanza RESPONSABILE: Ricci Ida – Tempesta Federica Ordine di Scuola N° Classe/i Personale Durata Piano finanziario Finanziamento e Plesso alunni -Docente Ore funzionali:10 PRIMARIA Novembre4-5 33 -Esperti Esperti esterni a Fondo d’Istituto BORGO MASSANO Maggio esterno costo zero Descrizione Incontro a scuola con il Sindaco e varie figure dell’amministrazione comunale, visita in Municipio, partecipazione ad un Consiglio Comunale, realizzazione di un DVD e allestimento mostra.

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ANNA FRANK” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015

TITOLO:Ragazzi di classe AMBITO TEMATICO: motorio RESPONSABILE: Ricci Ida Ordine di Scuola N° Classe/i e Plesso alunni

Personale

Durata

Piano finanziario

Finanziamento

-Docente -Esperto a.s. 2015-2016 Gratuito esterno Descrizione Lezioni per l’apprendimento delle tecniche del gioco della pallavolo con la presenza di un esperto della società di pallavolo locale e torneo interno fra gruppi della stessa classe e classi parallele PRIMARIA BORGO MASSANO

3-4-5

50

TITOLO: Sette suoni AMBITO TEMATICO: Artistico – Musicale RESPONSABILE: Agnese Gamberini Felici Ordine di Scuola Classe/i N° Personale Durata Piano Finanziamento e Plesso alunni finanziario PRIMARIA III 17 -Docente Da novembre 2015 Ore Esperto: 50 Finanziato BORGO MASSANO -Esperto a giugno 2016 dalle famiglie esterno Descrizione Un’ora a settimana, nell’arco di tutto l’anno scolastico, i bambini svolgeranno con l’esperto Michele Mangani attività di propedeutica musicale attraverso l’utilizzo del flauto dolce.

TITOLO: Ragazzi di classe …1,2,3 …Minivolley AMBITO TEMATICO: motorio RESPONSABILE: Simpatico Liliana Ordine di Scuola Classe/i N° Personale Durata Piano finanziario Finanziamento e Plesso alunni PRIMARIA IVA IVB 69 - Docente Da Gennaio a Ore funzionali: 3 Fondo d’Istituto SEDE CENTRALE VA VB - Esperto Marzo 2016 Ore Esperto: 48 Esperto gratuito esterno Descrizione Lezioni volte allo sviluppo delle capacità coordinative e all’apprendimento delle tecniche specifiche del gioco-sport pallavolo con la presenza di istruttori della società sportiva locale con la supervisione degli insegnanti di classe. Trneo con la formula di gioco 2 contro 2, su campo ridotto, con regole adatte alle capacità tecnico- motorie di tutti i componenti il gruppo classe.

TITOLO: Attività motoria ad indirizzo calcistico AMBITO TEMATICO: motorio RESPONSABILE: Agnese Gamberini Felici Ordine di Scuola Classe/i N° Personale Durata Piano finanziario Finanziamento e Plesso alunni PRIMARIA II III IV V 72 - Docente 60 ore svolte Ore Esperto: 60 Gratuito BORGO MASSANO - Esperto durante l’a.s. esterno 2015-2016 Descrizione Lezioni volte allo sviluppo delle capacità coordinative e all’apprendimento delle tecniche specifiche del gioco-sport calcio con la presenza di istruttori della società ASD Valfoglia coordinati dal responsabile giovanile Dario Vanni con la supervisione degli insegnanti di classe.

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ANNA FRANK” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015

TITOLO: Attività motoria ad indirizzo calcistico AMBITO TEMATICO: motorio RESPONSABILE: Vinci Evelina Ordine di Scuola Classe/i N° Personale e Plesso alunni PRIMARIA 2-3-4-5 sez. 131 - Docente SEDE CENTRALE AeB - Esperto Totale: 8 Esterno classi

Durata

Piano Finanziamento finanziario 60 ore svolte Ore funzionali: 3 Fondo d’Istituto durante l’a.s. Ore Esperto: 60 Ore Esperto gratuite 2015-2016

Descrizione Lezioni volte allo sviluppo delle capacità coordinative e all’apprendimento delle tecniche specifiche del gioco-sport calcio con la presenza di istruttori della società ASD Valfoglia coordinati dal responsabile giovanile Dario Vanni con la supervisione degli insegnanti di classe. TITOLO: Educazione stradale AMBITO TEMATICO: Ed. Stradale RESPONSABILE: Mattioli Manuela Ordine di Scuola N° Classe/i e Plesso alunni

Personale

Durata

Piano finanziario

Finanziamento

-Docente Ore esperto - Esperti Marzo – Maggio Gratuito esterno: 18 esperti Descrizione Lezioni frontali di educazione stradale tenute dall’esperto Captt. Amadori Marco, attività pratiche e passeggiata finale mettendo in pratica conoscenze apprese e assumendo comportamenti idonei ad evitare pericoli. PRIMARIA SEDE CENTRALE

3-4-5 sez AeB

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TITOLO: Open day AMBITO TEMATICO: Laboratoriale RESPONSABILE: Sica Maria Rosaria Ordine di Scuola N° Classe/i Personale Durata Piano finanziario Finanziamento e Plesso alunni IIB IIIB PRIMARIA Docenti Fondo IVA IVB Gennaio 2016 Ore funzionali: 7 SEDE CENTRALE d’Istituto VA Descrizione Giornata di scuola aperta ai genitori e bambini delle future prime per far conoscere la realtà della scuola Primaria sede Central, gli spazi, i docenti, le attività e permettere alle famiglie di realizzare una scelta più consapevole per l’iscrizione scolastica dei propri figli. TITOLO: Progetto lettura AMBITO TEMATICO: Umanistico- Linguistico RESPONSABILE: Sica Maria Rosaria Ordine di Scuola N° Classe/i Personale e Plesso alunni

Durata

Piano finanziario

Finanziamento

3 settimane nell’arco di tempo PRIMARIA Tutte 160 Docente Ore funzionali: 3 Fondo d’Istituto SEDE CENTRALE dal 26 Ottobre al 31 maggio Descrizione Lettura ad alta voce da parte di un docente esterno al team di classe di libri vari. Tutte le mattine, dale ore 8:30 alle ore 9:00, ogni insegnante uscirà dalla propria aula per 30 minuti e andrà in un’ altra classe per leggere qualche pagina del testo prestabilito. Per tutta la settimana si alterneranno docenti diversi

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ANNA FRANK” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015

TITOLO: Dispersione Scolastica AMBITO TEMATICO: Linguistico e Scientifico RESPONSABILE: Muraro Francesca Ordine di Scuola N° Classe/i Personale Durata Piano finanziario Finanziamento e Plesso alunni 3-4-5 Gennaio-Aprile PRIMARIA Ore di Sez. A e Docente 2 ore in 18 Fondo d’Istituto SEDE CENTRALE insegnamento:36 B lezioni Descrizione Recupero in italiano e matematica degli alunni con difficoltà di apprendimento attraverso esercizi di consolidamento per la correttezza ortografica e le abilità di calcolo, ascolto, lettura,comprensione di testi, verbalizzazioni orali e scritte. TITOLO: Natale a teatro: “Un Natale da favola” AMBITO TEMATICO: Attività teatrale RESPONSABILE: Simpatico Liliana Ordine di Scuola Classe/i N° Personale Durata e Plesso alunni PRIMARIA I II III IV V 160 22 Docenti 3 Novembre SEDE CENTRALE Sez. A e B 2015 Totale classi: 10 18 Dicembre 2015

Piano finanziario Finanziamento Ore funzionali Finanziato referente: 30 dall’Istituto Ore funzionali docenti : 66 Ore ATA: 15 Acquisto Materiale

Descrizione Realizzazione di una drammatizzazione in orario serale in cui gli alunni delle classi quinte reciteranno, mentre quelli delle altre classi avranno ruoli di comparsa ed eseguiranno canti in coro. Verranno realizzate scenografie e complementi ai costumi di scena.

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ANNA FRANK” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015

PROGETTI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

ORDINE DI SCUOLA E PLESSO

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

PROGETTI

REFERENTI

Ragazzi di classe 1,2,3…Minivolley

Cuoco Attilio

Informatica in aula 0

Geniola Sara

Recupero matematica

Geniola Sara

Concerti di Istituto

Migiani Maurizio

Laboratorio “Musichiamo”

Migiani Maurizio

Certificazioni Cambridge ESOL liv. “Young Learners”

Guarandelli Crescentino

Giochiamoci la matematica

Grilli Monia

Facciamo un musical?

Renda Valeria

In scena con le seconde

Caroni Francesca

In scena con le prime

Conte Alessandra

La Linea Gotica, la lotta partigiana, I bombardamenti,lo sfollamento, la liberazione

Conte Alessandra

I nazisti contro bambini:discriminazione, persecuzione, deportazione

Conte Alessandra

Progetti lettura Unione Montana Alto e Medio Metauro

Giunta Cinzia

Giochi Sportivi studenteschi Giochi della gioventù

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Cuoco Attili Cuoco Attilioo


ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ANNA FRANK” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015

TITOLO: Ragazzi di classe …1,2,3 …Minivolley AMBITO TEMATICO: motorio RESPONSABILE: Cuoco Attilio Ordine di Scuola Classe/i N° Personale Durata Piano finanziario Finanziamento e Plesso alunni SC.SECONDARIA TUTTE 175 - Docente Da Gennaio a Ore funzionali: 3 Fondo d’Istituto Totale: 8 - Esperto Marzo 2016 Ore Esperto: 64 Esperto gratuito esterno Descrizione Lezioni volte allo sviluppo delle capacità coordinative e all’apprendimento delle tecniche specifiche del gioco-sport pallavolo con la presenza di istruttori della società sportiva locale con la supervisione degli insegnanti di classe. Trneo con la formula di gioco 2 contro 2, su campo ridotto, con regole adatte alle capacità tecnico- motorie di tutti i componenti il gruppo classe.

TITOLO: Informatica in aula 01 AMBITO TEMATICO: Informatica RESPONSABILE: Prof.ssa Geniola Sara A. Ordine di Scuola N° Classe/i Personale Durata Piano finanziario Finanziamento e Plesso alunni 2 Docenti 5 ore funzionali 2 A/B Dicembre2015 SC. SECONDARIA 30 Collabor. 16 ore insegn. Fondo d’Istituto 3 A/B/C Maggio 2016 scolastico 16 ore coll. scol. Descrizione Promuovere e diffondere una cultura informatica. Valorizzare le eccellenze attraverso percorsi di approfondimento. Promuovere il ruolo di Test Center al fine di iniziare il percorso per il conseguimento dell’ECDL.

TITOLO:Recupero di matematica AMBITO TEMATICO: matematica RESPONSABILE:Prof.ssa Geniola Sara A. Ordine di Scuola N° Classe/i Personale e Plesso alunni SC. SECONDARIA

Tutte

36

2 Docenti

Durata

Piano finanziario

Finanziamento

Gennaio 2016 Aprile 2016

11 ore funzionali 36 ore insegn. 24 ore coll. scol.

Fondo d’Istituto

Descrizione Acquisizione delle conoscenze matematiche irrinunciabili attraverso esercizi e schede opportunamente strutturate da svolgersi anche al PC con software adeguati.

TITOLO: Concerti di Istituto AMBITO TEMATICO: artistico musicale RESPONSABILE: Prof. Migiani Maurizio Ordine di Scuola N° Classe/i Personale e Plesso alunni

Durata

Piano finanziario

Finanziamento

Dicembre 2015 20 ore funzionali Fondo d’Istituto Maggio 2016 Descrizione Realizzazione dei concerti di Istituto attraverso esecuzioni vocali, singole e in gruppo. Esecuzioni strumentali solistiche e in gruppo simultanee con le voci. SC. SECONDARIA

Tutte

Docente

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ANNA FRANK” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015

TITOLO:Laboratorio musicale “musichiamo” AMBITO TEMATICO: artistico musicale RESPONSABILE: prof. Migiani Maurizio Ordine di Scuola N° Classe/i Personale Durata Piano finanziario Finanziamento e Plesso alunni 1 sez. Dal 25 02 2016 26 ore Ente esterno SC. SECONDARIA 20 Docente A/B/C al 26 05 2016 insegnamento Fondo d’Istituto Descrizione Esercizi di alfabetizzazione musicale. Memorizzazione di simboli, valori e suoni. Esecuzione singola e in gruppo di facili melodie (voce e strumento). TITOLO:Certificazioni Cambridge ESOL liv. “Young Learners” AMBITO TEMATICO: linguistico RESPONSABILE: Prof. Guarandelli Crescentino Ordine di Scuola N° Classe/i Personale Durata Piano finanziario Finanziamento e Plesso alunni 2 docenti Collabor. 13 ore funzionali Max Febbraio Fondo d’Istituto SC. SECONDARIA Tutte Scolastico 18 ore insegnam. 175 Marzo Contrib. famigl. Agenzia. 17 ore collab. scol cert. ester. Descrizione Esercitazioni sulle tecniche idonee ad affrontare le prove di certificazione della competenza linguistica gestite da agenzia esterna convenzionata con la Cambridge Esol Examination. Somministrazione di materiali per l’esercizio delle abilità linguistiche e per l’acquisizione dei contenuti, delle strutture e del lessico su cui sono basati i tast. TITOLO: Giochiamoci la Matematica AMBITO TEMATICO: scientifico - laboratoriale RESPONSABILE: Prof.ssa Grilli Monia N° Ordine di Scuola Piano Classe/i alun Personale Durata Finanziamento e Plesso finanziario ni Sc. Sec. tutti Una mattinata nei SC. SECONDARIA 10 ore Fondo d’Istituto Sc. Prim. 3 docenti mesi di ott.,dic., SC. PRIMARIA funzionali Contrib. famigl. Cl. 3/4/5 mar. apr. Descrizione Iniziativa promossa a livello nazionale da Ente esterno volta alla diffusione della cultura matematica e alla promozione delle eccellenze attraverso attività di “problem solving” con un approccio ludico e in forma di competizione seria e piacevole. TITOLO: Facciamo un musical? AMBITO TEMATICO: umanistico, artistico-musicale, laboratoriale RESPONSABILE: Prof.ssa Renda Valeria Ordine di Scuola N° Classe/i Personale Durata Piano finanziario Finanziamento e Plesso alunni 4 docenti 2 ore sett.li 39 ore funzionali SC. SECONDARIA 3A 25 Esperto tutto l’anno Fondo d’Istituto 7 ore esp. esterno esterno scolastico Descrizione Le attività di drammatizzazione, l’uso di linguaggi verbali e non verbali, la comunicazione mimico-gestuale e musicale sono volti a sviluppare le capacità espressive e operativo-motorie potenziando l’autocontrollo e l’autostima. Sono previste attività che vannodalla scelta di un argomento alla rimanipolazione di una sceneggiatura, alla produzione dei copioni. Verranno inoltre prodotti costumi, scenografie, e verranno scelte e riadattate le musiche in vista della messa in scena dello spettacolo nella rassegna teatrale “Il teatro della scuola” a Sant’angelo in Vado.

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ANNA FRANK” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015

TITOLO: In scena con le seconde AMBITO TEMATICO: umanistico, artistico-musicale, laboratoriale RESPONSABILE: Prof.ssa Caroni Francesca Ordine di Scuola N° Classe/i Personale Durata Piano finanziario Finanziamento e Plesso alunni 2 2 ore sett.li sez.A/B SC. SECONDARIA 16 5 docenti tutto l’anno 48 ore funzionali Fondo d’Istituto a tempo scolastico prolung. Descrizione Le attività di drammatizzazione, l’uso di linguaggi verbali e non verbali, la comunicazione mimico-gestuale e musicale sono volti a sviluppare le capacità espressive e operativo-motorie potenziando l’autocontrollo e l’autostima. Sono previste attività che vannodalla scelta di un argomento alla rimanipolazione di una sceneggiatura, alla produzione dei copioni. Verranno inoltre prodotti costumi, scenografie, e verranno scelte e riadattate le musiche in vista della messa in scena dello spettacolo nella rassegna teatrale “Il teatro della scuola” a Sant’angelo in Vado.

TITOLO:In scena con le prime AMBITO TEMATICO: umanistico, artistico-musicale, laboratoriale RESPONSABILE: Prof.ssaConte Alessandra N° Ordine di Scuola Classe/i alunn Personale Durata Piano finanziario Finanziamento e Plesso i 1 2 ore sett.li sez.A/B/C SC. SECONDARIA 19 5 docenti tutto l’anno 40 ore funzionali Fondo d’Istituto a tempo scolastico prolung. Descrizione Le attività di drammatizzazione, l’uso di linguaggi verbali e non verbali, la comunicazione mimico-gestuale e musicale sono volti a sviluppare le capacità espressive e operativo-motorie potenziando l’autocontrollo e l’autostima. Sono previste attività che vannodalla scelta di un argomento alla rimanipolazione di una sceneggiatura, alla produzione dei copioni. Verranno inoltre prodotti costumi, scenografie, e verranno scelte e riadattate le musiche in vista della messa in scena dello spettacolo nella rassegna teatrale “Il teatro della scuola” a Sant’angelo in Vado.

TITOLO: La Linea Gotica, la lotta partigiana, I bombardamenti,lo sfollamento, la liberazione AMBITO TEMATICO: Umanistico, socio economico,per la legalità RESPONSABILE: Prof.ssaConte Alessandra Ordine di Scuola N° Classe/i Personale Durata Piano finanziario Finanziamento e Plesso alunni Docente 1 lezione mese SC. SECONDARIA 3C 26 Esperto Gratuito di marzo esterno Descrizione Attività volte a far comprendere che esiste un rapporto fra i fatti della grande storia e il territorio in cui gli alunni vivono per rendere il tema della storia meno distante. La conoscenza dei fatti viene costruita con il procedimento della ricerca organizzata mediante un graduale lavoro sulle fonti e con l’incontro con un esperto esterno.

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ANNA FRANK” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015

TITOLO: I nazisti contro i bambini: discriminazione, persecuzione, deportazione AMBITO TEMATICO: Umanistico, socio economico,per la legalità RESPONSABILE: Prof.ssaConte Alessandra Ordine di Scuola N° Classe/i Personale Durata Piano finanziario Finanziamento e Plesso alunni Docente 1 lezione mese SC. SECONDARIA 3C 26 Esperto Gratuito di marzo esterno Descrizione Attività volte a far comprendere che esiste un rapporto fra i fatti della grande storia e il territorio in cui gli alunni vivono per rendere il tema della storia meno distante attraverso l’utilizzo del laboratorio per la ricostruzione della conoscenza storica. Il progetto si propone di effettuare analogie con le problematiche attuali dell’infanzia, soprattutto nei paesi in via di sviluppo.

TITOLO: Giochi Sportivi studenteschi AMBITO TEMATICO:Motorio RESPONSABILE: Cuoco Attilio Ordine di Scuola N° Personal Classe/i Durata Piano finanziario Finanziamento e Plesso alunni e Classi IIA IIB Docente Da Marzo a Finanziato dal SC. SECONDARIA Classi IIIA Maggio 2016 MIUR IIIB IIIC Descrizione Realizzazione di un gruppo sportivi studentesco in orario extrascolastico finalizzato all’allenamento degli alunni in vista dei Giochi sportivi Studenteschi.

TITOLO: Giochi della Gioventù AMBITO TEMATICO: Motorio RESPONSABILE: Cuoco Attilio Ordine di Scuola N° Classe/i e Plesso alunni Classi SC. SECONDARIA 1A 1B 1C

Personale Docente

Durata Maggio 2016

Piano finanziario

Finanziamento Finanziato dal MIUR

Descrizione Partecipazione ai Giochi della Gioventù.

TITOLO: Progetti lettura promossi dall’Unione Montana Alto e Medio Metauro AMBITO TEMATICO: linguistico RESPONSABILE: Giunta Cinzia Ordine di Scuola Classe/i N° Personale Durata Piano Finanziamento e Plesso alunni finanziario ISTITUTO - Docente A.S. 2015Gratuito - Esperto 2016 esterno Descrizione Il progetto non è ancora al momento disponibile. Non appena, ci sarà inviato, si procederà al completamento delle informazioni richieste.

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6. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO Al fine di un costante miglioramento dell’offerta didattica ed educativa, l’Istituto mette in atto dei sistemi di autovalutazione, funzionali a individuare gli elementi critici e quelli di forza e a ri-orientare conseguentemente la propria azione: Valutazione del P.O.F. La valutazione del POF viene realizzata in itinere nei vari momenti di collegialità: team, consigli di interclasse, gruppi di programmazione e, a cadenza quadrimestrale, dal Collegio dei docenti. Il P.O.F., infatti, è inteso come documento aperto, da sperimentare,continuamente verificabile e integrabile per giungere ad una versione che possa caratterizzare la scuola su base pluriennale per dare garanzia di scelte educative fondamentali di validità condivisa. Verifica dei progetti La valutazione dei progetti indirizzati agli allievi si attua attraverso: - questionari rivolti alle famiglie - questionari rivolti agli insegnanti Dalla tabulazione delle indagini emergeranno dati utili per la riproposta o meno dei progetti. Verifica dei servizi offerti dall’Istituto La valutazione dei servizi offerti si attua attraverso: - questionari rivolti a tutta l’utenza. Il gruppo di Autovalutazione dell’Istituto è formato dalle figure di sistema.

7. TRASPARENZA Per realizzare il principio della trasparenza, i docenti: mettono a disposizione di alunni e famiglie la programmazione curricolare della classe. Inoltre i docenti comunicano: le date delle prove di verifica e i risultati delle prove orali e scritte (consultabili anche on-line dalle famiglie tramite il registro elettronico); le attività effettuate in classe (consultabili on-line dalle famiglie tramite il registro elettronico); l'organizzazione dell'attività di recupero e le modalità di svolgimento; i progetti e i concorsi alla quale la classe ha aderito.

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ATTUAZIONE DELLA CARTA

Le indicazioni contenute nel presente documento si applicano da oggi fino a quando non intervengano, in materia, le disposizioni modificate contenute nei Contratti Collettivi di Lavoro o in Norme di Legge.

Montecalvo in Foglia, 28 10 2015 Montecalvo in Foglia, 28 10 2015

Il Presidente del Consiglio di Istituto Bellucci Deborah

Delibera del Collegio dei Docenti Delibera del Consiglio di Istituto

Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Dott.ssa Ivana Bracci

Il Dirigente Scolastico Prof. Lorenzo Blasi

Redatto dalle Funzioni Strumentali Area 1: Guarandelli Crescentino, Vinci Evelina

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INDICE 1. PREMESSA 1.1 Cos’è il POF 1.2 Principi Ispiratori

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2. ANALISI DEL CONTESTO 2.1 Cronistoria dell’Istituto 2.2 Le scuole dell’Istituto 2.3 Contesto territoriale 2.4 Popolazione media residente 2.5 Popolazione scolastica 2.6 Analisi delle risorse esterne 2.7 Analisi delle risorse interne 2.8 Bisogni formativi dell’utenza 2.9 Principi pedagogici dell’Istituto

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3. STRUTTURA ORGANIZZATIVA D’ISTITUTO 3.1 Organigramma 3.2 Area Dirigenziale e Tecnica 3.2.1 Dirigente Scolastico/Rappresentante Legale 3.2.2 Collaboratore del Dirigente Scolastico 3.2.3 Referenti di plesso Scuola dell’Infanzia 3.2.4 Referenti di plesso Scuola Primaria 3.2.5 Referente Scuola Secondaria 3.2.6 Coordinatori di classe Scuola Primaria 3.2.7 Segretario intersezione Scuola dell’Infanzia 3.2.8 Segretario interclasse Scuola Primaria 3.3 Area amministrativa 3.3.1 Direttore dei servizi generali ed amministrativi 3.3.2 Assistenti amministrativi 3.3.3 Collaboratori scolastici 3.4 Area didattica 3.4.1 Funzioni Strumentali 3.4.2 Commissioni e gruppi di lavoro 3.4.3 Referenti, responsabili e tutor 3.4.4 Area partecipativa 3.4.5 Organi collegiali 3.4.6 Consiglio di Istituto 3.4.7 Collegio docenti 3.4.8 Consigli di Intersezione, Interclasse, Classe 3.4.9 Comitato di Valutazione 3.4.10 Organo di Garanzia

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4. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 4.1 Tempo scuola degli alunni 4.2 Tempo scuola dei docenti 4.3 Utilizzo della contemporaneità dei docenti 4.4 Criteri di assegnazione dei docenti alle classi 4.5 Criteri per la formazione delle classi prime 4.6 Articolazione del percorso formativo 4.6.1 Finalità e obiettivo generale del percorso formativo 4.6.2 Scuola dell’Infanzia 4.6.3 Finalità specifiche della scuola dell’infanzia

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4.6.4 Progettazione curricolare Scuola dell’Infanzia 4.6.5 Metodi e strategie didattiche Scuola dell’Infanzia 4.6.6 Scuola del Primo Ciclo 4.6.7 Scuola Primaria 4.6.8 Scuola secondaria di primo grado 4.6.9 Finalità specifiche del Primo Ciclo d’Istruzione 4.6.10 Progettazione curricolare Scuola del Primo Ciclo 4.6.11 Distribuzione oraria settimanale delle discipline 4.6.12 Metodi e strategie didattiche Scuola del Primo Ciclo 4.7 Inclusione e Integrazione alunni BES 4.8 Integrazione alunni stranieri 4.9 Verifica e valutazione degli alunni 4.9.1 Valutazione del comportamento Sc.Primaria e Secondaria 4.9.2 Tabella dei criteri di valutazione delle competenze 4.9.3 Valutazione alunni BES 4.9.4 Valutazione alunni non italofoni 4.9.5 Valutazione invalsi 4.9.6 Certificazione delle competenze 4.10Continuità didattico-educativa 4.11Rapporti scuola-famiglia 4.11.1 Patto educativo di corresponsabilità 4.12Rapporti scuola-territorio 5. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 5.1 Criteri di attuazione dei progetti inseriti nel POF 5.2 Progetti

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6. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

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7. TRASPARENZA

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8. INDICE

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ALLEGATI Allegato 1 - Patto educativo di corresponsabilità Infanzia Allegato 2 - Patto educativo di corresponsabilità Primaria Allegato 3 - Patto educativo di corresponsabilità Secondaria Allegato 4 - Protocollo di accoglienza alunni stranieri Allegato 5 - Certificazione delle competenze Scuola Primaria Allegato 6 - Certificazione delle competenze Scuola Secondaria Allegato 7 - Griglia di valutazione del comportamento Primaria Allegato 8 - Griglia di valutazione del comportamento Secondaria Allegato 9 - Griglie di valutazione delle singole discipline Scuola Primaria Allegato10 - Griglie di valutazione delle singole discipline Scuola Secondaria

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