Breve Bestiario dell'Immaginario Infantile

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Questo libro è il risultato di innumerevoli incontri con bambini di ogni età durante laboratori creativi senza troppe regole. Di seguito troverete dieci personaggi, dieci creature immaginate da più bambini, tutti in cerca di una storia.

Un libro per bambini pensato dai bambini, dieci personaggi in cerca d’autore e la dimostrazione che l’immaginario infantile riuscirà a stupirci sempre.



Chimere


Esemplare di Chica

femmina alata

Il Chica è una bestia dalle dimensioni considerevoli. Si potrebbe paragonare ad un elefante ma per qualche motivo pare più maestoso, più solenne e grande. Le zampe anteriori sono a tutti gli effetti riconducibili all’elefante tuttavia sembrano più lucide, quasi ricoperte di qualche sostanza oleosa. - 6 -


Pare strano come possa un animale così grande spiccare il volo con ali così delicate. Ali che possono diventare una vera e propria arma. Il Chica, infatti, è solito praticare la tecnica della difesa termica, circondando il nemico e vibrando i muscoli alari fino a raggiungere temperature molto alte per infiammarlo. Sono per di più armate di tenaglie al posto della coda, anch’esse possono raggiungere alte temperature per ferite e bruciare chi attacca. Il manto del Chica è a pelo corto e può essere verde, blu e talvolta arancione. Le femmine sono di dimensioni più grosse e posseggono un corno più grande o con più diramazioni.

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I cuccioli del Chica nascono già adulti, solo molto più piccoli. Sono però già coscienti di tutto ciò che un Chica deve sapere. Questo avviene grazie ad una gravidanza lunga dai 18 ai 20 anni. Sono animali docili ma comunque pericolosi, prevalentemente erbivori e molto legati alla terra. Sui loro lunghi colli crescono le rarissime spighe di grano verdi, ricche di proteine e poteri guaritori.

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Si narra che quando un Chica muore la sua spiga non cessa di crescere, ma mette radici nel terreno dando nutrimento e guarigione ad altri esemplari di Chica. Dalla spiga verde si può ottenere una bevanda dolce, ma dal sapore forte, che dà gran benessere. Gli ultimi Chica sopravvissuti sulla Terra vivono su un’isola artificiale situata nell’oceano pacifico meridionale, chiamata Pilpisi.

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La margherita e il serpente

(Leucanthemum electrhydra)

Chiaro esempio di creature simbionte, Flic ed Eletro sono una delle ultime coppie rimaste sul pianeta Terra.

Flic è una pianta umanoide, alta quanto un bambino, con foglie e radici simili ad arti e due occhi presenti su di due petali. Come tutti i vegetali trae nutrimento attraverso la fotosintesi clorofilliana, catturando l'energia solare. Il problema principale della specie a cui appartiene Flic però sta nella poca sopportazione del calore.

Non sopporta troppe ore sotto il sole cocente quindi basa la sua alimentazione principalmente sui sali minerali presenti nella terra. Non ama la compagnia delle api, soprattutto se intenzionate a rubargli il nettare.

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Flic il fiore necessita di acqua, anche se non troppo spesso. Per evitare cortocircuiti con il suo ospite elettrico si rifocilla di acqua nelle ore in cui Eletro è solito dormire e quindi spegnersi. Flic è un fiore innocuo che ha come suo unico scopo aiutare il suo ospite, tuttavia Eletro non è una creatura raccomandabile, non è solita attaccare l'uomo ma non ha mai simpatizzato per la nostra specie. Consiglio prudenza.

Elettro vive all'interno di Flic e appartiene alla specie di serpenti elettrico. Si ciba d’insetti e parassiti che si posano sul suo fiore, garantendogli una protezione.

Trae le sue doti elettriche grazie ad un processo conosciuto come bioluminescente. Grazie all'energia solare catturata dal fiore Flic, Elettro assorbe la luciferina, proteina capace di produrre luce grazie a diverse reazioni.

Si mimetizzano facilmente nella vegetazione terrestre e si sentono a loro agio nei prati con erba molto alta e selvaggia.

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Il terribile Jiacher

il Fatastrello

Di lui si sa poco, è una creatura molto pericolosa, quindi molto difficile da studiare.

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Si ciba di qualsiasi tipo di sangue.


Chimera dal corpo di bue e muso di toro conosciuto con il nome di Fatastrello, unico nel suo genere.

Ha ali appiccicose, ricoperte di una sostanza simile alla panna, ma molto più collosa. Si dice che chiunque provi a toccare le ali del Jacher perderebbe la mano, lasciandola appiccicata lì, tanto sono collose.

La sua coda, se si più definire tale, è molto piccola e fatta di un materiale simile al carbone, perennemente rovente. Ha corna molto grandi, molto robuste e possono essere di più colori differenti. Ha dei segni molto particolari intorno agli occhi, come se fossero delle cicatrici, ma presenti fin dalla nascita.

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Il Mostro del fegato parassita del Jiacher

Secondo alcune popolazioni Caribe del America meridionale la natura malvagia del Jiacher si troverebbe nel suo fegato. - 14 -


Si narra che un tempo, il Jiacher fosse una bestia innocua, capace di vivere con l’uomo e ghiotta di chicchi di caffè, unico alimento della sua pacifica dieta. Così fino a quando non si imbatté nel mitologico parassita Diablo Hìgado, un verme piatto con molte bocche ma solo due piccoli fori per orecchie. Questo piccolo mostro trovò nel fegato del Jiacher una dimora perfetta e iniziò a far ciò che gli riesce meglio: Creare disordini e cibarsi di buoni propositi. Da allora il Jiacher è una creatura poco incline all’ascolto, sempre infuriata e a caccia di malvagità.

Del mostro del fegato non si sa molto altro. È un parassita, non può sopravvivere se non grazie al Jiacher che tormenta ma che rispetta, infatti è l’unica creatura a cui dà ascolto. - 15 -



Animali


Pofef eri

dai tentacoli luminosi

Lo si trova nei fondali marini, a moltissimi metri di profondità , talmente tanti da non poterli definire. Viene spesso scambiato per un comune polpo, per questo è sconosciuto alla maggior parte delle persone, pur avendo con esso molte differenze.

Ha sei occhi che possono ruotare, spostarsi lungo tutta la testa e solamente quattro grossi tentacoli elettrofori, cioè capaci di generare campi elettrici.

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Oltre ai tentacoli elettrici è dotato anche di due bocche con cui coglie e immagazzina sassi per poterli lanciare fuori in caso di pericolo.

Sa mimetizzarsi meglio di una seppia, cambia colore in un lampo, ma è una capacità che usa di rado, vivendo negli angoli più bui e nascosti dell’oceano. Si nutrono di piccoli gamberetti e spaventi. - 19 -


Anguis-Olla

il Mostro delle pentole

Più comunemente noto come Mostro delle pentole, è una creatura molto simile a un serpente, ha però una criniera di pelo lungo blu e un naso sporgente, sempre rosso e irritato.

Trascurando la casa, lasciando sempre avanzi nel piatto o pentole sporche per troppo tempo si crea in cucina l’habitat perfetto per l’Anguis-Olla.

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Vive nelle cucine più sporche, spostandosi da una pentola all’altra teletrasportandosi. Di recente ha imparato a teletrasportarsi in tutti i tipi di stoviglie, tuttavia le pentole (o simili) contenenti zuppa restano il grande punto debole del mostro che, inspiegabilmente, odia zuppe di ogni tipo.

Si mimetizza con facilità ed è molto veloce, farebbe di tutto per non farsi vedere dai suoi ospiti.

L’AnguisOlla non è una creatura del tutto malvagia ma odia la compagnia e solitamente rende difficile la convivenza provocando incidenti in cucina e facendo piccoli ma fastidiosi dispetti.

Si nutre di cibo rubato dalle cucine ma soprattutto di cibo rimasto nelle pentole sporche. - 21 -


Chioccio Magi01000000 stralium

Creatura davvero misteriosa, non si hanno molte informazioni certe, neppure il nome. Si dice abbia gli stessi antenati della chiocciola comune, ma è evidentemente più evoluto. Pare viva tra gli ingranaggi di tutto ciò che ha una tecnologia complessa, più presumibilmente tra i circuiti presenti negli aerei di linea, per questo non si può tuttora dagli una sistemazione fissa.

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Non ha una vista particolarmente sviluppata, ma è stato sapientemente in grado di costruirsi un paio di occhiali speciali che si adattano perfettamente al suo manto. È onnivoro e conosce quasi tutte le lingue del mondo.


Si presenta come una chiocciola ma con un numero indefinibile di gusci sempre in aumento, questo perché possiede molti attrezzi ingegnosi, per di più ama viaggiare e collezionare. A differenza della chiocciola comune è molto veloce grazie alle sue piccole ma numerose zampe che nessuno mai ha saputo contare.

Ha un carattere assai cauto e timido, per questo non si mostra spesso all’uomo, ma è buono, spesso di grande aiuto e molto intelligente.

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Umanoidi


Animali fatati

Bianca Bau

Gli animali fatati sono poco più grandi di un insetto, ma non superano mai i 10 cm di altezza. Volano con eleganza tra la vegetazione, ognuno in cerca del suo “frutto guida”. Hanno corpicini da bambini, ali delicate trasparenti e musi di animale. Ci cibano di un frutto solo per tutta la vita, parlano pochissimo data la loro lingua davvero corta e praticano magie ancora sconosciute.

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Nei boschi dall’aria più pura, se poniamo con cura attenzione, possiamo ancora scorgere qualche esemplare di animale fatato.


La loro magia scaturisce dalle bacchette magiche che costruiscono con cura durante l’inverno, quando i frutti da custodire non sono ancora maturati. Bianca Bau è un animale fatato dal muso di cagnolina, custode delle fragole di bosco. A differenza degli altri animali fatati Bianca ama la compagnia del uomo ed è solita passare alcune delle sue giornate nei giardini di case poco distanti dal suo bosco. Il suo potere particolare consiste nel avere un olfatto molto sviluppato, è in grado di conoscere la storia, il passato di un oggetto/animale/persona/vegetale solamente sentendone l’odore. A volte, soprattutto in primavera, è in grado di capire i pensieri e i sentimenti di una persona sentendone il profumo. - 27 -

Bianca è un’amica sincera e fedele, ama la compagnia dei bambini, ma ha l’insolito hobby di scavare piccole buche nel giardino di chi visita.


Mostro comico

Si dice che il mostro comico sia sempre il più lontano possibile dal posto in cui tu ti trovi. Questa latitanza del comico ha origini lontane.

Apollo

Mostro dalle due teste e dal grande senso dell’umorismo. È dotato di due braccia molto versatili, fatte da un insolito materiale, plasmabile ma robusto, chiamato “ferro elastico”. Tale materiale è introvabile in natura, sconosciuto all’uomo.

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Veste molti colori e quelli che a prima vista possono sembrare bottoni di una giacca sono in realtà una serie di occhi sempre vigili.

Questa è l a s mostro com toria di Apollo, un ico che ves In caso di grande pericolo è in grado di generare te di giallo C ’e ra un te . uno scudo intorno a se fatto di un laser molto mpo in c ui Apollo allietava pericoloso. i bambini , soprattu quelli ma tto lati in o s pedale, pe regalar lor r o sorrisi. L o f a luce del so le, senza n ceva alla ascondersi camuffarsi o . Però quand o il mondo degli adult scopri le gra i ndi doti del le sue forzu braccia ini te ziarono a c a cciarlo. Tutti sper avano di studiare i laboratorio n e riprodur re il ferro elastico, co sì l diventò sem a caccia ad Apollo pre più spi etat È per ques to che i M a. ostri comic oggi vivono i nascosti il p iù lontano possibile da noi. - 29 -


Ghilba

Potrebbe essere classificato come spettro, ma in realtà non si sa di preciso se è effettivamente una presenza incorporea. È una creatura infelice che vive nelle stanze più buie della case in campagna, come cantine o sottoscala.

Ha una pancia molto gonfia per via del suo particolare metabolismo. Si nutre di Serpenti ma non è in

Tra tutte le creature elencate finora Ghilba è sicuramente quella più sinistra.

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grado di assimilare tutte quelle proteine che aiutano i capelli a crescere (aminoacidi solforati, per esempio). Il suo gonfiore e la sua calvizia parziale la rendono una creatura oscura, triste e capricciosa.

Ăˆ stata avvistata raramente dagli abitanti della casa ospite e in tutte occasioni di pericolo come incendio, allagamento, distastri naturali.

Non è da escludere la teoria che vede Ghilba come autrice di tali pericoli.

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Ringraziamenti Alex, e la sua famiglia, per la sua genialità, Michele per il suo spirito artistico, Angela e Valeria per il thè delle cinque, Lorenza per il thè delle sei passate, tutti i Boilers per avermi concesso del tempo, il Prof. P.Granata per i consigli durante la mia ricerca, Daniele il mio padre spirituale, Yuri e, ovviamente, Mamma e Papà.



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