La Fabbrica Moderna 03

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La Fabbrica

moderna Rivista del mercato industriale

I tester di tensione di seconda generazione Weidmüller hanno funzioni addizionali

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Eaton e Gruppo Valentini scendono in campo in Brasile

15 NOVO™ di Kennametal espande le sue possibilità, trasformando in modo efficiente la conoscenza digitale degli utensili in reali miglioramenti di produttività

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CV-X200

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BALLUFF

BAUMER

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EATON

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KENNAMETAL

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KEYENCE

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MAPLESOFT

Morgan Advanced Materials

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Leader nella classe compatta

Installare il BOS 6K è questione di un attimo: due guide integrate a coda di rondine sulla custodia, oltre a due fori normali e due fori di montaggio elongati offrono il massimo livello di libertà di montaggio.

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a nuova generazione di sensori fotoelettrici della serie BOS 6K di Balluff è assolutamente ideale per fissare nuovi punti di riferimento nella classe compatta. Le sue piccole dimensioni di 31,5 x 19,5 x 10,8 mm non solo la rendono la risposta perfetta agli spazi ridotti delle macchine compatte, ma anche una serie che non lascia nulla da desiderare. Le sue 70 varianti offrono una gamma di prodotti funzionale dall’inizio alla fine con versioni a luce rossa e laser (classe 1) per applicazioni molto esigenti. La gamma offre impressionanti caratteristiche di precisione, range e riserva di funzioni. Sensori a diffusione, sensori a fascio passante, sensori a riflessione luminosa con e senza soppressione dello sfondo e sensori di distanza analogici, ciascuno con la flessibilità di configurazione per la commutazione luce/buio, sono solo alcuni esempi della famiglia BOS 6K.

Ulteriori Informazioni

Tutti i sensori hanno una custodia in plastica eccezionalmente robusta e durevole con iscrizione al laser resistente alle abrasioni. Un elemento dallo speciale design protegge lateralmente l’ottica. Grazie al suo grado di protezione particolarmente elevato IP 67 e IP 69K, una superficie della lente in PMMA e all’approvazione Ecolab, la BOS 6K è anche una scelta primaria per l’uso nel settore alimentare. Tutte le varianti sono dotate di pulsanti di apprendimento

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di elevata qualità con eccezionale feedback tattile. Se è difficile accedere al sensore installato, è possibile insegnargli qualsiasi aspetto interessante mediante una connessione remota. Cosa eccezionalmente pratica: le funzioni del sensore possono essere configurate anche durante il normale funzionamento. Due LED facilmente visibili da qualsiasi direzione forniscono le opportune informazioni a colpo d’occhio. Essi indicano lo stato operativo, le riserve di funzioni e lo stato di commutazione. Connettori metallici estremamente durevoli assicurano l’assenza di discontinuità sotto elevati carichi meccanici. Passare da un modello precedente alla nuova generazione BOS 6K è questione di un attimo per l’utente. Le dimensioni, l’installazione, il concetto di funzionamento e persino il prezzo sono assolutamente identici. Ciò significa che l’utente può ottenere maggiori prestazioni allo stesso prezzo. Il sensore di illuminazione retroriflettente con autocollimazione è un elemento di particolare spicco. Grazie alla sua isteresi estremamente bassa, esso rileva facilmente oggetti trasparenti in vetro come bottiglie, ampolle o provette, o in film plastico trasparente. Come sensori di distanza analogici, i sensori BOS 6 aprono nuove possibilità, per esempio per il posizionamento delle morse di serraggio su una macchina per la produzione di cuscinetti a sfere.


MIL10: robusta misura della distanza senza contatto

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aumer presenta un nuovo encoder senza cuscinetti per la misura della distanza lineare. Il MIL10 comprende una testina di rilevamento e un nastro magnetico adesivo. Il metodo di rilevamento magnetico senza contatto, poichè privo di usura, assicura una vita di servizio praticamente illimitata. La codifica del nastro magnetico è basata su poli larghi 2mm e l’elaborazione del segnale integrata nella testina di rilevamento permette di raggiungere risoluzioni di 5 µm. Il sensore magnetico completamente incapsulato offre una protezione standard IP 66 e IP 67.

in coppie e, alla robusta custodia metallica del sensore, assicura la massima protezione contro le interferenze elettromagnetiche. La frequenza d’uscita massima di 350 kHz permette velocità di spostamento fino a 25 m/s. Il MIL10 è disponibile con un’alimentazione di 5 Vc.c. linedriver-TTL / RS422 e nella variante 10...30 Vc.c. push-pull. Entrambi hanno due canali d’uscita invertiti con sfasamento di 90° e generano un impulso riferimento invertito addizionale con periodicità polare.

Utilizzato insieme a un nastro di mascheratura in acciaio inossidabile, il sistema è adatto anche per condizioni ambientali impegnative con un elevato grado di inquinamento dovuto a polvere, trucioli, fibre od olio. La temperatura di funzionamento può variare da -40°C a +85°C. Con le sue dimensioni di 10 x 15 x 45,5 mm, il sensore è estremamente compatto e. Può sopportare urti e vibrazioni rispettivamente fino a 500 e 30 g. Il cavo in poliuretano, è compatibile per applicazioni in catenarie, e grazie alla schermatura, le coppie twistate e schermato e attorcigliato

Ulteriori Informazioni 5

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Primo sistema di profilatura della temperatura in-process per il rivestimento sotto vuoto dei pannelli fotovoltaici CIGS

Una tecnologia innovativa di misura della temperatura aiuta a impostare in modo rapido e semplice i processi fotovoltaici

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atapaq offre una soluzione dedicata di profilatura della temperatura per la produzione di pannelli fotovoltaici in rame, indio, gallio, selenio (CIGS). La nuova aggiunta alla provata gamma SolarPaq di Datapaq è la prima soluzione in-line per questo processo di rivestimento sotto vuoto che, fino ad ora, è stato molto difficile e costoso misurare. Utilizzando una tecnologia di protezione termica completamente nuova, il sistema SolarPaq ricava le misure dal substrato di vetro mentre esso attraversa il processo di rivestimento multicamera. La barriera termica protettiva è dotata di una serie di superfici riflettenti e di un dissipatore termico centrale; questa combinazione assicura prestazioni costanti continue nelle applicazioni sotto vuoto, eliminando nello stesso tempo la possibilità di fughe di gas nel processo. La barriera, che ha un’altezza di 35 mm e una larghezza di 105 mm, può essere disposta in una piccola tasca nel carrier del vetro, permettendo di eseguire cicli di profilatura senza disturbare il normale flusso di produzione.

Ulteriori Informazioni

All’interno di è un robusto data logger con gestione intelligente della batteria e memoria per un massimo di

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32.000 letture per canale. Collegate al registratore, quattro termocoppie con isolamento minerale misurano con precisione la temperatura direttamente sulla superficie del vetro – anche quando il plasma è attivo. Il software Solar Insight in dotazione è stato sviluppato su misura per il settore fotovoltaico e contiene una serie di caratteristiche di analisi specifiche al processo. Sono disponibili wizard per guidare passo-passo gli utenti attraverso la visualizzazione dei dati e l’analisi completa. Questo modo pratico per ottenere rapidamente dati precisi permette di risparmiare tempo e denaro durante l’impostazione o la messa a punto della produzione. Il sistema CIGS fa parte di una famiglia di tre sistemi di profilatura termica progettati da Datapaq specificamente per l’uso nelle applicazioni di rivestimento ad alta temperatura, sotto vuoto spinto, con altezza variabile da 18 a 35 mm e con data logger a quattro e a sei canali.


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I tester di tensione di seconda generazione Weidmüller hanno funzioni addizionali

I tester di tensione Weidmüller: Weidmüller ha dotato i suoi tester di tensione bipolari di seconda generazione con funzioni addizionali e ha migliorato ulteriormente la sua gamma di prodotti. Novità: la funzione cicalino acustico incorporata.

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emplice prova della tensione conforme agli standard con tester bipolari. – Funzione visiva e/o cicalino incorporata per le prove di continuità e tensione. – Sei varianti offrono un’ampia varietà di funzioni.

Weidmüller ha dotato i suoi tester di tensione bipolari di seconda generazione con funzioni addizionali e ha migliorato ulteriormente la sua gamma di prodotti. Weidmüller offre agli utenti un’ampia gamma di tester di tensione, ciascuno dei quali semplifica il lavoro grazie a utili caratteristiche e garantisce prove conformi agli standard. I tester di tensione bipolari Combi-Check, Combi-Check Pro, Digi-Check e Digi-Check Pro hanno sia un display visivo, sia una nuova funzione acustica (cicalino) incorporata per le prove di continuità e tensione; le varianti Multi-Check e Master-Check sono dotate entrambe di un display visivo.

luminoso attiva la retroilluminazione del display LC, contribuendo ad allungare la vita di servizio della batteria. Anche il compartimento della batteria è stato migliorato. L’apertura non distaccabile del compartimento della batteria è incorporato nel coperchio della sonda di test. I tester di tensione bipolari sono certificati in accordo agli standard correnti (DIN VDE 0682-401:2011, DIN EN 61243-3:2010) e permettono un utilizzo a tutto campo grazie al loro ampio intervallo di misura da 0,3 V a 690 V. Le tensioni c.c. e c.a. sono rilevate automaticamente. Weidmüller – connettività elettrica, trasmissione e conversione di potenza, segnali e dati nell’ambiente industriale. - Let´s connect.

I tester di tensione (classe di protezione IP65) mettono a disposizione ampie funzioni, come la verifica di assenza di tensione, l’esecuzione di misure di tensione conformi agli standard su un ampio intervallo e la prova di campi rotanti e di connessione dei carichi. Weidmüller attribuisce inoltre una grande importanza alla semplicità d’uso e alla buona leggibilità. Un sensore

Ulteriori Informazioni 7

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MORGAN E’ ALL’AVANGUARDIA NELLE MODALITA’ DI PRODUZIONE DI BLOCCHI PZT DI GRANDI DIMENSIONI

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on una mossa rivoluzionaria nell’industria delle ceramiche tecniche, Morgan Advanced Materials ha iniziato a produrre quelli che possiamo ritenere i blocchi di ceramica piezoelettrica più spessi al mondo.

I blocchi, progettati per essere utilizzati nei SONAR a frequenza ultrabassa- fino a 18KHz-, sono realizzati in zirconato di piombo titanato morbido di alta qualità (Navy II) – La cui formula è proprietà della Morgan nota come PZT5A1. I blocchi offrono superbe caratteristiche elettriche, sono di elevata densità sinterizzata e sono disponibili in nove formulazioni a elevata sensibilità. Essi sono adatti per la produzione di trasduttori compositi 1-3 ad ampia larghezza di banda. Tuttavia, la caratteristica che colpisce di più dei nuovi blocchi di ceramica PZT Morgan sono le loro dimensioni, e in particolare il loro spessore, che raggiunge attualmente un massimo di 48mm. A richiesta sono disponibili varie combinazioni di lunghezza e larghezza.

Ulteriori Informazioni

La capacità di produrre e polarizzare spessori così grandi in materiali piezoelettrici distingue Morgan dai suoi concorrenti e rappresenta un netto cambiamento nel settore.

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«La nostra filosofia è quella di spingere i limiti nella produzione di grossi componenti piezoelettrici e di supportare la prossima generazione di apparecchi SONAR a frequenza ultrabassa, ad alta risoluzione. Non conosco altre aziende che producano componenti piezoelettrici con valori di spessore così impegnative”, ha commentato Frédéric Pimparel, Direttore Tecnico – Componenti Piezoelettrici presso Morgan Advanced Materials. I blocchi PZT di grandi dimensioni sono adatti per una gamma di applicazioni a elevata integrità, come i SONAR a scansione laterale, i profilatori del fondale marino e i trasduttori per sistemi di sorveglianza. Il PZT ‘soft’ da cui sono prodotti, offre eccellenti sensibilità e permittività, che lo rendono ideale per l’uso in applicazioni di rilevamento che necessitano un’ampia larghezza di banda. Grazie alle tecniche di pressatura e cottura all’avanguardia utilizzate durante la fabbricazione, il blocco PZT di grandi dimensioni Morgan assicura una consistenza uniforme delle proprietà elettromeccaniche in ogni componente, e può essere rettificato e lappato entro limiti precisi. Il blocco PZT di grandi dimensioni è disponibile nella forma di blocco o come dadi, trattati con resine epossidiche di speciale formulazione per l’uso in compositi 1-3, con la possibilità di una gamma di trattamenti di metallizzazione.


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In un nuovo White Paper Eaton esamina l´ottimizzazione dei moduli di distribuzione energia in rack

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aton, azienda leader nella Power Management, ha pubblicato un nuovo white paper che esplora le best practice per le aziende che devono selezionare moduli di distribuzione energia rack (PDU) per il loro ambiente IT. Intitolato ´Ottimizzazione della Distribuzione di Energia in Rack´ e scritto da Joe Skorjanec, Product Manager della divisione Power Quality Eaton, il white paper discute le forze che configurano gli attuali data centre e descrive le capacità a cui le aziende dovrebbero guardare durante la selezione delle PDU. Il white paper può essere scaricato gratuitamente da www.eaton.eu/whitepaper. Con la diffusione di ambienti virtualizzati, lo sviluppo delle moderne architetture IT, la creazione di infrastrutture sempre più convergenti, la capacità di calcolo è una necessità che non è più statica nel tempo bensì dinamica, un nuovo scenario nel quale carichi di lavoro, applicazioni e storage vengono spostati all’interno e fra i data center a seconda delle esigenze aziendali. Inoltre la crescente importanza attribuita all’informazione e all’uso di soluzioni basate sul cloud porta alla nuova e crescente esigenza di avere data center co-localizzati e abbastanza agili da rispondere ai nuovi requisiti “dinamici”.

Il white paper Eaton individua e offre soluzioni per soddisfare queste esigenze attraverso la selezione e l’uso di PDU, focalizzandosi sull’efficienza energetica. Considera inoltre come, tramite l’uso della nuova generazione di PDU e rack, i data center possano risolvere le loro esigenze operative più pressanti, come i costi di raffreddamento, i costi amministrativi e la semplificazione del processo di installazione. Il documento conclude affermando che, per assicurare la massima efficienza operativa (una necessità assoluta date le richieste delle imprese moderne), i data center devono monitorare e gestire la distribuzione dell’energia a livello ”granulare” (il singolo granello di sabbia). La strategia di protezione del business deve sempre essere vista come un insieme di fattori correlati e a tal proposito non è sufficiente considerare solo le PDU come sistema di protezione ed efficienza, bensì la combinazione di rack, PDU, UPS e software. Per maggiori informazioni sulle soluzioni di power quality Eaton, visitate www.eaton.eu/powerquality. Per tutte le ultime novità, seguiteci su Twitter attraverso @Eaton_UPS o trovate la nostra pagina aziendale Eaton EMEA su LinkedIn.

Ulteriori Informazioni 9

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NUOVO Sistema di visione artificiale ad alta velocità e alte prestazioni Serie CV-X200

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’ La prima telecamera da 21 Megapixel al mondo che supporta ottiche con attacco C .

L’adozione di un sensore CMOS compatto e ad alta sensibilità ha portato alla realizzazione della più piccola telecamera da 21 Megapixel esistente al mondo. Questo consente di usare ottiche con attacco C su sensori da 4/3», aumentando così le possibilità di scelta degli obiettivi. Anche la flessibilità di installazione è stata notevolmente migliorata, rendendo possibile il montaggio in spazi preclusi ai sistemi convenzionali.

L’elaborazione di immagini da 21 Megapixel consente l’ispezione di un campo più ampio con una maggiore precisione. Un’immagine di grandi dimensioni da 21 milioni di pixel validi (5104 x 4092) può essere trasferita a una velocità 16x di 110 ms. Il nuovo sistema consente di rilevare difetti piccolissimi o avere maggiore precisione sui target grandi, cosa impossibile con i sistemi convenzionali. Ispezioni più diversificate e più precise Diversi algoritmi di ottimizzazione delle immagini della serie CV-X consentono di generare le immagini migliori anche in caso di ambienti o target variabili. Ciò rende possibile l’ispezione sfruttando appieno le 10

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immagini ad alta risoluzione di 21 milioni di pixel senza alcuna preoccupazione. FILTRI DI OTTIMIZZAZIONE DELLE IMMAGINI Vengono forniti 24 tipi di filtri di ottimizzazione delle immagini per compensare in modo significativo le variazioni delle condizioni di ispezione causate dalle condizioni dei pezzi e dall’ambiente esterno. Gli algoritmi esclusivi di KEYENCE generano immagini ottimali per l’ispezione allo scopo di migliorare la stabilità e ridurre lo scarto di pezzi non difettosi dovuto a errori di ispezione. IL 3D IN LINEA RENDE POSSIBILI NUOVE ISPEZIONI È possibile misurare profili 3D grazie alla connessione con LJ-V. La Serie LJ-V offre un rilevamento stabile di vari pezzi con l’acquisizione ad altissima velocità di 64.000 profili al secondo. Con l’elaborazione di questi dati dei profili resa possibile dalla Serie CV-X, ogni pezzo può essere sottoposto all’elaborazione delle immagini 3D. Il 3D rende possibile l’impossibile Ora è supportata la misurazione 3D tramite i dati dell’altezza, inclusa la misurazione di altezza, area e volume. Utilizzando la funzione di “estrazione dell’altezza”, i dati


3D possono essere convertiti in un’immagine in scala di grigi con l’altezza che si desidera controllare evidenziata. Applicando a quest’immagine un algoritmo esistente di elaborazione delle immagini, ora è possibile effettuare ispezioni prima impossibili con una telecamera matriciale.

Keyence Italia ha appena rilasciato un nuovo sistema di elaborazione delle immagini compatibile con telecamere da 21 Megapixel.

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A Kennametal è stato assegnato il Riconoscimento Prevenzione & Sicurezza Arval

Da sinistra a destra – Il team di Kennametal France: Eric Robert (Controller), Svetlana Moita (Responsabile Acquisti Senior), Michel Vandecasteele (Responsabile Gestione Stipendi), Aida Sall (Assistente Amministrativo)

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rval, fornitore di automobili in leasing, ha premiato Kennametal Europe per le sue pratiche di Sicurezza Totale, compreso l’uso della Management Based Safety (MBS) per promuovere elevati standard, comportamenti e consapevolezza della sicurezza in tutta l’azienda, con particolare riferimento alla sicurezza della guida. Il Sig. Bismut, CEO di Arval, ha assegnato il riconoscimento a Kennametal per aver dato alla sicurezza la massima priorit. Ha inoltre evidenziato il ruolo attivo nella sicurezza stradale, grazie a misure straordinarie per evitare gli incidenti e garantire un ambiente sicuro per i suoi dipendenti.

“Questo riconoscimento è un esempio del nostro impegno per la Sicurezza Totale e siamo fieri di questa conferma”, ha affermato Joost Berting, Vicepresidente e Direttore Generale di Kennametal Europe, Middle East e Africa. “Questo dimostra ciò che si può fare applicando sistematicamente i nostri principi di sicurezza!”

Ulteriori Informazioni

Durante la cerimonia, Kennametal France ha presentato il sistema MBS Kennametal esteso all’intera azienda e varie iniziative di sicurezza come i Consigli Mensili sulla Sicurezza, le check list per chi guida, i dispositivi di

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scurezza forniti da Kennametal al personale di vendita, i corsi sulla sicurezza stradale, sulla guida ecologica, i corsi antincendio o di primo soccorso e altre pratiche di sicurezza globali. Kennametal ha oltre 500 automobili fornite da Arval che vengono utilizzate in Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Spagna, Portogallo, Belgio, Austria, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Repubblica Ceca, Turchia e Russia. Il team di acquisto francese di Kennametal ha accettato il riconoscimento per conto di Kennametal EMEA di fronte a oltre 200 persone di varie aziende. Il Sig. Bismut, CEO di Arval, ha commentato: “Tra tutti gli strumenti di sicurezza, sono rimasto personalmente colpito dal calendario di sicurezza annuale di Kennametal, che crea una competizione fra i figli dei dipendenti. Questa è un’ottima iniziativa per riunire i colleghi e le loro famiglie intorno allo stesso interesse e per aumentare la loro consapevolezza della sicurezza in tutti gli aspetti della vita”.


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Esportazione dati in real-time tramite OPC e maggiore vfacilità d’uso

In risposta al feedback dei clienti, Datapaq aggiunge molte nuove caratteristiche che rendono la profilatura termica più facile ed efficiente

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ambridge, UK - Datapaq rilascia la versione 7.3 del suo software Insight con caratteristiche potenziate per la profilatura e analisi termica in tutti i tipi di processi di riscaldamento industriale. Insight supporta ora l’esportazione dei dati in real-time tramite OPC (“Open Platform Communications”).

OPC è uno standard di automazione industriale che permette la comunicazione fra una sorgente dati (l’OPC server) e un’applicazione software (l’OPC client). I dati possono includere dati di processo e registrazioni di allarmi ed eventi. Utilizzando Insight come OPC server, i dati possono essere trasferiti direttamente dal registratore all’applicazione di gestione del processo OPC client preferita dall’utente, assistendo in tal modo il controllo di processo dal vivo e migliorando la produttività. L’aggiornamento software introduce inoltre tool orientati all’utente per le versioni specifiche al settore Food Insight e Oven Insight che supportano l’ottimizzazione del processo, aiutando gli utenti a impostare i processi di riscaldamento e raffreddamento e ad adattare i parametri senza cicli di prova ripetitivi.

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Eaton e Gruppo Valentini scendono in campo in Brasile

Didascalia immagine: campionati di calcio in Brasile: i prodotti Eaton per la protezione dei circuiti sono stati scelti dal Gruppo Valentini per i quadri di distribuzione della regia dell’evento.

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aton, societá leader nella gestione dell’energia, é tra i protagonisti della distribuzione elettrica ai campionati di calcio di quest’anno in Brasile.

Un’ampia gamma di prodotti Eaton per la protezione dei circuiti, tra cui interruttori modulari e scatolati, sono stati infatti scelti dal Gruppo Valentini (www. valentininet.com) per i quadri di distribuzione della regia dell’evento. “Quando si collabora a grandi eventi internazionali seguiti da milioni di persone è fondamentale garantire la continuità di energia senza interruzioni,” commenta Alfredo Zappelli, CEO della PowerBOX Factory®, parte del Gruppo Valentini. “Siamo quindi lieti di poter contare sull’affidabilità ed alta qualità degli interruttori e di altri prodotti Eaton.”

Fondato a Torino nel 1981, il Gruppo Valentini, che comprende i marchi SYNTAX® e PowerBOX Factory®, opera nella progettazione, produzione e distribuzione di componenti specifici per le maggiori manifestazioni fieristiche, sportive e dello spettacolo a livello internazionale. Tra queste spiccano i principali eventi calcistici (Sudafrica 2010 e Brasile 2014) e le più importanti competizioni 14

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sportive invernali (Torino 2006, Vancouver 2010 e Sochi 2014). Il Gruppo Valentini ha inoltre prodotto i quadri per gli impianti elettrici per le tendopoli allestite dalla Protezione Civile durante il terremoto de L’Aquila nel 2009. In vista dell’evento calcistico di quest’anno, il Gruppo Valentini ha progettato il PBOX PowerBOX Factory®, una speciale serie di quadri elettrici concepiti per risolvere i problemi di logistica e movimentazione, tipici degli eventi sportivi e mediatici a livello internazionale. Disponibile in varie versioni (da 16A fino a 800A), il PowerBOX Factory® trova la sua collocazione dal punto di fornitura energia (a valle del punto di fornitura solitamente un gruppo elettrogeno) fino alla distribuzione terminale (presa 16A per alimentazione utenza finale) e offre alta qualità, facilità di uso e di trasporto e basso impatto visivo (per non disturbare eventuali riprese televisive). Al fine di garantire massima affidabilità nei componenti e nelle tecniche costruttive e garantire la continuità del servizio, PowerBOX Factory® ha scelto le soluzioni per la protezione dei circuiti offerte da Eaton. L’azienda, giá da tempo cliente di Eaton, ha infatti potuto contare sull’affidabilità e qualità dell’ampia gamma di


interruttori modulari e scatolati Eaton. Tra questi, gli interruttori magnetotermici PLN, PLS e PLHT sono stati selezionati dal Gruppo Valentini per proteggere i circuiti derivati dai suoi quadri di distribuzione. Per i quadri di taglia più grande, l’azienda ha invece optato per gli interruttori scatolati NZM corredandoli con accessori e abbinandoli con i relè elettronici PFR-5.

dotare i propri quadri di distribuzione di interruttori e altri dispositivi Eaton in futuro. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.eaton.it oppure www.eaton.eu. Per le ultime notizie, ci puoi anche seguire suTwitter (@Eaton_EMEA) o LinkedIn (Eaton EMEA).

Eaton è inoltre stata scelta da Valentini per la sua tempestività nel fornire componenti essenziali alla costruzione dei quadri di distribuzione in meno di dieci giorni. “Per il Gruppo Valentini rispondere prontamente alla mutevoli esigenze di grandi manifestazioni come l’evento calcistico di quest’anno è un’assoluta priorità,” spiega Zappelli, che aggiunge “per questo motivo, la nostra azienda necessita di un fornitore di sistemi di protezione circuiti che sia altrettanto solerte nelle consegne.” Grazie a questo consolidato rapporto di fiducia, Valentini ha quindi deciso di adottare, oltre agli interruttori, altri prodotti di Eaton per propri quadri di distribuzione, tra i quali i pulsanti M22 ed altri accessori. In vista delle prossime manifestazioni sportive, l’azienda prevede inoltre di proseguire il proprio rapporto con Eaton e continuerà a

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Un’acquisizione che crea un’importante forza globale nell’isolamento industriale

Morgan Advanced Materials plc (LSE: MGAM) ha annunciato di avere portato a termine l’acquisizione della società tedesca Porextherm Dämmstoffe GmbH (Porextherm), rafforzando così ulteriormente la sua presenza di leader mondiale nei prodotti di isolamento per alte temperature.

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orextherm è stata fondata nel 1989, e da allora ha sviluppato un’ampia gamma di prodotti di isolamento per alte temperature WDS® e Vacuum Insulation Panel (VIP), che le hanno permesso di raggiungere la leadership tecnologica nella produzione di materiali d’isolamento microporosi. L’azienda diventerà parte della divisione Thermal Ceramics della Morgan e il marchio Porextherm verrà mantenuto.

Ulteriori Informazioni

L’acquisizione rafforza ulteriormente la posizione di Morgan di leader globale nell’isolamento microporoso. Lo stabilimento Porextherm di Kempten, Germania, integrerà le strutture di produzione Morgan esistenti di Elkhart negli USA e di Daegu nella Corea del Sud e permetterà al Gruppo di rispondere alla crescente domanda in mercati come quelli automotive e petrolchimico. In particolare, permette alla Morgan di sfruttare la competenza ed l’esperienza che contraddistinguono Porextherm in tre aree chiave – la tecnologia di incapsulamento specializzata, la tecnologia specializzata near-net-shape e la tecnologia di isolamento industriale migliore nel suo genere – potenziando l’offerta del Gruppo nelle soluzioni di isolamento termico per applicazioni impegnative in un ampio spettro di settori industriali. Come parte della più ampia organizzazione Morgan, Porextherm beneficerà dell’accesso alle strutture ed alla conoscenza in termini di vendite globali, marketing, ricerca e

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sviluppo, ingegneria e produzione, con la possibilità di entrare e affermarsi in una serie di nuovi mercati. Mark Robertshaw, CEO di Morgan Advanced Materials, ha affermato: “Le sinergie fra le due organizzazioni sono chiare, permettendo a Morgan e Porextherm di espandere sostanzialmente le loro offerte a clienti nuovi ed esistenti. In particolare, abbiamo già identificato nuove interessanti opportunità in una serie di mercati, tra cui la protezione antincendio commerciale, il settore aerospaziale e l’automotive – a chiara dimostrazione della versatilità e delle possibilità delle gamme di prodotto WDS® e Vacupor.” Peter Stubner, Direttore Amministrativo di Porextherm Dämmstoffe GmbH, ha aggiunto: “Il feedback dei clienti sull’acquisizione è stato straordinariamente positivo perché ora siamo in grado di basarci sulle risorse di un leader globale per questi materiali. Questo ci permetterà di offrire una gamma di prodotti ancora più ampia, con l’appoggio di ricerca e sviluppo e supporto tecnico globali. Consideriamo fondamentale l’acquisizione per espandere la nostra presenza nei settori target esistenti e per entrare in mercati nuovi e interessanti. “ Per ulteriori informazioni su Morgan Advanced Materials, visitare www.morganadvancedmaterials.com. Maggiori dettagli su Porextherm sono disponibili su www.porextherm. com


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Durance Verdon

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l giacimento Durance Verdon per la produzione di energia elettroidraulica di EDF comprende 17 dighe e 30 centrali per una potenza totale installata di 2200 MW ed una produzione di 6,5 miliardi di kWh. La maggior parte delle centrali ha più di trent’anni e le operazioni di manutenzione sono fondamentali per garantire una produzione ottimale. I paranchi Verlinde sono presenti su tutti i siti e devono soddisfare condizioni di funzionamento molto particolari. Quello di Durance Verdon è uno dei principali giacimenti idrici francesi e dato che il chilowattora è quotato in borsa, garantire una produzione regolare è una sfida economica importante. In questo senso le operazioni di manutenzione giornaliera e preventiva sono fattori essenziali della produttività. Per garantire la coerenza tra le diverse centrali, l’Unité de Production Méditerranée ha deciso, nell’ambito delle operazioni di rinnovamento, di standardizzare le apparecchiature di sollevamento. I paranchi Verlinde della serie VT5 sono stati scelti per il riadeguamento di gran parte del macchinario di sollevamento installato. In particolare, i paranchi sono stati installati nelle centrali di Serre-Ponçon, Manosque, St Tulle II, Oraison. Si è optato per il telecomando al posto di quello cablato in considerazione

della flessibilità e della semplicità d’uso che tale sistema presenta, oltre che per la standardizzazione delle apparecchiature, mentre la velocità variabile è stata scelta per l’elevata precisione degli spostamenti oltre che per la rapidità dei movimenti di salita e discesa e in orizzontale. Inoltre, la velocità variabile è un fattore di sicurezza per le operazioni svolte in ambienti difficili e ristretti, a grande profondità e scarsamente illuminati. In effetti, alcuni interventi su valvole e giunti vengono effettuati in pozzi, con altezze di sollevamento che raggiungono e superano i venticinque metri. Anche se la finalità delle singole centrali è la stessa, vale a dire produrre quanta più energia elettrica possibile, la dislocazione degli impianti e la tipologia delle dighe impongono la scelta di apparecchiature di sollevamento adeguate alle esigenze specifiche di esercizio e di manutenzione. La centrale di Castillon, ad esempio, è dotata di un piano inclinato che consente di smontare i particolari pesanti dai gruppi di produzione dalla parte inferiore della centrale. I carichi vengono quindi sollevati con una gru a portale posta al livello del rivestimento della diga. Per i servizi tecnici di EDF che si occupano delle apparecchiature di sollevamento Verlinde è un partner importante per via della sua capacità di adeguare i macchinari che fornisce ad esigenze molto particolari, che richiedono un elevato livello d’inventiva da parte dei progettisti.

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Marcatura laser di componenti per il settore automotive

Didascalia immagine: campionati di calcio in Brasile: i prodotti Eaton per la protezione dei circuiti sono stati scelti dal Gruppo Valentini per i quadri di distribuzione della regia dell’evento.

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al 1967,il Gruppo Gefit analizza, studia, progetta e propone soluzioni efficaci ai problemi di assemblaggio, costruendo impianti ‘chiavi in mano’ per assemblaggio e manipolazione, linee flessibili e robotizzate, oltre a celle di montaggio semiautomatiche o completamente automatiche. La sede è ad Alessandria.

costruttori d’auto, fornitori di componentistica di primo e secondo livello e fornitori O.E.M.. I componenti su cui l’esperienza del Gruppo ha raggiunto i livelli più alti di efficienza e tecnologia sono le pinze freno e i sistemi di frenatura, le scatole cambio, parti del motore, i turbocompressori, i moduli chassis, i sistemi ibridi powertrain, i meccanismi per sedili, gli assali, e così via.

Composto dalle due divisioni Automazione e Plastica, il Gruppo Gefit impiega oggi oltre 300 persone negli uffici e stabilimenti situati in Italia, Ungheria, Stati Uniti, Cina e Russia. Il Gruppo ha visto crescere progressivamente la propria attività grazie all’acquisizione di nuovi clienti in tutto il mondo: circa il 70% dei progetti realizzati è infatti destinato all’esportazione.

Un kit differenziale al minuto Recentemente, Il Gruppo Gefit ha realizzato, presso il proprio stabilimento situato in Cina, una nuova linea per l’assemblaggio di differenziali destinati a una vettura per il mercato cinese.

In particolare, la Divisione Automazione è specializzata nella realizzazione di linee di assemblaggio per il settore automotive, scambiatori di calore, impianti di assemblaggio e di controllo per compressori e soluzioni di assemblaggio per l’industria elettrica ed elettromeccanica. La Divisione Plastica produce invece stampi per termoplastici e celle di assemblaggio per componenti plastici ad alte prestazioni. Nel settore automotive, il Gruppo Gefit si pone come partner sicuro e affidabile per la maggior parte dei 18

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“Si tratta di una linea per l’assemblaggio dei tre alberi del cambio (due alberi in uscita e un albero in ingresso) con il differenziale”, afferma Marco Barberis, capocom- messa delle progettazione della linea in oggetto. “La linea prepara l’assiemaggio dei tre alberi eseguendo una serie di piantaggi e montaggi nelle varie sezioni. Completa quindi il montaggio del differenziale». Nella linea viene utilizzato un marcatore laser a fibra ad alta potenza a tre assi MD-F5120 Keyence. “L’obiettivo della marcatura laser è quello di assegnare, terminato l’assemblaggio dei componenti, un codice Datamatrix e una scritta in chiaro


ai quattro elementi montati”, spiega Marco Barberis. “Ciò permette di verificare la corris- pondenza del lotto che esce dalla nostra linea ed entra sulla linea di un altro costruttore”. Le marcature eseguite presentavano delle criticità per- ché, essendo utilizzato un solo laser ed essendo i pezzi disposti sul pallet secondo una certa configurazione, era necessario riuscire a ottimizzarne le caratteristiche di lettura in modo che la lettura stessa rientrasse nella classe di riferimento necessaria per essere definita ‘buona’. Il problema è stato risolto movimentando in altezza i componenti del pallet per portarli in un’area di marcatura ideale. A corredo, un sistema di visione verifica che la marcatura sia eseguita in modo cor- retto e corrisponda alla classe richiesta per la lettura successiva. “Le prove che abbiamo eseguito sono state molto soddisfacenti e abbiamo quindi deciso l’acquisto della soluzione di marcatura Keyence: un marcatore laser a fibra ad alta potenza a tre assi MD-F5120 Keyence da 50 W con area di marcatura di 300x300 mm”, sottolinea Marco Barberis. Il Gruppo Gefit è quindi arrivato alla scelta del marca- tore laser MD-F5120 dopo una serie di prove eseguite prima presso la sede Keyence di Milano e successivamente presso l’officina di Alessandria. “I test sono stati eseguiti su una serie di distanze paragonabili a quelle su cui si è effettivamente sviluppato il progetto”, spiega Marco Barberis. “Per maggiore tranquillità abbiamo utilizzato il modello da 50W, in modo da poter ottenere una marcatura più evidente. Con questo escamotage riteniamo di avere risolto anche i problemi legati all’aspetto superficiale dei pezzi. I pezzi possono infatti provenire da fornitori diversi e presentarsi bruniti, ossidati o arrugginiti. E’ stato quindi pensato un sistema che, prima di eseguire la marcatura vera e propria, potesse eseguire un’azione di pulizia della superficie da marcare”.

Questa è stata quindi la prima esperienza del Gruppo Gefit con il marcatore laser Keyence. “Abbiamo particolarmente apprezzato caratteristiche come la possibilità di lavorare su superfici curve o irregolari”, sottolinea Marco Barberis. “A differenza delle altre soluzioni che abbiamo utilizzato in precedenza, il sistema di marcatura MD-F5120 Keyence ha una durata garantita dei componenti molto lunga ed è dotato di un dispositivo che ne segnala il degrado con un certo anticipo. In questo modo, è possibile gestire la manutenzione in modo predittivo, evitando la sorpresa di un guasto improvviso”. Potenzialmente, la macchina è in grado di funzionare su 3 turni. Sarà poi il cliente finale a definire gli effettivi periodi di funzionamento. La marcatura laser assolve anche alle esigenze di tracciabilità dei prodotti e ne permette l’abbinamento non simultaneo a un’altra linea di montaggio che alloggia i pezzi all’interno della scatola del cambio. La tecnologia dei laser a fibra ad alta potenza porta a notevoli miglioramenti del tempo di marcatura, dell’ef ficienza della produzione e della qualità. La testa di marcatura del sistema MD -F5120, con controllo a 3 assi, è priva di ventola per una maggiore resistenza ambientale. Il controllo separato dello scanner permette diverse applicazioni. Da sottolineare infine il monitor di potenza a termopila incorporato per una maggiore ver- satilità d’uso.

La macchina Gefit può funzionare con un tempo ciclo di 1 minuto per kit (il kit comprende il differenziale e i tre alberi che vengono assemblati nella scatola del cambio), con una produttività massima di circa 60 kit/ora. L’importanza del supporto locale Il Gruppo Gefit aveva già realizzato delle applicazioni analoghe, basate su tecnologie di marcatura differenti. I risultati positivi ottenuti nei test e la presenza di personale Keyence specializzato in Cina sono stati determinanti nella scelta della soluzione Keyence. “La presenza di personale Keyence in Cina è stata molto importante nel nostro processo decisionale, perché eventuali problemi sulle linee di montaggio richiedono tempi di intervento estremamente rapidi”, riferisce Marco Barberis. “Se non si avesse un supporto da parte del fornitore nel Paese di destinazione, sarebbe impossibile un nostro intervento così tempestivo dall’Italia”.

ww.keyence.it/ASML

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NOVO™ di Kennametal espande le sue possibilità, trasformando in modo efficiente la conoscenza digitale degli utensili in reali miglioramenti di produttività

Interfacciandosi senza soluzione di continuità con i programmi di gestione degli utensili, di e-commerce e di altro tipo, NOVO alimenta le officine assetate di una precisa e tempestiva conoscenza degli utensili.

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OVO è un avanzato selettore digitale di utensili e pianificatore di processo con risultati di produttività reali.

Dal suo lancio rivoluzionario nel 2013, l’applicazione NOVO di selezione digitale degli utensili e pianificazione dei processi di Kennametal è crescita continuamente, arricchendosi costantemente di nuove possibilità di processo. Ora, la Versione 1.3 di NOVO si connette tramite cloud ai sistemi di gestione degli utensili, e-commerce e ad altri sistemi di officina, riducendo gli errori nei dati e rendendo le operazioni di trasferimento dati senza valore aggiunto una cosa del passato. “La nostra visione per NOVO fin dall’inizio è stata quella di offrire un sistema open-source che interagisse senza soluzione di continuità con i sistemi di officina che devono sfruttare la conoscenza dei dati degli utensili da taglio e delle lavorazioni per migliorare la produttività”, afferma John Jacko, vicepresidente e direttore marketing di Kennametal. “Questo è solo l’inizio del mantenimento della promessa della fabbrica digitale. Grazie alla connessione con il sistema di gestione degli utensili ToolBOSS™ Kennametal tramite il cloud e alla semplificazione degli input nel sistema di e-commerce Kennametal, quella visione si sta rapidamente concretizzando”.

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La connettività senza soluzione di continuità include l’ecommerce I clienti si attendono uno sviluppo continuo e veloce delle piattaforme tecnologiche per ottenere un maggiore valore. Dal lancio delle funzioni originali Tool Selector, Tool Configurator, Tool Advisor e Job di NOVO, avvenuto nel 2013, a NOVO è stata aggiunta la connettività all’e-commerce, la facilità di esportazione ISO 13399 e l’integrazione senza soluzione di continuità con il sistema di gestione degli utensili ToolBOSS attraverso il Machining Cloud. Specificamente, gli utenti NOVO possono richiedere una quotazione di prezzo ai loro from Partner di Distribuzione Kennametal locali trasferendo loro l’elenco contenuto nel proprio carrello della spesa tramite il pulsante “Request Quote”. Il distributore riceverà una notifica con i dettagli completi degli articoli e con le informazioni del richiedente per rispondere. Un nuovo pop-up facilita inoltre l’aggiunta di ricambi e altri singoli articoli ai carrelli della spesa esistenti. Le parti di ricambio sono chiaramente identificate come “incluse” o “non incluse” negli elenchi di materiali. Gli utenti ToolBOSS sul cloud con l’ultima versione del software possono ora utilizzare NOVO per vedere se un articolo proposto per un piano di processo è già disponibile


nel loro inventario ToolBOSS, rendendo più efficienti i piani e i budget. I codici parte dei clienti sono automaticamente popolati nei risultati del Tool Advisor e nei pop-up della Tool Availability NOVO tramite il database ToolBOSS. “Aggiungendo le credenziali ToolBOSS al loro profilo utente, i clienti possono controllare facilmente l’inventario nelle loro unità ToolBOSS locali con i loro piani di processo in fase di sviluppo”, afferma Chris Merlin, Direttore Marketing per l’iniziativa Virtual Machining presso Kennametal. “Possono visualizzare meglio gli articoli che sono già nelle loro officine”. Gli utenti possono lavorare con NOVO sul loro tablet preferito. “La mobilità non è più un lusso. Con le versioni Android e Windows Tablet di NOVO ora disponibili, esso porta un elemento di mobilità e accesso aggiuntivo alla vostra lista utensili, indipendentemente dal dispositivo sul quale effettuate il login”, aggiunge Merlin. “Ciò permette inoltre alle persone che lavorano con tablet in officina di collaborare con i pianificatori dei processi in altri reparti”. Essendo “dispositivo agnostico”, NOVO evita il “quale app devo scegliere e usare” o anche la necessità di scegliere fra più app, egli aggiunge. “E, quando avete eseguito il login, tutto il trasferimento dei vostri dati di lavoro è finito, rendendo più potenti le organizzazioni e i team perché la

conoscenza del processo viene estesa a chi ne ha bisogno”. Per maggiori informazioni, visitate www.kennametal.com. BARRA LATERALE 1 – Come funziona NOVO può essere utilizzato in numerosi modi intuitivi, da “Devo eseguire un foro da ½” profondo 1 ½” in ANSI 4140” a “Devo eseguire un ½” con una punta 5xD in carburo pieno tipo KC7315”. Nel primo caso, NOVO aiuta gli utenti a definire le caratteristiche di lavorazione, per eseguire in questo caso un foro cieco, quindi riduce immediatamente il set di prodotti a quelli che possono eseguire il lavoro, tenendo in considerazione i vincoli di materiale, tolleranza e sequenza di lavorazione sia per utensili singoli che per utensili multipli. NOVO classifica quindi i risultati—in base a regole basate sulla conoscenza—per rispondere nel modo migliore ai problemi dell’applicazione definita dall’ambiente operativo del cliente e dalle preferenze dell’utente, offrendo una conoscenza del processo molto più utile di quella di qualsiasi semplice catalogo online, il tutto in una frazione del tempo. Nel secondo caso, quando un cliente ha già in mente l’utensile e il tipo preferiti, non solo i filtri intelligenti di attributi NOVO selezionano i prodotti disponibili per 21

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il lavoro, ma NOVO offre anche le opzioni più adatte dell’articolo da taglio e dell’articolo adattivo, lavorando inoltre con la soluzione selezionata. I filtri intelligenti NOVO riducono il compito di selezionate TUTTI i componenti degli utensili da taglio da ore a minuti, mentre gli utenti ottengono la sicurezza che la lista è completa e corretta. In entrambi i casi, il Tool Configurator NOVO fornisce tutti i file CAD e il supporto grafico per tutti i componenti degli utensili e il loro assemblaggio – con un grosso risparmio di tempo per i clienti. “NOVO pensa come un pianificatore di processo”, spiega Thomas Long, capo del reparto Virtual Machining RDE di nuova formazione presso Kennametal. “Esso parte dalla caratteristica e risale alla strategia di utensile. Inoltre, ogni numero d’ordine è legati ai dati dell’applicazione ricavati da centinaia di esperti della materia e decenni di esperienza di Kennametal. Richiedendo un codice parte, si ottengono anche immagini, assemblati, elenchi di parti di ricambio e inserti utilizzabili. Non solo si ottiene in pochi minuti ciò che prima richiedeva ore, ma si ottiene ogni volta anche una soluzione ottimizzata, supportata dalla competenza Kennametal”. BARRA LATERALE 2 – Risolvere il gap di esperienza I produttori stanno assistendo a un rinascimento globale nelle economie sviluppate ed emergenti di tutto il mondo, poiché le principali industrie, come quelle aerospaziale, automobilistica, dell’energia e altre, richiedono in modo consistente prodotti nuovi e migliori. I fornitori di tecnologie di produzione hanno risposto con macchine utensili controllate da computer, software di progettazione e fabbricazione assistite da computer (CAD/CAM) a base digitale e significativi progressi negli utensili. Tuttavia, dietro queste prospettive positive vi è una barriera che minaccia questo scenario: un gap di esperienza in significativo ampliamento, mano a mano che gli operatori più anziani si ritirano e nuovi operatori non riescono a entrare in carriere di produzione.

Ulteriori Informazioni

“Per affrontare efficacemente il gap di esperienza per i nostri clienti, abbiamo bisogno di un modo migliore per distribuire la conoscenza raccolta da Kennametal”, afferma Francois Gau, VP del Marketing Strategico e dello Sviluppo di Nuovi Business. “Più di un catalogo, NOVO porta gli utenti in una comunità – tutta la nostra competenza in costante crescita viene messa a disposizione in un modo digitale di rapido accesso alla conoscenza di processo. Il risultato è quello di offrire agli utenti una maggiore consapevolezza, fornendo loro le soluzioni giuste, specificamente tagliate per le loro operazioni. Risolve problemi, invece di gestire dati”.

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Più di un catalogo, NOVO porta gli utenti in una comunità, offrendo loro tutta la competenza in costante crescita di Kennametal in un modo digitale di rapido accesso alla conoscenza di processo. Il risultato è quello di offrire agli utenti una maggiore consapevolezza, fornendo loro le soluzioni giuste, specificamente tagliate per le loro operazioni.


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La nuova release del toolbox di MapleSim aumenta le capacità del control design

Il MapleSim Control Design Toolbox supporta i controllori parametrizzati per maggiori flessibilità e comprensione

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li aggiornamenti del MapleSim Control Design Toolbox consentono di progettare una varietà più ampia di controllori e sistemi controlloreosservatore sfruttando le potenti opzioni di analisi che utilizzano parametri simbolici.

pesate, per la progettazione di feedback di controllo a stati. Questi potenziamenti consentono di progettare una varietà più ampia di controllori e sistemi controllore-osservatore come il controllo lineare quadratico gaussiano (Linear Quadratic Gaussian, LQG).

Maplesoft™ ha annunciato oggi un importante aggiornamento del MapleSim Control Design Toolbox, un add-on di MapleSim, l’avanzato tool di modellazione e simulazione a livello di sistema di Maplesoft. Il MapleSim Control Design Toolbox permette di sfruttare la maggiore flessibilità e le opzioni di analisi disponibili grazie all’uso di parametri simbolici. Questa nuova release aumenta la funzionalità del toolbox grazie a un maggior numero di algoritmi di controllo, alle opzioni per la selezione automatica dell’algoritmo e dei valori parametrici più adatti e agli ampi miglioramenti delle caratteristiche esistenti.

“Con il MapleSim Control Design Toolbox, i clienti possono eseguire facilmente operazioni di controllo tradizionali, in più dispongono della flessibilità che deriva dalla possibilità di usufruire della potenza simbolica di MapleSim”, afferma il Dr. Chad Schmitke, Direttore dello Sviluppo MapleSim presso Maplesoft. “Includendo parametri simbolici, i ricercatori possono avere una visione approfondita dei problemi di controllo in modi che non sono possibili con altri tool. Inoltre, i docenti possono utilizzare questo approccio per fornire ai loro studenti maggiore comprensione della teoria alla base del progetto di un controllo, offrendo loro gli approfondimenti necessari per affrontare problemi impegnativi a scuola e sul campo. Questa nuova release incrementa tali possibilità ampliando significativamente la portata dei problemi risolvibili con questo toolbox”. Il nuovo MapleSim Control Design Toolbox è un add-on della recente release di MapleSim, MapleSim 6.4. Per ulteriori informazioni su MapleSim e il MapleSim Control Design Toolbox, visitate www.maplesoft.com.

Il MapleSim Control Design Toolbox include ora algoritmi di controllo addizionali che possono operare su una gamma di sistemi più ampia e la possibilità di costruire sistemi ad anello chiuso, permettendo agli utenti di creare controllori con feedback. Il toolbox offre anche un set di algoritmi più completo per il controllo PID, inclusa la regolazione automatica del controllore. Fornisce inoltre il calcolo automatico dei parametri del progetto, come poli e matrici

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Vantaggi del marcatore laser KEYENCE

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l punto focale, che normalmente è fisso, può essere spostato in una posizione arbitraria. Ciò consente una marcatura e un’elaborazione in cui il punto focale è sempre perfettamente corrispondente all’altezza della superficie del pezzo, anche su forme tridimensionali, superfici a scalini e superfici sia inclinate che piatte. Questo contribuisce quindi al miglioramento della qualità della marcatura e riduce i tempi di impostazione e le ore di manodopera. All’interno della testina laser è alloggiato di serie un monitor di potenza a termopila. Si elimina così la necessità di usare apparecchiature esterne per misurare la potenza del laser. Di conseguenza, si eliminano anche gli errori di misurazione causati da variazioni nella posizione di installazione del dispositivo di misurazione. La gestione della potenza, l’aspetto più importante della manutenzione di un marcatore laser, può essere eseguita in modo facile, accurato ed estremamente veloce.

Ulteriori Informazioni

Tradizionalmente, il diametro dello spot al centro e al bordo della marcatura erano diversi a causa del piano artificiale creato dall’obiettivo f(theta). I marcatori laser con controllo a 3 assi risolvono questo problema grazie al controllo del laser sugli assi X, Y e Z. La marcatura ad alta precisione su una superficie piana è garantita dalle dimensioni uniformi dello spot.

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Regolando gli assi X, Y e Z, l’apposito software corregge facilmente l’inclinazione della testina dopo l’integrazione, senza dover ricorrere a regolazioni meccaniche. Questa funzione assicura una notevole riduzione della manodopera necessaria per l’installazione. L’utilizzo dei marcatori laser a 3 assi di KEYENCE unitamente a un sensore di spostamento in grado di misurare la distanza del target consente la regolazione automatica del punto focale. È inoltre possibile eseguire la marcatura e la lavorazione compensando allo stesso tempo le eventuali variazioni dello spessore del materiale. Oltre a ridurre i costi di produzione, ciò contribuisce anche a migliorare la qualità. Quando il punto focale non è allineato correttamente, si ottengono marcature sbiadite o incomplete. La messa a fuoco automatica dei marcatori laser Keyence, garantisce stampe nitide mantenendo sempre allineato il punto focale. Ciò assicura la stabilità della marcatura e dell’elaborazione. Stampa nitida : Il software di impostazione 3D MB-H3D2 permette di eseguire al volo regolazioni fini quali la messa a fuoco automatica e la regolazione del diametro dello spot del laser per migliorare la nitidezza.


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Tecnologia a cavo singolo nei servoazionamenti: oltre 10 anni di esperienza

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l nocciolo della questione è noto, così come gli interrogativi delle discipline correlate. Pertanto le questioni fondamentali sono: quando conviene adottare la tecnica di azionamento decentralizzata? Quando è opportuno lasciare gli inverter di frequenza nell’armadio elettrico? Qual è la differenza in termini di spesa tra l’acquisto di cavi motore schermati nelle soluzioni centralizzate e i maggiori investimenti in termini di apparecchiature necessari per la robusta “tecnica outdoor” con un grado di protezione elevato? Il settore della costruzione di macchine e impianti si trova ancora una volta ad affrontare interrogativi simili in relazione ai sistemi di collegamento a cavo singolo dei servomotori. Kollmorgen ha lanciato per la prima volta sul mercato questa opzione 10 anni fa e la offre ormai come opzione standard per i servomotori sincroni della serie AKM. Quando Kollmorgen ha sviluppato il primo servomotore sincrono AKM con sistema a cavo singolo, l’innovazione puntava a soluzioni personalizzate in base alle esigenze dei clienti. Oggi questa stretta partnership di progettazione può essere definita con il termine di “co-engineering”. Le esperienze maturate fino ad oggi con il cavo di collegamento singolo mostrano che i vantaggi di questa scelta tecnica, attualmente riscoperta da altri produttori, si concretizzano appieno solo in presenza delle dovute condizioni d’impiego. Se un’applicazione richiede risoluzioni più elevate per il sistema di retroazione,

si consiglia un servomotore con Hiperface DSL Interface, senza dover modificare il cablaggio. Kollmorgen ha ideato la soluzione di asservimento a cavo singolo in modo tale che un tipo di cavo comune possa trasmettere i segnali sia dal resolver digitale SFD che dall’encoder digitale. I vantaggi della multifunzionalità: l’impiego di un unico cavo determina una riduzione dei costi di magazzinaggio, una varianza ridotta nella gestione dei materiali e nella documentazione nonché prezzi d’acquisto inferiori grazie a volumi maggiori. Nel settore della meccanica, i vantaggi di collegare i servomotori e i rispettivi regolatori con un unico cavo si manifestano nel corso dell’intera catena del valore aggiunto. Poiché i segnali dei trasduttori della macchina sincrona vengono trasmessi fisicamente attraverso il cavo motore, è possibile eliminare un’interfaccia. Il risparmio diventa tangibile grazie all’eliminazione di un cavo e di due connettori. Di conseguenza, si riducono i tempi di installazione e l’ingombro del cablaggio. I vantaggi, tuttavia, hanno il loro prezzo, che dipende dal cablaggio stesso. Per i produttori di cavi noti, i cavi del motore e del trasduttore sono compresi nella dotazione standard. Lo stesso vale per i connettori. Grandi quantità di produzione in relazione a tecnologie consolidate consentono naturalmente di ridurre i costi. Se però la retroazione e il cavo motore devono essere alloggiati in una guaina, sono necessarie strutture, impedenze e soprattutto schermature particolari.

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Case History: Maple T.A. contribuisce a mantenere elevata la percentuale di successo all’INSA di Lione, la principale scuola di ingegneria della Francia

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ll’INSA (l’Istituto Nazionale di Scienze Applicate di Lione), una delle principali scuole di ingegneria europee, si laureano ogni anno 950 ingegneri intraprendenti e all’avanguardia. Tre quarti degli studenti dell’INSA proviene dalle scuole superiori, mentre l’altro quarto entra direttamente al terzo anno di studio da una varietà di altri programmi educativi. Ne risulta un mix diversificato di background educativi e livelli di esperienza fra i nuovi studenti. Al fine di mantenere elevati gli standard didattici per i quali l’INSA è nota, i direttori del programma di laurea hanno ritenuto importante per gli studenti conoscere le basi fondamentali e di calcolo durante il primo anno di studi. Il calcolo, infatti, è fondamentale sia in matematica, che in chimica e in fisica. All’inizio dell’anno sono stati eseguiti test di valutazione ed è stato preparato un programma per seguire il progresso degli studenti del primo anno. Gli esami consistevano in domande a risposte multiple e i test erano scritti. La valutazione di un numero così elevato di studenti si è rivelata un’operazione lunga e laboriosa. Trattandosi di un’istituzione che punta all’innovazione nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per l’insegnamento, l’INSA ha dunque iniziato a cercare uno strumento di test che potesse

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assicurare un uso più efficiente delle sue risorse. «Volevamo trovare un sistema che supportasse la valutazione delle espressioni matematiche, una funzione fondamentale per noi in quanto scuola di ingegneria», afferma Philippe Lonjou, Professore Associato presso l’INSA di Lione. «Abbiamo scoperto che Maple T.A. era l’opzione migliore». Maple T.A. di Maplesoft è lo strumento perfetto per qualsiasi corso che richieda l’uso della matematica. Si tratta di un sistema completo basato su web per creare test e valutazioni e valutare automaticamente le risposte e le prestazioni degli studenti. Supporta l’inserimento complesso e a forma libera di equazioni matematiche e la valutazione intelligente delle risposte, dimostrandosi ideale per scienze, tecnologia, ingegneria e matematica (STEM – Science, Technology, Engineering, and Mathematics). Una serie di caratteristiche di Maple T.A. si sono rivelate di particolare interesse per il corpo docente dell’INSA. «Maple T.A. ci permette non solo di valutare le espressioni matematiche, ma anche di classificare con precisione varianti differenti della stessa domanda. Possiamo anche vedere il progresso compiuto dagli studenti nei vari corsi e materie e assegnare loro ulteriori prove pratiche che possono risolvere con i propri tempi”, aggiunge Lonjou.


Durante le prime settimane all’INSA, gli studenti vengono sottoposti a test di matematica, fisica e chimica di base utilizzando Maple T.A. Gli istruttori possono quindi identificarerapidamente e facilmente gli studenti che hanno bisogno di un supporto addizionale in aree specifiche. Agli studenti che hanno bisogno di supporto viene fornita una serie di esercizi pratici in Maple T.A. Ciò permette agli studenti a rischio di fare progressi e di raggiungere il livello necessario per il successo all’INSA, mentre i docenti sono in grado di monitorare i loro progressi nelle varie materie.

liberamente. I docenti possono anche creare i propri database di domande o personalizzare le domande in base ai loro corsi. Basandosi su esperimenti durante il primo anno di studi e nell’intero programma di studi, un team di insegnanti prevede di sviluppare un sito web per conto del Dipartimento di Progettazione di Ingegneria Meccanica, per aiutare gli studenti con diversi background ad aumentare ulteriormente le loro conoscenze nelle aree delle scienze tecniche, della progettazione e del calcolo di ingegneria meccanica.

Con il 30% della popolazione studentesca dell’INSA composto da studenti stranieri, e il 25% degli studenti che accede direttamente al terzo anno da percorsi educativi diversificati, vi è una forte necessità di consolidare i livelli di esperienza e le basi di conoscenza, portando gli studenti al livello richiesto. I docenti hanno compreso il pieno potenziale di Maple T.A. e hanno cercato di colmare le lacune degli studenti dotandoli di strumenti efficaci per i loro studi all’INSA.

Per maggiori informazioni su Maple T.A. contattare Maplesoft. Maplesoft™, una filiale della società giapponese Cybernet Systems Co. Ltd., ha oltre 20 anni di esperienza nello sviluppo di prodotti per la formazione e la ricerca, offrendo una soluzione valida per ogni aspetto della vita accademica. La sua suite di prodotti riflette la filosofia per la quale, se si dispone di strumenti adatti, si possono fare grandi cose. Per saperne di più: www.maplesoft.com.

«Maple T.A. si è dimostrato una risorsa preziosa per noi”, afferma Lonjou. «Il tempo normalmente dedicato alla valutazione degli studenti viene ora utilizzato per migliorare e potenziare i nostri database di domande». In Maple T.A sono disponibili migliaia di domande utilizzabili

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Uno sviluppo comune: una soluzione di motion control con sistema di controllo dell’etichettatura integrato

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empre più dispositivi elettronici mobili richiedono il consumo di batterie e accumulatori il quale, secondo GfK, solo in Germania è passato da 116 milioni unità nel 2008 a 300 milioni unità nel 2012. Sulla base dei dati forniti Società tedesca di ricerca sui consumi (GfK), garantire una produttività efficiente in termini di costi di produzione è ormai una priorità. Nel corso di una riprogettazione di macchinari, gli esperti costruttori di Schleuter sono riusciti ad aumentare le prestazioni di un’etichettatrice per batterie esistente in Cina, da 600 a 1000 pezzi al minuto. Questo miglioramento è stato possibile grazie ad un sistema di automazione integrato nei controller di azionamento di Kollmorgen, dotato di motion control. Le etichette per batterie svolgono due funzioni essenziali: in primo luogo trasmettono informazioni come denominazione del prodotto, potenza e marchio e in secondo luogo isolano il corpo di alluminio ed evitano corto circuiti. Nelle pile stilo l’involucro esterno costituisce il polo positivo, in cui viene inserito il polo negativo in fase di montaggio. Solo se l’etichetta è collocata con precisione dopo il montaggio della batteria, la pellicola può isolare efficacemente i piccoli accumulatori di energia dopo la retrazione. Questa fase del processo è dunque fondamentale per la qualità generale della produzione.

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Le etichette per batterie svolgono due funzioni ssenziali: in primo luogo trasmettono informazioni come denominazione del prodotto, potenza e marchio e in secondo luogo isolano il corpo di alluminio ed evitano corto circuiti. Nelle pile stilo l’involucro esterno costituisce il polo positivo, in cui viene inserito il polo negativo in fase di montaggio. Solo se l’etichetta è collocata con precisione dopo il montaggio della batteria, la pellicola può isolare efficacemente i piccoli accumulatori di energia dopo la retrazione. Questa fase del processo è dunque fondamentale per la qualità generale della produzione. Il modello AKD PDMM ha inoltre il compito di regolare l’azionamento del nastro di alimentazione, che assicura il flusso di materiale attraverso le singole stazioni di etichettatura della macchina. Questo asse è stato realizzato elettromeccanicamente con un motore CARTRIDGE DDR di Kollmorgen. Nella macchina di Schleuter il servomotore sincrono funziona come azionamento diretto rotativo trifase (motori coppia) ed è quindi collocato direttamente sull’albero motore del nastro trasportatore a rulli. In questo modo, durante il trasporto le batterie ruotano continuamente verso la direzione di etichettatura. Utilizzando i sistemi di azionamento diretto con i motori CARTRIDGE DDR, Schleuder ha potuto eliminare completamente le trasmissioni e i cuscinetti


precedentemente necessari nel trasportatore a rulli. Questa soluzione consente un ingombro ridotto, facilita le operazioni di manutenzione e assicura movimenti più precisi e dinamici grazie alle masse ridotte e all’assenza di gioco della trasmissione. Nel corso della riprogettazione citata in precedenza, il rotore è stato serrato sull’albero motore del nastro a catena e lo statore è stato collegato direttamente con l’alloggiamento della macchina. Il gruppo di assi sincronizzati mediante EtherCAT comprende inoltre sei servoassi monofase costituiti dai regolatori della serie AKD di Kollmorgen e dai servomotori sincroni del tipo AKM. Essi svolgono complessivamente quattro funzioni. L’azionamento della stella d’ingresso isola le batterie dal serbatoio sovrastante e le conduce sul nastro sottostante. Altri due assi sono responsabili dell’azionamento della prima etichettatrice e di un cosiddetto “nastro di massaggio” che preme con forza l’etichetta sulla batteria prima della retrazione. Questi due processi si ripetono nella seconda etichettatrice. Il sesto asse aziona infine un espulsore che espelle le batterie con difetti di produzione in seguito a un’analisi mediante elaborazione di immagini in linea ad alta velocità. L’intero gruppo funziona a carico nominale, con una velocità di macchina di 25,4 metri al minuto. L’etichettatrice GU/BATII-DUO S raggiunge quindi quantitativi di

produzione pari a 1000 pezzi al minuto, il che equivale a 17 batterie etichettate al secondo. Questi tassi di produttività vengono infine raggiunti anche perché Schleuter nell’intero gruppo non esegue processi ciclici, ma lavora esclusivamente in continuo. A questo punto l’azienda di Oyten, presso Brema, decide di equipaggiare la macchina con due unità di etichettatura, che non lavorano in modo parallelo ma alternato. Considerata l’elevata velocità di produzione, uno dei compiti più importanti degli operatori di tali macchine consiste nell’alimentazione delle etichette. Per evitare tempi di fermo dovuti al cambio dei rotoli, entrambe le unità nel sistema di controllo dell’etichettatura integrato nell’AKD PDMM sono sincronizzate in modo tale che la commutazione possa avvenire in modo completo e senza ripercussioni in termini di qualità. L’impianto riconosce automaticamente fino a che punto le batterie sono state etichettate sul nastro trasportatore a rulli ed esegue rapidamente la commutazione. Dopo la sostituzione l’operatore dispone del tempo sufficiente per dotare l’unità vuota di un nuovo rotolo e predisporla per il funzionamento.

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PROVE SUL CAMPO RIVELANO SOSTANZIALI RISPARMI CON I NUOVI CROGIOLI

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tudi sul campo eseguiti dalla divisione Molten Metal Systems della Morgan Advanced Materials rivelano che l’ultima aggiunta alla famiglia di crogioli Syncarb Z2 offre sostanziali risparmi per i clienti nel settore delle fusioni in alluminio.

Le prove sul campo del Syncarb Z2 e2 hanno fornito dati importanti per sviluppare modelli di Total Cost of Ownership (TCO), tenendo conto di tutti i costi diretti e indiretti associati al loro impiego. Grazie allo Z2e2, un’importante fonderia americana è riuscita a ridurre il suo TCO di circa 777.000 dollari. Il crogiolo Syncarb Z2 e2 è stato specificamente progettato per fornire una forte resistenza chimica contro i flussi e un’eccellente conduttività termica nelle applicazioni di fusione e attesa dell’alluminio.

superiore rispetto ad altri crogioli: questo può essere tradotto in una maggiore tolleranza alle sollecitazioni meccaniche durante la movimentazione e l’uso. I test di ossidazione, dove i campioni vengono esposti a un’atmosfera ossidante per 5 e 10 giorni a 750°C, hanno dimostrato che il Syncarb Z2 e2 ha una resistenza superiore alla concorrenza. Sono stati eseguiti anche test di conduttività termica con la tecnica laser flash a 1600°C, dimostrando che il Syncarb Z2 e2 ha una conduttività termica più elevata a tutte le temperature di esercizio. Questa maggiore conduttività e la migliore resistenza all’ossidazione si traducono in un processo di fusione energeticamente più efficiente e una durata del crogiolo sensibilmente più lunga.

La sua elevata robustezza meccanica intrinseca permette inoltre la produzione di crogioli di dimensioni maggiori; altri benefici includono un’eccellente resistenza all’ossidazione, elevate capacità refrattarie e una buona resistenza agli shock termici.

Spiegando lo scopo delle prove in corso, Mirco Pavoni, Global Technology Director, afferma: “Mentre i test di laboratorio offrono risultati analitici controllati, quelle sul campo collegano la teoria alla realtà. Abbiamo applicato i risultati iniziali ai modelli TCO per aiutare le fonderie a capire che i costi effettivi di acquisto non sono solo la semplice somma pagata inizialmente.

L’analisi di laboratorio ha evidenziato che il Syncarb Z2 e2 ha una resistenza alla flessione su tre punti del 56%

Data la tendenza delle fonderie a ridurre il più possibile i costi di costi di produzione, troppo spesso la scelta dei

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consumabili avviene solo in funzione del loro prezzo di acquisto, senza considerare l´impatto sulla produzione, qualità o manutenzione. Ciò può tradursi in costi effettivi che superano i risparmi iniziali e i modelli TCO che stiamo sviluppando illustrano la vera convenienza economica del Syncarb Z2 e2”.

Le prove sul campo rivelano significative riduzioni dei costi con il nuovo crogiolo Syncarb Z2 di @MorganAdvanced

Mentre la concorrenza globale fra le fonderie diventa ogni giorno più aggressiva, i modelli TCO hanno iniziato a giocare un ruolo importante nelle aziende più avanzate. Secondo Morgan, i direttori degli impianti hanno iniziato a capire che le decisioni di acquisto devono essere prese analiticamente considerando l´impatto che la scelta di un crogiolo può avere sui diversi reparti della fonderia. In due siti inizialmente valutati da Morgan, il Syncarb Z2 e2 hanno dimostrato miglioramenti importanti nelle performances rispetto ai crogioli di altri produttori, riducendo il loro TCO di circa 80.000 e 777.000 dollari rispettivamente. Per ulteriori informazioni, visitate http://www.morganmms.com/crucibles-foundry-products/ crucibles/

Ulteriori Informazioni 31

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