Il Cittadino n. 241

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n° 241 anno XIIV - 18 Maggio 2016

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Con l’acqua alla gola

La situazione politico-economica di Messina


Asterisco

di Lillo Zaffino

Sommersi dall’ignav

Rappresentare, nella nostra copertina, il simbolo del apparire un segnale di arresa a “un destino cinico e b della Repubblica Giuseppe Saragat in occasione di una figurare una sofferta provocazione dell’attuale dram realtà territoriale. Un ennesimo grido d’allarme per richiamare l’attenzion nostro futuro e chiedergli di assumersi la responsabil tendenza di un processo di depauperazione che si sta Ormai alla crisi conclamata della politica locale che ha almeno sul piano etico la credibilità del Consiglio Co di presunti voti di scambio con ambienti malavitosi a definita “matassa”, che hanno visto arrestare in carce Si apprende intanto che il presidente dell’Amam, a c gestione della Super Società dei servizi (Amam, Mes concorso per fatti che risalgono nel lontano 2006 crea Micidiali scossoni che non hanno lasciato, in questa cittadino, tant’è che si preannunciano le dimissioni Rimane imperturbabile il Consiglio Comunale assoluta mente eletta, non più rappresentativo della società me Se si pensa ai cambi di casacca intervenuti nel cors rimasti coerenti con il partito che li ha presentati sono Che il quadro della situazione sia gravissimo, lo abbia urlare a squarcia gola per segnalare il pericolo d’ imb Continueremo a farlo sino a quando anche noi sarem dell’ignavia.

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lla nostra città con l’acqua alla gola, anche se può baro”, come ebbe a dire nel secolo scorso il presidente a bruciante sconfitta elettorale; al contrario, vuole rafmmatica situazione politico-economica della nostra

ne di coloro che ancora hanno il potere di decidere sul ità di determinare una strategia che possa invertire la diffondendo in numerosi comparti. subito, dopo la cosiddetta gettonopoli che ha minato munale; ulteriori affondi, sul versante ancora più grave al vaglio della Magistratura a seguito di un’operazione ere un consigliere in carica e un ex ai domiciliari. cui l’Amministrazione aveva immaginato di affidare la ssiambiente ed ex Ato), è stato accusato di truffa in ando non poco imbarazzo all’interno di Palazzo Zanca. a occasione, insensibile i rappresentanti del Consesso dei consiglieri Nina Lo Presti e Gino Sturniolo. amente snaturato rispetto alla compagine democraticassinese . so della consiliatura, si può affermare che i consiglieri in netta minoranza: si contano sulle dita delle mani. amo denunciato in più occasioni; il nostro compito è di boccare una strada senza ritorno. o sommersi, come l’emblema di Messina, dalle onde

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Sommario

16-25

Attualità

“Onore al merito” MIstero del sogno

26-27 Dietro le quinte 30

46-49 Cultura

D’Arrigo, Guttuso tra Scilla e Messina

60-61 Mangiare Sano

Settegiorni

Cronaca della settimana

36-37 Città

Cronache urbane

40-43 Città Metropolitana Rassegna teatrale

44-45 Sicilia

Povertà educativa

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numero 241 anno XIV 18 Maggio 2016

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Le rubriche 28-29 In&Out

54-55 La corazzata Potemkin

56-57 Da Beethoven a Kurt Cobain

58-59 Parole in blu

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il Cittadino

Direttore editoriale: Lillo Zaffino Direttore responsabile: Carmelo Arena Vicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

Coordinamento Maria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

Redazione Marilena Faranda, Francesco Certo, Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Alessia Vanaria

Rubriche Michele Giunta, Mimmo Saccà

Art Director Salvatore Forestieri

Ricerca fotografica Peppe Saya, Antonio De Felice

Pubblicità contatti: 3473640274 e-mail: info@ilcittadinodimessina.it

Amministrazione Mario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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Fortunatamente rimasto illeso

Grave atto intimidatorio ai danni del Presidente del Parco dei Nebrodi, Dr. Giuseppe Antoci

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rave atto intimidatorio ai danni del Presidente del Parco dei Nebrodi, Dr. Giuseppe Antoci (nella foto), fortunatamente rimasto illeso, la cui autovettura è stata attinta da alcuni colpi di arma da fuoco di grosso calibro, mentre rientrava verso la propria abitazione. Soltanto la pronta reazione del personale di scorta ha evitato che l’episodio potesse assumere conseguenze piĂš gravi. Indaga La Polizia di Stato con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Messina.

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Le note di solidarietà

On. Gianpiero D´Alia

Esprimo la mia solidarietà al presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, all’agente della scorta e al dirigente della Polizia che, con il loro coraggio, hanno evitato il peggio”. Lo afferma il presidente della Commissione bicamerale per le questioni regionali, Gianpiero D´Alia.“Antoci è un uomo che sta lavorando per il ripristino della legalità in un territorio difficile, dove gli interessi criminali sono molto forti – prosegue l’ex ministro - ; a lui rinnovo la stima e mi auguro che gli inquirenti possano fare piena luce su quanto accaduto”.

On. Giovanni Ardizzone

E’ un episodio inquietante - afferma - sul quale bisogna fare subito piena luce. La nostra vicinanza e stima vanno anche all’agente di scorta e ai poliziotti del Commissariato di Sant’Agata di Militello, la cui pronta reazione ha evitato una strage”.

On. Beppe Picciolo

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Siamo a lui vicini ed agli uomini della sua scorta che, con grandi meriti, hanno fatto scudo a chi coraggiosamente guida al meglio l´istituzione che rappresenta. Siamo quindi al fianco del Presidente Antoci ed alle battaglie per la giustizia e la legalità in un territorio che ha bisogno di tanti uomini coraggiosi come lui. Nella circostanza abbia rappresentato un valore aggiunto, per evitare una nuova strage, lapresenza delle due macchine della scorta, una misura importantissima che deve fare riflettere quanti ancora oggi prendono sottogamba il problema della sicurezza di coloro che rappresentano le istituzioni”. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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Il presidente WWF,Donatella Bianchi

Al presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci va tutta la solidarietà e la vicinanza del WWF”. Lo dichiara la presidente del WWF Donatella Bianchi che aggiunge: “Quello di questa notte non è solo un vile attentato ma un attacco a chi ogni giorno attraverso l’arma della legalità difende la natura sempre più oggetto di appetiti criminali e mafiosi”.“Questo attacco dimostra come proprio la natura e chi la preserva siano diventati uno degli obiettivi principali della criminalità organizzata: quello di questa notte è l’ennesimo atto di guerra che le istituzioni, a cominciare dal governo le associazioni e i cittadini devono respingere con forza - conclude la Bianchi -. I parchi nazionali e le aree protette che anche il WWF gestisce (e dove, anche di recente, ci sono stati gesti intimidatori) in molti casi sono l’ultimo presidio di legalità e sui quali bisogna ricominciare ad investire perché tagli e riduzioni di bilanci ne hanno messo a rischio la stessa sopravvivenza”.

I parlamentari messinesi Ncd, Garofalo, Germanà e Mancuso

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Un agguato mafioso nella nostra Sicilia, oggi più che mai, è uno squarcio al petto di una terra che da anni ormai urla e si ribella contro la prepotenza di un sistema che non può trovare spazio nella nostra Isola. Gente come Antoci è la dimostrazione vivente di questa lotta che ci accomuna tutti, in un unico fronte per la legalità“, commentano. “Sabato a Lipari all´inaugurazione della nuova caserma dei carabinieri lo abbiamo visto emozionarsi per le parole sull´importanza della lotta alla mafia pronunciate dal Ministro dell´Interno che abbiamo già sentito telefonicamente appena appresa la sconcertante notizia“, riferiscono il senatore e i due deputati che, prontamente, si sono messi in contatto con il ministro Alfano che sta seguendo la vicenda. “Ad Antoci, oltre alla sempre crescente stima e la riconoscenza per la serietà e severità con cui svolge il suo delicato ruolo, desideriamo manifestare solidarietà fraterna, da siciliani a siciliani; da messinesi a messinesi“, concludono. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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Lucia Pinsone, presidente del movimento Vox Populi

Il gravissimo attentato nei confronti di Giuseppe Antoci, a cui va la mia più affettuosa solidarietà, purtroppo va ad inserirsi nell’annosa vicenda della gestione del territorio dei Nebrodi. Sono felice che la professionalità degli agenti di scorta abbia evitato il peggio, ma occorre guardare oltre ai meri fatti di stanotte.Da tempo giacciono presso gli uffici dell’Assessorato regionale all’Agricoltura delle richieste di concessione di questi territori avanzate da giovani imprenditori agricoli, i quali si propongono non soltanto come agricoltori ed allevatori, ma anche come garanti delle misure anti incendio e anti abusivismo. Basterebbe un decreto dell’Assessore protempore per riportare alla legalità dei territori di proprietà della Regione, offrendo allo stesso tempo un’occasione di lavoro a quelli tra i nostri giovani che volentieri sceglierebbero di tornare agli antichi mestieri. Insieme a loro, quindi, sollecito la firma di quel decreto.”

AnciSicilia, Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano

Esprimiamo la solidarietà dell’Associazione dei comuni siciliani al presidente del Parco dei Nebrodi. L’agguato subìto da Giuseppe Antoci si aggiunge, purtroppo, ad una lunga serie di atti intimidatori ai danni di chi si impegna, anche rischiando la propria vita, per l’affermazione della legalità”. Lo hanno detto Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale dell’AnciSicilia, che aggiungono: “Siamo certi che quanto accaduto non intaccherà minimamente l’impegno che contraddistingue l’operato di Giuseppe Antoci”.

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Il Comune di Sant´Agata di Militello nella persona del sindaco Carmelo Sottile e la FAI Antiracket Nazionale rappresentata dal Presidente Pippo Scandurra e Tano Grasso e il Coordinatore provinciale della FAI Messina Giuseppe Foti, insieme a tutti i Sindaci del comprensorio nebroideo

Manifestando piena solidarietà a Giuseppe Antoci Presidente Parco dei Nebrodi e al dott. Daniele Manganaro, dirigente del Commissariato di Sant´Agata Militello ed a tutti gli uomini della Polizia di Stato, organizzeranno insieme a tutte le associazione della FAI Antiracket Sicilia, le scuole e tutta la società civile, un corteo per manifestare solidarietà al vile attentato, che partirà dalla sede del Parco dei Nebrodi e proseguirà per alcune vie della città con il passaggio nella strada dove risiede la sede del Commissariato P.S. (via Roma), si concluderà in piazza Castello dove le maggiori istituzioni Regionali e Nazionali interverranno.

Tommaso Currò Parlamentare nazionale (Pd)

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Esprimo tutta la mia solidarietà al Presidente del Parco dei Nebrodi per il grave attentato che ha subito la notte scorsa. Non faremo mancare anche in futuro la nostra vicinanza a chi combatte come lui contro il malaffare e l´illegalità ogni giorno. Gli atti intimidatori contro gli amministratori sono una questione grave sulla quale bisogna aumentare l´attenzione della politica, dei media e del Paese. Per non fare sentire solo il dottor Antoci c´è un solo modo efficace: tutti i sindaci e gli amministratori locali devono seguire il suo esempio pretendendo legalità e contrastando con fermezza l´illegalità in ogni sua forma. Senza alcun compromesso. Non facendo sconti a nessuno“.

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Cgil Messina

sprime solidarietà e vicinanza al presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci e agli agenti della scorta per il vile agguato di questa notte.“Un atto gravissimo che mostra una escalation malavitosa preoccupante nei confronti del Presidente Antoci impegnato da tempo in una azione di contrasto alla illegalità nella gestione delle aree ricomprese nel Parco dei Nebrodi”, dichiara il segretario generale della Cgil di Messina Lillo Oceano. “Siamo certi – prosegue - che magistratura e forze dell’ordine profonderanno il massimo impegno per individuare i responsabili ed assicurarli alla giustizia”.

Il segretario generale della Cisl di Messina, Tonino Genovese

L´efferatezza e la dinamica dell´attentato subito dal presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci lasciano attoniti ed aprono un ulteriore squarcio su come si agisce anche nelle nostre parti nei confronti di chi opera nel rispetto delle regole e della legalità. Al presidente Antoci esprimiamo vicinanza e solidarietà e l´invito a non demordere e non abbassare la guardia“

Carmelo Picciotto, presidente di Confcommercio Messina

La notizia dell’intimidazione subIta dal dott. Antoci è inquietante, ma sappia il presidente del Parco dei Nebrodi di non essere da solo in questa battaglia contro il malaffare. La categoria che mi pregio di rappresentare si stringe idealmente intorno ad un persona che evidentemente ha dato molto fastidio. Siamo quindi vicini ad Antoci ed all’agente della sua scorta che ha respinto un vile attacco da parte di chi aveva un solo obiettivo”.

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La parlamentare siciliana Mariella Gullo

Quanto accaduto questa notte è un fatto di una gravità inaudita. Esprimo pertanto vicinanza e solidarietà al presidente del Parco dei Nebrodi, dott. Giuseppe Antoci, ed alla sua scorta per l’indegno attentato di cui sono rimasti vittime. Agguato andato fortunatamente a vuoto per la pronta risposta degli agenti.“

Il Vice Presidente della Regione Mariella Lo Bello

Giuseppe Antoci, rappresenta per me un simbolo in termini di rettitudine e onestà, per questo ho voluto proprio io proporlo alla Presidenza del parco, ponendo fine ad un lungo periodo di commissariamento. E Antoci nel suo non facile compito - afferma Lo Bello - si è subito scontrato con la mafia, quella dei pascoli, che già nel dicembre 2014 lo aveva avvertito minacciandolo di morte insieme al Presidente Crocetta. Quella stessa mafia che non ha gradito, continua a non accettare, e questa volta voleva passare alle vie di fatto. Antoci - conclude il Vice Presidente Lo Bello -continuerà, e noi non lo lasceremo solo. Abbiamo tracciato un percorso di crescita che passa proprio attraverso la sconfitta della malavita organizzata. Lo porteremo avanti, insieme, con grinta e senza paura.“

Il senatore di Sinistra Italiana, Francesco Campanella

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È importante che cittadini e servitori dello Stato che si oppongono alle mafie si sentano al sicuro. è consapevolezza comune che la criminalità organizzata si annidi dove trova spazio, prima di tutto dove c´è inefficienza e dove le norme non vengono rispettate pedissequamente. Serve una seria vigilanza sui motivi per cui i fondi europei si spendono poco e male e soprattutto per monitorare con estrema precisione tutte quelle situazioni in cui le cosche provano a mettere le mani sui fondi comunitari”.

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Il presidente del MCL della Sicilia, on. Fortunato Romano

l Movimento Cristiano Lavoratori siciliano esprime la propria solidarietà al presidente del Parco dei Nebrodi dott. Giuseppe Antoci vittima di un vile attentato, verosimilmente legato alla sua coraggiosa attività volta al ripristino della legalità nelle attività agricole del territorio amministrato. Il presidente on. Fortunato Romano, nell´interpretare i sentimenti di tutte le articolazioni del Movimento in Sicilia, rinnova il pieno appoggio al presidente Antoci e a tutti gli amministratori locali impegnati nell´arduo compito di affermare il principio del diritto legittimo e contrastare concretamente le attività malavitose sul territorio.

Antonio Malafarina, deputato regionale (Psi)

Il vile attentato contro Giuseppe Antoci, dimostra ancora una volta che non si può abbassare la guardia nella lotta contro la mafia, aggregazione di vigliacchi che non hanno nessun onore e vivono solo di sfruttamento e prevaricazione. Grande solidarietà e vicinanza ad Antoci ed un plauso ai colleghi della Polizia di Stato che hanno operato conbravura e professionalità”.

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Università di Messina

l Rettore, prof. Pietro Navarra, a nome di tutto l’Ateneo ed insieme al Sindaco di S. Stefano di Camastra, Fancesco Re, ha espresso solidarietà al Presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, scampato poche ore prima ad un agguato. Lo ha fatto in apertura degli incontri svoltisi oggi a S. Stefano, per rafforzare le sinergie tra l’Università di Messina ed il comprensorio nebroideo.

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On. Vincenzo Fontana Vicepresidente Commissione Sanità

Voglio esprimere la mia personale vicinanza e piena solidarietà al Presidente del Parco dei Nebrodi, Dott. Antoci, per il grave agguato che ha subìto la scorsa notte, quando la sua auto è stata raggiunta da diversi colpi di fucile”“E’ un episodio allarmante, sul quale spero le forze dell’ordine riescano a far subito chiarezza – continua Fontana – adesso dobbiamo respingerlo con forza al mittente, affinchè dei delinquenti non possano minimamente ledere la serenità personale e professionale del Dott.Antoci, che si è sempre contraddistinto nel suo lavoro faticoso e trasparente , in qualità di Presidente del Parco dei Nebrodi e di Federparchi”“Voglio inoltre rivolgere il mio personale atto di stima e vicinanza all´agente di scorta e ai poliziotti del Commissariato di Sant´Agata di Militello, che prontamente hanno saputo rispondere all’agguato, evitando una strage“.

Il capogruppo all´Ars di Sicilia Democratica, Giambattista Coltraro

Esprimo la mia più viva solidarietà e sono vicino al presidente Antoci per il grave episodio avvenuto ai suoi danni la scorsa notte. Al contempo mi congratulo per la prontezza d´azione degli uomini della Polizia di Stato, che sono riusciti a impedire che un uomo giusto, che da tempo ha scelto di combattere la mafia con l´arma dell´onestà e della denuncia, cadesse vittima di un vile attentato. Apprendo inoltre con piacere che la “macchina dello Stato“ è già stata avviata e dalla riunione convocata d´urgenza questa mattina alla Prefettura di Messina, sono certo, verranno intraprese nuove azioni a difesa del presidente Antoci e nella lotta alla mafia“.

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Attualità

“Onore al merito”: premiat

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Il tema del Mezzogiorno – introduce Lino Morgante, presidente della Fondazione Bonino Pulejo – non è nuovo. Ma oggi più che mai la crisi ha fiaccato anche quella speranza di ripresa nel nostro Paese. I dati sono allarmanti, 26 mila giovani laureati si sono spostati al Nord per trovare maggiori opportunità. C’è bisogno di rilanciare il Paese e il Mezzogiorno. Se vince il Sud vince l’Italia, se perde il Sud perde il Paese”. Si è aperto così il dibattito su “Il Mezzogiorno tra vecchi modelli e nuove strategie di sviluppo” organizzato dall’Università in collaborazione con la Fondazione Bonino Pulejo e che ha visto due ospiti d’eccezione Ferruccio De Bortoli ed Ernesto Galli della Loggia, editorialisti de “Il Corriere della Sera”. Il dibattito ha preceduto la cerimonia di consegna di premiazione degli studenti vincitori della seconda edizione di “Onore al Merito”, in una gremita aula Magna del Rettorato. Sono 300 gli studenti più meritevoli, individuati grazie all´innovativo programma che consente di monitorare la carriera degli immatricolati di Unime. A ciascuno è stato consegnato un assegno di 1.000 euro ed un attestato. Nelle settimane successive si svolgerà la cerimonia dedicata ai 70 studenti che hanno vinto i premi di laurea di 2.000 euro ciascuno. Si ha molte volte l’impressione che il Mezzogiorno non sia un problema del Paese. “Il dibattito sul divario tra Nord e Sud, così decisivo per il destino del nostro Paese, – come ha ricordato il dott. De Bortoli – è stato condotto solo tra gli esperti, confinandosi come disciplina a sé. Questo è il motivo che ci porta oggi a rilevare una perdita delle potenzialità industriali WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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Ospiti d'eccezione Ferruccio De Bortoli ed Ernesto Galli della Loggia editorialisti de “Il Corriere della Sera”

ti gli studenti più meritevoli foto Peppe Saya

nazionale del 20%, determinando una crescita economica pari alla metà degli altri Paesi europei. Non esiste un problema del Mezzogiorno ma del Paese, gli aiuti dati sono stati impiegati male. L’Italia ha l’urgenza di ritrovare principalmente uno sviluppo di natura educativa e non più finanziaria (anche perché non può più permetterselo) e la crescita dell’intero sistema non può prescindere da quella del Sud”. Un dualismo quello tra il Nord e il Sud che ha radici storiche come ha ricostruito il prof. Della Loggia, “il Mezzogiorno non è riuscito ad andare oltre e a diventare una proposta di sviluppo generale per il Paese. Se si vuole superare il divario bisogna andare oltre il concetto di diversità coinvolgendo l’intero Paese in un progetto comune, di lunga prospettiva”. Il dibattito moderato da Lino Morgante è stato chiuso dall’intervento del Rettore prof. Pietro Navarra: “l’incontro di oggi rappresenta un momento di riflessione che permette di trasferire ai nostri studenti una prospettiva per il loro futuro. Il meridione non è vissuto come un’opportunità, un elemento che possa essere parte del Paese. Il nostro Paese guarda allo sviluppo affidandosi alla fortuna e non alle persone. C’è una scarsa fiducia nei confronti dell’altro, ecco perché abbiamo voluto questa sera premiare i giovani più meritevoli dell’Ateneo”. Si è più volte tornati durante la serata sul bisogno di un cambiamento culturale che non può non partire dalle giovani generazioni. Il riconoscimento dato agli studenti ne rappresenta un primo valido esempio di fiducia. Cristina D’Arrigo 18 Maggio 2016

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Toscano, Mento, Paratore, Fischetti, Schepis

Roccalumera (Messina)

Giornata di Studi sul Mistero del sogno

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iorno 14 maggio nell’incantevole location dell’Antica Filanda di Roccalumera, si è svolta la Giornata di Studi sul Mistero del sogno in onore dello scienziato prof. John Allan Hobson, professore emerito di Psichiatria presso l’Hardvard Medical School di Boston. L’evento promosso dall’Osservatorio di Etnoantropologia culturale “Archetipi e Territorio” dai dott.ri Giuseppe Mento Neurologo, Giuseppe Turiano endocrinologo e Jenny Gioffrè psicoterapeuta e dal Centauro Onlus è stato patrocinato dal Comune di Roccalumera. Presenti all’evento i Sindaci dei comuni di Roccalumera, di Furci Siculo e di Nizza di Sicilia. A presentare la Giornata di Studi e gli interventi dei relatori , l’avv. Silvana Paratore che ha illustrato la figura del Prof. John Allan Hobson, membro della Fondazione Mc Arthur che si occupa dei rapporti tra mente e corpo, definendolo geniale studioso dei processi neuroWWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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cerebrali che ha dato un contributo fondamentale alla conoscenza dei sogni dal punto di vista fisiologico, pur non negandone l’importanza psicologica. Interessante la prolusione del dott. Giuseppe Mento promotore del Convegno Multisiciplinare che ha affermato come il sogno sia una delle ultime frontiere della conoscenza del cervello da parte di sé stesso. Durante il sogno, ha affermato il dott. Mento, si unirebbero in una complessa relazione gli elementi emotivamente più significativi che nel tempo si sono stratificati nel nostro mondo interno e che dominano il nostro universo mentale. Riferendosi poi ad Hobson, il dott. Mento , ha dichiarato come nel suo desiderio di costruire una scienza del sogno unificata, egli propone la teoria dell’attivazione-sintesi secondo cui la corteccia opererebbe una sintesi creativa a partire da storie senza senso proponendo un modello neurocognitivo dell’attività onirica. Significativi i contributi dei relatori della tavola rotonda mattutina moderata dagli psichiatri dott.ri Federico Fischetti e Roberto Motta e dal pedagogista psicologo Dott. Nicola Schepis: la prof.ssa Fulvia Toscano Direttrice di Naxos legge che ha affermato come l’elemento onirico nella tragedia greca viene utilizzato a livello premonitorio: il racconto del sogno è il racconto di un altrove fuori dal tempo, abitato dagli Dei che veicolano la loro presenza proprio attraverso le visioni oniriche simboliche, di cui sono depositarie tutte donne. Il dott. Motta secondo cui il sogno è in rapporto alla veglia che è l’eserizio della forza del corpo ed è la camera di tutte le attività cognitive, sensitive e di tutte le manifestazioni volontarie: il sogno riscalda la parte più profonda del corpo nella visione di Arnaldo da Villanova; il prof. Luigi Baldari Dirigente medico psichiatra Responsabile dell’U.O.S. Psicoterapia Studi e Ricerche presso ASP Messina il quale ha relazionato su: “ I segreti ed i sogni”, richiamando Freud ed il suo studio dei sogni secondo cui l’inconscio è veramente una parte essenziale e universale dello psichismo umano. Il sogno, puo’ secondo Freud, essere decifrato come un sintomo. A seguire l’intervento del dott. Matteo Allone e del dott. Marcello Aragona, professore Aggregato di Oncologia Medica, psicoterapeuta ad orientamento transpersonale. Ha suscitato altresì interesse la relazione della dott.ssa Jenny Gioffrè, psicologa analista del Centro Italiano di Psicologia Analitica – Istituto per l’Italia 18 Maggio 2016

in onore dello scienziato prof. John Allan Hobson, professore emerito di Psichiatria presso l’Hardvard Medical School di Boston

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Meridionale, la quale ha attenzionato la tematica dei sogni ed immagini: le porte dell’inconscio, affermando come le immagini ed i sogni afferiscono al magazzino infinito dell’inconscio collettivo. Sognare, ha aggiunto la dott.ssa Gioffrè , è una antica attività della Psiche, che costringe la coscienza diurna ad abbandonare il suo trono razionale ed ad immergersi in una vasca alchemica la cui metafora di base è la costante trasformazione. Nella sessione pomeridiana illustrata dall’avv. Paratore e moderata dai dott.ri Mento e Turiano , Dirigente Medico presso la Struttura complessa di endocrinologia Ospedale Papardo di Messina, sono intervenuti come relatori: S. Todesco Antropologo che nella sua relazione “ Incubatio, sogno e guarigione nella cultura popolare del meridione” ha sostenuto come il sogno ci fa comprendere la natura umana effimera, inconsistente e si presenta essere il frutto dell’immaginazione, di espressione del desiderio di chi sogna; le prof.sse di letteratura tedesca presso Università di Catania Grazia Pulvirenti e Renata Gambino, secondo cui il sogno è fonte di creazione artistica;il dott. Giuseppe Turiano che ha relazionato su “Ritmi circadiani e ormonali durante il ciclo sonnoveglia. Ha concluso la sessione pomeridiana la dott.ssa Rosalia Silvestri Neurologa che ha relazionato su: “sonno Rem ed attività onirica, significato e fisiologia”. Suggestivo il contributo del critico e storico del cinema Nino Genovese che ha incantato il pubblico presente con la sua relazione su : “Cinema e sogno”. Centrale la prolusione DREAMING AS VIRTUAL REALITY del prof. John Allan Hobson . I sogni sono meccanismi di riscaldamento del cervello in vista del risveglio….. le immagini dei sogni non sarebbero una via di contatto con l’inconscio , né frutto dell’elaborazione delle vicende o delle sensazioni vissute nella realtà, ma semplici processi fisiologici che si producono in ambito cerebrale e che determinano casuali reazioni pseudo sensoWWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

“I sogni sono meccanismi di riscaldamento del cervello in vista del risveglio….. le immagini dei sogni sono semplici processi fisiologici che si producono in ambito cerebrale e che determinano casuali reazioni pseudo sensoriali” 18 Maggio 2016


riali. Questa teoria, secondo Hobson, spiega perché la gente di solito non ricorda quel che ha sognato. E’ come il jogging. L’organismo non ricorda ogni passo della corsa ma sa che ha fatto un esercizio fisico. Come la messa a punto di un motore. E’ lo stesso col cervello: i sogni preparano la mente per il ritorno nella vita conscia. La serata è stata allietata dalle NINNA NANNE di Rosalba Lazzarotto . Collegato all’evento il Premio Letterario : “ A cosa servono i sogni” per una Notte da Sogno al Main Palace Hotel di Roccalumera rappresentato in sala dalla sig.ra Santina, dal marito e dal Direttore dell’Hotel che hanno proceduto ad un sorteggio tra le numerosissime schede compilate dai presenti intervenuti all’evento che hanno dovuto esprimere una originale teoria o pensiero sulla Funzione del Sogno. Silvana Paratore

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“La magia della Fisica e della Chimica”

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Giovedì 19 maggio gli alunni dell’indirizzo scientifico del Seguenza, animeranno la Rassegna “La Magia della Fisica e della Chimica”, una divertente fiera di 40 esperimenti di laboratorio facenti parte della Collezione del “Museo della Fisica e della Scienza” del Liceo e altrettanti auto-costruiti dagli studenti. Sarà aperta ai genitori e al pubblico dalle 17,00 alle ore 19,00.

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Festa diocesana dell’Annuncio

Sabato 21 maggio ore 21.00 - Piazza Duomo Messina

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ell’ambito dell’Anno Giubilare della Misericordia, si svolgerà sabato 21 maggio, alle ore 21:00 a piazza Duomo, la FESTA DIOCESANA DELL’ANNUNCIO. Tale evento, promosso da diversi Uffici e Organismi dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari e S. Lucia del Mela (Ufficio Liturgico, Caritas Diocesana, USMI, Servizio di Pastorale Giovanile, Centro Diocesano Vocazioni, Ufficio Missionario), a conclusione del progetto “Sentinelle nella notte”, si prefigge di vivere un’ esperienza di preghiera, evangelizzazione e comunione nel cuore della città. La serata, durante la quale interverrà l’Amministratore Apostolico Mons. Benigno Luigi Papa, si articolerà in tre momenti. Il I MOMENTO: “L’Accoglienza”, sarà animato da video e canti. Sul palco verrà portata la Croce (simbolo della nostra fede e della Giornata Mondiale della Gioventù), sulla quale verranno collocate delle immagini relative ad alcune “Opere di Misericordia”. Il II MOMENTO: “ Un Annuncio di Misericordia”, si dividerà in tre tappe. Nella prima, rappresentanti di diverse realtà apriranno la porta della Cattedrale. Nella seconda, all’interno della Basilica, chiunque lo desideri potrà fare un percorso di spiritualità, semplice, ma significativo. Contestualmente in piazza si svolgerà la terza tappa, per continuare la festa con musica, danze, mimi, sketch, testimonianze. Durante il III MOMENTO:“ Perdonati Perdoniamo”, i giovani riceveranno un mandato: quello di annunciare con gioia, entusiasmo e perseveranza che Gesù è il Signore della vita. Da vari punti della piazza, verranno lanciati dei palloncini, dai quali si leggerà lo slogan “ Xdonati XdoniAmo” , segno della Misericordia che riceviamo e che dobbiamo donare ai nostri fratelli.

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dietro le quinte di Francesco Certo

Porte girevoli a Palazzo Zanca

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n principio furono i cambi di casacca, adesso si passa agli addii veri e propri. Sulla scia dell’operazione Matassa e dell’arresto del consigliere di Forza Italia (ma eletto col PD) Paolo David, arriva la sospensione dello stesso David e le dimissioni di Nina Lo Presti e Gino Sturniolo. Eletti con CMdB ma passati presto al gruppo misto per divergenze di vedute nei confronti dell’amministrazione, i due consiglieri abbandonano Palazzo Zanca ritenendo inconciliabile la loro visione della politica con quella che sta venendo fuori dalle cronache giudiziarie. Un atto coraggioso o forse semplicemente di dignità non solo politica. Perché questo consiglio comunale dovrebbe guardarsi dentro realmente, già travolto dall’inchiesta Gettonopoli, infamato ancor di più dall’operazione Matassa che per molti è solo all’inizio del possibile terremoto possibile. Ogni giorno un tassello nuovo si aggiunge, e forse dal consiglio in toto dovrebbe arrivare un atto di vera unità: andare a casa. Messina ha perso il poco di fiducia che riponeva nella politica, o almeno in questi soggetti politici. Non bisogna far di tutta l’erba un fascio, ma è palese che la credibilità di questo consiglio sia sottozero e che un passo indietro sarebbe lecito aspettarselo. Nel frattempo è stata votata la sospensione di Paolo David, escluso anche il primo dei non eletti, quel Cocivera arrestato nei giorni scorsi per lo scandalo degli aborti clandestini. Subentrerà Gaetano Gennaro. Al posto di Lo Presti e Sturniolo, invece, dovrebbero entrare in consiglio Maurizio Rella e Cecilia Caccamo. I due attendono solo l’ufficializzazione delle dimissioni.

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I Termini del concorso

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na truffa in concorso, questa la vicenda giudiziaria vecchia di qualche anno che vede coinvolto il presidente dell’Amam Leonardo Termini. Una storia che mette in imbarazzo l’amministrazione, che adesso vuol riflettere sulla posizione di Termini chiaramente dopo un confronto sincero con lo stesso. Arrivato come esperto a titolo gratuito, divenuto presto presidente dell’Amam con buone possibilità di essere il prescelto per la grande partecipata in divenire che dovrebbe accorpare anche Messinambiente. Proprio quando mise le mani nei conti dell’azienda di raccolta rifiuti arrivò l’intimidazione con la sua auto data alle fiamme. Ora questo caso giudiziario che potrebbe portare a scelte radicali, nell’attesa si registrano le prime reazioni dell’amministrazione con l’assessore Ialacqua tra i più vogliosi di chiarire presto la faccenda. Ovvio che dagli sviluppi del caso passerà anche il futuro della prossima partecipata unica, che sembrava destinata alla presidenza Termini capace di resistere alla crisi idrica di ottobre ma che adesso sembra vacillare. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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Cambi di maglia

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etto di dimissioni e sospensioni, il consiglio come accennavamo si muove anche al suo interno. Daniele Zuccarello cambia per la terza volta, eletto con Progressisti democratici aveva fatto il salto al Grande Sud nel dicembre scorso in piena transumanza genovesiana. Adesso arriva l’ennesimo cambiamento, passaggio al Gruppo misto con la sua “Missione Messina” come sigla di riconoscimento. Un addio duro quello di Zuccarello che dice di non riconoscersi in una politica fatta solo di numeri e preferenze senza contenuti e programmi per il futuro. Zuccarello si allontana da quell’area proprio nei giorni successivi all’operazione Matassa, una presa di posizione che vuol mettere ulteriore distanza tra sé ed il resto. Anche le motivazioni sono avvicinabili a quanto accaduto a Paolo David, parlando di ossessione per il numero di voti più che per i progetti politici. Rivendica una voglia di libertà decisionale assente nei grandi partiti politici, dice di non voler essere un soldatino. Il ribelle Zuccarello molla la confort zone dell’ala genovesiana per camminare da solo. Chissà, forse l’ultimo tentativo per ricostruirsi una verginità politica distrutta dal caso Gettonopoli. La campagna elettorale, anche quella personale, è in pieno svolgimento. Non l’unico a cambiare, anche Elvira Amata lascia Sicilia Futura e Beppe Picciolo per entrare in Fratelli d’Italia folgorata dalla figura di Giorgia Meloni. Sicilia Futura adesso avrà Nino Carreri come capogruppo.

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Contrattacco

uesta la sensazione leggendo il fondo pubblicato dal Manifesto a firma Tonino Perna. L’ex assessore alla Cultura del Comune di Messina non usa mezzi termini ed attacca frontalmente il collegio dei revisori dei conti e il presidente Zaccone. La questione è sempre quella del mancato previsionale di bilancio 2015, forse arrivati quasi a giugno 2016 qualcuno potrebbe essersi distratto, ma Messina non ha ancora un previsionale 2015. Perna è netto, parlando di una volontà precisa di Zaccone e dei revisori di bocciare le proposte dell’amministrazione per affossare la giunta. Accorinti non prende le distanze, mentre Eller fa intendere che le opinioni siano interessanti ma politiche, per il resto c’è la Procura. Storie di giudici e avvocati, gli stessi ai quali si rivolgerà Zaccone per reagire alle accuse di Perna. Il bilancio previsionale non vedrà mai la luce forse, finendo per diventare pretesto per battaglie legali dalla dubbia necessità. Nel frattempo il Comune rimane in gestione provvisoria, ogni mese fatica a pagare gli stipendi con la città che osserva incredula.

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Arrivano i fondi…

di Alessia Vanaria

a qualche giorno nel territorio di Messina e provincia sembra sentir risuonare l’eco generato dall’annuncio di un messaggero che urla “Habemus pecunias”. Il messaggio, mio caro concittadino, potrebbe illuderti e indurti a pensare che sono definitivamente finiti i “secoli bui”. Ebbene, ti preannuncio subito, a scanso di equivoci, che non è stato rinvenuto nella suddetta area alcun forziere ricco di monete e lingotti d’oro, utili per salvare la città dal dissesto e per approvare con serenità l’attesissimo bilancio 2015. Il rischio “default”, dunque, non è stato ancora debellato, ma intanto puoi consolarti con una buona notizia. Sono stati stanziati dal governo nazionale ben 24 milioni di euro per mitigare i rischi causati dal maltempo nelle tre provincie siciliane. Qualcuno direbbe “Era ora”. L’arrivo dell’autunno, infatti, è salutato, quasi annualmente ormai, da copiose piogge che danneggiano un territorio divenuto sempre più fragile. Alluvioni, frane, si sommano, dunque, le une alle altre mentre tutto il mondo sembra restare a guardare. Il tempo dell’osservazione, adesso, è da considerarsi definitivamente concluso. L’ordinanza è stata già firmata, e dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale scatteranno i trenta giorni utili per programmare gli interventi. A Messina spetterà una parte ingente della somma stimata, dal momento che, a seguito dello scorso autunno, i fronti di emergenza sono cospicuamente aumentati. Dal Tirreno allo Ionio, da Barcellona alla frana sull’autostrada Messina-Catania all’altezza di Letojanni fino ad arrivare a quella di Calatabiano, che ha lasciato la città all’ “asciutto” per quasi un mese. Nell’attesa che i fondi promessi arrivino in città, la “palla” passa alla Protezione civile che ha il compito di valutare i differenti livelli di rischio per programmare in modo adeguato gli interventi. Punto di partenza sarà, probabilmente, la frana di Letojanni che, allo stato attuale, rende transitabile solo una carreggiata autostradale. Una buona notizia, dunque, che giunge in un territorio che sembra riflettere ormai la triste rassegnazione dei suoi abitanti. Per una volta, mio caro concittadino, hai di che gioire. Non ci resta ora che augurarci che i fondi vengano ben spesi, che servano a risolvere le criticità emerse e laddove, possibile, a prevenire quelle future. Sarà il tempo a fornire risposte adeguate a tutti questi nostri interrogativi.

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di Francesco Certo

L’importanza di essere giornalai

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uando ti avvicini al mondo del giornalismo il primo insulto che devi aspettarti è quello di essere un “giornalaio”. Figura che, nella testa di chi offende, dovrebbe svilire la tua professionalità in quanto non degno di scrivere su un giornale ma al massimo di venderlo. Sottolineando che probabilmente il giornalaio guadagna anche di più di un giornalista, è giusto mettersi nei panni dei poveri venditori di giornali che vengono usati come termine di paragone negativo. Il lettore lo usa come intercalare, se poi hai la malaugurata idea di fare il giornalista sportivo allora non c’è scampo, sei un giornalaio. Ma il tifoso vive di passione, e quando non legge quello che vorrebbe leggere allora la reazione è ovvia e banale. Non ci si può né sorprendere né incazzare, anzi è motivo di vanto beccarsi un giornalaio tra capo e collo. A volte, però, a infuocare il dibattito ci pensano i protagonisti stessi, quelli che dovrebbero contenere sparate e uscite più per educazione che altro. Esempio classico il presidente del Messina, il pastore evangelico Natale Stracuzzi che sull’uso dei social avrebbe bisogno di ripetizioni. Dopo aver licenziato su Facebook il proprio portiere con un post alle 4 del mattino, ha cambiato rotta scagliandosi direttamente sui giornalisti rei di raccontare una realtà confusa intorno al Messina. Nessuna difesa corporativistica la nostra, anzi se il presidente si sente diffamato agisca per vie legali, insomma sia un professionista. Quando il dibattito si sposta sul triviale uso dei social, dove si condivide il lavoro di un giornalista per deriderlo e insultarlo (insultando anche i poveri giornalai) è evidente che ci si trovi di fronte ad un modus operandi lontano dalla professionalità e dal rispetto tanto preteso. Fare il capo popolo non serve a molto, soprattutto in un mondo come quello del pallone che oggi ti incensa e domani ti dimentica. Alla fine al tifoso interesserà sempre più il risultato che altro, il giornalista rimarrà comunque un giornalaio. Tra tifoso e presidente, però, occorrono vari gradi di separazione.

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settegiorni

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a cura di Cristina D’Arrigo

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Istituito comitato a difesa della Corte d´appello

Ordine degli Avvocati di Messina, Associazione Nazionale Magistrati, Università degli Studi di Messina, istituiscono un Comitato a difesa della Corte d´appello e chiamano a raccolta la città. Il 27 maggio appuntamento alla Camera di Commercio per la sottoscrizione delle adesioni.

“Messina Risk Sis.ma 2016”

Esercitazioni di protezione civile della settima edizione della settimana della sicurezza, che si è conclusa sabato 14. Nella simulazione di un'emergenza sismica di 6,3 Richter è stato ipotizzato uno scenario che coinvolge aree del territorio delle sei municipalità del Comune di Messina.

“Onore al merito”

Sono 300 gli studenti più meritevoli, individuati grazie all´innovativo programma che consente di monitorare la carriera degli immatricolati di Unime. A ciascuno è stato consegnato un assegno di 1.000 euro ed un attestato. Ospiti Ferruccio De Bortoli ed Ernesto Galli della Loggia editorialisti de “Il Corriere della Sera”.

Accordo per l’area dello Stretto

La società Bluferries scommette sul mercato marittimo tra le due sponde e nonostante le incertezze che caratterizzano il comparto sottoscrive con OrSA, Uil e Uslac Messina il contratto valido per il triennio 2016/18 per tutta la forza lavoro e la stabilizzazione di 86 lavoratori.

Premiato il gruppo teatrale del liceo Maurolico

La rassegna nazionale di TeatrEducazione di Maiori, “Admaiori”, ha premiato il gruppo teatrale guidato dal regista Sasà Neri e coordinato dalla prof. Maria Sorace. Conquistata la menzione speciale della Giuria Adulti e il primo premio dell’Osservatorio Giovani.

Lutto cittadino per il giovane Rosario Costa

Il sindaco, Renato Accorinti, l'assessore allo Sport e l'intera Giunta municipale, hanno proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali del giovane ciclista, Rosario Costa, deceduto in un incidente stradale mentre percorreva in bici la litoranea nord per cause ancora in fase di accertamento.

Navigando con l’arte

Conclusa la seconda edizione del Corso “Professione Barman”, promosso dalla Confcommercio Messina e dalla Fipe nazionale. La “cocktail competition” ha riscosso grande successo, al punto che già ci sono le adesioni per una prossima edizione. 18 Maggio 2016



Circoscrizioni a cura di Alessia Vanaria

V CIRCOSCRIZIONE

Interdonato, Laimo e Polimeni chiedono interventi per il decoro di villetta Belfiore

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rmai sono trascorsi quasi dodici mesi da quando sono stati rimossi i giochi per bambini dalla villetta Belfiore proprio di fronte la storica chiesa del Ringo del viale della libertà. Il gruppo di Sicilia Futura del V quartiere con le relative figure istituzionali: Nino Interdonato vicepresidente vicario del consiglio comunale e Franco Laimo vicepresidente della V circoscrizione insieme al Coordinatore del gruppo nella stessa circoscrizione Orazio Polimeni avevano immediatamente lanciato l´allarme chiedendo l´immediata ricollocazione dei giochi in quanto i bambini non devono pagare per una cattiva gestione degli amministratori. Promesse e solo promesse. Ad oggi nulla: niente giochi ed erba alta, degrado. Pertanto, ad un anno di distanza, Interdonato, Laimo e Polimeni chiedono risposte certe e celeri. Visto l´avvicinarsi della stagione estiva i bambini devono avere la possibilità di incontrarsi con altri coetanei e nel gioco stabilire un rapporto di amicizia. Altresì i genitori che li accompagnano godere del panorama che da quel bellissimo affaccio sullo stretto di Messina si apprezza e farsi una sana chiacchierata e confrontarsi con altri genitori.

VI CIRCOSCRIZIONE

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All’isola ecologica di Spartà il tempo si è fermato

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l consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo rende noto il malcontento che serpeggia tra i cittadini residenti sulla riviera nord del Comune di Messina, che effettuano la raccolta differenziata e la trasportano a loro cura e spese presso l’isola ecologica di Spartà. Alcuni cittadini hanno richiesto un autorevole intervento per ripristinare la bilancia in dotazione presso l’isola ecologica per effettuare la pesatura della plastica, del vetro, del cartone e di quanto può essere differenziato come stabilito dalle norme esistenti e pubblicizzato con appositi depliants distribuiti ai cittadini. Una Signora ha riferito al suddetto consigliere: “mi sono recata presso l’isola ecologica di Spartà, per consegnare il materiale da me selezionato, e mi è stata rilasciata una ricevuta indicante data 21 Marzo 2016, data non corrispondente al giorno ed al mese e neanche all’ora in cui ho consegnato i prodotti, io il 21 marzo mi trovavo fuori Messina ed ho utilizzato la tessera sanitaria per altri scopi, quindi se ero fuori Messina come potevo essere a Spartà? Premesso ciò, dunque, Biancuzzo chiede all’Assessore all’ambiente un autorevole intervento per far ripristinare la bilancia di pesatura. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

18 Maggio 2016


Segnalazione

Segnalata l´assenza di illuminazione al villaggio Sant’Annibale

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seguire la nota inviata all´Iacp dal consigliere comunale Claudio Cardile: “Da diversi mesi le strade del Villaggio Sant’Annibale rimangono al buio durante la notte. Dopo oltre 30 anni il Comune di Messina “ha scoperto” di non avere più la titolarità delle aree interne alle palazzine IACP ed ha letteralmente “tagliato la luce”. Risulta tuttavia francamente incomprensibile come delle vie del rione recentemente intitolate a vittime della mafia (ricordo, fra tutte, la Via Giuseppe Impastato e la Via Carlo Alberto della Chiesa) dal Comune stesso, risultino adesso, improvvisamente, strade di pertinenza delle palazzine IACP. L’IACP avrebbe competenze sulla manutenzione dell’impianto elettrico; di contro le spese del consumo dell’energia elettrica spetterebbero agli inquilini e ai proprietari degli stabili. Il risultato è che l’intero Villaggio è al buio!!! Un rione, quello intitolato a Sant’Annibale, notoriamente a forte rischio e più volte venuto alla ribalta per fatti di cronaca. Nel rione risiede tanta brava gente, tanti genitori costretti a trattenere in casa i propri figli al sopraggiungere della sera proprio perché il buio pesto rende la strada più pericolosa. Tutte le altre strade rimangono inesorabilmente al buio. La spending review che sta interessando tutte le istituzioni non può in alcun modo tradursi in un prezzo così alto da far pagare alle periferie ed in particolare ai rioni a rischio. A pagarne le conseguenze potrebbero essere giovani e giovanissimi (anche i nostri figli) che spesso trovano nella strada l’unica valvola di sfogo. Per quanto sopra esposto si chiede alle Autorità in indirizzo di risolvere questa situazione inverosimile che grava sul Villaggio Sant’Annibale”. La nota del consigliere comunale e Benedetto Vaccarino e dai consiglieri Circoscrizione Cucè presidente e Barresi: Da un paio di giorni, il villaggio S.Annibale di Bordonaro ex case gialle si trova al buio. Il distacco della luce è consequenziale all´attuazione della delibera della Giunta Comunale n.453 del 17.6.2014. La delibera prevede il distacco di quelli impianti che non sono di pertinenza comunale la cui responsabilità è in capo allo IACP. Numerosi appelli giunti dalla Terza Circoscrizione e anche nelle sedute di commissione consiliare al Comune, hanno chiesto che si risolvesse anzitempo il chiarimento delle competenze prima di lasciare al buio tanti cittadini. Sarebbe lo IACP che deve mettere a norma gli impianti e consegnarli al comune, anche se è stato questo ultimo a svolgere la manutenzione degli stessi. Si chiede all´ Il.mo Sig. Prefetto di intervenire al fine di poter dare un contributo incisivo alla risoluzione del problema e altresì si chiede al Preg.mo sig Questore di garantire maggiore attenzione in questo momento atteso che il buio potrebbe essere un aiuto per il proliferare di atti illegali. 18 Maggio 2016

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città

a cura di Marilena Faranda foto Peppe Saya

Consiglio comunale

Inchiesta e cambi di casacca

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seguito delle recente inchiesta “Matassa” che ancora una volta hanno visto alcuni consiglieri sotto i riflettori, alcuni Consiglieri hanno ricambiato schieramenti politici. In particolare, nell’inchiesta sono stati colpiti i consiglieri: Paolo David, oggi Forza Italia ma ex Pd, insieme ad esponenti delle famiglie mafiose avrebbe orientato voti, promettendo denaro, posti di lavoro o più semplicemente pacchi di pasta o buoni benzina, per la sua elezione e quelle di altri politici, come il consigliere regionale della Sicilia Franco Rinaldi. Inoltre, l’ex consigliere del PDL, Pippo Capurro avrebbe accettato da Ventura la proposta di procurare voti in cambio di denaro. Il consigliere di Grande Sud Daniele Zuccarello, corre a prendere le distanze da tutte queste vicende che avevano vista coinvolta una certa area politica “genovesiana”, che poco tempo prima era stata protagonista della così detta transumanza dal PD verso il PDL e la capogruppo dei DR ritorna a casa prepotentemente, dalla destra moderata UDC, passa a Fratelli d’Italia, costituendo un nuovo gruppo consiliare.

Ciclismo 2016

Ultimo cordoglio per la morte di Costa

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l sindaco, Renato Accorinti, l'assessore allo Sport, Sebastiano Pino, e l'intera Giunta municipale, hanno deciso di proclamare il lutto cittadino nel giorno dei funerali del giovane ciclista, Rosario Costa, deceduto tragicamente ieri mattina a seguito di un incidente stradale mentre percorreva in bici la litoranea nord per cause ancora in fase di accertamento. La bandiera della Città di Messina sarà issata a mezz'asta in segno di lutto sul pennone di Palazzo Zanca, sugli edifici pubblici e sulle scuole di ogni ordine e grado.

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Durante lo svolgimento delle esequie sarà presente il gonfalone comunale. L'Amministrazione comunale esprime “il proprio cordoglio per quanto avvenuto ritenendo che morti di questo tipo debbano invitare ad un'attenta e approfondita riflessione su quelle che sono state le cause del fatale scontro. Siamo vicini ai familiari colpiti dal grave lutto che li ha privati dell'affetto a loro più caro e di un promettente giovane ciclista, che sognava di ripercorrere sulle due ruote le imprese del suo idolo Vincenzo Nibali”. 18 Maggio 2016


Polizia Municipale

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Asilo nido

Controlli con lo scout

l Comando del Corpo della Polizia Municipale ha disposto la prosecuzione del servizio di controllo della sosta con il dispositivo “scout” per il rilevamento delle infrazioni al Codice della Strada, in materia di divieti di sosta. Il servizio sarà effettuato da oggi, lunedì 16, a sabato 21, alternativamente sugli assi viari più interessati dal traffico urbano: la Strada Statale 114, i viali San Martino, della Libertà e Giostra, le vie Cesare Battisti, La Farina, Tommaso Cannizzaro, Garibaldi, Consolato del Mare, corso Cavour, piazza Duomo con tutte le vie limitrofe.

Opena day asili nido comunali

Il Comando della Polizia Municipale invita gli automobilisti a rispettare l'osservanza delle regole che vietano la sosta, in particolare in doppia fila, sul marciapiede, nelle corsie preferenziali, pista ciclabile e attraversamenti pedonali.

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Categorie Protette

Istanza per il trasporto urbano gratuito ino a mercoledì 25 sarà possibile presentare all'ufficio protocollo del Dipartimento Politiche Sociali, al piano terra di Palazzo Satellite, l'istanza per la fruizione del trasporto urbano gratuito, riservato alle seguenti categorie protette: invalidi civili con invalidità non inferiore al 67 per cento; portatori di handicap (L. 104/92 art. 3, commi 1 e 3), mutilati ed invalidi per servizio appartenenti dalla 1^ alla 5^ categoria; mutilati ed invalidi di guerra e civili di guerra,

18 Maggio 2016

appartenenti dalla 1^ alla 4^ categoria. Le domande, compilate sul modulo disponibile sul sito del Comune www.comune.messina.it, potranno presentarsi nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 10 alle 12, e il martedì, dalle 15 alle 16,30.

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e Cooperative Sociali C.A.S - Amanthea hanno organizzato il primo “Open Day” degli asili nido comunali, che si terrà sabato 21, dalle ore 9 alle 12. Le sedi di Angolo del cucciolo di Giostra, San Licandro e Suor Maria F. Giannetto di Camaro accoglieranno le visite in vista delle iscrizioni per l’anno 2016/2017. Per informazioni rivolgersi al numero telefonico 090/6413670.

Arcigay Makwan Messina

Contro l’Omofobia

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ella Giornata internazionale contro omofobia, transfobia e bifobia che si celebra il 17 maggio, in tutto il mondo, l’Arcigay Makwan Messina ha scelto di scendere nuovamente in piazza Sabato 21/05/016 per ribadire la necessità di una legge che garantisca la sicurezza di tutte e tutti i cittadini appartenenti alla comunità LGBT. Una legge contro l’omotransfobia, SUBITO.

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Lutto nel ciclismo

Ciao Rosario 38

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Rosario Costa correva con la squadra fondata pochi mesi fa dallo vincitore del Tour nella sua cittĂ Natale: aveva giĂ vinto diverse gare con gli Esordienti. Travolto da un autocompattatore della nettezza urbana mentre si allenava foto Antonio De Felice 18 Maggio 2016

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Città Metropolitana Provincia a cura di Marilena Faranda

Rassegna teatrale

Palazzo dei Leoni si prepara sotto la guida di Antonino Scimone

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l Commissario Romano con un atto di indirizzo dispone la rimodulazione del “Regolamento Rassegna Teatrale: Teatro Monte di Pietà, Teatro in Galleria, Teatro a Palazzo dei Leoni”, progetto che si inserisce nell’ambito delle finalità primarie dell’Ente che puntano alla promozione e valorizzazione del patrimonio culturale ed artistico del territorio. Il Regolamento relativo alla realizzazione del progetto “Rassegna Teatrale: Teatro Monte di Pietà, Teatro in Galleria, Teatro a Palazzo dei Leoni è stato approvato con delibera del 22.12.2015 e con determinazione n. 7 del 3.02.2016 è stato conferito ad Antonino Scimone l’incarico a titolo gratuito di Direttore artistico del Progetto, già Funzionario dell’Ente, da poco in pensione, che ha accettato con entusiasmo di mettere a disposizione la sua esperienza pluriennale in campo teatrale, ramo filodrammatico. Si ritiene opportuno rimodulare i contenuti di alcuni articoli del regolamento, ormai superati, sottolinea il Commissario, anche alla luce dell’approvazione della nuova disciplina regolamentare per la concessione in uso del Salone degli Specchi e della Sala Consiglio. Visto che è imminente avvio del Progetto della Rassegna Teatrale, il Commissario Filippo Romano, sollecita gli uffici competenti di Palazzo dei Leoni ad elaborare un nuovo schema di regolamento avvalendosi, ove lo ritenga opportuno, della consulenza tecnica del succitato Direttore Artistico. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

18 Maggio 2016



San Pier Niceto - Sabato 28 maggio

XIX edizione dell´infiorata

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n corrispondenza con la festività religiosa del Corpus Domini, il paese di San Pier Niceto per tre giorni si trasforma in un tappeto ininterrotto di fiori, essenze naturali, colori e profumi dal fascino antico, con strade e viuzze rese vive dalla presenza di un numero incalcolabile di visitatori che giungono da ogni parte della Sicilia e dal Sud ItaliaFede, arte, tradizioni: questi gli ingredienti nell´ormai rinomata “Infiorata artistica sampietrese del Corpus Domini“. Il recupero di questa splendida tradizione popolare del ´700, è sopravvissuta nell´usanza di cospargere di rosmarino, ginestra e petali di fiori le strade lungo le quali si snoda la processione con Gesù Eucarestia. L´Infiorata del Corpus Domini, caratterizzata dall´impiego infaticabile di uomini, donne e bambini che nel progetto comune di recuperare le tradizioni, sentono l´orgoglio di appartenere ad una comunità vitale e che si avvale della collaborazione di Associazioni, Accademie, scuole e maestri infioratori impegnati nella realizzazione di splendidi quadri figurativi i cui soggetti derivano dall´iconografia cristiana. Durante l’ Infiorata vengono abbelliti anche i suggestivi quartieri, da la possibilità a migliaia di turisti di osservare il chilometrico tappeto floreale, di visitare il patrimonio storico - artistico e naturalistico e di gustare i prodotti enogastronomici locali. L’Amministrazione Comunale ha deciso di organizzare eventi culturali collaterali all’Infiorata. Visto dal piede della salita, il tappeto così sapientemente creato si mostra come una distesa variopinta e istoriata, che lo sguardo abbraccia improvvisamente e totalmente. Il tema della XIX Edizione dell´Infiorata Artistica di San Pier Niceto è “Misericordiosi come il Padre, Uomo di Charitas“ in occasione del VI Centenario della nascita di San Francesco di Paola e del Giubileo della Misericordia. Oggi San Pier Niceto è conosciuta oltre i confini nazionali grazie all´impegno di tutti i sampietresi, dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Dr. Luigi P. Calderone e dall´assessore delegato al Turismo Rocco S. Maimone , dell’Associazione dei Maestri Infioratori Sampietresi, della Regione Siciliana e di tutte le aziende private che hanno sposato il progetto. Il Programma: Sabato 28 maggio 2016:ore 15:00 Infioratori sampietresi a lavoro lungo il Corso Italia ore 20:00 Inaugurazione Infiorata Artisticaore 22:00 Notte infiorata .... fiori, luci, arte e musicaDomenica Domenica 29 maggio 2016 Ore 10:00 e 18.00 Santa Messa – DuomoOre 19:00 Processione del Corpus Domini per le vie del paese.

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Provincia Sicilia

a cura di Dario Buonfiglio

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Povertà educativa: allarme in Sicilia

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ono la Sicilia e la Campania a detenere il triste primato delle regioni italiane con la maggiore “povertà educativa”, cioè quelle in cui è più scarsa e inadeguata l’offerta di servizi e opportunità educative e formative che consentano ai minori di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni. Al secondo posto della classifica in negativo, con un leggero distacco, la Calabria e la Puglia. Fanno da contraltare Lombardia, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, le aree più “ricche” di offerta formativa ed extracurriculare per i minori. Questo il ritratto in chiaroscuro di un’Italia lontana dai target europei, in cui le opportunità per bambini e adolescenti sono esigue sia a scuola che fuori, come emerge dal rapporto di Save the Children: Liberare i bambini dalla povertà educativa: a che punto siamo? e dal relativo indice di povertà educativa (IPE) regionale, presentato oggi a Roma in occasione della conferenza di rilancio della Campagna Illuminiamo il Futuro. Scarsa l’offerta di servizi all’infanzia (13%), gravissima l’assenza del tempo pieno (non presente nel 68% nelle primarie e all’80% delle secondarie di primo grado) e seriamente insufficiente l’offerta di mense scolastiche (disponibili solo per il 52% degli alunni). Il 59% degli studenti frequenta scuole dotate di infrastrutture insufficienti a garantire l’approfondimento. Ne risentono per primi i risultati ottenuti dai ragazzi: quasi il 20% dei quindicenni non raggiunge la soglia minima di competenze in lettura e il 25% in matematica, con un tasso di dispersione scolastica al 15%, che, sebbene lievemente migliorato negli ultimi anni, è ancora molto lontano dalla soglia massima del 10% fissata dall’Unione Europea per il 2020 e al 5% per il 2030, con profonde differenza tra Nord e Sud e Isole (il Veneto si ferma all’8%, mentre Sardegna e Sicilia si contendono il primo posto con il 24% di ragazzi che lasciano prematuramente la scuola).

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Cultura

“D'Arrigo, Guttuso tra Scilla e Messina”

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n occasione della campagna nazionale “Il Maggio dei Libri”, la Città Metropolitana di Messina aderirà anche quest'anno alla manifestazione, nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura nella crescita personale, culturale e civile, con l'organizzazione della conferenza dal titolo “D’Arrigo, Guttuso tra Scilla e Messina” in programma venerdì 20 maggio, alle ore 10.00, presso la Galleria provinciale d’Arte Moderna e Contemporanea “Lucio Barbera”. L'incontro è riservato alle scuole e si avvarrà della relazione del giornalista e critico letterario dott. Sergio Palumbo che, al termine della giornata, sarà intervistato da Elena Grasso. Nel corso della mattinata saranno proiettate le immagini relative alle tematiche che legano il pittore Renato Guttuso e lo scrittore Stefano D'Arrigo, autore del celebre romanzo “Horcynus Orca", uno dei primi esempi di letteratura postmoderna italiana e la cui stesura impegnò l'autore per più di vent'anni. Al meeting saranno presenti gli studenti dei licei scientifici "Seguenza" e "Archimede" e del liceo classico "Maurolico".

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Guttuso, La pesca del pescespada, Scilla, 1949

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“La città marcia”

La Palermo degli anni ’80 e la storia di Giuseppe Insalaco

La città marcia” è questo il titolo del libro che Bianca Stancanelli presenterà nell’aula Magna della Corte d’Appello di Messina, venerdì alle ore 16. L’appuntamento, che rientra nell’ambito degli incontri culturali organizzati dalla Scuola Forense, vedrà come protagonista la giornalista e scrittrice messinese, già cronista del “l’Ora” di Palermo e inviata del settimanale Panorama. L’incontro, aperto alla cittadinanza, sarà introdotto dall’avvocato Paolo Vermiglio, consigliere dell’Ordine degli avvocati di Messina. Dialogherà con l’autrice l’avv. Pompeo Oliva. “La città marcia” racconta la Palermo degli anni ’80 e punta l’attenzione, in particolare, sulla storia di Giuseppe Insalaco democristiano che aveva bruciato le tappe nel partito di Salvo Lima e Vito Ciancimino sino a diventare sindaco. Nei suoi centouno giorni al potere si era ribellato ai suoi padrini, aveva cercato di cambiare le cose, aveva sfidato i padroni degli appalti. Disarcionato da un’inchiesta giudiziaria, espulso dalla politica, aveva cominciato a raccontare i segreti dei rapporti tra mafia e potere, fino ad essere “fermato” da 4 colpi di pistola. Era 12 gennaio del 1988. Dopo “Cruderie”; “Morte di un servo”; “Quindici innocenti terroristi; la “Vergogna e la fortuna” e “A testa Alta”, libro dedicato a don Pino Puglisi, la scrittrice messinese torna a incantare il lettore con un libro in cui conferma il suo impegno civile.

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Verso la 48esima edizio del Fotogramma d’oro

Spettacoli

15 minuti del film “The Elevator” di Massimo Coglitore e 66 i cortometra in programma a Messina dal 25 al 28 maggio alla sala Fasola

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U one a Messina

aggi selezionati per la rassegna,

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na storica rassegna del cinema indipendente per la prima volta a Messina. La 48esima edizione del Fotogramma d’oro Film Festival è in programma, nella sala “Fasola”, dal 25 al 28 maggio, con ingresso libero. Risultano sessantasei i cortometraggi selezionati, con il patrocinio del Comune e dell’Università di Messina. L’iniziativa sarà presentata in conferenza stampa venerdì 20 maggio, alle 10.00, nella sala Ovale del Comune di Messina, dal presidente della FNC Federazione Nazionale Cinevideoautori e direttore artistico Francesco Coglitore. Nel corso della rassegna, in programma anche 15 minuti in esclusiva del thriller internazionale “The Elevator”, regia del messinese Massimo Coglitore, come anteprima in vista della distribuzione nazionale dopo i consensi in molti Paesi: sabato 28 maggio, alle 17.30, alla sala “Fasola”, dopo un incontro con il regista a cura del giornalista Marco Bonardelli. Il film è prodotto dalla Lupin Film di Riccardo Neri e il Fotogramma d'oro proporrà di Massimo Coglitore, ospite speciale del Fotogramma. Con la FNC, promotrice del Festival, collaborano diverse realtà: Multisala Apollo e “Colapesce - libri, gusti, idee”, dove si svolgeranno gli incontri con gli autori; la rassegna “Corto di sera”; la Fondazione Bonino-Pulejo; Caronte & Tourist s.p.a.; il Laboratorio Psicoanalitico “Vicolo Cicala” di Messina; “AluMnime”, Associazione degli ex studenti dell’Università di Messina; ARB Service; Town House Messina Paradiso; Studio Danza; l’associazione culturale messinese “Proposizione scenica”; il Cineforum Don Orione; Messina Film Commission; l’associazione culturale “Arknoah”; Messina Sicilian Forks; l’associazione culturale “Cantina45”; l’associazione culturale “Maneggiare con cura” di Letojanni; “Vaja - Beer Wine and Food” e il Cineclub “X Musa” di Milano. Una giuria di esperti assegnerà Fotogramma d’Oro, Fotogramma d’Argento e Fotogramma di Bronzo: Massimo Coglitore (presidente), lo storico del cinema Nino Genovese, la docente di Storia del cinema Alessia Cervini (Università di Messina), la psicoanalista Donatella Lisciotto, lo sceneggiatore e produttore Francesco Torre e il docente di Cinema e regista Francesco Gulletta (Messina Film Commission). WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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Villafranca Tirrena (Messina)

“Castello … in aria”

Domenica 22 il “concerto di primavera” Dell’orchestra del Vittorio Emanuele

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illafranca Tirrena (ME) – Dopo l’applaudita e partecipata kermesse del 30 aprile, torna al Castello di Bauso di Villafranca Tirrena la grande musica classica. In scena domenica 22 maggio a partire dalle ore 19 l’Orchestra del teatro Vittorio Emanuele di Messina. Diretta dal maestro Giuseppe Paratore, l’Orchestra con i solisti Giampiero Cannata (corno), Giovanni Petralia (fagotto), Ilenia Giorgianni (flauto), Giuseppe Ruggeri (tromba) e Fabio Costantino (clarinetto) si esibirà nel “Concerto di Primavera”. In programma arie di Mozart, Vivaldi, Bach, Hummel, Baermann, Rossini e Mascagni. Il concerto, a ingresso libero, si realizza nell’ambito di “Castello in … Aria”, progetto biennale di iniziative culturali e di spettacolo finalizzato alla valorizzazione del Castello di Bauso di Villafranca Tirrena, cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù, realizzato dal Centro Sperimentale di Didattica e Divulgazione Musicale Progetto Suono di Messina in partenariato con il Comune di Villafranca Tirrena e la Pro-Loco di Villafranca Tirrena. L’utilizzo del Castello di Bauso è stato concesso dalla Soprintendenza Beni Culturali di Messina su mandato dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.

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La corazzata Potemkin a cura di Francesco Certo

Adaline – L’eterna giovinezza

Un incidente a 29 anni, qualcosa di incredibile che accade e blocca l’invecchiamento di Adaline Bowman. La sua vita, almeno quella fisica, non muterà più regalandogli l’eterna giovinezza ma togliendogli affetti e futuro. Un distacco dalla figlia che vede invecchiare da lontano, rimanendo una trentenne senza meta che ogni dieci anni deve cambiare mondo e vita. Nessun amore e nessun legame, fin quando un colpo di fulmine la fa scontrare con Ellis. Il regista Lee Toland Krieger firma una pellicola sentimentale e drammatica con una perfetta Blake Lively come protagonista. L’ex protagonista della serie TV “Gossip girl” riesce a calarsi in maniera esemplare nella figura di una donna senza cuore e speranza nel futuro. L’aspetto triste della vita eterna, vi ricordate il finale di “La morte ti fa bella” dove due stropicciate cariatidi andavano al funerale del loro “creatore” che aveva passato una vita di successi. La tristezza del non poter vivere gli affetti perché destinati a morire e tu destinato a vederli morire e soffrirne. Meglio non vivere, ma l’amore è più forte di qualsiasi cosa come spesso accade nei film ma non solo. Una riflessione sulla vita, sull’invecchiare e sulla morte in generale sul tempo che scorre nel quale inserire la protagonista grazie alla quale è possibile trovare l’empatia per comprendere la difficoltà dei rapporti, una moderno Dorian Gray al femminile che vede scorrere un mondo che rifiuta di vivere per la troppa paura. A differenza di Dorian Gray non c’è l’ossessione per la giovinezza, anzi la speranza è quella di fermare il mondo e ripartire insieme ad esso. Tutti nella vita siamo stati affascinati dall’idea di non invecchiare e vivere per sempre, puro egoismo personale ma che non considera mai il vero motore che spinge le vite, ovvero i sentimenti. Scegliere di non viverli perché farebbe troppo male interromperli, vederli incenerire mentre il nostro aspetto esteriore non muta. Molto brava la Lively che riesce a scrollarsi di dosso il personaggio da teen-series ed entrare nel mondo di Hollywood con una interpretazione credibile. La regia non vuole mai strafare, rimane legata ad un classicismo stilistico tipico di una narrazione sentimentale

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da Beethoven a Kurt Cobain a cura di Francesco Certo

CURIOSITÀ Gennaio 1994, Jonsi Birgisson, Agust Gunnarsson e Georg Hólm, prendono spunto dal nome della sorella di Jonsi, Sigurrós, è fondano il gruppo Sigur Rós. Islandesi, elemento non marginale, terra misteriosa ed affascinante, che diventerà fonte di grande ispirazione per il gruppo, che mai si allontaneranno dalle atmosfere della propria terra. Il 1994 è un momento storico abbastanza particolare, il rock è nato, vissuto, morto e rinato, visto e rivisto, mutato e trasformato. Tocca ai Sigur Rós consegnare alla storia del rock una nuova, immensa pagina di diversità. Iniziamo da alcune particolarità, la voce di Jonsi, vero e proprio strumento musicale, il frontman, infatti, adatta il proprio timbro all’armonia scelta usando lo stile del “hopelandic”, cioè cantare in una lingua inventata in modo da produrre versi che risuonino come quelli degli strumenti. Stile, questo, presente in moltissimi brani della band islandese. Poi c’è l’Islanda, nazione misteriosa e strana, è proprio negli anni ’90 che la musica trova la sua evoluzione in quelle terre, fatte di lunghe giornate di buio che e formano gli artisti locali verso un’anima della musica, un fare musica in maniera emozionale ed emozionante. Sono le emozioni che vengono titillate dai suoni del Sigur Rós, ogni nota e parola segue armonicamente un sentimento, di pace e amore, di rabbia incontrollata e gioia infinita. La purezza dei suoni e la particolarità della voce di Jonsi fanno la magia che si ripete ogni qualvolta una nuova canzone viene eseguita. È difficile parlare di un gruppo così, c’è davvero poco che possa esser detto senza ascoltarli, dovremmo sentire tutti i loro brani per poi fermarci ed analizzare nota per nota, riff e armonie. Dovremmo, ma non possiamo perché siamo solo umili ed emozionati imbrattatori di pagine, ma il nostro scopo è quello di accendere la curiosità di chi ancora non conosce questo o quel cantante. È davvero un gruppo particolare e complesso, sperimenta e dipinge musica, si perché se Kandinskij pensava che i colori fossero strumenti musicale che facevano vibrare l’anima, allora i Sigur Rós trasformano il senso e le note sono colori, puoi vederle nascere e manifestarsi sulla tela della mente. In attività dal 1994, mai stanchi, sempre nuovi e particolari, brani lunghissimi, oltre i 7 minuti, pura emozione e vita, il tutto nel fitto mistero della terra di Islanda.

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Sigur R贸s 18 Maggio 2016

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a cura di Alessia Vanaria

CURIOSITÀ

Clemente Rebora nacque e Milano nel 1885. Il padre fu un exgaribaldino fedele agli ideali laici di Mazzini; la madre ebbe origini cattoliche, ma Rebora non ricevette un’educazione religiosa. Si iscrisse alla Facoltà di Medicina di Pavia, ma presto l’abbandonò per seguire gli studi letterari a Milano, dove si laureò in lettere nel 1910. Insegnò, quindi, presso le scuole tecniche e spesso nelle scuole serali. Iniziò, intanto, a collaborare ad alcune riviste letterarie, fra cui “La Voce”, presso la quale pubblicò nel 1913 i Frammenti lirici. Rebora appartiene alla tendenza espressionista dei poeti della “Voce”, che dettero il meglio della loro produzione nel corso degli anni Dieci. Questo vale anche per il nostro autore: la crisi religiosa che egli attraversò negli anni Venti lo indusse a interrompere l’attività di poeta, che egli riprese in seguito ma in modi meno significativi. Con la letteratura vociana, espressionistica e moralistica, Rebora ha in comune numerose tematiche: il contrasto città/campagna, per esempio, e la presentazione della città come luogo degradato ed ostile, rappresentato in termini allucinati e violenti. In modo più radicale che negli altri scrittori vociani, Rebora rappresenta il caos dell’esistenza, il suo aspetto contradditorio, ma con una spasmodica tensione a portare ordine e razionalità, a imporre una redenzione etica. L’aspirazione razionale ed etica dell’io si trova di fronte ad una realtà radicalmente alienata e caotica: l’unico ponte possibile tra i due termini resta così affidato alla stessa tensione psicologica del soggetto, che può esprimersi solo attraverso l’energia dello stile, sotto le coordinate del volontarismo etico-una scelta morale basata sulla volontà dell’individuo di obbedire a un “tu devi” che non trova giustificazioni esterne. L’unione in Rebora di espressionismo linguistico e di espressionismo tematico rivela, dunque, la radicalità della tensione psicologica ed esistenziale, in assenza di una visione del mondo organica ed appagante. Tali elementi caratterizzano, perfino, la prima opera di Rebora: Frammenti lirici. Il frammentismo ha una connotazione espressionistica: il frammento serve a raccogliere e a concentrare il massimo di energia espressiva sulla propria individualità ed eccezionalità. Rebora si sforza di attribuire alle singole “schegge” testuali un significato intellettuale attraverso la presa di posizione dell’autore. Si può parlare di una vera e propria tendenza all’allegoria: gli oggetti del mondo non hanno più valore in se stessi, ma sta al soggetto assegnarglielo, dall’esterno, con la forza della propria tensione individuale. Questa responsabilità, quando non sia sorretta da una solida ideologia, comporta uno straordinario scatto individualistico, di tipo addirittura eroico. Per Rebora si è parlato, perciò, di atletismo agonistico, cioè di una sfida solitaria ad affrontare la realtà nello sforzo di darle un ordine e un significato. D’altra parte questo soggettivismo esasperato contrasta con l’aspirazione dell’autore a sciogliere la propria individualità nella massa anonima ed indistinta. La seconda tappa della ricerca di Rebora del 1922, Canti anonimi, segna il massimo sforzo in questa direzione. Convertitosi, poi, al cattolicesimo nel 1929, dedicò il resto della sua vita all’attività religiosa. Morì a Stresa nel 1957.

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Rebora

Clemente

Voce di vedetta morta C'è un corpo in poltiglia Con crespe di faccia, affiorante Sul lezzo dell'aria sbranata. Frode la terra. Forsennato non piango: Affar di chi può, e del fango. Però se ritorni Tu uomo, di guerra A chi ignora non dire; Non dire la cosa, ove l'uomo E la vita s'intendono ancora. Ma afferra la donna Una notte, dopo un gorgo di baci, Se tornare potrai; Sòffiale che nulla del mondo Redimerà ciò ch'è perso Di noi, i putrefatti di qui; Stringile il cuore a strozzarla: E se t'ama, lo capirai nella vita Più tardi, o giammai.

Milano, 6 gennaio 1885 Stresa, 1º novembre 1957

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RE sano

Mangia

a cura di Mimmo Saccà

Svolta “green” in cibo

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all'aumento del 50% degli acquisti di alimenti senza glutine all'incremento del 20% di quelli biologici senza l'uso della chimica, fino al boom dei consumatori che chiedono la garanzia "Ogm free", per non parlare degli oltre 15 milioni di italiani che cercano prodotti a km 0: è svolta 'green' degli italiani a tavola nel 2015, in quanto cresce la ricerca di alimenti salubri e naturali. Lo rileva Coldiretti in occasione di Cibus, a Parma, dove l'organizzazione agricola farà oggi nel suo padiglione un'asta di Parmigiano Reggiano il cui ricavato verrà destinato in beneficenza per sostenere interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo. Un exploit da ricondurre - sottolinea Coldiretti - all'attenzione per il benessere, la forma fisica e la salute, oltre che la crescente diffusione di intolleranze alimentari. Una tendenza in forte ascesa nonostante il sovraprezzo in quanto - precisa Coldiretti - il 70% degli italiani è disposto a pagare di più un WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

alimento del tutto naturale, il 65% per uno che garantisce l'assenza di Ogm, il 62% per un prodotto bio e il 60% per uno senza coloranti, secondo l'ultimo rapporto Coop. Se gli acquisti di prodotti biologici confezionati fanno registrare un incremento record del 20 per cento, con più di un italiano su 3 che dichiara di acquistare cibi bio o naturali, sono quindici milioni le persone che mettono nel carrello prodotti locali a chilometri zero, mentre ad acquistare regolarmente prodotti tipici legati al territorio sono due italiani su tre. La svolta verso la qualità - conclude Coldiretti - riguarda anche i consumatori di 'Made in Italy' alimentare all'estero, con circa un prodotto alimentare italiano esportato su cinque che è "Doc". Questi prodotti sono stati determinanti nel consentire all'Italia di raggiungere nel 2015 il record storico delle esportazioni agroalimentari di 36,8 miliardi, un valore che è praticamente raddoppiato negli ultimi dieci anni (+74%). 18 Maggio 2016


Mangia

RE sano

La ricetta

Spaghetti alla boscaiola Ingredienti per 4 persone:

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400 gr di spaghetti 300 gr di funghi champignon 5 pomodori 1 gambo di sedano 1 carota 1 cipolla 1 spicchio di aglio Prezzemolo q.b. Olio extravergine di oliva q.b. Sale e pepe q.b.

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PREPARAZIONE

Lavate i pomodori, scottateli in acqua per trenta secondi, scolateli, lasciateli intiepidire ed eliminate la pelle, i semi e l’acqua di vegetazione. Poi tagliate la polpa a pezzetti. Pulite i funghi, lavateli, affettateli, rosolateli in un tegame con l’olio e uno spicchio di aglio e insaporiteli con il prezzemolo tritato e un pizzico di sale e di pepe. Mondate il sedano, la carota e la cipolla, lavateli, riduceteli a dadini e rosolateli in una padella con l’olio per quindici minuti. In una casseruola con l’olio disponete la polpa dei pomodori, salate, pepate, cuocete per dieci minuti, unite i funghi e le verdure e lasciate insaporire sul fuoco per qualche minuto. Cuocete gli spaghetti in acqua salata, scolateli, amalgamateli al condimento e serviteli.

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Messina - Viale San Martino e Villa Dante Anni '50




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