Il Cittadino di Messina 17 marzo 2011

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n째 31 - anno IX - 17 Marzo 2011

il Cittadino

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Il tricolore a teatro Foto di Pepe Saya




Anteprima

Foto di Peppe Saya


Messina, Liceo La Farina: “Entrate lietamente, qui si insegna e non si tormenta�


Sommario numero 31 anno IX - 17 Marzo 2011

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Primo Piano

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Festa Unità d’Italia

18-19

Dietro le quinte

Erosione coste: laboratorio permanente

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Settegiorni

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Cronaca della settimana

Circoscrizioni

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Attualità Lombardo assicura interventi per la zona Falcata di Messina

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Provincia News dal territorio

40-42

Notizie dai quartieri

22-25

Città Cronache urbane

Fatti e indiscrezioni

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Scienze

44-45

Sicilia Notizie dalla regione

Economia Agricoltura:il presidente della Regione al Winett 17 Marzo


il Cittadino Direttore editoriale: Lillo Zaffino Direttore responsabile: Carmelo Arena Coordinamento: Tiziana Zaffino, Gianluca Rossellini, Gabriella Giannetto, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso Redazione Nunzio De Luca, Cristina D’Arrigo, Giuseppe Zaffino, Enza Di Vita, Maria Cristina Rocchetti, Letizia Frisone Collaboratori Andrea Castorina, Marilena Faranda, Chiara Lucà Trombetta, Donatella Tagliaferri, Max Leone, Salvatore Grasso Rubriche Mimmo Saccà, Michele Giunta

Cultura

48-50

Sant’Angelo di Brolo:150 anni Unità d’Italia

Ricerca fotografica Antonio De Felice, Riccardo Caristi, Orazio D'Arrigo, Nunzio Di Dio, Peppe Saya Direttore marketing Francesco Micari

54-55

MangiaRe sano

n° 31 - anno IX - 17 Marzo 2011

Rubrica di enogastronomia

il Cittadino

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Il tricolore a teatro

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

Foto di Pepe Saya

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Foto Notizia

Albero d Foto di Peppe Saya


d’autore



immagine di Michele Giunta


Primo Piano Intervista di Marilena Faranda Foto di Peppe Saya

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l liceo classico La Farina, in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, ha voluto organizzare un incontro al salone delle Bandiere con importanti autorità statali, alla presenza di autorità civili e militari. L'iniziativa “Noi festeggiamo”, nasce dall’energia che sempre contraddistingue il preside dell’istituto, Pio Lo Re, ed il suo corpo docenti per dare ai propri ragazzi degli strumenti importanti e concreti per inserirsi nel mondo. Questo a dimostrazione che un liceo classico non è solo lo studio delle cose antiche, avulso dalla realtà dell’oggi, ma è una fonte di risorse e di memoria per poter meglio comprendere il presente e intervenire sul futuro. L’Unità d’Italia, secondo l’indirizzo ministeriale, deve essere un ulteriore momento per ricordare la nostra storia e sentirsi più italiani. L’incontro ha avuto inizio con la lettura da parte di alcuni ragazzi dell’istituto degli articoli principali della nostra Costituzione. All’incontro, moderato dal giornalista Lucio D’amico, hanno preso parte Santi Fedele, professore di Storia Contemporanea alla Facoltà di Lettere e Filosofia, il senatore Domenico Nania ed il prefetto Francesco Alecci ed hanno inviato i loro saluti il deputato Rocco Buttiglione ed il sindaco Giuseppe Buzzanca . Il professore Fedele ha affermato l’importanza di questa celebrazione che è nata fra le polemiche. Alcuni, infatti, hanno sostenuto, che non si potesse celebrare tale avvenimento, perché la Lombardia era ancora sotto attacco dagli austriaci, in particolare nel 1898 ci fu la disfatta di Bava Beccaris, altri hanno aggiunto che in quel periodo Nino Bixio fece una repressione contro un gruppo di contadini. Se si vogliono trovare scuse per sabotare una memoria fondamentale del nostro paese, fatevi avanti. Noi siamo sempre portati a guardare l’erba del vicino che ci sembra più verde. Ci sono anche dei dubbi per quanto concerne lo sviluppo industriale del regno delle due Sicilie sotto i Borbone, secondo lo storico Rosario Romeo sarebbe una leggenda. Alcuni denigratori di questa celebrazione sostengono che la nostra nazione è ancora troppo giovane ed ancora più giovane la Repubblica, però se pensiamo ad esempio ai nostri vicini francesi ci accorgiamo che loro

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I 150 anni del 1861


ll’Unità d’Italia 1-2011

Buon Compleanno

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Da sinistra il prof. Santi Fedele, il prefetto di Messina, Francesco Alecci, il preside del liceo La Farina, Pio Lo Re e il senatore Mimmo Nania

nascono come regno e solo nel ’700 con Napoleone Bonaparte si comincia a parlare del concetto di Repubblica unita. I nostri padri: Vittorio Emanuele II, Giuseppe Garibaldi, Camillo Benso, conte di Cavour, e Giuseppe Mazzini, erano delle personalità di un notevole spessore culturale e politico. Tanto che Cavour fu citato in un convegno francese come padre del Liberalismo internazionale e Mazzini preso a modello perfino da Gandhi. Con l’Unita d’Italia non vi è stata solo un’unità politica, ma anche culturale. L’Unità d’Italia, infatti, può essere considerata anche unità culturale, con il regno sabaudo, difatti, si sono create infrastrutture, si è ridotto l’analfabetismo e si sono migliorate le condizioni sanitarie. I simboli tangibili della nostra nazione sono: le mille statue di Garibaldi, che sono sorte a ripeti-

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zione in quell’epoca, ma soprattutto l’Altare della Patria, simbolo dei valori laici, ed il libro Cuore. Tutti questi simboli, non sono solo elementi commemorativi, ma costituiscono una memoria piena di sacrifici in un cammino percorso insieme. Una strada fatta da uomini come Garibaldi che, secondo la tradizione, disse a Nino Bixio Qui o si fa l’Italia o si muore e Cavour che prendendosi l’impegno di formare le coscienze italiane, disse Abbiamo fatto l’Italia ora dobbiamo fare gli italiani. Ancora oggi, però, dopo 150 anni di unità d’Italia parliamo di federalismo, possiamo dire che si sono fatti gli Italiani? Il senatore Nania ci spiega cosa vuol dire oggi federalismo. Il termine non è da intendersi come divisione, ma come un’unità nella molteplicità, per cui come nazione dobbiamo sentirci sempre più uniti, pur consci 17Marzo


delle differenze di ciascuna regione. "Il valore dell'unità va oltre le forme istituzionali che l'Italia ha assunto nel tempo. E' un valore che si vede e si riconosce, perché esiste. La Costituzione italiana, come ben ha ricordato il Presidente emerito della Corte Costituzionale Flick, afferma Nania, è viva ed attuale. Il valore dell'unità trova, infatti, la sua massima espressione nella Costituzione all'art. 1 che si apre con l'espressione «L'Italia» ed all'art. 5 che ne sancisce l'unità, come un bene per tutti. Qualsiasi opinione in merito è accettabile eccetto quella di chi sostiene che nel 1861 bisognava dare vita ad una Repubblica federale, mentre oggi si dice certo che l'unitarietà non va toccata a scapito del federalismo. La verità è che l'unità conta per ciò che rappresenta e non per come si presenta. Unità significa solidarietà, coesione,

riduzione delle distanze. Per questo nell'anno delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia, sarebbe auspicabile far seguire al federalismo fiscale ed istituzionale, quelle riforme costituzionali che lavorano per ridare forza all'unità, bilanciando le forze centrifughe con quelle centripete, come l'elezione diretta di chi governa. Per ciò che concerne la nostra Costituzione, il professore Fedele sottolinea l’attualità della sua importanza. Essa creata nel ’48, costituisce un progetto condiviso da parte di tutte le forze politiche in campo. Il senatore Nania, dal canto suo, mette in evidenza che una riforma della Costituzione, come quella messa in campo in questo periodo, ovvero in ambito giudiziale, non costituisce uno snaturamento della Costituzione, ma solo un segno di novità e di crescita del paese.

da sinistra il colonnello Claudio Domizi, il questore di Messina, Carmelo Gugliotta, il presidente dell’Ordine dei Medici, Giacomo Caudo

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dietro le quinte

De Luca e Cantello (Sv): “Possibili nuove frane nella zona sud di Messina”

a cura di Hermes Carbone

Incompatibilità: Problemi in vista per il Sindaco Buzzanca

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l provvisorio passaggio tecnico al gruppo parlamentare del Pdl ci ha permesso di giungere ad un accordo tra maggioranza e opposizione per prevedere l’introduzione dell’incompatibilità tra la carica di deputato regionale e quella di amministratore locale nel ddl in discussione all’Ars sulla riforma elettorale degli enti locali”. Lo ha detto il deputato regionale del gruppo Misto Sicilia Vera on. Cateno De Luca. “Il primo punto del documento politico nella trattativa tra maggioranza e

opposizione è stato ora denominato dalle parti ‘Lodo De Luca’, finalmente ci sarà una giusta e doverosa incompatibilità tra le cariche di deputato regionale o di assessore regionale e quelle di consigliere comunale, circoscrizionale o provinciale o di sindaco e presidente della provincia. Inoltre, sarà introdotto il principio di reciprocità che prima non esisteva e dunque, tutto ciò che è vietato o permesso al deputato regionale sarà ugualmente vietato o permesso all’amministratore locale”.

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na nuova frana potrebbe interessare la zona ionica di Messina dove, dopo i recenti nubifragi, non sono state realizzate adeguate opere di contenimento. Chiediamo un intervento urgente da parte delle istituzioni per risolvere la questione”. A parlare sono l’on. Cateno De Luca e il capogruppo al comune di Messina per Sicilia Vera, Ivano Cantello. “In questi giorni è sotto gli occhi di tutti quello che sta avvenendo, sono bastate poche piogge per produrre danni enormi. Per non parlare dei villaggi e dei comuni delle zone già colpite dall’alluvione dell’uno ottobre del 2009 che non hanno avuto ancora quanto spettava loro di diritto dal governo nazionale e regionale”.

Energie rinnovabili: D'Alia (Udc), necessaria verifica su uffici regionali

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ermo restando la presunzione d'innocenza, e l'esigenza che sull'episodio che ha riguardato il deputato regionale Gaspare Vitrano si faccia piena chiarezza, è necessaria e inderogabile una verifica in ordine alla trasparenza e alla linearità dell'azione degli uffici regionali che si occupano del fotovoltaico, dell'eolicio e delle energie rinnovabili". E' quanto afferma, in una nota, il coordinatore regionale dell'Udc e capogruppo al Senato, Gianpiero D'Alia. "Non ho dubbi sulla correttezza dell'assessore Giosuè Marino e sono certo che sia lui che il governatore Raffaele Lombardo, in tempi rapidi, assumeranno le iniziative più opportune per garantire l'assoluta impermeabilità dell'amministrazione regionale rispetto a fenomeni corruttivi o comunque degenerativi della cosa pubblica".

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Autostrade: conclusi gli Fotovoltaico, si cercano i adempimenti di gara complici di Vitrano Il consigliere comunale dell’appalto di illuminazione

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alla burocrazia regionale, agli uomini sui quali Gaspare Vitrano poteva contare negli uffici dell’Ars che puntano le indagini della Procura di Palermo dopo la convalida dell'arresto del deputato del Pd e dell'ingegnere Piergiorgio Ingrassia, il "mediatore" della tangente che l'imprenditore che ha deciso di rivolgersi alla polizia avrebbe dovuto pagare per proseguire il suo lavoro. Ingrassia, ascoltato in carcere dal gip Michele Alajmo, ha già detto che in passato Vitrano aveva intascato ventimila euro da alcuni imprenditori nel settore fotovoltaico. La versione difensiva del deputato regionale, sorpreso con in tasca la bustarella da diecimila euro, potrebbe traballare ulteriormente dopo il primo esame delle carte

sequestrate lunedì dalla polizia nel suo ufficio all'Assemblea regionale siciliana. Vitrano, infatti, ha detto di non essersi mai interessato di fotovoltaico ma la documentazione sequestrata lo smentirebbe. Ed è proprio dalla ricostruzione dei passaggi burocratici delle autorizzazioni per i nuovi impianti, rilasciate a tempo di record o bloccate, che la magistratura tenta di trovare i nessi con l'apparato burocratico regionale. E’ proprio nella burocrazia regionale che si teme di smascherare un’organizzazione criminale costruita ad hoc per generare traffici illeciti di denaro e pagamenti in realtà non dovuti ma richiesti solo per saziare le bocche di alcuni deputati, i capi di questa organizzazione.

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a Commissione di Gara ha concluso i lavori di selezione degli atti riferiti all’appalto ad evidenza pubblica per l’affidamento dei lavori di ripristino degli impianti di illuminazione degli svincoli e delle gallerie ricadenti nelle tratte autostradali Messina Palermo e Messina Catania. Importo a base d’asta 3.330.091€. 35 le imprese partecipanti. 29 quelle ammesse. 10 le offerte anomale. Queste ultime saranno valutate tecnicamente da una apposita Sub Commissione - di nomina del Responsabile del Procedimento - che a conclusione dell’istruttoria indicherà la impresa che si sarà aggiudicata l’appalto. Quanto prima, se non ci saranno complicazioni legali, potranno iniziare i lavori per riattivare la illuminazione di tutte le gallerie e di tutti gli svincoli.

Borghezio e Le Pen a Lampedusa

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a presenza di Borghezio e Le Pen, a Lampedusa, rappresenta un atto di gratuita provocazione che esaspera ancor di più il clima che vivono i cittadini dell'isola, vittime di una politica di intolleranza che non serve al Paese". Lo ha affermato il Presidente Gianpiero D'Alia nel corso del convegno su 'Federalismo municipale e regionale, quali prospettive per la Sicilia?'"In questo momento - continua - l'Italia ha bisogno di unità e condivisione per affrontare un problema epocale come la forte pressione migratoria che viene dal Nord Africa e non ha certo bisogno, invece, di passerelle xenofobe".

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sette giorni

Marzo 2011

di Andrea Castorina

10 giovedì

11 venerdì

12 sabato

Giovedì 10 marzo: Borse di studio “Alessandro Panarello” Scadranno il 30 marzo i termini per inviare le domande di partecipazione al concorso pubblico per titoli per l’assegnazione di due borse di studio intitolate a “Alessandro Panarello”, giovane brillante studente della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Messina. Le borse di studio per l’importo di Euro mille ciascuna, hanno la durata di un anno e offrono l’occasione di approfondire temi di diritto costituzionale.

150° anniversario dell’eroica difesa della Real Cittadella di Messina

Questa mattina, presso l’atrio del Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, hanno preso avvio le iniziative in ricordo del 150° Anniversario dell’Eroica Difesa della Real Cittadella di Messina. E’ stata inaugurata una mostra documentaria sulla Real Cittadella ed è stata presentata la medaglia d’argento coniata per il significativo anniversario.

In settimana ancora vento e temperature miti Nello Stretto di Messina lo scirocco torna protagonista: le prime rimonte di aria calda dal nord Africa in queste ore, hanno fatto alzare le temperature tanto che sull'Etna piove è il termometro è salito s di parecchi gradi sopra lo zero. In riva al mare lo scirocco è massacrante, le raffiche lambiscono i 90km/h a Torre Faro ed i 60 km/h in città, rendendo molto mosso lo Ionio con creste spumeggianti.

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L’ACR Messina supera il Real Nocera

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Celebrazione dei 150 anni dell'Unità d'Italia a Messina

Si interrompe dopo 9 gare la striscia di risultati utili consecutivi del Città di Messina. La squadra di Rando si arrende in casa alla capolista Palazzolo. Decisiva la rete siglata da Rosa al 12’ del primo tempo. Ai padroni di casa domenica non basta una ripresa giocata con grande orgoglio. Importante vittoria invece per l’ACR Messina che batte uno a zero l’Acireale con goal di Broso.

lunedì

E’ stato presentato nella sala Falcone e Borsellino, il ricco cartellone di eventi organizzati nella nostra città per celebrare i 150 anni dell’unità d’Italia. Di rilievo, giovedì 17 marzo alle 18.30 una visita guidata ai “doppi di Caravaggio: il mistero dei due S. Francesco in meditazione", a seguire il concerto della soprano messinese Tiziana Caminiti all'Auditorium del palazzo della cultura.

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Consegnati i lavori per la manutenzione del tribunale

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Le misurazioni degli indici del rumore a febbraio

martedì

Consegnati oggi i lavori a contratto aperto per gli interventi di manutenzione straordinaria degli uffici giudiziari del tribunale di Messina. I lavori sono stati appaltati, con pubblico incanto, alla ditta Sitec di Rocca di Caprileone, per un importo a base d'asta di 195 mila euro. I lavori saranno realizzati dalla ditta CA.TI.FRA. di Barcellona Pozzo di Gotto.

Il servizio ambientale del Comune di Messina, con la rete di monitoraggio continuo del rumore derivante dal traffico veicolare, ha mercoledì diffuso i valori per lo scorso mese di febbraio. I dati rilevati in continuo dalle stazioni di rilevamento, sono trasmessi all’unità centrale di controllo del sistema di monitoraggio.

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circoscrizioni di Andrea Castorina

III quartiere

Dopo il 1 marzo tombini e griglie intasati dal fango

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ruciano ancora le “ferite” provocate dalle piogge monsoniche del 1 marzo scorso: il fango che aveva invaso le strade di tante zone cittadine adesso si è trasformato in terriccio, rendendo l’asfalto particolarmente scivoloso con i seri rischi, per pedoni e centauri, che ne derivano.Non è migliore la situazione per i tombini e le griglie per il deflusso delle acque bianche che, totalmente intasati dal fango, necessitano tempestivi interventi di pulizia. In merito il consigliere della III Circoscrizione, Libero Gioveni, invita il sindaco Buzzanca, l’assessore al Bilancio Miloro e l’assessore alle Manutenzioni Isgrò a prendere in seria considerazione l’acquisto di una macchina escavatrice aspirante con la quale si otterrebbe una drastica riduzione dei tempi d’intervento con un minore impegno economico. Il mezzo dimostrò la sua notevole capacità d’aspirazione quando fu provato tecnicamente su strada il 30 gennaio 2009 dall’assessore alle Manutenzioni Pippo Isgrò in via Gerobino Pilli a Camaro S. Paolo. Le condizioni di tombini e griglie sono serie e non permettono di continuare a tamponare la situazione utilizzando soltanto pala e carriola

III quartiere

II quartiere

Per consentire l’inizio dei lavori per la realizzazione dell’importante parcheggio “Zaera nord” occorre trasferire l’omonimo mercato. Scartata l’ipotesi di allestire gli stand in via del Santo Gioveni, consigliere della III Circoscrizione, propone di utilizzare la vasta area ASI di Maregrosso, ideale sia in termini di spazio sia per la viabilità cittadina. Nel 2008 il terzo Quartiere aveva avanzato la medesima soluzione trovando però il Comume in disaccordo. Gioveni torna sulla proposta auspicando la presenza, in una prossima seduta del Consiglio Circoscrizionale, degli assessori ai Mercati Puglisi e alla viabilità Capone e degli operatori della Commissione del mercato Zaera appena nominata, per approfondire congiuntamente questa possibile soluzione da prospettare al Consorzio ASI.

l primo tratto arginale della strada che collega la SS 114 allo stadio s.Filippo rischia seriamente di crollare: i due argini della parte bassa del torrente, dopo le piogge del 1 marzo , sono parzialmente crollati cedendo in più punti. Tre anni fa l’arteria fu interessata da un primo smottamento, nonostante ciò l’amministrazione comunale non programmò alcun intervento. Oggi, con l’aggravarsi della situazione, vi è urgenza di pianificare importanti interventi nella zona; in merito il consigliere della II Circoscrizione Di Blasi chiede notizie al Comune sull’iter progettuale dei lavori assolutamente fondamentali per la sicurezza dei cittadini.

Trasferimento mercato Zaera, Gioveni: “l’area ASI di Maregrosso è ideale”

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Svincolo S.Filippo a rischio crollo

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attualità

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uesta area ha una storia importante che deve essere valorizzata e può rappresentare un volano per lo sviluppo. Per questo motivo in settimana ci incontreremo in settimana a Palermo con il sindaco di Messina, esponenti del governo regionale, dell'ente Porto, dell'autorità portuale e del governo nazionale per trovare una soluzione per questa zona''. Lo ha detto il presidente della Regione Raffaele Lombardo a Messina al Forte San Salvatore nella zona Falcata, un’area a forma di Falce che si affaccia sullo Stretto e che e' rimasta a lungo nel degrado per conflitti di competenze tra istituzioni. ''Questa zona piuttosto che essere abbandonata e destinata al degrado - prosegue Lombardo – può essere valorizzata e costituire occasione per lo sviluppo e il lavoro. Speriamo di trovare anche con il governo nazionale le risorse per far sviluppare questa bellissima zona. Cercheremo di superare anche gli ostacoli e i bracci di ferro che sono nati per le competenze delle varie istituzioni perché questo sarebbe un alibi per lasciare le cose così”. Lombardo ha poi fatto capire che non intende dismettere L’Ente Porto e ha dichiarato: “Anche l'Ente porto si siederà al tavolo con tutte le altre istituzioni la prossima settimana per trovare un

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Presidente della Regione L “Cittadella da recupe

soluzione per il rilancio della zona Falcata di Messina''. L'Ente Porto finito al centro di uno scandalo perché aveva un solo dipendente in o avevano chiesto la sua dismissione ma era stato riesumato dallo stes della regione. ''Al di là delle polemiche - conclude Lombardo - si dev sinergia per riqualificare l'area della zona Falcata che purtroppo no 100%. All'ingresso ad esempio ci sono binari dismessi delle Ferrovie aree che possono essere restituite ai messinesi e alla città. Cerchere trovare un accordo con le ferrovie e le altre istituzioni''. All'interno della al passaggio di Lombardo decine di giovani dell'associazione 'Zona rischio di contaminazione' hanno esposto dei cartelloni chiedendo la re l'area ai messinesi. Il presidente Lombardo ha poi risposto alle doman listi che gli chiedevano se c'e' stato un riavvicinamento con il sindaco lo ha accompagnato e con il quale ci sono state polemiche nelle settim vari argomenti. ''Con il sindaco Buzzanca - ci sono state delle polemic Lombardo - ma vogliamo trovare una sinergia soprattutto tra le istituzio sentiamo che non possono litigare'’. Dello stesso parere il sindac

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Lombardo: erare”

di Messina era organico, molti sso Presidente eve trovare una on e' fruibile al che occupano emo dunque di la zona Falcata D'Arte ad alto estituzione delnde dei giornaBuzzanca che mane scorse su iche – continua oni che rappreco di Messina,

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Giuseppe Buzzanca che ha sottolineato: "Con Lombardo non c'é stata mai guerra e io non ho mai anteposto i fatti politici a quelli istituzionali". "Ho sollecitato al presidente Lombardo - continua Buzzanca - l'attivazione di un tavolo per discutere della questione della zona Falcata e risolvere i problemi di quest'area". "Si deve risolvere - conclude Buzzanca - la schizofrenia che c'é nella zona Falcata, che è vincolata per fini culturali, e dove allo stesso tempo si pensa a fini industriali perché si mantiene in vita l'Ente porto. Se il presidente Lombardo si rende conto di questo vuol dire che vuole andare incontro non a Buzzanca, ma alle esigenze della città". Lombardo ha poi infine parlato della situazione delle zone alluvionate di Messina, affermando: “Da San Fratello, a Giampilieri e negli altri centri penso che l'azione della Regione sia apprezzata e credo che sia una delle poche presenze. Dal Governo nazionale abbiamo ricevuto poche risorse. ''Daremo fondo fino all'ultimo euro per le zone alluvionate. A San Fratello si e' visto che le opere che abbiamo iniziato sono servite perché le ultime piogge non hanno fatto danni ingenti. Per quanto riguarda Giampilieri e gli altri villaggi e comuni della zona ionica mi auguro che si cominci a ragionare in termini di prevenzione di danni che poi sono difficilmente riparabili”. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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attualità foto di Antonio De Felice

150 anni Ma non li dimostra

Tour tricolore per l’elezione di Miss Unità d’Italia

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n occasione dei 150 anni d’Italia anche il famoso concorso di bellezza non rimane immune ai festeggiamenti nazionali. Quale modo migliore per Miss Italia di celebrare l’Unità d’Italia se non quello di eleggere la bellezza più degna delle finali regionali che, infine, si contenderà il titolo a Salsomaggiore? E, così, il 16 marzo alle 21 nel salone della Borsa della Camera di Commercio di Messina ha avuto luogo la sfilata di moda per l’elezione di Miss Unità di Italia. Tra una sfilata e l’altra, tra l’Inno di Mameli e i sottofondi musicali di Ricky Martin e Cher, tanto per far degli esempi, Ruggero Sardo ha presieduto la manifestazione, presentando ed intervistando di volta in volta, con la sua spiccata ironia, le 24 aspiranti miss, la giuria, gli sponsor e gli ospiti di onore: le concorrenti si sono alternate nel palco suddivise in due gruppi da dodici sfilando in abiti eleganti e casual: è stato il trionfo dell’eleganza e

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dello stile che ha condotto i membri della giuria all’elezione di Isabella Collogrosso Miss Unità di Italia, di Alice Stancanelli Miss Bellezza Rocchetta, di Martina Chillè Miss Peugeot, ed, infine, di Chiara Salvo Miss Bella. Nel corso della serata hanno preso parte all’evento vari ospiti: il piccolo Vincenzo Belfiore ha deliziato il pubblico con la canzone di Giorgia “Come saprei”, Natale Munaò ha proposto “Tu vuoi far l’americano- remix” e “Chiamami ancora amore” di Vecchioni. Non poteva mancare, naturalmente, Tania Bambaci, Miss Sicilia 2010 attualmente in carica, la quale ha raccomandato alle giovani colleghe di affrontate il clima di sfida con leggerezza e divertimento. La peculiarità dell’evento, organizzato dall’associazione Sicilia Eventi di Salvo Gentile in collaborazione con il Comitato Provinciale Messina 2011 e la Camera di Commercio, consiste nell’ammissione al 17 Marzo


concorso delle modelle con taglia 44 e della sfilata in abiti eleganti e casual: le motivazioni che hanno condotto gli organizzatori della manifestazione ad intraprendere simili innovazioni sono dovute da un lato alla necessità di combattere l’anoressia e dall’altro di valorizzare l’eleganza e lo stile delle aspiranti miss non solo alla loro bellezza fisica. Inoltre, l’evento messinese si inserisce nel più ampio tour tricolore che si è svolto in concomitanza in diverse città italiane come Crotone, Reggio Emilia, Genova, Treviso Busto Arsizio. Tra le varie tappe, come abbiamo avuto modo di constatare, anche Messina: “l’obiettivo del Comitato Provinciale Messina 2011 – afferma

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Giuseppe Gambino, presidente dello stesso - è far diventare Messina Capitale Europea della Cultura entro il 2013, anno in cui il governo deciderà quale città ha le carte in regola per partecipare e vincere il progetto e successivamente per le candidature ufficiali del 2019”. Il progetto Capitale della Cultura Europea è stato istituito nel 1985 dal Consiglio dei Ministri dell'Unione europea con l'appoggio di Parlamento europeo e della Commissione europea allo scopo di promuovere le relazioni culturali dei paesi dell’unione valorizzando la ricchezza e la diversità delle culture. Paola Libro

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Messina, spiaggia di Tono: gli


i effetti dell'erosione


Scienze A cura di Giuseppe Zaffino

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i è svolto lo scorso weekend al salone delle Bandiere di Palazzo Zanca l’incontro sull’erosione delle coste. Una città come Messina, circondata dal mare non poteva non occuparsi di tale emergenza che interessa da vicino il nostro territorio. Il problema dell’erosione delle coste è molto serio: dai mancati benefici economici legati alla fruizione dei turisti e della cittadinanza, dai sistemi fognari che saltano, dai danneggiamenti alle abitazione fino all’interruzione delle comunicazioni stradali e ferroviarie. Nella mattinata che ha preceduto l’incontro l'assessore alle politiche del mare, Pippo Isgrò, Francesco Di Sarcina, dirigente dell’Autorità Portuale, il professore di geologia ambientale Giovanni Randazzo e la dott.ssa Stefania Lanza del dipartimento di Scienze della Terra, e l'ing. Carla Faraci, ricercatrice di Ingegneria Civile, insieme a tutti gli studiosi del mare hanno fatto un tour a bordo del G. 9 CINUS, guidato dal comandante del Gruppo aeronavale della Guardia di Finanza, col. Joselito Minuto. Con l’incontro di studio si è voluto fare il punto sulla situazione delle coste cittadine, individuando i punti di maggiore criticità che vedono nel porto di Tremestieri l’ambito costiero prioritario d’intervento e presentando anche le possibili tecniche di mitigazione del rischio, attraverso le innovative ricerche realizzate nei punti d’eccellenza della Regione. Fondamentale per la messa in atto di tali opere è la collaborazione con l’Università di Messina, in particolare con la Facoltà d’Ingegneria, i cui promotori sono il preside Signorino Galvagno ed il direttore del dipartimento d’Ingegneria Civile Giovanni Falsone. Presente anche la Capitaneria di Porto, nella persona del C.V. Antonio Musolino, il quale si è complimentato con l’assessore Isgrò per gli interventi finora compiuti e si è detto disponibile ad agire insieme con l’amministrazione. Una partecipazione importante quella di Pietro Viviano dirigente dell’ufficio opere Marittime Sicilia – Palermo, Ministero delle infrastrutture ed i trasporti, che si è mostrato pronto a collaborare per far fronte alle emergenze in atto. Sul tema si è espresso anche ing. Francesco Di Sarcina, dirigente dell’Autorità Portuale di Messina ed esperto del sindaco per il waterfront, il quale ha affermato l’importanza di

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Mess Verso un

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sina, erosione coste laboratorio di studio permanente

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uno sviluppo del porto commerciale di Tremestieri. Di rilievo anche le relazioni dei professori: Amedeo Mallandrino, associato di Idraulica Marittima, all’Università di Palermo; Giovanni Randazzo, professore di geologia ambientale e consulente del Presidente della Regione per il Piano di Gestione Coste; e l’ingegnere Carla Faraci, ricercatrice presso il nostro ateneo. Il contributo di Mallandrino sul waterfront è stato utile per capire che non vi è un vero problema di carattere naturale, quanto economico e politico. E’ necessario, infatti, capire quale sia la direzione economica da intraprendere e decidere se il porto deve farne parte o meno. Il prof. Randazzo ha espresso l’importanza dell’utilizzo dell’enorme quantitativo di sedimenti mobilizzati dagli eventi di dissesto che hanno coinvolto recentemente i nostri bacini idrografici. Ripascimenti naturali indispensabile per attenuare i fenomeni erosivi come sistema veramente sostenibile. Ha illustrato diverse tecniche d’intervento l’ingegnere Faraci che ha sottolineato la necessità di agire prima possibile per mitigare gli effetti delle mareggiate in zone particolarmente esposte. Le conclusione della giornata sono state affidate al sindaco Giuseppe Buzzanca che ha plaudito all’iniziativa ribadendo che la sinergia tra gli enti è indispensabile in queste tematiche territoriali particolarmente complesse in tutti i livelli. Ad iniziare la seconda giornata del seminario l’ingegnere Giovanni Villari che ha presentato il PAI Coste (Piano di Assetto Idrogeologico) illustrando i procedimenti che a livello regionale si sono intrapresi per giungere alla determinazione delle zone a rischio. Il punto di vista legale e amministrativo è stato affrontato dall’avvocato Ferdinando Croce, dottore di ricerca presso il dipartimento di diritto Amministrativo dell’Università di Messina. L’Ingegnere Edoardo Milio ha introdotto i contributi dei giovani esperti del workshop. Gli approfondimenti sono stati illustrati da Antonio Viviano, Rosaria Ester Musumeci, Matteo Fontana, Salvatore Pistorio, Alberto Marini, Valeria Gallo, Giuseppe Zaffino, Domenico Mangano e Massimo Foti. La chiave di volta individuata è una collaborazione davvero innovativa tra Comune, Università, categorie professionali, cui assegnare anche un luogo fisico: Un laboratorio di progettazione, un "urban lab", da allocare in un padiglione della Fiera, ha detto Isgrò, d'intesa con l'Autorità portuale. 17 Marzo

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Intervista a Pippo Isgrò, assessore alle Politiche del mare

Perché questo seminario? Perché basta guardarsi in giro per vedere lo stato di degrado delle nostre coste, anni di interventi malfatti, anni di trascuratezza hanno portato ad un degrado totale. Oggi non c’è più tempo per piangersi addosso, dobbiamo intervenire attraverso un’azione forte, sinergica tra le varie istituzioni. Il Comune c’entra poco in questo settore, perché è molto difficile da gestire, occorrono: università, gli assessori regionali ad ambiente e territorio, alle opere marittime, il Genio Civile. Tutte quelle attività che devono fare squadra, potranno non tanto risolvere i problemi in modo integrale, ma almeno rivalutare i rischi. Qual è la situazione delle coste? Durante la bella giornata sembra tutto bello, ma quando c’è mare forza otto forza nove i danni sono irreversibili. Certamente i danni sono colpa dell’uomo, perché ha costruito vicino alle spiagge, perché i torrenti non hanno più la funzione che avevano nel ripascimento naturale, cioè la volontà di portare a mare gli inerti ed il materiale sovralluvionale, perché abbiamo costruito sovra le strade, abbiamo costruito sulle sponde dei torrenti, abbiamo fatto campi sportivi, abbiamo fatto tutto il resto e quindi, ovviamente quando la natura si arrabbia diventa cattiva. Finito il tempo delle recriminazioni, come si interverrà? Non vogliamo parlarci addosso, non vogliamo parlare sempre degli altri. Da oggi si cambia sistema, creeremo una sorta di scuola integrata fra le istituzioni, faremo tre laboratori permanenti, uno a Messina, uno nella riviera jonica ed un altro nella riviera tirrenica e mensilmente verificheremo. Però per qualunque tipo di progettazione ci vogliono i fondi, se non abbiamo i soldi necessari per fare i lavori, abbiamo perso

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tempo. Dobbiamo avere i soldi per le manutenzioni, poiché qualunque opera va curata. Ci vuole un protocollo di lavoro, ogni anno bisogna fare una cosa e l’anno dopo bisogna farne un’altra. Come una macchina ha bisogno di un ciclo manutentivo. Non pensiamo che facciamo un opera idraulica e per vent’anni funziona, saremmo degli imbecilli. Da dove si comincerà? Subito dobbiamo fare la zona nord, Acqualadroni, Tono, Marmora, Santo Saba e Ortoliuzzo, che sono frazioni devastate. A sud Briga, Giampilieri, la zona di Pistunina, Contesse, tutte zone a rischio erosione. Non c’è una zona particolare da cui iniziare, intanto, io subito un anno e mezzo fa, ho presentato due progetti, ciascuno da un milione e mezzo, che prevedevano dodici o tredici interventi. Poca cosa, però io avrei fatto quello che ho realizzato a Ganzirri e Faro: una rifioritura dei pennelli già esistenti da oltre vent’anni, con l’utilizzo di oltre 1500 massi parallelepipedi, indispensabile per ripristinare l’azione di smorzamento delle mareggiate. Con questo sistema, abbastanza impattante paesaggisticamente, abbiamo salvato le strade, le fognature, gli impianti elettrici e molte abitazioni. Marilena Faranda Porto di Tremestieri con le barriere aderenti a protezione della via Veglia e Carbonara

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Da sinistra il prof. Giovanni Randazzo, il prof Amedeo Mallandrino, l’assessore alle politiche del mare, Pippo Isgrò, l’ingegnere Edoardo Milio, e l’ingegnere Carla Faraci

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Mittente Il Cittadino Destinatario Assessore all’arredo

Zona Falcata, una strada ver


o urbano

rso il futuro

Foto di Peppe Saya


città

Atm

a cura di Marilena Faranda

La solita musica

Comune

Alle prese col Federalismo

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on decreto legislativo 78/2010 ed a seguito del D.Lgs. sul "Federalismo Municipale" approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 3 marzo, nell’ambito di una ridefinizione dei trasferimenti dallo Stato agli Enti Locali, il Comune di Messina subirà nei prossimi tre anni una riduzione del contributo ordinario ed inoltre un’ulteriore contrazione delle risorse erogate dalla Regione siciliana. Il Comune dovrà p a r a m e t r a re le spese ai cosìdetti fabbisogni standard. Vi sarà un nuovo sistema di tassazione locale, ma come ha sottolineato l’assessore alle politiche finanziarie Orazio Miloro, vi saranno minore risorse per gli enti locali e ciò si ripercuoterà sui bilanci 2011. Dovendo assicurare un livello di spesa sociale che, nonostante le mutate entrate per il Comune, assicuri dei servizi adeguati per i cittadini, l’assessore Miloro di concerto col sindaco ha avviato una riunione di servizio a cui ne seguiranno altre per avere un confronto con i dirigenti comunali nel mutato quadro economico creato dal federalismo fiscale.

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ul problema dell’ATM si ritorna nuovamente, visto che come tante altre situazioni che concernono la nostra città non ha avuto una soluzione definitiva, ma il solito rimedio tappabuchi. A mettere in risalto questa situazione è intervenuto il consigliere comunale di Risorgimento messinese, Nino Carreri che nella sua interrogazione al sindaco, esordisce proprio con queste parole: In Atm tutto è cambiato perché nulla cambiasse veramente. Dopo il consigliere precisa quanto segue: nel momento di peggior crisi dell’azienda, sembrerebbe che alcuni dipendenti già posti in pensione negli scorsi mesi, siano stati “trattenuti” in servizio con un ulteriore beneficio economico extra-stipendiale; ed ancora lasciano perplessi le motivazioni di tali iniziative che offendono la città, gli utenti e i

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tanti dipendenti i quali continuano a lavorare tra i numerosi disagi e troppo spesso senza la certezza salariale. Continua per altro il consigliere Carreri si attacca il presidente della Regione, Raffaele Lombardo e la sua Giunta, per i ridotti trasferimenti dovuti all’entrata in esercizio del tram mentre in “house” si continua a criticare l’amministrazione comunale per i ritardati pagamenti di quote di bilancio mai approvate dal consiglio comunale, mentre in azienda vi sono atteggiamenti spregiudicati ed arroganti che confermano l’inadeguatezza della “cura” finora seguita per fare cambiare rotta ad un’Azienda in perenne crisi, ma che continua a collezionare “perle” di provvedimenti che lasciano basiti perché certamente non improntati al raggiungimento dell’efficienza e dell’economicità.

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Macello Comunale

Molo Tremestieri

Vendita all’asta

er le difficoltà di approdare al P porto di Tremestieri, perennemente insabbiato, vi sono forti

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enerdì 18 alle ore 10 si svolgerà l’asta per pubblico incanto per la vendita del compendio immobiliare dell’ex Macello comunale in via santa Cecilia. Sarà usato il metodo delle offerte segrete da confrontarsi con il prezzo a base d’asta e con escusione delle offerte a ribasso. Per consentire la maggiore partecipazione possibile all’asta il bando è stato inserito nel link annunci del motore di ricerca Virgilio. L’immobile, che in atto ha una consistenza complessiva di circa 6.798,20 mq, di cui circa 3.270,20 mq di superficie coperta, risulta ricompreso in un progetto di riqualificazione funzionale e riuso, che prevede il cambio della destinazione d’uso da macello ad attività com-

merciali e/o direzionali, la manutenzione straordinaria degli involucri architettonici, una nuova distribuzione degli spazi interni, la realizzazione di circa 4.160 mq di parcheggi su una piastra che verrà realizzata al di sopra di parte del compendio.

Vertenza Ferrotel

A colloquio con Matteoli

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el corso dell’incontro, avvenuto a Roma, alla presenza del ministro Matteoli, dell’amministratore delegato Fs Moretti, del sindaco Buzzanca e dei rappresentanti dei sindacati, assente la deputazione messinese è stata trovata una soluzione temporanea, per mantenere i

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Sabbia si, sabbia no

livelli occupazionali nel messinese per un anno. La soluzione, non ha accontentato i sindacati, poiché è temporanea e non risolve i problemi dei lavoratori della Servirail e Ferrotel. Quella proposta, ha sottolineato il segretario della FIT messinese, è una soluzione ipotetica, occorrerà sedersi attorno a un tavolo per discutere del riassetto complessivo del nodo messinese che tenga conto delle esigenze del territorio siciliano. Vorremmo che, come oggi, le Istituzioni si muovessero per trovare soluzioni alle vertenze in atto.

ripercussioni nella viabilità, poiché il transito dei mezzi pesanti che si devono imbarcare sulle navi traghetto che attraccano alla rada san Francesco o ai moli del porto cittadino, paralizza alcune arterie cittadine. Il sindaco con l’assessore alla mobilità urbana Melino Capone e con il comandante della polizia municipale Calogero Ferlisi ha disposto gli autovelox per limitare la velocità dei mezzi pesanti che attraversano la città.

Politiche del mare Servizi di vigilanza sulle spiagge

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’assessore comunale alle politiche del mare Pippo Isgrò, ha sostenuto che occorre attivare un tavolo tecnico permanente con i sindaci riviera ionica per chiedere anche alla Provincia di Messina la compartecipazione finanziaria ai servizi di sicurezza e vigilanza sulle spiagge libere per la prossima estate. La normativa vigente prevede l’impiego di bagnini e di assistenti bagnanti, con il contributo regionale e la quota a carico del Comune e della Provincia


provincia Messina a cura di Marilena Faranda

Le fondamenta di una coesione Nazionale

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i è svolto al Palacultura, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia un convegno dal tema Le fondamenta di una coesione nazionale, promosso dalla Provincia Regionale di Messina. All’incontro moderato dal giornalista Vincenzo Bonaventura, hanno preso parte l’assessore Mario D’agostino, Angelo Sindoni, professore di storia moderna presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, Daniela Novarese, professore di storia delle istituzioni giuridiche e politiche dell’Unità D’Italia e Antonio Grasso dirigente del Liceo classico Maurolico e le proiezioni Iconografiche commentate dal dott. Franz Riccobono . Il Professore Sindoni ha spiegato l’importanza per il Risorgimento di personalità, come: Giuseppe La Farina, Camillo Benso conte Cavour, Cesare Balbo ed il moderato Francesco Crispi. Ai detrattori dell’inno

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Italiano che vorrebbero sostituirlo con il Va pensiero del Nabucco di Verdi, sottolinea la drammaticità di questo pezzo che rappresenta i senza patria ed un periodo l’Italia non era ancora pienamente unita. Non sarebbe, quindi, stato un Inno di Gloria, ma solo di commozione ripensando a quella dolorosa pagina della nostra storia. Per ciò che concerne l’aspetto giudiziario, egli sottolinea l’importanza del Codice Albertino, che sarebbe rappresentativo della nostra patria. La professoressa Novarese, dal canto suo, afferma che la vera Unità d’Italia si ebbe dopo lo statuto albertino, col codice Pisanelli, così chiamato non dal realizzatore, ma dall’ideatore. Pisanelli teorizzò che per sentirsi veramente nazione bisognava avere delle leggi unitarie, così, furono create varie commissioni per dar vita al nuovo codice civile. Esso rappresenta la koinè culturale della nazione. Un altro ele17 Marzo


mento unitario nazionale, fu la scuola che, di musiche e canti risorgimentali che hanno come spiega il dirigente Grasso, fece da ele- fatto la storia della nostra unità. Questo conmento collante insegnando a tutti l’italiano e certo ha visto la collaborazione della filarmoriducendo il tasso di analfabetismo. nica Laudamo, che ha contribuito con l’esibiSottolinea, inoltre, Grasso che oggi, quindi, è zione di un quartetto a plettro di Vincenzo De necessario attenzionare di più questo stru- Benedettis, Roberto Raneri alla mandola, mento di unità che, per via dei tagli alle risor- Cristian Raneri al mandolino, Mariagrazia se, sta perdendosi. L’assessore D’Agostino nel Caffarelli alla chitarra classica e Giuseppe ricordare l’Unità d’Italia, rammenta un pas- Garufi al contrabasso; dell’Accademia filarsaggio fondamentale, quale quello della tra- monica, con un concerto vocale di Arie d’opesformazione da nazione a repubblica e fa lo ra e patriottiche eseguite dal soprano Aurora riprendendo uno stralcio del discorso tenuto a Tirotta, dal baritono Raffaele Facciolà, dal Roma da Alcide De Gasperi, durante la cam- basso Salvatore Tirotta ed al pianoforte pagna elettorale per il referendum del 2-3 giu- Salvatore Messina; e l’associazione musicale gno 1946 sulla forma dello Stato a proposito Vincenzo Bellini che ha portato in scena la della scelta tra Monarchia e Repubblica. Lo Corale Polifonica di san Nicolò di Giampilieri, statista si appellò agli astanti con queste paro- diretta dal maestro Nazzareno De Benedetti le: volete instaurare la Repubblica, cioè, vi ed al pianofore Francesco Micali. Tutte esecusentite capaci di assumere su voi, popolo ita- zioni di pregio queste, ciascun gruppo ha liano, tutta la responsabilità, tutto il maggior interpretato a suo modo l’inno di Mameli, e sacrificio, tutta la maggiore partecipazione fra le altre la Sinfonia del Nabucco, La camche esige un regime, il quale fa dipendere pana di San Giusto e Sono Italiano, La bantutto, anche il Capo dello Stato dalla vostra diera tricolore, Addio mia bella, addio, personale decisione, espressa con la scheda Camicia rossa, Va pensiero. E’ stato proposto, elettorale? Se rispondete sì, vuole dire che inoltre, Inno ufficiale della nostra regione, prendete impegno solenne, definitivo per voi e Madre Terra di Vincenzo Spampinato. per i vostri figli di essere più preoccupati della L’unica nota stonata è stata la presentazione cosa pubblica di quello che non siete stati fino- del concerto, ovvero sembrava di vedere gli ra, d’aver consapevolezza che essa è cosa strilloni di piazza che annunciavano al popolo vostra e solo vostra, di dedicarvi ore quotidia- un evento. Quelli, però, lo facevano di profesne di interessamento e di lavoro. A seguire, sione, per cui riuscivano a farsi sentire, questi nell’auditorium del Palacultura, un concerto avevano qualche difficoltà di voce.

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Sicilia a cura di Dario Buonfiglio

A Messina ci tolgono tutto, tranne l'Ente Porto

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' incredibile constatare che dopo tutti questi anni di pressioni, sollecitazioni e proposte ogni volta si debba ripartire da zero". Il segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese commenta così la visita del Presidente della Regione Raffaele Lombardo alla zona falcata. "Apprezziamo la visita - continuaanche se ne evoca un'altra ancora fresca nella nostra memoria e i cui risultati sono sotto gli occhi del nulla. L'inclemenza del tempo ha reso ancora più tetro lo spettacolo di abbandono e di desolazione, ma a quanto pare neanche il vento riesce a spazzare via un Ente Porto inutile e dannoso. Paradossalmente in questa città, da cui ci portano via tutto, ci lasciano proprio l'Ente

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Porto, paradossi di una politica arrogante e cinica". "Lo sviluppo passa per la zona falcata? - domanda Genovese - la risposta è no. Può passare una parte di esso, quindi niente illusioni o facili entusiasmi. La zona falcata, però, è diventato il paradigma del governo della cosa pubblica a Messina e in Sicilia". "Non abbiamo percepito negli occhi degli attori presenti la volontà di invertire la rotta conclude Genovese - Speriamo solo che le dichiarazioni non si confermino come altre 'di circostanza'. E' bene che ognuno faccia la sua parte e che nessuno si lamenti più del buio, ma accenda la candela che ci guidi fuori da esso verso un futuro migliore".

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L´assessore regionale Venturi: "Il ponte sullo Stretto non serve"

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lla Sicilia non serve il ponte sullo Stretto ma un serio piano di investimenti su acqua, trasporti ferroviari e telecomunicazioni". Lo ha detto ieri a Palermo l´assessore regionale alle Attività produttive, Marco Venturi. "L´acqua - ha affermato Venturi - costituisce un bene primario, eppure ancora oggi, nel 2011, molte realtà, soprattutto dell´entroterra isolano, registrano difficoltà nell´approvvigionamento. Questo non è ammissibile per una regione, che, per sua natura 17 Marzo

e tradizione, è vocata al turismo". Venturi ha quindi evidenziato le carenze strutturali della rete ferroviaria siciliana, "che risale al 1890. Bisogna avere il coraggio - ha affermato - di investire sul binario". L´assessore, in relazione alle telecomunicazioni e in particolare alla banda larga, ha poi sottolineato lo stato di arretratezza in cui versa l´Isola: "Molte aree strategiche non possiedono la copertura Adsl. Occorre intervenire in modo deciso anche sotto questo aspetto". WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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Agricoltura: Bando da 12,7 milioni di euro per il recupero dei borghi siciliani

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' stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana l'avviso pubblico emanato dal dipartimento regionale degli Interventi infrastrutturali in agricoltura, per la presentazione della manifestazione d'interesse per le forme di aiuto previste dalla Misura 322 del Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2007-2013. La Misura finanzia interventi di recupero e valorizzazione del patrimonio immobiliare e storico-culturale del mondo rurale (edifici di interesse storico-architettonico, fabbricati rurali tipici e strutture ad uso collettivo) per finalita' sociali, turistico-culturali e di servizio. Gli interventi possono essere realizzati sull'intero territorio regionale e sono destinati ai piccoli comuni che posseggano i requisiti indicati nell'avviso e nelle disposizioni attuative consultabili sul sito www.psrsicilia.it. Al finanziamento dei progetti presentati sono destinati 12 milioni e 700 mila euro di cui il 57,2%

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a carico del Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale (FEASR). Il sostegno e' concesso, dopo una procedura valutativa, in forma di contributo in conto capitale fino al 100% della spesa ammissibile. La data di scadenza per la presentazione delle domande e' fissata per il 4 giugno 2011. L'obiettivo che l'assessorato regionale per le Risorse agricole e alimentari persegue e' il miglioramento della qualita' della vita e la diversificazione dell'economia dei territori rurali.I villaggi e i borghi rurali siciliani rappresentano un valore aggiunto caratterizzando ed elevando la qualita' paesaggistica dell'Isola. Dal punto di vista economico il recupero e la valorizzazione del patrimonio architettonico e culturale esistente costituisce un investimento che, migliorando l'attrattivita' dei territori, tende a favorire la permanenza delle popolazioni residenti, la nascita di imprese e l'arrivo di turisti.

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Foto di Antonio De Felice

Foto Notizia

via Armeria, Messina

Di tutto, tranne i pesci rossi


Economia A cura di Gino Morabito

Agricoltura: Lombardo al Wine

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utte le rotte di investimento della Regione siciliana si stanno invertendo. Abbiamo scelto di non andare alla Bit quest'anno e, nonostante le polemiche, si e' rivelata una scelta giusta. Per tutto possiamo fare da noi perche' siamo in grado di fare meglio per l'economia siciliana". Lo ha detto il Presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo stamani visitando il 'Winett', luogo di incontro fra i grandi buyers internazionali e le aziende siciliane del vino. La manifestazione, organizzata dall'Istituto della Vite e del Vino, si svolge per la prima volta interamente in Sicilia. Tre giorni, durante i quali si incontrano 40 aziende vitivinicole siciliane con 30 buyers provenienti da Stati Uniti, Asia ed Europa. "La formula scelta per questa manifestazione - ha proseguito Lombardo - e' sicuramente vincente. Per tre giorni i grandi acquirenti mondiali vengono a conoscere non solo il vino siciliano ma anche il territorio siciliano, toccando con mano le realta' dove il nostro 44

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ett, "modello per fiere settoriali" vino nasce. Una formula importante che coniuga vino e territorio, senza fronzoli, ma con concrete opportunita' di internazionalizzazione del nostro prodotto, creando vantaggio per le aziende, crescita economia e posti di lavoro". "Questa esperienza - ha concluso il presidente della Regione - dovra' valere come modello per il cavallo come per il pomodoro, per il marmo come per il turismo. La Sicilia ha tanto da offrire e non occorre partecipare a costose fiere a Verona, Milano oBerlino. E' piu' economico ed efficace portare qui gli acquirenti collegando il prodotto al territorio". "Ogni fiera - gli ha fatto eco l'assessore per le risorse agricole ed alimentari Elio D'Antrassi - ha un costo per ogni contatto produttivo. Questa formula inverte l'approccio, creando prima il contatto e facendo scendere notevolmente il costo aumentando le opportunita' commerciali. Per questo e' una formula certamente vincente, soprattutto per il vino" 17 Marzo

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Foto notizia


Foto di Giuseppe Saya

Angelo senza pace


cultura a cura di Chiara Lucà Trombetta

Sant’Angelo di Bro

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opera di Elena La Verde

opera di Enrico Benagllia

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iovedì 17 marzo 2011, il Comune di Sant’Ang bra l’Unità d’Italia att dedicato alla memoria dei tre del Regno d’Italia, Achille Basile. Ad intervenire i re Causale che parlerà del “Riso tura Siciliana”, il prof. Mario l’intervento: “Garibaldi e il popolari siciliani hanno elab mentale” e il prof. Tommaso ombre del Risorgimento in S ranno proiettate immagini d’e senatori e verrà presentata la museo” che costituisce il opere donate al Museo degli il Chiostro di San Francesco. Le opere esposte abbraccia storia dell’arte contemporan disegno di Filippo Scimeca, a tela di Enzo Sciavolino) Gli a ed hanno partecipato all’inizi e senza alcun compenso. T Elena La Verde, Enrico B Verso, Saverio Rao e Tano Br Nel tempo verranno coinvolt lizzata un’attività di ricerca s gia, cui verranno dedicate videoteca specializzata. Primo catalogo che verrà an testo della storica dell’arte do che ha presentato l’evento in tà locali. Le iniziative si inseriscono n 150° anniversario dell’Unità d se dal Comitato interminist dell’Unità Tecnica di Mission Consiglio.

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olo: i 150 anni dell’Unità d’Italia

al teatro Achille Saitta, gelo di Brolo (ME) celetraverso un convegno e senatori santangiolesi e, Luigi ed Emanuele elatori prof. Carmelo orgimento nella letterao Sergio Todesco con l folklore-Come i ceti borato l’epopea risorgio Romano con “Luci e Sicilia”. In chiusura verepoca sulla vita dei tre a mostra “Angeli per un nucleo fondante delle i Angeli istituito presso . ano oltre trent’anni di nea (da 1980, con un al 2011, con la china su artisti coinvolti sono 38, iativa a titolo volontario Tra i tanti ricordiamo: Benaglia, Maria Pia Lo rancato. ti altri artisti e sarà reasul tema dell’angelolouna biblioteca e una

opera di Tano Brancato

nnesso alla biblioteca il ott.ssa Vinny Scorsone, n presenza delle autori-

nella celebrazione per il d’Italia e sono promosteriale con il supporto ne della Presidenza del opera di Saverio Rao

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opera di Maria Pio Lo Verso

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cultura

“Migranti e briganti”

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l disegnatore Staino mette insieme una serie di vignette, alcune già pubblicate altre inedite, sul tema del razzismo. Insieme alla sua inconfondibile matita troviamo tavole di Altan, Vauro, ElleKappa e Alfonso Lòpez. La mostra, realizzata dall’Arci e dalla casa editrice Feltrinelli e presentata per la prima volta a Cecina, nell’ambito del Meeting Internazionale Antirazzista dell’Arci, sta girando l’Italia per sensibilizzare i cittadini sul tema dell’immigrazione e del razzismo, e venerdì 11 marzo è approdata anche a Messina, alla galleria Orientale Sicula, rimanendo aperta al pubblico fino al 16 marzo. Entrando un cartellone spiega inequivocabilmente l’intento del curatore: muovere in chi osserva le vignette quella parte razzista nascosta dentro ogni uomo e debellarla, attraverso la satira e l’ironia. Le parole di Domenico Starnone, che presentano la mostra, indirizzano l’utente ad una lettura attenta e ad una autoanalisi critica perché “ Si Sa che un razzista, salvo casi rari di entusiastica spudoratezza, non si considera mai tale” per questo è bene stare allerta e difendersi anche dal pericolo dell’intolleranza annidato in ognuno di noi e sempre in agguato. Ad inaugurare la mostra un happening sul razzismo, durante il quale è stata presentata una selezione di vignette arabe dal titolo: “Fukaha”, in arabo: umorismo. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto “Spunti di vista” sulla condizione delle giovani generazioni di origine straniera, realizzato con il supporto dell’'Unar Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (bando Azioni Positive 2010) insieme all'Arci nazionale ed al Circolo Arci Métissage di Milano. Partner di Messina il Dottorato di Ricerca in Pedagogia e Sociologia Interculturale dell'Università di Messina e il Liceo Statale Ainis. Chiara Lucà Trombetta

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parole in blu L’inno di Mameli Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta, dell'elmo di Scipio s'è cinta la testa. Dov'è la Vittoria? Le porga la chioma, che schiava di Roma Iddio la creò. Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò. Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò, sì! Noi fummo da secoli calpesti, derisi, perché non siam popoli, perché siam divisi. Raccolgaci un'unica bandiera, una speme: di fonderci insieme già l'ora suonò. Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò, sì!

Dall'Alpe a Sicilia, Dovunque è Legnano; Ogn'uom di Ferruccio Ha il core e la mano; I bimbi d'Italia Si chiaman Balilla; Il suon d'ogni squilla I Vespri suonò. Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò, sì! Son giunchi che piegano Le spade vendute; Già l'Aquila d'Austria Le penne ha perdute. Il sangue d'Italia E il sangue Polacco Bevé col Cosacco, Ma il cor le bruciò. Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò, sì!

Uniamoci, uniamoci, l'unione e l'amore rivelano ai popoli le vie del Signore. Giuriamo far libero il suolo natio: uniti, per Dio, chi vincer ci può? Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò, sì!

Goffredo Mameli Genova, 5 settembre 1827 Roma, 6 luglio 1849) 17 Marzo

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Foto d’autore di Peppe Saya


L’ultimo orizzonte


RE sano

Mangia

a cura di Mimmo Saccà

Sicurezza alimentare: Olio deodorato, alcune precisazioni della SISSG

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ontinua a destare interesse la questione dell'olio deodorato. Secondo la Società Italiana per lo Studio delle Sostanze Grasse sono necessarie alcune puntualizzazioni. Il metodo degli alchil esteri, oggetto del Reg (UE)61/2011, venne sottoposto a due sperimentazioni collaborative per giungere nel 2009 alla adozione da parte del Consiglio Oleicolo Internazionale e finalmente quest'anno alla sua pubblicazione come metodo ufficiale UE. A proposito di questo metodo e di quanto riportato da molte testate nazionali, la Società Italiana per lo Studio delle Sostanze Grasse ritiene doveroso precisare quanto segue: 1. Il metodo non è dedicato alla messa in evidenza di olio deodorato, bensì di oli di qualità inferiore. E' ovvio che tra gli oli di qualità inferiore si possano trovare oli deodorati, ma non solo questi. Pertanto non è corretto riportare l'informazione che il metodo degli alchil esteri serva alla messa in evidenza del deodorato 2. I limiti adottati non sono quelli riportati. Negli articoli si parla di un limite di 150 mg/kg. Ciò non è corretto: il limite è 75 mg/kg, poi si ammette un contenuto tra 75 e 150 mg/kg, ma in questo caso il rapporto

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esteri etilici/esteri metilici deve essere inferiore o eguale a 1,5. 3. In sede di adozione del metodo e dei limiti definiti dal Consiglio Oleicolo Internazionale -COI-, non Unione Europea che come membro del COI deve ad esso armonizzarsi) si dovette scegliere tra i) accettare i limiti sopra riportati e disporre di un metodo, tenendo in debita considerazione le posizioni espresse da tutti i paesi produttori nell'ambito di un ampio confronto sia in sede COI che UE, derivanti dall'enorme diversità e condizioni ambientali di differenti aree di produzione con rilevanza sul mercato mondiale; ii) rifiutare i limiti, ma non disporre di alcun metodo ufficialmente riconosciuto, è ovvio che la scelta fosse obbligata: meglio disporre di un metodo piuttosto di non avere nulla, poi sui limiti si sarebbe potuto ragionare in seguito: esiste già il precedente degli stigmastadieni, il cui limite fissato inizialmente a 0,15 mg/kg, venne poi ridotto a 0,10 mg/kg. 4. Non si comprendono alcuni comportamenti: su "Il fatto alimentare" del 12 Febbraio 2011 si citano i limiti comunitari in maniera corretta, poi però su Repubblica i medesimi autori citano il limite comunitario in maniera non corretta, parlando solo di un quantitativo massimo di 150 mg/kg. 17 Marzo


Mangia

RE sano

Le ricette

Meringhe tricolore Ingredienti • Coloranti alimentari rosso e verde q.b. • 100 gr di albumi d’Uova • 220 gr di Zucchero

17 Marzo

Preparazione Prima di tutto è necessario preparare l'impasto per le meringhe,quindi dividete i tuorli dagli albumi e aggiungete a questi ultimi un pizzico di sale più metà dello zucchero a velo. Montate gli albumi a neve ben ferma e incorporate il resto dello zucchero a velo delicatamente fino a quando gli ingredienti non saranno ben amalgamati. Una volta che l'impasto risulterà liscio e omogeneo dividetelo in due parti uguali e unite i coloranti. Mettete gli impasti in una tasca da pasticcere munita di bocchetta larga e formate delle meringhe sopra ad una teglia foderata con carta forno.Lasciate cuocere le meringhe a 90 gradi per un'ora a forno ventilato (oppure in forno statico a 80 gradi), poi portate la temperatura a 50 gradi e fate asciugare per altri 45 minuti tenendo socchiusa la porta del forno magari inserendo un mestolo di legno nell'apertura. Trascorso questo tempo verificate la cottura delle meringhe. Dopodichè unite in un mixer lo zucchero a velo e la panna fino a che gli ingredienti non saranno ben amalgamati. Dopodichè ponete l'impasto ottenuto in una sac a poche e spremetene un poco sulla parte piatta di metà delle meringhe preparate. Subito dopo adagiate sulla crema l'altra metà della meringa tricolore che sarà pronta per essere servita.

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Amarcord




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