il Cittadino n. 238

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r.g. Salvatore Forestieri

n째 238 anno XIIV - 13 Aprile 2016

il Cittadino

Critiche di CMdB al nuovo corso di Accorinti

Il mutante


Asterisco di Lillo Zaffino

Il potere logora

“Il potere logora chi non ce l’ha” è forse l’aforisma più fam la sua lunghissima permanenza alla guida del governo del P Al contrario, sembra che l’esperienza maturata dal sindaco defunto “politico di razza”. E’ apparso del tutto evidente, infatti, che nell’arco di “soli” governo “dal basso” si è logorato tra i meandri della pubblic Senza entrare nel merito delle questioni, l’incapacità di direz singoli, è stata sancita dal mancato raggiungimento degli ob strazione. La delusione prima denunciata dalle organizzazioni sindacal che aveva scommesso sul radicale cambiamento promesso proverano ad Accorinti “un mutamento genetico” rispetto a I toni si sono inaspriti e innalzati in occasione del recente “rim ghe assessoriali e, soprattutto, per determinare “un cambio no della città. Una decisione contestata nel metodo e nel merito. Un m base dei suoi sostenitori, ricorda molto “quellicheceranopri fortato esclusivamente da un cerchio (magico) ristretto di co Nel merito, al sindaco si contesta, contrariamente a quanto p co (ricorrendo a personalità esterne e mortificando, peraltro za di elementi più in sintonia con le esigenze della gente. Infine, assolutamente incomprensibile o necessariamente giu nistrazione comunale alla cosiddetta “Leopolda di Faraone premier Renzi. Una ricerca di una robusta sponda politica da assicurare a ce incontro tra responsabili di un Ente locale con i rappresen discutere su questioni relative alla città. Il sindaco Accorinti ha naturalmente smentito la prima tesi e h te una missione di lavoro. Non abbiamo motivi per contraddire le affermazioni di Accorin te inopportuno e scorretto presentare le istanze della nos organizzata da un partito politico.

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moso di Giulio Andreotti per rispondere a chi gli rimproverava Paese. o di Messina Renato Accorinti voglia smentire l’assunto del

tre anni di (dis)amministrazione, il rivoluzionario metodo di ca gestione del potere politico. zione della Giunta, indipendentemente dalle competenze dei iettivi minimi rappresentati dall’assicurare l’ordinaria ammini-

i, dai movimenti politici e da quella parte della società civile, , si è estesa anche all’interno dei sostenitori storici che rimai principi posti alla base del loro programma elettorale. mpasto” della Giunta voluto da Accorinti per ridefinire le deledi passo” al fine di accelerare i tempi nei processi di gover-

metodo quello del “rimpasto”, senza nessun confronto con la ma” e rivela un’attitudine, sempre contrastata, ad agire conollaboratori. più volte dichiarato, di tentare di elevare il profilo tecnicisti, le risorse messinesi), della Giunta a discapito della presen-

ustificabile è la partecipazione di una delegazione dell’ammie” ovvero il convegno organizzativo del PD siciliano vicino al

lle prospettive della amministrazione comunale o un semplintanti del Governo nazionale presenti alla manifestazione per

ha dichiarato che loro presenza a Palermo era esclusivamen-

nti, ma se così fosse, riteniamo quantomeno istituzionalmenstra città nei tempi e nei modi dettati da una manifestazione

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Primo piano Presentazione del Sindaco della nuova Giunta

Accorinti 2.0, “ci vogliamo rinnovare, ma nessuno ci tira dalla giacchetta�

I nuovi due assessori Ursino e Heller Vainicher foto Peppe Saya

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oi siamo chiamati al servizio della città, introduce il primo cittadino durante la Conferenza Stampa di presentazione della nuova giunta. Non abbiamo dietro di noi nessuno, ma lavoriamo per la città e ringrazio tutti quelli che hanno lavorato con noi, anche quelli che sono fuori, soprattutto quelli che sono qui. Non vogliamo dare giudizi sugli altri, ma abbiamo ancora l´entusiasmo per andare avanti come e più di prima. Non abbiamo appartenenza ai partiti e nella scelta nessuno ci ha tirato dalla giacca. Voglio anche parlare di chi non mettiamo da parte, anzi gli dico grazie e mi aspetto che, come Filippo Cucinotta, continuino a lavorare con noi. Voglio dire grazie a Guido Signorino per il lavoro svolto, certo anche lui si è reso conto, per il ritardo nell´esitare il bilancio, di fare un passo indietro su tutto per senso di responsabilità. Gli ho strappato la promessa di continuare con lo sviluppo economico”. “L´ultima cosa che mi aspettavo il 30 novembre del 2013 mi immaginavo che si potesse ben lavorare, afferma l´Assessore Perna. Un forte grazie lo voglio dare ai miei collaboratori volontari. Voglio anche ringraziare i miei dipendenti comunali, io sono stato fortunato e con me hanno lavorato tutti. L´altra cosa bella è stato il clima nella giunta. Fra gli aspetti negativi c´è la violenza della Corte dei conti. Inoltre, io tento di lasciare l´incarico da ottobre e non ci sono riuscito e non mi va nemmeno di fare la questua. Trovo da ultimo sadismo il taglio ai miei fondi già esigui, ma resterò qui a fianco di una giunta onesta anche se “inesperta amministrativamente”. Resterò fino al 30 per portare a termine la settimana della cultura”. “Ringrazio il Sindaco per la fiducia che mi ha voluto accordare, afferma il neo Assessore alla cultura e alle scuole, Daniela Ursino. Ho conosciuto il Sindaco in eventi da me organizzati. Ho anche avuto la possibilità di collaborare con Perna e sono sicura che tutto andrà avanti nella massima serenità. Sono stata tanti anni fuori e oggi voglio portare questa mia esperienza per il bene della città. Mi auguro che ci sia la massima collaborazione fra di noi, lavorando per vasi comunicanti, ma anche con le istituzioni ed i privati”. “Ringrazio tutti e il Sindaco per la fiducia che mi ha dato siamo tutti cittadini italiani e lavorerò per la città, afferma il neo Assessore al Bilancio Luca Heller Vainicher. Non ho nessun legame politico di alcun tipo, il mio unico ruolo è che ci sia una normalità nella redazione dei bilanci”. A confermarlo fuori conferenza stampa anche il capogruppo del PD, Antonella Russo, che dice pur appartenendo alla sua stessa area politica, sarò la sua spina nel fianco. “Non è cambiato nulla, afferma il neo vicesindaco Cacciola, sono cambiate le persone che operano con lo stesso spirito di prima, ovvero il cittadino che spende il suo tempo per servizio alla città. Qui non ci sono né processi né retrocessioni, afferma Signorino, ma c´è un crescere per il bene della città. L´unica cosa che io ho fatto è stato assumermi le mie responsabilità politiche. Il sindaco me lo ha chiesto e sono rimasto, anche senza accordi sotterranei, come si potrebbe pensare”. Marilena Faranda

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COMPOSIZIONE E DELEGHE GIUNTA 7 APRILE 2016 SINDACO RENATO ACCORINTI: a) Politiche della Pace; b) Politiche della Legalità; c) Politiche della Salute d) Avvocatura e Contenzioso VICE SINDACO GAETANO CACCIOLA: a) Energia, b) Mobilità, Viabilità, Trasporti, c) Smart City, d) Polizia municipale, e) Fondi europei 2014 — 2020, f) Rapporti con l´Europa, g) Comunicazione esterna e interna ASSESSORE SERGIO DE COLA: a) Politiche del territorio; b) Attività edilizia, c) Lavori Pubblici; d) Difesa del suolo; e) Manutenzione dei servivi a rete e sotto servizi; f) Politiche per l´innovazione e l´informatizzazione; g) Rapporti con il Consiglio Comunale ASSESSORE LUCA ELLER VAINICHER: a) Bilancio e Programmazione; b) Risanamento finanziario; c) Tributi; d) Patrimonio e) Personale f) Aziende partecipate; g) Provveditorato; h) Economato; i) Controlli interni ASSESSORE IALACQUA: A) Ambiente b) Interventi sanitario-ambientali c) Cimiteri; d) Rifiuti,

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e) Arredo Urbano, Verde e Giardini; f) Autogestione dei Beni Comuni; g) Nuovi Stili di Vita; h) Benessere degli animali i) Acquario Comunale ASSESSORE DANIELA URSINO: a) Pubblica Istruzione e politiche educative; b) Cultura; c) Valorizzazione del Patrimonio Storico, Artistico, Culturale e Architettonico; d) Spettacolo; f) Beni Archivistici; g) Politiche Giovanili; h) Toponomastica; ASSESSORE SEBASTIANO PINO: a) Politiche del Mare b) Politiche dello Sport; c) Politiche della casa; d) Protezione Civile; e) Pronto intervento f) Sicurezza sui luoghi di lavoro; g) Manutenzione degli immobili comunali residenziali e non residenziali; h) Autoparco Comunale ASSESSORE ANTONINA SANTISI: a) Politiche sociali b) Politiche delle Migrazioni c) Politiche di genere d) Servizi al Cittadino e) URP f) Rapporti con le Circoscrizioni/Decentramento ASSESSORE GUIDO SIGNORINO: a) Sviluppo economico (Agricoltura, Pesca, Artigianato, Industria, Commercio, Turismo, Marketing, Politiche del lavoro); b) Piano strategico della CittĂ di Messina c) Rapporti con la CittĂ metropolitana. M.F. 13 Aprile 2016

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Dura nota sulle scelte operate in occasione del rimpasto di Giunta

“Cambiamo Messina dal Basso” contesta ad Accorinti una mutazione genetica

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on grande fatica e testarda ostinazione stiamo costruendo un modello di partecipazione politica che sia “dal basso” e autenticamente democratico. Questo nostro progetto, però, che è iniziato con l’entusiastica propulsione della compagine elettorale che ha sostenuto l’elezione di Renato Accorinti alle amministrative 2013 e che è poi proseguito con la costituzione del nostro Movimento, non è qualunquista e generalista, ovvero non si accontenta di attuare processi partecipativi intorno a qualsivoglia visione politica. Lo sforzo della costruzione condivisa e popolare di una nuova Messina è stato sempre a partire da due documenti “fondanti”, il programma elettorale della lista “Cambiamo Messina dal Basso - Renato Accorinti Sindaco” e la Carta di Intenti da noi redatta: entrambi i documenti, seppur perfettibili, tratteggiano a linee essenziali un ritratto della città che vogliamo nitido e preciso, così come lo è anche l’orizzonte di valori in cui tale ritratto s’inquadra. Sentiamo pertanto di dover intervenire a gamba tesa sulla questione “rimpasto di Giunta”, che in questi giorni sta suscitando un vespaio di reazioni, polemiche e scombussolamenti in diversi ambienti della politica cittadina, e anche al nostro interno. Abbiamo condiviso, e continuiamo a condividere, con Renato e i suoi assessori l’accorata esigenza di un “cambio di passo”, nel tentativo di superare l’impasse imposta anche da una “macchina amministrativa” malfunzionante, vuoi per ostruzionismo, vuoi per incapacità, vuoi per insufficienza di forze. è innegabile infatti che l’incredibile dilazione dei tempi nell’approvazione dei documenti finanziari del Comune ha determinato la più grave situazione di crisi che abbia attraversato questa amministrazione. L’assessore al bilancio Guido Signorino, a fronte delle sue competenze professionali e della sua indiscussa onestà, non è riuscito evidentemente a impedire tale situazione e ad evitare che colpe non sue travolgessero anche lui nella responsabilità di un bilancio previsionale per troppo tempo latitante. è comprensibile pertanto, per quanto umanamente doloroso, che la delega al bilancio sia stata riassegnata. Ci interroghiamo, ancora una volta, qual è il luogo in cui maturano le decisioni di Renato, se né la Giunta né il suo Movimento di riferimento possono partecipare, a carte scoperte, al momento della ponderazione. Abbiamo sempre contestato, e continueremo a farlo, il metodo unico dell’empatia applicato alla politica: la sintonia “spirituale”, oltre a determinare il rischio di incorrere in grossi abbagli, non è condizione sufficiente per la costruzione di un comune percorso politico. Noi abbiamo scelto Renato non per le sue grandi capacità empatiche, che pure gli riconosciamo, ma perché fosse quello che ha promesso di essere: il sindaco “dal basso” e “della partecipazione”. Pertanto, fino a dove abbiamo potuto interloquire, abbiamo tentato di dare delle indicazioni che fossero lucide e “a freddo”, attenti ad evitare che l’urgenza di tirarsi fuori dal pantano conducesse a scelte compulsive e affrettate e a pericoli più grossi di quelli a cui si cer-

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cava di sfuggire. Abbiamo chiesto che non si sacrificasse l’assessora Patrizia Panarello per fare spazio ad altri o per risolvere dinamiche relazionali viziate da incomprensioni: se l’empatia non può essere il metodo unico per la scelta delle persone, non può neanche esserlo per la rimozione l’incrinarsi del rapporto empatico. Quali e quanti sono i meriti politici della Panarello, è già stato prontamente comunicato dal nostro Gruppo Tematico “Pari Opportunità”. A lei, come all’assessore Tonino Perna, di cui accettiamo più serenamente la fuoriuscita per i motivi personali che la giustificano, rivolgiamo tutta la nostra gratitudine, nella piena consapevolezza delle enormi difficoltà oggettive in cui entrambi hanno dovuto operare. Abbiamo chiesto, inoltre, che il criterio fondamentale della rimodulazione delle deleghe,se necessaria, fosse del “fuori uno, dentro uno”, di modo che il cambiamento fosse inequivocabilmente all’insegna dell’efficientamento dell’azione di governo e non apparisse all’esterno, invece, come un “gioco delle tre carte” o, peggio, come una manovra guidata da logiche occulte. Ma questa indicazione, come la precedente, è stata disattesa. Il rimpasto si è concluso di fatto con alcuni avvicendamenti e un rimescolamento dei mandati. Ad accrescere ulteriormente le nostre preoccupazioni, però, si aggiunge la deriva tecnicistica che sembra avere ispirato la scelta dei due nuovi assessori. Non crediamo infatti nelle ricostruzioni mediatiche che sostengono la tesi della fine di un “Renato a-politico” (si legga “a-partitico”) o la tesi degli inciuci e delle larghe intese. Ne è riprova il contorcimento interno al PD intorno al nome di Eller Vainicher. Piuttosto riteniamo che, nel momento più difficile della gara, Renato abbia deciso in solitaria di giocare in contropiede, senza accorgersi che, mentre crede di fare rete, è sul punto di segnare un imperdonabile autogol. Il criterio della “tecnica” al potere, cui sembra rispondere la designazione di un maxi-esperto di finanza locale e di un’organizzatrice di eventi, non è altro che un grande inganno, ed è quello

Assessora Santini con la neo assessora Ursino foto Peppe Saya 13 Aprile 2016

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“è in corso una mutazione genetica, come sostengono i suoi oppositori? Abbiamo, tutti, il diritto di capire cosa sta succedendo. A Renato, infine, chiediamo di intervenire una buona volta sulla “macchina amministrativa”, tanto vituperata e mai cambiata”

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che noi chiamiamo “tecnicismo”: la tecnica non è mai neutrale e non ci possono essere assessori tecnici. Se abbiamo ragione, esso, il tecnicismo, rischia di essere un vero e proprio “cavallo di Troia” fatto entrare nelle mura finora serrate della Giunta. Troviamo francamente paradossale che Renato non capisca che non è possibile gestire politiche economiche e culturali senza che una direzione politica sia impressa dagli assessori delegati. A Renato chiediamo pertanto di verificare attentamente che la visione di città dei due nuovi assessori coincida con quella espressa dal nostro programma elettorale e dalla sua storia personale di attivista. Un entusiasta renziano quale si mostra pubblicamente Eller, sostenitore convinto della piattaforma politica del Governo Nazionale (JobsAct, Buona Scuola, inceneritori e trivelle), che ci fa in questa Giunta? è davvero questo il prezzo da pagare per far quadrare gli squinternati conti del Comune? Perché affidargli tante deleghe e così “determinanti” quali bilancio, tributi, patrimonio, personale, controlli interni, aziende partecipate, concentrando di fatto in lui il massimo peso politico all’interno della Giunta? In particolare, poi, è da considerarsi assolutamente improvvido e inopportuno lo spostamento della delega al patrimonio da Pino ad Eller, perché tale rimodulazione rischia di ridurre drasticamente lo spazio d’azione dell’assessore Pino nell’ambito della gestione delle politiche della casa e dell’emergenza abitativa, motivo di vanto per l’intera Amministrazione, e della sua collaborazione alle politiche dei beni comuni. A tal riguardo, pertanto, chiediamo l’immediata restituzione di tale delega al precedente titolare. A Renato, inoltre, chiediamo pubbliche spiegazioni della sua partecipazione alla “Leopolda” di Palermo a fianco del neoassessore Eller, in compagnia - a quanto si riferisce - dell’assessore De Cola, del segretario generale Le Donne, del capo di gabinetto Carrara. Davvero può accettare di sentir parlar bene di Buona Scuola, di Ponte sullo Stretto e di MUOS, dopo aver protestato attivamente contro ognuna di queste mostruosità? A Renato, infine, chiediamo di intervenire una buona volta sulla “macchina amministrativa”, tanto vituperata e mai cambiata. è sotto gli occhi di tutti che, finché l’azione di governo non troverà una sponda nell’efficienza dell’apparato comunale, gli intenti della Giunta rimarranno in gran parte frustrati e destinati a impastoiarsi nei mille tranelli della burocrazia. Ribadiamo ancora una volta, pertanto, la necessità di un cambiamento netto di rotta nella direzione generale del Comune e della sostituzione del personale inadeguato al ruolo che ricopre.

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Fenech e Lombardo

“Giunta 2.0 di Accorinti: una nuova esperienza amministrativa”

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ucy Fenech, Consigliere Comunale e Raffaella Lombardo Consigliera IV Circoscrizione , con la seguente nota, esprimono le loro considerazioni sul rimpasto della Giunta operato dal Sindaco Accorinti. “Giunta 2.0” è l’espressione che il Sindaco ha usato iin conferenza stampa per definire l’inizio di una nuova fase di questa esperienza amministrativa. 2.0 è un’espressione che nasce ed è legata al mondo del web ma che viene sempre più utilizzata per indicare in generale una seconda fase di sviluppo. La rivoluzione del web a 2.0 è quella che ha portato l’utente a diventare maggiormente protagonista, in cui si è avuta maggiore partecipazione dei fruitori, una più efficiente condivisione delle informazioni, che sono diventate più facili da recuperare e scambiare con diversi strumenti. Ci piacerebbe che la fase Accorinti 2.0 avesse proprio queste caratteristiche: mettere cioè sempre di più al centro i cittadini, l’accesso alle informazioni, il rispetto dei loro diritti e la promozione della loro partecipazione. Abbiamo di certo apprezzato e condiviso la presa di coscienza da parte del Sindaco e della Giunta degli errori fatti fin adesso in questa esperienza amministrativa e il desiderio di dare un colpo d’ala perché questa esperienza, che ancora oggi riteniamo sia una grandissima opportunità per Messina, voli più in alto ed ottenga sempre maggiori risultati per il bene di questa martoriata città. Ci sembra importante in questo momento rinnovare la nostra disponibilità per sostenere questo colpo d’ala che il Sindaco vuole dare all’amministrazione tutta e al tempo stesso chiedere di più. Chiedere quello che a nostro avviso deve essere cambiato ora perché il colpo d’ala si renda tangibile al più presto per ogni cittadino e segni in modo duraturo il futuro di questa città. Siamo convinte che ci sono delle azioni da attuare e per le quali non si può più rimandare o accettare giustificazioni. Azioni che già da molto tempo abbiamo chiesto e troppo spesso sollecitato all’interno della nostra amministrazione. Ci riferiamo ad un necessario cambio di passo della macchina amministrativa a delle azioni decise che permettano di rimettere in sesto una macchina troppo lenta e farraginosa. Dopo quasi tre anni dall’inizio di questo

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mandato non vi è alcun risultato evidente nel miglioramento del funzionamento della macchina amministrativa: le pratiche sono ancora lentissime, molte si continuano a perdere nei cassetti di palazzo Zanca; troppe inefficienze e mancanza di risposte chiare e pronte ai cittadini spesso anche per le richieste più banali. Siamo certe che ci sono tanti dipendenti comunali di buona volontà e di ottime competenze che non vengono adeguatamente valorizzati, motivati e formati e allo stesso tempo crediamo sia inverosimile che di fronte a palesi disfunzioni nei servizi al cittadino ci sia stata una sola sanzione disciplinare in tre anni, su circa 1800 dipendenti. Ci saremmo aspettate da chi aveva il ruolo, il compito ed il potere di agire, delle prese di posizione chiare e forti nel non mantenere e sostenere regole malate ed insensate che non consentono un sano svolgimento della democrazia all’interno di Palazzo Zanca. Crediamo che rendere efficiente la macchina amministrativa debba rimanere tra le più grandi sfide che l’amministrazione ha il dovere di portare avanti e per questo chiediamo che venga avviata un’immediata riflessione che non può escludere la nomina di un nuovo Direttore Generale. La responsabilità dell’efficientamento della macchina amministrativa ha bisogno di tante e tali energie che non può essere mantenuta da chi riveste anche il delicatissimo ed impegnativo ruolo di Segretario Generale. Solo un immediato cambio di marcia nella gestione della macchina amministrativa potrà sostenere quel colpo d’ala che la Giunta 2.0 si è impegnata a fare e potrà porre le basi durature di una città normale, dove il cittadino e i suoi diritti siano davvero sovrani. Solo così potremmo avere una Messina 2.0!

foto Peppe Saya 13 Aprile 2016

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Le riflessioni di Alessandro Tinaglia, responsabile di Reset!

La Morte della Politica

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a politica è morta, ora tocca alla società civile pretenderla e resuscitarla. Parliamo della politica di aristotele, pericle e platone, parliamo della politica fatta di etica e dal senso di responsabilità dettato dalla delega, sacra, conferita dai cittadini elettori. Parliamo di quella politica che serve perché ha come obiettivo la risoluzione dei problemi della gente ed il miglioramento della qualità della vita di una comunità. Parliamo di una cosa che dovrebbe essere scontata ed invece questi signori hanno fatto divenire una chimera!! La politica, o meglio quella che si definisce tale, a messina prosegue un declino che sembra ormai inarrestabile e che purtroppo coinvolge direttamente la città. Una farsa nella quale gli interpreti, di ieri e di oggi, hanno talmente stravolto il significato sacro della delega conferita dagli elettori al punto da considerarla davvero "cosa loro"!! Le sceneggiate alle quali i messinesi sono costretti ad assistere, che sarebbero anche divertenti se nel frattempo la città non scivolasse inesorabilmente sempre più verso il basso (e non dal basso come promesso in campagna elettorale), sono divenute oramai insopportabili e grottesche. Partiti che attaccano la manifesta incapacità dell’amministrazione, che si dicono pronti alla sfiducia ma che restano poi incredibilmente ostaggio dei propri rappresentanti in consiglio pronti a resistere per salvare la poltrona nonostante le indicazioni dei partiti nelle quali liste sono stati eletti, fatta eccezionale per chi ha già fatto uno o più salti della quaglia. Un’amministrazione che vanta una serie di record negativi sia nelle classifiche nazionali della qualità della vita che in quelle delle ordinarie pratiche amministrative e che si inventa un rimpasto pur di salvare la poltrona in esatta continuità con i copioni già visti nelle amministrazioni precedenti. Con tanto di reazione dei gruppi che sostengono il sindaco che reclamano spazi e poltrone in nome di un equilibrio da "manuale cencelli" (togliendo la sedia di direttore generale a le donne per darla a conti nibali e cercando di rimettere al proprio posto l’ex capo di gabinetto mondello, parente di signorino e conti nibali). Insomma il tutto in nome di una rivoluzione parolaia che mortifica i messinesi e sconfessa, nei fatti, tre anni di amministrazione (riorganizzazione della macchina burocratica e piano decennale in primis). Il tutto mentre “balotelli le donne” continua la sua corsa indisturbato (qualcuno ricorda che dall’accostamento del sindaco al calciatore, balotelli ha smesso di segnare….) E l’ex vice sindaco invece di dimettersi dignitosamente dopo essere stato sfiduciato dal sindaco, viene invece colto dal "morbo di attack". Senza contare la reiterata offesa che il sindaco, manifestando un provincialismo imbarazzante, continua a perpetrare nei confronti dei professionisti locali facendo ricorso, a nostre spese, a consulenti e “badanti” cui risultati, certamente, fino ad oggi fanno addirittura rimpiangere i peggiori amministratori di ieri. L’ultima perla però la compiono il nuovo teutonico assessore al bilancio eller vainicher ed il sin-

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daco (a sua insaputa?) Che dapprima rivendicano la distanza da partiti e da logiche consolidate regionali e nazionali per poi ritrovarsi in prima fila alla "leopolda" di palermo dove si parlava di "cambiamenti". Il neo assessore al bilancio, non contento di aver portato “in dote” il sindaco in prima fila, tweetta un selfie dellea nuova coppia ed un messaggio d’amore (e disponibilità?) Suo e del sindaco di messina al pd di faraone, renzi e carbone ricevendo però in risposta da quest’ultimo l’invito a sindaco e giunta di dimettersi per ridare la parola ai messinesi. Ci sbagliavamo dunque perchè avevamo creduto di aver assistito al punto più basso quando l’udc aveva sfornato l’ennesimo "capolavoro" di equilibrismo bilaterale (da destra a sinistra) con tanto di candidatura a sindaco, da uomo libero e fuori da classici schemi partitici, di un politico di vecchio stampo e subito dopo quando il capogruppo di forza italia aveva dapprima elogiato il piano decennale di riequilibrio (che ancora non è approdato in aula) e poi durante la conferenza stampa per la presentazione del rimpasto si scagliava contro l’amministrazione che ha ripetutamente salvato in aula (schizofrenia politica o aspettative personali disattese?). Sappiamo che la crisi che strazia la città e che sindacati, commercianti, imprenditori, professionisti e semplici cittadini vivono e denunciano giornalmente è poca cosa rispetto agli interessi ed alle poltrone di questi "teatranti". Messina vive una "commedia dell’assurdo" nella quale la grande assente è proprio la politica! Se non si vuole che insieme alla politica muoia anche la città ora tocca alla società civile prendere in mano il proprio destino scegliendo le migliori competenze al proprio interno sostituendosi ad una classe politica inadeguata che ha ucciso questa terra! Alternative non ce ne sono!!

foto Peppe Saya 13 Aprile 2016

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Sommario

18-22

Attualità Premio “Buonasanità” 2016

24-25 Dietro le quinte

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numero 238 anno XIV 13 Aprile 2016

44-47 Cultura Book sharing

56-57 Mangiare Sano

Settegiorni Cronaca della settimana

34-35 Città Cronache urbane

36-38 Città Metropolitana Sicurezza stradale

Le rubriche 26-27 In&Out 50-51 La corazzata Potemkin

52-53 Da Beethoven 40-43 Sicilia I cinesi taroccano Oranfresh

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a Kurt Cobain

54-55 Parole in blu 13 Aprile 2016


il Cittadino Direttore editoriale: Lillo Zaffino Direttore responsabile: Carmelo Arena Vicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto Coordinamento Maria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino Redazione Marilena Faranda, Francesco Certo, Giuseppe Micali Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Alessia Vanaria Rubriche Michele Giunta, Mimmo Saccà Art Director Salvatore Forestieri Ricerca fotografica Peppe Saya, Antonio De Felice Pubblicità contatti: 3473640274 e-mail: info@ilcittadinodimessina.it Amministrazione Mario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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Attualità

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alla prima edizione ad oggi il Premio si è evoluto. Nei primi anni è stato consegnato un unico premio nel contesto di manifestazioni organizzate dall’Ordine dei Medici di Messina. Dal 2012 il Premio “Buonasanità” è divenuto una manifestazione indipendente nel corso della quale la consegna di quattro tipologie di premi è intervallata da momenti di spettacolo. Anche quest’anno verrà consegnato un Premio “Giovani”, un Premio “Gruppo di lavoro”, un Premio “Sanità Militare” ed il classico Premio “Buonasanità”. Inoltre anche quest’anno, come lo scorso anno, è associato il Premio di poesia che, oltre al Premio principale prevede una sessione per giovani. Nel corso di questa IX edizione dei Premi “Buonasanità”, oltre alla assegnazione dei riconoscimenti, è previsto l’intervento della Banda della Brigata Meccanizzata Aosta, del cantante popolare Gianni Argurio, del balletto di Accademia Arts, di un gruppo di giovani flautisti dell’Istituto Don Bosco e del duo G e Rossi. Sarà inoltre presente con le proprie opere il pittore barcellonese Giorgio Torre che regalerà un proprio dipinto all’assegnatario del Premio “Buonasanità” Collabora alla realizzazione della manifestazione il magazine Starebene-Messina Sono stati ottenuti i patrocini della Città Metropolitana di Messina, del comune di Messina, dell'A.O.U. G. Martino, dell'Ordine dei Medici di messina e di dodici associazioni. La manifestazione di quest’anno si terrà il 16 aprile con inizio alle ore 16 nel Teatro dell’Istituto Don Bosco di Messina (via Brescia n.5).

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Dal 2008 il Centro Studi La Fenice organizza annualmente il Premio

IX edizione Premi “Buonasanità” 2016”

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dr.ssa R. Giuffrida Premio Buonasanità Giovani con la prof. Cannavò

Galleria fotografica

Il Prof P. Bramanti riceve la Menzione Speciale per l' IRCS Neurolesi

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Il Col Zizza (Dir,San. Brigata Aosta) consegna i premi Buonasanità Militare

a della VIII edizione

Il dr. G. Cipriano riceve il Premio Buonasanità 13 Aprile 2016

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Consegnato al 118 di Salina l'ecografo donato da privati

Savio, Caudo, Lo Schiavo, Genitori, Sirna e Cavaleri foto Rocco Papandrea

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alla prossima settimana il presidio 118 dell'isola di Salina sarà dotato di un ecografo di cui era sguarnito e che potrà evitare in casi di emergenza il ricorso ad altre strutture con i disagi e i tempi che la situazione insulare comporta. Un fatto reso possibile dall'iniziativa del radiologo Franco Genitori e del giornalista Mario Primo Cavaleri ai quali oggi, nella conferenza al Palazzo della Provincia, hanno manifestato apprezzamento la dottoressa Anna Maria Tripodo in rappresentanza del commissario Filippo Romano impegnato a Rosarno, il manager del'ASP Gaetano Sirna, il presidente dell'Ordine dei medici e odontoiatri Giacomo Caudo nel sottolineare che l'atto di liberalità costituisce un bel messaggio per una più proficua collaborazione tra privato e pubblico. Il trasferimento dell'apparecchiatura SSD 1700 Aloka a Santa Marina Salina, dove ha sede il Servizio, avverrà nei prossimi giorni e il sindaco Massimo Lo

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Schiavo ha ringraziato a nome della Comunità, definendo il gesto un segnale incoraggiante di attenzione verso la particolare condizione delle isole minori dove l'assistenza presenta tipicità e criticità non sempre adeguatamente sostenute da un'adeguata tecnologia sanitaria in loco. ll dott. Genitori ha detto che si tratta di un ecografo convex da poco revisionato e in grado di eseguire tutti gli accertamenti anche in profondità, il che sarà di valido aiuto per gli operatori del Servizio di pronto soccorso, alcuni dei quali hanno già conseguito apposita formazione così da poter padroneggiare l'apparecchiatura, come ha assicurato il responsabile del 118 Salvatore Savio. Al dott. Sirna è stato rivolto un particolare grazie per avere agevolato la donazione riducendo all'essenziale le procedure che persino peri atti di liberalità spesso non sono snelle e tempestive come invece è avvenuto in questo caso. 13 Aprile 2016



dietro le quinte di Francesco Certo

Il primo passo verso il fallimento

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l rimpasto in giunta è arrivato, tanto agognato foto Peppe Saya dai professionisti della chiacchiera e sempre rinviato dal protagonista principale, il sindaco Accorinti. I mesi, gli anni, concessi al prof. Signorino per mettere in pari i conti di Palazzo Zanca sono finiti senza che alcun risultato concreto sia arrivato. Ridurre tutto all’incapacità di Signorino sarebbe scorretto e non aderente al vero. La rimozione di Signorino dalla delega al bilancio è il tentativo disperato di rialzare una situazione economica che presto la Corte dei Conti bollerà come fallimentare. Il professore perde anche la carica di vice sindaco che passa a Gaetano Cacciola, dopo il veto di CMdB su Sergio De Cola. Luca Eller arriva dalla Toscana come esperto ma il passaggio ad assessore era paventato da mesi. L’affidarsi ad un tecnico, da sempre, è il primo passo verso la resa politica di qualsivoglia amministrazione. Il ballo della sedia a Palazzo Zanca non cambia questa regola non scritta, perché è evidente come non sarà il lavoro di Eller a trasformare un Comune in dissesto in uno virtuoso. Il perché è semplice, i tempi tecnici mancano del tutto. Nelle prossime ore si esprimerà la Corte dei Conti, che difficilmente accetterà la memoria presentata da Eller e Le Donne. Il dissesto potrebbe bussare presto a Palazzo Zanca, conseguenza naturale dopo anni di dissolutezza amministrativo-economica. Il mese di aprile è al giro di boa, senza che una bozza di previsionale 2015 sia stata presentata.

L’assessore trasparente

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n doppio addio con un solo successore. Fuori dalla giunta Accorinti finiscono Tonino Perna e Patrizia Panarello, al loro posto arriva Daniela Ursino che diventa assessore al Turismo e alla Scuola. Non rimarranno impressi nelle pagine degli indimenticabili i due assessori che hanno detto addio, tra le difficoltà di non avere a disposizione alcun budget e strane idee, sia Perna che Panarello sono già stati dimenticati dall’agone politico. Il primo arrivava in sostituzione di Sergio Todesco, è possibile trovare traccia del suo lavoro solo pensando alla strana voglia dell’inutile moneta complementare. Progetto, tra l’altro, mai nato se non per un sondaggio non partecipato sul nome da adottare. La Panarello sulle cronache ci è finita per l’affaire mense scolastiche, anche lì senza colpe specifiche dato che con le casse vuote c’era poco da inventarsi. In generale la sua partecipazione alla vita amministrativa è rimasta periferica, come anche il suo addio. Comunicazione arrivata praticamente in conferenza, con la Panarello che diventa ex a mezzo stampa.

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Un bel tacer

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a nomina di Luca Eller Vainicher ad assessore al Bilancio del Comune di Messina è piaciuta pochissimo, praticamente a tutti. Da una parte i duri e puri del mondo dello zucchero filato, ovvero il movimento accorintiano: che cosa sia la politica non lo ha ancora capito. Dall’altra Ernesto Carbone, commissario del PD provinciale, che non ha resistito alla tentazione di confermare la propria discutibile posizione. Sconcertato per l’affidamento a Eller dell’incarico, ma soprattutto per il sì dello stesso dato che risulta tra gli iscritti del PD di Sesto Fiorentino. E quindi? Probabilmente nella smania da protagonismo renziano il buon Carbone è rimasto sconvolto dal fatto che nessuno lo abbia interpellato, sicuramente avrà preso atto che il suo incarico da commissario sia equiparabile al nulla assoluto. Il PD messinese in pratica non esiste, prova ne è un commissario distratto come Carbone. La nomina di Eller gli passa sopra la testa senza problemi, lo stesso Eller che un paio di giorni dopo si presenta a braccetto di Accorinti alla Leopolda palermitana. Ennesima conferma che quanto detto da Carbone non abbia scalfito per nulla la posizione di sindaco e neo assessore. I transfughi del PD, quelli passati a Forza Italia sotto l’ala di Genovese hanno staccato la spina ad un partito in rottura prolungata sul territorio messinese. Carbone non è mai riuscito ad incidere dal momento della sua nomina, con lo spessore politico del PD sempre più sottile ed un futuro che sembra colorarsi sempre più di un tricolore genovesiano.

Lo scirocco, i tir e le prese in giro

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uando il forte vento soffia su Messina, oltre che a rovinare le giornate dei meteoropatici regala una bella scusa a tir e armatori privati. Il porto di Tremestieri ama insabbiarsi e quando non lo fa cambia poco, perché tra controlli a maglie larghe e autisti furbetti saltare l’imbarcadero a sud è semplice. Basta armarsi di pazienza e farsi un giro per la città, soprattutto nelle ore notturne, per vedere come non ci siano ordinanze o controlli che tengano. Tangenziale invasa da mezzi pesanti, probabilmente quelli degli autisti più intraprendenti che neanche ci provano ad aggirare i controlli ma vanno diretti al Boccetta e quindi alla rada San Francesco. Ci sono quelli che all’uscita Tremestieri ci vanno anche, per poi attraversare la città in direzione viale della Libertà. Messina nel frattempo si sommerge di parole e rimpalli di responsabilità. Poi c’è Villa San Giovanni, da quella parte dell’Italia neanche lo sanno che i tir devono sbarcare a Tremestieri. Una presa in giro continua, tra scirocco e insabbiamenti usati come scuse per spostare momentaneamente l’imbarazzo dell’anarchia.

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Mettiamoci sulla buona strada…

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i arricchisce, purtroppo, ogni giorno di nuovi nomi l’atroce registro delle vittime della strada. La routine dell’orrore si ripropone costantemente e sempre uguale a se stessa. Un nuovo incidente, nuovi fiori sulla strada, l’avvio di una procedura giuridica che, indipendentemente dal suo esito, non attenuerà per nulla il dolore di chi si è visto strappare un figlio tra le mani senza alcuna ragione. è il dolore del padre della piccola Rebecca, dei genitori del giovane Andrea Scaglione e della mamma di Valeria Mastrojeni, scomparsa nel lontano 1997. Anime innocenti con un futuro tutto da scrivere, distrutto, inspiegabilmente, dall’immotivata accelerazione o dalla “bevuta di troppo” del primo pirata della strada. Non c’è razionalità che possa servire per spiegare eventi di simile natura, si può solo far del tragico accaduto il motore di una lotta di sensibilizzazione, di educazione alla responsabilità e al rispetto della vita. è questo il fine di alcuni progetti di rilevanza nazionale che partiranno a breve anche in città e saranno dedicati, in particolar modo, ai giovani delle scuole. Il Lions Club Messina Peloro, di concerto con il Comando/Sezioni Studi della Polizia Municipale, e con i Dirigenti Scolastici Prof.ssa Tornese, IIS Verona Trento - Majorana; Prof. Crocitti e Prof.ssa Cannata, IIS Minutoli - Quasimodo - Cuppari, presenta, infatti, il progetto “I giovani e la sicurezza stradale - Mettiamoci sulla Buona Strada” e il video di sensibilizzazione “Non BERE e non GUIDARE: Addio mamma”. Gli incontri si articoleranno in due parti distinte: una prima di informazione sulle dinamiche di incidente, gli errori alla guida e le statistiche nazionali e locali, una seconda incentrata sulle pratiche di primo soccorso indispensabili, in alcuni casi, per salvare vite umane. Informare, sensibilizzare e formare sono, dunque, i punti cardine di un circuito di progetti che si dimostra degno di nota. In una realtà come quella attuale si rivela fondamentale, infatti, educare tutti alla responsabilità al volante ma in modo particolare i giovani, spesso artefici o vittime delle “stragi del sabato sera”. Un “bicchierino” in meno non rende la serata noiosa e aiuta a salvaguardare la vita propria e altrui. Non bisogna dimenticare che molte volte, infatti, è bastato solo qualche bicchierino in più per cancellare come con un colpo di spugna la vita e i sogni di un nostro coetaneo.

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di Alessia Vanaria

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di Francesco Certo

Gli stupiti e lo stupore

OUT

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n sabato ricco di impegni quello scorso per il sindaco Renato Accorinti. Prima la comparsata allo stadio San Filippo per il triangolare di beneficienza a favore della Lelat, poi la gita palermitana in compagnia del nuovo “migliore amico” Luca Eller Vainicher per partecipare alla Leopolda, la giornata del renzismo puro. Una presenza buona per far lanciare accuse e critiche da parte di amici e nemici del primo cittadino messinese. In primis il suo movimento, quel CMdB che continuando a vivere nel mondo dell’utopia sociale si chiede come possa Accorinti partecipare ad una convention PD dove tra Ponte sullo Stretto e Muos si chiacchiera di tutto quello che Renato ha sempre combattuto. Nei giorni in cui un disgregato dalla realtà come Casaleggio viene ricordato come un “visionario”, è plausibile accettare come credibili queste critiche ad Accorinti. L’errore di opportunità è accettabile, ma non comprendere che la politica vera non si svolga sugli stessi parametri di una crociata religiosa è di una facilità alla portata di tutti. Renato Accorinti è un sindaco senza maggioranza, con due consiglieri in aula e con un’amministrazione sempre più con le ore contate. Il solo affidarsi ad un tecnico, notoriamente in area PD, per salvare i conti di Palazzo Zanca dovrebbe far capire il livello di disperazione politica del sindaco. Andare alla Leopolda, e non la Faraolda come soprannominata dall’assessore Ialacqua, non significa trasformare il proprio pensiero in un “renzi-pensiero”. Questo è governare, un mondo a parte nel quale c’è bisogno di mediare e parlare anche con chi è distante anni luce, non sono stati annunciati accordi o altro diventa quindi risibile la critica a priori. Volendo far due conti è anche totalmente inutile un accordo, seppur minimo, col PD dato che a Palazzo Zanca i dem sono spariti riducendosi in numero e peso. Non sarà il partito democratico a salvare la sindacatura Accorinti, che probabilmente finirà sotto la mannaia della Corte dei Conti che salverà la faccia a tutti quei partiti colpevoli del rosso di bilancio che adesso rinfacciano a Renato.

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settegiorni a cura di Cristina D’Arrigo

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Puli-AMO la passeggiata a Mare La più importante realtà di volontariato nel territorio messinese “Puli-AMO Messina” questa volta riqualifica la splendida passeggiata a Mare, con il recupero delle aree verdi, ripulite dall´enorme mole di rifiuti ed erbacce.

Presentata dal Sindaco la nuova giunta Sono stati presentati dal sindaco Renato Accorinti i nuovi assessori comunali. “Non si tratta assolutamente di bocciature, né si condanna nessuno – ha evidenziato il sindaco Accorinti nell'intervento d'apertura – ringraziamo chi ha lavorato con noi e rimarrà sempre al nostro fianco”.

Consegna beni confiscati alla mafia Due beni confiscati alla mafia, sono stati consegnati all’Arcigay, e più precisamente due appartamenti, uno ad Acqualadroni a nord e l’altro a Mili Marina, a sud. Un percorso seguito sin dall’inizio dall’Amministrazione attraverso l’assessore Pino e l’ex assessore Panarello.

Un calcio all’indifferenza Un torneo benefico per destinare fondi alle attività della Lelat contro le tossicodipendenze. In campo la nazionale italiana attori, una rappresentativa mista composta da vecchi giocatori del Messina e volontari dell'associazione e la squadra dei Giornalisti Messina & friends.

Positiva la raccolta alimentare L’evento ha visto la partecipazione di oltre 250 volontari. Durante la giornata del 9 aprile si sono raccolte più di 22 tonnellate di derrate alimentari che saranno utilizzate per le realtà caritative dei Padri Rogazionisti di Messina.

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Nota di CMB ad Accorinti

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Caos mense

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Dura la nota sulle scelte operate in occasione del rimpasto di Giunta inviata al sindaco Accorinti da “Cambiamo Messina dal Basso”, il movimento politico che lo ha sostenuto in occasione delle elezioni del 2013.

Il dirigente De Francesco riapre vecchi problemi, per questo ultimo mese di scuola le mense non ci saranno, in quanto per il 2015 i fondi sono finiti, si dovrà concordare col neo assessore un’autogestione programmata.

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Circoscrizioni a cura di Alessia Vanaria

VI CIRCOSCRIZIONE

Torrente Papardo ripulito solo parzialmente

Nella parte centrale del torrente Papardo, quella che va dal maneggio fino all’inizio dell’Ospedale Papardo, non è stato completato l’intervento di pulizia del letto del torrente e di mitigazione del rischio idraulico, impedendo il naturale deflusso delle acque”. A segnalarlo è il consigliere della VI circoscrizione, Massimo Costanzo. “Gli interventi di pulizia della canne – prosegue - sono stati eseguiti solo a monte e a valle del torrente trascurando la parte in cui c’è l’ingresso del campo da rugby e la chiesetta dei miracoli”. Costanzo chiede, dunque, un intervento urgente e segnala anche che sulla spiaggia di Sant’Agata, alle spalle della chiesa, vicino ad una rimessa di barche, da un tombino delle acque nere è fuoriuscito liquame che ha lasciato, oltre che una lunga striscia nera fino a mare, anche odori sgradevoli. L’episodio non è isolato e va attenzionato urgentemente, anche perché siamo alle porte della stagione estiva e sarebbe veramente imbarazzante e pericoloso per ragione igieniche che si verificasse in presenza anche di bagnanti”.

III CIRCOSCRIZIONE

Obiettivo raggiunto

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n obiettivo raggiunto per il consiglio della III circoscrizione. In questa settimana si è provveduto all’operazione di scerbatura della zona di Valle degli Angeli Alta. Interessata dall’intervento in questione l’area sotto il muro perimetrale dell’ex scuola Nicholas Green, di cui più volte abbiamo denunciato lo stato di degrado. Nulla di nuovo, invece, per quanto concerne la medesima area, sul fronte dei rifiuti che continuano a regnare sovrani lungo il margine della strada.

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IV CIRCOSCRIZIONE

Giovedi 14 Aprile seduta di consiglio aperta alla cittadinanza

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iovedì 14 aprile alle ore 15.30 si terrà all'interno della Villetta del Torrente Trapani (ora Sinopoli) una seduta di consiglio della IV circoscrizione aperta alla cittadinanza. Il consiglio della suddetta circoscrizione incontra i cittadini per discutere dei problemi, di viabilità, decoro, pulizia etc. dell'area ricompresa tra il viale Giostra e il Nettuno e delle sue principali arterie, viale della Libertà e via Garibaldi. Lo scopo è quello di mettere il cittadino in connessione direttamente con chi amministra il territorio in cui si trova a vivere. Saranno presenti, inoltre, gli Assessore alla Mobilità e al Verde Pubblico e Arredo Urbano.

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città a cura di Marilena Faranda foto Peppe Saya

Beer Expo Sicilia

Seduta della Commissione consiliare

Niente fondi per le mense

Il primo evento per estimatori

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a Sala Ovale del Comune di Messina ha ospitato la presentazione ufficiale della I edizione del Beer Expo Sicilia, che si svolgerà dal 22 al 25 al Palamastroeni di Giammoro (Messina), una struttura moderna e funzionale che si compone di ampi spazi espositivi (5000 mq il suo interno e 8000 mq il suo esterno), con oltre 600 posti auto. L’evento, al quale aderiranno oltre venti etichette, rappresenta un’opportunità per tutti gli

appassionati di vedere convogliati alcun dei principali produttori di birra a livello regionale e internazionale ed un’importante “vetrina” per le aziende produttrici di birra, che potranno così incontrare consumatori e operatori del settore.. Oltre alla presenza di aziende e birrifici che esporranno i loro prodotti, sono previsti concerti dal vivo per ogni sera della manifestazione, esibizioni di show cooking, degustazioni guidate da “bier sommeliers”, che si svolgeranno in una apposita area food.

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opo il caos di oggi che ha visto l´interruzione improvvisa del servizio mense scolastiche, per questo ultimo mese di scuola le mense non ci saranno, a dirlo il dirigente De Francesco, durante la commissione presieduta da Nora Scuderi. Dopo un inizio d´anno scolastico, molto duro, senza riscaldamento né mense, i problemi sembravano ormai risolti, anche grazie alle dure battaglie condotte dall´allora assessore Panarello, insieme al Sindaco Accorinti. Oggi, il dirigente De Francesco dà una notizia che riapre le vecchie polemiche e gli evidenti problemi: Se il Ragioniere

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generale Cama mi firmerà l´impegno di spesa, si potrà andare avanti per altri 6 giorni e non di più, in quanto per il 2015 i fondi sono finiti, dopo di che si dovrà concordare col neo assessore un’autogestione programmata. Qualora si dovesse riprendere la convenzione con l´Antonello, che alcune scuole hanno adottato nel periodo di vacatio, con una spesa di 2.50 al giorno per il pasto, ci sarà una spesa ci circa 60€ a bambino e ci chiediamoci quanto le famiglie con reddito basso, che non hanno solo un figlio, possano permettersi di sostenere questa spesa. 13 Aprile 2016


Arcigay

Viabilià

Consegnati due appartamenti confiscati alla mafia

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n giorno epocale, quello di stamattina nella sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele, in cui due beni confiscati alla mafia, sono stati consegnati all’ Arcigay, e più precisamente due appartamenti, uno ad Acqualadroni a nord e l’altro a Mili Marina, a sud. Un percorso seguito sin dall’inizio dall’Amministrazione attra-

verso l’assessore Pino e l’ex assessore Panarello, più volte menzionata e ringraziata nell’evento odierno per l’impegno profuso, ma assente in evidente polemica con le modalità che hanno segnato la fine del suo mandato. Nelle due strutture nasceranno un pronto soccorso sociale e un presidio di accoglienza per persone lgbt in difficoltà.

Zaccone revoca le sue Dimissioni

Gli effetti del SI e del NO

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l dipartimento Mobilità Urbana ha disposto la riapertura del varco nello spartitraffico tra la carreggiata centrale del viale Giostra e la complanare sud, regolamentando l'intersezione tra il viale Giostra e le vie Boner e Pola con la realizzazione della relativa segnaletica orizzontale e verticale.

Collegio dei revisori

Referendum No Triv

'oggetto del referendum del 17 aprile – ha spiegato in una lettera Accorinti - sono solo le trivellazioni effettuate entro le 12 miglia marine che vengono effettuate da compagnie petrolifere. Votando SI, le società petrolifere dovranno mettere fine alle loro attività di ricerca ed estrazione secondo la scadenza fissata dalle loro concessioni, e quindi secondo la data stabilita al momento del rilascio dell'autorizzazione alle compagnie

Riapertura del varco nello spartitraffico

stesse, al di là delle condizioni del giacimento. Con la vittoria del NO la legge in vigore non sarebbe abrogata e le attività di ricerca ed estrazione non avrebbero una data di scadenza certa, ma potrebbero proseguire fino all'esaurimento dei giacimenti interessati.

C

on una nota inviata alla presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, al sindaco, Renato Accorinti, ed al segretario generale, Antonio Le Donne, il presidente del Collegio dei Revisori del Comune, Dario Zaccone, ha comunicato di avere revocato le proprie dimissioni.

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Città Metropolitana Provincia a cura di Marilena Faranda

Sicurezza stradale

Il Lions Club Messina Pel per una guida più respon

Istituto Cuppari

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loro entra nelle scuole nsabile che rispetta la vita

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l Lions Club Messina Peloro, di concerto con il Comando/Sezioni Studi della Polizia Municipale e con i Dirigenti Scolastici Prof.ssa Tornese, IIS Verona Trento Majorana; Prof. Crocitti e Prof.ssa Cannata, IIS Minutoli - Quasimodo - Cuppari, presenterà il progetto “I giovani e la sicurezza stradale - Mettiamoci sulla Buona Strada” e il video di sensibilizzazione “Non BERE e non GUIDARE: Addio mamma”, rivolto ai ragazzi delle scuole superiori. Gli incontri sono previsti: il 13 aprile al Majorana, il 15 aprile al Verona Trento e, infine, il 27 aprile al Minutoli-QuasimodoCuppari. Una prima parte dell’incontro sarà dedicata all’informazione sulle dinamiche di incidente, gli errori alla guida e le statistiche nazionali e locali, intervallando le slide con video clip molto forti volti a sensibilizzare e responsabilizzare i ragazzi nei confronti della tematica. Una seconda parte, invece, porrà l’attenzione sulle pratiche utili di primo soccorso che, in alcuni casi, possono salvare delle vite. Il tema della sicurezza stradale è un tema drammaticamente attuale, ne sono la prova gli ultimi accadimenti che hanno scosso la nostra Città. Sempre più incidenti, che nella maggior parte dei casi si potevano evitare, si verificano a seguito di comportamenti irresponsabili e scorretti quali l'uso del cellulare alla guida, il 13 Aprile 2016

consumo di alcol o sostanze stupefacenti e l'eccesso di velocità. Difatti, la maggior parte dei sinistri mortali avviene tra le 3 e le 6 del mattino, su strade urbane, e vede coinvolti nel 17,5% dei casi giovani dai 10 ai 24 anni alla guida di ciclomotori o minicar. Gli incontri nelle scuole saranno volti a fare conoscere i rischi e le regole della strada per evitare che, ragazzi nel fiore della giovinezza, vadano incontro a disabilità tali da compromettere irrimediabilmente la loro vita. Non saranno degli incontri simbolici, ma forniranno degli spunti concreti, in modo che mettendosi alla guida di qualunque mezzo, si faccia del proprio meglio per evitare altre tragedie nella nostra città.

“Una maggiore e incisiva sollecitazione nei confronti dei giovani ad attenersi a comportamenti più responsabili e al rispetto del codice della strada può portare a una riduzione degli incidenti stradali e a salvare vite umane” ,ha evidenziato il Dott. Filippo Mangiapane, presidente del Club Lions Peloro. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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Gigliopoli, la Città dei bambini spensierati a Capo Milazzo dal 22 al 25 aprile

IX Edizione della "Festa della Primavera"

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ella città dei bambini spensierati, al termine della fredda stagione, Gnomi, Folletti, Elfi e Fate si radunano in un appuntamento divertente e colorato... Queste creature, che vivono in armonia con la Natura ed a contatto con la sua energia, le cui attività principali sono far festa e suonare le musiche più belle, vi invitano a mantenere vivo l'amore e il rispetto per la Natura e per i suoi magici abitanti. Per questo, l'Associazione "Il Giglio" e la Fondazione Barone G. Lucifero di San Nicolò sono lieti di annunciare la IX^ Edizione della "Festa della Primavera" che si terrà a Gigliopoli, la Città dei bambini spensierati in Via S. Antonio n. 6 a Capo Milazzo, dal 22 al 25 aprile. L'apertura dell'evento è previsto per il pomeriggio del venerdì, dalle ore 17.00 in poi, con la "Giornata della Terra", durante la quale sarà possibile assistere e/o partecipare a Laboratori per bambini e all'Apericena vegetariana per la quale è gradita la prenotazione. Il 23 aprile dalle 17.00 alle 20.00 sono in programma i Laboratori per bambini e Musica Orchcestra spontanea (Folk Jam session). L'apice della Festa della Primavera si avrà il 24 ed il 25 aprile. Il 24, dalle 10.30 alle 13.00 si potrà godere della natura con "Passeggiate Ambientali" e Laboratori per bambini che continueranno nel pomeriggio dalle 17.00 alle 20.00 e con lo svolgimento delle Olimipiadi di primavera. Il 25 aprile dalle 10.00 alle 13.00 è in previsione "Coloriamo il cielo" seguito dai Laboratori per bambini. Dalle 17.00 alle 22.00 si susseguiranno: "Caccia al tesoro -la costellazione dell'Arcobaleno"; "Bruciamo l'inverno" e Musica - The Cliffs". Vi invitiamo a partecipare numerosi per rilassarvi, gioire e celebrare questa bella stagione in sintonia con la natura! L'Associazione "Il Giglio" e la Fondazione Lucifero vi aspettano!

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Provincia Sicilia a cura di Dario Buonfiglio

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I cinesi taroccano la spremiarance dell'azienda catanese Oranfresh

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revettata, prodotta ed esportata all'estero, anche in Cina, ora la macchinetta spremiagrumi della Oranfresh ha un 'gemello'. A crearlo però non è stata l'azienda catanese ma proprio i cinesi, come scrive il quotidiano 'La Sicilia' di Catania. Insomma, un 'taroccamento'. "Uno dei nostri referenti cinesi - dice Salvatore Torrisi, creatore dello spremiagrumi - a un certo punto copia tutto il nostro macchinario, compreso quel gioiello tecnologico che è il gruppo spremitore, si accredita come se fosse stato autorizzato da Oranfresh e comincia a vendere le sue macchine". Le conseguenze? "Disastrose - avverte Torrisi - perché proprio nel momento in cui ci stavamo espandendo con grande slancio in quei mercati con le macchine prodotte a Catania, arriva questo tizio che vende in pratica gli stessi macchinari il 30% in meno". L'azienda chiede un impegno del governo nazionale e di quello regionale, affinché le imprese che subiscono le conseguenze dei plagi, siano aiutate nelle controversie legali, ma anche nei processi di internazionalizzazione che vengono avviati e realizzati, producendo anche un successo per l'immagine globale del nostro Paese. "Questa è la storia del taroccamento delle nostre macchine, ma gran parte del settore manufatturiero italiano è stato ormai copiato. E la crisi sta raggiungendo proporzioni devastanti", sostiene Torrisi.

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Regione senza fondi, chiudono 21 riserve naturali

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a Regione siciliana non ha i fondi in cassa per potere garantire la gestione di 21 riserve naturali. E ha intimato alle associazioni ambientaliste che le gestiscono di sospendere qualsiasi attività a partire dal 16 aprile. In bilancio ci sono appena 859 mila euro, risorse che bastano a coprire le spese solo per altri due giorni. La carenza di fondi è dovuta ai tagli in bilancio fatti dal governo regionale, e approvati dall’Assemblea siciliana, nell’ultima manovra finanziaria, varata a fine febbraio. Il dipartimento Ambiente della Regione ha trasmesso la nota per la sospensione delle attività a Wwf (quattro riserve), Cai (tre aree), Gre (due), Legambiente (sei), Lipu (tre), Rangers d’Italia (una). A intimare lo stop, per mancanza di fondi, è stato il dirigente del dipartimento Ambiente della Regione, Maurizio Pirillo, con una nota trasmessa ai gestori delle aree.“La sospensione delle attività di gestione delle Riserve naturali è un fatto gravissimo e senza precedenti che rischia, da un giorno all’altro, di vanificare l’enorme lavoro di salvaguardia e la corretta valorizzazione dei tesori naturalistici siciliani”, ha detto il presidente del Wwf Italia Donatella Bianchi. “Si tratta di una decisione incomprensibile – aggiunge – e con conseguenze drammatiche non solo per le aree naturali interessate ma anche i tanti lavoratori che hanno garantito (e garantiscono) la gestione delle riserve”.

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Cultura

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'Associazione Universitaria “Atreju – La compagnia degli studenti” porta avanti la propria battaglia culturale relativa al Book Sharing.Il servizio di condivisione di libri, già attivo presso il dipartimento di Giurisprudenza dal 26 maggio 2015, è molto utilizzato dagli studenti che quotidianamente si recano presso i locali della biblioteca sita all’interno del Rettorato. L'esperimento al plesso centrale è sicuramente riuscito: da quella data ad oggi tantissimi studenti hanno contribuito non soltanto con lo scambio di qualsiasi tipologia di libro, dal manuale universitario al romanzo, ma hanno anche dimostrato una grande responsabilizzazione, mai prendendo un testo dallo scaffale senza prima riporne un altro cosi come vuole la regola unica del servizio “se prendi un libro, lascia un libro”. Gli studenti di Atreju non vogliono fermarsi qui. Da un lato è stata rinnovata la richiesta per l'installazione di una cartellonistica rigida che pubblicizzi al meglio la presenza del suddetto servizio e consenta di diffondere ancor di più questa pratica virtuosa, dall’altro, per il tramite del Presidente dell’associazione Andrea Fiore e del Senatore Accademico Francesco Torre, viene chiesto con fermezza che il servizio venga esteso a tutti i poli dell'Ateneo, così da poter allargare gli orizzonti di questo scambio di idee e di valori, ottenibile tramite la semplice condivisione di un libro.

“Atreju - La co

Questa condivisione va oltre la pratica del book sharing. Il proposito è quello di rendere il nostro Ateneo sempre più vivibile ed a misura di studente: ecco perché di recente infatti gli stessi studenti di Atreju hanno proposto una soluzione partecipativa e di condivisione anche con riferimento ai trasporti, attraverso gli strumenti del bike sharing e del car sharing.

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Book sharing

ompagnia degli studenti�

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Sicilia, la storia raccontata dalle piazze

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a storia di ogni centro abitato ha le più significative testimonianze fisiche e simboliche nelle piazze. Anche e soprattutto in Sicilia. Perché la piazza, tanto nei piccoli quanto nei grandi centri, costituisce il luogo pubblico per eccellenza. E’ ampio sagrato di una chiesa o di un palazzo comunale, ospita eventi e manifestazioni, è teatro di relazioni umane. Tante pellicole hanno immortalato le più belle piazze siciliane. Ora un libro, scritto dal giornalista Giampiero Castellotti, con la prefazione del sociologo Giuseppe De Rita (Censis) rende omaggio alla piazza italiana attraverso una corposa indagine sociale, in trenta capitoli. Lavoro che conferma come le piazze siciliane siano state protagoniste nel cammino architettonico, sociale e politico della nostra civiltà. Ad esempio, se il Centronord del nostro Paese, Toscana in primis, è ricordato per le numerose piazze medievali e rinascimentali, la Sicilia è assoluta protagonista del barocco: il libro si sofferma, tra l’altro, su Augusta, Catania, Grammichele, Noto e Ragusa. Altro riferimento alle piazze siciliane sono i moti risorgimentali: è proprio una piazza, quella della Fieravecchia a Palermo (oggi piazza della Rivoluzione) a segnare la rivoluzione antiborbonica che scoppia il 12 gennaio 1848. Tra le cause, l’abolizione del Regno di Sicilia - in vita sin dal 1100 con gli Altavilla - da parte del congresso di Vienna del 1815. L’esperienza rivoluzionaria durerà sedici mesi, mancando di una guida forte e del coinvolgimento delle masse popolari. Piazze ancora protagoniste in Sicilia, tra il 1891 e il 1894, per le lotte dei Fasci siciliani contro la proprietà terriera e le tasse e lo Stato. Un movimento che riunisce braccianti agricoli, pastori, operai, marinai e lavoratori delle miniere, i “zolfatai”. Represso nel sangue, con tredici morti e centinaia di feriti a Caltavuturo nel 1893. Ancora sangue nelle piazze per le manifestazioni contro il governo Tambroni nel 1960. In piazza Stesicoro a Catania viene ucciso Salvatore Novembre, manovale di appena 21 anni. Uno dei trenta capitoli dell’approfondita ricerca si chiude con la splendida poesia “Un seculu di storia” del poeta siciliano Ignazio Butitta: “Un seculu di guerri, un seculu di stragi: c'è ossa di siciliani vrudicati nte diserti, nta nivi, nto fangu di ciumi: c'è sangu di sulfarara, di zappatura, di matri scheletri e picciriddi sparati nte chiazzi da Sicilia…

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Spettacoli

Il gruppo Agapè Teatro con il regista Pippo Cicciò e l’avv. Silvana Paratore

“è bugia o verita” commedia in due atti di Edoardo Scarpetta Coniugare attività teatrale ed impegno umanitario

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uccesso di pubblico alla rappresentazione teatrale “ E’ Bugia o verità” commedia in due atti di Edoardo Scarpetta portata in scena al Teatro Luigi Pirandello, Città del Ragazzo, dal gruppo “Agàpe Teatro” con la Direzione e la Regia di Pippo Cicciò. Ore di spensieratezza e di ironia per la classica commedia degli inganni e delle gags che si ripetono senza soluzioni di continuità. L’evento promosso per il sostegno delle Adozioni e distanza e nel segno della Solidarietà per la Fondazione Città del Ragazzo di Messina è stato presentato dall’avv. Silvana Paratore, legale impegnato nel volontariato sociale, che ha affermato che quando la vita si appropria della

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L’evento promosso per il sostegno delle Adozioni e distanza e nel segno della Solidarietà per la Fondazione Città del Ragazzo di Messina 13 Aprile 2016

teatralità nascono l’ipocrisia, la menzogna, la negazione delle verità e l’accettazione di principi morali sfalsati al solo fine di salvare le apparenze. Ma come accade nella commedia di Edoardo Scarpetta, un lieto fine redime tutti i mali, il bugiardo cronico viene miseramente smentito e si offre la speranza per un futuro migliore. Don Felice Sciosciammocca, il protagonista è una figura comica, spesso patetica,dotata di umorismo intelligente e acuto. Il confine tra realtà e fantasia diviene nella Commedia edoardiana, molto sottile soprattutto quando a creare tale dilemma è il bugiardo cronico cioè colui che ha connaturata nel proprio DNA, l’arte della Menzogna. L’autore Scarpetta affida alla bugia, alla menzogna spontanea e abituale il ruolo di protagonista in questa commedia; a quella bugia che viene detta in maniera così convinta da essere presa, il più delle volte, per verità, al punto che non si riesce a sapere e a discernere dove arriva il vero e dove comincia il falso, perché, viene detta in modo talmente spontaneo e facilmente che mette in difficoltà e nel dubbio chi la subisce. Dominante è l’invenzione che si lascia andare all’istrionismo La scenografia è stata curata da Antonio Lo Presti, Audio e Luci da Andrea Cicciò, Costumi da Tiziana Parra; Regia Video da Giovanni Ramaglia; Assistente di scena Santina Restuccia. I protagonisti indiscussi della serata all’insegna del divertimento, della gioia e della solidarietà sono stati i membri del gruppo Teatrale “Agàpe Teatro” che hanno impersonato, con rigore ed impegno i personaggi della Commedia: Don Felice Sciosciammocca (Pino Imbesi); Lucia (Tiziana Parra); Pasquale (Gaetano Campagna); Don Bartolomeo (Lillo Cucinotta) ; Amalia (Santina Restuccia); Asdrubale (Nicola Sciarrone); Giulio (Giovanni Currò); Don Anselmo (Angelo Pantanetti); La Moglie di Don Anselmo (Caterina Arena). Quello inaugurato al teatro Luigi Pirandello con la commedia “E’ bugia o verità” è un cartellone dell’Agapè Teatro, in equilibrio tra tradizione e riscoperta, tra vena brillante e riflessione acuta sulla condizione umana per una rassegna teatrale 2016 impegnativa e divertente. I Prossimi Spettacoli: “Civita, Civitoti e Nobiltà di A. Giardina 28-29 maggio; “Miseria e Nobiltà” di E. Scarpetta 29-30 ottobre; “La Polacca- Ta’cchete-La Chiave” di P. Spampanato 17-18 dicembre. Silvana Paratore WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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La corazzata Potemkin a cura di Francesco Certo

Emmanuel Lubezki Otto volte in nomination come miglior fotografia, per tre volte e consecutivamente premiato. Emmanuel Lubezki, direttore della fotografia nato a Città del Messico è ormai la rappresentazione umana del genio visivo. Dalle sue collaborazioni con registi come Alfonso Cuarón e Alejandro Iñarritù sono nati alcuni degli ultimi capolavori cinematografici. Nelle ultime tre edizioni degli Oscar non c’è stata partita nella sezione fotografia perché il lavoro del direttore messicano ha stupito e meravigliato pubblico e critica. “Gravity” il primo film a regalargli l’ambita statuetta, il viaggio da dispersa nello spazio di Sandra Bullock è avvolto tra l’immensa profondità dell’infinita oscurità mista allo sfondo del pianeta Terra. Un contrasto che non abbaglia ma incanta nella sua creazione. Con “Birdman” arriva la seconda statuetta ma soprattutto viene esaltata la vera grande particolarità di Lubezki: il piano sequenza. Sin dagli esordi una delle differenze tra il lavoro del messicano e quello dei colleghi è stato proprio l’utilizzo particolare del piano sequenza. In Birdman il matrimonio con Iñarritù è idilliaco per la messa in atto di una pellicola girata in un’unica sequenza. Lubezki si esalta ed ingrandisce la specialità di un film di alto livello di sceneggiatura e recitazione. Aumenta il pathos e il ritmo, chiaro che il piano sequenza non sia puro ma con un montaggio ben nascosto nelle pieghe delle scene, ma la scelta avrebbe potuto mettere in difficoltà Lubezki con il passaggio tra ombre e luci delle cupe location del teatro dove il protagonista passa la maggior parte del tempo. Invece Lubezki si esalta e lo fa grazie ad una delle sue qualità migliori, ovvero l’uso delle luci diegetiche cioè lo sfruttamento delle luci naturali in scena. Proprio questo punto si esalta nell’ultimo film che regala la statuetta a Lubezki, “The Revenant” sempre con Iñarritù e con un Leo Di Caprio finalmente premiato. Un film quasi totalmente girato in esterna, tra un clima ghiacciato e mutevole, Emmanuel Lubezki riesce nella grande impresa di non interferire artificialmente sulla luce naturale dei paesaggi scelti. Merito a regia e attori per la capacità di portare a casa le scene nei pochi attimi a disposizione, ma è esaltante il risultato che Lubezki riesce ad ottenere. Piani sequenza in campo lungo, il tutto sotto la luce reale delle montagne rocciose che non vengono filtrate dall’arte di Lubezki, ma esaltate dal suo genio visivo.

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da Beethoven a Kurt Cobain a cura di Francesco Certo

CURIOSITà Nelle settimane che vedono il Leicester di Claudio Ranieri avvicinarsi sempre più alla clamorosa vittoria della Premier League, non può non tornarci in mente il gruppo nato, cresciuto e pasciuto nella cittadina inglese. Dalla folle idea di Tom Meighan e Sergio Pizzorno (padre di Genova), nasce sull’onda lunga della tradizione rock inglese il gruppo che prende il nome da Linda Kasabian, membro del gruppo di Charles Manson. Già dalla scelta del nome si dovrebbe intuire che strada i ragazzi di Leicester vogliano percorrere. Se i primi due album “Kasabian” e “Empire” non si discostano troppo dall’influenza netta di un gruppo come gli Oasis, il vero passaggio in avanti viene fatto col terzo lavoro “West Ryder Pauper Lunatic Asylum”, un album che diminuisce l’impatto brit-pop per lasciare spazio ad una sperimentazione figlia dell’influenza rock ’60, abbassando la base elettronica. Una svolta indie che cresce nel tempo, e che trova la naturale evoluzione negli ultimi due lavori “Velociraptor!” e “48:13” dove vengono abbandonate del tutto le sonorità degli esordi facendo prendere un respiro più ampio alla composizione, con una buona dose di mix musicali di ogni genere. La strada è quella della mescolanza sonora, con una base rock nella quale vengono inseriti tutti gli “insegnamenti” che la storia della musica lascia a due attenti ascoltatori come Meighan e Pizzorno. C’è il classic dei Beatles e degli Stones, più Nirvana e Zeppelin come spesso amano ripetere. Alla fine però, come accade ormai troppo spesso, dal successo nasce la rottura tra critica e pubblico e tra pubblico e critica. Il partire in un garage di provincia, spesso, favorisce la nascita di un sound nuovo seppur influenzato dall’ascolto formativo. Il successo cambia le cose e finisce per essere interpretato a seconda di chi lo giudica. L’evoluzione musicale piace poco ai fans della prima ora che scadono nella retorica della “svolta commerciale”, differentemente dai critici che invece ne premiano la sperimentazione. Poi c’è il rovescio, perché ci sono i fans che apprezzano la mutazione e si scontrano coi critici con la puzza sotto il naso che nell’evoluzione ci vedono una ricerca di contratti sempre più ricchi.

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Kasabian 13 Aprile 2016

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parole in blu a cura di Alessia Vanaria

CURIOSITà Aldo Palazzeschi, pseudonimo di Aldo Giurlani, nacque nel 1885 a Firenze dove frequentò per due anni la scuola di recitazione di Luigi Rasi e conobbe Marino Moretti. Dopo aver fatto l’attore teatrale per breve tempo, si iscrisse alla Scuola commerciale di Cà Foscari a Venezia, per le forti insistenze paterne. Abbandonati gli studi esordì come poeta nel 1905 con la raccolta I cavalli bianchi, cui seguono Lanterna e Poemi. Nel 1909 Filippo Tommaso Marinetti lo invitò ad aderire al movimento futurista: uscirono così, per le Edizioni Futuriste di “Poesia”, la raccolta L’incendiario e il romanzo Il codice di Perelà. Tra il 1912 e il 1914 scrisse anche le prose di La piramide. Negli stessi anni pubblicò sulla rivista “Lacerba”, di cui era collaboratore, il manifesto futurista Il controdolore. Le tendenze crepuscolari presenti nel primo Palazzeschi sono evidenti nel tono semplice e ingenuo e nel rifiuto della tradizionale identità di poeta-vate. Si tratta, tuttavia, di una scelta e di un rifiuto che partono da esigenze diverse da quelle dei crepuscolari e che raggiungono risultati opposti. Mentre sui versi di Corazzini grava un cupo senso di malattia e di morte, in quelli di Palazzeschi domina un’atmosfera vitale e gioiosamente infantile; e se Gozzano si guarda vivere mantenendo sempre un distacco ironico dalla vita, Palazzeschi si immerge, invece, in essa tentando di recuperarne gli aspetti di irrazionalità e di gioco. La semplicità e l’ingenuità dell’autore vanno, dunque, ricondotte a una volontaria regressione all’infanzia in cui l’abolizione dell’io-adulto corrisponde al rifiuto della poesia adulta, cioè seria e ufficiale: solo attraverso tale regressione sembra infatti possibile al poeta toccare la matrice più autentica della vita. La paura della vita adulta e integrata, che aveva spinto Corazzini a trovare rifugio nella morte e Gozzano nella letteratura, è certamente al fondo dell’immaginario favolistico e infantile di Palazzeschi: egli la trasforma, però, in slancio positivo e vitale, e contro la rigidità perbenistica e repressiva della società borghese lancia una sfida basata sull’affermazione del piacere puro, del gioco, del divertimento e del loro potenziale trasgressivo. Come per gli altri scrittori legati al clima delle avanguardie, anche nella poetica di Palazzeschi occupa un posto centrale il problema dell’identità del poeta nella società di massa. Cosciente che il poeta è sempre a contatto con una folla che allo stesso tempo lo giudica e lo teme, lo ammira e lo deride, Palazzeschi cerca di ritagliarsi un’identità contrapponendo polemicamente se stesso al pubblico: l’atteggiamento anarchico e provocatorio, incarnato nelle figure del clown e del saltimbanco, corrisponde a una sfida verso l’ipocrita convenzionalismo borghese e, insieme, al recupero della dimensione giocosa e trasgressiva dell’arte. Tale carica polemica si esprime in una gentilezza e in una grazia la cui arma più vera si cela nell’ingenuità. Dopo essersi allontanato per un periodo dalla poesia, torna ai versi con Viaggio sentimentale, per concludere, poi, la propria attività letteraria nel 1972 con la raccolta di poesia Via delle cento stelle. Palazzeschi, padre di un’avanguardia storica, morì a Roma nel 1974.

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Palazzeschi

Chi sono?

Aldo

Son forse un poeta? No, certo. Non scrive che una parola, ben strana, la penna dell’anima mia: “follia”. Son dunque un pittore? Neanche. Non ha che un colore la tavolozza dell’anima mia: “malinconia”. Un musico, allora? Nemmeno. Non c’è che una nota nella tastiera dell’anima mia: “nostalgia”. Son dunque... che cosa? Io metto una lente davanti al mio cuore per farlo vedere alla gente. Chi sono? Il saltimbanco dell’anima mia.

Firenze, 2 febbraio 1885 Roma, 17 agosto 1974 13 Aprile 2016

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RE sano

Mangia

a cura di Mimmo Saccà

Lo sai che il cibo piccante allunga la vita

è

il piccante che ti salva. Lo afferma uno studio cinese, condotto su un campione di 500.000 persone tra i 30 ed i 70 anni, monitorate per 7 anni. L’esito dell’indagine ha rivelato che, gli abituali consumatori di cibi piccanti abbattevano del 10% il rischio di mortalità, mentre gli amanti delle spezie (combinate al peperoncino) riducevano il medesimo tasso del 14%. Proprio una delle spezie più note al mondo potrebbe quindi custodire il segreto di una prolungata giovinezza. Ma sarà vero? “Sicuramente – spiega la biologa nutrizionista di HMC – la capsaicina e la vitamina C presenti nel peperoncino, possono svolgere un’importante funzione benefica sull’organi-

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smo sotto il profilo anti-ossidante. Concludere però, come riportato dal British Medical Journal che il consumo quotidiano di alimenti speziati contrasti il rischio di morte è ancora avventato.” Fino a nuove conferme o smentite, nella nostra cucina, potrebbe essere comunque una buona idea fare posto, non solo a questo ingrediente ma anche ad altri alimenti noti alleati della longevità. Ci riferiamo alle arance rosse e all’uva nera (entrambe ricche di antocianine), al tè verde e nero (per la presenza di e epigallocatechingallato), ai cachi, alle fragole e alle mele (fonte di fisetina), agli asparagi, ai capperi, alle cipolle e alla lattuga (per l’elevato contenuto di quercetina). 13 Aprile 2016


Mangia

RE sano

La ricetta Zucchine trifolate Ingredienti per 4 persone: • • • • • •

700 gr di zucchine 1 spicchio di aglio olio di oliva q.b. prezzemolo q.b. sale q.b. pepe q.b.

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PREPARAZIONE Lavate e mondate le zucchine, quindi tagliatele a rondelle di circa 2 mm di spessore. Soffriggete aglio e olio in una padella antiaderente. Aggiungete le zucchine e iniziate a cuocere a fiamma alta per qualche minuto. Abbassate quindi la fiamma, coprite con un coperchio e cuocete per circa 15 minuti girando ogni tanto le zucchine con una paletta per non disfarle. A fine cottura, aggiungete sale, pepe e prezzemolo tritato. Servite le zucchine trifolate come contorno o usatele per preparare altre pietanze, come risotti e polpette.

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Amarcord Messina - Le due vie Anni '40



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foto Salvatore Forestieri

Numero 123 - Anno XIV - 11 Aprile 2016

SPORT il Cittadino

Siciliana Maceri Volley Letojanni

Prova di forza


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