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Il primo congresso digitale di ipcm®: Architettura e design del futuro. Materiali naturali vs materiali ingegnerizzati Lo scorso 2 dicembre 2020 ipcm® ha organizzato il suo primo convegno interamente digitale, su un tema di grande interesse per il settore delle finiture e rivolto a un target che rientra fra i lettori di ipcm® fin dalla sua nascita: gli architetti e i prescrittori.
C
on il titolo “Architettura e Design del futuro. Materiali naturali
l’alluminio sublimato e con finiture imitative, i materiali compositi, le
vs Materiali ingegnerizzati”, il convegno ha proposto soluzioni
finiture a polvere) siano materiali ingannevoli.
tecnologiche all’avanguardia per un’architettura e un design
Al convegno ha partecipato una nutrita schiera di relatori, sia
sostenibili.
provenienti dal settore delle vernici e dei rivestimenti (Marco Misani,
Imitare significa presentare caratteristiche simili a quelle di un’altra
di Salchi Metalcoat; Guido Pozzoli, di Stardust, Klaus Karner, di Tiger
cosa o prodotto, di norma più pregiato. Il termine può avere una
Drylac Italia, Andrea Perelli, di Pulverit) sia guest speaker dal mondo
valenza sia positiva sia negativa, ma nel settore dell’edilizia la valenza
accademico, dell’architettura e dell’edilizia (Arch. Massimiliano
negativa spesso, e a torto, prevale. Accade perché subentra lo scontro
Mandarini, di Biophilic Architect; Andrea Brotini, Marcegaglia, prof. Ing.
fra i materiali naturali (come legno, marmo, rame, ferro) e i materiali
Stefano Rossi, dell’Università di Trento).
artificiali, ingegnerizzati con procedimenti chimici. A questi ultimi, se
Tante le tematiche trattate e gli spunti interessanti, primo fra tutti il
utilizzati in architettura e nel design, viene chiesto di imitare le finiture
bisogno di armonia fra natura e ingegneria, di dialogo fra antico e
dei materiali naturali, considerati più pregiati proprio perché naturali.
moderno, di innovazione volta a migliorare la qualità della vita (sia
L’edilizia e il design contemporanei, tuttavia, devono tenere conto
indoor che outdoor).
di numerose istanze che mal si conciliano con l’utilizzo dei materiali
Al convegno, durato mezza giornata, hanno preso parte sia utilizzatori
naturali, utilizzati con successo fino ad oggi ma non sempre
del settore dell’architettura metallica sia studi di architettura, di
rispondenti ai criteri attuali di sostenibilità, anti-sismicità, efficienza
ingegneria e uffici urbanistica di alcuni capoluoghi di provincia italiani.
energetica, durabilità in assenza o con poca manutenzione (quindi
Le relazioni autorizzate alla diffusione sono disponibili sul canale
efficienti dal punto di vista dei costi). Sia nel campo del design sia in
YouTube e sulle pagine social di @myipcm.
quello dell’architettura, inoltre, i materiali ingegnerizzati consentono di aggiungere funzionalità molto importanti alle superfici. Architettura e design del futuro hanno il dovere di utilizzare materiali sostenibili, con un minore impatto ambientale rispetto agli altri prodotti della propria categoria, livelli di emissione di inquinanti e di consumo di energia più bassi nella loro fase di produzione, con la quantità più bassa possibile di sostanze chimiche tossiche o inquinanti, progettati per garantire un facile smaltimento ed il riciclaggio delle materie prime di cui sono composti. Infine, hanno il compito di offrire funzionalità aggiuntive, aderenti alle necessità dei tempi (antimicrobiche, fotocatalitiche, anti-graffiti), in maniera efficace L’obiettivo di questo convegno era quello di esplorare le potenzialità dei nuovi materiali in ambito architettonico e di design per costruzioni ad alta efficienza energetica, sostenibili, con peso contenuto, antisismiche e per arredi, dispositivi, componenti igienici e smart, sfatando l’idea che i nuovi materiali (come il metallo preverniciato,
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N. 67 - JANUARY/FEBRUARY 2021 - international PAINT&COATING magazine
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