Dal Seicento all’Ottocento circa il 7% della popolazione napoletana era composta da marinai e pescatori. Poi i lavori del risanamento urbanistico a fine Ottocento determinarono la
scomparsa delle spiagge e, progressivamente, anche dell’antico mestiere dei pescatori.
Questo libro ripercorre con dovizia di dati la storia della “gente di mare” lungo le coste
campane: una ricostruzione preziosa non solo per gli appassionati di pesca, ma per quanti
avvertono il fascino del legame sempre esistito tra la nostra terra e il suo mare.