Com’è noto il napoletano deriva dal latino e nel tempo fu arricchito nel suo lessico da numerosi influssi: l’arabo, il greco, lo spagnolo, il francese...
Fino al ‘500 era la lingua ufficiale del Regno delle Due Sicilie, soppiantata poi dal “volgare toscano” adottato in tutta la penisola. Da allora il napoletano
decadde da lingua a dialetto, ma consumò la sua vendetta imponendosi al mondo attraverso le sue canzoni. Il napoletano è lo strumento
con il quale la città ha mantenuto la propria identità culturale malgrado le ripetute invasioni straniere, con il quale la borghesia ha continuato a
comunicare con la plebe, con il quale Napoli è ancora oggi universalmente nota per la sua poetica. Perciò conoscere a fondo il dialetto napoletanosignifica comunicare in un linguaggio più che mai attuale, permette di gustare componimenti letterari di grande valore artistico, consente insommadi tener viva la tradizione antichissima di questa città.Le pagine di questa grammatica diventano così non sol