InTaste Eccellenze Italiane - Magazine Maggio/Giugno

mo e r n a Sa iati d e r tag n i prem o p e R co nTaste s 1 2 0 rd 2 iI degl nce Awa lle Exce

Florindo Franco il nuovo boss delle pizze si racconta

Omar Alessandrini, la sfida al Covid parte da Prato con Biomedical Pharma

CISP 2021 il 30 aprile si torna a Monza, intervista esclusiva al costruttore delle Wolf

Intervista alla chef stellata Iside De Cesare del ristorante La Parolina

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“Non pensavo di diventare chef, ora voglio continuare ad essere apprendista di curiosità”

SOMMARIO 4 InTaste Excellence Awards Il reportage dal Grand Hotel Des Anglais con i premi alle Eccellenze Italiane.

12 Iside De Cesare Intervista esclusiva alla chef stellata della Tuscia

18 Florindo Franco Il nuovo boss delle pizze si racconta in esclusiva

24 ↗ Francesco Gallifuoco Il pizzaiolo delle grotte che ha conquistato Napoli

28 Marco Quintili La ricetta di una gustosa frittatina di pasta con la porchetta

30 → Polvere di Vinaccia Sangiovese Andrea Aringhieri distribuisce l’ennesima eccellenza italiana di Casa Emma

32 ITA 0039 La nuova app per la certificazione dei ristoranti made in italy nel mondo

34 Smetto Quando Voglio, Er Murena Drink I Duke e Duke ci portano al Quarto Lato di Latina per un fantastico Drink Movie ispirato al cult di Sidney Sibilia

Il salotto di Alfonso Stagno accoglie tanti ospiti e una nuova regina: la straripante Sylvie Lubamba

← 38 La Pupazza Intervista ad Eleonora De Giuseppe, l’artista pazza che ha conquistato l’Italia con le bottiglie di Santero e il palco della Notte della Taranta

42 Omar Alessandrini L’illuminato imprenditore racconta la sfida al covid-19 con la sua Biomedical Pharma

48 Marchetti Tech Aperto il nuovo flagship store dell’azienda pronta a conquistare il mercato con le vernici al graphene

51 CISP 2021, si parte da Monza Pronto a partire il Campionato Italiano Sport Prototipi, intervista esclusiva al costruttore Giovanni Bellarosa

54 BMW M2 Racing Cup Italy Parte il primo campionato italiano monomarca con protagonista la Bmw

↙ 57 Sly Garage e il fenomeno Anomalya Sly Soldano dal suo garage di Capannori alla conquista dei media con la prima super car interamente Made in Italy

Sommario

3 Editoriale del direttore

36 Il Caffè degli Artisti

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2 Credits

Credits

Direttore Editoriale Alfonso Stagno Direttore Responsabile Thomas Cardinali Collaboratori Roberto Leofrigio, Giulia Bertollini, Alice Bonati, Emanuele Zambon Traduzioni Paola Vita Per la grafica Giulia Ferlito Illustrazioni: Freepik.com Sito internet: www.intaste.it Distribuito in pizzerie, ristoranti, hotel e strutture selezionate.

Rivista edita da ShowEvent Srl

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Sede in Via delle Genziane 13, Guidonia Montecelio (RM)

EDITORIALE A cura del direttore Thomas Cardinali

By Director Thomas Cardinali

Il Festival di Sanremo 2020 è stato unico nel suo genere, con pochissime persone presenti nella città dei fiori. Noi c’eravamo e abbiamo raccontato il festival con la trasmissione Il Caffè degli Artisti dall’Hotel Des Anglais ogni giorno, con la ciliegina sulla torta del premio alle Eccellenze Italiane. Un premio realizzato con tante difficoltà logistiche, ma con la voglia di non fermarci andando avanti e dimostrando che lo si può fare in sicurezza. Ci teniamo a sottolineare che dei nostri ospiti per la registrazione del programma televisivo ci sono stati zero contagiati. La cultura può e deve ripartire, non si può più aspettare.

Dedichiamo quindi questo nuovo numero con tante interviste esclusive di InTaste a tutti coloro che vogliono ripartire, sperando davvero che la luce in fondo al tunnel sia dietro l’angolo.

The 2020 Sanremo Festival was unique, with very few people present in the city of flowers. We were there and we reported on the festival with the programme Il Caffè degli Artisti from the Hotel Des Anglais every day, with the icing on the cake of the award for Italian Excellence. An award made with many logistical difficulties, but with the desire not to stop going forward and showing that it can be done safely.

We would like to emphasise that of our guests for the recording of the television programme there were zero infected. Culture can and must start again, we cannot wait any longer.

We therefore dedicate this new issue with many exclusive InTaste interviews to all those who want to restart, really hoping that the light at the end of the tunnel is just around the corner.

EDITORIALE

Sanremo 2021, assegnati i premi alle Eccellenze Italiane

Nella splendida cornice del Grand Hotel Des Anglais si è svolto l’evento più atteso della storica kermesse Sanremo DOC in cui la ShowEvent ha assegnato gli InTaste Excellence Awards ad eccellenze italiane dello spettacolo, dell’enogastronomia e dell’industria.

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Sanremo 2021 — Eccellenze italiane

La ShowEvent di Alfonso Stagno ha assegnato i riconoscimenti InTaste Excellence Awards alle eccellenze italiane nel corso della rassegna Sanremo DOC nella prestigiosa cornice del Grand Hotel Des Anglais. La rassegna curata dal direttore artistico Thomas Cardinali e dalla redazione di InTaste, magazine mensile patinato bilingue distribuito nei migliori hotel e ristoranti, ha premiato personalità che vanno dallo spettacolo all’industria passando per l’enogastronomia: “Siamo orgogliosi nonostante il covid-19 di essere qui, rispettando tutte le misure di sicurezza, per consegnare

grand hotel des anglais sanremo

dei riconoscimenti a personalità e aziende che nonostante tutto hanno avuto il coraggio di continuare a lavorare ed investire. Questo Sanremo deve rappresentare un nuovo punto di partenza”. Metis Di Meo, conduttrice Rai e volto di Uno Mattina a Sanremo per il festival, è stata premiata per il suo lavoro con Il Nostro Capitale Umano che ha raccontato i mestieri degli italiani su Rai 2: “Questo premio è stato un onore per me e per tutta la squadra che ha lavorato in condizioni difficilissime durante il covid-19”. Un altro riconoscimento è andato ad Angela Tuccia, in questi giorni sanremesi

inviata di Sanremo Sol come protagonista della prima serie originale Disney Plus prodotta in Italia I Cavaliere di Castelcorvo: “Un grande onore essere stata protagonista di questa prima assoluta, spero di fare presto altri ruoli stimolanti come attrice”.

Un riconoscimento speciale è andato anche a Florindo Franco, maestro pizzaiolo della Lievito Madre di Crotone e vincitore dell’ultima edizione de Il Boss delle Pizze che con la sua “napoletana contemporanea” sta contribuendo a rivoluzionare il mondo dell’arte bianca: “Dopo la vittoria

Sanremo 2021 — Eccellenze italiane

Angela Tuccia, attrice, protagonista della prima seria italiana originale DISNEY PLUS “I Cavalieri di Castel Corvo’’

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Florindo Franco maestro pizzaiolo e titolare della Lievito Madre di Crotone e già vincitore de Il Boss delle Pizze su Alice tv

Biomedicali Pharma per le innovazioni contro il covid: “In un anno abbiamo costituito un’azienda dal nulla cercando di creare un qualcosa che potesse combattere il covid-19, il nostro prodotto in grado di rendere impermeabili i tessuti è già venduto in tutto il mondo. Sono orgoglioso di essere a Sanremo per ritirare questo premio”. L’ingegner Tiziano Boccomino della Marchetti Tech e Gianluca Lombardi di Progetti e Produzioni sono stati premiati per le loro innovazioni in campo tecnologico volte alla valorizzazione del made in italy con il graphene: “Abbiamo studiato negli ultimi anni i modi per applicare questo materiale delle meraviglie e investito molto nello sviluppo di vernici e applicativi. Puntiamo a cambiare il mondo dell’industria allungando la vita delle macchine operando così anche un’economia green per aiutare il nostro meraviglioso pianeta”.

Altri premiati della giornata sono stati il cantante emergente Marco Rotelli (“Questo premio come artista emergente mi riempie di orgoglio, grazie

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Sanremo 2021 — Eccellenze italiane

de Il Boss delle Pizze questo nuovo riconoscimento tanto prestigioso in una manifestazione durante il Festival di Sanremo, spero di continuare a portare avanti il nome di Crotone in Italia. Lo dedico alla mia famiglia”.

Un altro importante riconoscimento per l’enogastronomia è andato allo chef Lorenzo Giglioli per il suo lavoro con i matrimoni di tanti VIP a partire da quello di George Clooney: “I matrimoni sono sempre dei fantastici momenti e mi è capitato di partecipare ad eventi pazzeschi portando la qualità delle eccellenze italiane per il mondo”. Il distributore di eccellenze enogastronomiche Andrea Aringhieri ha ricevuto un riconoscimento per il suo lavoro di ricerca di materie prime di altissima qualità, dal prosciutto di piccione de Le Follie di Carlo Giusti fino al Chianti della Casa Emma pluripremiata in tutto il mondo: “Ho fatto della ricerca dell’eccellenza un mantra per la mia vita imprenditoriale, sono orgoglioso di distribuire in Italia e nel mondo prodotti unici e spero di trovarne sempre di altri”.

L’industriale Omar Alessandrini della

Gianluca Lombardi premiato per il suo lavoro di valorizzazione del made in italy presso progetti e produzioni

a Carmen Pierri per aver realizzato questo duetto con me”) e la pittrice internazionale La Pupazza, famosa per aver realizzato una linea limited edition di bottiglie con Santero 958: “Dopo la collaborazione con Santero, con la NBA e con il palco della Taranta ricevere questo premio a Sanremo è davvero incredibile. Ho anche presentato per la prima volta la mia nuova linea di bombolette personalizzate, sarà un anno fantastico”. La ShowEvent ha anche annunciato la partnership con il Campionato Italiano Sport Prototipi e premiato il più volte campione italiano di velocità Ivan Bellarosa e il costruttore dello storico marchio motoristico italiano Wolf Racing Cars Giovanni Bellarosa: “Siamo orgogliosi di avere tutte queste aziende che rappresentano l’eccellenza italiana disposte a collaborare per rendere il nostro campionato ancora più emozionante”. Tra gli ospiti anche la splendida modella Regina Salpagarova, l’esplosiva Sylvie Lubamba e le influencer Kate Cavaliere e Giovanna De Donato.

Sanremo 2021, awards to the Italian Excellences

In the splendid setting of the Grand Hotel Des Anglais took place the most awaited event of the historical kermesse Sanremo DOC where ShowEvent assigned the InTaste Excellence Awards to Italian excellences of show business, food and wine and industry.

nalities and companies that despite everything have had the courage to continue to work and invest.

This Sanremo must represent a new starting point". Metis Di Meo, RAI anchorwoman and face of Uno Mattina in Sanremo for the festival, was awarded for her work with Il Nostro Capitale Umano that told the story of the jobs of Italians on RAI 2: "This award was an honor for me and for the whole team that worked in very difficult conditions during the covid-19". Another award went to Angela Tuccia, in these days Sanremo Sol correspondent as the protago-

nist of the first original Disney Plus series produced in Italy I Cavaliere di Castelcorvo: "A great honor to have been the protagonist of this premiere, I hope to soon do other challenging roles as an actress".

A special recognition also went to Florindo Franco, master pizza maker of Lievito Madre of Crotone and winner of the last edition of Il Boss delle Pizze, who with his "contemporary Neapolitan" is helping to revolutionize the world of white art: "After winning Il Boss delle Pizze this new recognition so prestigious in an

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Alfonso Stagno's ShowEvent assigned the InTaste Excellence Awards to Italian excellences during the Sanremo DOC event in the prestigious setting of the Grand Hotel Des Anglais. The event, curated by artistic director Thomas Cardinali and the editorial staff of InTaste, a monthly glossy bilingual magazine distributed in the best hotels and restaurants, has awarded personalities ranging from show business to industry through food and wine: "We are proud, despite the covid-19, to be here, respecting all security measures, to give awards to perso-

Sanremo 2021 — Eccellenze italiane

Ingegner Tiziano Boccomino premiato per il suo studio del rivoluzionario materiale al graphene e i suoi applicativi presso la Marchetti Tech

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event during the Sanremo Festival, I hope to continue to carry on the name of Crotone in Italy. I dedicate it to my family". Another important recognition for enogastronomy went to chef Lorenzo Giglioli for his work with the weddings of many VIPs, starting from George Clooney's: "Weddings are always fantastic moments and I happened to participate in crazy events bringing the quality of Italian excellences to the world". Distributor of food and wine excellence Andrea Aringhieri received an award for his work in the search for the highest quality raw materials, from the pigeon ham of Le Follie di Carlo Giusti to the Chianti of Casa Emma, which has won many awards worldwide: "I have made the search for excellence

a mantra for my entrepreneurial life, I am proud to distribute unique products in Italy and around the world and I hope to find more and more of them".

Industrialist Omar Alessandrini of Biomedicali Pharma for the innovations against covid: "In one year we set up a company from nothing trying to create something that could fight covid-19, our product able to make fabrics waterproof is already sold all over the world. I am proud to be in Sanremo to receive this award".

Engineer Tiziano Boccomino of Marchetti Tech and Gianluca Lombardi of Progetti e Produzioni were awarded for their innovations in the field of technology aimed at enhan-

Ivan Bellarosa più volte campione italiano di velocità con la Wolf Racing Cars e organizzatore del campionato italiano sport prototipi

cing the value of Made in Italy with graphene: "In recent years, we have studied ways of applying this wonder material and invested heavily in the development of coatings and applications. We are aiming to change the world of industry by extending the life of machines, thereby also operating a green economy to help our wonderful planet".

Other prize-winners on the day included up-and-coming singer Marco Rotelli ("This award as an up-and-coming artist fills me with pride, and I would like to thank Carmen Pierri for having created this duet with me") and international artist La Pupazza, who is famous for having created a limited-edition line

Marco Rotelli cantante emergente che sta spopolando con il suo duetto ‘’Vorrei volare’’ insieme a Carmen Pierri

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Sanremo 2021 — Eccellenze italiane

La pupazza nota artista di fama internazionale famosa per le bottiglie della santero

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Sanremo 2021 — Eccellenze italiane

of bottles with Santero 958: "After my collaboration with Santero, with the NBA and with the Taranta stage, to receive this award in Sanremo is truly incredible. I also introduced my new line of custom canisters for the first time, it's going to be a great year." The ShowEvent also announced the partnership with the Italian Sport Prototypes Championship and awarded the multi-time Italian speed champion Ivan Bellarosa and the manufacturer of the historic Italian motorsport brand Wolf Racing Cars Giovanni Bellarosa: "We are proud to have all these companies that represent Italian excellence willing to collaborate to make our championship even more exciting." Guests included the stunning model Regina Salpaga-

rova, the explosive Sylvie Lubamba and influencers Kate Cavaliere and Giovanna De Donato.

Premiazione Chef Lorenzo Giglioli specializzato in grandi eventi internazionali, e Andrea Aringhieri titolare dell’omonima ditta specializzata nella distribuzione di eccellenze nel mondo come il vino Casa Emma

acqua-san-bernardo

Omar Alessandrini premiato per le innovazioni in campo medico contro il covid con la sua Biomedical Pharma

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Sanremo 2021 — Eccellenze italiane

Metis Di Meo popolare volto della rai premiata per il suo lavoro di conduttrice e autrice per il successo del programma Il Nostro Capitale Umano

ISIDE DE CESARE:

“MI SENTO UN APRIPISTA NON UN ESEMPIO PER LE DONNE, I TEMPI SONO CAMBIATI” A cura di Thomas Cardinali

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Iside De Cesare

Le donne in cucina sono state per anni in secondo piano, ma la storia sta cambiando. Un esempio di questo è Iside De Cesare, la chef stellata della Tuscia cresciuta nella cucina di Heinz Beck dove ha imparato il rigore.

L’amore per la cucina invece c’è da sempre e l’ha spinta ad aprire La Parolina con cui ha conquistato l’agognata stella della guida più prestigiosa. Iside si racconta in questa nostra intervista esclusiva.

ome è nato il tuo amore per la cucina?

Per me è un amore innato, fin da bambina mi piaceva cucinare, ho sempre avuto un amore per la cucina, non pensavo potesse diventare la mia professione, poi ho fatto altri percorsi, ho fatto il liceo scientifico, poi per caso mia sorella prese in gestione un locale, e da lì è incominciato tutto, ho fatto dei corsi professionali ed iniziata la mia carriera ora con 28 anni alle spalle di lavoro ho un po’ di "esperienza"

coraggiosa, Ora dopo 15 anni e tanta fatica dall’inizio abbiamo costruito finalmente la nostra clientela, ma sicuramente non mi sento di aver superato il maestro Heinz Beck.

Quanto è importante il rapporto tra uno chef e il suo territorio, ovvero conoscere la materia prima? È fondamentale perché uno deve mettere nel piat-

Sappiamo che per un certo periodo hai lavorato alla corte di Heinz Beck, com’è stato lavorare con lui e, cosa ti ha insegnato?

to i sapori che provengono dalla materia prima ed ogni chef ha una curiosità in primis ed un amore nei confronti della materia prima che tratta. Un ‘ottimo chef non può migliorare una materia prima scadente, un pessimo chef può rovinare una materia prima di grande qualità, occorre avere sempre un grande rispetto.

Bene allora possiamo dire che in seguito poi hai voluto superare il maestro, aprendo un locale in un luogo molto particolare, ad Acquapendente, un paesino particolare nel viterbese una splendida zona tra Lazio e l’Umbria. Com’è nato il desiderio di aprire in un luogo sicuramente non proprio turistico il tuo La Parolina?

Io non mi faccio grandi problemi, fino a pochi anni fa le donne non potevano uscire per fare esperienza, le donne erano limitate alle cucine dei ristoranti familiari, è un fatto generazionale. Io mi sento come una apripista, da esempio non direi, è un problema che non mi pongo, bisogna impegnarsi tutti i giorni.

In realtà prima avevo aperto a Trevignano una frazione di Acquapendente a 15 km, quindi ancora più sperduta con circa 100-120 abitanti, proprio nel nulla (ride ndr). È stato casuale perché una persona mi ha segnalato questo ristorante che aveva chiuso, ma l’amore per la materia prima e avere il contatto diretto con i fornitori è il massimo per uno chef. La bellezza del luogo e il rapporto con i produttori questo mi ha portato a questa scelta

Pensi che la televisione abbiamo aiutato a comprendere meglio la cucina? Ora abbiamo veramente di tutto alcuni programmi sono dei core business per certi canali e piattaforme.

La tv è un grandissimo mezzo di comunicazione e come tutti i mezzi di comunicazione a seconda di come viene utilizzato fa del bene o fa del male.

Nel momento in cui i programmi sono realizzati in

Iside De Cesare

Tu sei una delle poche chef stellate italiane donna, ti senti come da esempio per le tue colleghe, anche se vediamo in tv la maggior parte dei programmi sono guidati da personaggi maschili?

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Beh devo dire è stato un onore, un sogno realizzato, un momento emozionante. È stato molto molto formativo, perché anche se io già venivo da altre cucine importanti, dove avevo imparato l’amore per la cucina e per la materia prima, alla Pergola ho imparato il rigore applicato alla cucina non è essere tanto in un ambiente familiare, ma in una cucina più organizzata più schematizzata e quindi mi ha permesso di comprendere meglio determinate azioni da compiere. Heinz Beck è stato da un punto di vista umano uno chef che pretende molto, ma dall’altro lato ti coinvolge per farti crescere.

modo professionale e serio raccontando cosa avviene in cucina io sono d’accordo. Sono validi quando si racconta cosa avviene in cucina, ma io sono sostanzialmente a favore di quelli che mettono in evidenza la professionalità.

La stella Michelin è stata sicuramente una delle più grandi soddisfazioni professionali, un obiettivo raggiunto nella tua carriera, com’è stato raggiungere questo traguardo?

Beh diciamo per gli chef è un po' un sogno, una grandissima soddisfazione. Io ho cercato sempre di lavorare bene per la clientela, quando ho visto il fax non ci credevo con la comunicazione. Ho aspettato un paio di giorni e poi sono andato in una libreria a comprare la guida e dopo aver letto il nome ho preso lo champagne.

Hai qualche storia da raccontarci su personaggi importanti o vip che ti è capitato di incontrare?

Mi interessa di più quando incontro persone veramente appassionate. Io più che porre attenzione che sia venuta una personalità, mi emoziono quando viene qualcuno realmente appassionato e amo moltissimo la possibilità anche di confrontarsi e scambiarsi delle idee per migliorare.

Il territorio della Tuscia è molto ricco, ci sta qualche ingrediente che utilizzi più spesso nella tua cucina, per creare un piatto speciale?

Beh forse è una materia prima che usiamo davvero tanto è la nocciola dei Monti Cimini. Questo è un ingrediente di cui sono innamorata perché non si decurta e si sposa bene con piatti salati e dolci.

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Iside De Cesare

Tuo marito è uno chef come condividete questo lavoro?

“Ci siamo conosciuti in cucina, siamo giudici uno dell’altro e siamo anche molto severi fra di noi, è una cosa che non ci crea problemi lavoriamo bene insieme”

Gambero Rosso, parlaci dell’avventura con di Sapore in Sapore. È un programma nato proprio per far conoscere i sapori, in particolare nella nostra zona per illustrare come viene realizzata la materia prima come viene trasformata e poi portata a tavola. E mi piace poter mostrare il lavoro dello chef che deve conoscere prima il suo fornitore e capire e comprendere dal suo produttore e alla fine donare al suo cliente il prodotto finale In questo momento ci sono moltissime difficoltà, non ci si può spostare e voi paradossalmente vi trovate sul confine di zone gialle o rosse, come hai vissuto quest’anno complicato?

Cosa devo dire, per noi l’incrocio fra regioni era un’opportunità, in questo caso è diventato un problema. Il momento è complicato, ci rendiamo conto che è un sacrificio da sostenere per cercare di mantenere i posti di lavoro e speriamo davvero in tempi migliori.

Gli aiuti ricevuti dal governo sono stati sufficienti?

Io mi trovo in una zona che mi permette dal punto di vista dei costi di resistere, viceversa mi rendo conto dei costi di chi tiene un ristorante in una città. È il problema grosso della ristorazione perché spesso intere famiglie lavorano all’interno della struttura e alla fine si ritrovano tutte prive del sostentamento. Questo aspetto è stato valutato poco, penso a quei ragazzi con le startup con poca esperienza che si sono trovati in balia di questa situazione.

I tuoi sogni per il futuro, oltre alla normalità, cosa ti piacerebbe oltre la stella Michelin? Magari un programma tv a rete nazionale?

Io onestamente non ho sogni specifici, io mi sento un apprendista con esperienza e il mio sogno è continuare a fare sempre cose nuove e mantenere alta la curiosità.

ISIDE DE CESARE: “I FEEL LIKE A TRAILBLAZER NOT AN EXAMPLE FOR WOMEN, TIMES HAVE CHANGED”

kitchen where she learned rigor. Her love for cooking, on the other hand, has always been there and has pushed her to open La Parolina, with which she has won the coveted star of

the most prestigious guide.

Iside tells her story in our exclusive interview.

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Women in the kitchen have been in the background for years, but the story is changing. One example of this is Iside De Cesare, the star chef from Tuscia who grew up in Heinz Beck’s

Iside De Cesare

ByThomas Cardinali

How was your love for cooking born?

For me it is an innate love, since I was a child I liked to cook, I have always had a love for cooking, I did not think it could become my profession, then I did other paths, I did the scientific high school, then by chance my sister took over the management of a local, and from there it all began, I took professional courses and began my career now with 28 years of work I have some "experience".

We know that for a certain period you worked at the court of Heinz Beck, what was it like working with him and what did he teach you?

Well, I must say it was an honor, a dream come true, an exciting moment. It was very, very educational, because even though I had already come from other important kitchens, where I had learned the love for cooking and for the raw material, at Pergola I learned the rigor applied to the kitchen is not so much in a family environment, but in a more organized kitchen more schematic and therefore allowed me to better understand certain actions to be taken. Heinz Beck was, from a human point of view, a chef who demands a lot, but on the other hand he involves you in order to make you grow.

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Iside De Cesare

Well then we can say that you wanted to go beyond the master, opening a restaurant in a very special place, Acquapendente, a particular village in the Viterbo area, a beautiful area between Lazio and Umbria. How did you get the desire to open your La Parolina in a place that is certainly not exactly touristy?

Actually, before I opened in Trevignano, a hamlet of Acquapendente 15 km away, so even more remote with about 100-120 inhabitants, right in the middle of nowhere (laughs). It was accidental because a person pointed out to me this restaurant that had closed, but the love for the raw material and having direct contact with suppliers is the best for a chef. The beauty of the place and the relationship with the producers led me to this courageous choice. Now after 15 years and a lot of hard work since the beginning we have finally built up our clientele, but I certainly don't feel that I have surpassed the master Heinz Beck.

How important is the relationship between a chef and his territory, or rather knowing the raw material?

It is fundamental because one has to put in the dish the flavors that come from the raw material and every chef has a curiosity first and foremost and a love for the raw material he is dealing with. An excellent chef cannot improve a poor raw material, a bad chef can ruin a raw material of great quality, it is necessary to always have a great respect.

You are one of the few female Italian star chefs, do you feel like an example for your colleagues, even though we see on TV most of the programs are led by male characters?

I don't have big problems, until a few years ago women were not allowed to go out to gain experience, women were limited to the kitchens of family restaurants, it's a generational fact. I feel like a trailblazer, I wouldn't say I'm an example, it's a problem I don't have, you have to work hard every day.

Do you think television has helped us to better understand

cooking? Now we really have everything, some programs are core businesses for certain channels and platforms.

TV is a great means of communication and, like all means of communication, depending on how it is used, it does good or bad things. As long as the programs are made in a professional and serious way by telling what happens in the kitchen, I agree. They are good when they tell about what happens in the kitchen, but I am basically in favor of those which emphasize professionalism.

Michelin star has certainly been one of the greatest professional satisfactions, a goal reached in your career, what was it like to reach this goal?

Well, let's say for chefs it is a bit of a dream, a great satisfaction. I've always tried to work well for the clientele, when I saw the fax I couldn't believe it. I waited a couple of days and then I went to a bookstore to buy the guide and after reading the name I got the champagne.

Gambero Rosso, tell us about your adventure with di Sapore in Sapore.

Do you have any story to tell us about important people or VIPs that you happened to meet?

In this moment there are many difficulties, you cannot move and you paradoxically find yourself on the border of yellow or red zones, how have you lived this complicated year?

I am most interested when I meet people who are truly passionate. More than paying attention to the fact that a personality has come, I get excited when someone who is really passionate comes and I really love the possibility of comparing notes and exchanging ideas to improve.

What can I say, for us the crossing of regions was an opportunity, in this case it has become a problem. The moment is complicated, we realize that it is a sacrifice to bear to try to keep the jobs and we really hope for better times.

Your husband is a chef how do you share this work?

"We met in the kitchen, we're judges of each other and we're also very strict with each other, it's a no-brainer we work well together."

I am in an area that allows me from the point of view of costs to resist, vice versa I realize the costs of those who keep a restaurant in a city. This is the big problem of the restaurant because often entire families work inside the structure and in the end they all find themselves without a livelihood. This aspect has been little evaluated, I think of those young people with startups with little experience who have found themselves at the mercy of this situation.

Your dreams for the future, what would you like besides the Michelin star? Maybe a national network TV show?

I honestly don't have any specific dreams, I feel like an experienced apprentice and my dream is to keep doing new things and keep my curiosity high.

Iside De Cesare

Well maybe one raw material that we use a lot is the hazelnut of the Monti Cimini.

This is an ingredient I'm in love with because it doesn't decay and goes well with savory and sweet dishes.

Has the aid received from the government been sufficient?

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The territory of Tuscia is very rich, is there any ingredient you use more often in your cooking, to create a special dish?

It's a program created to introduce people to the flavors, particularly in our area, to show how the raw material is made, how it is transformed and then brought to the table. And I like to be able to show the work of the chef who must first know his supplier and understand his producer and finally give his customer the final product.

FLORINDO FRANCO:

“TANTA GAVETTA E STUDIO, ORA VOGLIO CONTINUARE A SOGNARE CON LA LIEVITO MADRE” A cura di Thomas Cardinali

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Il maestro pizzaiolo Florindo Franco dopo aver vinto la terza edizione de Il Boss delle Pizze è stato premiato con l’InTaste Excellence Awards durante la settimana del Festival di Sanremo nella splendida cornice del Grand Hotel Des Anglais. Un vero e proprio artista della pizza, che con il suo socio Ciro Guerrini ha cambiato il modo di fare il pizzaiolo in Calabria facendo diven-

tare la loro Lievito Madre un vero e proprio punto di riferimento della ristorazione. Il maestro si racconta in questa intervista a cuore aperto, dalla gavetta fino si successi di oggi in tv.

Perché hai iniziato a fare il pizzaiolo?

Penso sia stato lo spirito di sopravvivenza, che nel momento più delicato della mia vita quello dell’adolescenza è uscito fuori, avevo bisogno di lavorare. E lì è entrato in gioco di nuovo mio fratello maggiore, mi a preso per mano e mi ha detto: è arrivato il momento che ti metti sotto in pizzeria.

Da quel momento mi si è aperto un mondo, quel bellissimo mondo dell'arte bianca o cominciato a studiare tutto quello che serviva per arricchire il mio bagaglio culturale a livello tecnico nel mondo della panificazione, fondamentale per la mia crescita professionale il maestro Marco Quintili.

Hai una tua pizzeria? Le vostre specialità?

Si, ho una pizzeria sul lungomare di Crotone insieme ad il mio socio Ciro che si chiama LIEVITOMADRE. Sono un pizzaiolo moderno, che realizza una pizza moderna, dal cornicione esplosivo ben strutturata e molto digeribile. La mia specialità è senza dubbio l’impasto, preparato rigorosamente con il lievitomadre che unito ad una lunga lievitazione supera le 24 ore di fermentazione. Unisco sempre all'innovazione la tradizione, valorizzando tutto quello che la mia bellissima Calabria mi offre!

Quali sono i tuoi sogni per il lavoro da pizzaiolo?

C’è una cosa che proprio non puoi sopportare nel tuo lavoro?

Assolutamente sì, non sopporto quello che oggi gira dietro il mondo pizza, business e tante falsità. Vedo tanti ragazzi fidarsi di persone che promettono che con un corso di 10/15 giorni ci si può diventare pizzaioli, tutto questo è assurdo!

Imbarazzante! Consiglio a tutti i ragazzi che vogliono intraprendere questo bellissimo mestiere di investire su loro tempo, investite su voi stessi, non pensate al guadagno immediato, ma pensate a fare la gavetta, e la gavetta è quella parola che si usa dopo aver fatto anni di lavoro, no 15 giorni di corso!

Florindo Franco

Fin da piccolo sono sempre stato appassionato della ristorazione, seguivo mio fratello in pizzeria da mio Zio (anche lui pizzaiolo) ricordo che da bambino l'aiutavo ad entrare la legna dentro, tagliavo la mozzarella alla macchina, e quello che per me era ancora impossibile fare non era un problema, mi mettevo comodo e da un angolo osservavo. O dei ricordi indelebili e delle scene impresse ancora oggi a distanza di tanti anni. E quando tornavo a casa giocavo ad essere mio fratello!

Giocavo ad essere un pizzaiolo! Devo Dire grazie lui se oggi sono quello che sono!

Ho realizzato il mio sogno il 10 maggio del 2017 aprendo lievitomadre insieme al mio socio Ciro. Tutto sembrava impossibile ma la vita insegna che volere e potere. A febbraio 2021 ho vinto il programma televisivo IL BOSS DELLE PIZZE Un'emozione unica, non credevo poteva essere vero una cosa del genere, una soddisfazione incredibile aver regalato alla mia città di Crotone un qualcosa di positivo. Poi è arrivato anche il premio Eccellenza Italiana a Sanremo. Il mio sogno oggi è portare Lievito Madre il più in alto possibile!

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A quanti anni hai iniziato a fare il pizzaiolo?

Perché i ragazzi/ragazze dovrebbero fare un lavoro come questo del pizzaiolo?

Lo devi fare se hai passione, deve scattarti qualcosa dentro esattamente come accadde a me. Se non ami questo lavoro non fa per te, ci sono tanti sacrifici da fare e come detto in precedenza la strada per crescere è dura. Lavoravo per 50 Euro a settimana, Il mio successo frutto della mia gavetta!

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Florindo Franco

Ci sono stati dei momenti durante la tua gavetta che ti hanno fatto pensare di non farcela?

Assolutamente sì, in 2 occasioni: ero nell'età adolescenziale, questo è un mestiere particolare, noi lavoriamo quando gli altri si divertono, fine settimana, feste in famiglia, compleanni, sport serale con gli amici, non si conosce niente di tutto ciò, e quando finalmente c'è la possibilità di fare qualcosa di diverso quasi tutto è chiuso. Proprio lì c'è stato un momento dove ho detto mollo, non fa per me questa vita! Poi invece non è stato così ma era solo un momento di riflessione! E la seconda volta mi è capitato di voler mollare per il poco guadagno che portavo a casa, ma anche li mi sbagliavo, ed oggi a distanza di anni posso dire che il mio successo è frutto della mia gavetta!

In passato fare il pizzaiolo era visto quasi come ristorazione di serie b, come mai hai scelto di specializzarti proprio con questo mestiere?

Quello che era il passato non possiamo dimenticarlo. Quando ho inziato il mondo pizza era proprio come dicevi tu, ma gli anni passano e le cose cambiano, non solo nella ristorazione ma un po dappertutto. Con il passare degli anni il mondo pizza si evoluto molto, con lo studio e la ricerca delle materie prime siamo riusciti a portare la cucina in pizzeria. Oggi un pizzaiolo deve essere preparato molto anche in cucina. Se me lo lasci passare Il mestiere del pizzaiolo non è saper fare una pizza, ma molto di più.

Quanto è difficile essere imprenditori in Calabria?

Noi Calabresi amiamo le sfide difficili, quello che per noi è scontato non lo vogliamo! La Calabria è una terra meravigliosa, gente calorosa e ospitale.

Crotone è la città più bella d'Italia per me. Abbiamo il mare e la montagna in 70km, il sole 12 mesi all'anno. Le Castella è un posto magico. Vi invito a venire a Calabria perché scoprirete dei luoghi unici.

Hai mai pensato di fare come tanti altri tuoi conterranei e di emigrare aprendo la tua pizzeria più a nord?

Si è un pensiero che facciamo spesso, ma non è una priorità al momento. Oggi per noi è molto importante curare bene quello che abbiamo, la nostra gente ha bisogno di noi. Amiamo il nostro locale amiamo i nostri clienti e vogliamo continuare ancora oggi a coccolarli come se fosse il primo giorno.

FLORINDO FRANCO: “A LOT OF HARD WORK AND STUDY, NOW I WANT TO CONTINUE TO DREAM WITH LIEVITO MADRE”.

By Thomas Cardinali

Since I was a child I have always been passionate about catering, I used to follow my brother to my Uncle's pizzeria (he was also a pizza maker). I remember that as a child I used to help him put the wood inside, I used to cut the mozzarella on the machine, and what was still impossible for me to do was not a problem, I used to get comfortable and watch from a corner. Or of the indelible memories and scenes still

at being a pizza maker! I have to say thanks to him if today I am what I am!

Why did you start being a pizza maker?

I think it was the spirit of survival, that in the most delicate moment of my life that of adolescence came out, I needed to work. And that's when my older brother came into play again, he took me by the hand and told me: it's time for you to start working in the pizzeria. From that moment on, a world opened up to me, that beautiful world of white art, and I began to study everything I needed to enrich my cultural background at a technical level in the world of baking, and maestro Marco Quintili was fundamental to my professional growth.

Do you have your own pizzeria? Your specialties?

Yes, I have a pizzeria on the seafront of Crotone together with my partner Ciro called LIEVITOMADRE. I am a modern pizzaiolo, who makes a modern pizza, with an explosive crust, well structured and very

Florindo Franco

How old were you when you started working as a pizza chef?

imprinted even today after so many years. And when I came home I would play at being my brother! I played

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Master pizza chef Florindo Franco, after winning the third edition of Il Boss delle Pizze, was awarded the InTaste Excellence Awards during the week of the Sanremo Festival in the splendid setting of the Grand Hotel Des Anglais. A true pizza artist, who together with his partner Ciro Guerrini has changed the way of making pizza in Calabria, making their Lievito Madre a real point of reference in the restaurant industry. The master tells his story in this heart-to-heart interview, from the apprenticeship to today’s success on TV.

digestible. My specialty is undoubtedly the dough, prepared strictly with master yeast that combined with a long leavening process exceeds 24 hours of fermentation. I always combine innovation with tradition, enhancing everything that my beautiful Calabria offers me!

What are your dreams for the pizza chef job?

I realized my dream on May 10, 2017 by opening lievitomadre together with my partner Ciro. Everything seemed impossible but life teaches that want and power. In February 2021 I won the television program IL BOSS DELLE PIZZE A unique emotion, I did not believe such a thing could be true, an incredible satisfaction to have given my city of Crotone something positive. Then came the Eccellenza Italiana award at Sanremo. My dream today is to bring Lievito Madre as high as possible!

You have to do it if you have passion, you have to feel something inside, just like I did. If you don't love this job it's not for you, there are a lot of sacrifices to make and as I said before the road to growth is hard. I worked for 50 Euros a week, my success is the result of my apprenticeship!

Were there any moments during your career that made you think you wouldn't make it?

Absolutely yes, on 2 occasions: I was in my teens, this is a particular profession, we work when others are having fun, weekends, family parties, birthdays, evening sports with friends, you don't know any of this, and when finally there is the possibility of doing something different almost everything is closed. Right there was a moment where I said I quit, this life is not

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Florindo Franco

Is there one thing you just can't stand in your job?

Absolutely, I can't stand what's going on behind the world of pizza, business and so many falsehoods. I see so many young people trusting people who promise that with a course of 10/15 days you can become a pizza maker, this is absurd!

Embarrassing! I recommend to all the boys who want to undertake this beautiful job to invest in their time, invest in yourself, do not think of immediate gain, but think to do the gavetta, and the gavetta is that word that is used after years of work, no 15-day course!

Why should boys/girls do a job like this of pizza maker?

for me! Then it wasn't, but it was just a moment of reflection! And the second time I thought I wanted to give up because of the little money I earned, but even there I was wrong, and today after many years I can say that my success is the result of my apprenticeship!

In the past, being a pizza chef was almost seen as a second rate restaurant, why did you choose to specialize in this profession?

What was the past we can't forget. When I started the pizza world was just as you said, but the years pass

We Calabrians love difficult challenges, we don't want what we take for granted! Calabria is a wonderful land, warm and hospitable people. Crotone is the most beautiful city in Italy for me. We have the sea and the mountains in 70km, the sun 12 months a year.

Le Castella is a magical place. I invite you to come to Calabria because you will discover unique places.

Yes, it is a thought we often have, but it is not a priority at the moment. Today it is very important for us to take good care of what we have, our people need us. We love our place we love our customers and we want to continue to pamper them as if it were the first day.

Florindo Franco

How difficult is it to be an entrepreneur in Calabria?

Have you ever thought of doing as many other fellow countrymen and emigrate by opening your pizzeria further north?

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and things change, not only in the restaurant industry but everywhere. Over the years the pizza world has evolved a lot, with the study and research of raw materials we have managed to bring the kitchen into the pizzeria. Today, a pizza chef must also be very well prepared in the kitchen. If you let me pass it on, the job of a pizza chef is not knowing how to make a pizza, but much more.

Francesco Gallifuoco: “Per la pizza ci vuole conoscenza e fantasia, con le mie grotte faccio impazzire Napoli”

Francesco Gallifuoco

A cura di Roberto Leofrigio Napoli è la patria della pizza e per questo motivo ho scelto di raccontarvi di un pizzaiolo tra i migliori nella città in cui il cibo più amato del mondo è un simbolo. Francesco Gallifuoco però è più di un semplice pizzaiolo, dato che la sua conoscenza delle materie prime e dell’impasto lo rende uno dei tecnici panificatori più apprezzati d’Italia. Il suo ristorante Franco Gallifuoco a due passi dalla stazione di Napoli Centrale potrebbe essere scambiato per uno di quei “localetti turistici”, ma in realtà vi basterà accomodarvi per capire di non essere in un posto inferiore per qualità e competenza alle grandi griff di Via dei Tribunali. Dalle pizze tonde fino alle caratteristiche grotte Francesco vi farà impazzire con un gusto unico.

Francesco, da dove nasce la passione per la pizza?

“Ho iniziato sin da piccolo, già all’età di 5/6 anni , i miei genitori entrambi pizzaioli, mi concedevano di preparare piccole margherite. Ricordo che dopo la scuola mi recavo presso la struttura di famiglia, spesso ero presente nei laboratori perché ero curioso di vedere tutto ciò che preparavano sia i miei genitori che i loro collaboratori”.

Qual è il segreto per realizzare un’ottima pizza?

“La conoscenza. Per far una buona pizza bisogna conoscere le materie prime, le tecniche di preparazione dei vari ingredienti, la loro conservazione, padroneggiare l’impasto e scegliere i giusti tempi di cottura. Oltre questo vorrei aggiungere che ci vuole anche fantasia”.

Dipende, spesso le pizze nuove nascono per puro caso e vengono pian piano modificate e equilibrate. Torna il discorso che facevo sulla fantasia, spesso basta un’intuizione per accendere la lampadina. Negli ultimi tre anni ho sempre creato pizze in collaborazione con due chef amici: Paolo Barrale e Simone Profeta. Mi soffermerei proprio sull’ingresso degli chef in pizzeria: applicare le tecniche di cucina (preparazione , conservazione,cottura e disposizione degli ingredienti ) nella pizza è un valore aggiunto a qualsiasi pizzaiolo , in questo caso i tempi di lavoro per la creazione di una pizza si riducono enormemente con l’apporto di questi professionisti”.

“Potrei dire che in tutte le pizze o piatti che offro nel mio ristorante c’è un qualcosa di Campano, anche solo un ingrediente. La maggior parte delle proposte nel menù sono ricette tipiche napoletane, io sono orgoglioso di utilizzare in prevalenza materie prime campane”.

Quanto lavori per una nuova pizza da inserire nel tuo menu per trovare l’equilibrio tra impasto e topping?

Dal 2014 hai ottenuto una vera e propria svolta iniziando ad entrare nelle guide più prestigiose, come riesci a migliorarti anno dopo anno e quanto aiutano questi attestati?

“Beh adoro le sfide e la mia vita lavorativa è una continua sfida con me stesso. Sono curioso di conoscere, questo mi aiuta a migliorarmi. Essere presente in guide prestigiose è un motivo di orgoglio e di appagamento, personalmente ritengo utile essere nelle guide specialmente per chi come me lavora anche con una clientela estera essendo in una zona centralissima

Francesco Gallifuoco

Solitamente uno chef nella sua cucina rispecchia il proprio territorio, quanto c’è di Napoli nella tua cucina e quanto hai preso da altre regioni?

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“Entrambi, mi spiego meglio. Per essere un innovatore bisogna prima conoscere a fondo cosa si vuole innovare. Se non sei prima un tradizionalista non potrai mai essere un innovatore. Non si può innovare ignorando ciò che già esiste.

Luciano Furia

Ti definiresti un pizzaiolo tradizionalista o innovatore?

accanto a Napoli Centrale”.

Oltre la pizza nella tua pizzeria ristorante spopolano le grotte, ci puoi parlare di questo tuo cavallo di battaglia?

“Ecco, qui entra in gioco il discorso della domanda precedente su innovatore o tradizionalista. Io da consumatore di pizze preferisco il ripieno al forno. Da piccolo l’ho sempre ordinato e sempre preferito alla pizza tonda. Sulla carta è sempre stato presente il ripieno classico fritto e infine quello con scarole e acciughe. Sia io che i miei genitori usiamo spennellare olio evo e una spolverata di pecorino romano a differenza di tanti altri. Il nostro ripieno poi è molto leggero perché ho pensato di riequilibrare il mio impasto per avere un ripieno perfetto con una cottura meticolosa, poi abbiamo messo dei piatti classici: polpette al ragù , salsiccia e friarielli e genovese tra i più richiesti. Riusciamo a cuocere direttamente all’interno dell’impasto che arriva in tutto il ripieno non soltanto nella parte centrale, questo rende le nostre grotte speciali”.

Molti grandi pizzaioli ultimamente stanno diversificando aprendo più sedi dato che la pizza sembra continuare a vivere un momento magico nonostante il covid-19, vorresti un secondo locale o hai altri sogni nel cassetto per quando questa emergenza sarà finita?

“L’idea di un secondo locale mi gira per la testa da circa 1 anno e mezzo , mi piacerebbe davvero aprirlo. In verità già l’ho immaginato perché ho le idee chiare su dove potrei aprire per raddoppiare, spero di poter realizzare questo sogno a breve”.

Francesco Gallifuoco: “Pizza needs knowledge and imagination, with my caves I drive Naples crazy”

Francesco Gallifuoco

By Roberto Leofrigio

Naples is the home of pizza and for this reason I have chosen to tell you about one of the best pizza chefs in the city, where the most loved food in the world is a symbol. Francesco Gallifuoco, however, is more than just a pizza chef for his knowledge of raw materials and the dough makes him one of the most popular bakers in Italy. His Franco Gallifuoco restaurant, a stone’s throw from

Napoli Centrale railway station, could be mistaken for one of those “tourist spots”, but in reality it will be enough for you to sit down to understand that you are not in a place inferior in quality and competence to the great brands of Via dei ribunali. From round pizzas to the characteristic caves, Francesco will make you crazy with a unique taste.

"I started as a child, already at the age of 5/6, my parents, both pizza chefs, allowed me to prepare small margheritas. I remember that after school I went to the family firm, I was often present in the workshops because I was curious to see everything that both my parents and their collaborators were making ".

What is the secret to make an excellent pizza?

"Knowledge. To make a good pizza you need to know the raw materials, the preparation techniques of the various ingredients, their conservation, master the dough and choose the right cooking times. Beyond this I would like to add that we also need imagination ”.

Would you define yourself as a traditionalist or innovative pizza chef?

“Both, let me explain better. To be an innovator, you must first know what you want to innovate. If you are not a traditionalist, first you can never be an innovator. You cannot innovate by ignoring what already exists.

Usually a chef in his kitchen reflects his own territory, how much of Naples is there in your kitchen and how much did you get from other regions?

"I could say that in all the pizzas or dishes I offer in my restaurant there is something of Campano, even just one ingredient. Most of the proposals on the menu are typical Neapolitan recipes, I am proud to use mainly Campania raw materials ".

How long do you work on a new pizza, to be included in your menu to find the balance between the dough and its topping?

It depends, often new pizzas are born by pure chance and are gradually modified and balanced. It is like dreaming, often an intuition is enough to make you the decision . In the last three years I have always created pizzas in collaboration with two chef friends: Paolo Barrale and Simone Profeta. I would focus precisely on the entry of new chefs into my pizzeria: applying the cooking techniques (preparation, conservation, cooking and arrangement of the ingredients) in the pizza is an added value to any pizza chef, in this case the working time for the creation of a pizza they are greatly reduced with the contribution of these experts ”.

Since 2014 you have achieved a real breakthrough starting to enter the most prestigious guides, how do you manage to improve yourself year after year and how much do these certificates help?

“Well I love challenges and my working life is a constant challenge with myself. I'm curious to know, this helps me improve myself. Being present in prestigious guides is a reason for pride and satisfaction, I personally think it is useful to be in the guides, especially for those like me who also work with foreign customers being in a very central area next to central Neaples railway Station ".

Besides pizza in your pizzeria restaurant caves are very popular, can you tell us about your workhorse?

“Here, it’s the core of the previous question of being innovator or traditionalist. As a consumer of pizzas, I prefer the baked filling. As a child I always ordered it and always preferred it to round pizza. On paper there has always been the classic fried filling and finally the one with escarole and anchovies. Both my parents and I use extra virgin olive oil brushing and a sprinkling of roman pecorino unlike many others. Our filling is also very light because I thought of rebalancing my dough to have a perfect filling with meticulous cooking, then we put some classic dishes: meatballs with meat sauce, sausage and broccoli and genoan sauce among the most popular. We are able to cook directly inside the dough that reaches all the filling not only in the central part, this makes our caves special ".

Many great pizza chefs lately are diversifying opening more locations as pizza seems to continue to live a magical moment despite the covid-19, would you like a second place or do you have something in the works?

"The idea of ​​a second venue has been coming to mind for about 1 year and a half, I would really like to open it.

In truth, I have already imagined it because I have clear ideas on where I could”.

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Francesco, where did your passion for pizza come from?

Frittatina di pasta con porchetta, patate e provola a cura del maestro Marco Quintili

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Marco Quintili, titolare della Pizzeria IQuintili, è diventato ormai a Roma un punto di riferimento per il settore pizza con i due locali a Tor Bella Monaca e Furio Camillo. Il maestro pizzaiolo diventato famoso per aver unito in più piatti la cucina romana con quella della sua Campania. Il maestro è infatti originario di Pignataro Maggiore (Caserta), ma romano d’adozione: nel suo menu troviamo le rinomate crocchetta alla gricia, frittatina di pasta all’amatriciana e la pizza carbonara solo per citare alcuni esempi.Il pubblico della Pizzeria IQuintili da tempo lamentava l’assenza della porchetta d’ariccia, uno dei veri must della cultura enogastronomica romana, dal menù e finalmente il maestro Marco Quintili ha tirato fuori dal cilindro l’ennesima super ricetta: una frittatina di pasta con porchetta d’ariccia, provola campana e patate. “Da tempo cercavo il modo migliore per inserire il gusto della porchetta nel mio menù senza perdere la leggerezza che da sempre contraddistingue i miei piatti. Durante questa settimana ho pensato che mai nessuno ha abbinato la porchetta alla pasta, per questo ho voluto osare e devo dire che il pubblico resterà sorpreso di scoprire come questo piatto si fonda alla perfezione con la provola e le patate”, ha dichiarato il tecnico del Molino Magri.

Frittatina di pasta with porchetta, potatoes and provola cheese

by Maestro Marco Quintili Marco Quintili, owner of Pizzeria IQuintili, has become a reference point for the pizza sector in Rome with his two locations in Tor Bella Monaca and Furio Camillo. The master pizza maker has become famous for having combined in many dishes the Roman cuisine with that of his Campania region. The master is in fact originally from Pignataro Maggiore (Caserta), but Roman by adoption: on his menu we find the renowned crocchetta alla gricia, frittatina di pasta all’amatriciana and pizza carbonara just to name a few. The public at Pizzeria IQuintili had long complained about the absence of porchetta d’ariccia, one of the true must-haves of Roman wine and food culture, from the menu and finally master Marco Quintili pulled yet another super recipe out of his hat: a pasta fritter with porchetta d’ariccia, provola campana and potatoes. “For some time I had been looking for the best way to include the flavor of porchetta in my menu without losing the lightness that has always distinguished my dishes. During this week I thought that no one has ever combined porchetta with pasta, so I wanted to be daring and I must say that the public will be surprised to discover how this dish blends perfectly with provola cheese and potatoes,” said the Molino Magri technician.

INGREDIENTI Bucatini 500 grammi Latte 1.5 litri Farina 250 grammi Burro 250 grammi Patate gialle

Preparazione Mettere l’acqua sul fuoco e nel frattempo preparare la besciamella iniziando con lo sciogliere il burro 250g. e scaldare in un’altra pentola 3litri di latte, sciolto il burro aggiungere piano piano 250g. di farina infine unire il tutto e aggiungere, noce moscata, sale (35g.) e pepe. Iniziando poi a girare con una frusta e “buttare” giù 500g. di pasta con una cottura ardente circa di 7 minuti. Finito il tutto stendere la besciamella su un banco freddo e unire la pasta, aggiungere il parmigiano, porchetta e patate. Mescolare il tutto e mettere in abbattitore per 15 minuti togliere e unire la provola e lasciar riposare per 2 ore in frigo dopodiché formare la frittatina con uno stampo circolare.

Porchetta Provola di agerola Parmigiano Sale 70 grammi Pepe q.b.

Noce moscata q.b.

PREPARATION Put the water on the stove and in the meantime prepare the béchamel sauce starting with melting the butter (250g.) and heating in another pot 3 liters of milk, melt the butter and slowly add 250g. of flour and finally combine everything and add nutmeg, salt (35g.) and pepper. Then start to stir with a whisk and “throw” down 500g. of pasta with a burning cooking time of about 7 minutes. When finished spread the béchamel on a cold counter and add the pasta, add the Parmesan cheese, porchetta and potatoes. Mix everything and put in the blast chiller for 15 minutes remove and add the provola and let rest for 2 hours in the fridge after which form the frittatina with a circular mold.

Polvere di Vinaccia Sangiovese, l’ennesima eccellenza distribuita da Andrea Aringhieri Casa Emma, che da sempre si contraddistingue per l’attenzione ai processi di innovazione, sperimentazione, sostenibilità e recycling, ha realizzato una nuova eccellenza gastronomica: la polvere di sangiovese, una prelibata farina di vinaccia di altissima qualità e ricca di importanti proprietà nutrizionali e ne ha affidato la distribuzione ad Andrea Aringhieri, premiato come Eccellenza Italiana al Festival di Sanremo 2021: “Sono orgoglioso di distribuire questo prodotto unico al mondo, il covid-19 ne ha ritardato il lancio ma siamo certi che saprà conquistare il mercato italiano ed internaziona-

le come già hanno saputo fare gli straordinari prodotti di Casa Emma”.

Dalla lavorazione degli scarti della vendemmia, attraverso un processo di ottimizzazione siamo riusciti ad ottenere una polvere pregiata di grande interesse per l’industria alimentare, cosmetica e nutraceutica che, combinata con altri ingredienti o alimenti, nobilita le ricette e le preparazioni culinarie grazie al suo elevato apporto nutritivo di fibre (50%), proteine (10%) e sali minerali, in particolare di ferro (18 mg/100g), nonché composti fenolici , come le antocianine.

La polvere di Vinaccia è frutto di un lungo e accurato lavoro di ricerca agro-scientifica in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, per individuare nuove soluzioni ecologiche nella gestione delle vinacce, al termine del processo di vinificazione.

Questa polvere si ottiene attraverso un delicato processo di essiccazione delle vinacce a bassa temperatura, per preservare e mantenere integre tutte le sostanze nutritive dell’uva.

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“La polvere di vinaccia è estremamente versatile e si presta a innumerevoli impieghi – precisa Marco Salvadori, enologo di Casa Emma. Può essere utilizzata nella pasta e negli impasti con qualsiasi tipo di farina, che sia integrale, multicereale o 00; nell’industria dolciaria e nella pasticceria: biscotti, fette biscottate, paste frolle, cioccolato e gelato; nella ristorazione per arricchire sughi, stracotti e altre preparazioni; nelle tisane, ma anche come addensante e nei prodotti estetici, come creme per la pelle, e infine negli integratori e nelle barrette energetiche”.

Polvere di Vinaccia Sangiovese, yet another excellence distributed by Andrea Aringhieri

From the processing of grape harvest waste, through a process of optimization we were able to obtain a valuable powder of great interest to the food industry, cosmetics and nutraceuticals that, combined with other ingredients or foods, ennobles recipes and culinary preparations thanks to its high nutritional content of fiber (50%), protein (10%) and minerals, especially iron (18 mg/100g), as well as phenolic compounds, such as anthocyanins.

Vinaccia powder is the result of a long and accurate agro-scientific research work in collaboration with Piacenza's Università Cattolica del Sacro Cuore to identify new ecological solutions in the management of marc at the end of the winemaking process. This powder is obtained through a delicate process of drying the pomace at low temperature, to preserve and keep intact all the nutrients of the grapes.

“Grape pomace powder is extremely versatile and lends itself to countless uses," says Marco Salvadori, Casa Emma's enologist. It can be used in pasta and in doughs with any type of flour, whether whole wheat, multi-grain or 00; in the confectionery industry and pastry: cookies, rusks, shortbread, chocolate and ice cream; in catering to enrich sauces, stews and other preparations; in herbal teas, but also as a thickener and in beauty products, such as skin creams, and finally in supplements and energy bars”.

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Casa Emma, which has always stood out for its attention to the processes of innovation, experimentation, sustainability and recycling, has created a new gastronomic excellence: Sangiovese powder, a delicious pomace flour of the highest quality and rich in important nutritional properties, and has entrusted its distribution to Andrea Aringhieri, awarded as Italian Excellence at the Sanremo Festival 2021: "I am proud to distribute this unique product in the world, the covid-19 has delayed its launch but we are confident that it will conquer the Italian and international market as the extraordinary products of Casa Emma have already done".

Vero Made In Italy?

La nuova app per la certificazione dei ristoranti all’estero

BR E AK LAS

E' in aumento del 70% nel corso degli ultimi dieci anni il falso Made in Italy agroalimentare nel mondo. Più di due prodotti italiani su tre venduti all'estero sono fake Italian. E' segnalato che 8 italiani su 10 pensano che debba esserci una certificazione che si occupi di tutela del Made in Italy nel campo della ristorazione. La rilevazione è rilasciata con la nascita dell' app Ita0039 che consente di scoprire i ristoranti realmente italiani all'estero, consultarne il menù, l'indirizzo e prenotare. La garanzia è fornita con certificazione Ita0039 I 100% Italian Taste attiva in tutto il mondo.

Lo strumento fa parte del progetto Ita0039.

L'applicazione è stata studiata da Asacert, Organismo di certificazione e ispezione accreditato Accredia, Ukas ed Eiac, notificato presso la Comunità europea ed abilitato dai ministeri dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture e trasporti e delle attività produttive. "Con il Progetto Ita0039, e con la nuova App- afferma Capaccioli, Ad Asacert- non vogliamo creare una black list dei ristoranti non in linea con gli standards di salubrità dei genuini prodotti realmente italiani, ma mettere in evidenza coloro che rispettano criteri di approvvigionamento e veridicità dei beni Made in Italy, che dicono di utilizzare".

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Ita 0039

"Tuttavia- aggiunge- non potremo mai rilasciare una certificazione Ita0039 | 100% Italian Taste, se i nostri ispettori dovessero trovare nelle cucine un prodotto Italian Sounding. Uno dei principali obiettivi della certificazione è valorizzare il vero prodotto italiano, attraverso la confluenza di due mercati, quello della produzione agroalimentare anche piccola e quello della ristorazione all'estero, con evidenti benefici in termini di trasparenza nei confronti dei consumatori".

REA

D M O RE

TES

AND

NEW S V IDE

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True Made In Italy?

The new app for the certification of restaurants abroad Over the last ten years, the number of fake Made in Italy food products in the world has increased by 70%. More than two out of three Italian products sold abroad are fake Italian. It is reported that 8 out of 10 Italians think that there should be a certification that deals with the protection of Made in Italy in the field of catering. The survey is released with the birth of ‘app Ita0039 that allows you to discover the real Italian restaurants abroad, consult the menu, the address and book.

The guarantee is provided with the certification Ita0039 I 100% Italian Taste active all over the world. The tool is part of the Ita0039 project.

The application has been studied by Asacert, a certification and inspection body accredited by Accredia, Ukas and Eiac, notified by the European Community and enabled by the Ministries of Economic Development, Infrastructure and Transport and Productive Activities.

“With the Project Ita0039, and with the new App - says Capaccioli, Asacert - we do not want to create a black list of restaurants not in line with the standards of healthiness of genuine Italian products, but to highlight those who respect the criteria of supply and authenticity of Made in Italy goods, which they say they use”.

“However - he adds - we will never be able to issue a certification Ita0039 | 100% Italian Taste, if our inspectors should find an Italian Sounding product in the kitchens. One of the main objectives of the certification is to enhance the real Italian product, through the confluence of two markets, that of food production even small and that of catering abroad, with obvious benefits in terms of transparency towards consumers”.

Ita 0039

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K ING

Smetto Quando Voglio, il drink “Er Murena” dal Quarto Lato di Latina A cura di Emanuele Zambon Nella nuova puntata della rubrica Agitati non mescolati, i Duke & Duke show analizzano la trilogia di Sydney Sibilia, realizzando un drink ispirato al cult con Edoardo Leo.

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Drink Movie

Latinisti, massimi esperti di chimica computazionale, assi della macroeconomia dinamica: le migliori menti in circolazione ridotte ai margini della società. Uomini geniali, accademici di alto profilo umiliati dallo Stato e costretti ad arrangiarsi alla bene e meglio: c’è chi rinnega il proprio titolo di studio, chi lavora di notte ad una pompa di benzina gestita da un dispotico bengalese, chi è all’undicesimo anno da precario e vive ancora coi genitori.

Versano tutti nella più totale indigenza.

Come loro, anche Pietro Zinni, neurobiologo tagliato fuori dall’università per far posto ad un raccomandato, si ritrova al verde. Sembra il 2020 scritto e diretto dal Covid, invece siamo in uno dei film più geniali e scatenati degli ultimi anni: Smetto Quando Voglio, opera prima di Sydney Sibilia. Nel nuovo appuntamento di #agitatinonmescolati, la rubrica di Duke & Duke show che parla di cinema e realizza cocktail ispirati ai film cult, si parla della trilogia action comedy con protagonisti Edoardo Leo, Pietro Sermonti, Stefano Fresi, Libero De Rienzo, Paolo Calabresi, Valeria Solarino, Lorenzo Lavia e Valerio Aprea (oltre alla partecipazione “sfregiata” di Neri Marcorè).

Ma la nuova puntata non si limita ad analizzare e recensire il cult di Sibilia: oltre a snocciolare alcuni aneddoti interessanti sulla trilogia, viene realizzato il cocktail “Er Murena”, ispirato al villain del film. Un drink dalla doppia anima realizzato dal Quarto Lato, locale del buon bere di Latina. E non è tutto, perché direttamente da Smetto quando voglio arriva un piccolo cameo (spoiler: ricordate la scena con Leo a bordo piscina con la escort?) e la banda di Zinni & Co. non sarà l’unica ad apparire nel video, dal momento che i ragazzi de La banda della Migliara, divertente realtà parodia dei malavitosi di Romanzo criminale, fa capolino per scombinare i piani dei Duke & Duke.

Smetto Quando Voglio, the “Er Murena” drink from Quarto Lato in Latina

By Emanuele Zambon In the new episode of the column Shaken not stirred, the Duke & Duke show analyze Sydney Sibilia’s trilogy, making a drink inspired by the cult film starring Edoardo Leo.

Like them, Pietro Zinni, a neurobiologist who was cut out of university to make room for a recommended employee, finds himself broke.

It seems like 2020 written and directed by Covid, but instead we are in one of the most brilliant and wildest films of recent years: Smetto Quando Voglio, the first work of Sydney Sibilia. In the new episode of #agitatinonmescolati, the Duke & Duke show column that talks about cinema and makes cocktails inspired by cult films, we talk about the action comedy trilogy starring Edoardo Leo, Pietro Sermonti, Stefano Fresi, Libero De Rienzo, Paolo Calabresi, Valeria Solarino, Lorenzo Lavia and Valerio Aprea (in addition to the “scarred” participation of Neri Marcorè).

But the new episode doesn’t limit itself to analyzing and reviewing Sibilia’s cult film: in addition to spilling some interesting anecdotes about the trilogy, the cocktail “Er Murena”, inspired by the villain of the film, is made. A drink with a double soul made by Quarto Lato, a good drinking place in Latina. And that’s not all, because directly from Smetto quando voglio comes a little cameo (spoiler: remember the scene with Leo by the pool with the escort?) and the gang of Zinni & Co. will not be the only one to appear in the video, since the guys from La banda della Migliara, a funny parody of the gangsters from Romanzo criminale, peeps out to mess up Duke & Duke’s plans.

INGREDIENTI / INGREDIENTS

50 ml gin Seven Hills 45 ml Vermount Bianco di Bordiga Leggera dose di Blu Caracao Bitter fatto in casa.

PREPARAZIONE: Versare prima il gin e poi il Vermount. Aggiungere il Blu Curacao e poi mescolare finchè non otteniamo la diluizione che più ci aggrada. Filtriamo in un bicchiere senza ghiaccio. Fare un bitter fatto in casa e metterlo in una bottiglietta di salsa di soia, versarlo nel dirink e lasciare che si depositi sul fondo facendo diventare il cocktail bicolore. Girarlo e Er Murena è pronto.

PREPARATION: Pour in the gin first and then the Vermount.

Add the Blue Curacao and then stir until we get the dilution we like best. Strain into a glass without ice. Make a homemade bitter and put it in a small bottle of soy sauce, pour it into the dirink and let it settle to the bottom making the cocktail two-tone. Turn it over and Er Murena is ready.

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Latinists, top experts in computational chemistry, aces of dynamic macroeconomics: the best minds in circulation reduced to the margins of society. Men of genius, high-profile academics humiliated by the state and forced to make do as best they can: some deny their academic qualifications, some work at night at a gas station run by a despotic Bengali, some are in their eleventh year as temps and still live with their parents. They are all in total poverty.

Il Caffè degli Artisti, Sylvie Lubamba nuova regina dell’intrattenimento

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Il caffè degli artisti

Il Caffè degli Artisti di Alfonso Stagno dopo l’esperienza a Sanremo è tornato in onda su Odeon, canale 177 del digitale terrestre ogni lunedì alle 22, con una nuova veste. Al fianco del confermatissimo istrionico Antonio Delle Donne c’è la straripante Sylvie Lubamba, già amatissimo volto di programmi quali Markette e Chiambretti Night al fianco di Piero Chiambretti e prima ancora con Guida al Campionato. La popolare showgirl è stata ospite nelle ultime settimane di importanti talk come Ogni Mattina su TV8 e Pomeriggio Cinque di Barbara D’Urso, a testimonianza di una nuova grande popolarità.

Tanti gli ospiti che nelle ultime puntate sono venuti a trovare il pubblico de Il caffè degli artisti, dall’ex prof di Amici Garrison Rochelle fino alla danza del ventre con Viviana Pierdominici forte dei suoi 250 mila follower, ma anche tanto arte con il manager Antonio Desiderio e musica con la voce tra gli altri di Numa e Micaela. La stagione de Il Caffè degli Artisti continuerà con il ritorno della rubrica Motorissimamente che porterà il pubblico direttamente negli autodromi per vivere le gare del Campionato Italiano Sport Prototipi.

Il Caffè degli Artisti, Sylvie Lubamba new entertainment queen After the Sanremo experience, Alfonso Stagno's Caffè degli Artisti is back on air on Odeon, channel 177 of the digital terrestrial television, every Monday at 10 pm, with a new look. Alongside the confirmed histrionic Antonio Delle Donne there is the overflowing Sylvie Lubamba, already beloved face of programmes such as Markette and Chiambretti Night alongside Piero Chiambretti and before that with Guida al Campionato. The popular showgirl has been a guest in the last few weeks on important talk shows such as Ogni Mattina on TV8 and Barbara D'Urso's Pomeriggio Cinque, testifying to her new great popularity. In the last few episodes, many guests have come to visit the audience of Il Caffè degli Artisti, from the former Amici teacher Garrison Rochelle to belly dancing with Viviana Pierdominici with her 250 thousand followers, but arts with a manager Antonio Desiderio and music with the voice of Numa and Micaela, among others. The season of Il Caffè degli Artisti will continue with the return of the column Motorissimamente, which will take the public directly to the racetracks to experience the races of the Italian Sport Prototypes Championship.

LA PUPAZZA:

“NELLA MIA PITTURA C’È LA VERITÀ, L’IMPORTANTE È NON DARMI LIMITI” A cura di Alfonso Stagno

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Eleonora De Giuseppe è un esempio assoluto di made in italy, ovvero di quanto il genio italiano sappia farsi valere. Da una piccola bottega di Tricase è diventata La Pupazza, artista riconosciuta ed apprezzata in tutto il mondo dalla NBA fino alle bottiglie di Santero che da limited edition ormai sono diventate un vero e proprio must.

Noi l’abbiamo premiata a Sanremo con l’InTaste Excellence Awards e ora andiamo a scoprire qualcosa in più di lei e della sua arte.

Un premio come ambasciatrice del Made in Italy nel mondo al Festival di Sanremo, una grande emozione?

Si, è bello vedere che il lavoro venga riconosciuto, apprezzato, anche se in realtà sono felice anche per un semplice complimento.

Com’è nato l’amore per l’arte?

Dipingo sin da quando sono piccola, a 8 anni decoravo la ceramica in una bottega di Tricase, il mio paese. Da lì ho capito che potevo dipingere su qualsiasi superficie. Improvvisamente la mia casa si ritrovò dipinta da cima a fondo, avevo preso di mira i mobili e i muri per la felicità dei miei genitori. Non scherzo, loro li considero i veri artisti di casa, sono le persone con lo spirito più libero che abbia mai conosciuto.

Quanto è importante il confine tra amore e pazzia?

Ci sono molti esempi nella storia, da Van Gogh fino al nostro Caravaggio. Narciso si innamorò della propria immagine ma non riusciva a prenderla, impazzì. A me succede l'opposto.

Nei suoi quadri c’è un messaggio quasi metafisico, da dove viene l’ispirazione?

L'arte è un gioco, ma un gioco serio. Gli oggetti nel mio mondo sono sempre in movimento, cambiano forma, un semaforo diventa una mela, un lampione cola limoni... mi diverto a scioccare senza mai scocciare.

Tra le tante collaborazioni la più famosa è quella per Santero con le bottiglie ormai arrivate ad oltre 1 milione di vendite. Ci racconta questa esperienza?

Nel 2016 e' partita questa collaborazione che considero un matrimonio felice. Le mie idee sono sempre state in linea con il brand, il Presidente Gianfranco Santero non ha mai messo limiti alla mia fantasia, ha avuto il coraggio di osare, credo che sia stato questo il segreto del successo.

Ora invece stanno per uscire le bombolette griffate La Pupazza, è un momento di svolta?

Dopo aver dipinto il palco de La Notte della Taranta c’è il desiderio di tornare a fare un grande evento televisivo? Se si quale sogni?

Mi piacerebbe dipingere nei video musicali, magari fare un bel murales, naturalmente istintivo, no bozze, no direttive. Quando mi dicono cosa fare mi manca l'aria.

Ci puoi dire una poefesseria sul momento?

Non so da dove attingo, so solo che quando dipingo non fingo.

La Pupazza

Quando dipinge ha sempre il sorriso, per lei sembra quasi un gioco. È questo il segreto?

Ogni passo che facciamo, avanti o indietro che sia, può essere una svolta. L'importante è non fermarsi mai ed esprimere i nostri desideri guardando il cielo. Non ci crederai ma ho sempre sognato creare una linea di vernici personalizzate e quando ho ricevuto la proposta ho confermato la potenza del pensiero. Marchetti Tech è un’azienda incredibile, è nel settore delle vernici da oltre 50 anni, ha un mercato mondiale ma soprattutto ha un team di professionisti dalle idee incredibili.

La novità più bella è che si tratta di vernici ecologiche, finalmente non mi sentirò più in colpa per l'ambiente e penso che molti artisti saranno entusiasti.

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L'ispirazione è come una rana, gracchia all'improvviso. Non la cerco, viene da sola. A volte gracchia molto e non mi fa dormire, a volte se ne sta zitta ma so che mi guarda da lontano.

LA PUPAZZA: “IN MY PAINTING THERE IS TRUTH, THE IMPORTANT THING IS NOT TO GIVE ME LIMITS”.

By Alfonso Stagno Eleonora De Giuseppe is an absolute example of made in Italy, or rather of how much Italian genius knows how to make itself known. From a small store in Tricase, she has become La Pupazza, an artist recognized and appreciated all over the world, from the NBA to the Santero bottles that have become a real must-have. We awarded her with the InTaste Excellence Awards in Sanremo and now we are going to discover something more about her and her art.

An award as ambassador of Made in Italy in the world at the Sanremo Festival, a great emotion?

Yes, it's nice to see that your work is recognized and appreciated, even if I'm really happy even for a simple compliment.

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La Pupazza

How did your love for art begin?

I've been painting since I was little, when I was 8 years old I was decorating ceramics in a workshop in Tricase, my home town. From there I understood that I could paint on any surface. Suddenly my house was painted from top to bottom, I had targeted the furniture and walls to the delight of my parents. I'm not kidding, I consider them the true artists of the house, they are the most free-spirited people I have ever met.

How important is the line between love and insanity?

There are many examples in history, from Van Gogh to our own Caravaggio. Narcissus fell in love with his own image but couldn't take it, he went crazy. The opposite happens to me.

In your paintings there is an almost metaphysical message, where does inspiration come from?

Inspiration is like a frog, it croaks suddenly. I don't look for it, it comes by itself. Sometimes it croaks a lot and doesn't let me sleep, sometimes it's silent but I know it's

watching me from afar.

When she paints, she always has a smile on her face, it almost seems like a game to her. Is that the secret?

Art is a game, but a serious game.

The objects in my world are always in motion, they change shape, a traffic light becomes an apple, a lamppost pours lemons... I enjoy shocking people without ever bothering them.

Among the many collaborations, the most famous is the one with Santero, with bottles that have now reached over 1 million sales. Can you tell us about this experience?

all, it has a team of professionals with incredible ideas. The best news is that it's eco-friendly coatings - finally, I won't feel guilty about the environment anymore and I think a lot of artists will be thrilled.

After having painted the stage of La Notte della Taranta, do you have any desire to return to making a big TV event? If so what are your dreams?

I would like to paint in music videos, maybe make a nice mural, of course instinctive, no drafts, no guidelines. When they tell me what to do I'm out of breath.

Can you tell us a little bit about the moment?

I don't know where I draw from, I just know that when I paint I don't pretend.

In 2016 this collaboration started and I consider it a happy marriage.

My ideas have always been in line with the brand, President Gianfranco Santero has never put limits to my imagination, he had the courage to dare, I think this was the secret of success.

Every step we take, whether forward or backward, can be a turning point.

The important thing is to never stop and express our desires by looking at the sky. You won't believe it, but I've always dreamed of creating a line of custom paints, and when I received the proposal I confirmed the power of the thought. Marchetti Tech is an incredible company - it's been in the coatings business for over 50 years, it has a worldwide market and, above

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Now, on the other hand, the La Pupazza branded spray cans are about to come out, is this a turning point?

OMAR ALESSANDRINI:

“CON BIOMEDICAL PHARMA SFIDIAMO IL COVID-19 CON IL PHOTOACTIVE” A cura di Alfonso Stagno

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Omar Alessandrini

Parte da Prato la sfida contro il covid-19 con la Biomedical-Pharma guidata dal CEO Omar Alessandrini, giovane ed illuminato imprenditore capace in un solo anno di creare da zero un’azienda vincente e italiana al 100%.

Proprio per questa sua nuova impresa imprenditoriale, che nasce come ramo aziendale della sua storica Power Metal Italia.

Per il suo lavoro e per il suo contributo alla lotta con la pandemia è stato insignito dell’InTaste Excellence Award durante l’ultimo Festival di Sanremo.

Lei ha scelto di occuparsi del settore medico, come mai ha scelto di investire in questo ambito?

“Sicuramente non ci siamo fermati qui e la ricerca e andata avanti, da settembre lavoriamo su una variante del prodotto il Photoactive Tex in grado di rendere antibatterici e antivirali qualsiasi tipo di tessuto, grazie a Emanuele Cecchi grande esperto nel settore tessile che ha ideato e messo appunto un processo industriale

In quanti paesi al mondo è già in distribuzione il vostro prodotto?

“Attualmente il prodotto ha ottenuto la registrazione per il mercato Americano di FDA come disinfettante di classe 1, per l’Europa siamo in attesa della registrazione ECHA come Biocida che attendiamo nel mese di febbraio. In questo momento il prodotto e distribuito in Usa, Panama, Guatemala, Santo Domingo, Emirati Arabi, Francia, Luxemburgo, Italia e prossimamente in Russia, ma ci sono tanti altri paesi pronti a partire”.

MI può dire quali sono i settori e le industrie che richiedono l’uso e l’applicazione del vostro prodotto?

I settori possono essere i più svariati, partendo dalla sanificazione permanente posso dire che i trasporti pubblici, ospedali, scuole, ristoranti, aziende, cinema, teatri, musei sono tra le nostre priorità perché sono anche i luoghi con maggiore possibilità di contrarre il virus proprio per la diffi-

Omar Alessandrini

Un prodotto importante il suo, che permette dunque di igienizzare contro il covid. Sicuramente molto richiesto adesso; mi dica invece cosa prevede per il futuro?

definitivo per Biomedical Pharma che consente di applicare il prodotto su tessuto TNT quello per intendersi utilizzato per produrre Mascherine, Camici Medici, e tantissimi altri prodotti di uso comune oltre che medico, i test in questo caso sono stati fatti in collaborazione con il laboratorio Vismederi di Siena dallo staff del luminare Emanuele Montolmoli. Con i primi risultati il trattamento e risultato rendere i tessuti Antivirali testati con esito positivo su Covid 19 secondo le norma ISO 18184:2019”.

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Sicuramente la Pandemia ha influito in maniera diretta sulla decisione di intraprendere questa nuova avventura, già durante i primi mesi del 2020 mi sono chiesto come sarebbe cambiato il mondo intorno a me e cosa avrei potuto fare per essere utile a contrastare il dilagare del virus, come prima cosa mi sono concentrato sui bisogni del momento quindi la fornitura di DPI che scarseggiavano però mi sono presto reso conto che questo era solo una soluzione passiva al virus e che si poteva fare di più, soprattutto era giusto investire sulla ricerca di prodotti che avrebbero contrastato in maniera attiva i contagi, oggi del Covid 19 domani di altri agenti patogeni trasmissibili per contatto sulle superfici. In quel periodo avevo sentito parlare di prodotti fotocatalitici e base di biossido di titanio e mi sono fatto una rapida cultura sulle sue potenzialità contattando varie aziende produttrici che però avevano formule con un problema sostanziale non rimanevano ancorate alle superfici. Poi dopo una ricerca più approfondita ho trovato un’azienda di Isernia la quale utilizzava un prodotto Fotocatalitico come antibatterico per piastrelle che risultava indissolubile dalla superficie con un’ottima resistenza meccanica, il Photoactive, da lì è nato il progetto per modificare e testare questo prodotto in laboratorio come antibatterico e Virucida. Abbiamo lavorato con l'Università di Siena, con la dottoressa Maria Grazia Cusi e i risultati ottenuti sono andati oltre le aspettative: il Photoactive è risultato efficace al 100% contro il Covid 19 permettendo la distruzione totale del virus sulle superfici in pochi istanti dalla contaminazione di essa”.

coltà di mantenere questi ambienti sanificati in modo permanente. Il nostro obiettivo è quello di dare un contributo attivo per arginare i contagi e questo sempre utilizzando delle innovazioni tecnologiche che abbiano un impatto ambientale attivo-positivo quindi che non solo siano efficienti ma anche che contribuiscono a migliorare il nostro pianeta e di conseguenza la qualità di vita”.

In Italia abbiamo dimostrato in questa emergenza anche la capacità di reinventarci, quanto è importante la visione in anticipo della situazione per un imprenditore?

Sicuramente è fondamentale specialmente nel mercato di oggi dove i bisogni della collettività mutano continuamente e la tecnologia avanza in modo decuplicato rispetto al passato essere pronti a capire su cosa investire, diversificare, migliorare, e un dovere dell’imprenditore. Ogni attività svolta nel modo corretto ha un valore, ma questo valore deve essere rinnovato continuamente e rapportato al presente e futuro avendo una visione quanto più possibile di lungo periodo. Un esempio semplice di innovazione può essere anche il fatto di svolgere un'attività

o produrre un prodotto utilizzando non il solito schema ma cercando strumenti che permettano di arrivare al solito risultato senza usare processi che abbiano un impatto negativo per l’ambiente, oggi questo e un valore aggiunto e comunque un'innovazione pur continuando a produrre lo stesso articolo, questo a maggiore ragione su nuovi prodotti”.

Lei oltre che con questo prodotto sappiamo che ha anche altre aziende, quale prospettiva mi può dare per il futuro Si esatto, anche in questo anno difficile siamo riusciti grazie innovazioni di processo e sviluppo di nuovi prodotti a mantenere e ad incrementare la nostra forza lavoro con nuove assunzioni e rilanceremo anche nel 2021. La Power Metal Italia e chiuso nuovi contratti per la produzione di componenti meccanici speciali, abbiamo incrementato il nostro parco macchine con un’isola Robotica in grado di produrre h24 con un miglioramento sul consumo energetico, abbiamo anche completato il nostro processo produttivo con nuovi software di ultima generazione per l’industria 4.0, questo ci permetterà di diventare sempre più competitivi a livello nazionale. Per quanto riguarda Opulece Compay abbiamo avviato un piano di sviluppo per la ricerca e produzione di componenti per packaging di prodotti alimentari di alto livello in collaborazione con un’azienda con sede nel Principato di Monaco specializzata in produzione e distribuzione di food end beverage di altissima qualità tra cui caviale e vini prestigiosi”.

Il 2021 per molti sarà l’anno della rinascita, qual è la ricetta giusta per ripartire?

Già cominciamo a vedere i primi segnali di ripresa a livello globale, sicuramente questo sarà un anno di rilancio, dopo tutto tanti progetti sono rimasti in standby nell’ultimo anno e quindi una ripresa anche grazie al grande sforzo fatto per i vaccini e dietro le porte. La ricetta giusta è sempre la solita adattare il proprio lavoro, essere flessibili, guardare al futuro con determinazione e senza mollare la presa. Questa pandemia a cambiato anche la percezione di quello che e veramente importante, salute, lavoro, economia e libertà per tutti sono diventate cose non più scontate come prima, quindi l’impegno di tutti deve essere rivolto su come fare perché queste cose non siano una a discapito dell’altra. Questa la vera sfida ma anche la più grande opportunità oggi, un’economia sostenibile e green.

OMAR ALESSANDRINI: “WITH BIOMEDICAL PHARMA WE CHALLENGE COVID-19 WITH PHOTOACTIVE”.

By Alfonso Stagno The challenge against covid-19 starts from Prato with Biomedical-Pharma led by CEO Omar Alessandrini, a young and enlightened entrepreneur able in just one year to create from scratch a winning and 100% Italian company. It is precisely for this new entrepreneurial enterprise of his, which was born as a business branch of his historical Power Metal Italia. For his work and for his contribution to the fight against the pandemic, he was awarded the InTaste Excellence Award during the last Sanremo Festival.

His is an important product that allows therefore to sanitize against Covid. Certainly in great demand now; tell me what do you foresee for the future?

"Since September, we have been working on a variant of the product, Photoactive Tex, which is able to make any type of fabric antibacterial and antiviral, thanks to Emanuele Cecchi, a great expert in the textile sector who

Omar Alessandrini

Certainly Pandemic has directly influenced my decision to undertake this new adventure, already during the first months of 2020 I asked myself how the world around me would have changed and what I could have done to be useful to fight the spreading of the virus, as first thing I focused on the needs of the moment, so the supply of PPE that were in short supply, but I soon realized that this was only a passive solution to the virus and that we could do more, especially it was right to invest in research products that would actively counteract the contagions, today of Covid 19, tomorrow of other pathogens transmissible by contact on surfaces.

At that time I had heard about photocatalytic products based on titanium dioxide and I made a quick culture on its potential by contacting various manufacturers, but they had formulas with a substantial problem that did not remain anchored to the surfaces. Then after

a deeper research I found a company in Isernia which used a photocatalytic product as an antibacterial for tiles that was indissoluble from the surface with excellent mechanical strength, the Photoactive, from there was born the project to modify and test this product in the laboratory as antibacterial and virucidal. We worked with the University of Siena, with Dr. Maria Grazia Cusi, and the results obtained went beyond expectations: Photoactive was 100% effective against Covid 19 allowing the total destruction of the virus on the surfaces in a few moments from the contamination of it".

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You chose to deal with the medical field, how come you chose to invest in this field?

for Europe we are waiting for the ECHA registration as Biocide that we expect in February. At this moment the product is distributed in USA, Panama, Guatemala, Santo Domingo, United Arab Emirates, France, Luxemburg, Italy and soon in Russia, but there are many other countries ready to start".

Can you tell me which are the sectors and industries that require the use and application of your product?

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Omar Alessandrini

The sectors can be the most varied, starting from permanent sanitization I can say that public transport, hospitals, schools, restaurants, companies, cinemas, theaters, museums are among our priorities because they are also the places with the highest possibility of contracting the virus due to the difficulty of maintaining these environments permanently sanitized.

Our goal is to make an active contribution to stem the contagions and this always using technological innovations that have an active-positive environmental impact and therefore are not only efficient but also contribute to improving our planet and consequently the quality of life. has designed and implemented a definitive industrial process for Biomedical Pharma that allows the product to be applied to TNT fabric, the one used to produce masks, Medical Gowns, and many other products of common use as well as medical, the tests in this case were made in collaboration with the laboratory Vismederi of Siena by the staff of the luminary Emanuele Montolmoli. With the first results the treatment and resulted in making Antiviral tissues tested positively on Covid 19 according to ISO 18184:2019".

In how many countries in the world is your product already being distributed?

"Currently the product has obtained the FDA registration for the American market as a class 1 disinfectant,

In Italy, in this emergency, we have also demonstrated the ability to reinvent ourselves, how important is the vision in advance of the situation for an entrepreneur?

Certainly it is fundamental, especially in today's market where the needs of the community are constantly changing and technology is advancing tenfold compared to the past, to be ready to understand what to invest in, diversify, improve, is a duty of the entrepreneur. Every activity carried out in the right way has a value, but this value must be renewed continuously and related to the present and future by having a long-term vision as much as possible. A simple example of innovation can also be the fact of carrying out an activity or producing a product using not the usual scheme but looking for tools that allow you to get to the usual result

without using processes that have a negative impact on the environment, today this is an added value and still an innovation while continuing to produce the same item, this is even more reason on new products.

production and distribution of food end beverage of the highest quality including caviar and prestigious wines."

In addition to this product, we know that you also have other companies, what perspective can you give me for the future?

That's right, even in this difficult year we have managed, thanks to process innovations and new product development, to maintain and increase our workforce with new hires, and we will also relaunch in 2021. The Power Metal Italy and closed new contracts for the production of special mechanical components, we have increased our machine park with a robotic island capable of producing 24 hours a day with an improvement on energy consumption, we have also completed our production process with new software of the latest generation for Industry 4.0, this will allow us to become increasingly competitive at the national level. As for Opulece Compay, we have started a development plan for the research and production of components for packaging of high-level food products in collaboration with a company based in the Principality of Monaco that specializes in the

We are already beginning to see the first signs of recovery at a global level, surely this will be a year of revival, after all many projects have been on standby in the last year and then a recovery thanks to the great effort made for vaccines and behind the doors.The right recipe is always the same, adapt your work, be flexible, look to the future with determination and without giving up.

This pandemic has also changed the perception of what is really important, health, work, economy and freedom for all have become things no longer taken for granted as before, so the commitment of all must be directed on how to do so that these things are not at the expense of each other. This is the real challenge but also the greatest opportunity today, a sustainable and green economy.

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Omar Alessandrini

For many, 2021 will be the year of rebirth, what is the right recipe to restart?

Marchetti Tech srl apre a Verona il nuovo punto vendita all’ingrosso di vernici, primer e rivestimenti Marchetti Tech srl ha annunciato che le porte del nuovo Flag Store si apriranno il prossimo 15 aprile a due passi dalla stazione Domegliara di Sant’Ambrogio della Valpolicella.

Marchetti Tech srl, il primo produttore italiano di vernici al grafene, apre il suo primo flagship store in Italia. “Il 15 aprile apriremo le porte del nuovo Flag Store di Verona. La città scaligera è stata scelta per la sua intensa attività economica, per noi rappresenta la capitale economica del nord est e lì ci sentiamo di casa e pensiamo che oltre ad un omaggio a questa meravigliosa città sia stata una scelta giusta per noi e per la nostra azienda “, le parole del CEO Joseph Anthony Miceli.

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Marchetti Tech

Il manager prosegue: “La location è al servizio della business community di tutto il nord est, possiamo consegnare i prodotti in poche ore raggiungendo i nostri clienti con i nostri tecnici in pochissimo tempo. Flag Store è un luogo in cui si svolgerà la formazione e dove clienti e tecnici si incontrano per sviluppare nuovi prodotti e soluzioni”.

All’interno del Flag Store Marchetti Tech saranno disponibili tutti i prodotti e sarà possibile soddisfare anche richieste personalizzate in pochi minuti. Lo store è vicino alla stazione Domegliara di Sant’Ambrogio della Valpolicella (VR) e dispone di un comodo parcheggio privato.

Marchetti Tech srl to open its new wholesale store for paints, primers and coatings in Verona

er products in a few hours reaching our customers with our technicians in no time. Flag Store is a place where training will take place and where customers and technicians meet to develop new products and solutions".

Inside the Marchetti Tech Flag Store all products will be available and it will also be possible to satisfy customized requests in a few minutes. The store is close to the Domegliara station in Sant'Ambrogio della Valpolicella (VR) and has a convenient private parking area.

The manager continues: "The location is at the service of the business community throughout the northeast, we can deliv-

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Marchetti Tech srl, Italy's leading producer of graphene-based coatings, is opening its first flagship store in Italy. "On April 15, we will be opening the doors of the new Flag Store in Verona. The city of Verona was chosen for its intense economic activity, for us it represents the economic capital of the north-east and we feel at home there, and we think that as well as being a tribute to this wonderful city, it was the right choice for us and for our company", the words of CEO Joseph Anthony Miceli.

Marchetti Tech

Marchetti Tech srl has announced that the doors of its new flagship store will open on April 15, a stone's throw from the Domegliara station in Sant'Ambrogio della Valpolicella.

CISP 2021, le Wolf tornano a rombare insieme a ShowEvent

CISP 2021, Wolf cars roar again with ShowEvent

Il Campionato Italiano Sport Prototipi negli ultimi anni ha conquistato una fetta sempre maggiore di pubblico e adesso anche il mondo dello spettacolo guarda al motorsport con un fervido e rinnovato interesse, che scaturisce dalla lucida follia di Alfonso Stagno. L’eclettico produttore e manager che, dopo aver seguito l'edizione 2020 al fianco di uno dei piloti, si è innamorato del format al punto tale da proporre agli organizzatori di seguire in prima persona la comunicazione della Wolf Racing Cars per la stagione 2021. Il CISP dunque avrà a disposizione i canali di ShowEvent e la nuovissima rivista Motorissimamente che verrà distribuita nei weekend di gara dei sei appuntamenti del campionato.

Non perdetevi nessuna delle gare e che vinca il pilota migliore!

In recent years, the Italian Sport Prototypes Championship has conquered an ever-growing slice of the public and now even the world of entertainment is looking at motorsport with a fervent and renewed interest, which stems from the lucid madness of Alfonso Stagno.

The eclectic producer and manager who, after having followed the 2020 edition alongside one of the drivers, fell in love with the format to the point of proposing to the organisers to personally follow the communication of Wolf Racing Cars for the 2021 season. The CISP will therefore have at its disposal the ShowEvent channels and the brand new magazine Motorissimamente which will be distributed on the race weekends of the six championship events. Don’t miss any of the races and may the best driver win!

Calendario gare Campionato Italiano Sport Prototipi 2021

MONZA

PERGUSA

MISANO

MUgello

IMOLA

VALLELUNGA

4 giugno 6 giugno

3 settembre 5 settembre

21 maggio 23 maggio

2 luglio 4 luglio

17 settembre 19 settembre

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30 aprile 2 maggio

CISP, il format per il 2021 CISP, the format of 2021

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CISP - Il format per il 2021

ll CISP (Campionato Italiano Sport Prototipi) vanta una storia di oltre 35 anni. È stato rinnovato nel 2018, grazie a un'idea di Wolf Racing Cars e ACI Sport: la Wolf GB08 Thunder, una monoposto Sport con prestazioni incredibili, che ha garantito gare combattute en opportunità per tutti di competere ad armi pari. Questo ha permesso a 6 piloti di giocarsi il titolo nell'ultima gara della prima stagione e complessivamente di vedere 18 diversi vincitori in 24 gare disputate.

6 eventi e 12 gare da 25", due sessioni di prove libere di 30 minuti e una qualifica.

Classifica Assoluta, Under e Master.

Il vincitore assoluto della serie avrà 100.000 euro per partecipare alla Speed Euroseries 2022 con la Wolf GB08 Tornado.

The CISP (Italian Sport Prototypes Championship) has a history of over 35 years. It was renewed in 2018, thanks to an idea of Wolf Racing Cars and ACI Sport: the Wolf GB08 Thunder, a single-seater Sport car with incredible performance, which guaranteed hard-fought races en opportunities for everyone to compete on equal terms. This allowed 6 drivers to play for the title in the last race of the first season and in total to see 18 different winners in 24 races run.

6 events and 12 25” races, two 30-minute free practice sessions and one qualifying session. Absolute classification, Under and Master.

The overall winner of the series will get 100,000 euros to participate in the 2022 Speed Euroseries with the Wolf GB08 Tornado.

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CISP - Il format per il 2021

GIOVANNI BELLAROSA: “ORGOGLIOSI DI AVER RIPORTATO LE WOLF AD ESSERE VINCENTI NEL MONDO” A cura di Roberto Leofrigio

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La Wolf Racing Cars dal 1977 rappresenta una delle eccellenze motoristiche italiane, con all’attivo anche tre partecipazioni al Campionato del mondo di Formula 1 dal 1977 al 1980. Il brand Wolf nel 2009 è passato nelle mani della famiglia Bellarosa che ne ha rilanciato il nome fino al raggiungimento della partnership con il Campionato Italiano Sport Prototipi di cui è diventato fornitore unico

per tutte le vetture in gara. Macchine favolose le Wolf realizzate grazie all’impegno del costruttore Giovanni Bellarosa, premiato come Ambasciatore del Made In Italy nel mondo agli InTaste Excellence Awards all’ultimo Festival di Sanremo.

Non è stato fisicamente presente perché impegnato a lavorare in azienda, il lavoro viene prima anche della gratificazione personale?

Mi dispiace di non essere riuscito ad essere presente, sicuramente mi avrebbe fatto molto piacere, certamente per chi come noi vive il lavoro con grande passione, i risultati che questo porta sono una grande gratificazione personale.

Può raccontarci qualcosa della storia del marchio Wolf Racing? Sappiamo che ha un glorioso passato anche in Formula 1.

Il marchio Wolf nasce nel 1977 e debutta vincendo al Gran Premio D’Argentina, in quel periodo la Formula 1 vive credo il suo periodo più romantico e passionale, la sfida lanciata partendo da zero da Wolf

Voi esportate macchine in tutto il mondo, dall’Australia fino agli Stati Uniti Come mai il vostro prodotto è tanto amato?

Sin dal debutto del 2010, le nostre vetture sono state identificate oltre ché vincenti anche di qualità costruttiva superiore rispetto ai nostri competitors, questo è molto bello per noi ma rappresenta anche uno stimolo ogni giorno a fare meglio.

Il Campionato Italiano Sport Prototipi è un monomarca dove tutti i piloti corrono con le vostre Wolf, quanto è grande la soddisfazione?

Riportare “in salute” il Campionato Italiano Sport Prototipi è stata un'altra grande soddisfazione, le gare sono spettacolari ed avvincenti e tutti sono sullo stesso piano a livello tecnico, credo davvero di poter dire che sia valsa la pena prendersi l’onere e l’onore di rilanciarlo.

Nel futuro delle Wolf cosa c’è?

Stiamo portando avanti un programma che ci vedrà tra non molto presentare la nostra vettura GT, ma prima di tutto lavoriamo ogni giorno perché desideriamo che il futuro di Wolf Racing Cars continui ad essere vincente, qualsiasi sia la categoria o la tipologia di vettura che ci vedrà costruire vogliamo misurarci con gli altri e vincere.

Giovanni Bellarosa

Sono molto felice per questo riconoscimento come siamo molto orgogliosi che le nostre vetture rappresentino in tutto il mondo la qualità e la tecnologia Made in Italy.

Racing lo testimonia bene, abbiamo acquisito i diritti del brand nel 2009 riportandolo immediatamente alla vittoria, ed abbiamo molto ancora da fare.

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Giovanni Bellarosa, lei è stato premiato come ambasciatore del Made in Italy nel mondo grazie al lavoro come costruttore nella Wolf Racing Cars. Qual è stata l’emozione?

GIOVANNI BELLAROSA: “PROUD TO HAVE BROUGHT WOLF BACK TO WINNING WAYS IN THE WORLD”.

By Roberto Leofrigio Since 1977, Wolf Racing Cars has been one of Italy’s top motorsport companies, with three appearances in the Formula 1 World Championship from 1977 to 1980.

In 2009 the Wolf brand passed into the hands of the Bellarosa family, who relaunched the name until it reached a partnership with the Italian Sport Prototypes Championship, for which it became the sole supplier for all the cars in the race. Wolf’s fabulous cars were made thanks to the commitment of the manufacturer Giovanni Bellarosa, who was awarded as an Ambassador of Made in Italy in the world at the InTaste Excellence Awards at the last Sanremo Festival.

Giovanni Bellarosa, you were awarded as an ambassador of Made in Italy in the world thanks to your work as a manufacturer in Wolf Racing Cars. What was the emotion?

I'm very happy for this recognition as we are very proud that our cars represent Made in Italy quality and technology all over the world.

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Giovanni Bellarosa

You weren't physically present because you were busy working in the company, does work come before personal gratification?

I'm sorry I wasn't able to be there, I would certainly have been very pleased, certainly for those of us who live our work with great passion, the results that this brings are a great personal gratification.

Can you tell us something about the history of the Wolf Racing brand? We know that it has a glorious past in Formula 1.

The Wolf brand was born in 1977 and made its debut by

winning the Argentine Grand Prix, at that time Formula 1 was living its most romantic and passionate period, I think, and the challenge launched from scratch by Wolf Racing testifies this well, we acquired the rights of the brand in 2009, bringing it back to victory immediately, and we still have a lot to do.

You export cars all over the world, from Australia to the United States. Why is your product so popular?

Since their debut in 2010, our cars have been identified as winning as well as superior construction quality compared to our competitors, this is very nice for us but also represents a stimulus every day to do better.

The Italian Sport Prototypes Championship is a onemake championship where all drivers race with your Wolf cars, how great is the satisfaction?

Bringing the Italian Sport Prototypes Championship "back to health" was another great satisfaction, the races are spectacular and exciting and everyone is on the same level at a technical level, I really think I can say that it was worth taking on the burden and the honour of relaunching it.

What does the future hold for Wolf?

We are carrying out a program that will see us soon presenting our GT car, but first of all we work every day because we want the future of Wolf Racing Cars to continue to be winning, whatever category or type of car we will be building we want to measure ourselves against the others and win.

SLY SOLDANO:

“NEL MIO GARAGE IN TOSCANA ABBIAMO CREATO LA SUPERCAR PERFETTA, 100% ITALIANA” A cura di Thomas Cardinali

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Sly Soldano è il fondatore e proprietario dello Sly Garage Factory, un paradiso a Capannori vicino Lucca dove gli amanti dei motori possono trasformare le loro macchine in delle vere e proprie supercar. Da questa sua immensa passione Sly è partito creando con il suo team la prima super car 100% italiana Anomalya che sta facendo il giro del mondo conquistando media e appassionati. Noi lo abbiamo incontrato.

Il vostro gruppo è una nuova realtà sul territorio nazionale per quanto riguarda la creazione di auto. Per quale motivo avete deciso di buttarvi in un’impresa così ardua?

Perché siamo folli! Ed io in particolare molto!

Ovviamente sto scherzando (o forse no) ma tutto nasce dalla nostra esigenza di creare “l’auto mancante”. È vero che come factory (SGF) siamo una realtà nuova, ma è anche vero che è da 25 anni che sono nel settore e che da altrettanti disegno, modifico e realizzo componenti per migliorare e personalizzare le cosiddette “supercar”.La verità è che più queste “supervetture” risultano moderne più, a parer mio, si discostano dal principale motivo per cui dovrebbero essere state create. È per questo che dopo anni di riflessioni e studi abbiamo deciso di fondare una factory e di creare quel che per me ed altri dieci fortunati è l’auto perfetta. ANOMALYA. Cosa intendi per “discostanti” dal principale motivo per cui sono state create?

Credo che la maggior parte delle supercar moderne commettano l’errore di fare il “verso” alla formula 1 senza rendersi conto, a parer mio, che in realtà chi veramente acquista un auto di quel livello che non abbia il solo fine di apparire cerca altro. Vi farò un esempio che può sembrare stupido. Un pilota di formula 1, un Sebastian Vettel di turno, è pagato per guidare in un ipotetico circuito dove di norma si gira in un minuto in 59 secondi. Questo è il suo compito. Questo è il suo mestiere. Questo è il motivo per cui viene pagato. Quando un gentleman driver acquista la sua supercar è lui che paga l’auto e, secondo me, nello stesso ipotetico circuito da un minuto non è così importante girare in 59 o in 61 secondi, la cosa più importante, l’unica cosa importante è scendere dall’auto con stampato in volto un sorriso. Divertirsi, sentire il limite della vettura, provare a rasentarlo, per un gentleman driver è tutto. Per un gentleman driver questo non è un lavoro è passione.

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Sly Soldano

Anomalya in cosa è differente?

In tutto, tutto a partire dal nome. Abbiamo deciso di non scomodare cifre o numeri che riportino al tipo di frazionatura del motore, ai cavalli espressi, a nomi che riportino alla memoria grossi animali o bestie mitologiche ecc ecc.. ma abbiamo optato per un termine, scritto volutamente in modo non corretto, che

identifica nella traduzione letteraria “non conforme”. Anomalya non è conforme a tutti quei messaggi che ci passano come “politicamente corretti”, Anomalya è una vettura costruita sfruttando tutta la tecnologia e l’ingegneria disponibile finalizzata a creare una vettura realizzata intorno ad un driver. Di conseguenza il driver della nostra vettura, è in assoluto l’attore principale del fantastico gioco di emozioni che puo donare la guida di una supercar.

Perciò secondo te il filone che tutti stanno seguendo non è corretto, dico bene?

No, non intendo questo. Credo che nel gioco dei grandi numeri questa sia una scelta vincente. Credo che se l’acquisto di una supercar ha come principale motivazione l’appartenere ad un preciso status sociale, queste scelte siano corrette. Credo che se devi creare un abito indossabile da più persone, da migliaia di persone, tu sia costretto ad adottare un elastico in vita. La nostra vettura è invece un abito di alta sartoria, ritagliato e cucito indosso al driver che l’acquisterà. Questo per noi è possibile per il semplice motivo che non andremo a creare oltre dieci esemplari. Se come primo motivo all’acquisto di una supercar c’è il puro divertimento, Anomalya è la scelta.

Qualche freddo numero sulla vostra vettura?

Ve ne darò pochi, ma importanti. 1080 kg, carrozzeria in carbonio, 0-100 kmh coperto in 4.4 secondi, 3200 CC, motore centrale, ripartizione dei pesi tra asse anteriore ed asse posteriore perfetto. Per altre informazioni invito tutti a visitare il nostro sito. www.manufacturing. com. Io adoro il verde, ma le vetture sono personalizzabili.

Ed ora qualcosa di più personale, chi è Sly Soldano?

Io! Alto biondo, un ventitreenne da ormai altrettanti anni follemente innamorato del suo lavoro a tal punto da non considerarlo tale. Uno dei cinque “pessimi” elementi che compongono gruppo SGF( sly garage factory) e che insieme loro ha deciso di ritagliarsi un piccolissimo “ CAMEO” nell’immenso mondo dell’auto trasformando un sogno in una realtà. Un folle.

Ed il resto della squadra?

Il resto della squadra è così composto: Samuele Pasqinucci, Luca Sabatelli, Guido Cecchi e

Ve l’ho appena detto, sono un Poco folle, siamo un poco folli. È siamo certi che al mondo ne esistano altri di folli come noi.

Di conseguenza andremo avanti e trasformeranno altri sogni in altre realtà, il nostro spettacolo è soltanto all’inizio.... promesso!

By Thomas Cardinali

Sly Soldano is the founder and owner of the Sly Garage Factory, a paradise in Capannori near Lucca where motoring enthusiasts can transform their cars into real supercars. Sly’s immense passion has led him and his team to create the first 100% Italian supercar, Anomalya, which is currently making the rounds of the world, winning over media and enthusiasts alike. We met him.

Your group is a new reality in Italy in terms of car creation. Why did you decide to throw yourselves into such an arduous undertaking?

Because we’re crazy! And I’m particularly crazy!

Obviously I’m joking (or maybe not) but it all stems from our need to create “the missing car”.

It’s true that as a factory (SGF) we’re a new reality, but it’s also true that I’ve been in the sector for 25 years and have been designing, modifying and creating components to improve and personalise so-called “supercars” for just as long.

The truth is that the more modern these “supercars” are, the more, in my opinion, they deviate from the main reason why they should have been created. That’s why, after years of thinking and studying, we decided to set up a factory and create what for me and ten other lucky people is the perfect car. ANOMALYA. What do you mean by “deviating” from the main reason they were created?

I think that most modern supercars make the

mistake of making an impression on Formula 1 without realising, in my opinion, that in reality those who really buy a car of that level that is not just for the sake of appearance are looking for something else. I’ll give you an example that may seem stupid. A formula 1 driver, a Sebastian Vettel on duty, is paid to drive on a hypothetical circuit where you normally turn around in one minute in 59 seconds. That’s his job. That is his job. That’s what he gets paid for. When a gentleman driver buys his supercar, he pays for the car and, in my opinion, on that same hypothetical one-minute circuit, it’s not so important to do it in 59 or 61 seconds, the most important thing, the only thing that matters is to get out of the car with a smile on your face. Having fun, feeling the limit of the car, trying to push it, that’s all for a gentleman driver. For a gentleman driver this is not a job, it’s a passion.

How is Anomalya different?

Sly Soldano

Un’ultima domanda, cosa resterà del gruppo SGF al termine della realizzazione dei dieci modelli di Anomalya?

SLY SOLDANO: “IN MY GARAGE IN TUSCANY WE CREATED THE PERFECT SUPERCAR, 100% ITALIAN”

Everything, starting with the name. We decided

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Luciano Bartolini. Samuele e Luca “compagni di merende” da una vita e coofondatori assieme a me dello Sly Garage, Guido e luciano, uniti a noi da una passione comune verso le auto, fondatori assieme a noi tre dello SGF. Un gruppo coeso che ha lavorato, lavora, e lavorerà per mettere in strada il più “bel giocattolo” per adulti attualmente acquistabile, fidatevi di me.

not to bother with figures or numbers that refer to the type of engine fractioning, to the horsepower expressed, to names that bring to mind large animals or mythological beasts, etc., etc., but we opted for a term, deliberately written incorrectly, which identifies in literary translation “does not conform”.

Anomalya does not conform to all those messages that pass us by as ‘politically correct’, Anomalya is a car built using all available technology and engineering to create a car built around a driver. Consequently, the driver of our car is absolutely the main actor in the fantastic game of emotions that driving a supercar can give you.

And now for something more personal, who is Sly Soldano?

So, in your opinion, the line that everyone is following is not correct, is it?

The rest of the team is made up as follows: Samuele Pasqinucci, Luca Sabatelli, Guido Cecchi and Luciano Bartolini. Samuele and Luca, who have been ‘mates in crime’ for a lifetime and co-founders with me of Sly Garage, Guido and Luciano, united with us by a common passion for cars, and founders with the three of us of SGF. A cohesive group that has worked, works, and will work to put the most “beautiful toy” for adults currently available on the road, trust me.

No, that’s not what I mean. I think that in the game of big numbers this is a winning choice. I think if the main motivation for buying a supercar is to belong to a certain social status, then it is correct. I think that if you have to create a dress that can be worn by several people, by thousands of people, you have to adopt an elastic waist.

Our car, on the other hand, is a haute couture suit, cut out and sewn on to the driver who will buy it.

This is possible for us for the simple reason that we will not create more than ten examples. If the first reason for buying a supercar is pure fun, Anomalya is the choice.

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Sly Soldano

Any cold numbers about your car?

I’ll give you a few, but important ones. 1080 kg, carbon fibre bodywork, 0-100 km/h covered in 4.4 seconds, 3200 CC, mid-engine, perfect weight distribution between front and rear axles. For more information I invite everyone to visit our website. www.manufacturing.com. I love green! Obviously, like everything else about the car, the colour can be customised.

I am! Tall blond, a 23-year-old who has been madly in love with his work for as many years now, to the point of not considering it as such. One of the five “terrible” elements that make up the SGF group (Sly Garage Factory) and who, together with them, has decided to carve out a tiny “CAMEO” in the immense world of cars, transforming a dream into reality. A madman.

And the rest of the team?

One last question, what will be left of the SGF group when the ten Anomalya models are finished?

I just told you, I’m a little crazy, we’re a little crazy.

And we are sure that there are others in the world who are as crazy as we are. So we will go ahead and turn other dreams into other realities, our show is only just beginning.... promise!