ChocoRights

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la ricetta dei Diritti Umani!

1 kg di cacao, 1 bacca di vaniglia e pistilli di zafferano:

Un progetto di:

Progetto realizzato con fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese

CHISIAMO

“L’ASSOCIAZIONE GRUPPI “INSIEME SI PUÒ…” è

una ONG nata nel Bellunese (a Gron di Sospirolo) nel 1983.

Si compone di circa 60 gruppi, distribuiti in Provincia di Belluno e nel territorio nazionale: sono oltre 1.000 i volontari adulti, giovani, bambini che vi sono impegnati.

Con percorsi ed eventi di formazione e sensibilizzazione, ci impegniamo per conoscere e far conoscere le drammatiche condizioni di vita di milioni di esseri umani dimenticati. Nel territorio locale e in 30 Paesi del Sud del mondo interveniamo con progetti di emergenza e sviluppo per sostenere quanti vivono nell’estrema povertà, per garantire alimentazione, acqua, scuola, salute, empowerment femminile, agroforestazione, protezione dell’ambiente, sostegno a distanza.

Coinvolgiamo direttamente beneficiari, enti, missionari, organizzazioni locali e internazionali, perché siamo convinti che costruire un mondo migliore sia possibile, se lo facciamo insieme. .

NINA APS è un’associazione di promozione sociale che opera in Sud America nell’ambito della cooperazione internazionale e in Italia nell’ambito del sociale.

Attraverso l’empowerment femminile e la promozione di un’alimentazione sana, intesa come diritto al cibo e sovranità alimentare, NINA mira a creare percorsi di inserimento socio-lavorativo e di inclusione delle donne.

Ci ispiriamo ai concetti di supporto, progresso e sensibilizzazione.

In Kichwa, una delle lingue indigene dell'Ecuador, NINA significa fuoco e fiamma ma anche raccontare, comunicare.

Proprio in questo binomio risiede la vocazione della nostra associazione: dare voce al fuoco che risiede nelle donne provenienti da ogni parte del mondo.

Il nostro obiettivo è quello di affermare e promuovere la valorizzazione delle donne e delle loro famiglie al fine di ridurre povertà, fame, disparità e disuguaglianze.

L’OBIETTIVODELPROGETTO

Nella frenesia quotidiana delle nostre vite, spesso dimentichiamo quanto sia importante ciò che mettiamo nel nostro piatto e come, molto spesso, i coltivatori di prodotti coloniali sono sfruttati e condannati – con le loro famiglie e comunità – alla miseria.

CACAO

Perché è importante conoscere la filiera del cacao?

Per scegliere un cioccolato etico che migliora la vita delle persone coinvolte.

Chocorights è un progetto che apre gli orizzonti sulla storia di tre prodotti che ci deliziano più o meno quotidianamente, tentando allo stesso tempo di offrire sostegno, creando aggregazione sociale, cambiamento positivo e garanzia di Diritti Umani.

Con Chocorights, scopriamo insieme come il consumo consapevole e responsabile sia una vera forma di cittadinanza attiva. Sostenere l’empowerment socio-economico dei piccoli produttori coinvolti in programmi di inclusione sociale e sviluppo, in Italia e nei Paesi del Sud del mondo, è infatti una via tanto semplice quanto concreta per cambiare il mondo e farne un luogo migliore e più giusto, per tutti.

ZAFFERANO

Perché lo Zafferano è così prezioso?

C’è un lavoro minuzioso e delicato, per pochi pistilli che possono cambiare un mondo.

VANIGLIA

Buonissima e vale tanto... anche la vita di chi la produce?

La storia della vaniglia, raccontata da chi ne fa parte.

INUMERIDICHOCORIGHTS

3 8

Ingredienti fondamentali

Appuntamenti

>200

Persone

Cacao, vaniglia e zafferano sono gli ingredienti che hanno dato il contesto e gusto agli eventi ma soprattutto hanno introdotto 3 progetti e 3 realtà da nere.

Tra Belluno, Roma e Torino, Falcade, Longarone, Cortina d’Ampezzo sono stati otto gli eventi che hanno dato spazio all’aggregazione e alla sensibilizzazione sociale di studenti e persone comuni.

Consumatori medi di diverse fasce di età residenti nella provincia di Belluno, Torino e Roma, studenti degli istituti alberghieri della provincia di Belluno, persone del mondo della comunicazione, esperti del settore e personalità di spicco sono state coinvolte e sensibilizzate circa l’importanza di un consumo critico e responsabile con focus sulle filiere sostenibili ed inclusive di vaniglia, zafferano e cacao (in Uganda, Afghanistan, Ecuador e Italia).

15 Strumenti di divulgazione

Sono stati divulgati i valori promossi dal progetto su diverse pagine web, profili social, reti televisive, giornali e trasmissioni radiofoniche nelle provincie di Belluno, Torino e Roma. La copertura sui social media ha superato le 18.000 visualizzazioni.

ILCACAO

ECUADOR

Nell'Amazzonia ecuadoriana, il progetto NINA KAKAW ha come principale obiettivo quello di formare e sostenere i piccoli produttori di cacao in tutto il processo di post raccolta (fermentazione ed essiccazione), affinché il loro prodotto possa essere acquistato a un prezzo giusto, che riconosca il lavoro e la qualità che vi è dietro ogni fava.

In mancanza di strumenti e infrastrutture adeguate, le fave di cacao vengono fatte "essiccare" ai bordi delle strade, tralasciando un controllato processo di fermentazione e favorendo la proliferazione di muffe e insetti.

In queste condizioni le fave di cacao, vengono vendute agli intermediari dei colossi del mercato del cioccolato, che accettano cacao di scarsa qualità a fronte di un costo di pochi centesimi al kg.

Una corretta fermentazione ed essicazione del cacao, oltre ad essere essenziale se si vogliono mantenere ed esaltare tutte le caratteristiche organolettiche e sensoriali della materia prima, è quindi indispensabile per poter valorizzare economicamente il proprio lavoro e la qualità del prodotto.

Proprio con questo obbiettivo NINA supporta la costruzione di una nuova filiera che è partita dalla costruzione di un centro di raccolta, fermentazione ed essicazione del cacao, presso l'associazione indigena kichwa Mishki Runa a Misahuallì nella regione del Napo.

ITALIA

Sul territorio italiano, invece, il progetto NINA KAKAW, attraverso l’omonima cioccolateria sociale, offre opportunità di formazione e inserimento lavorativo a donne che vivono in situazioni di fragilità sociale ed economica.

Nel corso dei tirocini e dei percorsi formativi le donne beneficiarie apprendono nuove nozioni e competenze spendibili nel mercato del lavoro: dalla produzione al confezionamento e dalla vendita alla distribuzione dei diversi prodotti di cioccolato.

La partecipazione al progetto permette alle donne coinvolte di accedere ad un ambiente normalizzantee di condividere

un’esperienza che le porta a recuperare il proprio ruolo sociale e un'emancipazione economica temporaneamente perduta.

PROGETTO DAL DOPPIO IMPATTO

Attraverso il progetto NINA, il cioccolato rappresenta l’opportunità di creare un ponte che unisce questi due paesi creando un progetto dal doppio impatto che valorizzi tutte le persone coinvolte nella filiera, includendo nel processo soggetti fragili e normalmente esclusi, tutelandoli con un riconoscimento economico dignitoso e rafforzando le competenze di tutti i lavoratori coinvolti.

Il cacao e il cioccolato diventano, dunque, un mezzo attraverso il quale le persone possono esprimere se stesse, raccontare la propria storia e riaffermare i propri diritti. Così facendo, NINA APS perseguire la propria mission: dar voce al fuoco che risiede nelle donne di tutto il mondo, dalla foresta Amazzonica del Sud America alle Dolomiti della Provincia di Belluno.

LAFILIERADELCACAO

Dall’alberoallabarrettadicioccolato

Il viaggio del cacao verso il cioccolato inizia da un albero, il Theobroma Cacao. Amante dei luoghi caldi e umidi questa pianta tende a crescere nelle zone tropicali all’ombra di alti alberi da frutto che la proteggono dai raggi solari. Quando arriva a maturazione, il Theobroma Cacao inizia a produrre le cabosse: i frutti dalla caratteristica forma ovoidale e dal guscio spesso, duro e coloratissimo.

Nella maggior parte dei casi, le cabosse vengono aperte con un machete per estrarre le fave contenute all’interno.

Le fave di cacao così raccolte vengono lasciate fermentare per 6-10 giorni (dipendendo dalla zona e dal clima) in casse di legno ricoperte inizialmente da foglie di banano.

I semi di cacao vengono essiccati al sole e la durata dell'essicazione può variare dalle 2 alle 3 settimane. Per tutto il periodo le fave devono essere rimescolate per assicurare un'essiccazione uniforme ed evitare la creazione di muffe.

Dopo un lungo viaggio, le fave di cacao arrivano in sacchi di juta e vengono selezionate per eliminare eventuali corpi estranei come pezzi di legno, sassi, rami, fave doppie, piatte o non idonee.

Segue la tostatura, diversa per tempi e modalità a seconda del tipo di fava. Il suo ruolo è indispensabile per abbattere la carica batterica, diminuire l’umidità all’interno delle fave, eliminare i profili aromatici indesiderati e sviluppare gli aromi tipici del cacao

Successivamente le fave vengono frantumate in granella eliminando la “cascara” (buccia). La granella di cacao viene raffinata per diverse ore e miscelata con altri ingredienti quali lo zucchero. Attraverso il temperaggio in seguito, si stabilizza la struttura del cioccolato che assume così la consistenza solida e un aspetto liscio e brillante.

Infine, il cioccolato si modella negli stampi per ottenere diversi prodotti: barrette di cioccolato, praline e cioccolatini.

CIOCCOLATO,QUALECOMPRARE? Consiglipraticiperunacquistoconsapevole

ILPREZZO

Il prezzo di una barretta è molto importante e difficilmente un cioccolato di qualità avrà un prezzo di pochi euro per 100 grammi di prodotto. Se è vero che, un prodotto di bassa qualità può avere un prezzo alto, è altrettanto vero che un prodotto di alta qualità avrà sicuramente un prezzo più alto della media commerciale. Orientativamente, possiamo affermare che in Italia per le barrette di cioccolato il valore di 10 g di prodotto è maggiore o uguale a 0,80 / 1 € (ad es. il valorediunabarrettada70gvariada5,50a7€opiù).

GLIINGREDIENTI

Unbuoncioccolatonecessitasoloditre,massimoquattro,ingredienti:pastadicacao,zuccheroe/olatte con l’aggiunta opzionale di burro di cacao. Diffidate di tutte quelle barrette che contengono vaniglia o vanillina,correttoridiacidità,edulcorantie/oolivegetali.

LAPROVENIENZADELLEFAVEDICACAO

Un cioccolato di qualità avrà sempre specificato in bella mostra l’origine e la provenienza delle fave di cacao:paese,regioneeaddirittura,neicasipiùparticolari,ilnomedell’aziendaagricoladiproduzione.Un cioccolato di qualità non riporta diciture quali “Cacao proveniente dai paesi dell’Africa o del Latino America”comeunoliodiqualitànonhasull’etichetta“origineEuropa”.

LOZAFFERANO

AFGHANISTAN

L’AfghanistanèunodeiPaesipiùpoverialmondoe tragliultimiinassolutoperSviluppoUmano,terradi conflittiefondamentalismo daoltre40anni.

E’lacondizionefemminile,inparticolare,adessere tragica:l’educazione,unaprofessione,l’autonomia economicarimangonounmiraggioperdonnee ragazze,allequalivienepreclusal’istruzionesuperiore, vieneproibitodilavorarefuoricasaediparteciparealla vitapoliticaesociale.

NASCEUNPROGETTO

Inquestocontesto,ènatoadHeratnel2017ilprogetto tuttoalfemminileperlacoltivazionedellozafferano, daunasinergiatra“Insiemesipuò…”,laCostaFamily FoundationdiCorvaraelestraordinariedonne dell’AssociazioneRAWA(RevolutionaryAssociationof theWomenofAfghanistan). Dodicidonnebeneficiariedifamigliemoltopovere sonodirettamentecoinvolte,daprotagoniste,inun progettodaimoltepliciobiettivi:sensibilizzare all’impiegoalfemminile,promuoverel’inclusionee l’autodeterminazionedelledonne,deviaredalla coltivazionedioppio,darevitaadunafontedi guadagnosicuraperledonneconfamiglieacarico, offrirecontestiespaziperlaformazioneprofessionale el’aggregazionearagazzeedonne.

VITECHEFIORISCONO

Ilprogettohaprevistol’affittodiunterreno,larealizzazione diunpozzo,l’acquistodeibulbi,laformazioneteoricaepratica dapartediunespertoagricoltore(vicinoallacausadeidiritti femminili),l’affiancamentonellaseminaenellacura,iraccolti annuali,lacommercializzazionedeglistimmiessiccati. E’unprogettochefunziona,chehaportatofruttoinogni annualità,anchelepiùdifficili(perperiodidialluvione,siccità, perlerestrizionidelperiodocovid).

INSIEME

Nelle Immagini, il gruppo di donne beneficiarie (a volto coperto per tutelare anonimato e sicurezza) , con il camici da lavoro nel momento del raccolto dei fiori, al primo mattino, e della separazione degli stimmi prima dell’essiccazione.

Il campo di zafferano, al cui interno sorge il piccolo stabile per la parte di lavoro al coperto e per la scuola, è protetto da un muro di cinta, sempre per garanzia di incolumità

Lostessoaccessoalprogettoeaisuoispazièun’occasionedi convivialità,scambio,amiciziaerelazioneperledonneche nefannoparte,altrimentiprimarelegateeisolateincasa. Ancheiricavidelprogettovengonoimpiegatidallesingole donneconunapreventivacondivisioneingruppodella destinazionedeifondi.Lamaggioranzadeiguadagniviene spontaneamentedestinata,oltrecheallenecessitàdi sopravvivenzadellefamiglie,agarantirelascuolaalle componentidellafamigliachenonhannopotutoaccedervi.

TANTIALTRIFRUTTIDIQUESTOPROGETTO

Nonostanteilpericolochequestocomporta,datelerestrizioniimpostedal regimetalebano,lebeneficiariesisonodimostratedeterminateaportare avantiilprogettochesistaulteriormentearricchendo,nelmedesimo terreno,conlacoltivazioneneglispaziliberidipiantedipistacchio.

Queste12donnesonooggiappoggiateeprotettedallecomunitàe famigliediappartenenza.È,questo,ungranderisultatodellavorodi sensibilizzazionesvoltoinquestianni,grazieacuièavvenuto unpiccolo-grandecambioculturale chehaportatoalla valorizzazionedelladonna,dellesuelibertàediritti.

Atuttoquestosièaggiuntounprogettodiistruzionefemminileperle 12beneficiarie,estesopoiamoltealtredonnedellecomunitàdiorigine chelohannoaccoratamenterichiesto:nonsoloalfabetizzazione, macorsisutemisociali,diattivismo,diautocoscienzafemminile.

LASPEZIAPIÙPREZIOSAALMONDO!

ZAFFERANO…

Imotivipercuilozafferanoècosìpreziososonostrettamente legatialsuoprocessoproduttivo,unodeipiùlunghie complicati,incuièindispensabilelamanodoperaminuziosa, nellevariefasi,deicoltivatori.

Oltreallaseminaeallacuradellefasidicrescitadeicrocus sativus,vièpoiladelicatissimaraccoltamanualedelfiore primachesischiuda,cheavvienesolonelleprimeoredel mattino,fioreperfiore.

Sempremanualmentesiseparanoquindiglistimmi(sonosolo 3perognicrocus),senzainfrangerli,dallealtrepartidelfiore. Laterzafaseèquelladell’essiccazione,anch’essadelicatissima. Perottenereun1grammodizafferanoservonooltre150fiori!

DOVESICOLTIVA

Inmolteareedelmondo!Oltreil90%inIran,maanchein India,Grecia,Marocco,Spagna,Afghanistan,Italia.

Ilpiùpregiatoperqualitàdiquestiultimianni,secondo numeroseclassifichespecializzate,èproprioquelloafghano!

UMANITÀOSFRUTTAMENTO

Selozafferanodelnostroprogettonasceecresceproprio pergarantireidirittiumani,socialieilbenesseredelle coltivatrici,cosìnonaccadepurtropponeglialtricontesti.

InIransiconcentralamaggiorpartedellaproduzionemondiale proprioperladisponibilitàdimanodoperafemminilea bassissimocosto,pesantementesfruttataailimitidella schiavitù(per12oredilavoroalgiornoconcentrateinpoche settimaneall’anno,vengonopagatemenodi5€).

LAVANIGLIA

UGANDA

L’Uganda è un Paese dell’Africa subsahariana con enormi contraddizioni, dove 1 persona su 3 vive nell’estrema povertà. In molte aree del Paese emerge il paradosso di una terra ricchissima e generosa, ma al contempo di una grave arretratezza economica e sociale.

E’ il caso della regione florida e verdeggiante di Mukono, non lontana da Kampala: qui, villaggi, famiglie e comunità - che hanno scarsissima scolarizzazione e accesso ai servizi di basevivono di un’agricoltura di stentata sussistenza.

NASCE UN PROGETTO

“Insieme si può…” (che opera in Uganda da oltre 40 anni in progetti di emergenza e cooperazione) ha dato vita e sostenuto un progetto di formazione e sviluppo agricolo, cresciuto grazie al contributo di diversi enti e organizzazioni che si sono uniti in un impegno contro l’ingiustizia, per la dignità umana e il futuro di queste comunità agricole.

AGRICOLTURA & VANIGLIA

La comunità locale di Ssesibwa è stata supportata con alcune infrastrutture: un pozzo con rubinetti di distribuzione, un mulino, dei silos per la conservazione delle granaglie, un piccolo trattore, 4 serre. Con l’avvio di una fattoria dimostrativa, si è garantita una costante formazione in agricoltura, allevamento, gestione dei prodotti, coinvolgendo negli anni 300 famiglie contadine, il 95% delle quali è risultato autosufficiente nelle annate migliori.

Uno dei prodotti più significativi e potenzialmente redditizi nell’area è la vaniglia, complessa e delicata per tempistiche e tecniche di coltivazione, conservazione, commercializzazione.

UNAVANIGLIABUONA,INUNPROGETTO

Grazieaunaffiancamentoteoricoepratico,laproduzionedellavanigliaperle comunitàagricoleSsesibwahacominciatoamigliorareinterminidiquantitàe qualitàerelativamenteallarenditaeconomica(questograziealsostegnoagli agricoltorinell’affrancarsidallepressioniericattidapartedegliintermediariedalle forzaturedalmercato,cheliobbligavaaraccogliereanticipatamentelebacche ottenendounabassaqualitàdiprodotto,scarsamentecommercializzabile).

Ilprocessoperilqualesistaoraavviandoilsupportoaquestarealtàèla certificazionedelprodotto-perlottidiprovenienzaediqualità-,inmodochesi possaavereunacommercializzazionepiùestesaeredditiziapericontadini,che vivonodisussistenzabenchécoltivinounodeiprodottipiùamati,squisiti,costosial mondo.Tuttoilprocessovienecondivisoconlecomunità,impegnandosinella conservazionedell’identitàlocale,sostenibiledallatosociale,umanoeambientale.

IlMONDOdellaVANIGLIA...CosìAMATAePREZIOSA!

Lavanigliaèun’orchideael’impollinazionedeisuoifiori,dacuilapiantadaràpoii suoipreziosifrutti,avvienesolomanualmente,unfioreallavolta.Lafioritura,avviene ogni2o3annieifioririmangonoapertiperpocheore.Lapresenzaeillavorodei contadinièquindiintensivoecrucialeeseguelepeculiariesigenzediquestapianta.

LACRESCITADELLEBACCHE

Sel’impollinazioneèandataabuonfine,dopocirca9mesicompaionodeifruttiverdi similiafagiolini,lefamosebacchedivaniglia:almomentodelraccolto,lasceltadei cuitempideveessereaccuratissima,nonhannoodoreesapore.Sononecessari6kg difagioliniverdiperottenereallafinedelprocesso1kgdiprodottofinito.

ILCAMMINOVERSOUNOSTRAORDINARIOAROMA

Lavanigliavienetrasformatacon4fasisuccessive: unbagnoinacquamoltocaldaperalcuniminuti(labaccasiammorbidisce) lamessaariposo,avvolteintessuto,perlafermentazionechedurapochigiorni (labaccasiscurisce) l’essiccatura,sustuoieall’ariaaperta,percirca6settimane,indelicatoequilibrio disoleeombra(labaccasviluppalostraordinarioprofumoearoma) siaffinaulteriormentel’intensitàdelprofumoconl’ultimamessaariposopuntualmentemonitorata- ottenendolesquisitebacchecheconosciamo,pronte alconsumo.

e al progetto Chocorights, abbiamo fatto passi cativi verso una filiera produttiva di cacao, lia e zafferano, giusta e sostenibile, migliorando la di centinaia di persone e promuovendo una iore consapevolezza tra i consumatori.

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