Inside Art 153

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N. 153 | € 2,00

33_Come funghi ©Studio Daido


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VINCITORE TALENT PRIZE 2023

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VINCITORE TALENT PRIZE 2023

A Giulio Bensasson il Talent Prize 2023 Ecco i finalisti e i Premi Speciali della XVIesima edizione

In conferenza stampa sono stati proclamati i vincitori del Talent Prize 2023 che il 26 ottobre saranno in mostra al Mattatoio di Roma

Giulio Bensasson Come funghi © Studio Daido


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VINCITORE TALENT PRIZE 2023

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VINCITORE TALENT PRIZE 2023

Giulia Isola

nuovi membri della giuria di quest’anno, Guido

la produzione artistica delle nuove generazioni»,

Si è svolta il 19 settembre al Goethe-Institut di

Il primo premio è stato conferito all’artista Giulio

Talarico e l’artista Aldo Runfola che inaugura

ha dichiarato l’editore e direttore di Inside Art

Roma la conferenza stampa della XVIesima edi-

Bensasson, che si aggiudica un riconoscimen-

proprio oggi la mostra The Last Wall nelle sale

Guido Talarico. «La mostra dei finalisti poi coin-

zione del Talent Prize 2023, il concorso ideato

to dal valore di 10 mila euro (5mila in denaro e

del Goethe-Institut, in un percorso espositivo in

ciderà con l’inizio delle celebrazioni per i 20 anni

da Guido Talarico, editore e direttore di Inside

5mila in promozione).

collaborazione con Inside Art. Modera Fabrizia

di Inside Art. Un’occasione che festeggeremo

Carabelli, managing editor di Inside Art.

anche con la presenza all’evento al Mattatoio di

Art, promosso da Inside Art e realizzato grazie al sostegno della Fondazione Cultura e Arte,

La conferenza stampa è stata inaugurata dai

ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro

saluti del Direttore del Goethe-Institut, Joachim

«La sedicesima edizione del Talent Prize dimo-

così ha voluto accompagnare il nostro lavoro e

– Internazionale.

Bernauer. Tra i relatori: Teresa Emanuele, tra i

stra ogni anno di più la ricchezza e la qualità del-

quello del vincitore e dei 9 finalisti».

Roma di un’opera del maestro Emilio Isgrò, che

Giulio Bensasson con Guido Talarico © Simone Zivillica

La conferenza stampa della XVI edizione del Talent Prize 2023, con la proclamazione del vincitore Giulio Bensasson © Simone Zivillica


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VINCITORE TALENT PRIZE 2023

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IL VINCITORE

Le opere dei partecipanti sono state votate dalla

Giulio Bensasson, l’artista più votato dalla giu-

giuria composta da riconosciute personalità del

ria, è stato premiato con l’opera Come funghi.

mondo dell’arte contemporanea: Peter Benson Miller (Quadriennale di Roma), Gianluca Mar-

Giulio Bensasson (Roma, 1990) vive e lavora a

ziani (curatore e critico) Roberta Tenconi (Pirelli

Roma, dove ha a conseguito il diploma in Pittu-

HangarBicocca), Costantino D’Orazio (stori-

ra e il diploma specialistico in Scultura e nuove

co dell’arte), Federica Pirani (Storica dell’arte

tecnologie applicate allo spazio all’Accademia

contemporanea), Chiara Parisi, (Direttrice Cen-

di Belle Arti. La sua pratica artistica si sviluppa

tre Pompidou, Metz), Ludovico Pratesi (Critico

principalmente attraverso il linguaggio scultoreo

d’arte), Marcello Smarrelli (Fondazione Ermanno

e l’installazione. Tra i soggetti al centro del la-

Casoli), Anna Mattirolo (Scuderie del Quirinale),

voro, il tempo è elemento primario presente in

Luca Lo Pinto (Museo Macro) Renata Cristina

molte sue opere, materiale espressivo attraver-

Mazzantini (Quirinale Contemporaneo), Teresa

so il quale indaga il trasformarsi della materia e i

Emanuele (curatrice e fotografa) e Guido Talari-

processi aleatori che vi si manifestano.

co (presidente della Giuria ed editore e direttore di Inside Art).

Come funghi è un’installazione composta da un numero variabile di sculture, create attraverso la tecnica del calco, che si rifanno alle forme dei funghi lignicoli ma con la consistenza, il colore e il materiale stesso dei sex toys. Il fungo si nutre della materia organica decomponendola, trasformandola, e infine generando corpi fruttiferi dalle forme sorprendenti. Queste strutture sembrano essere rappresentazioni scultoree della decomposizione ma, invece di richiamare la morte e il deperimento da cui sono generati, restituiscono allo sguardo stupore e meraviglia, dando forma al potere rigenerativo della natura. Attraverso l’utilizzo della gomma siliconica rosa, la forma organica del fungo si trasforma in una presenza buffa e inquietante al contempo. «Come funghi – spiega l’artista – è un monito visivo che ci ricorda la nostra precarietà, ma è anche un auspicio mosso dalla speranza di poter apprendere dai funghi come generare bellezza dal marciume».

Giulio Bensasson Come funghi © Studio Daido

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VINCITORE TALENT PRIZE 2023

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VINCITORE TALENT PRIZE 2023

I FINALISTI La giuria ha anche selezionato i nomi dei nove finalisti: il collettivo Vaste Programme con Calentamiento, Yuxiang Wang con Vacava, Tommaso Spazzini Villa con Autoritratti [Odissea], Itamar Gov con Il Mausoleo dei Cedri Rifiutati, Axel Gouala con Falaise, Gianluca Brando con Quiete, Marco Rossetti con Slander, Camilla Alberti con Bizarre Remains. Remain 2 e Daniele Di Girolamo con Beautiful things fading away (conversation). Tra questi finalisti, si è voluto individuare un secondo e terzo classificato, come segno di riconoscimento di una

Marco Rossetti, Slanders

Daniele Di Girolamo, Beautiful things fading away conversation

ricerca convincente e prospettica. Si tratta del collettivo Vaste Programme, conquistatosi il secondo posto ex aequo con l’opera di Yuxiang Wang. Con Calentamiento, Vaste Programme ha voluto proporre un progetto installativo e sonoro nato durante una residenza artistica in Sicilia. Al

Camilla Alberti, Bizarres Remains

centro dell’opera c’è il tema del cambiamento climatico e il conseguente insorgere di incendi. L’opera Vacava di Yuxiang Wang, invece, è la riproduzione di un’operazione presentata in mostra a Vacone nel 2022. Il pendolo di un orologio, immerso in acqua, rallenta il suo andamento e quello delle lancette, provocando un metaforico “furto del tempo”. Terzo classificato è Tommaso Spazzini Villa che con Autoritratti [Odissea] presenta il video di una toccante rilettura delle pagine dell’Odissea che ha coinvolto quattrocento detenuti di diverse carceri italiane.

Gianluca Brando, Quiete

Vaste Programme, Calentamiento


INSIDEART 10 VINCITORE TALENT PRIZE 2023

MENZIONE SPECIALE

INSIDEART 11 VINCITORE TALENT PRIZE 2023

I PREMI SPECIALI

Cedri Rifiutati. L’opera, presentata per la prima

Eccezionalmente quest’anno è stata riconosciu-

mo da una stanza piena di solitudine?, una

Come per ogni edizione, si aggiungono al vinci-

volta nella Chiesetta Gotica di Squillace, parte

ta dalla giuria anche una menzione speciale per

ricerca incentrata sul problema delle autorialità

tore e ai finalisti anche i premi speciali, conferiti

dalla narrazione del viaggio che ogni anno deci-

il lavoro fotografico di Diego Randazzo dal ti-

delle immagini e sugli inciampi generativi dell’In-

dai principali sostenitori del concorso.

ne di Rabbini compiono in Calabria alla ricerca

tolo FLAT / Perché un algoritmo elimina l’uo-

telligenza Artificiale.

del cedro perfetto (che ha un valore simbolico Il Premio Speciale UTOPIA, società di Public

nella festività ebraica del Sukkot) per spostare

Affairs & Corporate Communication, è stato as-

l’attenzione sui cedri rifiutati, attraverso fotogra-

segnato a un artista compreso nella selezione

fie e un’installazione dei cedri stessi.

dei finalisti, Itamar Gov con Il Mausoleo dei

Itamar Gov Il Mausoleo dei Cedri Rifiutati

Diego Randazzo, FLAT / Perché un algoritmo elimina l’uomo da una stanza piena di solituzine?


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INSIDEART 13 VINCITORE TALENT PRIZE 2023

Il Premio Speciale INSIDE ART se lo aggiudi-

mente e violento, ossessionato dalla crescita e

Sono stati comunicati anche i premi specia-

realizzato dall’artista a Vacone nel 2022, in cui

ca Luca Marcelli Pitzalis per il lavoro The flag

dal successo, è un racconto che si può esten-

li assegnati dal main sponsor del premio, la

aveva rallentato il tempo dell’intera città. Il pen-

on the highest tower, una bandiera con la scritta

dere a un’intera generazione. Sul retro della ban-

Fondazione Cultura e Arte: il Premio Speciale

dolo dell’orologio, infatti, viene immerso nell’ac-

“mom, can I come home?”, un’intima dichiara-

diera si leggono ricordi e citazioni di autori che

Fondazione Cultura e Arte/Sezione Interna-

qua che, facendo resistenza, lo fa oscillare più

zione di sconfitta, simbolo di disperazione ma

lasciano intravedere, oltre il fallimento, promes-

zionale va a Axel Gouala con Falaise è un ope-

lentamente. Un lavoro poetico sul tempo e sul

anche di speranza. Il ritorno a casa dai genitori,

se di un futuro positivo.

ra “site specific” che raffigura allo stesso tempo

fallimentare tentativo di rallentarlo. Infine il Pre-

una scultura e una costruzione in rovina. L’opera

mio Speciale Emmanuele F.M. Emanuele va a

rimanda a diverse architetture e alle rappresen-

Tommaso Spazzini Villa con l’opera Autoritrat-

tazioni del paesaggio romantiche così come alla

ti [Odissea], una narrazione video che ricompo-

dimensione di un viaggio espanso, dal Medi-

ne l’Odissea sulla base delle parole evidenziate

terraneo alle montagne del Sichuan; il Premio

da 400 detenuti di diverse carceri ai quali è stato

Speciale Fondazione Cultura e Arte/Sezione

chiesto di generare una riflessione personale sul

Emergenti se lo aggiudica Yuxiang Wang con

testo del poema.

la sottrazione da un sistema produttivo oppriLuca Marcelli The flag on the highest tower

Vacava, una scultura che riproduce un progetto

Axel Gouala, Falaise


INSIDEART 14 VINCITORE TALENT PRIZE 2023

INSIDEART 15 VINCITORE TALENT PRIZE 2023

Tommaso Spazzini Villa, Autoritratti Yuxiang Wang, Vacava

Al vincitore, ai finalisti e ai premi speciali sarà dedicata la mostra che inaugurerà il 26 ottobre al MATTATOIO di Roma. A loro verrà anche riservato un approfondimento sul magazine Inside Art, in uscita nel mese di ottobre.


INSIDEART 16 I PROGETTI CHE RINNOVERANNO LA CAPITALE

Per un nuovo volto di Roma: facciamo il punto sui progetti che rinnoveranno la Capitale

Investiti nei piani “Caput Mundi” e “Giubileo 2025”, i fondi PNRR e quelli giubilari riscriveranno molti tratti del volto della Città eterna

INSIDEART 17 I PROGETTI CHE RINNOVERANNO LA CAPITALE


INSIDEART 18 I PROGETTI CHE RINNOVERANNO LA CAPITALE

INSIDEART 19 I PROGETTI CHE RINNOVERANNO LA CAPITALE

Martina Esposito

All’inizio dell’anno giubilare, e dunque per

portare a termine entro giugno 2026.

il Natale 2024, si prevede che il pontefice aprirà le porte su una Roma diversa. E sot-

Il PNRR a Roma

to i punti di vista più vari: siti archeologici

Ad assumere un ruolo chiave tra i fondi eu-

restaurati, cambiamenti notevoli sul piano

ropei e le realtà locali sono i soggetti at-

della mobilità e delle infrastrutture, aree

tuatori, che si occupano della gestione dei

verdi riqualificate e molti altri interventi volti

progetti con le risorse del Piano. E nel pia-

a dare a Roma un nuovo strato. Ma que-

no complessivo teso a riscrivere il volto di

sto insieme di progetti, raggruppabile per

Roma, tra i soggetti attuatori compare in

la maggior parte nei piani denominati Ca-

modo preponderante chiaramente Roma

put Mundi e Giubileo 2025, va inserito in

Capitale, che ha disposto un totale di 279

un contesto più ampio, nonché quello dei

progetti finanziati con 1,15 miliardi di euro

fondi ottenuti con il PNRR.

del PNRR. Va però specificato che questa cifra è relativa solamente ai progetti gestiti

Il PNRR

da questo specifico ente, e non al totale

Una rapida premessa. Il Piano Nazio-

dei fondi di cui beneficerà Roma. I fondi

nale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è

del PNRR destinati alla capitale provengo-

stato presentato dal governo Draghi alla

no infatti da un ampio ventaglio di istitu-

Commissione europea nell’aprile del 2021

zioni, tra cui il Ministero della Cultura, nei

con l’obiettivo di accedere al Recovery

cui investimenti va ricordato il progetto del

and Resilience Facility (RRF), il fondo

Grande MAXXI. Le linee di investimento

nato nell’ambito del Next Generation Eu

più corpose di Roma Capitale riguardano

(NGEU). E quest’ultimo è lo strumento tem-

la mobilità sostenibile con 526 milioni, la

poraneo messo a punto dall’Unione Euro-

valorizzazione del patrimonio culturale e

pea volto a stimolare la ripresa in Europa in

artistico con 238,7 milioni, la rigenerazione

da una parte figurano gli investimenti per la

Caput Mundi

seguito alla pandemia da covid-19. Una ri-

e riqualificazione urbana con 228,7 milioni.

mobilità e le infrastrutture, che ammontano

Caput Mundi è un programma amministra-

a 1,3 miliardi, dall’altra i piani Caput Mundi

to dal Ministero del Turismo e finanziato

presa, questa, che si propone come articolata lungo tre direttrici: inclusione sociale,

Ma questi progetti sono, come anticipato,

e Giubileo 2025, i cui finanziamenti con-

con i fondi del PNRR volto alla valorizza-

transizione ecologica e digitale. L’Italia con

solo una parte di quanto subirà la capita-

stano rispettivamente di 500 milioni e 1,3

zione del patrimonio culturale e artistico di

il PNRR ha ottenuto 191,5 miliardi di euro,

le nel prossimo periodo. Stando al quadro

miliardi di euro. E sono proprio questi due

Roma, ma anche di realtà più periferiche.

a cui si sommano altre risorse di carattere

proposto dall’Osservatorio PNRR e Giu-

ultimi programmi, con i relativi 335 e 135

Il suo coordinamento è stato affidato al

comunitario e nazionale che portano a un

bileo Roma, gli investimenti principali –

progetti, a innescare la metamorfosi della

Commissario Straordinario Giubileo 2025,

totale di 235,12 miliardi. Un notevole insie-

PNRR e non – riguardanti la città, ma in par-

capitale: è la loro intersezione, in vista del

Roberto Gualtieri, nonché sindaco della ca-

me di fondi, il cui investimento è organiz-

te anche altre aree del Lazio, sono articolati

prossimo giubileo, a far prospettare il nuo-

pitale. Si tratta, nel complesso, di una serie

zato in una serie di interventi distribuiti in

in quattro sezioni. Accanto ai fondi meno

vo volto di Roma a dicembre 2024.

di progetti disposti in sei linee di intervento,

un complesso generale di sei missioni, da

corposi destinati a Cinecittà – 300 milioni –,

tra cui le più corpose sono Patrimonio cul-


INSIDEART 20 I PROGETTI CHE RINNOVERANNO LA CAPITALE

INSIDEART 21 I PROGETTI CHE RINNOVERANNO LA CAPITALE

turale di Roma per Next Generation EU e

più notevoli riguardano il restauro e la valo-

dalla valorizzazione urbana, alla mobilità,

Tra gli interventi più significativi va menzio-

Percorsi giubilari 2025: dalla Roma pagana

rizzazione del Museo della Civiltà Romana,

all’ambiente.

nato il Sottovia di Piazza Pia, un cantiere

alla Roma cristiana. E questi interventi, i cui

con un investimento di quasi 21 milioni, e

soggetti attuatori più presenti sono Roma

la riqualificazione della riva sinistra del Te-

Un quadro complesso, insomma, teso a ri-

il Natale 2024 avrà rimesso in comunica-

Capitale e la Soprintendenza Speciale Ar-

vere, finanziata con 10 milioni. Accanto a

qualificare i luoghi giubilari quanto le aree

zione diretta l’area di Castel Sant’Angelo e

cheologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma,

questi c’è poi un gran numero di progetti

più periferiche della città, nell’ottica di una

via della Conciliazione con la creazione un

consistono per lo più in restauri volti ad

di entità minore: dalla rifunzionalizzazione

messa in pratica del messaggio di inclu-

sottopasso e di un ampio spazio pedona-

ampliare i percorsi turistici tradizionali del-

di alcuni padiglioni dell’ex Mattatoio di Te-

sione che il giubileo promuove. E ad impe-

le. E quest’ultimo dovrà essere messo in

la capitale. Non mancano però iniziative di

staccio e dei relativi spazi pubblici di perti-

gnarsi in questo piano sono principalmente

continuità con lo spazio circostante, quello

digitalizzazione e nuove proposte culturali

nenza al completamento degli scavi arche-

Roma Capitale e la Società Giubileo 2025,

appunto di Castel Sant’Angelo e del Teve-

alle periferie per favorire l’integrazione so-

ologici di Circo Massimo.

società pubblica istituita dal DPCM del 15

re. Ma l’aspetto forse più interessante è la

giugno 2022.

spinta al ritorno a una dimensione di pros-

ciale. Complessivamente, i provvedimenti

Giubileo 2025

fatti la valorizzazione di Roma passa anche

Il vero perno di progetti piuttosto rivolu-

– e soprattutto – per altre strade signifi-

zionari è Giubileo 2025. Se gli obiettivi di

cative, con lo scopo di rendere la capita-

Caput Mundi si possono ascrivere a un

le realmente fruibile, ancora di più in vista

generale intento di valorizzazione del patri-

di un frangente che vedrà approdare nella

monio artistico della città, il piano Giubileo

città un gran numero di visitatori. Accanto

2025 presenta una maggiore complessità,

ai progetti realizzati con gli investimenti del

sia in termini di realizzazione dei progetti

PNRR ci sono quindi i decisivi fondi giu-

che nella loro varietà. In questo piano in-

bilari, che finanziano interventi che vanno

con un investimento di 70 milioni che entro


INSIDEART 22 I PROGETTI CHE RINNOVERANNO LA CAPITALE

simità tra i due luoghi cardine del centro di

Nel complesso, dal destino offerto ai fon-

Roma, il Castello e il Vaticano, storicamen-

di di varia natura disposti per la capitale

te collegati dal Passetto di Borgo. Un altro

sembra emergere l’accenno di una visione:

progetto da menzionare è la riqualificazio-

rendere Roma una capitale europea, una

ne di Piazza dei Cinquecento e delle aree

città fruibile e accessibile a tutto lo spettro

adiacenti, e quindi anche del complesso

sociale, calando nel suo contesto il para-

monumentale della stazione Termini. Un

digma definito nell’ambito dell’Unione Eu-

cantiere, questo, diviso in due lotti, di cui il

ropea.

INSIDEART 23 I PROGETTI CHE RINNOVERANNO LA CAPITALE

primo da compiersi entro l’inizio dell’anno giubilare.

Info: osservatoriopnrrgiubileoroma.it

Intervento completo

Primo lotto


INSIDEART 24 FRANCESCO MANACORDA

Francesco Manacorda è il nuovo direttore del Castello di Rivoli

Con un curriculum internazionale, dal 1 gennaio 2024 prenderà il posto di Carolyn Christov-Bakargiev

INSIDEART 25 FRANCESCO MANACORDA


INSIDEART 26 FRANCESCO MANACORDA

INSIDEART 27 FRANCESCO MANACORDA

redazione

Il Consiglio di Amministrazione del Castello di

poranea, e composta da Richard Arm-

Museum di New York; Patrizia Sandretto

Rivoli ha annunciato la nomina di Francesco

Francesco Manacorda è stato scelto al ter-

strong, che è stato Direttore The Solomon

Re Rebaudengo, collezionista, Presidente

Manacorda come Direttore del Castello di

mine di una manifestazione d’interesse pub-

R. Guggenheim Foundation dal 2008 fino a

dell’omonima fondazione, Presidente della

Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. As-

blica da una commissione giudicatrice pre-

luglio 2023; Andrea Ruben Levi, collezio-

Fondazione per l’Arte Moderna e Contempo-

sumerà l’incarico quinquennale, rinnovabile

sieduta da Francesca Lavazza, Presidente

nista, Amico Benefattore del Castello di Ri-

ranea CRT; Sir Nicholas Serota, Presidente

una sola volta, dal 1° gennaio 2024. Tra i suoi

del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contem-

voli, membro del Board of Trustees del New

Arts Council England, già Direttore Tate.

compiti statutari, la progettazione ed elaborazione di piani annuali e pluriennali di attività e la cura della formazione della collezione.

Succede a Carolyn Christov-Bakargiev, vent’anni nel museo, direttore nel 2009 e poi dal primo gennaio 2016, andrà in pensione il 31 dicembre 2023. Francesco Manacorda è stato Direttore Artistico della V-A-C Foundation (2017-22); Direttore Artistico della Tate Liverpool (201217), Direttore di Artissima (2010-12) e Curatore presso la Barbican Art Gallery (2007-09). Dal 2006 al 2011 è stato Docente presso il dipartimento di Curating Contemporary Art del Royal College of Art, Londra. Ha co-curato nel 2016 la Biennale di Liverpool e nel 2018 l’undicesima edizione della Biennale di Taipei.


INSIDEART 28 L’ATTACCO A CHRISTIAN GRECO

L’attacco a Christian Greco e le risposte della politica. Una ricostruzione dei fatti

Acque agitate al Museo Egizio per le critiche mosse da Fratelli d’Italia e Lega al direttore risalenti a una vicenda del 2018

INSIDEART 29 L’ATTACCO A CHRISTIAN GRECO


INSIDEART 30 L’ATTACCO A CHRISTIAN GRECO

Fabrizia Carabelli

INSIDEART 31 L’ATTACCO A CHRISTIAN GRECO

se la è legata al dito e non è un caso che

un appello al ministro della Cultura Gennaro

nei giorni passati anche la Lega abbia ri-

Sangiuliano per un provvedimento di allon-

Più di 900mila visitatori nel 2022 e un trend

fece andare su tutte le furie anche l’attuale

tirato fuori sui social il botta e risposta di

tanamento, se non sarà Greco a dimettersi.

in crescita quest’anno. Un bilancio quasi to-

premier Giorgia Meloni che, indignata, con-

quell’antica discordia, accusando Greco di

Ma Sangiuliano intanto fa spallucce e si ri-

talmente autonomo di 14 milioni, in risultato

testò in conferenza stampa l’iniziativa, mi-

aver gestito il polo in modo ideologico e raz-

fiuta di commentare: “Sono a Milano, non

positivo dal 2015, e solo 800mila euro an-

nacciando, tra l’altro di cacciare il direttore

zista nei confronti di italiani e cristiani.

parlo di Torino”, dice a Repubblica mentre

nuali di contributi dai soci fondatori. Senza

in caso di vittoria elettorale. Come se non bastasse Andrea Crippa usa

contare le mostre: organizzate nei 5 continenti, di cui 7 in Cina, 4 in Brasile, 4 in Usa, una serie di esposizioni iniziata nel 2017 all’Ermitage di San Pietroburgo. Questo è il bilancio positivo del Museo Egizio di Torino, un dato che evidentemente a Fratelli d’Italia e alla Lega non sembra importare. Dopo la volontà espressa qualche giorno fa dall’assessore regionale di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone di non riconfermare il direttore Christian Greco, adesso è la Lega ad andarci giù ancora più pesante. «Christian Greco – ha affermato il vicesegretario della Lega Andrea Crippa – faccia un gesto di dignità e si dimetta. Faremo di tutto per cacciarlo e chiediamo al ministro della Cultura Sangiuliano di cacciarlo se non si dimette lui». Un attacco personale quindi, che dopo 5 anni vede ancora Christian Greco nel mirino della destra. Ma perché? La storia dei biglietti scontati per i cittadini musulmani e lo scontro con la Meloni La storia risale al 2018 quando Greco decide di scontare, per un periodo, l’ingresso per i cittadini di lingua araba. Un gesto che

nel capoluogo lombardo visita il polo muse-

È evidente quindi che la Meloni quella storia

tutte le armi in suo potere, lanciando perfino

ale “Grande Brera”.


INSIDEART 32 A ISGRÒ LA CITTADINANZA ONORARIA DI SAN PIER NICETO

INSIDEART 33 A ISGRÒ LA CITTADINANZA ONORARIA DI SAN PIER NICETO

Le risposte di Greco e della politica agli

ni personali che non possono influire sulla

è un mio ottimo assessore, così come Gre-

puntamento nelle prossime giornate. Nel

attacchi

nomina del direttore che, anzi, dopo queste

co lo ritengo un ottimo direttore. Lasciamoli

frattempo, massima stima e appoggio

critiche ne esce, a detta di Sgarbi, addirittura

lavorare».

nei confronti del bravo direttore Christian Greco che in modo audace e inclusivo

Intanto anche Greco non sembra interessa-

rafforzata: «La nomina di Greco non dipen-

to a rispondere agli attacchi: “Non rispondo

de da me, non dipende da Sangiuliano e dal

Possiamo considerarlo un punto a capo

ha rilanciato il museo nel corso del suo

alle polemiche – si limita a dire – faccio l’e-

Ministero. Ma dalla presidente della Fonda-

oppure la storia non finisce qui? L’ap-

mandato.

gittologo e continuerò a farlo anche se do-

zione del Museo delle Antichità egizie, Eve-

vessi andare a servire cappuccini in un bar

lina Christillin, nominata da Franceschini. È

di Porta Nuova». La politica, sorride, non è

inutile chiedere la sua cacciata. Greco non

il suo pane: «Mi dedico all’antico e non alla

può essere cacciato e anzi potrebbe anche

contemporaneità».

essere riconfermato».

Per fortuna a difenderlo c’è il consiglio di

Conclusione della storia? Le parole di Al-

amministrazione del museo oltre alle istitu-

berto Cirio: «Lasciamolo lavorare»

zioni locali e al mondo degli egittologi che si schierano compatti.

Ma alla fine di questa infelice storia, a mettere il punto e a capo è proprio la Lega stes-

Ma anche dal mondo della politica c’è chi lo

sa che con il vicesegretario Crippa aveva

appoggia: la leader del Pd Elly Schlein in-

agitato le acque nei giorni scorsi. Il gover-

terviene duramente sui fatti dei giorni scor-

natore Alberto Cirio, invece, commenta la

si sottolineando la gravità degli attacchi al

vicenda indirizzandosi unicamente all’as-

direttore: «Greco dirige il Museo Egizio con

sessore ai Servizi Sociali, Maurizio Marro-

grande professionalità e competenza, por-

ne di FdI e sottolineando quanto le parole

tando risultati concreti. Da settimane è sotto

di Marrone abbiano espresso un’opinione

l’attacco delle destre per un’unica ragione,

assolutamente personale: «Non si può co-

non essere, secondo loro, allineato alle po-

struire una caccia alle streghe sulla base di

sizioni del governo. È un fatto grave nel me-

una opinione personale espressa da un mio

rito e nella sostanza, e tradisce la mania di

assessore – ha detto Cirio –. Opinione che,

controllo che ha Giorgia Meloni. Lo abbiamo

proprio perché personale, rappresenta un

visto con l’occupazione della Rai, con Inps

suo legittimo pensiero, che come tale me-

e Inail, con il centro sperimentale di cinema-

riterebbe comunque rispetto, ma che non

tografia. È una concezione proprietaria delle

impegna l’istituzione». E ancora in difesa di

istituzioni e della cultura che noi non possia-

Greco: «Riconosciamo infatti come Regione

mo accettare».

al direttore Greco grande preparazione e capacità. Io sono una persona pragmatica, per

Anche il critico d’arte e sottosegretario Vit-

me contano i risultati e con Greco i risultati

torio Sgarbi ci tiene a sottolineare quanto

sono arrivati. Basta con questi tentativi di

le dichiarazioni contro Greco siano opinio-

dividere sempre in buoni e cattivi. Marrone


INSIDEART 34 MORTO FERNANDO BOTERO

Muore l’artista colombiano Fernando Botero all’età di 91 anni

Pittore e scultore di fama internazionale, è venuto a mancare dopo una polmonite

INSIDEART 35 MORTO FERNANDO BOTERO


INSIDEART 36 MORTO FERNANDO BOTERO

INSIDEART 37 MORTO FERNANDO BOTERO

redazione

Il pittore e scultore colombiano, noto a li-

dopo diventa professore di pittura all’Ac-

vello internazionale per le sue figure carat-

cademia d’Arte di Bogotà, incarico che ri-

teristiche, era nato a Medellín il 19 aprile

copre fino al 1960, quando realizza il suo

Considerato tra i più importanti artisti latino-

e soffriva di una polmonite per la quale era

1932. Fin da piccolo, Fernando Botero si

primo grande affresco, commissionato dal

americani di oggi, Fernando Botero è morto

stato ricoverato, ma giovedì aveva lasciato

interessò alla pittura e anche alla corrida,

Banco Central Hipotecario de Medellín. Un

all’età di 91 anni. Il noto pittore, ad oggi mol-

l’ospedale per riprendersi a casa, secondo

dato che suo zio lo iscrisse a una scuola di

anno cardine della sua carriera è il 1961,

to influente, lavorava ancora nel suo studio

quanto riportato da W Radio.

tauromachia. E infatti proprio il mondo del-

quando il MoMa di New York acquista La

le corride è stato molto presente nelle sue

Mona Lisa de doce años, mentre nel 1969

opere. Le sue prime influenze artistiche fu-

tiene la sua prima mostra importante alla

rono i muralisti messicani Rivera, Siqueiros

Claude Bernard Gallery di Parigi e nel 1972

e Orozco e le pale d’altare barocche colo-

alla Marlborough Gallery di New York. Nel

niali. La sua prima mostra collettiva di pit-

1973 si trasferisce a Parigi, dove realizza

tura si tiene a Medellín nel 1948 e tre anni

le sue prime sculture, che espone per la

dopo si reca a Bogotá, dove entra in con-

prima volta alla Fiera d’Arte della capitale

tatto con l’avanguardia colombiana e tiene

francese, invece nel 1977 viene inaugurata

la sua prima mostra personale alla galleria

la sala “Pedro Botero” del Museo Zea di

Leo Matiz.

Medellín, con opere donate dall’artista in memoria del figlio Pedrito, morto in un inci-

Nel 1952 ottiene il secondo premio al Salón

dente stradale in Spagna all’età di quattro

de artistas colombianos, a seguito del qua-

anni e che segnò l’artista.

le riesce a viaggiare in Europa. Studia in-

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fatti a Madrid presso l’Accademia di San

Una tappa importante è la mostra La Cor-

Fernando e a Firenze all’Accademia di San

rida, tenuta a Siviglia nel 1992 e dedicata

Marco. Nel 1957 vince il Premio Internazio-

alla corrida, tema che, come anticipato,

nale Guggenheim, che lo porta a esporre al

è centrale nella sua esperienza artistica.

Guggenheim Museum di New York e a farsi

Nello stesso anno trentuno grandi sculture

conoscere a livello internazionale. Un anno

vengono inoltre esposte per la prima vol-


INSIDEART 38 MORTO FERNANDO BOTERO

INSIDEART 39 MORTO FERNANDO BOTERO

tero. Celebración. Il Museo di Belle Arti di

d’argento dell’Ordine di Boyacá nel 1977,

Bilbao ha ospitato la mostra Caballo con

la Legione d’onore francese nel 2002, il

bridas. Nel gennaio 2013, quando tutte le

Premio Américas nel 2002, la Gran Croce

celebrazioni si sono concluse a Medellín,

dell’Ordine di Isabella la Cattolica nel 2007

ha confessato che gli ci sono voluti anni

e l’Ambasciatore onorario della Colombia

per raggiungere uno stile «radicale, diverso

presso l’UNESCO.

e originale», affermando di aver realizzato un quadro maturo solo nel 1964.

Su di lui sono stati pubblicati numerosi libri, tra cui “La Corrida”, Botero, filosofía

Le sue opere sono state vendute all’asta

de la creación, Botero, la invención de una

per milioni di dollari, come nel 2022, quan-

estética e Las mujeres de Botero. Tra il

do la scultura Hombre a caballo è stata

2005 e il 2009, invece, esisteva in Colom-

aggiudicata per 4,3 milioni di dollari da

bia un premio di pittura che portava il suo

Christie’s, un prezzo record per l’artista co-

nome destinato ad artisti di età inferiore

lombiano. Botero ha avuto case e studi in

ai 35 anni e dotato di 50.000 dollari, ma è

Italia, New York, Parigi, Monaco e in Gre-

stato cancellato dopo le dure dichiarazioni

cia. Tra le sue onorificenze figurano il Pre-

del pittore che squalificavano la giuria e la

mio Internazionale Guggenheim nel 1960,

qualità dei premiati.

l’Ordine di Andrés Bello nel 1976, la Croce

ta all’aperto sugli Champs Elysées a Pari-

pública de Colombia, creando il Museo

gi. Nel 1993 torna ad esporre in Colombia

Botero, visitato ogni anno da migliaia di

dopo vent’anni di assenza, ma è presente

persone a Bogotá. Si tratta di un artista

anche all’Hermitage di San Pietroburgo e al

sempre molto presente nel suo Paese, e in-

Museo Pushkin di Mosca. Nel 1994 la mo-

fatti nel 2002 è stata inaugurata una piazza

stra di scultura all’aperto Botero en Madrid

a Medellín con il suo nome e nel 2011 ha

riscuote un grande successo e successi-

donato l’equivalente di circa 300.000 dol-

vamente, con un sondaggio popolare, i

lari per aiutare dopo le piogge che hanno

madrileni scelgono Mujer con espejo come

causato più di 300 morti e due milioni di

dono dell’artista alla città, poi collocata

persone colpite. Dopo essere stato assol-

nella Plaza de Colón.

to nel 2011 dall’accusa di evasione fiscale in Italia, l’anno successivo ha festeggiato il

Nel 1998 ha donato 123 opere sue e 87

suo 80° compleanno con numerosi omag-

di artisti internazionali al Banco de la Re-

gi, tra cui la mostra itinerante Fernando Bo-


INSIDEART 40 XXXXXXXX ELENA BELLANTONI APRE LA SFILATA DI DIOR

Xx Not her, l’opera di Elena xBellantoni apre la sfilata di Dior nel x segno del femminismo XX x x di Xxxxx Xxxxxxxx

Xxxxxx

Alla Paris Fashion Week Maria Grazia Chiuri porta le streghe in passerella. Ad accompagnarla l’opera immersiva dell’artista italiana

INSIDEART 41 ELENA XXXXXXXXX BELLANTONI APRE LA SFILATA DI DIOR


INSIDEART 42 ELENA BELLANTONI APRE LA SFILATA DI DIOR

Lavinia Peruzzi

INSIDEART 43 ELENA BELLANTONI APRE LA SFILATA DI DIOR

Al centro delle proiezioni, con colori sgargianti e dal forte impatto visivo, slogan commerciali e im-

Maria Grazia Chiuri, Direttrice creativa di Dior,

la seconda parte del Novecento, in cui l’artista

magini che riproducono l’artista interprete delle

colpisce ancora nel segno. Dopo “Pensati libe-

mette a nudo gli stereotipi che risiedono ancora

campagne stesse.

ra”, l’indimenticabile motto stampato sull’abito

con convinzione nella cultura corrente. D’altra

di Chiara Ferragni per Sanremo e firmato dall’ar-

parte Bellantoni, già finalista di una delle scorse

Le streghe della nostra epoca osservano dall’al-

tista Claire Fontaine, apre la sfilata di Dior alla

edizioni del Talent Prize, è stata anche interprete

to della scenografia di questa sfilata e si trasfor-

Paris Fashion Week nel segno del femminismo.

del documentario L’intuizione di Duchamp, scrit-

mano in donne indipendenti e fuori dagli sche-

to e diretto da Guido Talarico. Accanto a Bellan-

mi, cancellando gli stereotipi e i pregiudizi. «Le

Come?

toni, ad essere intervistate nel film spiccano le

streghe non erano altro che donne indipendenti»,

In Not her, un’opera immersiva pensata dall’ar-

figure di Chiuri stessa, una curatrice di spicco

racconta nel backstage la designer Maria Gra-

tista italiana Elena Bellantoni, si alternano pro-

come Paola Ugolini e Silvia Giambrone, anche lei

zia Chiuri, che porta avanti il suo discorso su

iezioni di immagini sessiste delle pubblicità del-

finalista del Talent Prize.

femminilità e femminismo, andando a toccare un


INSIDEART 44 ELENA BELLANTONI APRE LA SFILATA DI DIOR

immaginario connotato in maniera negativa nella

su due temi fondamentali: il corpo e il linguaggio.

cultura popolare per rileggere i codici stessi di

Esploro il corpo e lo spazio pubblico, il corpo nel-

monsieur Dior.

le relazioni, mi interessa la pluralità linguistica. Mi definisco un’investigatrice, vado raccogliendo le

«La mia ricerca – spiega Bellantoni – si concentra

tracce e poi le metto tutte insieme».


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