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N. 153 | € 2,00
33_Come funghi ©Studio Daido
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VINCITORE TALENT PRIZE 2023
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VINCITORE TALENT PRIZE 2023
A Giulio Bensasson il Talent Prize 2023 Ecco i finalisti e i Premi Speciali della XVIesima edizione
In conferenza stampa sono stati proclamati i vincitori del Talent Prize 2023 che il 26 ottobre saranno in mostra al Mattatoio di Roma
Giulio Bensasson Come funghi © Studio Daido
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VINCITORE TALENT PRIZE 2023
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VINCITORE TALENT PRIZE 2023
Giulia Isola
nuovi membri della giuria di quest’anno, Guido
la produzione artistica delle nuove generazioni»,
Si è svolta il 19 settembre al Goethe-Institut di
Il primo premio è stato conferito all’artista Giulio
Talarico e l’artista Aldo Runfola che inaugura
ha dichiarato l’editore e direttore di Inside Art
Roma la conferenza stampa della XVIesima edi-
Bensasson, che si aggiudica un riconoscimen-
proprio oggi la mostra The Last Wall nelle sale
Guido Talarico. «La mostra dei finalisti poi coin-
zione del Talent Prize 2023, il concorso ideato
to dal valore di 10 mila euro (5mila in denaro e
del Goethe-Institut, in un percorso espositivo in
ciderà con l’inizio delle celebrazioni per i 20 anni
da Guido Talarico, editore e direttore di Inside
5mila in promozione).
collaborazione con Inside Art. Modera Fabrizia
di Inside Art. Un’occasione che festeggeremo
Carabelli, managing editor di Inside Art.
anche con la presenza all’evento al Mattatoio di
Art, promosso da Inside Art e realizzato grazie al sostegno della Fondazione Cultura e Arte,
La conferenza stampa è stata inaugurata dai
ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro
saluti del Direttore del Goethe-Institut, Joachim
«La sedicesima edizione del Talent Prize dimo-
così ha voluto accompagnare il nostro lavoro e
– Internazionale.
Bernauer. Tra i relatori: Teresa Emanuele, tra i
stra ogni anno di più la ricchezza e la qualità del-
quello del vincitore e dei 9 finalisti».
Roma di un’opera del maestro Emilio Isgrò, che
Giulio Bensasson con Guido Talarico © Simone Zivillica
La conferenza stampa della XVI edizione del Talent Prize 2023, con la proclamazione del vincitore Giulio Bensasson © Simone Zivillica
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IL VINCITORE
Le opere dei partecipanti sono state votate dalla
Giulio Bensasson, l’artista più votato dalla giu-
giuria composta da riconosciute personalità del
ria, è stato premiato con l’opera Come funghi.
mondo dell’arte contemporanea: Peter Benson Miller (Quadriennale di Roma), Gianluca Mar-
Giulio Bensasson (Roma, 1990) vive e lavora a
ziani (curatore e critico) Roberta Tenconi (Pirelli
Roma, dove ha a conseguito il diploma in Pittu-
HangarBicocca), Costantino D’Orazio (stori-
ra e il diploma specialistico in Scultura e nuove
co dell’arte), Federica Pirani (Storica dell’arte
tecnologie applicate allo spazio all’Accademia
contemporanea), Chiara Parisi, (Direttrice Cen-
di Belle Arti. La sua pratica artistica si sviluppa
tre Pompidou, Metz), Ludovico Pratesi (Critico
principalmente attraverso il linguaggio scultoreo
d’arte), Marcello Smarrelli (Fondazione Ermanno
e l’installazione. Tra i soggetti al centro del la-
Casoli), Anna Mattirolo (Scuderie del Quirinale),
voro, il tempo è elemento primario presente in
Luca Lo Pinto (Museo Macro) Renata Cristina
molte sue opere, materiale espressivo attraver-
Mazzantini (Quirinale Contemporaneo), Teresa
so il quale indaga il trasformarsi della materia e i
Emanuele (curatrice e fotografa) e Guido Talari-
processi aleatori che vi si manifestano.
co (presidente della Giuria ed editore e direttore di Inside Art).
Come funghi è un’installazione composta da un numero variabile di sculture, create attraverso la tecnica del calco, che si rifanno alle forme dei funghi lignicoli ma con la consistenza, il colore e il materiale stesso dei sex toys. Il fungo si nutre della materia organica decomponendola, trasformandola, e infine generando corpi fruttiferi dalle forme sorprendenti. Queste strutture sembrano essere rappresentazioni scultoree della decomposizione ma, invece di richiamare la morte e il deperimento da cui sono generati, restituiscono allo sguardo stupore e meraviglia, dando forma al potere rigenerativo della natura. Attraverso l’utilizzo della gomma siliconica rosa, la forma organica del fungo si trasforma in una presenza buffa e inquietante al contempo. «Come funghi – spiega l’artista – è un monito visivo che ci ricorda la nostra precarietà, ma è anche un auspicio mosso dalla speranza di poter apprendere dai funghi come generare bellezza dal marciume».
Giulio Bensasson Come funghi © Studio Daido
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I FINALISTI La giuria ha anche selezionato i nomi dei nove finalisti: il collettivo Vaste Programme con Calentamiento, Yuxiang Wang con Vacava, Tommaso Spazzini Villa con Autoritratti [Odissea], Itamar Gov con Il Mausoleo dei Cedri Rifiutati, Axel Gouala con Falaise, Gianluca Brando con Quiete, Marco Rossetti con Slander, Camilla Alberti con Bizarre Remains. Remain 2 e Daniele Di Girolamo con Beautiful things fading away (conversation). Tra questi finalisti, si è voluto individuare un secondo e terzo classificato, come segno di riconoscimento di una
Marco Rossetti, Slanders
Daniele Di Girolamo, Beautiful things fading away conversation
ricerca convincente e prospettica. Si tratta del collettivo Vaste Programme, conquistatosi il secondo posto ex aequo con l’opera di Yuxiang Wang. Con Calentamiento, Vaste Programme ha voluto proporre un progetto installativo e sonoro nato durante una residenza artistica in Sicilia. Al
Camilla Alberti, Bizarres Remains
centro dell’opera c’è il tema del cambiamento climatico e il conseguente insorgere di incendi. L’opera Vacava di Yuxiang Wang, invece, è la riproduzione di un’operazione presentata in mostra a Vacone nel 2022. Il pendolo di un orologio, immerso in acqua, rallenta il suo andamento e quello delle lancette, provocando un metaforico “furto del tempo”. Terzo classificato è Tommaso Spazzini Villa che con Autoritratti [Odissea] presenta il video di una toccante rilettura delle pagine dell’Odissea che ha coinvolto quattrocento detenuti di diverse carceri italiane.
Gianluca Brando, Quiete
Vaste Programme, Calentamiento
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MENZIONE SPECIALE
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I PREMI SPECIALI
Cedri Rifiutati. L’opera, presentata per la prima
Eccezionalmente quest’anno è stata riconosciu-
mo da una stanza piena di solitudine?, una
Come per ogni edizione, si aggiungono al vinci-
volta nella Chiesetta Gotica di Squillace, parte
ta dalla giuria anche una menzione speciale per
ricerca incentrata sul problema delle autorialità
tore e ai finalisti anche i premi speciali, conferiti
dalla narrazione del viaggio che ogni anno deci-
il lavoro fotografico di Diego Randazzo dal ti-
delle immagini e sugli inciampi generativi dell’In-
dai principali sostenitori del concorso.
ne di Rabbini compiono in Calabria alla ricerca
tolo FLAT / Perché un algoritmo elimina l’uo-
telligenza Artificiale.
del cedro perfetto (che ha un valore simbolico Il Premio Speciale UTOPIA, società di Public
nella festività ebraica del Sukkot) per spostare
Affairs & Corporate Communication, è stato as-
l’attenzione sui cedri rifiutati, attraverso fotogra-
segnato a un artista compreso nella selezione
fie e un’installazione dei cedri stessi.
dei finalisti, Itamar Gov con Il Mausoleo dei
Itamar Gov Il Mausoleo dei Cedri Rifiutati
Diego Randazzo, FLAT / Perché un algoritmo elimina l’uomo da una stanza piena di solituzine?
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INSIDEART 13 VINCITORE TALENT PRIZE 2023
Il Premio Speciale INSIDE ART se lo aggiudi-
mente e violento, ossessionato dalla crescita e
Sono stati comunicati anche i premi specia-
realizzato dall’artista a Vacone nel 2022, in cui
ca Luca Marcelli Pitzalis per il lavoro The flag
dal successo, è un racconto che si può esten-
li assegnati dal main sponsor del premio, la
aveva rallentato il tempo dell’intera città. Il pen-
on the highest tower, una bandiera con la scritta
dere a un’intera generazione. Sul retro della ban-
Fondazione Cultura e Arte: il Premio Speciale
dolo dell’orologio, infatti, viene immerso nell’ac-
“mom, can I come home?”, un’intima dichiara-
diera si leggono ricordi e citazioni di autori che
Fondazione Cultura e Arte/Sezione Interna-
qua che, facendo resistenza, lo fa oscillare più
zione di sconfitta, simbolo di disperazione ma
lasciano intravedere, oltre il fallimento, promes-
zionale va a Axel Gouala con Falaise è un ope-
lentamente. Un lavoro poetico sul tempo e sul
anche di speranza. Il ritorno a casa dai genitori,
se di un futuro positivo.
ra “site specific” che raffigura allo stesso tempo
fallimentare tentativo di rallentarlo. Infine il Pre-
una scultura e una costruzione in rovina. L’opera
mio Speciale Emmanuele F.M. Emanuele va a
rimanda a diverse architetture e alle rappresen-
Tommaso Spazzini Villa con l’opera Autoritrat-
tazioni del paesaggio romantiche così come alla
ti [Odissea], una narrazione video che ricompo-
dimensione di un viaggio espanso, dal Medi-
ne l’Odissea sulla base delle parole evidenziate
terraneo alle montagne del Sichuan; il Premio
da 400 detenuti di diverse carceri ai quali è stato
Speciale Fondazione Cultura e Arte/Sezione
chiesto di generare una riflessione personale sul
Emergenti se lo aggiudica Yuxiang Wang con
testo del poema.
la sottrazione da un sistema produttivo oppriLuca Marcelli The flag on the highest tower
Vacava, una scultura che riproduce un progetto
Axel Gouala, Falaise
INSIDEART 14 VINCITORE TALENT PRIZE 2023
INSIDEART 15 VINCITORE TALENT PRIZE 2023
Tommaso Spazzini Villa, Autoritratti Yuxiang Wang, Vacava
Al vincitore, ai finalisti e ai premi speciali sarà dedicata la mostra che inaugurerà il 26 ottobre al MATTATOIO di Roma. A loro verrà anche riservato un approfondimento sul magazine Inside Art, in uscita nel mese di ottobre.
INSIDEART 16 I PROGETTI CHE RINNOVERANNO LA CAPITALE
Per un nuovo volto di Roma: facciamo il punto sui progetti che rinnoveranno la Capitale
Investiti nei piani “Caput Mundi” e “Giubileo 2025”, i fondi PNRR e quelli giubilari riscriveranno molti tratti del volto della Città eterna
INSIDEART 17 I PROGETTI CHE RINNOVERANNO LA CAPITALE
INSIDEART 18 I PROGETTI CHE RINNOVERANNO LA CAPITALE
INSIDEART 19 I PROGETTI CHE RINNOVERANNO LA CAPITALE
Martina Esposito
All’inizio dell’anno giubilare, e dunque per
portare a termine entro giugno 2026.
il Natale 2024, si prevede che il pontefice aprirà le porte su una Roma diversa. E sot-
Il PNRR a Roma
to i punti di vista più vari: siti archeologici
Ad assumere un ruolo chiave tra i fondi eu-
restaurati, cambiamenti notevoli sul piano
ropei e le realtà locali sono i soggetti at-
della mobilità e delle infrastrutture, aree
tuatori, che si occupano della gestione dei
verdi riqualificate e molti altri interventi volti
progetti con le risorse del Piano. E nel pia-
a dare a Roma un nuovo strato. Ma que-
no complessivo teso a riscrivere il volto di
sto insieme di progetti, raggruppabile per
Roma, tra i soggetti attuatori compare in
la maggior parte nei piani denominati Ca-
modo preponderante chiaramente Roma
put Mundi e Giubileo 2025, va inserito in
Capitale, che ha disposto un totale di 279
un contesto più ampio, nonché quello dei
progetti finanziati con 1,15 miliardi di euro
fondi ottenuti con il PNRR.
del PNRR. Va però specificato che questa cifra è relativa solamente ai progetti gestiti
Il PNRR
da questo specifico ente, e non al totale
Una rapida premessa. Il Piano Nazio-
dei fondi di cui beneficerà Roma. I fondi
nale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è
del PNRR destinati alla capitale provengo-
stato presentato dal governo Draghi alla
no infatti da un ampio ventaglio di istitu-
Commissione europea nell’aprile del 2021
zioni, tra cui il Ministero della Cultura, nei
con l’obiettivo di accedere al Recovery
cui investimenti va ricordato il progetto del
and Resilience Facility (RRF), il fondo
Grande MAXXI. Le linee di investimento
nato nell’ambito del Next Generation Eu
più corpose di Roma Capitale riguardano
(NGEU). E quest’ultimo è lo strumento tem-
la mobilità sostenibile con 526 milioni, la
poraneo messo a punto dall’Unione Euro-
valorizzazione del patrimonio culturale e
pea volto a stimolare la ripresa in Europa in
artistico con 238,7 milioni, la rigenerazione
da una parte figurano gli investimenti per la
Caput Mundi
seguito alla pandemia da covid-19. Una ri-
e riqualificazione urbana con 228,7 milioni.
mobilità e le infrastrutture, che ammontano
Caput Mundi è un programma amministra-
a 1,3 miliardi, dall’altra i piani Caput Mundi
to dal Ministero del Turismo e finanziato
presa, questa, che si propone come articolata lungo tre direttrici: inclusione sociale,
Ma questi progetti sono, come anticipato,
e Giubileo 2025, i cui finanziamenti con-
con i fondi del PNRR volto alla valorizza-
transizione ecologica e digitale. L’Italia con
solo una parte di quanto subirà la capita-
stano rispettivamente di 500 milioni e 1,3
zione del patrimonio culturale e artistico di
il PNRR ha ottenuto 191,5 miliardi di euro,
le nel prossimo periodo. Stando al quadro
miliardi di euro. E sono proprio questi due
Roma, ma anche di realtà più periferiche.
a cui si sommano altre risorse di carattere
proposto dall’Osservatorio PNRR e Giu-
ultimi programmi, con i relativi 335 e 135
Il suo coordinamento è stato affidato al
comunitario e nazionale che portano a un
bileo Roma, gli investimenti principali –
progetti, a innescare la metamorfosi della
Commissario Straordinario Giubileo 2025,
totale di 235,12 miliardi. Un notevole insie-
PNRR e non – riguardanti la città, ma in par-
capitale: è la loro intersezione, in vista del
Roberto Gualtieri, nonché sindaco della ca-
me di fondi, il cui investimento è organiz-
te anche altre aree del Lazio, sono articolati
prossimo giubileo, a far prospettare il nuo-
pitale. Si tratta, nel complesso, di una serie
zato in una serie di interventi distribuiti in
in quattro sezioni. Accanto ai fondi meno
vo volto di Roma a dicembre 2024.
di progetti disposti in sei linee di intervento,
un complesso generale di sei missioni, da
corposi destinati a Cinecittà – 300 milioni –,
tra cui le più corpose sono Patrimonio cul-
INSIDEART 20 I PROGETTI CHE RINNOVERANNO LA CAPITALE
INSIDEART 21 I PROGETTI CHE RINNOVERANNO LA CAPITALE
turale di Roma per Next Generation EU e
più notevoli riguardano il restauro e la valo-
dalla valorizzazione urbana, alla mobilità,
Tra gli interventi più significativi va menzio-
Percorsi giubilari 2025: dalla Roma pagana
rizzazione del Museo della Civiltà Romana,
all’ambiente.
nato il Sottovia di Piazza Pia, un cantiere
alla Roma cristiana. E questi interventi, i cui
con un investimento di quasi 21 milioni, e
soggetti attuatori più presenti sono Roma
la riqualificazione della riva sinistra del Te-
Un quadro complesso, insomma, teso a ri-
il Natale 2024 avrà rimesso in comunica-
Capitale e la Soprintendenza Speciale Ar-
vere, finanziata con 10 milioni. Accanto a
qualificare i luoghi giubilari quanto le aree
zione diretta l’area di Castel Sant’Angelo e
cheologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma,
questi c’è poi un gran numero di progetti
più periferiche della città, nell’ottica di una
via della Conciliazione con la creazione un
consistono per lo più in restauri volti ad
di entità minore: dalla rifunzionalizzazione
messa in pratica del messaggio di inclu-
sottopasso e di un ampio spazio pedona-
ampliare i percorsi turistici tradizionali del-
di alcuni padiglioni dell’ex Mattatoio di Te-
sione che il giubileo promuove. E ad impe-
le. E quest’ultimo dovrà essere messo in
la capitale. Non mancano però iniziative di
staccio e dei relativi spazi pubblici di perti-
gnarsi in questo piano sono principalmente
continuità con lo spazio circostante, quello
digitalizzazione e nuove proposte culturali
nenza al completamento degli scavi arche-
Roma Capitale e la Società Giubileo 2025,
appunto di Castel Sant’Angelo e del Teve-
alle periferie per favorire l’integrazione so-
ologici di Circo Massimo.
società pubblica istituita dal DPCM del 15
re. Ma l’aspetto forse più interessante è la
giugno 2022.
spinta al ritorno a una dimensione di pros-
ciale. Complessivamente, i provvedimenti
Giubileo 2025
fatti la valorizzazione di Roma passa anche
Il vero perno di progetti piuttosto rivolu-
– e soprattutto – per altre strade signifi-
zionari è Giubileo 2025. Se gli obiettivi di
cative, con lo scopo di rendere la capita-
Caput Mundi si possono ascrivere a un
le realmente fruibile, ancora di più in vista
generale intento di valorizzazione del patri-
di un frangente che vedrà approdare nella
monio artistico della città, il piano Giubileo
città un gran numero di visitatori. Accanto
2025 presenta una maggiore complessità,
ai progetti realizzati con gli investimenti del
sia in termini di realizzazione dei progetti
PNRR ci sono quindi i decisivi fondi giu-
che nella loro varietà. In questo piano in-
bilari, che finanziano interventi che vanno
con un investimento di 70 milioni che entro
INSIDEART 22 I PROGETTI CHE RINNOVERANNO LA CAPITALE
simità tra i due luoghi cardine del centro di
Nel complesso, dal destino offerto ai fon-
Roma, il Castello e il Vaticano, storicamen-
di di varia natura disposti per la capitale
te collegati dal Passetto di Borgo. Un altro
sembra emergere l’accenno di una visione:
progetto da menzionare è la riqualificazio-
rendere Roma una capitale europea, una
ne di Piazza dei Cinquecento e delle aree
città fruibile e accessibile a tutto lo spettro
adiacenti, e quindi anche del complesso
sociale, calando nel suo contesto il para-
monumentale della stazione Termini. Un
digma definito nell’ambito dell’Unione Eu-
cantiere, questo, diviso in due lotti, di cui il
ropea.
INSIDEART 23 I PROGETTI CHE RINNOVERANNO LA CAPITALE
primo da compiersi entro l’inizio dell’anno giubilare.
Info: osservatoriopnrrgiubileoroma.it
Intervento completo
Primo lotto
INSIDEART 24 FRANCESCO MANACORDA
Francesco Manacorda è il nuovo direttore del Castello di Rivoli
Con un curriculum internazionale, dal 1 gennaio 2024 prenderà il posto di Carolyn Christov-Bakargiev
INSIDEART 25 FRANCESCO MANACORDA
INSIDEART 26 FRANCESCO MANACORDA
INSIDEART 27 FRANCESCO MANACORDA
redazione
Il Consiglio di Amministrazione del Castello di
poranea, e composta da Richard Arm-
Museum di New York; Patrizia Sandretto
Rivoli ha annunciato la nomina di Francesco
Francesco Manacorda è stato scelto al ter-
strong, che è stato Direttore The Solomon
Re Rebaudengo, collezionista, Presidente
Manacorda come Direttore del Castello di
mine di una manifestazione d’interesse pub-
R. Guggenheim Foundation dal 2008 fino a
dell’omonima fondazione, Presidente della
Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. As-
blica da una commissione giudicatrice pre-
luglio 2023; Andrea Ruben Levi, collezio-
Fondazione per l’Arte Moderna e Contempo-
sumerà l’incarico quinquennale, rinnovabile
sieduta da Francesca Lavazza, Presidente
nista, Amico Benefattore del Castello di Ri-
ranea CRT; Sir Nicholas Serota, Presidente
una sola volta, dal 1° gennaio 2024. Tra i suoi
del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contem-
voli, membro del Board of Trustees del New
Arts Council England, già Direttore Tate.
compiti statutari, la progettazione ed elaborazione di piani annuali e pluriennali di attività e la cura della formazione della collezione.
Succede a Carolyn Christov-Bakargiev, vent’anni nel museo, direttore nel 2009 e poi dal primo gennaio 2016, andrà in pensione il 31 dicembre 2023. Francesco Manacorda è stato Direttore Artistico della V-A-C Foundation (2017-22); Direttore Artistico della Tate Liverpool (201217), Direttore di Artissima (2010-12) e Curatore presso la Barbican Art Gallery (2007-09). Dal 2006 al 2011 è stato Docente presso il dipartimento di Curating Contemporary Art del Royal College of Art, Londra. Ha co-curato nel 2016 la Biennale di Liverpool e nel 2018 l’undicesima edizione della Biennale di Taipei.
INSIDEART 28 L’ATTACCO A CHRISTIAN GRECO
L’attacco a Christian Greco e le risposte della politica. Una ricostruzione dei fatti
Acque agitate al Museo Egizio per le critiche mosse da Fratelli d’Italia e Lega al direttore risalenti a una vicenda del 2018
INSIDEART 29 L’ATTACCO A CHRISTIAN GRECO
INSIDEART 30 L’ATTACCO A CHRISTIAN GRECO
Fabrizia Carabelli
INSIDEART 31 L’ATTACCO A CHRISTIAN GRECO
se la è legata al dito e non è un caso che
un appello al ministro della Cultura Gennaro
nei giorni passati anche la Lega abbia ri-
Sangiuliano per un provvedimento di allon-
Più di 900mila visitatori nel 2022 e un trend
fece andare su tutte le furie anche l’attuale
tirato fuori sui social il botta e risposta di
tanamento, se non sarà Greco a dimettersi.
in crescita quest’anno. Un bilancio quasi to-
premier Giorgia Meloni che, indignata, con-
quell’antica discordia, accusando Greco di
Ma Sangiuliano intanto fa spallucce e si ri-
talmente autonomo di 14 milioni, in risultato
testò in conferenza stampa l’iniziativa, mi-
aver gestito il polo in modo ideologico e raz-
fiuta di commentare: “Sono a Milano, non
positivo dal 2015, e solo 800mila euro an-
nacciando, tra l’altro di cacciare il direttore
zista nei confronti di italiani e cristiani.
parlo di Torino”, dice a Repubblica mentre
nuali di contributi dai soci fondatori. Senza
in caso di vittoria elettorale. Come se non bastasse Andrea Crippa usa
contare le mostre: organizzate nei 5 continenti, di cui 7 in Cina, 4 in Brasile, 4 in Usa, una serie di esposizioni iniziata nel 2017 all’Ermitage di San Pietroburgo. Questo è il bilancio positivo del Museo Egizio di Torino, un dato che evidentemente a Fratelli d’Italia e alla Lega non sembra importare. Dopo la volontà espressa qualche giorno fa dall’assessore regionale di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone di non riconfermare il direttore Christian Greco, adesso è la Lega ad andarci giù ancora più pesante. «Christian Greco – ha affermato il vicesegretario della Lega Andrea Crippa – faccia un gesto di dignità e si dimetta. Faremo di tutto per cacciarlo e chiediamo al ministro della Cultura Sangiuliano di cacciarlo se non si dimette lui». Un attacco personale quindi, che dopo 5 anni vede ancora Christian Greco nel mirino della destra. Ma perché? La storia dei biglietti scontati per i cittadini musulmani e lo scontro con la Meloni La storia risale al 2018 quando Greco decide di scontare, per un periodo, l’ingresso per i cittadini di lingua araba. Un gesto che
nel capoluogo lombardo visita il polo muse-
È evidente quindi che la Meloni quella storia
tutte le armi in suo potere, lanciando perfino
ale “Grande Brera”.
INSIDEART 32 A ISGRÒ LA CITTADINANZA ONORARIA DI SAN PIER NICETO
INSIDEART 33 A ISGRÒ LA CITTADINANZA ONORARIA DI SAN PIER NICETO
Le risposte di Greco e della politica agli
ni personali che non possono influire sulla
è un mio ottimo assessore, così come Gre-
puntamento nelle prossime giornate. Nel
attacchi
nomina del direttore che, anzi, dopo queste
co lo ritengo un ottimo direttore. Lasciamoli
frattempo, massima stima e appoggio
critiche ne esce, a detta di Sgarbi, addirittura
lavorare».
nei confronti del bravo direttore Christian Greco che in modo audace e inclusivo
Intanto anche Greco non sembra interessa-
rafforzata: «La nomina di Greco non dipen-
to a rispondere agli attacchi: “Non rispondo
de da me, non dipende da Sangiuliano e dal
Possiamo considerarlo un punto a capo
ha rilanciato il museo nel corso del suo
alle polemiche – si limita a dire – faccio l’e-
Ministero. Ma dalla presidente della Fonda-
oppure la storia non finisce qui? L’ap-
mandato.
gittologo e continuerò a farlo anche se do-
zione del Museo delle Antichità egizie, Eve-
vessi andare a servire cappuccini in un bar
lina Christillin, nominata da Franceschini. È
di Porta Nuova». La politica, sorride, non è
inutile chiedere la sua cacciata. Greco non
il suo pane: «Mi dedico all’antico e non alla
può essere cacciato e anzi potrebbe anche
contemporaneità».
essere riconfermato».
Per fortuna a difenderlo c’è il consiglio di
Conclusione della storia? Le parole di Al-
amministrazione del museo oltre alle istitu-
berto Cirio: «Lasciamolo lavorare»
zioni locali e al mondo degli egittologi che si schierano compatti.
Ma alla fine di questa infelice storia, a mettere il punto e a capo è proprio la Lega stes-
Ma anche dal mondo della politica c’è chi lo
sa che con il vicesegretario Crippa aveva
appoggia: la leader del Pd Elly Schlein in-
agitato le acque nei giorni scorsi. Il gover-
terviene duramente sui fatti dei giorni scor-
natore Alberto Cirio, invece, commenta la
si sottolineando la gravità degli attacchi al
vicenda indirizzandosi unicamente all’as-
direttore: «Greco dirige il Museo Egizio con
sessore ai Servizi Sociali, Maurizio Marro-
grande professionalità e competenza, por-
ne di FdI e sottolineando quanto le parole
tando risultati concreti. Da settimane è sotto
di Marrone abbiano espresso un’opinione
l’attacco delle destre per un’unica ragione,
assolutamente personale: «Non si può co-
non essere, secondo loro, allineato alle po-
struire una caccia alle streghe sulla base di
sizioni del governo. È un fatto grave nel me-
una opinione personale espressa da un mio
rito e nella sostanza, e tradisce la mania di
assessore – ha detto Cirio –. Opinione che,
controllo che ha Giorgia Meloni. Lo abbiamo
proprio perché personale, rappresenta un
visto con l’occupazione della Rai, con Inps
suo legittimo pensiero, che come tale me-
e Inail, con il centro sperimentale di cinema-
riterebbe comunque rispetto, ma che non
tografia. È una concezione proprietaria delle
impegna l’istituzione». E ancora in difesa di
istituzioni e della cultura che noi non possia-
Greco: «Riconosciamo infatti come Regione
mo accettare».
al direttore Greco grande preparazione e capacità. Io sono una persona pragmatica, per
Anche il critico d’arte e sottosegretario Vit-
me contano i risultati e con Greco i risultati
torio Sgarbi ci tiene a sottolineare quanto
sono arrivati. Basta con questi tentativi di
le dichiarazioni contro Greco siano opinio-
dividere sempre in buoni e cattivi. Marrone
INSIDEART 34 MORTO FERNANDO BOTERO
Muore l’artista colombiano Fernando Botero all’età di 91 anni
Pittore e scultore di fama internazionale, è venuto a mancare dopo una polmonite
INSIDEART 35 MORTO FERNANDO BOTERO
INSIDEART 36 MORTO FERNANDO BOTERO
INSIDEART 37 MORTO FERNANDO BOTERO
redazione
Il pittore e scultore colombiano, noto a li-
dopo diventa professore di pittura all’Ac-
vello internazionale per le sue figure carat-
cademia d’Arte di Bogotà, incarico che ri-
teristiche, era nato a Medellín il 19 aprile
copre fino al 1960, quando realizza il suo
Considerato tra i più importanti artisti latino-
e soffriva di una polmonite per la quale era
1932. Fin da piccolo, Fernando Botero si
primo grande affresco, commissionato dal
americani di oggi, Fernando Botero è morto
stato ricoverato, ma giovedì aveva lasciato
interessò alla pittura e anche alla corrida,
Banco Central Hipotecario de Medellín. Un
all’età di 91 anni. Il noto pittore, ad oggi mol-
l’ospedale per riprendersi a casa, secondo
dato che suo zio lo iscrisse a una scuola di
anno cardine della sua carriera è il 1961,
to influente, lavorava ancora nel suo studio
quanto riportato da W Radio.
tauromachia. E infatti proprio il mondo del-
quando il MoMa di New York acquista La
le corride è stato molto presente nelle sue
Mona Lisa de doce años, mentre nel 1969
opere. Le sue prime influenze artistiche fu-
tiene la sua prima mostra importante alla
rono i muralisti messicani Rivera, Siqueiros
Claude Bernard Gallery di Parigi e nel 1972
e Orozco e le pale d’altare barocche colo-
alla Marlborough Gallery di New York. Nel
niali. La sua prima mostra collettiva di pit-
1973 si trasferisce a Parigi, dove realizza
tura si tiene a Medellín nel 1948 e tre anni
le sue prime sculture, che espone per la
dopo si reca a Bogotá, dove entra in con-
prima volta alla Fiera d’Arte della capitale
tatto con l’avanguardia colombiana e tiene
francese, invece nel 1977 viene inaugurata
la sua prima mostra personale alla galleria
la sala “Pedro Botero” del Museo Zea di
Leo Matiz.
Medellín, con opere donate dall’artista in memoria del figlio Pedrito, morto in un inci-
Nel 1952 ottiene il secondo premio al Salón
dente stradale in Spagna all’età di quattro
de artistas colombianos, a seguito del qua-
anni e che segnò l’artista.
le riesce a viaggiare in Europa. Studia in-
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fatti a Madrid presso l’Accademia di San
Una tappa importante è la mostra La Cor-
Fernando e a Firenze all’Accademia di San
rida, tenuta a Siviglia nel 1992 e dedicata
Marco. Nel 1957 vince il Premio Internazio-
alla corrida, tema che, come anticipato,
nale Guggenheim, che lo porta a esporre al
è centrale nella sua esperienza artistica.
Guggenheim Museum di New York e a farsi
Nello stesso anno trentuno grandi sculture
conoscere a livello internazionale. Un anno
vengono inoltre esposte per la prima vol-
INSIDEART 38 MORTO FERNANDO BOTERO
INSIDEART 39 MORTO FERNANDO BOTERO
tero. Celebración. Il Museo di Belle Arti di
d’argento dell’Ordine di Boyacá nel 1977,
Bilbao ha ospitato la mostra Caballo con
la Legione d’onore francese nel 2002, il
bridas. Nel gennaio 2013, quando tutte le
Premio Américas nel 2002, la Gran Croce
celebrazioni si sono concluse a Medellín,
dell’Ordine di Isabella la Cattolica nel 2007
ha confessato che gli ci sono voluti anni
e l’Ambasciatore onorario della Colombia
per raggiungere uno stile «radicale, diverso
presso l’UNESCO.
e originale», affermando di aver realizzato un quadro maturo solo nel 1964.
Su di lui sono stati pubblicati numerosi libri, tra cui “La Corrida”, Botero, filosofía
Le sue opere sono state vendute all’asta
de la creación, Botero, la invención de una
per milioni di dollari, come nel 2022, quan-
estética e Las mujeres de Botero. Tra il
do la scultura Hombre a caballo è stata
2005 e il 2009, invece, esisteva in Colom-
aggiudicata per 4,3 milioni di dollari da
bia un premio di pittura che portava il suo
Christie’s, un prezzo record per l’artista co-
nome destinato ad artisti di età inferiore
lombiano. Botero ha avuto case e studi in
ai 35 anni e dotato di 50.000 dollari, ma è
Italia, New York, Parigi, Monaco e in Gre-
stato cancellato dopo le dure dichiarazioni
cia. Tra le sue onorificenze figurano il Pre-
del pittore che squalificavano la giuria e la
mio Internazionale Guggenheim nel 1960,
qualità dei premiati.
l’Ordine di Andrés Bello nel 1976, la Croce
ta all’aperto sugli Champs Elysées a Pari-
pública de Colombia, creando il Museo
gi. Nel 1993 torna ad esporre in Colombia
Botero, visitato ogni anno da migliaia di
dopo vent’anni di assenza, ma è presente
persone a Bogotá. Si tratta di un artista
anche all’Hermitage di San Pietroburgo e al
sempre molto presente nel suo Paese, e in-
Museo Pushkin di Mosca. Nel 1994 la mo-
fatti nel 2002 è stata inaugurata una piazza
stra di scultura all’aperto Botero en Madrid
a Medellín con il suo nome e nel 2011 ha
riscuote un grande successo e successi-
donato l’equivalente di circa 300.000 dol-
vamente, con un sondaggio popolare, i
lari per aiutare dopo le piogge che hanno
madrileni scelgono Mujer con espejo come
causato più di 300 morti e due milioni di
dono dell’artista alla città, poi collocata
persone colpite. Dopo essere stato assol-
nella Plaza de Colón.
to nel 2011 dall’accusa di evasione fiscale in Italia, l’anno successivo ha festeggiato il
Nel 1998 ha donato 123 opere sue e 87
suo 80° compleanno con numerosi omag-
di artisti internazionali al Banco de la Re-
gi, tra cui la mostra itinerante Fernando Bo-
INSIDEART 40 XXXXXXXX ELENA BELLANTONI APRE LA SFILATA DI DIOR
Xx Not her, l’opera di Elena xBellantoni apre la sfilata di Dior nel x segno del femminismo XX x x di Xxxxx Xxxxxxxx
Xxxxxx
Alla Paris Fashion Week Maria Grazia Chiuri porta le streghe in passerella. Ad accompagnarla l’opera immersiva dell’artista italiana
INSIDEART 41 ELENA XXXXXXXXX BELLANTONI APRE LA SFILATA DI DIOR
INSIDEART 42 ELENA BELLANTONI APRE LA SFILATA DI DIOR
Lavinia Peruzzi
INSIDEART 43 ELENA BELLANTONI APRE LA SFILATA DI DIOR
Al centro delle proiezioni, con colori sgargianti e dal forte impatto visivo, slogan commerciali e im-
Maria Grazia Chiuri, Direttrice creativa di Dior,
la seconda parte del Novecento, in cui l’artista
magini che riproducono l’artista interprete delle
colpisce ancora nel segno. Dopo “Pensati libe-
mette a nudo gli stereotipi che risiedono ancora
campagne stesse.
ra”, l’indimenticabile motto stampato sull’abito
con convinzione nella cultura corrente. D’altra
di Chiara Ferragni per Sanremo e firmato dall’ar-
parte Bellantoni, già finalista di una delle scorse
Le streghe della nostra epoca osservano dall’al-
tista Claire Fontaine, apre la sfilata di Dior alla
edizioni del Talent Prize, è stata anche interprete
to della scenografia di questa sfilata e si trasfor-
Paris Fashion Week nel segno del femminismo.
del documentario L’intuizione di Duchamp, scrit-
mano in donne indipendenti e fuori dagli sche-
to e diretto da Guido Talarico. Accanto a Bellan-
mi, cancellando gli stereotipi e i pregiudizi. «Le
Come?
toni, ad essere intervistate nel film spiccano le
streghe non erano altro che donne indipendenti»,
In Not her, un’opera immersiva pensata dall’ar-
figure di Chiuri stessa, una curatrice di spicco
racconta nel backstage la designer Maria Gra-
tista italiana Elena Bellantoni, si alternano pro-
come Paola Ugolini e Silvia Giambrone, anche lei
zia Chiuri, che porta avanti il suo discorso su
iezioni di immagini sessiste delle pubblicità del-
finalista del Talent Prize.
femminilità e femminismo, andando a toccare un
INSIDEART 44 ELENA BELLANTONI APRE LA SFILATA DI DIOR
immaginario connotato in maniera negativa nella
su due temi fondamentali: il corpo e il linguaggio.
cultura popolare per rileggere i codici stessi di
Esploro il corpo e lo spazio pubblico, il corpo nel-
monsieur Dior.
le relazioni, mi interessa la pluralità linguistica. Mi definisco un’investigatrice, vado raccogliendo le
«La mia ricerca – spiega Bellantoni – si concentra
tracce e poi le metto tutte insieme».