Rassegna Grafica n.5 - Giugno/Luglio 2024

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12 FOCUS l BENEFlCl

DELL’AUTOMAZlONE DEL WORKFLOW

WEB-TO-PRINT TRA VANTAGGl E OPPORTUNlTÀ

Il web-to-print ha avuto il suo momento di sviluppo più importante oltre una decina di anni fa, ma continua ad essere un mercato dinamico. Il progresso tecnologico ha aperto una serie di opportunità che hanno dato una forte spinta innovativa a questo approccio di business, che è sempre più in grado di soddisfare richieste crescenti di flessibilità.

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DRUPA

2024 UN’EDlZlONE Dl SUCCESSO

Nel quartiere fieristico di Düsseldorf, 1.643 espositori provenienti da 52 nazioni hanno presentato una straordinaria gamma di innovazioni ai 170.000 visitatori professionali provenienti da 174 Paesi. Il successo di drupa 2024 è testimoniato anche dall’elevato numero di accordi commerciali stipulati durante la fiera. In questo numero, scopriamo una prima parte delle novità più importanti lanciate in fiera. Scienza, Tecnologia, Arte della Stampa e della

16 DOSSIER

SOSTENlBILlTÀ, FATTORE DEClSlVO NELLA STAMPA

58 EVENTI EDP AWARDS 2024, L’ECCELLENZA DELLA TECNOLOGlA

PAG.

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Sommario

Scienza, tecnologia, arte della stampa e della comunicazione www.printpub.net

Direttore Responsabile

Stefano Legnani

Coordinamento editoriale

Chiara Bezzi chiara.bezzi@innovativepress.eu

Marketing e Vendita

Katia Pasquali katia.pasquali@innovativepress.eu

Redazione

Silvia Ballabio, Chiara Riccardi

Grafica e impaginazione

Amalia Pari

Stampa e confezione

Ciscra - Villanova del Ghebbo (RO)

Costo produzione copia € 1,50

Abbonamenti e diffusione customercare@innovativepress.eu 8 numeri all’anno. L’abbonamento decorre dal primo numero raggiungibile.

Italia 60 euro - Europa 100 euro

Redazione

Innovative Press S.r.l.

Via Teocrito 47 - 20128 Milano Tel. 02252071 Fax 0227000692 info@innovativepress.eu www.innovativepress.eu

IL NETWORK

Rassegna dell’imballaggio

Food Machines

Beverage Machines

Rassegna Grafica

Primo PlANO

4 Web-to-print, tra vantaggi e opportunità

34 Scodix, a new dimension for embellishments

35 Elmag, l’evoluzione dell’UV Led e la forza dell’R&D

Editore

Aut. Trib. di Milano n. 40 del 14/02/1975

Iscrizione al ROC n. 35480 del 10/11/2020

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6 Intelligenza artificiale, nuova frontiera della stampa online

Osservatorio MERCATO

10 L’industria della stampa in transizione verso il digitale

11 Macchine per stampa e grafica, cresce il fatturato

FOCUS

12 L’automazione del workflow guida il futuro della stampa

DOSSIER

16 Sostenibilità, fattore decisivo per l’industria della stampa

18 Carta e grafica, verso un’economia circolare

FORMAZIONE

20 Out of the box, focus sulla cartotecnica

22 Pellitteri’s day, quando la scuola incontra l’imprenditoria

24 Aziende cartografiche, come vincere le sfide del futuro

drupa

Impressions

26 Heidelberg vince le sfide grazie all’automazione

27 Fujifilm, dal commerciale al packaging per fare la differenza

28 Kodak unveils innovations for inkjet and offset

29 Canon, tutto il potere della stampa di produzione

30 Konica Minolta svela il potenziale della stampa

31 Ricoh, innovazione hardware e software

32 Mimaki, spot light on sustainable solutions

33 OMET, Think Differentiation

36 HP, l’automazione intelligente nella stampa

37 Gallus lancia il nuovo concept System to Compose

38 Prati mette l’uomo e l’ambiente al centro

39 Women in Print Issue, la donna e la macchina

40 drupa 2024, record di accordi siglati in fiera

TECNOLOGIE

46 CBR, la chimica a servizio del mondo grafico

48 LX610e, flessibile e sostenibile per etichette personalizzate

49 Liyu Italia, l’Hub di innovazione tecnologica banco di prova per la stampa industriale

Obiettivo lMPRESA

50 Imprimatur installa la prima OMET KFlex nel Sud Italia

52 Universal Book investe in due linee SMYTH per il digitale

LabelWORLD

54 Stampa di etichette, premiate eccellenza e creatività

EVENTI

56 Sostenibilità e innovazione tra visual, decor e textile

58 EDP Awards 2024, il meglio della tecnologia

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Web-to-print tra vantaggi e opportunità

Il web-to-print ha avuto il suo momento di sviluppo più importante oltre una decina di anni fa, ma continua ad essere un mercato dinamico. Il progresso tecnologico ha aperto una serie di opportunità che hanno dato una forte spinta innovativa a questo approccio di business, che è sempre più in grado di soddisfare richieste crescenti di flessibilità.

Secondo un’analisi condotta da Smithers, il mercato del web-to-print sta registrando ancora attualmente una crescita rapida e significativa. Si prevede che questa tendenza positiva continuerà fino al 2028 con un CAGR medio del 5,6% in valore e del 7,1% in volume di stampa. Il settore del web-to-print nel 2023 si è trovato ad affrontare le sfide comuni a tutti i mercati, ovvero la reperibilità e il costo delle materie prime, dei trasporti e dell’energia. Ciò ha creato importanti squilibri nelle tasche delle aziende di stampa. Anche i costi della manodopera sono aumentati, aggiungendo un’ulteriore sfida per i tipografi. Inoltre, è sempre più difficile trovare manodopera qualificata e questa carenza rischia di rallentare la produzione. Con l’aumento dei costi, le aziende hanno difficoltà a mantenere un margine sicuro e garantire lo stesso livello di redditività. Nonostante questo, la crescita della stampa online non si arresta, scopriamo alcuni dei driver di questo andamento positivo.

La preferenza per l’e-commerce

Le preferenze dei consumatori sono cambiate dopo il Covid. Ora cercano tutto ciò di cui hanno bisogno sui loro smartphone o laptop. Anche il settore della stampa è coinvolto in queste dinamiche. Grazie alla tecnologia web-to-print, le

aziende di stampa sono ora in grado di fornire servizi efficienti ai propri clienti in totale comodità.

La possibilità di personalizzazione

Sono finiti i giorni in cui il rapporto marchio-consumatore era unilaterale. Oggi la richiesta di prodotti personalizzati ha reso questo rapporto una strada a doppio senso. I clienti ora richiedono qualcosa di unico che sia adatto alle loro esigenze. Questo è uno dei motivi principali del successo delle piattaforme web-to-print in particolare per certi tipi di applicazioni. Questo approccio incentrato su un cliente cha ha esigenze di massima flessibilità di tempi, ma lavorazioni standard, sta portando ad un aumento della domanda di servizi web-to-print. Con risorse come le piattaforme web-to-print, in alcuni casi le aziende di stampa possono consentire ai propri clienti di personalizzare il prodotto come preferiscono. Possono anche personalizzare i loro ordini grazie alla stampa dei dati variabili. Funzionalità come modelli predefiniti, diverse opzioni di caratteri, libertà di caricare qualsiasi immagine, gestione dello sfondo e altro ancora aiutano anche un cliente non tecnico a personalizzare facilmente i prodotti come desidera.

La tecnologia UV

E se i tempi di consegna in questo modello di business, la tecnologia di essicazione UV che consente una rapida asciugatura degli inchiostri è stato un boost per il web-to-print. Questo tipo di tecnologia snellisce il processo di stampa. Le macchine da stampa che adottano questo tipo di asciugatura rapida riducono anche i tempi di consegna del prodotto stampato e utilizzano circa il 20% in meno di inchiostro rispetto alle tecnologie convenzionali.

Il ruolo dell’automazione

Qualsiasi ritardo nel processo di stampa si riflette sulla capacità dell’azienda di rispettare le scadenze e stare al passo con le richieste del mercato. Con la crescente popolarità del web-to-print, rispettare le richieste e gli ordini dei clienti diventa un impegno a tempo pieno per gli imprenditori. Per farlo in modo efficiente, il settore ha introdotto un’ulteriore automazione nei processi. Con programmi completamente automatizzati, il settore del web-to-print continua a migliorare l’esperienza per tutte le parti coinvolte. Per i consumatori, ad esempio, possono caricare e inviare facilmente foto tramite qualsiasi canale senza dover passare attraverso processi di ordinazione manuali. L’obiettivo di questi programmi è infatti ridurre la dipendenza dai processi manuali: queste soluzioni spingono non solo alla creazione automatica dei progetti e dei processi di produzione.

Le opportunità della realtà aumentata

La tecnologia AR viene ora utilizzata sempre più nelle soluzioni web-to-print per migliorare l’esperienza dei clienti. Con l’AR, le persone possono vedere come appariranno i loro progetti personalizzati nella vita reale. Ad esempio, possono utilizzare la fotocamera del loro smartphone o tablet per mostrare un prodotto stampato sovrapposto all’ambiente circostante. Questa esperienza interessante e coinvolgente aiuta i clienti a fare scelte consapevoli, ad essere più sicuri delle loro decisioni e a ridurre le possibilità di essere insoddisfatti del prodotto stampato finale.

L’integrazione con un partner logistico

Nel caso della stampa web-to-print, l’ordine e la transazione vengono effettuate online ma il prodotto stampato deve essere spedito al cliente. Per questo è diventato sempre più importante che le aziende di stampa dispongano di un partner per la spedizione.

Ora, con un semplice clic sul pulsante “Ordina ora”, è possibile trasmettere istantaneamente la richiesta a terzi per la spedizione dei progetti ai propri clienti. Allo stesso tempo, è possibile anche il monitoraggio della spedizione: il cliente viene aggiornato in tempo reale sullo stato del proprio ordine. ◗

DRIVING THE DIGITAL TRANSFORMATION

Müller Martini è il principale fornitore di sistemi per i processi di trasformazione digitale nell‘industria delle arti grafiche, sia per il modello smart factory che per i clienti che producono in modo convenzionale.

lntelligenza artificiale nuova frontiera della stampa online

L’industria della stampa online sta attraversando una fase di profonda trasformazione.

L’intelligenza artificiale è sicuramente tra i driver di questo fenomeno grazie alle opportunità che offre, ad esempio, a livello di creatività e di raccolta e gestione dei dati.

Anche quest’anno, l’Online Print Symposium ha riunito i professionisti del web-to-print per affrontare i temi chiave del settore. Con il motto “Join the AI-powered Print Revolution”, i riflettori dell’undicesima edizione del simposio sono stati puntati sul ruolo dell’intelligenza artificiale nel futuro della stampa online. Oltre 290 partecipanti provenienti da 16 Paesi hanno discusso il potenziale dell’intelligenza artificiale e assistito agli interventi di 11 relatori e 7 start-up, che hanno dimostrato come la stampa e l’intelligenza artificiale si completino perfettamente a vicenda. Dall’edizione di quest’anno è emerso senza alcun dubbio che siamo davanti a un settore in forte trasformazione, in cui sono già approdate le tecnologie di intelligenza artificiale. Ma, come ha affermato Kirsten Hommelhoff, nuovo CEO della Bundesverband Druck und Medien (federazione tedesca dell’industria della stampa e dei media): “L’intelligenza artificiale da sola non è ancora un elemento di differenziazione a livello competitivo”. Allo stesso modo, Henrik Müller-Hansen, fondatore e CEO di Gelato, azienda che produce software, ha sottolineato: “L’intelligenza artificiale non è una soluzione, ma uno strumento”. Non è quindi sufficiente equipaggiarsi con i più moderni strumenti di intelligenza artificiale, ma servono anche la giusta impostazione aziendale e la volontà di adattarsi a nuovi paradigmi.

L’affermazione

della personalizzazione di massa

“L’industria della stampa digitale è uno dei settori più interessanti e dinamici al mondo”, ha affermato Henrik Müller-Hansen, non solo alla luce del fatturato globale dell’industria della stampa, pari a quasi 850 miliardi di dollari, molto più grande di quanto molti si aspetterebbero, superando addirittura quello della musica. Oggi l’industria della stampa è entrata in alcuni segmenti di mercato che fino a qualche anno fa non si pensava potessero essere considerati un potenziale sbocco, come ad esempio la stampa on-demand e la personalizzazione di massa. “La tendenza alla personalizzazione di massa si sta affermando con successo”, ha aggiunto Müller-Hansen.

L’evoluzione della stampa

Bernd Zipper, CEO di Zipcon Consulting e co-organizzatore dell’Online Print Symposium, ha proseguito nella stessa direzione: “Non abbiamo mai avuto così tante opportunità di guadagnare con la stampa,se capiremo quali sono le nuove regole”. Queste nuove regole e driver di mercato vengono accelerati dall’intelligenza artificiale. Segneranno infine il passaggio dall’era della produzione di massa alla personalizzazione di massa, anche se questo non piace a tutte le aziende di stampa. “I giorni degli sprechi sono finiti”, ha riassunto Zipper. “L’in -

Stampa online

dividualizzazione sarà il ‘nuovo oro’ e la stampa on-demand la farà da padrone”. Dopotutto, anche se nel complesso viene stampata una minore quantità, la personalizzazione di massa renderà la stampa più preziosa. E in futuro l’intelligenza artificiale darà un contributo importante in questo ambito. La transizione verso l’intelligenza artificiale L’intervento di Kirsten Hommelhoff si è concentrato sul futuro della stampa: “Se si vuole rimanere competitivi, bisogna fare i conti con l’intelligenza artificiale”, ha affermato, facendo luce sui vari aspetti dell’intelligenza artificiale, comprese le normative in vigore, e sull’impatto che le tecnologie di intelligenza artificiale avranno sulla carenza di lavoratori qualificati e sullo sviluppo del personale. Ha sottolineato con forza che l’intelligenza artificiale svolgerà un ruolo chiave in tutti i settori di un’azienda. Ha inoltre sottolineato quanto la trasparenza, chiare regole e la profonda fiducia siano essenziali per il successo del processo di trasformazione. Vista in quest’ottica, l’intelligenza artificiale non rappresenta una minaccia, ma come una reale opportunità. “L’intelligenza artificiale rappresenta un’enorme opportunità, ma anche una sfida”, ha sottolineato Kirsten Hommelhoff. In particolare, c’è una cosa che non si dovrebbe fare: ignorare l’intelligenza artificiale. Come per molte innovazioni, “gli effetti a breve termine sono sovrastimati e gli effetti a lungo termine tendono a essere sottostimati”.

Il valore dei dati

Sebastian Klapdor, CTO e Chief Data Officer di Vista, ha spiegato che il punto di partenza per i prodotti di stampa personalizzati e basati sulla personalizzazione di massa, nonché per l’implementazione di successo delle strategie di intelligenza artificiale, sono i dati. Per Klapdor i dati non sono una questione astratta: “I dati sono essenziali per aumentare il valore dell’intelligenza artificiale, ma la maggior parte delle aziende ha difficoltà a trarne benefici”, ha concluso, chiedendo che i dati siano visti come un prodotto in una rete di dati. Secondo la sua esperienza, è solo attraverso l’utilizzo dei dati come parte essenziale della cultura aziendale che è possibile accelerare i processi, migliorare la pianificazione e implementare i servizi ai clienti con l’interazione supportata dall’intelligenza artificiale.

Migliorare il servizio clienti

I vantaggi offerta al servizio clienti dall’intelligenza artificiale sono stati argomento di Tjimen van den Elzen, cofondatore di Engaige. L’azienda olandese, fondata su iniziativa di Helloprint, ha sviluppato un proprio agente AI per il servizio clienti, che già dopo pochi mesi ha migliorato significativamente il servizio clienti e la soddisfazione dei clienti. Secondo van den Elzen la capacità multilingue dell’intelligenza artificiale rappresenta un vantaggio particolare sui mercati internazionali.

Innovazione e start-up

L’intelligenza artificiale svolgerà un ruolo sempre più importante, non solo nel servizio clienti. Sarà anche un punto di svolta nell’ottimizzazione e nell’adattamento dei dati di immagine e stampa e supporterà la creazione di contenuti. Un

MAGGIO 2025 FIERAMILANO RHO

The world of printing gathers up.

totale di sette start-up hanno presentato casi aziendali innovativi all’Online Print Symposium 2024. Servi Pieters di Viesus AG ha mostrato come è possibile utilizzare l’intelligenza artificiale per ottimizzare i dati di milioni di immagini al fine di ottenere la qualità desiderata nella produzione .David Righini di PiktID ha dimostrato come il suo software di upscaling basato sull’intelligenza artificiale possa migliorare significativamente la qualità delle caratteristiche del viso senza cambiarne l’identità. Marvin Pflaume di Orderize è intervenuto sul tema “Dal digitale al phygital: innovazione oltre lo schermo”. Manuel e Julian Mandel di Memperience hanno presentato una tipologia completamente nuovo di libro fotografico, ovvero il videolibro con video integrato su pagine di carta. Marcin Majda e Wacław Mostowski di Antigro Designer hanno presentato i loro editor online e come “la stampa può diventare profitto” e “margini più elevati possono essere raggiunti attraverso l’innovazione”. Lars Klein e Niklas Mallmann di Lyto Brands Group hanno parlato di “AI nel commercio al dettaglio: migliorare la customer experience nel web-to-print”. Hannes Steiner ha presentato story.one e la “rivoluzione dell’editoria”, che ha il potenziale per diffondere un nuovo modo di raccontare storie.

L’intelligenza artificiale è presente nel settore della stampa da più tempo di quanto si pensi. Un altro esperto che ha parlato di intelligenza artificiale è stato Thomas Beguin di IXXI, la cui azienda Resnap, fondata nel 2013, stava già rivoluzionando il solido mercato dei prodotti fotografici. Resnap ha utilizzato algoritmi per classificare le immagini in ingresso in base a vari criteri ed è stata la prima tecnologia di selezione delle immagini basata su intelligenza artificiale ad autoapprendimento da utilizzare in un generatore di libri fotografici. Beguin ha venduto Resnap nel 2017 al Gruppo Albelli-Photobox, ora Storio. Da allora ha fondato una nuova azienda, IXXI, con la quale spera di ribaltare ancora una volta il mercato dei prodotti fotografici.

Rischiare per crescere

Per coloro che generano la maggior parte o tutto il proprio business online, le presentazioni di Christian Maaß, CEO di Thomann, il rivenditore di musica online leader a livello mondiale e precedentemente impiegato presso Flyeralarm e Cimpress, e René Ruhland, fon -

datore e amministratore delegato del gruppo MyPoster, sono stati illuminanti. Mentre Maaß ha chiesto di concentrarsi soprattutto sui fondamenti dell’e-commerce, Ruhland ha parlato di ciò che serve per sopravvivere in un mercato iper-competitivo: la strategia “All in”, per quanto semplice possa sembrare, è difficile da implementare perché consiste nell’affrontare le sfide in tutti i settori non solo con entusiasmo ma anche con piena passione, energia, tempo e rischio.

Steffen Tomasi, fondatore e CEO di Flyerline Schweiz AG, ha fornito un esempio ideale di cosa significa impegnarsi al 100% e di cosa si può ottenere. La sua azienda ha avuto una storia movimentata. “Il nostro percorso è digitale al 100% e la personalizzazione di massa è il nostro modello di business. ‘Adattarsi o perire’ è il nostro motto, perché se non si è al passo con i tempi, si sparisce in un batter d’occhio”. Con queste parole ha incoraggiato le aziende a reinventarsi con coraggio.

Anche José Salgado del gruppo bizay, in Portogallo, ha sottolineato l’importanza della personalizzazione di massa in combinazione con l’intelligenza artificiale. La sua azienda, rappresentata in 23 Paesi con un fatturato di 40 milioni di euro, ha sviluppato un sistema operativo globale che consente l’accesso a un ampio catalogo con decine di migliaia di prodotti personalizzati senza che bizay debba mantenere le proprie capacità produttive.

Con la sua azienda myTaag, Davis Zöllner persegue un approccio completamente diverso, che ha ben poco a che fare con la stampa. Con il suo prodotto, il biglietto da visita digitale, segue la tendenza delle grandi aziende a diventare ancora più digitali ed efficienti. In tal modo ha chiarito che le nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale stanno cambiando i prodotti e comportano sia opportunità che rischi. ◗

Fate crescere il vostro business

grazie a una sostenibilità guidata dai dati

Colori, vernici, inchiostri e pigmenti: il risultato della nostra attenzione all’ambiente si vede in tutto ciò che facciamo. L’approccio analitico con cui operiamo offre maggior trasparenza attraverso le continue attività di monitoraggio e reportistica - questo tipo di dati può far crescere il vostro business.

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OSSERVATORIO MERCATO

L’industria della stampa L’industria della stampa in transizione verso il digitale

È fondamentale per gli stampatori

riconoscere i cambiamenti epocali portati nel mondo della stampa dalla digitalizzazione. Dagli studi emerge chiaramente quanto, tra le priorità degli operatori di mercato, vi siano: le mutevoli dinamiche della produzione analogica e digitale, flusso di lavoro e automazione, finitura della stampa, web-to-print, imballaggi ed etichette digitali, sostenibilità ed ESG.

Il Print Horizons Report è una breve guida agli argomenti più importanti che stampatori e fornitori dovrebbero approfondire. I risultati si basano sulle risposte ad alcune domande aggiuntive poste in occasione della nona drupa Global Trends Survey sui principali sviluppi tecnici e di mercato. Il rapporto fornisce approfondimenti preziosi e aiuta tutti gli stampatori a prepararsi ai cambiamenti del settore, concentrandosi in gran parte sulla digitalizzazione ma anche sulla sostenibilità e sull’intelligenza artificiale.

Gli argomenti chiave

Indipendentemente da dimensioni, regione o mercato, tutti gli stampatori devono riconoscere i cambiamenti epocali nella stampa portati dalla digitalizzazione. In effetti, la sfida sta nel decidere da dove cominciare, dato il ritmo rapido di così tanti cambiamenti radicali.I risultati del nono rapporto drupa Global Trends, pubblicato nel novembre dello scorso anno, sono stati straordinariamente positivi considerate le sfide affrontate negli ultimi anni. Gli stampatori e i fornitori sanno che sfruttare al meglio le nuove tecnologie è la chiave per un futuro di successo. La domanda è: come raggiungere nel modo più efficiente questo scopo?

Tenendo presente tutto ciò, il sondaggio drupa Global Trends 2023 ha posto una serie di quesiti sulle opportunità a livello tecnologico. Dalle risposte, gli autori dello studio hanno delineato sei temi chiave, che erano in cima alla lista delle priorità degli operatori di mercato per ulteriori ricerche e investimenti: le mutevoli dinamiche della produzione analogica e digitale, flusso di lavoro e automazione, nobilitazione e finitura della stampa, web-to-print, imballaggi ed etichette digitali, sostenibilità ed ESG.

Il Print Horizons Report affronta ciascuno di questi argomenti ed esplora i risultati del sondaggio.

Le dinamiche della produzione analogica e digitale

La maggior parte degli stampatori continuerà a utilizzare la stampa convenzionale insieme alle tecnologie digitali. Se implementati in modo efficace, i due processi dovrebbero integrarsi e non competere. La stampa digitale dovrebbe essere vista come un metodo di produzione fondamentale.

Mentre la tecnologia dei toner a foglio domina ancora il mercato in termini di volume, il getto d’inchiostro nelle sue varie forme è quello su cui si concentra la maggior parte degli sforzi dei fornitori. Le semplici conversazioni del passato sul punto di pareggio economico tra la stampa convenzionale e quella digitale sono state sostituite da dialoghi più sofisticati su come la stampa digitale possa cambiare un mercato e ottimizzare l’efficienza produttiva.

Investire è necessario

Le aziende di stampa devono comprendere che gli investimenti nella stampa digitale devono andare di pari passo con la digitalizzazione di altri processi aziendali. Ad esempio, molti stampatori hanno compiuto tentativi coraggiosi di automatizzare i singoli flussi di lavoro, ma pochi devono ancora affrontare la sfida più grande di creare un unico flusso di lavoro automatizzato dal PDF al prodotto finale. Questo potrebbe essere il momento.

Naturalmente, anche l’intelligenza artificiale giocherà un ruolo importante. Oggi nessun rapporto sulla tecnologia sarebbe completo senza prestare attenzione all’impatto dell’intelligenza artificiale. È già impiegata in numerose applicazioni nel settore della stampa. Molti fornitori promuovono i vantaggi derivanti dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale per supportare e aumentare le capacità umane.

Sostenibilità ed ESG

Nessuno stampatore o fornitore di tecnologie può più permettersi di ignorare il tema della sostenibilità. Le azioni intraprese per rendere i processi più green hanno sempre più risvolti positivi anche per i profitti e sono sempre più richieste dai clienti. Il concetto di ESG (Environmental, Social and Governance) è più impegnativo, anche perché non esiste una definizione chiara e i legislatori faticano a codificare cosa si intenda. Per ora, gli stampatori e i fornitori potrebbero iniziare secondo la loro interpretazione, ovvero formalizzare la politica e i processi di CSR (responsabilità sociale d’impresa). ◗

Fonte: drupa Print Horizons Report

Macchine per stampa e grafica cresce il fatturato

Il comparto delle aziende italiane costruttrici di macchine per la stampa, rappresentate da Acimga, chiude il 2023 con un fatturato pari a 3.050 milioni di euro segnando un +3,6% rispetto ai 2.945 milioni di euro del 2022. Al contrario dell’anno precedente, sono le consegne interne a trainare la crescita di fatturato, segnando un +4,8%, a fronte di una minore espansione, +2,7%, delle esportazioni, che arrivano in ogni caso a sfiorare €1.800 milioni di valore. Le importazioni calano in doppia cifra, -10,3%; nonostante ciò, con un valore di 659 milioni di euro, si attestano al secondo maggior valore mai registrato. Di conseguenza, migliora con decisione il saldo commerciale, arrivando ad un valore di +€1.138 milioni. L’Italia migliora il proprio livello globale con una ripresa della quota di mercato soddisfatta dall’industria nazionale, che, per il 2023, si attesta al 65,5%. “I dati 2023 confermano quanto percepito dalle nostre aziende e sono un segnale positivo all’interno di un panorama di filiera che evidenzia trend in calo e fatturati in diminuzione nella maggior parte dei comparti a valle del mercato della fornitura di beni strumentali, quali ad esempio quelli dell’industria grafica e cartotecnica trasformatrice. Anche le pre-stime del primo trimestre 2024 e previsionali dell’anno in corso danno segnali di crescita generale continuativa, con un aumento più consistente delle esportazioni”, afferma Enrico Barboglio, Direttore Generale di Acimga.

Secondo gli ultimi dati di Acimga

(Associazione Costruttori Italiani di Macchine per l’Industria Grafica, Cartotecnica, Cartaria, di Trasformazione e Affini), Il fatturato 2023 delle macchine per stampa e grafica

è in crescita, trainato delle consegne interne, con un + 4,8%. La quota di mercato soddisfatta dall’industria italiana sale al 65,5%.

cartaria, di trasformazione e affini, mentre l’Unione Europea rimane la prima area di destinazione del comparto e segna + 15,1% sul 2022. Segno positivo per i primi paesi di destinazione delle macchine italiane. Fa eccezione la Spagna, al quinto posto del ranking con una quota del 5%, che subisce una limatura in doppia cifra a -11,7%. Gli USA consolidano i valori record e passano a 290,5 milioni di euro, (+0,6% su una quota di mercato del 16,2%), seguono la Germania, con +6,9% e un valore di €141.1 milioni, e la Francia (+6,3%). Molto positivo il valore della Polonia, che segna +90,3% e arriva a coprire una quota di mercato del 5,4%. Daniele Barbui, Presidente di Acimga, conclude: “Il nostro comparto è probabilmente andato meglio rispetto ai risultati complessivi del settore industriale grafico, ma ciò non toglie che la considerazione globale è che ci troviamo in un momento di stasi del mercato. Il 2023 ha visto allontanarsi i problemi legati allo ‘shortage’ di componentistica e questo ha permesso di consegnare beni che avevano visto ritardi accumulatisi nel 2022. La situazione politico-congiunturale globale, inclusi i problemi nei trasporti mondiali di merci, il costo dell’energia ancora alto, e i tassi ai massimi, pesano ancora notevolmente a livello macro. La nostra industria, inoltre, è oggi anche affetta da influenze sia di tipo strutturale sia settoriale. Transizione 5.0 è attesa nelle sue finali determinazioni di regole e decreti attuativi, e il ritardo con cui dagli annunci si arriva all’utilizzo degli strumenti rallenta le scelte. ◗

Focus sull’import 2023

La quota import cala verso quasi tutti le macroaree di origine degli acquisti. L’Unione Europea rimane di larga misura la principale area di provenienza delle importazioni italiane, con il 77,3% del totale (-8,6% sul 2022); segue l’Asia orientale, da cui ha avuto origine il 13,2% degli acquisti dall’estero, e segna il 26% in meno rispetto all’anno precedente. Al terzo posto si trova sempre l’Europa extra-UE, (-13,5%), davanti al Nord America, che grazie al +79% arriva a 21,1 milioni di euro. Marginali, come sempre, le quote delle altre aree di origine dell’import 2023.

I dati dell’export

2023

L’export è aumentato di quasi 50 milioni di euro rispetto all’anno precedente, attestandosi appena sotto i 1.800 milioni di euro: il dato record del 2018 è ancora superiore ma di soli €55 milioni. Gli USA si confermano primo mercato di destinazione delle esportazioni italiane di macchine per l’industria grafica, cartotecnica,

Indicatori fondamentali di settore 2021-2023

FOCUS

L’automazione del workflow guida il futuro della stampa

L’automazione del flusso di lavoro nel settore della stampa offre maggiore efficienza, migliore qualità della produzione e maggiore flessibilità nella pianificazione. Il risultato è un margine di profitto più elevato su ciascun lavoro di stampa. I flussi di lavoro ottimizzati sono essenziali per rimanere competitivi nell’era digitale e dare valore aggiunto alle qualità uniche e tangibili della stampa.

Da oltre 60 anni parliamo di automazione del flusso di lavoro, guidata dai dati, per aumentare l’efficienza, ridurre i costi, gestire le sfide della manodopera e aumentare i margini. In questo secolo, abbiamo aumentato il volume abbracciando la Quarta Rivoluzione Industriale, definendola Industria 4.0 e dimostrando il valore che l’automazione del flusso di lavoro apporta alla produzione di stampa. Con un flusso di lavoro efficiente, scalabile e automatizzato che inizia prima della vendita del lavoro, ogni stampatore può sopravvivere alle pressioni derivanti dall’aumento dei costi della carta e dei materiali di consumo, dalle richieste di tempi di consegna più rapidi, dalle sfide della manodopera

e dai requisiti per supportare tirature di stampa molto lunghe e molto brevi.

L’automazione dei flussi di lavoro è il fulcro del futuro di tutta la produzione, ma i risultati possono essere particolarmente marcati per la stampa. In questo settore, consideriamo il flusso di lavoro come regole, protocolli e processi definiti, documentati, ripetibili e verificabili. L’attività di stampa dispone di numerosi flussi che guidano il lavoro dal front office al back office, dalla produzione fino alla consegna. Ogni volta che si vende un prodotto o un servizio, il flusso di lavoro gestisce le vendite, la stima, i contratti, l’onboarding, la preparazione, la produzione, la consegna

© Fonte: Associazione Italiana Editori su dati Osservatorio

Workflow

e il pagamento. A partire dal momento in cui un cliente accetta di acquistare la stampa e affida il lavoro al negozio fino a quando il lavoro è pronto per la consegna e dalla produzione si passa alla contabilità, ogni passaggio è a rischio. I colli di bottiglia che aggiungono tempo e complessità al lavoro possono verificarsi in ogni fase. Questi colli di bottiglia costano tempo e denaro, riducendo i profitti attesi. L’ottimizzazione e il rafforzamento dei flussi di lavoro nella stampa, utilizzando strumenti di automazione, aumentano l’efficienza e la scalabilità e garantiscono maggiori entrate all’azienda.

10 passaggi per pianificare l’automazione

Il ventaglio di possibilità per l’automazione del flusso di lavoro è ampio. Sono disponibili strumenti per macchine da stampa di ogni dimensione in ogni segmento di stampa. Molti strumenti sono progettati per soddisfare le esigenze di molteplici tecnologie e prodotti di stampa. Tuttavia, prima di fare acquisti, è necessario comprendere chiaramente lo stato attuale del flusso di lavoro:

1 Fare un elenco dei flussi di lavoro di produzione e degli altri flussi di lavoro che vengono coinvolti. Se si producono diversi prodotti di stampa, identificare i flussi di lavoro utilizzati per ciascuno di essi. Tenere in considerazione anche i flussi di lavoro già automatizzati;

2 Identificare il responsabile dell’architettura di ciascun flusso di lavoro;

3 Identificare il responsabile della risoluzione dei colli di bottiglia in ciascun flusso di lavoro;

4 Individuare dove si intersecano i flussi di lavoro;

5 Individuare le regole per l’interazione delle vendite con la produzione;

6 Individuare le regole secondo le quali i rappresentanti del servizio clienti interagiscono con la produzione;

7 Individuare il responsabile dell’interazione con i clienti in caso di problemi con i file in entrata; Chiarire come vengono gestite le richieste di modifica;

9 Chiarire come vengono gestite le prove e le approvazioni e chi monitora le approvazioni dei clienti;

10 Chiarire come vengono notificati in contabilità gli oneri aggiuntivi e i costi finali di lavoro.

Automatizzare per eliminare l’attrito

Ci sono tre ragioni fondamentali per spendere tempo e denaro nell’implementare e ottimizzare l’automazione:

1 Ridurre il tempo necessario per l’onboarding: sono decine i white paper che compaiono nelle ricerche relative all’onboarding nel settore della stampa, anche dove sono disponibili portali web-to-production e digitali. Bisogna seguire il flusso di lavoro e osservare una serie di lavori mentre arrivano, muovendosi attraverso i processi che li portano in produzione. È importante registrare l’ora e il numero di passi. Quanti loop ci sono? Tutti lavorano secondo le stesse regole oppure ognuno scrive le proprie?

2 Ridurre il tempo necessario per preparare il lavoro: quanto tempo e quanto impegno vengono spesi per spostare il lavoro in produzione? Quanti loop, ritardi e rielaborazioni? Errori e incomprensioni riducono il margine sul lavoro, quindi bisogna considerare le medie. Un flusso di lavoro automatizzato potrebbe rappresentare una pentola d’oro.

3 Ridurre i tempi di produzione: la ricetta per la produzione prevede elementi temporali, ma anche persone e attività. Bisogna contare i passaggi manuali e i cicli in quelle attività che prolungano il tempo necessario per il completamento. Quanti strumenti sono in uso ufficialmente e velatamente?

Queste tre azioni aprono le porte a meno sprechi, meno scadenze non rispettate, una produzione più efficiente e margini di profitto più elevati.

Le persone

L’industria della stampa sta lavorando attivamente per reintrodurre gli apprendistati e trovare modi più efficienti per formare i nuovi arrivati e coloro che stanno passando a nuovi ruoli. Mentre ciò accade, le persone svolgendo attività creano attriti nel flusso di lavoro. Le attività eseguite in modo incoerente possono portare a rielaborazioni e ripetizioni del lavoro, a mancate modifiche alle specifiche e a prezzi errati, erodendo i margini di profitto attraverso una lunga serie di piccoli incidenti durante la produzione. Gli esseri umani sono incoerenti. Possono essere meravigliosi compagni di squadra e lavoratori entusiasti, ma questo non equivale a ripetere quotidianamente gli stessi compiti con affidabile precisione. Non sono robot, ma è ciò di cui le aziende hanno bisogno: software che eseguono attività ripetibili in modo prevedibile e verificabile. È utile utilizzare i dati per capire su quali attività i membri del personale trascorrono il loro tempo e dove si verificano rallentamenti. La maggior parte degli stampatori non tiene traccia del proprio team minuto per minuto, ma bisognerebbe sottoporre ai propri dipendenti un rapido sondaggio per vedere cosa, secondo loro, richiede più tempo nella giornata lavorativa e le fonti di frustra -

FOCUS

zione. Bisogna osservare il numero di punti di contatto da quando un file arriva in produzione. Quanto tempo dedicano alla verifica dell’inventario, alla risoluzione degli errori di preflight, alla ricerca delle risorse mancanti, alla gestione del colore e alla risposta alle richieste del cliente attraverso lo scambio di e-mail, messaggi di testo, telefonate e chat? L’automazione può recuperare gran parte di quel tempo, lasciando il team libero di gestire sfide più significative.

Carta e consumabili

Carta, film, vinile e la vasta gamma di supporti speciali che uno stampatore potrebbe dover tenere in stock, insieme ai materiali di consumo che fanno parte del processo di stampa, come inchiostro, toner, solventi e strumenti per la pulizia, sono fonte di attrito, ma l’automazione può risolvere il problema. È importante fare il punto su tutto ciò che si conserva in magazzino e sui tassi di rifornimento. Alcune aziende hanno un sistema di gestione e monitoraggio dell›inventario, altre lo fanno manualmente utilizzando fogli di calcolo. Se si automatizzano gli ordini in base alle quantità di rifornimento concordate e si aggiornano le merci ricevute nel sistema di gestione dell›inventario, la gestione dei materiali diventa più semplice.

Per fare un ulteriore passo avanti è possibile integrare la gestione degli ordini e delle merci ricevute nei sistemi che alimentano le stime e i preventivi per assicurarsi di avere le materie prime necessarie per completare il lavoro. In questo modo, la gestione delle scorte diventa più efficiente.

L’automazione come lubrificante

Nell’ottica di prepararsi all’efficienza della domanda futura e all’ottimizzazione di ogni processo, le isole di automazione collegate da processi manuali non sono una buona pratica. L’automazione del flusso di lavoro endto-end è il percorso da seguire.

Se si dispone di isole di automazione, bisogna iniziare esaminando gli strumenti di automazione e i processi

manuali che le collegano ed esaminare le soluzioni software installate. Quali sono le opzioni per espandere l’adozione e la distribuzione degli strumenti di cui si dispone per ottenere l’automazione end-to-end?

Bisogna analizzare l’inserimento del lavoro, la prestampa, la produzione e la consegna. Anthony Thirlby di Venn Holding, in Belgio, ha condiviso i suoi numeri di produttività su LinkedIn. Ha affermato che il 55% della vita di un lavoro viene speso nella stima, nell’amministrazione e nella pianificazione.

Concentrarsi su queste aree crea risultati ripetibili che possono far risparmiare minuti o addirittura ore nell’esecuzione del lavoro, aumentando i profitti. Anche se si dispone di un portale web-to-production o di un negozio digitale, è importante fare qualche passo indietro e controllare se funzionano ancora o hanno bisogno di una messa a punto. Se i lavori arrivano e passano senza problemi alla prestampa e alla produzione, fantastico! Ma se ci sono ancora colli di bottiglia, è tempo di esaminare come sono impostati gli strumenti e risolvere gli attriti.

Se ci si trova in un ambiente di onboarding manuale del lavoro, questo è il momento di fermarsi. Bisogna sviluppare un protocollo di requisiti e specifiche per l’acquisizione e implementare un onboarding automatizzato del lavoro. L’onboarding automatizzato del lavoro farà risparmiare tempo, creerà coerenza ed efficienza e consentirà ai membri del team di dedicare tempo ad attività più rilevanti.

Dopo l’onboarding del lavoro, si entra nell’automazione della gestione dell’approvazione del cliente, della modifica della richiesta e della risoluzione, chiudendo quindi il ciclo. Bisogna verifica che ogni lavoro sia stato fatturato, comprese le richieste di modifica. È fondamentale impostare le politiche per gli sconti e utilizzare i dati di produzione per mantenere aggiornati i prezzi. Quando tutti i processi sono connessi e condividono i dati, si è pronti per l’automazione completa del flusso di lavoro Potrebbero essere necessari due anni per creare il processo end-to-end, ma la nuova fase automatizzata aumenterà sicuramente il livello di efficienza.

Workflow

Cosa succede quando si abbraccia l’automazione?

L’automazione non è magia. L’automazione richiede un piano ben definito e trasparente. È in parte arte e in parte scienza. L’automazione richiede di rassicurare i dipendenti, i quali temono che i loro posti di lavoro possano essere eliminati. Richiede un diverso tipo di dialogo con l’attuale schiera di fornitori di software.

Ma se si fanno le dovute valutazioni la riduzione degli sprechi, l’efficienza produttiva e la soddisfazione del cliente che derivano dall’automazione del flusso di lavoro possono cambiare la traiettoria dell’azienda. Se si necessita di spunti di riflessione per il proprio team, ecco i motivi principali per abbracciare l’automazione:

- Eliminazione le attività manuali ripetitive e gli errori: ne conseguono un’elaborazione più rapida, ridotti tempi di consegna e un aumento l’efficienza complessiva;

- Integrazione che consente la condivisione dei dati tra le applicazioni: l’integrazione delle tecnologie digitali con i metodi di stampa tradizionali è il ponte verso il futuro. Consente un’integrazione perfetta tra software di progettazione, sistemi di gestione dei contenuti e processi di flusso di lavoro basati sui dati;

- Collaborazione più semplice: le regole del lavoro sono diverse in ogni Paese, ma l’economia globale ci consente di vendere stampe in tutto il mondo. L’automazione abbinata a soluzioni di flusso di lavoro basate su cloud favorisce una comunicazione più efficiente, approvazioni più rapide e tempi di consegna ridotti;

- Riduzione degli sprechi: identificando le inefficienze del flusso di lavoro ed eliminandole, le ristampe dovute a errori di produzione diventano un ricordo del passato. Sfruttare i dati dei fornitori e integrare i flussi di lavoro aziendali con i flussi di lavoro di produzione riduce al minimo gli sprechi attraverso una migliore gestione dell’inventario. La possibilità di stampare on-demand e in quantità minori riduce le scorte in eccesso e gli sprechi associati a materiali obsoleti o inutilizzati. ◗

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Sostenibilità fattore decisivo per l’industria della stampa

L’industria della stampa e della carta sta lavorando duramente per ridurre ulteriormente la propria impronta ecologica. Nel corso dei seminari del Touchpoint Sustainability, sono stati raccontati esempi di buone pratiche su come la sostenibilità venga praticata in questo settore oggi e in futuro e il ruolo dell’industria della stampa e della carta nella trasformazione sostenibile è sempre più dominante. Le sfide e le opportunità per il settore sono molteplici. “La chiave è la produttività! Dobbiamo rendere i processi produttivi più produttivi ed efficienti. Efficienza significa meno consumo di energia e materiali e questo protegge l’ambiente”, ha commentato Karl Haeusgen, presidente della VDMA.

La sostenibilità come business case

Combattere il cambiamento climatico e garantire così la nostra prosperità è una delle più grandi sfide del nostro tempo. Ma la sostenibilità è anche un fattore di successo economico per le aziende, che in futuro diventerà ancora più rilevante. “Quanto più processi sostenibili vengono progettati, tanto meno risorse sono necessarie. Ciò apre un enorme potenziale per rendere i processi non solo più sostenibili, ma anche più economici. Ecologico è anche economico”, spiega Thomas Schiemann, amministratore delegato della VDMA Printing e Associazione per la tecnologia della carta. Al Touchpoint Sustainability, aziende leader del settore come Hei-

La carta e gli altri materiali stampati continueranno a svolgere un ruolo indispensabile nella vita quotidiana di tutti e ogni protagonista dell’industria della stampa si sta impegnando per realizzare processi sempre meno impattanti sull’ambiente. Questo è quanto è emerso nel corso dei seminari del Touchpoint

Sustainability a drupa 2024.

delberger Druckmaschinen, Koenig & Bauer, Hewlett Packard, KURZ e Voith Group, nonché start-up specializzate hanno presentato ciò che è già possibile oggi e quali tendenze plasmeranno il settore in futuro.

L’ingegneria meccanica, leva chiave per la sostenibilità

Le aziende fornitrici di tecnologie di stampa svolgono un ruolo importante nella trasformazione sostenibile dell’economia e della società. Più efficientemente funzionano le loro macchine, minori saranno le emissioni prodotte e le risorse richieste dagli utenti. “La sostenibilità nel nostro settore riduce i costi di produzione dei nostri clienti”, afferma il Dr. Andreas Pleßke, presidente di drupa e CEO di Koenig & Bauer.

L’industria della stampa è pronta per il futuro

Con oltre 4 milioni di posti di lavoro in tutto il mondo, l’industria della stampa rappresenta un fattore economico significativo. Ciò continuerà a essere vero anche in futuro, poiché il valore aggiunto dei suoi prodotti per la società rimane elevato. Il settore è in continua crescita, soprattutto in Asia. La domanda è particolarmente elevata nel settore degli imballaggi a causa dell’aumento dei redditi medi. Proprio per questo motivo le soluzioni più innovative presentate alla recente drupa 2024 hanno un così grande effetto leva. Con la loro conoscenza, competenza e supremazia tecnologica, i produttori europei di macchine per la stampa sono al centro della trasformazione del setto-

Printing & Sostenibilità

re. Sviluppano e costruiscono macchine che combinano la massi ma qualità con il progresso tecnologico. In questo modo svolgono un ruolo decisivo nel dare forma al cambiamento e consentono ai loro clienti di continuare ad agire in modo economico e sostenibile anche in futuro.

La sostenibilità, più di una scelta etica!

Sabine Geldermann, direttrice di drupa, Portfolio Print Technologies presso Messe Düsseldorf, ha affermato: “La sostenibilità è un tema chiave nel settore della stampa e costituisce parte inte grante della trasformazione”.

Werner Drechsler, fondatore dell’azienda grafica Druckstudio GmbH, ritiene che il fattore “ecologico” ha sempre più senso nel business: “Qualità, efficienza e produzione ecologica ed efficien te dal punto di vista energetico dei prodotti stampati possono andare di pari passo”. Drechsler ha portato alcuni esempi di cosa è stato fatto in azienda per ridurre l’impronta e migliorare l’impatto. Soprattutto in tempi di aumento dei prezzi dell’energia e delle tasse sulla CO2, le prime innovazioni in ottica sostenibi lità stanno dando i loro frutti. Già nel 2009 sul tetto dell’azienda è stato installato un impianto fotovoltaico che da allora ha pro dotto quasi 700.000 kWh di elettricità. A intervalli regolari sono state acquistate nuove macchine da stampa ad alta efficienza energetica, installati sistemi di recupero del calore e molte altre misure ambientali hanno ridotto il consumo energetico relativo di circa il 35% rispetto all’anno di riferimento 2008. Per Druckstu dio Gruppe, la stampa ecologica è diventata un fattore di suc cesso che ripaga anche in termini commerciali. Lo sottolinea anche Thomas Schiemann, amministratore delegato dell’Asso ciazione per la tecnologia della stampa e della carta della VDMA: “Processi e prodotti più sostenibili, soprattutto se combinati con soluzioni digitali, hanno un potenziale molto elevato per rende re i processi sempre più convenienti. La trasformazione nel settore della carta e della stampa si sta quindi già orientando verso l’economia circolare anche grazie ai sostanziali risparmi sui costi attesi nel lungo periodo”. La produzione ecologica di materiale stampato è parte integrante del settore. I fatti parlano da soli: oltre l’80% della carta grafica viene riciclata in Germania con un’elevata qualità. Nella produzione della carta viene riutilizzato il 90% dell’acqua. Tutti i prodotti stampati rappresentano meno dell’1% dell’impronta di carbonio pro capite in Germania. Ma anche in Italia questo aspetto viene sempre più enfatizzato e diventa fondamentale nei processi. ◗

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Carta e grafica verso un’economia circolare

L’Italia si riconferma ancora una volta uno dei Paesi più virtuosi in Europa. Il Piano Specifico di Prevenzione approvato ieri dal Consiglio di Amministrazione di Comieco, Consorzio Nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi cellulosici, ha registrato infattinel 2023 il superamento del 90% deltasso di riciclo degli imballaggi cellulosici immessi al consumo: un risultato ampiamente oltre l’obiettivo dell’85% fissato dall’Unione Europea per il 2030. “Aver riciclato oltre il 90% degli imballaggi cellulosici immessi al consumo significa aver sottratto alla discarica oltre 4,7 milioni di tonnellate di carta e cartone.” commenta Alberto Marchi, Presidente di Comieco “Il tasso di riciclo degli imballaggi dipende ovviamente dall’andamento dell’immesso al consumo degli stessi, che fluttua di anno in anno in relazione all’andamento del mercato e dell’economia; è un dato di conseguenza variabile che va letto considerando il trend degli ultimi anni che dal 2020 evidenzia come l’Italia sia stabilmente sopra l’85%. E questo è senz’altro un risultato importante, che testimonia l’eccellenza della filiera cartaria italiana, in grado di riciclare 12 tonnellate di macero al minuto e di evitare così l’emissione di altrettante tonnellate di CO2 dall’atmosfera.” “Non può esserci riciclo senza raccolta differenziata ed anche in questo l’Italia può vantare numeri da primato con oltre 3,6 milioni di tonnellate di carta e cartone raccolte mediamente ogni anno dai cittadini.” Aggiunge Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco: “Nonostante questi già ottimi risultati, tuttavia, stimiamo che almeno 700.000 tonnellate di carta e cartone all’anno sfuggano ancora alla raccolta differenziata e al ciclo del riciclo. Alcune aree del Paese – soprattutto nel meridione – risultano ancora un po’ indietro rispetto alla media nazionale per carenze impiantistiche o sistemi organizzativi da migliorare: per riequilibrare il più rapidamente possibi

Il CDA di Comieco ha approvato il Piano Specifico di Prevenzione che rendiconta le attività e i risultati del Consorzio: superato con 6 anni di anticipo l’obiettivo UE al 2030 fissato all’85%. In tema di nuovo regolamento sugli imballaggi e sui rifiuti da imballaggio, la Federazione Carta e Grafica esprime soddisfazione.

le le performance del Sistema Paese, Comieco ha sviluppato un Piano di Azione specifico per il Sud che prevede supporto e investimenti in favore dei Comuni più in difficoltà”. Una buona raccolta differenziata, dunque, si traduce in benefici per un’economia circolare, per l’ambiente ma anche per i bilanci comunali grazie ai corrispettivi economici che Comieco riconosce ai comuni italiani e che annualmente ammontano a circa 200 milioni di euro. Spesso ci si interroga sull’utilità del fare la raccolta differenziata, per tante persone ancora una “seccatura”, ma questi numeri dimostrano tutta la potenza che deriva dal semplice gesto di buttare una scatola o un foglio di carta nel cassonetto giusto.

Il punto sul regolamento PPWR

“La filiera italiana della carta, della trasformazione e del riciclo esprime soddisfazione per l’approvazione odierna del testo finale del nuovo regolamento sugli imballaggi e sui rifiuti da imballaggio (PPWR) da parte del Parlamento europeo” ha affermato il Presidente della Federazione Carta Grafica (Assocarta, Assografici e Acimga) Michele Bianchi. “Come Federazione Carta e Grafica siamo pronti a dare il nostro contributo per la fase attuativa del regolamento PPWR che sarà fondamentale per contemperare sostenibilità e armonizzazione interna. Con un quadro normativo certo ci saranno le condizioni per una reale transizione dell’Europa verso una economia sempre più circolare, con investimenti industriali mirati allo sviluppo di soluzioni innovative e tecnologie efficaci”, sottolinea Bianchi. Un percorso di attuazione che parte da un sistema italiano dell’economia circolare e del riciclo che, per gli imballaggi cellulosici, ha già raggiunto e superato l’obiettivo di riciclo dell’85% previsto al 2030. Un obiettivo in linea con quello volontario del 90% che si è dato il settore a livello europeo per i prossimi anni e che, comunque, ottimizza il ciclo di vita di un materiale naturale e rinnovabile. “Come Federazione Carta e Grafica” conclude Bianchi “ringraziamo il Parlamento europeo, e in particolare la delegazione italiana, per il ruolo svolto durante l’iter legislativo e tutto il Governo italiano per l’azione svolta nel negoziato tra le istituzioni europee. Il sistema Italia delle istituzioni ha contribuito in maniera efficace alla definizione di un modello di economia circolare in linea con una riconosciuta “best practice” a livello europeo, quella italiana”. ◗

FORMAZIONE

Out of the box focus sulla cartotecnica

Oltre 120 persone hanno partecipato al TAGA DAY 2024, svoltosi a Milano e intitolato quest’anno “Out of the box”. È stata una giornata intensa che ha visto il susseguirsi di relatori che hanno parlato dei diversi aspetti da considerare quando si vuole parlare di cartotecnica.

Il presidente di TAGA Italia

Nei suoi saluti di apertura il presidente Alessandro Mambretti ha sottolineato e ringraziato tutte le aziende che

mettono a disposizione tutto l’anno risorse, tempo e persone per lo svolgimento delle attività di TAGA Italia senza le quali ogni attività diventerebbe difficile. Ha poi spiegato il senso di aprire con gli aspetti normativi dato che è essenziale conoscerli per poter produrre in modo conforme. Il TAGA DAY 2024 si iscrive negli eventi che portano all’avvicinamento al Print4All 2025, evento che vedrà TAGA Italia impegnata in prima linea e che è stato introdotto, spiegato e anticipato dalla relazione di Paolo Pizzocaro, Exhibitions Director, Area Travel & Industry, Fiera Milano.

La parola ai tecnici Le relazioni tecniche sono state aperte da Francesco Bordoni di

C.I.T.O. che ha condotto la platea in un appassionante viaggio dalle origini di questo affascinante, ma complesso ramo delle arti grafiche; un settore altamente innovativo, dove le aziende possono esprimere tutte le loro potenzialità per proporre al mercato nuove soluzioni, ma che richiede però tecnologie molto costose e competenze di alto livello. Ha spiegato chiaramente quali elementi differenziano la cartotecnica dalla stampa commerciale e come ci siano aspetti normativi propri dei vari campi di applicazione che devono necessariamente essere presi in considerazione per eseguire qualsivoglia prodotto cartotecnico. Tiziano Saitta, Head of Creativity Pack Design Specialist di Artefice Group, ha portato i partecipanti nel mondo della creatività dalla costruzione del brief fino alla sua esecuzione. In particolare è stata presentata la case history, nata da un brief con il cliente, un hotel di lusso a Capri, che ha commissionato una luxury box per clienti stranieri, grazie alla quale poter condensare in pochi centimetri quadrati tutta l’esperienza che il cliente vivrà nella sua vacanza, con la possibilità di portarsela a casa. Ma dalla sua esperienza decennale ha anche spiegato come sia necessario combinare i fattori di costi, macchinabilità, disponibilità dei fornitori e uniformità del colore che sono gli elementi che possono rendere critica la produzione seriale delle idee sviluppate. Idee che devono essere tradotte in impianti di stampa da esperti di settore come lo è Paolo Carletto, PrePress Manager

di Bluereflex, che ha spiegato come sia centrale, affinché l’esecuzione possa avvenire senza problemi, l’interscambio delle informazioni sia nella fase di esecuzione da parte dell’agenzia sia delle modalità di lavoro in fase di stampa e allestimento. Più volte indicato negli interventi precedenti come centrale per la corretta esecuzione del lavoro e la riproduzione dei colori, Massimiliano Barbirato di ICS FIRPO ha parlato del cartone e delle richieste specifiche del prodotto. Con un’ampia spiegazione sulla modalità di fabbricazione del cartone e dei differenti tipi per campi di applicazione, ha spiegato come deve essere letto la scheda tecnica del prodotto proprio in funzione dei processi produttivi onde prevenire problematiche e difettosità indesiderate.

Frizzante e puntuale è stato l’intervento di Piero Pozzi di Color-

graf che ha spiegato con chiarezza e dettaglio come le regolamentazioni e le norme di altri ambiti influenzano costantemente le scelte produttive e di questo gli inchiostri sono quelli più interessati. Particolarmente efficace è stata la spiegazione di come non sia più possibile utilizzare inchiostri con oli minerali nel mercato francese e della necessità di utilizzare olii vegetali anche da oli esausti, dello stop ai PFAs nel mercato statunitense e della scivolosità necessaria per prevenire strappi superficiali e del cambio di tinta dei ciano dovuta al divieto di utilizzare rame nei pigmenti. Oltre alla sua missione di controllo dell’umidità assoluta per una buona esecuzione della stampa e delle operazioni successive. Utili infine i consigli di Pozzi per quanto riguarda le fastidiose crepe nelle cordonature delle scatole, che non dipendono dall’inchiostro, spesso finito sotto accusa, bensì da un cartone che per mancanza di umidità risulta essere troppo secco.

Normative e best practice Momento sempre molto emozionante la consegna della Borsa di Studio Alberto Sironi che è stata assegnata a Federica Miluso, allieva di IV° Grafica Professionale Salesiani Don Bosco di Milano con una relazione dal titolo “La Serigrafia”, e Serena Silvestri allieva del quarto anno dell’Enaip di Varese, indirizzo grafica ipermediale, con un lavoro intitolato “La fotografia per arti grafiche”. Le relazioni tecniche sono riprese con Maria Zemira Nociti che ha fatto una esaustiva panoramica molto concreta sulle normative per i packaging a contatto con alimenti. Con semplicità ed estrema chiarezza a fugato ogni dubbio sulla catena delle responsabilità, spiegando chiaramente che tutta la filiera produttiva è coinvolta e che ogni forma d’improvvisazione e di

pressapochismo può avere conseguenze legali molto rilevanti. Esistono infatti una serie di regolamenti nazionali ed europei che definiscono i parametri da rispettare ed è necessario, nel mercato globale, conoscere bene le differenze che possono esserci tra le diverse nazioni. Estremamente accattivante l’intervento di Claudio Parietti, General Manager Gruppo Print Finishing Li.to.ver, che ha parlato di novità e criticità nell’abbellimento dello stampato attraverso la presentazione di un calendario/campionario realizzato mese dopo mese con diverse tecniche di stampa, nobilitazione, vernici, dalle profumate alle plastificazioni soft-touch per un effetto wow garantito al 100%. Aspetto cruciale la necessità di dover eseguire più passaggi e con tempi più lunghi rispetto alla stampa e per questo è necessario essere subito coinvolti sul tipo di lavorazione da fare affinché il lavoro non sia vanificato. Tutti gli interventi hanno toccato il tema della sostenibilità parlando, ognuno nel proprio campo, di scelte concrete per ridurre gli sprechi ma anche una reale conoscenza dei processi produttivi affinché le scelte di utilizzare carta o plastica siano il risultato di tutte le componenti contenitive, protettive, comunicative. E di come questo si inserisca nel processo di recupero o smaltimento.

La giornata si è conclusa con la relazione di fine mandato del presidente che ha fatto vedere l’incremento degli iscritti, una buona situazione finanziaria costruita negli anni e che visto una forte riscontro dal tour sui documenti TAGA.DOC.19 e 20 sulla stampa UV e UV su materiali plastici. Ha ricordato i due gruppi di lavoro aperti sugli spot color (nuovo documento) e sulla Cartotecnica (revisione del TAGA.DOC.16) e invitato i soci a presentare idee di studio ed approfondimento. ◗

L’intervento
La consegna della Borsa di studio
Alberto Sironi

FORMAZIONE

Pellitteri’s day quando la scuola incontra l’imprenditoria

Il 21 maggio scorso è stata celebrata la trentesima edizione del Pellitteri’s day, un evento unico in Italia di incontro tra le scuole, le imprese e le istituzioni culturali del mondo grafico italiano.

Nella cornice della Scuola Salesiana di Arese si è svolta la XXX edizione del Pellitteri’s day, durante la quale sono stati assegnati i Pollicioni d’Oro, un riconoscimento alle figure che si sono distinte nell’industria e nella cultura grafica italiana e agli allievi che si sono contraddistinti per l’impegno e il talento. Nato nel 1993 dall’intelligenza operosa del professor Franco Marinelli, salesiano di don Bosco e maestro nell’arte grafica per numerose generazione di giovani, l’evento viene proposto ogni anno in ideale collegamento con lo straordinario retaggio del professor Giuseppe Pellitteri: tipologo, tecnologo, scrittore, ma soprattutto educatore e maestro secondo il cuore di don Bosco. All’inizio, come sempre, un momento formativo: don José Miguel Nuñez Moreno, Direttore del Centro Nazionale di Pastorale Giovanile di Madrid, ha proposto una riflessione su Don Bosco, i giovani e l’Europa, mentre Alessandro Mambretti, Presidente di Taga Italia, ha provato a immaginare cosa aspettarci da drupa 2024.

Cosa aspettarci da questa drupa?

Alessandro Mambretti ha portato il saluto del consiglio direttivo di TAGA Italia, spiegando cosa rappresenta drupa per il settore della stampa: “drupa è stata la bandiera da raggiungere e da seguire per molte aziende e addetti ai lavori di questo meraviglioso mondo delle arti grafiche. Per voi studenti qui presenti oggi questo nome, drupa, può voler dir poco, ma per noi, con qualche anno in più, la domanda è significativa degli anni di esperienza nel settore. Per me è facile, parto dal 2000, per altri qui presenti il conto parte dal secolo scorso e ogni drupa vale 4 anni. E la domanda a cui oggi mi chiedono di rispondere, cosa aspettarsi da drupa, ha una sola risposta: non lo so!

Questa edizione di drupa giunge dopo 8 anni,

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dopo il grande spartiacque del Covid, il momento che ci ha visto tutti di fronte a qualcosa di nuovo e che ci ha fatto innescare una serie di nuovi pensieri, comportamenti, operatività. Pensate solo a come sia stato rapidamente sdoganato e accettata la comunicazione a distanza e come ne abbiamo subito tutti colto le opportunità fino a quel momento inespresse. Cosa è successo? Siamo stati costretti a uscire da un zona di comfort, da una prassi consolidata di attività e ci siamo adattati a una nuova situazione per continuare a lavorare, a rimanere in contatto a scambiarci idee. Anche una fiera come drupa ha cercato di uscire dalla sua zona di comfort sperimentando la drupa digitale, ma con risultati non entusiasmanti. Perché una fiera come drupa non è fatta solo di singoli appuntamenti, ma coinvolge i cinque sensi quando si è al suo interno. Perchè a un fiera come drupa ci si aspetta di vedere all’opera le tecnologie che verranno, di trovare risposte a domande produttive che non si riuscivano a formulare chiaramente, di valutare aspetti del nostro mondo che per mancanza di tempo e di opportunità non sono mai stati valutati attentamente.

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Otto anni sono tanti dal punto di vista tecnologico e nel frattempo sono state molteplici le evoluzioni nel mercato. drupa 2024 arriva con un carico di attese legate all’ottimizzazione dei processi di produzione per sopperire alla mancanza di personale di sala stampa, alla produzione smart per gestire commesse di stampa sempre più parcellizzate e con maggiori lavorazioni per eseguirle. La disponibilità tecnologica produttiva è a livelli altissimi e quello su cui servirà concentrarsi è cercare l’armonizzazione produttiva di queste tecnologie per i prodotti che il visitatore vuole sviluppare. AI, machine learning, gestione dei dati sono i nuovi attori del mondo della stampa che sicuramente ci troveremo a valutare. C’è attesa nella stampa digitale per l’aumento delle soluzioni di stampa inkjet in campo e del ruolo che queste macchine avranno in ambito produttivo. L’esigenza di rispondere alle richieste di diversificazione e di time to market dei clienti spinge gli stam-

patori a valutare concretamente l’ampliamento del mix produttivo e quindi di proporre prodotti stampati con diverse tecnologie a medesimi parametri qualitativi e con gli stessi livelli di finitura e abbellimento. Una tematica importante che dovrà trovare conferma è la sostenibilità della stampa, intesa sia in ambito produttivo, con la riduzione di scarti e rifiuti, sia nella logica di fornire prodotti stampati ecocompatibili e in linea con le richieste di upcycling e riciclo dettate dai clienti. Collegato a questo, c’è il forte interesse della stampa su cartone ondulato per trasformarlo in uno strumento sempre più di comunicazione oltre che del suo centrale ruolo protettivo. Queste che sono solo alcune delle attesa di durpa sono quanto ci aspettiamo di vedere spiegato, collegato nel tripudio di macchine da stampa, sistemi di finitura, software di gestione, sistemi di controllo qualità, inchiostri, supporti, flussi di lavoro ecc… che sono al centro dell’esposizione fieristica. Ma chi compie questa lettura, chi soddisfa la risposta dell’attesa? Siamo qui oggi in questa gloriosa cornice in questo giorno importante per tutti noi per ribadire ancora una volta che al centro ci siamo noi, con le nostre competenze, le nostre conoscenza, la nostra voglia di capire di trovare soluzioni che ci permettano di crescere, di evolverci, di rispondere sempre positivamente ai cambiamenti in atto. E per voi studenti che siete qui oggi e che magari, se non quest’anno, la vostra prima drupa

Il momento premIale

Il Premio “Giuseppe Pellitteri” nell’immagine grafica del “Pollicione” di Armando Testa è andato a personalità e aziende che si sono distinte nel mondo della stampa.

Il Pollicione d’oro 2024 alla carriera è stato assegnato a Floriano Botta Il Pollicione d’oro 2024 alla professionalità a Pixartprinting

Il Pollicione d’oro 2024 alla formazione a Francesco Carlo Maria Monetti. Una Menzione d’onore alla memoria ad Aldo Pozzoli

Alcune importanti aziende di stampa hanno ricevuto il Pollicione d’Oro alla valenza formativa, per la disponibilità ad accogliere in azienda giovani studenti per stage formativi.

Infine, come tradizione, ciò che costituisce la parte centrale e di prestigio del Pellitteri’s day, ossia la consegna dei Pollicioni d’oro per l’Eccellenza formativa agli allievi meritevoli di trentanove scuole grafiche che si sono distinti nel loro percorso didattico-formativo. Un riconoscimento importante per il loro impegno e per il loro giovane talento, come promessa e auspicio di una vita (professionale e non solo) ricca di soddisfazioni e di bene. Questo evento resta un momento di incontro fondamentale tra scuole, aziende, istituzioni dal quale può nascere sempre qualcosa di buono e di bello.

1 Mauro Colombo, direttore del CFP di Arese, apre la giornata del Pellitteri’s day

2 Il Pollicione d’Oro 2024 alla carriera è stato assegnato a Floriano Botta.

3 Il Pollicione d’Oro 2024 alla professionalità a Pixartprinting.

4 Il Pollicione d’Oro 2024 alla formazione a Francesco Carlo Maria Monetti.

5 Una Menzione d’onore alla memoria ad Aldo Pozzoli

sarà tra quattro anni, siate sempre pronti a evolvervi, crescere e cercare soluzioni che rendano il vostro lavoro appassionato e bello. Siate coinvolti dalla vostra operatività, perché quella è la strada per diventare dei professionisti e dare così un risposta alla domanda: cosa mi aspetto da drupa?”. ◗

Le aziende che hanno ricevuto il Pollicione d’Oro alla valenza formativa sono: Cooperprint, Color Copy Center, Eurolabel, CDA Cooperativa Sociale, Palestradigitale, Grafiche M.G.

FORMAZIONE

Aziende cartografiche come vincere le sfide del futuro

In occasione della tavola rotonda dell’11 maggio 2024 presso l’Istituto Aldini Valeriani di Bologna, organizzata da Comunico Italiano e con la collborazione di diversi partner, si è provato a dare una risposta su come allineare la formazione alle esigenze delle imprese.

Dall’incontro dal titolo: “Sfide del futuro: aziende cartografiche e scuole tecniche” è emerso come uno dei problemi più importanti che gli imprenditori del settore stanno affrontando in questo momento sia il forte disallineamento tra la richiesta di figure professionali da inserire nelle aziende e l’offerta di competenze. Una problematica comune a diversi settori che non riescono a individuare personale con competenze tecnico-pratiche adeguate alle mansioni da ricoprire: scarse competenze e una formazione non adeguata sono elementi che pesano nel settore. Per le assunzioni da programmare le aziende necessitano di competenze. Ecco perché investire in formazione diventa l’aspetto fondamentale intorno al quale far ruotare il futuro delle aziende. In risposta a questa problematica una strategia utile è quella di cercare di adattare il percorso didattico delle scuole alle esigenze del mercato del lavoro, ovviamente tenendo sempre conto delle aspirazioni e delle idee dei ragazzi. I due mondi scuola e industria dovranno

viaggiare in parallelo, per costruire forti e durature relazioni, partendo dalla conoscenza reciproca ovvero facendo comprendere alla scuola l’industria, non solo nei numeri e nell’impatto che ha nello sviluppo economico territoriale, ma nei valori che esprime e viceversa, facendo conoscere alle imprese industriali la scuola rispetto ai diversi indirizzi, alle attività e alle specificità presenti nel sistema educativo. Ciò rappresenta una sfida culturale, che si rinnova e si amplia, per entrambi i mondi. La scuola è chiamata a promuovere competenze funzionali al mondo del lavoro e a rinnovarsi sul piano metodologico, privilegiando l’interdisciplinarietà, la didattica laboratoriale. L’impresa è chiamata a diventare “formativa”, ovvero in grado di trasmettere ai docenti e giovani le capacità e le mansioni richieste dal mondo del lavoro e dall’impresa.

I risultati dell’indagine

Stefano Legnani, Direttore di Rassegna Grafica e Rassegna Imballaggio, ha moderato la tavola rotonda che, dopo i saluti

Word cloud delle necessità delle azienda in materia di competenze professionali richieste

istituzionali, ha ospitato la presentazione dell’indagine realizzata con il contributo delle aziende e che si propone di ripensare insieme un modello che permetterà, nei prossimi anni, di trovare un sistema per migliorare la ricerca e la crescita professionale degli operatori. Dai dati emerge che il 75% delle aziende è alla ricerca di personale; il 35% di aziende ne cerca più di 3 nei prossimi anni, quindi c’è una necessità urgente di mercato, visto che non si possono formare persone in poco tempo. Tra le aziende che cercano personale vi è la necessità di addette/addetti alla produzione, intorno al 60% e vengono anche ricercate figure con un livello maggiore, (circa il 25%) tra responsabili, project manager e direttrici/direttori di reparto. Tra i reparti produttivi con più sofferenza di addetti vi sono stampa; cartotecnica; finitura/legatoria. Naturalmente servono anche: addetti alla prestampa e gestione file; grafici/creativi. Da ricordare che i commerciali devono conoscere bene tutti i processi. Sono poi emerse le competenze tecniche e trasversali richieste agli operatori. Il team di Comunico Italiano si propone di realizzare un modello di sviluppo delle competenze che possa affiancare scuole e aziende.

La tavola rotonda è proseguita con diverse testimonianze da parte di Istituti superiori che hanno presentato l’orientamento professionale attraverso percorsi personalizzati, aziende che diventano laboratori e differenti piani di studio. E ancora formazioni progettuali dedicate con le aziende e il punto di vista della formazione tecnica rivolta al femminile come opportunità per il futuro.◗

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Heidelberg vince le sfide grazie all’automazione

Con un portfolio tecnologico ampio e altamente innovativo, Heidelberg guarda sempre più alle esigenze del mercato e supporta gli stampatori nell’affrontare le sfide che stanno rivoluzionando il mondo della stampa. Ce ne ha parlato Mauro Antonini, Sales and Marketing director di Heidelberg Italia.

› Negli ultimi mesi Heidelberg ha messo in evidenza le sfide che il settore sta affrontando: costi in costante aumento, carenza di lavoratori qualificati e crescenti requisiti di sostenibilità. In risposta a questi megatrend, come potete supportare le industrie del settore?

Queste sono proprio le aree sulle quali puntiamo con le nostre tecnologie.

Stiamo cercando di sostenere i nostri clienti attraverso lo slogan “Unfold your Potential”, cercando di aiutarli a esprimere il loro potenziale e risolvere le problematiche che il mercato presenta in questo momento. Mi riferisco, per esempio, alla digitalizzazione di tutto il processo produttivo, all’efficienza e alla sostenibilità, alla difficoltà di reperire personale qualificato –dunque alla necessità di produrre per i nostri clienti attrezzature che siano sempre più autonome – e infine alla ricerca della massima riduzione dei costi di produttività.

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› All’insegna del motto “Unfold your potential”, a drupa presentate la nuova Speedmaster XL 106 Peak Performance Generation. Quali sono i punti di forza di questa macchina?

Durante questa kermesse meravigliosa, presentiamo un’attrezzatura importantissima per il nostro settore, una macchina Peak Performance, una 8 colori con voltura da 21000 copie, totalmente automatizzata, che permette di partire da un mettifoglio a bobina, offre

grande produttività ed è equipaggiata con un robot che inserisce le lastre in modo automatizzato. Immaginate di poter produrre 18 cambi lavoro all’ora, con una macchina totalmente indipendente, con controlli specifici della qualità della produzione, sia dal punto di vista cromatico che anche di ispezione 100% del foglio, e avere addirittura la possibilità, se un foglio non è stampato correttamente in modo conforme alla vostra qualità, di essere scartato prima che arrivi all’interno dell'uscita. Un’attrezzatura di grande produttività, molto vicina alle esigenze del mercato odierno che sono appunto qualità, produttività e necessità di affrontare la difficoltà nel reperire personale specializzato. L’Intelligenza Artificiale di questa macchina ci permette di gestire tutto questo processo in modo completamente autonomo.

› Quali sono le altre tecnologie più interessanti che state mostrando a drupa?

Per noi drupa è un evento fondamentale. Qui mostriamo la forza di Heidelberg, facciamo vedere al mercato tut-

te le nuove tecnologie che saranno fondamentali nei processi negli anni a venire. Dal punto di vista cartotecnico, mostriamo una macchina estremamente veloce, anche questa da 21000 copie, totalmente robotizzata sul carico e scarico. Non dimentichiamo poi tutta la parte digitale. Sottolineo il nuovo accordo con Canon, che ci permetterà di servire clienti di fascia alta con produttività molto elevate, in milioni di copie di passaggi mese. Naturalmente, non meno importate, è la parte di prestampa e software che permette di armonizzare tutto il processo grafico. Infine, arriviamo al dopo stampa, un’area quest’anno molto importante perché è quella dove c’à maggiore necessità di manodopera. Oggi i robot legati alle macchine aiutano i nostri clienti a lavorare e ridurre la fatica che gli operatori devono fare per il carico e lo scarico delle macchine. In conclusione, la nostra offerta è completa e parte dalla pre-stampa, che consente tutta l’integrazione digitale, le tecnologie di stampa digitale e, in particolare, per il mercato italiano, voglio sottolineare gli accordi con i nostri tre partner con cui stiamo lavorando e collaboreremo anche in futuro: Ricoh per l’area Versafire, Fujifilm per le 50x70 e la serie Revoria e, oggi, Canon per l’alta produttività. Per concludere, invito tutti a sviluppare il proprio potenziale nelle varie aree di competenza della propria produzione.◗

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Fujifilm

dal commerciale al packaging per fare la differenza

Con lo stand più grande di sempre, Fujifilm ha portato a drupa 2024, nell’anno del suo 90° anniversario, la sua gamma completa di soluzioni e tecnologie per il mondo della stampa, con un occhio di riguardo alle novità nell’ambito commerciale e del packaging flessibile. Ne abbiamo parlato con Paolo Zerbi, General Manager Graphic Communication di Fujifilm Italia.

› Nell’anno di drupa 2024 Fujifilm celebra il suo 90º anniversario e ha svelato la sua mission, “Giving our world more smile”. In che modo intendete fare la differenza nel settore?

drupa rappresenta un’ottima occasione per fare questa differenza. Abbiamo uno stand molto importante, 2500 metri quadri, che rappresenta lo stand più grande che abbiamo mai avuto nella storia di Fujifilm. E poi c’è un altro elemento che fa sorridere, perché presentiamo attrezzature e tecnologie che sono per la prima volta così ampie e diversificate. Passiamo dalle soluzioni per l’Office, quindi Device Technology

novità molto importanti sulla stampa a formato, con le macchine Revoria Production, in quanto la grandissima novità di questi giorni è la presentazione delle macchine quattro colori che sono upgradabili a cinque colori. E per cinque colori intendiamo tutti i colori speciali, quindi silver, argento, oro, pink, vernice e, in futuro, anche il bianco. Inoltre, annunciamo importanti aggiornamenti anche nel mondo Jet Press, perché nell’ambito della stampa commerciale presentiamo la Jet Press a bobina. Infine, per tornare al toner, un’altra grandissima novità è rappresentata, invece, dalla Revoria GC12500, quindi una prima macchina a quattro colori toner-

e copiatrici dal costo alla portata di tutti, fino alla nuova macchina da stampa Jet Press FP790 a bobina, che richiede un investimento molto più importante. Mostriamo tutto questo in uno stand di grande rilevanza, con uno spazio tecnologico incredibile.

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› Quali sono gli sviluppi più recenti in ambito stampa commerciale, sia dal punto di vista inkjet che toner?

Per quanto riguarda la stampa commerciale, abbiamo una proposta di aggiornamenti e di soluzioni molto innovativa. E quindi drupa, come periodo, si svolge in un momento ideale per Fujifilm per poterle illustrare. Abbiamo

su un principio di quattro colori in quadricromia base acqua più il bianco, quindi con la possibilità di realizzare esattamente quello che il mercato richiede. In aggiunta a questo, poi, abbiamo la nostra massima espressione tecnologica, secondo me, che è rappresentata dalla combinazione della Ricerca & Sviluppo delle nostre teste di scrittura con la nostra produzione di inchiostri. Quindi tutto il mondo delle teste di scrittura Samba, abbinato ai nostri inchiostri prodotti dalla fabbrica inglese di Fujifilm Sericol, fino alla ricreazione delle printing bar.

Queste soluzioni di stampa digitale possono essere installate su macchine

based, con principio xerografico e un formato molto ampio, definito B2 extralarge, un 50x70 che è capace di contenere fino a sei A4 in resa.

› Il packaging sta diventando sempre più importante per Fujifilm. Quali sono le vostre maggiori novità in questo segmento di mercato?

Nel segmento di mercato del packaging confermo che Fujifilm sta facendo degli investimenti molto importanti e continuerà a farli. E, infatti, drupa è una grandissima conferma. Abbiamo presentato una grande novità: la Jet Press FP790, una macchina ideale per la stampa del packaging flessibile, basata

tradizionali, come ad esempio quelle flessografiche e, a questo punto, la macchina tradizionale diventa ibrida. Ha la possibilità di stampare in maniera grafica tradizionale, con l’aggiunta del dato variabile digitale, aprendo quindi un mondo di applicazioni future. Da questo punto di vista stiamo registrando un grande successo. In generale, lo stand ha avuto un’affluenza incredibile. Siamo molto contenti, il design dello stand, aperto e accogliente per i clienti, e la grandissima quantità di tecnologia che presentiamo ci stanno dando una grandissima soddisfazione. È la conferma che abbiamo fatto bene a investire in questa drupa 2024.◗

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Kodak unveils innovations for inkjet and offset

In this interview Chris Balls, Vice President of Print Kodak, unveiled a range of new and innovative solutions for digital and traditional print production at drupa 2024.

› KODAK PROSPER ULTRA 520 press is taking centre stage here at your booth. What are the most recent innovations and developments in Kodak inkjet technology? Kodak is presenting several innovative solutions. The “Queen” of our booth is the KODAK PROSPER ULTRA 520 press, which is phenomenal in terms of speed, quality and output, flexibility, and last but not least, in terms of substrates that you can use. Using KODACHROME Inks, the press has been demonstrated at full production speeds of up to 152 mpm. Apart from it, Kodak is introducing three other new products. So firstly, we have the new KODAK OPTIMAX Pre-coater to enable efficient inline or offline application of primer to substrates for inkjet printing to get excellent quality, fantastic colours, great resolution and the possibility to use a lower cost of paper, because it works with coated and uncoated papers from 45 to 270 gsm. Our second new product is a new range of finishing equipments.

Thanks to new KODAK Finishing Solutions, the KODAK PROSPER ULTRA 520 press can be featured inline with roll-toroll and roll-to-sheet solutions. At drupa 2024 we’re demonstrating a cutter, a folder, etc., so that we have new options to build a complete system rather than just the printing press.

› In terms of computer to plate technology, Kodak is a leading supplier. What are the latest developments and updates in this field?

We are announcing new products in our range of computer to plate equipments. In fact, we continue to develop new solutions for customers and, in this case, we are announcing a large format device called KODAK MAGNUS Q3600 Titan Platesetter that we have released at drupa. It is available at improved speeds of 54 plates per hour, in a wide range of sizes, from full page to large format as well as and more importantly we introduced new productivity advancements. The multi-pallet loader (MPL), showcased for the first time, is able to take up to three different pallets, six different plate sizes online, up to 7500 plates online at a given time. So it really adds productivity for every printer that uses this type of device. In the offset plates’ world, we are announcing new products at drupa 2024. In this field, specifically, we are showing for the first time the new KODAK SONORA Ultra Process Free Plate with superior performance, especially in terms of image contrast and visual readability, that is comparable to traditional processed plate for greater pressroom acceptance. Moreover, this plate features a large improvement in terms of white light exposure and plate stability, increasing pressroom flexibility and productivity by imaging plates in advance, without compromising readability, for up to 6

weeks when stored in the dark. These features give much more flexibility to printers, who can schedule their equipment and machines to use these plates. So this new plate offers not only the traditional process free capability and sustainability, but now adds even more capability and opportunity to use process free plates. So both for plates and for equipment, we continue to invest in offset.

› At drupa Kodak is celebrating the 20th anniversary of Sonora plates. What are the reasons for the success of this product range? This is a commitment to sustainability and it really offers advantages to our customers in terms of sustainability, environmental awareness, but also cost and productivity, which are obviously important to have. We are now at the sixth generation of our process free plate, and each generation has been better than the previous one. So we feel we’ve always had a superior product and the latest SONORA Ultra really solidifies our position as the leader in this area. So it’s very important for us to continue on this mission. I think that our engagement is demonstrated by all you can see here: it is clear our commitment to both the offset business and the digital business and we’re really trying to help our customers have options in both of those areas to help them have the best choices to be successful for the future. ◗

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And finally, we have the new KODAK PROSPER Print Bar, which allows to add digital variable printing onto an existing press, whether it’s an offset, gravure or flexo printing machine: the new system gives the printers variable width so they can customize this system to fit specifically with their presses. It gives them the flexibility of having digital print, reaching the speed of 300 meters per minute, with excellent quality, besides the KODAK PROSPER Print Bar allows to maximize the investment on their current conventional equipment.

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Canon tutto il potere della stampa di produzione

Con interessanti novità che porteranno innovazione in tutti i comparti della stampa di produzione, a drupa Canon ha mostrato come la stampa sia in grado coinvolgere e creare connessioni. Ne abbiamo parlato con Jennifer Kolloczek, Senior Director of Marketing and Innovation Canon EMEA, e Federico Martella, Production Printing Direct Sales Director di Canon Italia.

› Canon ha presentato il suo ampio portfolio con il motto “The Power to Move”. Quali sono le strategie alla base del vostro nuovo approccio ai mercati?

Quali sono le principali novità presentate a drupa?

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Jennifer Kolloczek: Il motto “The Power to Move” ha un duplice significato. Si tratta da un lato di dare alle aziende di stampa la possibilità di far progredire la propria attività e, dall’altro, di mostrare il vero potere della stampa di coinvolgere emotivamente le persone e di connettere persone e aziende. Ci consente di riassumere il modo in cui Canon lavora con i propri clienti, con approccio collaborativo e reponsabilizzante. Quindi, con il motto “The Power to Move”, stiamo combinando tre temi principali: la collaborazione, l’innovazione e la sostenibilità. La stampa può fare tanto, ma vogliamo anche stampare esattamente ciò di cui abbiamo bisogno quando ne abbiamo bisogno e per aggiungere quanto più valore possibile a ciò che stiamo stampando. Abbiamo molte innovazioni che effettivamente lo consentono, che si tratti di una stampa con effetti speciali o semplicemente di stampare su richiesta esattamente le quantità di cui abbiamo bisogno personalizzando il più possibile.

› La gamma di tecnologie Canon per la stampa di produzione va dalle stampanti toner e inkjet a foglio alle linee inkjet a modulo continuo, dalle stampanti flatbed e roll-to-roll per il grande formato fino alle digitali per etichette.

Federico Martella: La novità in assoluto che presentiamo a drupa è la LabelStream 2000, una stampante a getto di inchiostro a base acqua per la stampa di etichette. Gli inchiostri a base acqua vanno incontro alle esigenze specifiche del mercato alimentare. La LabelStream 2000 stampa in quadricromia più bianco. Inoltre, offriamo l’opportunità ai nostri clienti di vedere anche una soluzione end-to-end che prevede verniciatura, taglio e fustellatura. Ulteriore novità è la varioPRINT iX1700, la prima stampante di produzione Canon al 100%, dalle teste di stampa agli inchiostri. È pensata per la fascia media, completando la nostra line-up. Rinnoviamo anche la gamma di prodotti per la stampa fotografica artistica con i due modelli imagePROGRAF GP e imagePROGRAF Pro. Presentiamo anche novità per la famiglia di stampanti inkjet a modulo continuo con ProStream 2000 e ColorStream 8200. Infine, non dimentichiamo i nuovi sviluppi in ambito largo formato sulle stampanti flatbed con Arizona 2300, Colorado per la stampa roll-toroll, sempre in grande formato nelle configurazioni UVgel Print Factory e UVgel Print Packaging.

› Oggi Canon si focalizza su diversi segmenti di mercato. Quali sono quelli con le maggiori prospettive di crescita?

Federico Martella: Partiamo dal presupposto che abbiamo organizzato il nostro stand proprio per valorizzare i

segmenti di mercato di maggiore interesse per Canon. Abbiamo il commercial printing, il promotional printing, l’interior decoration e il label & packaging, che sicuramente è l’ambito in cui Canon prevede una crescita maggiore. Il lancio di LabelStream 2000 va in questa direzione. Cerchiamo di portare le competenze che abbiamo sviluppato in passato sulla stampa commerciale per andare incontro alle esigenze di un mercato specifico. Oggi i clienti e gli operatori di mercato in ambito etichette risultano essere un po’ riluttanti verso il cambiamento, ma i vantaggi del digitale li porteranno nella nostra direzione. La possibilità di realizzare basse tirature e personalizzazione dà valore aggiunto al prodotto stampato. Infine, non dimentichiamo il publishing, settore in cui oggi soltanto il 5% dei volumi stampati viene prodotto in digitale. Quindi, per definizione anche questo è un ambito dove prevediamo una grande crescita.

› Siamo qui ora nello spazio dedicato alla varioPRESS iV7... Federico Martella: Canon ha annunciato al mondo l’introduzione di questa nuova macchina che si va a collocare nell’ambito delle macchine nel formato 50x70, con la quale completiamo veramente per il nostro portafoglio prodotti. ◗

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Konica Minolta svela il potenziale della stampa

Fornitore di tecnologie, ma soprattutto partner: è così che Konica Minolta imposta le proprie strategie aziendali, che puntano a creare sempre più valore per gli stampatori. Ne abbiamo parlato a drupa 2024 con Giorgio Maggi, Industrial Printing Sales Director di Konica Minolta.

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Konica Minolta ha portato a Düsseldorf una vera e propria rivoluzione digitale. Con il concept “See the Potential”, l’azienda ha invitato clienti e prospect a scoprire il potenziale delle sue soluzioni, ma anche a lavorare insieme per osservare da vicino le loro attività e comprendere insieme le aree di miglioramento dei loro processi di stampa in cui le soluzioni di Konica Minolta possono realmente creare valore. In uno spazio di 2.400 mq, con sei aree interconnesse su due piani, Konica Minolta ha mostrato oltre 30 macchine in funzione e oltre 20 anteprime europee e mondiali. La vera star della fiera è stata la AccurioJet 60000, macchina di nuova generazione con stampa a getto d’inchiostro HS-UV, capacità di 6.000 fogli all’ora in formato B2+, in grado di offrire una versatilità eccellente su numerosi supporti. Inoltre, Konica Minolta ha mostrato i suoi sistemi di stampa di produzione AccurioPress, di stampa di etichette AccurioLabel e i sistemi di nobilitazione della gamma

MGI. Ha raccontato un’avvincente storia di Industria 5.0, in cui convergono gli ultimi sviluppi tecnologici in termini di scalabilità, affidabilità, automazione intelligente e sostenibilità, il tutto tenendo sempre al centro l’esperienza umana. Nel corso di drupa, è stata organizzata anche una due giorni dedicata ai Partner Professional Printing, che hanno visitato insieme la fiera alla scoperta dellenuove macchine di Konica Minolta attraverso tour di presentazione. Al termine del Partner Day, i dealer hanno scelto di rinnovare la loro fiducia acquistando 29 sistemi di stampa di produzione AccurioPress. Non sono mancati infine annunci importanti come quello che ha visto protagonista l’azienda grafica veneta Grafica Atestina che ha scelto di sviluppare la sua attività di nobilitazione digitale con MGI JETvarnish 3D EVO 75 e Pioda Imaging che ha acquistato il nuovo sistema di nobilitazione digitale a foglio AccurioShine 3600. Un altro successo che testimonia la dedizione del Team Konica Minolta Italia e la fiducia che i clienti ripongono in queste soluzioni. Con Giorgio Maggi, Industrial Printing Sales Director di Konica Minolta, abbiamo approfondito le strategie e le tendenze che l’azienda sta perseguendo e osservando.

› Con il motto “See the Potential in the Future of Print” Konica Minolta afferma il suo credo nel futuro della stampa. Con quali modalità e strategie intendete supportare le aziende del settore?

Puntiamo a essere un partner fidato dei nostri clienti, lavorando a stretto contatto con loro. “See the potential”

significa anche osservare da vicino come lavorano le aziende del settore, identificando le aree di miglioramento dei loro processi di stampa in cui le nostre soluzioni possono realmente creare valore. Per “valore” intendiamo l’espansione di business in un ambiente di lavoro sostenibile e confortevole. Un esempio concreto ne è AlphaJet, che equivale a quattro sistemi in uno: stampa, vernice spot con effetti 2D e 3D, applicazione a caldo di lamine metallizzate e verniciatura protettiva. Il sistema è pilotabile da un unico operatore attraverso un tablet.

› Il settore delle etichette e l’ambito nobilitazione sono mercati in crescita, che Konica Minolta è in grado di servire con tecnologie all’avanguardia riconosciute. Da osservatori privilegiati di questi segmenti, quali sono le maggiori richieste degli operatori e quali le novità sviluppate per rispondere a queste esigenze?

Oggi i brand owner richiedono agli operatori del settore una capacità di produzione flessibile e rapida e di essere in grado di gestire una vasta gamma di materiali e finiture, garantendo al contempo un elevato standard qualitativo. Inoltre, la filiera è sempre più attenta al tema sostenibilità pertanto gli operatori devono trasformare i loro processi di produzione puntando a una riduzione dell’impatto ambientale. In questo scenario, Konica Minolta è in grado di garantire un ciclo produttivo totalmente digitale: workflow, stampa, nobilitazione e finitura. I tempi di avviamento sono minimi e gli scarti prossimi allo zero. ◗

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Ricoh innovazione hardware e software

Tante le novità che hanno richiamato i visitatori di drupa 2024 allo stand di Ricoh, tra cui le più recenti soluzioni per la stampa inkjet e i software in grado di gestire differenti sfide nei processi. Ce ne ha parlato Antonio Maiorano, Ricoh Graphic Communication Director.

› Ispirata all’universo HENKAKU, quest’anno Ricoh invita i visitatori a scoprire le potenzialità delle sue soluzioni. Quali sono le strategie che vi accompagneranno anche nel dopo drupa?

HENKAKU è un termine giapponese che sta a significare l’innovazione nella trasformazione che deriva dalla nostra comunicazione con i clienti. Noi vogliamo essere sempre più vicini ai clienti, capire quali sono le necessità del mercato e portare la nostra tecnologia, e quindi l’innovazione, in linea con quelle che sono le esigenze. Questo sarà un po’ il fil rouge che ci accompagnerà, come modalità di approccio al mercato, anche dopo drupa. E chiaramente la nostra strategia sarà determinata dalle novità che abbiamo annunciato.

› In termini di tecnologie inkjet, quali sono i più recenti sviluppi in ambito foglio e a bobina e quali le caratteristiche più salienti di queste tecnologie?

Prima di spendere due parole sulle tecnologie inkjet, negli ultimi mesi abbiamo rinfrescato la nostra proposta commerciale sul portfolio delle macchine a toner. Le nostre soluzioni Ricoh Pro C7500 e 9500 rappresentano l'evoluzione delle precedenti Ricoh Pro C7200 e 9200. Sono macchine già conosciute dal mercato, che stanno avendo un ottimo successo.

Per la prima volta annunciamo una macchina inkjet a formato B2, quindi 50x70. Una macchina inkjet base acqua che stampa in duplex, che ad oggi è l’unica sul mercato. Offre caratteristiche importanti anche dal punto di vista della produttività, perché arriva fino a 4000 fogli/ora, che diventano chiaramente la metà se stampati in fronte/ retro. È una macchina che sta comin-

ciando a destare molto interesse, abbiamo già alcune installazioni a livello europeo. L’altra soluzione, che è il nostro fiore all’occhiello, è l’evoluzione del portfolio delle soluzioni a bobina: Ricoh PRO VC80000, che offre caratteristiche veramente innovative. Oltre il 90% dei brevetti di questa macchina sono Ricoh, e riguardano ad esempio le teste di stampa e la parte di asciugatura, che tutti sappiamo essere il tallone d’Achille delle macchine da stampa a bobina con la tecnologia a base acqua. Abbiamo risolto questo problema in maniera brillante, i feedback che riceviamo dai nostri clienti ce lo confermano. È una soluzione con un’automazione molto spinta. Riesce a controllare la qualità della stampa grazie allo spettrofotometro e agli scanner. Inoltre, è in grado di verificare in tempo reale se ci sono problemi di stampa, quindi dei missing nozzles: in alcuni casi risolve automaticamente i problemi, in altri casi è in grado di segnalarli attraverso alert per poter intervenire prima che si generino fermi macchina. La velocità che raggiunge è importante per questo tipo di tecnologia, con una produttività fino a 150 metri al minuto.

› Non solo hardware. Ricoh sta mostrando ai visitatori anche soluzioni software per supportare le aziende nella gestione di dati e informazioni. Ce ne parla?

Sì, il concetto è capire quali sono le esigenze del mercato e portare una soluzione. I nostri software sono pensati per risolvere diverse problematiche, anche quelle relative alla gestione dei flussi di lavoro. Oggi sappiamo che gli stampatori affrontano diverse sfide. Ad esempio, devono riuscire a gestire workflow che sono sempre più complessi, con carte e applicazioni diverse. Mettiamo a disposizione software che rispondono a questo tipo di problematiche. Fa parte della nostra offerta Ricoh Auto Color Adjuster, RACA, la soluzione che permette di replicare in digitale una stampa effettuata in offset, magari per una ristampa, mantenendo la stessa qualità anche dal punto di vista della colorimetria e le stesse caratteristiche. La maggior parte dei nostri software è definita agnostica, cioè non si interfaccia esclusivamente con soluzioni Ricoh, ma crea, all’interno del flusso di un’azienda, connettività anche con prodotti di altri brand.◗

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Mimaki spotlight on sustainable solutions

Mimaki is focusing on the opportunities that its new technologies offer in order to enhance the business of printers, for example making processes more sustainable. At drupa 2024 we met Marc Verbeem, product management supervisor at Mimaki Europe.

› In line with the drupa theme “We create the future”, Mimaki has chosen its own motto, “We are the future of print”. Why and what’s your new approach to the printing market?

One of the reasons why we’ve chosen this theme is that over the years we have developed quite a lot of new technologies that are helping our customers. So we’ve chosen this motto to show customers that we go beyond; that with our technologies, we can help them create even more and bring them new ideas.

› Sustainability is a central theme to Mimaki. How is this factor

technology hIghlIghts

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evident throughout your product lineup at drupa?

Sustainability is very important to us. At Mimaki, we are looking at different technologies with a sustainable aspect. For example, the advanced UV LED technology that we use. Firstly, it requires very low power because we don’t need to heat up the ink. There’s also no water in the ink, so the technology is very sustainable. In the textile environment, we have our new system called TRAPIS (Transfer Pigment System), which we launched at FESPA. With TRAPIS, we can basically print on non-coated materials. So you only need two systems: a Mimaki printer and a calender. It’s a waterless process; just print and transfer, with no wastewater.

› Regarding the textile segment, how is direct-tofi lm technology shaking up digital textile printing? And additionally, could you speak about the Mimaki revolutionary Neo-Chromato Process?

Overall, the DTF market is expanding. Not only Mimaki, but many different brands are entering this growing market. As for Mimaki, we see tremendous

Mimaki’s vision for a more sustainable future was evident throughout the product line-upatdrupa.Thecompanyshowcased itsverylatestinpioneeringUVprinttechnologies, designed to help users reduce energyconsumption,minimiseVOCemissions and generate less waste. Among the technologies from the current Mimaki productportfoliowastherecentlylaunched UCJV330-160, an integrated sign printer/ cutterthatfeaturesinnovative2.5Dprinting function to create embossed effects. Also central to the Mimaki booth was the JFX600-2513 flatbed UV printer and CFX2513 cutting plotter, demonstrated as a

growth in the demand for our DTF machines: the TxF150, which was launched last year, and the TxF300, launched this year. We are replacing existing machines and also selling to new markets. In the traditional market, people who have been using a Chinese-brand DTF for years are now switching over to the more reliable technology that Mimaki is offering. On the other hand, we also see customers who were previously doing DTG printing moving into DTF, because it allows more flexibility. The Neo-Chromato Process is something completely different, but it’s very much aligned with our sustainability goal. What is Neo-Chromato? It is a technology where we take printed polyester and de-ink/decolorize this material through a Neo-Chromato process. It is still shown as a concept now, but we are able to de-ink and then actually reprint that fabric again. Right now, it is only suitable for polyester, but we are surely looking at other markets as well to create a more circular economy in the textile industry. ◗

completeindustrialprint-and-cutsolution. Expanding Mimaki’s cutting plotter portfolio, the CFX-2513 is a high-end cutting solution which operates with increased speed and efficiency. Withthetrendofcustomizationontherise, Mimakishowcaseditsrangeofdirect-to-objectsolutions,includingtheUJF-6042MkII e,whichdemonstrated360-degreeprinting with the Kebab HS unit. Notably, two industrial-grade UJF-7151 plus II UV printers were working alongside a robotic arm, highlighting Mimaki’s commitment to addressing future trends in printing, particularly automation, and show-

casing how Mimaki solutions can seamlessly integrate into automated workflows. For the textile segment, Mimaki featured the TxF300-75 for direct-to-film (DTF) printing, which has been gaining traction in recent years. Additionally, Mimaki exhibited its revolutionary Neo-Chromato Process, a world first in cyclical textile technology. Allowing the re-use of previouslydyedpolyestertextiles, thisprocesseliminatestheneedforincineration and reduces energy consumption associatedwithrecyclingbydecolourising polyestertextilesthathavebeendyedusing dye sublimation technologies.

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OMET

Think Differentiation

A drupa 2024 OMET ha mostrato ai numerosi visitatori provenienti da tutto il mondo diverse attrazioni: una Innovation Gallery in rappresentanza dell’intera gamma delle macchine OMET, un tour virtuale per esplorare, in pochi minuti, l’headquarters OMET in Italia e diversi appuntamenti quotidiani focalizzati sulla sostenibilità.

Il mercato della stampa richiede sempre più innovazione e micro-differenziazione, insieme a un’estrema flessibilità a livello produttivo. OMET è in grado di creare soluzioni esclusive ed efficienti per soddisfare queste esigenze, garantendo agli stampatori di coniugare la qualità di stampa con le possibilità di differenziazione, profitto e sostenibilità sulla base di tre pilastri: stampa combinata (combination), per sonalizzazione(customization) e impegno (commitment).

Combination

OMET è un’azienda di riferimento a livello mondiale nello sviluppo di piattaforme di stampa combinate grazie alla capacità di gestire perfettamente l’integrazione in linea di diverse quali flexo, offset, rotocalco e digitale inkjet. La gamma di prodotti si arricchisce di soluzioni di asciugatura, finitura e converting, dalle più semplici alle più complesse, consentendo agli utenti di ottenere la massima differenziazione sul mercato. In un unico passaggio, dalla bobina al prodotto finale, è possibile lavorare e stampare qualsiasi tipo di materiale con spessori che vanno dai 12 micron ai 600 micron.

Customization

Grazie a continui investimenti basati su ricerca, sviluppo e innovazione, OMET ha realizzato con successo centinaia di macchine da stampa personalizzate, laddove altri costruttori avevano rinunciato perché il progetto sembrava impossibile. Un team di ricerca e sviluppo dedicato può creare e integrare unità o gruppi speciali in linea, individuando la configurazione ideale per soddisfare le esigenze dello stampatore.

Commitment

In oltre 60 anni di esperienza, OMET ha dimostrato un impegno costante per lo sviluppo e la crescita del settore della stampa di etichette e del packaging. Oggi OMET non offre semplici macchine, ma soluzioni tecnologiche mirate per fare la differenza e garantire ai clienti un forte vantaggio competitivo. La fiducia duratura da parte dei principali attori del mercato nella tecnologia OMET è ragione di orgoglio e motivazione per continuare a investire nella creazione di soluzioni su misura.

Sotto i riflettori a drupa

A drupa 2024 la OMET Innovation Gallery ha ospitato l’intera gamma dei prodotti OMET, presentando tutte le soluzioni tecnologiche che è possibile combinare e ottimizzare per soddisfare ogni esigenza di stampa per etichette, imballaggi flessibili, cartone leggero e applicazioni speciali. Il team OMET ha accolto un numero inaspettato di visitatori, fornendo approfondimenti tecnici e suggerimenti di mercato personalizzati. Il Virtual Tour, novità assoluta per lo stand OMET, ha permesso ai visitatori di intraprendere un viaggio virtuale all’interno degli stabilimenti in cui nasce la tecnologia OMET: il nuovo

headquarters a Molteno, il reparto produttivo della divisione Printing e lo showroom permanente Innovation Park. Sullo stand OMET i visitatori hanno trovato anche un’area dedicata alle soluzioni digitali per il futuro dell’industria della stampa come Sfera, la nuova piattaforma digitale OMET sviluppata per la raccolta e la gestione dei dati di produzione di qualsiasi macchina. I visitatori hanno testato le sue numerose funzionalità e scoperto come la digitalizzazione possa ottimizzare i processi di stampa, rendendo i lavori più efficienti e competitivi e consentendo margini più elevati.

drupa 2024 è stata anche l’appuntamento perfetto per presentare VaryFlex V4 Offset, una svolta nel mercato della stampa di imballaggi mid-web.Grazie a unità di stampa offset di nuova concezione dotate di tecnologie ed elettronica di nuova generazione, offre le migliori prestazioni nella produzione di imballaggi flessibili di fascia alta, etichette premium e applicazioni speciali. La sostenibilità, tema sempre più rilevante per l’industria della stampa, è stata al centro dell’attenzione con eventi quotidiani dedicati alle innovazioni “green” sviluppate da OMET in collaborazione con partner tecnologici all’avanguardia come Durst, BST, GEW, Simec, Zeller+Gmelin, Tesa e Actega.

La fiera drupa è stata un evento centrale per il mercato mondiale della stampa in quanto ha fornito prospettive incoraggianti di forte ripresa nonostante le diverse situazioni di instabilità politica ed economica. OMET è molto soddisfatta dei risultati ottenuti e dei diversi contratti firmati per l’installazione di nuove macchine da stampa.◗

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Scodix a new dimension for embellishments

Scodix, the worldwide provider of digital embellishment solutions, displayed two new presses at drupa 2024, the Scodix Ultra 2500 SHD and the Scodix Ultra 6500 SHD. In addition to Scodix SHD (Smart High Definition) technology, the two new presses also saw the debut of Scodix MLE (Multi-layer Enhancement) and Scodix AI, an automated embellishment creator tool.

Scodix MLE opens a whole new dimension for embellishments on uncoated paper, favored for sustainability and affordability. The key to Scodix MLE is the ability to apply multiple Scodix layers in a single pass. For uncoated paper, the first layer acts as a selective micro coating primer before Scodix Foil™ or Scodix Sense™. With the flexibility to add layering, braille and crystal effects become more economical. Made possible with Scodix SHD technology, now integrated into the new presses, and the introduction of Scodix MLE, Scodix is adding six new applications to the current ten, making Scodix the only solution with 16 embellishment options available. These include: Scodix Uncoated, Scodix Sculpture, Scodix Matte, Scodix Security, Scodix Reflective, and by incorporating Scodix Art embellishing on transparent media with Scodix Transparent is now available on the Scodix Ultra 2500 SHD and the Scodix Ultra 6500 SHD presses. In addition, both presses deliver new levels of automation and reduce the cost-per-page for incorporating value-added enhancement into printed products. The new product introductions signify the continued innovation Scodix brings to the world of enhancement, bridging the gap between traditional and digital technologies. Theprimary distinction between the new press-

es lies in their formats: the Scodix Ultra 2500, Powered by SHD is available in a B2 (28-inch) size whilst the Ultra 6000 is in a B1 (41-inch format).Both presses, however, can be managed by a single operator, boosting the ease of use for print providers. Eli Grinberg, Scodix CEO and Co-Founder, asserts, “With over 400 successful installs across the globe, we stand as the most proven enhancement technology in the market. However, we refuse to settle in that position, we are committed to elevating digital enhancement and driving the success of our customers even further. With these new products and technologies, we’re not just leading the pack – we’re setting the pace for the future of embellishment.”

Focus on Scodix AI

Elevating capabilities for enhancing print even further, Scodix is the first to introduce AI technology for automating embellishment additions. Taking advantage of the widespread popularity of Scodix presses, the AI technology uses learnings from vast databases of Scodix-enhanced pages to automate the embellishment design process. As AI is being introduced into all aspects of printing, Scodix is catering to the

growing demand for automation tools among print providers and designers, and leveraging AI to help brands gain attention in a crowded marketplace. Scodix AI’s automated embellishment design process analyses designs before suggesting intelligent design choices, so that even non-savvy designers have the capability to embellish and elevate their print. Scodix AI can be used with Scodix Sense and Scodix Foil, allowing users to achieve the most intricate results with glossy and embossed textures, or produce personalised, foil coated products. With the Scodix AI algorithm process occurring in a secure cloud, the technology is compatible with any web interface, and integrates seamlessly into Web-to-Print and online storefronts. “At Scodix, we pride ourselves on pushing the boundaries of innovation. The print industry is on the threshold of an AI advantage, and by embracing the technology for embellishments, we provide our customers with more business opportunity,” states Eli Grinberg adding: “Creativity with Scodix will lead this revolution, giving even creatively challenged users the ability to produce the most beautiful designs.”

The new Scodix technologies, Scodix MLE and Scodix AI, join four existing Scodix technologies: Scodix SHD – for the finest enhancement quality experience yet, Scodix VDE (Variable Data Enhancement), Scodix PAS and Scodix RSP to bring the widest choice of Scodix embellishment applications available on a single press. ◗

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Elmag l’evoluzione dell’UV Led e la forza dell’R&D

Claudio Baldizzone, Product Area Manager Finishing & Graphics di Elmag-Superfici, ha illustrato le ragioni dell’ascesa della domanda di sistemi UV Led, sottolineando i vantaggi che la gamma completa di Elmag, insieme alla sua attività di Ricerca e Sviluppo al fianco del cliente, può offrire.

› Elmag fornisce una gamma completa di sistemi per l’essiccazione e la polimerizzazione in ambito stampa e verniciatura. Peculiarità della vostra tecnologia è lo sviluppo e la produzione completamente made in Italy: tutti i componenti, infatti, vengono realizzati e assemblati in Italia, a esclusione dei chip. Questa è una garanzia di affidabilità, assistenza e risposta a qualsiasi esigenza in tempi rapidi. Quali sono gli altri punti di forza e tratti distintivi delle vostre soluzioni?

vorando sulle soluzioni esistenti e andando ad adattare i nostri sistemi a diverse tipologie di macchine per poterle sviluppare e farle evolvere verso le nuove tecnologie.

› Recentemente si è assistito alla crescita della domanda di sistemi UV Led. Come risponde Elmag a questa richiesta? E quali sono i vantaggi di questa tecnologia?

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Grazie all’esperienza pregressa nell’ambito della verniciatura, nel mondo del legno, abbiamo sviluppato dei sistemi di essiccazione e polimerizzazione in grado di essere applicati anche al mondo della grafica, su diversi tipologie di macchine, dall’offset alla serigrafia fino alla flessografia. Questo consente di poter assistere i nostri clienti nell’evoluzione delle proprie macchine, la-

Elmag ha sviluppato una gamma completa di sistemi Led per la polimerizzazione con diverse lunghezze d’onda e diverse conformazioni, adattabili a qualunque tipo di macchina, con qualunque larghezza di lavoro. I sistemi Led portano notevoli benefici a livello industriale in fase di produzione e di mantenimento. Si può ottenere un risparmio economico dal punto di vista elettrico, in quanto vengono ottimizzati i cicli di accensione e spegnimento. Inoltre, si raggiunge un risparmio economico a livello di ricambistica, in quanto la vita delle lampade Led è circa di 10/15 volte superiore alle tradizionali lampade UV. Non ultimo, si ottiene l’azzeramento delle emissioni di ozono in quanto, trattandosi di lampade monocromatiche, non

vanno a scindere la particella di ossigeno creando ozono e si ha la possibilità, grazie alle alte potenze di lavoro, di aumentare le velocità delle macchine, incrementando la capacità produttiva dei clienti. Oltre a questo, otteniamo un ottimo fissaggio dei colori sia nelle fasi intermedie di lavorazione che in quelle finali, quindi nella quadricromia, raggiungendo un risultato qualitativo sicuramente superiore all’UV tradizionale.

› Il vostro Technology Center rappresenta la culla della Ricerca e Sviluppo, dove negli ultimi anni sono stati fatti notevoli investimenti. Ce ne parla?

Presso il nostro Technology Center sono stati analizzati, studiati e sviluppati i diversi sistemi che vanno a comporre le opzioni di polimerizzazione sulle macchine da stampa, così come sulle macchine per la verniciatura. Grazie alla collaborazione con diversi partner e fornitori di inchiostri e vernici, abbiamo avuto la possibilità di testare differenti opzioni e di sviluppare negli anni le soluzioni ottimali per avere una polimerizzazione completa e perfetta. Questo fa sì che i nostri sistemi siano adattabili a qualunque tipo di macchina e possano lavorare con qualunque tipo di inchiostro e di vernice sul mercato.

Presso il nostro Technology Center, diamo la possibilità ai clienti di vedere con i propri occhi, di provare i loro prodotti, di portarci i loro inchiostri e di dimostrare l’efficacia delle nostre soluzioni. Quindi vi aspettiamo presso il nostro Technology Center di Villasanta, a Monza, dove potrete testare e verificare l’efficacia delle nostre soluzioni. ◗

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HP

l’automazione intelligente

nella stampa

Durante la manifestazione di riferimento per l’industria della stampa, HP ha puntato i riflettori, grazie alle tecnologie in mostra, sui vantaggi dell’automazione, della digitalizzazione e dell’integrazione tra soluzioni analogiche e digitali nei processi di stampa.

Con la conclusione di drupa 2024, HP sta riflettendo sul suo impegno nel guidare la trasformazione del settore della stampa e del packaging verso un futuro più redditizio. L’evento ha superato le aspettative dell’azienda, evidenziando un cambiamento significativo nel dibattito tra digitale e analogico. È stata posta una chiara enfasi sull’automazione e sulla digitalizzazione, con l’automazione intelligente di HP che ha dato agli stampatori e ai converter la sicurezza necessaria per integrare perfettamente le tecnologie digitali e convenzionali.

Analogico e digitale

Negli ultimi due decenni, HP ha guidato la trasformazione dall’analogico al digitale, promuovendo cinque vettori chiave nella stampa digitale: qualità, versatilità, produttività, economia e sostenibilità. A drupa 2024, sia i player convenzionali che quelli digitali hanno presentato soluzioni integrate, dimostrando la natura complementare delle tecnologie digitali e analogiche. L’obiettivo di HP era mostrare come la trasformazione digitale che sta portando avanti, basata sulle tecnologie inkjet e LEP/LEPx, sulla piattaforma PrintOS e sul suo ampio ecosistema di partner, faci-

liti il funzionamento regolare dei processi integrati, portando a fabbriche più responsabili e redditizie.

Automazione intelligente

A drupa 2024, HP ha presentato l’automazione intelligente su otto linee di produzione, affrontando le principali sfide dei clienti come la carenza di manodopera, il consumo energetico, la riduzione dei rifiuti, la personalizzazione di massa e la produzione on-demand. L’azienda ha dimostrato come le linee HP di produzione intelligente, operative 24 ore su 24, 7 giorni su 7 all’interno di una catena di fornitura intelligente, garantiranno un futuro promettente ai proprietari di marchi, agli stampatori e ai converter. L’infrastruttura PrintOS di HP basata su cloud, compreso il nuovo PrintOS Site Flow accessibile per apparecchiature non HP, esemplifica il futuro della produzione di stampa.

Lungimiranza e fiducia

Il passaggio dalla produzione di massa alla personalizzazione di massa riflette una domanda critica da parte dei proprietari dei marchi. Lo stand HP ha presentato le innovazioni che rispondono a questa esigenza e ampliano i confini della produzione di stampa. “Le linee di produzione potenziate dall’intelligenza artificiale e dalla robotica di HP, ora disponibili in commercio, confermano la nostra capacità di trasformare la visione in realtà”, ha osservato Haim Levit, Senior Vice President & Division President di HP Industrial Print. “La nostra innovazione, alimentata da linee di produzione performanti e flessibili, ha dimostrato con successo il passaggio da catene di fornitura a basso costo a catene a basso rischio, su macchine da stampa come HP Indigo 120K, V12, 200K e HP PageWide Advantage 2200, tutte collegato alle apparecchiature di finitura per un funzionamento non-stop”.

La fiducia di stampatori e converter è stata confermata dall’eccezionale numero di trattative concluse in occasione della fiera per le famiglie HP Latex, HP Indigo e HP PageWide, in particolare per la soluzione HP PageWide Advantage 2200.

Una visione chiara per il futuro

Con oltre 170.000 partecipanti, drupa 2024 ha sottolineato il desiderio del settore di adottare pratiche più efficienti e sostenibili. Per stampatori e converte, l’espansione della tecnologia digitale sarà una priorità fondamentale. La visione di HP per il futuro dell’automazione intelligente nella produzione di stampa è chiara: “Benvenuti nei prossimi 20 anni”, ha aggiunto Haim Levit.

Nuovo accordo con Canva HP ha annunciato una partnership strategica pluriennale a livello globale con Canva, l’unica piattaforma di comunicazione visiva all-in-one al mondo, per consentire a milioni di utenti Canva di progettare online, creare contenuti visivi e stampare localmente in maniera fluida. La collaborazione tra HP e Canva mira a favorire sia i Print Service Provider(PSP) di HP sia la community Canva in tutto il mondo, consentendo a chiunque crei contenuti visivi sulla piattaforma Canva di progettare e stampare in maniera fluida all’interno di un sistema completamente integrato. La collaborazione tra HP e Canva si allinea infatti all’impegno comune per la sostenibilità: promuovendo la produzione localizzata, le due aziende mirano a fornire materiali di design di elevata qualità riducendo al contempo l’impatto ambientale. Il software di automazione HP PrintOS Site Flow supporterà Canva nell’estendere la sua presenza automatizzando i processi di produzione e consegna per i PSP. ◗

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Gallus lancia il nuovo concept “System to Compose”

Gallus Group, consociata di Heidelberger Druckmaschinen, ha annunciato a drupa il nuovo concetto di “System to Compose”. Dario Urbinati, CEO dell’azienda, ha spiegato i vantaggi di questa strategia e le novità della Gallus One.

› Può spiegarci il nuovo concetto di “System to Compose” che Gallus ha introdotto a drupa?

Questo nuovo concetto dimostra il nostro impegno verso l’industria in cui operiamo. Chi investe in un nuovo macchinario deve essere sicuro che questo garantisca di poter rispondere alle sue necessità. Noi oggi dobbiamo dare l’opportunità al nostro cliente di essere flessibile. Possiamo paragonare System to Compose a un’orchestra, dove ogni strumento può essere aggiunto, eliminato e sostituito a seconda della necessità. Il nuovo concetto di Gallus risponde alle esigenze del mercato attuale e in evoluzione e fornisce un’àncora di salvezza per gli stampatori di etichette, sbloccando una serie di nuove opzioni in tutto il suo portafoglio. Con una maggiore compatibilità tra le sue tecnologie, le linee di prodotti di Gallus ora vantano piena adattabilità, per cui unità aggiuntive possono essere aggiunte, rimosse o sostituite senza soluzione di continuità. Quando parliamo di System to Compose parliamo di modularità, tutto nella nostra offerta deve essere modulare. Noi diamo allo stampatore tutta la gamma dei nostri strumenti e lui può selezionare ciò che gli serve per comporre la sua “sinfonia”. System to Compose è un game changer per la nostra industria. La modularità, la spendibilità, l’adattabilità, la sicurezza degli investimenti a lungo termine e la mentalità modulare rappresentano davvero un cambiamento nel nostro settore. Il cliente può scegliere i moduli a seconda delle sue necessità e aggiungerli o sosti-

› Gallus annuncia l’aggiunta di nuovi colori per la Gallus One, nonché nuove larghezze di stampa disponibili. Ce ne parla?

La Gallus One, precedentemente limitata a una larghezza di stampa di 340 mm, è ora disponibile anche con una larghezza di stampa di 430 mm, aumentando l’efficienza produttiva, la versatilità e le opportunità di applicazione per nuove redditizie opportunità. Infine, Gallus ha anche svelato una gamma cromatica migliorata per Gallus One, con l’introduzione degli inchiostri arancione e viola sviluppati internamente con Heidelberg, aiutando i trasformatori a distinguersi sugli scaffali per la differenziazione del marchio.

› Cosa c’è invece di nuovo per la Gallus Labelmaster?

Oggi è il momento della trasformazione digitale e cerchiamo di trasferire la tecnologia digitale anche sulla piattaforma Gallus Labelmaster. Oggi è possibile aggiungere un’unità di stampa digitale a macchine da stampa convenzionali come Gallus Labelmaster 340/440, trasformandola in una ibrida su misura, senza l’investimento di una macchina completamente nuova. Supportando la metodologia di stampa intelligente e connessa, Gallus One rappresenta un significativo passo avanti per il settore delle etichette. Reinventando il modo in cui gli etichettifici si avvicinano alla stampa digitale, il nuovo concetto consente loro non solo di mescolare e abbinare le unità o di estendere la configurazione nel tempo, ma anche di aggiornare le configurazioni

tutta l’organizzazione globale di vendita e assistenza e l’infrastruttura di Heidelberg, il che è molto vantaggioso in termini di fornitura dei pezzi di ricambio e logistica globale. Questi sono solo alcuni dei vantaggi che crea la sinergia con Heidelberg, ma allo stesso tempo anche quest’ultima può trarre valore aggiunto da Gallus.

› L’automazione è la chiave nei processi, quali sono gli sviluppi in questo ambito?

Consideriamo l’automazione da una prospettiva olistica. La stampa connessa e intelligente non è un prodotto, è un modo di pensare al nostro settore. Immaginiamo una stampa del futuro in cui si riducano il più possibile i punti di contatto umani. A questo scopo Heidelberg ha sviluppato la nuova variante software Prinect Touch Free. Un flusso di lavoro ibrido completamente automatizzato che utilizza l’intelligenza artificiale per prendere le giuste decisioni di produzione, in modo rapido, automatico e integrato nel portafoglio di macchine offset e digitali. Facendo parte di Heidelberg, Gallus gode dei vantaggi di avere una società di software all’interno del gruppo che ci consente di fare passi avanti in questa direzione.

› Cosa può dirci del mercato italiano?

Per noi l’Italia è un mercato estremamente importante. Abbiamo una squadra straordinaria in Italia. Le aziende italiane hanno nel loro DNA la capacità di creare progetti di stampa davvero speciali. Sono

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Prati mette l’uomo e l’ambiente al centro

La filosofia di Prati è stata ben espressa allo stand di drupa, dove i riflettori erano puntati sulla DIGI COMPACT, linea di trasformazione e finitura di etichette autoadesive e imballaggi flessibili stampati in digitale. Scopriamo di più dalle parole di Chiara Prati, CEO di Prati, e Daniela Binario, Communication Manager.

› Da 50 anni, celebrati lo scorso anno a Labelexpo Europe, Prati opera al servizio dell’industria delle etichette e del packaging in un’ottica che mette al centro l’uomo e l’ambiente. In che modo portate avanti questo impegno?

che permetta a ogni membro del team di esprimersi al meglio. In aggiunta a ciò, lavoriamo con fornitori e organizzazioni per sensibilizzare tutto il nostro team sull’importanza dell’ecosostenibilità e formiamo i nostri ragazzi attraverso dei percorsi di crescita sostenibili e consapevoli.

› La comunicazione che vi ha accompagnato fino a drupa prende ispirazione dalle leggi che governano il sistema solare. Quali sono i concetti che vi hanno ispirato?

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Chiara Prati: Da 50 anni Prati serve il mercato della stampa con soluzioni innovative che siano perfette sia per l’uomo che per l’ambiente. Abbiamo sempre posto un accento su questi due aspetti attraverso un’innovazione sostenibile che prevede un risparmio energetico, un efficientamento produttivo e anche un utilizzo del macchinario sicuro e semplice per l’operatore. Prati pone anche l’accento sull’essere umano, che resta una parte importante nei processi, attraverso una cultura aziendale basata sulla responsabilità sociale e promuovendo un ambiente di lavoro sicuro ed inclusivo

Daniela Binario: La nuova campagna di comunicazione “Finishing spaziale” s’ispira ai pianeti, proprio come Prati nella costruzione delle sue macchine si è ispirata ai pianeti che girano all’infinito, sottolineando il valore della costruzione che dura nel tempo, in armonia con gli altri elementi e con l’ambiente. La comunicazione esterna ha poi influenzato anche quella interna. Così come a Labelexpo 2023 avevamo lanciato l’iniziativa dei “Pensieri di leggerezza”, a drupa abbiamo proposto i “Messaggi dalla galassia Prati”: il team, che per noi rappresenta le stelle che girano attorno al pianeta Prati, ha così avuto la possibilità di esprimere il proprio pensiero e condividerlo con tutto il pubblico di drupa.

› Qui a drupa Prati presenta DIGI COMPACT, la linea di trasformazione per etichette autoadesive e imballaggi flessibili stampati in digitale. Quali sono i punti di forza di questa soluzione?

Chiara Prati: I punti di forza della DIGI COMPACT sono molteplici ma vogliamo focalizzarci sui principali. Nella completezza dei processi di finitura ricordiamo l’ergonomia della macchina. La macchina ha un footprint estremamente compatto, con un passaggio carta ridotto, in

un’ottica di efficientamento e di sostenibilità ambientale, con riduzione degli scarti. Ricordiamo anche l’usabilità, la semplicità di utilizzo da parte dell’operatore, con moltissime funzioni gestite direttamente in autonomia da parte della macchina. Ultimo aspetto, ma non meno importante, la flessibilità, ovvero la capacità di utilizzare diversi tipi di tecnologie, sia analogica che digitale, su una vasta gamma di materiali, da 12 micron fino a 350. La DIGI COMPACT è anche una macchina multitasking in quanto permette tanti tipi di lavorazioni (roll to roll, roll to sheet e roll to stack) all-in-one quindi consente all’utilizzatore di poter anche entrare in nuovi mercati ed esplorare nuovi business senza rischi. In un’ottica che mette al centro l’uomo e la sostenibilità, Prati a drupa ha espresso questo concetto stampando e finendo i messaggi della “Galassia Prati”, convertiti “nelle carte filosofiche PRATI”, un interessante gadget per i visitatori.. ◗

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Women in Print Issue la donna e la macchina

Fujifilm presenta il nuovo numero di “Women4Women”, magazine tutto al femminile per omaggiare le donne del mondo dell’industria grafica e dell’editoria. Questa nuova edizione è stata studiata in una veste del tutto rinnovata ed è stata pubblicata e distribuita in occasione di drupa.

Èuno sguardo femminile sul mondo della stampa e delle arti grafiche quello del nuovo numero di Women4Women, dove più di 20 donne provenienti da ogni parte del mondo, dall’Australia all’Inghilterra, hanno condiviso storie ed esperienze in un settore che fino al 1876, anno di fondazione della Women’s Printing Society, era appannaggio degli uomini. Gli scatti della fotografa torinese Paola Agosti, realizzati in alcune fabbriche italiane negli anni ’80, accompagnano il lettore in un viaggio a colori e in bianco e nero alla scoperta della “donna e la macchina”.

A partire da questa edizione è stata conferita una nuova veste grafica insieme ad un restyling significativo del logo e del layout. In linea con il Purpose aziendale “Giving our world more smiles” si trova il nuovo pay-off del magazine, “Women changing the world, one smile at a time” ponendo l’accento su temi quali la diversità, l’equità e l’inclusione. A sottolineare questi valori, il Presidente di Fujifilm Europe Yoshiki Kimura, che ha affermato: “Il nostro obiettivo èmettere insieme idee diverse, capacità uniche e persone straordinarie per cambiare il mondo. Women4Women è un esempio concreto che testimonia il percorso che abbiamo intrapreso in un’ottica di Diversity, Equity e Inclusion”. “Le storie che abbiamo raccolto in questo nuovo numero sono tutte incentrate su una sfida”, afferma Luana Porfido, European Head of Corporate Communication and ESG Management FUJIFILM Europe GmbH. “Una sfida vinta in silenzio, ma che non è stata ancora pienamente riconosciuta, che vede donne e macchine progredire ed evolversi insieme, dimostrando come la tecnologia, in questo caso applicata all’industria della stampa, non

sia un’attività per soli uomini. Queste donne magnifiche ci raccontano come riescono a creare empatia con questi “cuori” meccanici e grazie al forte “legame” che si crea è stato possibile ottenere risultati che possiamo definire artistici. Per fare questo non basta l’attitudine al business”. Tra i contributi esterni, Lisa Farinati, Responsabile amministrazione di Faservice, azienda veneta di arti grafiche nata nel 1966,per questa donna incredibile la leadership al femminile può essere la chiave per un cambiamento positivo perché ogni esperienza e ogni traguardo si riflette nel mondo lavorativo creando un mix unico di innovazione e dedizione. Scrivere è sempre stata la grande passione di Chiara Bezzi, Responsabile editoriale di Innovative Press. Da 20 anni lavora come giornalista nel settore delle arti grafiche raccontandole tendenze di mercato, le tecnologie in evoluzione e le storie di aziende eccellenti come quelle guidate da imprenditrici che hanno saputo orientare l’attenzione aziendale verso la sostenibilità, l’inclusione e la valorizzazione di tutte le risorse umane. O ancora Ms. Zhu Min, Vicedirettore Generale di C&C Joint Printing Co. (Hong Kong) Ltd., Direttore Generale di C&C Joint Printing Co. (Pechino) Ltd. e di C&C Culture Creativity (Beijing) Technology Development Co., Vicepresidente della Printing Technology Association of China (PTAC) e di Beijing Printing, che alla fine del 2023 ha ricevuto il premio “Bi Sheng Printing Outstanding Achievement”, il più alto riconoscimento tecnico nell’industria della stampa in Cina.

Lo sguardo femminile di Fujifilm

Le anime di Fujifilm sono rappresentate da diversi contributi partendo da Makiko Numata, Responsabile Progetto presso FUJIFILM Business Innovation Corporation in Giappone, che racconta

come la sua dedizione per le arti performative la spinga a ricercare l’opera d’arte per creare immagini e stampe incredibili per i clienti. L’industria della stampa non è un settore a forte caratterizzazione femminile e secondo la collega Mihoko Endo, Responsabile Commerciale e Marketing Prodotto, le donne possono invece dare un supporto significativo. Il ruolo di Isabelle Katrina Morales, Specialista Tecnico Prodotto presso FUJIFILM Business Innovation in Malaysia, richiede la determinazione e il coraggio di superare le barriere consolidate nel tempo. Ed è questo il motivo che la spinge ad aggiornarsi costantemente sulle nuove tecnologie di stampa e a studiare per sviluppare nuovi materiali tecnici innovativi e crescere all’interno dell’azienda. Non è un caso che l’uscita di “The Women in Print Issue” coincida con la partecipazione a drupa, fiera leader mondiale per le tecnologie di stampa, ponendo l’attenzione sull’incredibile contributo che il mondo femminile ha apportato all’interno di questo comparto. ◗

Inquadra il
La Copertina di Women4Women
In alto da sinistra: Makiko Numata, Francesca Mastrapasqua, Rachel li, Eugenia Alvarez and Kate Channon. In basso da sinistra: Mihoko Endo, Britta Dannenberg, Chelsea Carter and Georgia Cranwell

drupa WORLD drupa 2024 record di accordi siglati in fiera

Nei padiglioni fieristici di Düsseldorf, 1.643 espositori provenienti da 52 nazioni hanno presentato una straordinaria gamma di innovazioni. Il tasso di internazionalità dei visitatori è stato dell’80%, con partecipanti provenienti da 174 Paesi: una cifra record. Dopo l’Europa, l’Asia è stata la regione più rappresentata con il 22%, seguita dall’America con il 12%. L’Asia, l’America Latina e la regione MENA sono mercati con un grande potenziale di crescita, che si riflette nel significativo aumento della presenza degli espositori e del portafoglio ordini. Molti attori chiave hanno riferito di aver firmato contratti che hanno ampiamente superato le aspettative. In alcuni casi, gli obiettivi di vendita fissati sono stati raggiunti già nei primi giorni di fiera. Erhard Wienkamp, amministratore delegato di Messe Düsseldorf, è molto soddisfatto dell’andamento della fiera: “drupa ha rafforzato in modo straordinario la sua posizione di fiera leader del settore e il suo fascino unico. L’impressionante respiro internazionale e, soprattutto, l’elevata competenza decisionale dei visitatori hanno garantito da un lato discussioni tecniche approfondite e fondate e dall’altro numerose decisioni di investimenti diretti. I nostri espositori ci han-

no parlato di accordi di acquisto di grandi volumi”. Gli espositori hanno apprezzato l’elevata competenza decisionale dei visitatori. Questi a loro volta hanno attribuito il massimo dei voti alla gamma di prodotti e servizi offerti nei 18 padiglioni espositivi. Circa il 96% di tutti i visitatori ha confermato di aver pienamente raggiunto gli obiettivi della propria visita. Oltre il 50% proveniva dal settore della stampa, seguito dal settore del packaging, la cui quota è aumentata in modo significativo e su cui molti espositori si sono concentrati come motore di crescita. Presso gli stand della fiera sono stati accolti molti noti brand owner. In totale, hanno partecipato a drupa 2024 170.000 visitatori professionali. “A drupa 2024, abbiamo sperimentato in prima persona quanto sia rilevante e resiliente questo settore”, riassume Sabine Geldermann, direttrice di drupa, Portfolio Print Technologies. “La community è determinata a tracciare insieme la rotta per il futuro. Lo scambio di idee con persone provenienti da tutti i continenti e da tutti i settori delle arti grafiche è stato estremamente arric-

chente e stimolante. Abbiamo potuto accogliere circa 50 grandi delegazioni provenienti da varie nazioni e numerose associazioni e organizzazioni attive a livello globale hanno scelto drupa come cornice ideale per le loro conferenze e riunioni del consiglio di amministrazione. Insieme siamo più forti. Molte nuove alleanze strategiche concluse in fiera riflettono le opportunità che solo a drupa si possono concretizzare: incontrare di persona gli operatori del mercato di altri Paesi del mondo, sfruttare le competenze per creare sinergie, creare reti e fare avanzare il mercato insieme”. ◗

Koenig & Bauer, la Rapida 106 X di drupa alla lGB

Gli esperti di astucci pieghevoli di IGB – Innovative Graphic Boxes con sedi a Milano e New York – stanno entrando nella classifica degli stampatori offset a foglio più veloci. Presso lo stand Koenig & Bauer alla drupa hanno optato per una Rapida 106 X, una macchina a sette colori con torre di verniciatura e uscita prolungata. L’ultima generazione di questa macchina da stampa high-tech raggiunge una produttività di 22.000 fogli all’ora, un record mondiale in questa classe di formato. La nuova macchina presenta, inoltre, una serie di innovazioni che ne migliorano significativamente le prestazioni rispetto ai modelli precedenti. Questi includono il sistema di cambio delle lastre SPC e il cambio lastre di verniciatura completamente automatico, che può essere controllato dalla consolle. Giunta a destinazione la Rapida 106 X verrà rialzata e integrata in un sistema di logistica delle pile.

Nel sistema di IGB saranno incluse anche alcune delle nuove funzionalità della tecnologia di misurazione di Koenig & Bauer. Questi includono ErgoTronic FormCheck, uno strumento per proiettare forme di rivestimento e taglio sui fogli stampati dalla console. Ciò semplifica il controllo dell’immagine stampata. La macchina è inoltre dotata dell’ispezione fogli in linea QualiTronic

PDF HighRes, che combina le funzioni di controllo del colore, ispezione fogli e confronto con il PDF prestampa in un unico sistema. IGB è uno degli utilizzatori di lunga data di Koenig & Bauer. Dall’inizio degli anni 2000 dispone di tre macchine Rapida con un totale di 18 unità di stampa e finitura. Una di queste sarà sostituita dal nuovo investimento. L’azienda è specializzata nel packaging farmaceutico e offre una gamma di soluzioni innovative, come le chiusure di sicurezza per il settore farmaceutico. In particolare, IGB ha appena lanciato TECOBOX, la soluzione anti-manomissione più sicura, ecologica ed economica per il mercato farmaceutico. Un ottimo prodotto che richiede grande produttività e qualità. Tra i clienti di IGB figurano aziende farmaceutiche sia europee che americane.

Athesia

Athesia Druck conferma la fiducia in Heidelberg Italia

Druck e Heidelberg Italia hanno finalizzato, nella cornice di drupa, l’acquisto della prima Speedmaster XL 1068-P 21K in Italia, confermando la fiducia in Heidelberg e nelle potenzialità della sua tecnologia.

“È un momento davvero particolare e magico. Comprare la macchina della drupa è per noi un encomio solenne perché conferma la partnership che da tanti anni ci lega a Heidelberg. Abbiamo cercato di aiutarci a vicenda in modo molto positivo per maneggiare sempre meglio la macchina. Parliamo di una macchina molto particolare, non solo a livello tecnico ma anche perché è la macchina esposta a drupa. La portiamo in Italia con orgoglio. Rivolgo tutta la mia gratitudine ai membri del nostro team per aver dimostrato che possiamo competere con tutta Europa. Inoltre, un’azienda di livello globale come la Heidelberg ha dimostrato di avere il

tempo, la disponibilità, la voglia e la dedizione per curare anche clienti di piccole-medie dimensioni. Ovviamente è nell’interesse del fornitore che il cliente sia contento, ma Heidelberg non si limita a questo: lo fa crescere”, ha commentato l’amministratore delegato del Gruppo Athesia On. Michl Ebner.

“L’anno scorso abbiamo raggiunto un record a livello di fatturato e abbiamo deciso di investire in una Heidelberg, con cui siamo partner dal 2016, per raggiungere ulteriori traguardi. Io e i miei collaboratori ce la metteremo tutta. Siamo fieri di portare a casa questa macchina. A livello tecnologico, l’elevata produttività è la caratteristica che ci ha spinto a fare questa scelta, insieme alla certezza che i nostri collaboratori saranno in grado di tirare fuori tutto il potenziale della macchina. Siamo convinti di poter raggiungere gli obiettivi che ci poniamo”, ha aggiunto Benjamin

Rauch, direttore tipografie di Athesia Druck. In seguito a questo accordo, la Speedmaster XL 106-8-P 21K, protagonista assoluta allo stand di drupa 2024, uscirà per la prima volta dalla Germania, segnando un importante traguardo per Heidelberg.

Una Jet Press 750S per Àncora Arti Grafiche

Fujifilm ha annunciato che Àncora Arti Grafiche, storica azienda italiana con 140 anni di esperienza nel settore delle arti grafiche, ha investito nella Jet Press 750S a drupa 2024. Questo investimento nasce dalla relazione di lunga data tra Fujifilm e Àncora Arti Grafiche, che utilizza le lastre Fujifilm dal 2018 per garantire una qualità di stampa elevata. La Jet Press 750S, venduta tramite Heidelberg Italia, rappresenta un’aggiunta significativa alle capacità produttive di Àncora Arti Grafiche, che consolida la sua posizione come punto di riferimento nel settore della stampa commerciale ed editoriale. La partnership tra Fujifilm Italia e Heidelberg Italia ha giocato un ruolo cruciale nella decisione di Àncora Arti Grafiche di investire nella Jet Press 750S. Questa collaborazione, attiva solo in Italia, unisce l’innovativa tecnologia di stampa di Fujifilm e la rinomata competenza di

Heidelberg Italia nella fornitura di prodotti e servizi, fornendo ad Àncora Arti Grafiche la garanzia di professionalità e supporto. Delio Remondini, direttore dell'azienda, commenta: “Nel nostro tentativo di migliorare ulteriormente le nostre capacità di stampa digitale, abbiamo valutato diversi produttori leader nella stampa a getto d’inchiostro. Dopo approfonditi test di produzione su diversi supporti, abbiamo stabilito che la Jet Press 750S era la soluzione migliore per i nostri severi requisiti di qualità e affidabilità. La capacità della Jet Press 750S di produrre stampe di alta qualità con un intervento minimo si allinea perfettamente con gli obiettivi di Àncora Arti Grafiche di ottimizzare i costi di produzione e migliorare l’efficienza, in particolare nelle tirature di stampa mediopiccole. La Jet Press 750S ci consentirà di soddisfare meglio le attuali richieste del mercato e dei nostri clienti. Questa

avanzata macchina da stampa digitale elimina le precedenti limitazioni relative al formato e alle tecnologie di stampa, consentendoci di produrre un’ampia gamma di prodotti commerciali ed editoriali, tra cui copertine di libri, riviste, brochure e soluzioni di imballaggio personalizzate. Il nostro obiettivo con questo investimento è realizzare i nostri prodotti con una qualità migliore e in meno tempo. La Jet Press 750S ci aiuterà a raggiungere questo obiettivo fornendo il massimo

livello di qualità di stampa ed efficienza produttiva”. Taro Aoki, Head of Digital Press Solutions, Fujifilm Europe, ha commentato: “Siamo lieti che Àncora Arti Grafiche abbia scelto la Jet Press 750S per migliorare le proprie capacità di stampa digitale. Questa decisione riflette la fiducia nella nostra tecnologia, che garantisce stampe costanti con alta qualità, operatività ed efficienza. Non vediamo l’ora di supportare Àncora Arti Grafiche nel loro percorso verso un maggiore successo”.

drupa WORLD

Grafica Atestina sceglie Konica Minolta

In uno spazio di 2.400 mq, con sei aree interconnesse su due piani, Konica Minolta ha creato un’esperienza immersiva, mostrando oltre 30 macchine in funzione e oltre 20 anteprime europee.

Vera star della fiera: AccurioJet 60000, la macchina di nuova generazione con stampa a getto d’inchiostro HS-UV, capacità di 6.000 fogli all’ora in formato B2+, in grado di offrire una versatilità straordinaria su numerosi supporti differenti.

Notizia importante per la filiale italiana è la scelta da parte dell’azienda grafica veneta Grafica Atestina di sviluppare la sua attività di nobilitazione digitale con MGI JETvarnish 3D EVO 75. Un altro successo che

testimonia la dedizione del team Konica Minolta Italia e la fiducia che i clienti ripongono.

Inoltre, sono stati mostrati i sistemi di stampa di produzione AccurioPress, di stampa di etichette AccurioLabel e sistemi di nobilitazione della gamma MGI. Queste soluzioni raccontano un’avvincente storia di Industria 5.0, in cui convergono gli ultimi sviluppi tecnologici in termini di scalabilità, affidabilità, automazione intelligente e sostenibilità, il tutto tenendo sempre al centro l’esperienza umana.

Nel corso della fiera, Konica Minolta ha organizzato una due giorni dedicata ai Partner Professional Printing per far conoscere le nuove macchine con dei tour di presentazione. Al termine del Partner Day i dealer hanno scelto di rinnovare la loro fiducia acquistando 22 sistemi di stampa di produzione AccurioPress.

Nuova partnership tra Titchfield Group e Durst

Durst Group ha annunciato presso il suo stand a drupa 2024 una partnership con Titchfield Group, che prevede un investimento di 8 milioni di sterline nel corso dei prossimi tre anni.

Titchfield Group è il più grande fornitore di servizi pubblicitari out-of-home (OOH) del Regno Unito. Con sede a Cuffley, Hertfordshire, Titchfield Group ha anche altre quattro sedi nel Regno Unito e siti internazionali in Francia, Spagna, Italia e Germania. La prima fase della collaborazione con Durst Group prevede l’installazione di due macchine digitali per la produzione industriale nello stabilimento Titchfield Media a Cardiff. Una è il sistema di

stampa Aleph Laforte 600 Paper che raggiunge una produttività fino a 1.000 mq/h e raggiunge un nuovo livello di qualità nella stampa di poster e cartelloni pubblicitari a sei colori e 1.200 dpi, utilizzando tecnologie di stampa sostenibili e a base acqua. La seconda macchina è Durst P5 350 HSR D4 LED roll-to-roll da 3,5 m con velocità fino a 670 mq/h. Il fondatore di Titchfield, Nigel Brunt, ha dichiarato: “Prima di impegnarci in una partnership con Durst, che è molto apprezzata e rispettata nel settore, abbiamo svolto molte ricerche. Ho visitato molte fabbriche in Cina e in tutta Europa, ho esplorato tutta la FESPA Global Print Expo e ho assistito a numerose prove e

dimostrazioni. Ho analizzato il total cost of ownership e Durst si è distinta per aver offerto le migliori soluzioni per la nostra attività, lo sviluppo e la crescita. In tutta sincerità, sono un grande fan di Durst perché sono un grande fan della stampa. Sono rimasto colpito anche dall’offerta software avanzata, che migliora la soluzione nel suo complesso. Tutti questi motivi ci hanno portato a scegliere di collaborare con Durst Group. Ha incredibili strutture produttive, ed è l’unica fabbrica che abbia mai conosciuto che coltiva il proprio miele e olio d’oliva!La stampa non è in declino nel settore out of home. Si sta semplicemente evolvendo. E so che c’è una crescita significativa nella stampa per la segnaletica esterna, che è rispettosa dell’ambiente e offre ai proprietari dei siti l’opportunità di vendita diretta. Sono incredibilmente ottimista per il futuro. Abbiamo un piano di investimento di un capitale di 8 milioni di sterline nei prossimi tre anni per stampare con Durst”.

Christoph Gamper, CEO e comproprietario di Durst Group, ha dichiarato: “Siamo lieti di annunciare questa partnership a drupa. Focalizzandoci sull’innovazione, sulla qualità e su un servizio clienti eccezionale, condividiamo gli stessi valori fondamentali del Gruppo Titchfield e siamo lieti di collaborare con loro mentre cercano di espandere in modo sostanziale le loro attività entro i prossimi tre anni. Durst Group, guidato dal mantra dell’innovazione, offre soluzioni complete dal pixel all’output. Con un approccio collaborativo, supportiamo i nostri clienti nel loro percorso aziendale e li aiutiamo con un obiettivo: creare qualcosa di nuovo, ispirare e porre sempre la domanda successiva”.

Peter Bray, amministratore delegato di Durst UK & Ireland, ha dichiarato: “Apprezziamo davvero la fiducia riposta nel Gruppo Durst da Titchfield. Non vediamo l’ora di instaurare un forte collaborazione con Titichfield, mentre si sviluppa e cresce attraverso la nostra tecnologia”.

All4Labels e HP, nuovo accordo multi-unità

All4Labels ha annunciato un accordo pluriennale con HP che mira a digitalizzare completamente i suoi impianti di produzione. Questa partnership strategica, che dura da 27 anni, permette a All4Labels di fornire etichette sostenibili di alta qualità, offrendo tempi di consegna rapidi, maggiore efficienza e catene di fornitura semplificate, soddisfacendo le richieste di questo mercato in continua evoluzione. Con il suo accordo di stampa multi-unità, All4Labels espande ulteriormente il proprio parco macchine digitale con un investimento significativo che include diverse unità di HP Indigo V12, HP Indigo 200K e la versione migliorata di HP PageWide Advantage 2200. Le prime unità verranno installate in varie aree geografiche durante l’estate del 2024. “Abbiamo lavorato a stretto contatto con HP nello sviluppo di HP Indigo V12, guidando le sue fasi beta iniziali e abbiamo riconosciuto la sua capacità di rafforzare la nostra crescita”, ha affermato Günther Weymans, COO di All4Labels Group. “Questa tecnologia consente alle grandi organizzazioni e ai marchi di adattarsi rapidamente alle incertezze e alle richieste del mercato, permettendoci di migliorare la nostra offerta e servire meglio i nostri clienti. All4Labels apprezza la partnership di lunga data con HP, che si estende oltre i prodotti e i servizi abbracciando l’intero ecosistema industriale. Apprezziamo il continuo impegno di HP nell’affermarsi leader tecnologico per le macchine, gli inchiostri, le soluzioni software e l’analisi dei dati. Questa collaborazione aggiunge un valore significativo alla nostra attività e sottolinea il nostro impegno condiviso nel fornire l’eccellenza lungo l’intera catena del valore”. Haim Levit, Senior Vice President & Division President di HP Industrial Print, ha espresso il suo entusiasmo, affermando: “Siamo entusiasti che All4Labels, un partner prezioso, abbia scelto di promuovere la nostra collaborazione con un accordo multi-unità per le macchine da stampa digitali HP. Ampliando la sua già notevole flotta di macchine da stampa industriali HP, All4Labels sottolinea l’impatto aziendale tangibile della tecnologia digitale HP sul ROI, evidenziando al tempo stesso il nostro impegno congiunto per l’innovazione, la sostenibilità e l’agilità. Questa decisione è una testimonianza della profonda fiducia e dell’impegno reciproco che definiscono la nostra cooperazione. Condividiamo la stessa visione nel rivoluzionare l’arena delle etichette e questa espansione rafforza il nostro impegno nel guidare il settore in una nuova era di trasformazione digitale”.

La Commerciale sceglie la versatilità di Weigang WL340

La Commerciale Srl, industria con ottant’anni di storia specializzata nella stampa e nobilitazione di etichette per il mercato wine e spirits di fascia alta, sceglie l’unicità della Weigang WL340, venduta in Italia da REM. L’azienda, con sede ad Alba, in provincia di Cueno, amplia così la propria gamma di macchinari ed è pronta a progettare nuove lavorazioni sempre più accurate ed eleganti in ogni dettaglio. Con l’acquisizione di clienti esigenti dal punto di vista qualitativo ma attenti al prezzo competitivo, La Commerciale ha deciso di investire sulla Weigang che garantisce all’azienda maggiore produttività grazie al formato banda più grande rispetto alle tecnologie attualmente in possesso. Essendo da sempre specializzata nella stampa offset, La Commerciale prosegue gli investimenti su questo tipo di tecnologia, ma optando per una macchina dalle maggiori prestazioni. Inoltre, la Weigang WL340 è stata dotata di lavorazioni aggiuntive rispetto alle altre macchine offset, così da poter proporre al cliente maggiori soluzioni di nobilitazione.

L’80% del portfolio clienti comprende aziende in ambito enologico dislocate sul territorio nazionale, mentre il restante 20% si compone di realtà operative nel settore degli spirits, birra, dolciario e alimentare, tutte aziende che investono molto nella comunicazione e nel loro prodotto. La costante per La Commerciale è sempre la ricerca di perfezionamento e di adeguamento agli alti standard richiesti dal cliente. L’azienda di Alba effettua continui passi in avanti con l’obiettivo di fornire sempre un prodotto “perfetto” e un servizio impeccabile e rapido. Questo è possibile solo grazie ai continui investimenti in ambito tecnologico e informatico e alla formazione di personale altamente qualificato, che permette di apportare continui miglioramenti nella produttività aziendale. Il fiore all’occhiello de La Commerciale è la precisione e la qualità di stampa e finitura, monitorata attraverso sistemi di controllo finale al 100%. Inoltre, l’azienda è dotata di un reparto grafico e di prestampa molto all’avanguardia; a esso è stato associato un reparto di mockup che fornisce al cliente un prototipo veritiero della propria etichetta. Il cliente è sempre al centro: con lui, in strettissima sinergia, viene instaurato un rapporto di professionalità, consulenza e disponibilità, dall’idea iniziale all’esecuzione. La Commerciale lavora con estrema flessibilità operativa, trovando soluzioni innovative e altamente di qualità e con tempi di risposta immediati.

Kodak, trattativa per cinque PROSPER ULTRA 520

Adrupa 2024 Kodak ha annunciato la firma di una lettera d’intenti per cinque macchine da stampa KODAK PROSPER ULTRA 520 richieste da un cliente offset, in un periodo di tre anni.

Sfruttando appieno la tecnologia a getto d’inchiostro KODAK ULTRASTREAM e gli inchiostri KODACHROME, la macchina da stampa PROSPER ULTRA 520 offre stampe eccezionali di qualità offset a velocità fino a 152 mpm (500 fpm). Operando alla massima velocità e risoluzione di stampa per tutte le grammature e qualità di carta supportate, PROSPER ULTRA 520 offre un’elevata qualità di immagine.

“Siamo lieti di annunciare una lettera di intenti per la rivoluzionaria macchina da stampa PROSPER ULTRA 520. Con una mentalità aperta alle nuove tecnologie, questa azienda di stampa trarrà immediatamente beneficio dai vantaggi applicativi e qualitativi della nostra innovativa macchina da stampa a getto d’inchiostro. Offre agli utenti di tutti i segmenti del mercato della stampa commerciale una soluzione altamente efficiente per la stampa ad alto rendimento ed economicamente vantaggiosa per un’ampia varietà di applicazioni”, ha commentato Jim Continenza, presidente esecutivo e amministratore delegato di Kodak.

drupa WORLD

Müller Martini insieme a Yongcheng Shengda verso il digitale

Yongcheng Shengda e Müller Martini hanno suggellato a drupa 2024 una partnership strategica per la trasformazione digitale e ordinano nove linee Müller Martini. Cui Wenfeng, CEO di Yongcheng Shengda, ha firmato il contratto presso lo stand Müller Martini insieme a Sven Olsen, Regional Director Asia Pacific di Müller Martini, investendo in un totale di nove linee. L’azienda utilizzerà la maggior parte delle soluzioni per portare avanti la trasformazione digitale della sua azienda con diversi stabilimenti e sede a Yongcheng, nella provincia di Henan, in Cina. Le tecnologie scelte includono una SigmaLine Compact con una brossuratrice Antaro Digital e un trilaterale a tre lame Granit, due accavallatrici-cucitrici Prinova Digital e due soluzioni per libri Hunkeler Plowfolder.Due brossuratrici Vareo PRO, ciascuna collegata a un robot di taglio InfiniTrim, saranno integrate con i sistemi esistenti dell’azienda, che è una delle più grandi tipografie per la stampa commerciali in Cina. L’importante ordine comprende anche due accavallatrici-cucitrici Primera PRO, che saranno integrate nel parco macchine di Yongcheng Shengda. “Siamo lieti di aver potuto suggellare questa partnership strategica con Yongcheng Shengda e di poter supportare l’azienda come partner della sua trasformazione digitale in futuro”, spiega Sven Olsen, amministratore delegato della regione Asia Pacifico presso Müller Martini. “Non vediamo l’ora di condividere informazioni ed esperienze sullo sviluppo digitale e sulle esigenze future”.

Cimpress investe nella RICOH Pro VC80000

Cimpress e Ricoh hanno confermato la loro collaborazione con la macchina da stampa inkjet a bobina ad alta velocità RICOH Pro VC80000. L’accordo è stato concluso presso lo stand Ricoh a drupa 2024. La nuova macchina supporterà l’attività VistaPrint di Cimpress, mentre l’azienda continua a sviluppare la sua vasta esperienza applicativa e a semplificare la produzione con una maggiore automazione in uno dei suoi principali stabilimenti. VistaPrint implementerà anche RICOH Predictive Insight. La Pro VC80000 è progettata per produrre direct mailing, libri a colori, cataloghi, riviste e applicazioni di stampa commerciale generale di qualità elevata su un’ampia gamma di supporti fino a 300 g/m². Offre una maggiore automazione della produzione, del controllo della qualità di stampa e della comunicazione con numerose funzionalità di intelligenza

Cui Wenfeng, CEO di Yongcheng Shengda, e Sven Olsen, Regional Director Asia Pacific di Müller Martini

HP e RR Donnelley & Sons Company (RRD) hanno annunciato una collaborazione strategica per espandere la capacità produttiva dell’azienda con l’impegno di installare più di quindici nuove macchine da stampa HP Indigo e PageWide. Queste soluzioni si uniranno alla flotta esistente di RRD negli stabilimenti in Nord America, Cina e America Centrale.

HP e RRD collaborano da trent’anni e questa nuova espansione della flotta esistente di RRD aumenterà l’efficienza e farà risparmiare tempo durante l’intero ciclo produttivo. Questa espansione migliorerà la produttività e la flessibilità per supportare le diverse esigenze dei clienti nei settori dell’imballaggio, commerciale e direct mail. John Pecaric, Chief Operating Officer di RRD, ha affermato: “Ci impegniamo a offrire esperienze della massima qualità ai clienti dei nostri clienti attraverso molteplici punti di contatto nel percorso del cliente fisico e digitale. Abbiamo

Riflettori su drupa 2024

Oltre 15 HP Indigo e PageWide per RRD

una partnership strategica con HP, che ci fornisce un accesso anticipato alla tecnologia innovativa che continua a rendere la stampa un mezzo prezioso”.

Haim Levit, Senior Vice President e Division President di HP, ha aggiunto: “La piattaforma di soluzioni di HP con le tecnologie Indigo e PageWide InkJet è la più completa del settore. Il nostro investimento in ricerca e sviluppo ha portato sul mercato soluzioni che aiutano le aziende di stampa a differenziare i loro approcci di mercato. Siamo entusiasti di vedere crescere in modi nuovi ed entusiasmanti la partnership trentennale con RRD”.

Secondo Lisa Pruett, presidente della divisione Packaging & Labels di RRD: “Il mercato è in costante cambiamento e, con la nostra rete globale

altamente connessa, continuiamo a investire nella tecnologia giusta per soddisfare le esigenze in evoluzione dei nostri clienti. Velocità di immissione sul mercato, prodotti di alta qualità e

solide partnership sono importanti per i nostri clienti: queste sono le nostre priorità”.

artificiale, machine learning e analisi dei dati che garantiscono risultati prevedibili e ripetibili con un intervento minimo dell’operatore.

L’ultimo investimento si aggiunge all’adozione da parte di Cimpress di tecnologie basate su toner, inclusa la RICOH Pro™ C9500, per lo svolgimento delle attività europee del gruppo.

Robert Keane, fondatore, presidente e amministratore delegato di Cimpress, afferma: “Il servizio clienti è fondamentale per tutto ciò che facciamo, motivo per cui stiamo collaborando con Ricoh, azienda

Robert Keane, fondatore, CEO e presidente di Cimpress, con Koji Miyao, presidente di Ricoh Graphic Communications e Senior Corporate Officer, a drupa 2024

con cui condividiamo questa filosofia. Lavorando insieme, siamo stati in grado di identificare una potente soluzione di produzione, la Pro VC80000, che supporta la nostra reattività ed efficienza e ci permette di fornire ai nostri clienti ciò di cui hanno bisogno quando ne hanno

Craig Roberton, presidente della divisione Commercial Print, ha concluso: “Lavoriamo quotidianamente con una rete di 43 strutture di stampa commerciale interconnesse negli Stati Uniti. Abbiamo bisogno della migliore tecnologia di stampa per realizzare stampe di alta qualità in modo affidabile. HP ci aiuta a farlo”.

bisogno”. Koji Miyao, presidente di Ricoh Graphic Communications e Senior Corporate Officer, aggiunge: “Siamo lieti che un’azienda così esperta nel settore del getto d’inchiostro ad alta velocità stia investendo nel sistema di punta di Ricoh. La nostra collaborazione con Cimpress si basa sul principio della co-innovazione. Entrambe le parti collaborano per un futuro di reciproco successo. L’approccio dedicato del team globale che forniamo ai nostri partner come Cimpress è stato determinante per il successo consolidato di questa fiorente partnership”.

la chimica a servizio del mondo grafico

Nei suoi oltre 50 anni di storia, Chimica CBR è riuscita a coniugare l’attività di ricerca e sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti chimici per differenti settori. L’esperienza sul campo di un team di professionisti in ambito grafico, sistemi di produzione all’avanguardia e una logistica indipendente permettono oggi a questa realtà industriale di servire anche le aziende di stampa offset, flexo, serigrafia e rotocalco.

Il team della Graphic Division di CBR: da sinistra Stefano Locatelli, Bruno Zaghis, Bruno Ginelli e Andrea Basso

Cinquantaquattro anni fa, dal piccolo

Colorificio Borgo Roma, in provincia di Verona, nasce e si sviluppa una realtà industriale in ambito chimico che oggi rappresenta un player di riferimento per il mercato: Chimica CBR. Dalla semplice produzione di diluenti per applicazioni di colorificio la gamma si amplia a prodotti sempre più focalizzati al servizio di diversi ambiti industriali, quali automotive, edilizia, legno ecc.

Circa venticinque anni fa, l’azienda entra nel mercato grafico, importando il know how e poi sviluppando e producendo in casa una gamma completa di prodotti per la sala stampa. La vera entrata della CBR in questo settore avviene con l’acquisizione del business della Locatelli Alcool nel gennaio 2018, realtà ben introdotta nel settore flexo e offset, conosciuta nel mondo grafico grazie alla competenze tecniche e commerciale di Stefano Locatelli, che diventa socio dell’azienda veronese. Già ben conosciuta in ambito flexo nella fornitura di solventi per la diluizione degli inchiostri, oggi CBR intende proporsi come player di rilievo anche per il mercato offset con una gamma

rinnovata, aggiornata e riformulata di prodotti innovativi e sostenibili. I continui investimenti e le competenze acquisite le hanno consentito di poter proporre il proprio know how e la propria gamma di soluzioni all’industria grafica. La gamma offset comprende, infatti, ausiliari, solventi di lavaggio, additivi di bagnatura, prodotti speciali per stampa e verniciatura, prodotti UV e UV Led e siliconi.

Nel periodo del Covid il business è proseguito principalmente con la commercializzazione di alcool e l’azienda è riuscita a far crescere il suo fatturato e mantenere le sue marginalità. Dopo quel periodo complicato ma comunque profittevole, Stefano Locatelli, nel suo nuovo ruolo di Amministratore delegato, insieme al consiglio direttivo, ha deciso di creare la divisione grafica, innanzitutto portando in azienda circa due anni fa le competenze in ambito commerciale di Andrea Basso e successivamente quelle di Bruno Ginelli e Bruno Zaghis, che si occupano invece più direttamente della produzione. L’obiettivo del team è stato quello di rivedere,

aggiornare e riformulare la gamma dei prodotti per offset a foglio e rotative commerciali, apportando nuovo valore aggiunto all’offerta.

Stefano Locatelli racconta: “Il fatturato dell’azienda attualmente è superiore ai 50 milioni di euro, di cui il 40% circa derivante dal business della Graphic Division e il 60% dalla divisione solventi. La Ricerca & Sviluppo di nuove formulazioni è il fiore all’occhiello di questa azienda, senza sottovalutare il fatto che lo sviluppo e la produzione sono completamente made in Italy. I laboratori di CBR sono all’avanguardia, attrezzati per analizzare tutte le materie prime in entrata e i prodotti finiti in uscita, assicurandone la validità. Costantemente vengono elaborate nuove formulazioni attente all’ambiente e alle esigenze dei clienti in ottica integrata ESG. L’azienda garantisce le certificazioni richieste, si pensi che alcuni dei solventi flexo formulati da CBR sono tra i pochissimi prodotti in Europa a possedere la certificazione ISEGA che li rende idonei per imballi alimentari, in quanto i componenti principali sono di derivazione naturale”.

Obiettivi e mission

L’ambizione della CBR era quella di disporre della migliore potenza impiantistica per valorizzare il proprio know how produttivo e, oggi, grazie a importanti investimenti tecnologici l’obiettivo è stato raggiunto. Andrea Basso, direttore commerciale della Graphic Division, spiega: “La nostra mission è consolidare la presenza sul mercato acquisendo sempre maggiore visibilità e offrendo una gamma di prodotti sempre più ampia. Inoltre, stiamo sviluppando la parte estera e intravediamo buone potenzialità di crescita in tutta l’area EMEA in generale e, in particolare, nelle aree limitrofe, quali Marocco, Tunisia e Algeria. Oggi il fatturato dell’azienda proviene per circa il 90% dal mercato domestico, ma riteniamo di poter crescere in maniera considerevole oltreconfine. C’è una tendenza, infatti, a crescere all’estero in ambito offset, ma anche flexo e il nostro obiettivo è ampliare queste quote di mercato. La rete vendita è differente per la gamma solventi e per l’ambito grafico, perché i due segmen -

Tecnologie

ti esigono un approccio specifico. Per quanto riguarda la Graphic Division, nel settore flexo, ci affidiamo a una rete di agenti, mentre nel mondo offset operiamo perlopiù attraverso i rivenditori”.

Focus su produzione e distribuzione

Il sito produttivo, che si sviluppa su una superficie di 35.000 mq suddivisa in aree destinate a uffici, produzione, magazzino e stoccaggio, ha una capacità produttiva di 100.000 tonnellate anno garantita da continui investimenti in macchinari moderni e all’avanguardia. Il valore aggiunto dell’azienda risiede anche nella sua capacità di stoccaggio che raggiunge i 4.000.000 di kg di prodotto suddivisa in 105 serbatoi. La gestione dedicata di ogni materia prima, l’analisi e il controllo sistematico di ogni batch per singolo lotto, una sala di controllo totalmente informatizzata in grado di programmare e gestire l’intero ciclo produttivo senza errori umani e, non ultimo, il confezionamento automatizzato in diversi formati consentono a CBR di fornire un prodotto finito con elevati standard di qualità. Grazie a un impianto chimico tra i più tecnologicamente avanzati d’Europa nel settore diluenti, CBR è in grado di garantire un servizio conto terzi in particolare con formulazioni, imballaggi e etichettature personalizzate, che rispetti e soddisfi tutte le normative in materia di sicurezza e qualità. L’azienda è dotata, inoltre, dell’unico impianto in Italia in grado di creare ricette

per prodotti flexo mixando le materie prime su un camion per la produzione dei carichi completi. Viene garantito un ambiente sicuro per gli operatori senza inquinamento ambientale e conforme a criteri e procedure in materia di sicurezza. Attualmente, si sta realizzando un’area produttiva separata per la realizzazione dei prodotti offset a base acqua in modo da tenere divisa la parte produttiva dei chimici a base solvente. Nel nord e Centro Italia la logistica è indipendente grazie ad automezzi propri che consentono un servizio diretto e tempestivo. CBR copre il servizio di trasporto su tutto il territorio italiano in maniera capillare.

Il futuro

Si attendono a breve anche le autorizzazioni definitive per il Progetto Alchèmia che, ci spiega Stefano Locatelli, è la risposta alle esigenze di oggi di economia circolare. Infatti, su uno stabilimento di 100.000 mq ad Adria, nel Polesine, si sta avviando un impianto di trattamento, distillazione e recupero di solventi esausti e conseguente fabbricazione di prodotti chimici organici, che vengono così rimessi in circolo come rigenerati. Conclude Locatelli: “La richiesta di prodotti sostenibili è in costante aumento e il progetto Alchèmia consente di operare in ottica di economia circolare. Il valore di un’industria moderna si misura anche dall’armonia tra sviluppo economico, benessere delle comunità in cui opera e rispetto ambientale. Oggi possiamo affermare che CBR è riuscita a coniugare questi tre elementi”. ◗

TECNOLOGIE

LX610e flessibile e sostenibile per etichette personalizzate

DTM Print propone al mercato un'ampia gamma di stampanti per etichette a colori. Una di queste è il modello LX610e, che offre la possibilità unica di stampare e tagliare qualsiasi forma di etichetta con una sola macchina in pochi secondi.

LX610e è l’unica stampante/plotter per etichette a colori al mondo in grado di produrre etichette di qualità fotografica di qualsiasi dimensione e forma. Combina la stampa di etichette a colori a getto d’inchiostro fino a 4800 dpi con un meccanismo di fustellatura digitale integrato. La stampante è dotata di una lama fustellatrice incorporata per tagliare le etichette in forme e dimensioni personalizzate e di una taglierina incorporata in stile “pizza-wheel” per il taglio orizzontale delle etichette. LX610e include un software di facile utilizzo per la creazione di file di stampa e taglio. Ciò consente di produrre rapidamente etichette personalizzate di qualsiasi dimensione o forma in un unico processo. Come qualsiasi altra stampante desktop per etichette a colori, anche la LX610e può essere alimentata con etichette e cartellini pre-fustellati standard da stampare. La larghezza massima di stampa di LX610e è di 104 mm quando si utilizza la funzione di fustellatura e di 127 mm quando si utilizza solo l’opzione di stampa su materiali di etichette pre-fustellati.

e costi per gli stampi, continuando a inviare le tirature più lunghe ai negozi di produzione di etichette. In questo modo, possono contare su un valore e una flessibilità ancora maggiori. Per la stampante per etichette a colori LX610e sono disponibili due diversi tipi di inchiostro. L’inchiostro a base di coloranti produce colori brillanti e vivaci, perfetti per le applicazioni di

I vantaggi per le aziende Le aziende di stampa professionali, i trasformatori di etichette, le agenzie pubblicitarie, i negozi di grafica e altri fornitori di stampa troveranno la LX610e preziosa per la produzione di campioni accurati di etichette, prototipi e piccole tirature da sottoporre all’approvazione del cliente prima di ordinare costosi stampi rigidi o flessibili. Le piccole imprese possono stampare in proprio piccole tirature di centinaia o poche migliaia di etichette personalizzate, senza incorrere in ritardi

prima scelta. L’inchiostro a base di pigmenti stampa etichette leggermente meno brillanti, ma resistenti alla luce del sole e all’acqua per anni. Poiché la stampante utilizza una singola cartuccia d’inchiostro CMY ad altissima capacità, gli utenti dovranno sostituire e tenere a portata di mano un solo articolo invece di più. Inoltre, ogni volta che si sostituisce la cartuccia, si ottiene una testina di stampa nuova di zecca, semplificando la manutenzione e riducendo drasticamente i costi di esercizio per la pulizia e l’assistenza.

L’importanza del software

Una stampante innovativa come LX610e è buona solo quanto il suo software. Il software PTCreate™ Pro, facile da usare, può essere utilizzato sia con Mac che con

Windows. PTCreate Pro consente di produrre rapidamente etichette personalizzate di qualsiasi dimensione o forma in un unico processo. La funzione di taglio a tracciamento automatico di PTCreate Pro individua automaticamente i bordi della grafica ed è particolarmente utile per stampare e tagliare i contorni e i progetti delle etichette, indipendentemente dalla loro complessità, forma o dimensione. Altri strumenti includono la stratificazione, l’esportazione di immagini e il taglio dei contorni di opere d’arte complesse. L’LX610e viene venduto da DTM Print in un pacchetto speciale che offre il meglio ai clienti. Il pacchetto LX610e Pro comprende la stampante, il software PTCreate Pro e un rotolo di carta DTM Semi Gloss. LX610e è eco-compatibile e sostenibile, con un consumo energetico molto basso, un peso ultraridotto grazie all’utilizzo di meno materiale, inchiostri non tossici e componenti riciclabili al 100%. La sostenibilità di un imballaggio può essere aumentata utilizzando etichette ecologiche. DTM Print ha raggruppato la sua selezione di etichette ecologiche, riciclate o naturali sotto la nuova linea di etichette DTM EcoTec. Attualmente fanno parte della linea EcoTec i seguenti quattro materiali: DTM EcoTecHemp Paper, DTM EcoTecGrass Paper, DTM EcoTec Paper Matte Nature e DTM EcoTec Poly Clear Gloss R90.“Per produrre etichette per prodotti eccezionali per tutti i tipi di applicazioni non è necessaria solo una tecnologia di stampa avanzata e rispettosa delle risorse, come quella integrata nelle nostre stampanti di etichette a colori, ma anche materiali di alta qualità”, spiega Albion Bekolli, specialista di etichette della DTM Print. “Ogni prodotto lascia un’impronta sul nostro pianeta e l’utilizzo di materiali per etichette ecologici e sostenibili contribuisce a ridurla il più possibile”. ◗

Tecnologie

LIYU Italia l’Hub di innovazione tecnologica banco di prova per la stampa industriale

A soli otto mesi dall’apertura, il Centro di Ricerca e Sviluppo di Milano di LlYU Italia ha già consolidato la sua reputazione come polo di eccellenza nell’industria della stampa. Questo centro rappresenta una pietra miliare nell’impegno di LIYU verso l’innovazione continua, attirando l’attenzione di clienti e prospect grazie alle sue avanzate capacità tecnologiche.

Il centro non solo offre una vetrina delle tecnologie più avanzate, ma permette anche ai visitatori di vedere in azione i macchinari. Questa esperienza immersiva tra le tecnologie all’avanguardia è stata un fattore determinante nel successo del centro, consentendo ai clienti di apprezzare direttamente le potenzialità delle soluzioni LIYU.

Demo gratuite e personalizzate:

un servizio su misura

Uno degli aspetti più apprezzati del centro è la possibilità di prenotare demo gratuite e personalizzate. Questo servizio consente ai clienti di testare le macchine secondo le loro specifiche esigenze, garantendo soluzioni su misura che rispondano perfettamente alle loro necessità operative. Le dimostrazioni personalizzate sono un esempio tangibile della dedizione di LIYU alla soddisfazione del cliente.

Un parco macchine completo e versatile

Il parco macchine presente nel centro è composto da 8 dispositivi suddivisi in cinque principali categorie tecnologiche: Flatbed, Hybrid UV Led, UV Roll to Roll, Roll to Roll Ecosolvente e Taglio Piano. Questa diversità tecnologica permette a LIYU di offrire soluzioni adatte a qualsiasi esigenza

di stampa industriale, confermando la sua posizione di leader nel settore.

Innovazione costante: le nuove Linee Xline e Pro XL Plus La continua ricerca e sviluppo ha portato all’introduzione di due nuove linee di prodotto. Linea PRO XL PLUS: i modelli KC e Q3, già presenti in versione PRO XL, sono stati ulteriormente potenzianti offrendo prestazioni straordinarie grazie a configurazioni avanzate e tecnologie all’avanguardia come il motore lineare magnetico sui due assi, il sistema di pinch automatici e le configurazioni fino a 24/32 teste. La serie PRO XL PLUS è progettata per offrire la massima produttività con prestazioni straordinarie. Linea XLINE: pensata per il mercato entrylevel, questa linea comprende tecnologie flatbed, hybrid, ecosolvente roll to roll e taglio piano, rendendo i plotter LIYU accessibili anche alle piccole e medie imprese.

Applicazioni innovatrici per mercati verticali

Nel centro è possibile vedere dal vivo diverse applicazioni in svariati settori.

Pelleperabbigliamentoeaccessori: con tecnologie che garantiscono stampe di alta qualità (che rispettano i requisiti dei test Martindale e Bally Flex) su materiali complessi come la pelle, ideali per il settore della moda.

Vetro per architettura e interior design: soluzioni per decorazioni e personalizzazioni di interni che offrono possibilità creative senza limiti.

Metallo per decorazioni artistiche e segnaletica: stampe durature e precise su superfici metalliche.

Legno per architettura e interior design: tecniche avanzate per valorizzare l’estetica e la funzionalità del legno.

Risultati straordinari

della Ricerca & Sviluppo

Il centro ha ottenuto risultati significativi, contribuendo a innovazioni che danno un valore aggiunto alla stampa.

Effetti 3D: nuove tecniche che creano sorprendenti effetti tridimensionali, aggiungendo profondità e realismo alle immagini.

Effetti materici: sviluppo di texture e finiture innovative che simulano emateriali diversi come legno, pietra o tessuti.

Vernici protettive: vernici che aumentano la durabilità delle stampe mantenendo elevati standard estetici.

Effetti Oro, Argento e Colori Fluo: nuove tecniche di stampa che permettono la realizzazione di effetti metallici e fluorescenti, offrendo maggiori possibilità creative e decorative.

Prospettive

Future

LIYU Italia continua a investire in ricerca e sviluppo con l’obiettivo di espandere ulteriormente le capacità del centro e introdurre nuove tecnologie di stampa. Invitiamo clienti e partner a visitare il nostro Centro di Ricerca e Sviluppo per scoprire di persona le innovazioni e le soluzioni avanzate che LIYU ha da offrire. Prenotate una visita o una demo personalizzata per esplorare il futuro della stampa. ◗

Obiettivo lMPRESA

lmprimatur installa la prima OMET KFlex nel Sud Italia

L’azienda pugliese, un family business in continua espansione, ha deciso da tempo di investire nelle tecnologie OMET. Dopo aver installato una FLEXY 330 per etichette a bobina, di recente ha puntato sulla macchina da stampa flexo per etichette e packaging KFlex.

Imprimatur Group, azienda leader nel settore della stampa con sede a San Ferdinando di Puglia, affonda le sue origini nella tradizione artigiana ed è oggi un family business dalla forte impronta “rosa” e dall’amplio portafoglio di servizi che la configurano come una cittadella della stampa. Attenzione per le nuove tecnologie e sguardo imprenditoriale futuristico sono le chiavi di lettura per un’analisi contemporanea e sempre aggiornata del mercato: lo racconta Anna Miulli, Amministratore Delegato, responsabile risorse umane, commerciale e psicologa.

› Dott.ssa Miulli: quando, dove e da chi è stata fondata la vostra azienda?

Imprimatur Group srl è la versione

2.0 di una family business. Nasce dalla passione e dalla maestranza di un autentico artigiano, Francesco Miulli, che nel lontano novembre del 1976, nella cittadina di San Ferdinando di Puglia, una piccolissima comunità della provincia di Bat (Barletta-Andria-Trani), con coraggio e determinazione ha aperto una tipolitografia. La storicità della tra-

dizione si è trasformata in realtà strutturata seguendo le esigenze del mercato e la smisurata voglia di crescere della proprietà. Oggi possiamo affermare con soddisfazione che Imprimatur Group srl è una family business a tutto tondo.

› Quali sono state le fondamentali fasi di sviluppo dell’a -

zienda dalla fondazione ai giorni nostri?

L’azienda si è evoluta seguendo le tendenze contestualizzate del mercato. Le fasi fondamentali di sviluppo sono coincise con l’implementazione di nuovi settori di produzione che hanno reso l’Imprimatur Group srl un punto di riferimento sul territorio come una vera e propria cittadina della stampa. L’inserimento del settore della cartotecnica, congiuntamente a quello della nobilitazione della stampa, hanno permesso di ampliare gli orizzonti lavorativi in modo notevole. Ma la vera svolta è giunta con l’approccio al mondo della stampa flessografica.

› Che dimensioni ha oggi l’azienda?

Attualmente l’azienda è in una continua fase di espansione. La sede resta radicata in quel territorio che ha visto nascere la nostra realtà lavorativa e che ha permesso negli ultimi decenni una proliferazione dei

volumi di affari nonché degli utili. Il numero dei nostri collaboratori è cresciuto in modo esponenziale così come la superficie in metri quadri dell’area produttiva.

› Quali sono i valori guida della gestione odierna, a forte impronta femminile?

I valori portanti alla guida dell’attuale gestione sono la flessibilità e la parità dei diritti. La forte impronta al femminile ha permesso l’instaurarsi di una leadership che mira all’ottimizzazione dei processi produttivi

garantendo quella flessibilità che minimizza le differenze di genere e che punta alla massimizzazione della produttività del singolo. Le numerose quote rosa all’interno della nostra realtà conferiscono alla nostra azienda un aspetto “umano”, dove il problema del singolo diventa il problema di tutti e dove le relazioni assumono un ruolo preponderante, in grado di influenzare positivamente lo stato di benessere del singolo e, di conseguenza, la sua produttività.

› Quali sono i principali prodotti/servizi che offrite e come siete organizzati internamente sotto il profilo produttivo?

Imprimatur Group è una vera e propria “cittadella della stampa”. Verso l’esterno vanta una rete commerciale che segue ciascun cliente in ogni singola fase lavorativa: dall’analisi della richiesta alla progettazione grafica, per giungere alla stampa e alla consegna finale del materiale. Questo consente l’instaurarsi di un rapporto di fiducia interpersonale, alimentato dalla costante presenza dei nostri agenti e dalla loro preparazione tecnica. Internamente invece, esistono tre macro aree di produzione tutte coordinate da un reparto di prestampa altamente specializzato in base ai segmenti del mercato (il mondo del food piuttosto che quello dell’editoria o quello del packaging) che insieme, come una grande catena composta da singoli anelli, operano in modo circolare per portare a termine le varie fasi di lavorazione.

› Come è venuta a conoscenza delle macchine OMET e quando ha deciso di investire in questa tecnologia?

La realtà OMET è difficilmente sconosciuta a chi è del settore. La scelta di indirizzare la nostra attenzione verso le tecnologie OMET è stata dettata dal desiderio di affidarci ai migliori produttori sul mercato di macchine da stampa flessografica per garantire il più alto livello qualitativo che il mercato

possa offrire ed esser certi di aver soddisfatto in pieno le aspettative di ciascun cliente.

› Quale macchina OMET ha catturato la vostra attenzione e perché l’ha ritenuta più adatta rispetto ad altri produttori che ha preso in considerazione?

La nostra avventura con il gruppo OMET nasce con l’acquisto di una macchina FLEXY 330 per etichette a bobina. Una vera e propria “risorsa dalle potenzialità sorprendenti” che ci ha permesso di affacciarci, confermarci e consolidarci come stampatori nel mondo della stampa su bobina. Ma le esigenze del mercato sono in continua evoluzione. Dopo un’attenta analisi delle tendenze produttive odierne, Imprimatur group ha deciso di acquistare una KFLEX e di portare questo autentico gioiello di ingegneria meccanica per la prima volta nel centro sud d’Italia. La qualità della stampa, le tempistiche e la solidità strutturale di ciascuna macchina rendono le attrezzature OMET scevre da ogni forma di comparazione con altri competitor presenti nel mercato.

› Quali sono le aree sulle quali ritiene più importante investire in questo momento? Come vede l’evoluzione del mercato nel prossimo futuro?

Il nostro mercato produttivo è strettamente legato al nostro territorio e per il momento limitato ai confini nazionali. La nostra è una terra ricca, la definirei quasi strategica. Concilia al proprio interno vari settori produttivi che spaziano dal mondo dell’agricoltura a quello del food, dal turismo alla cultura. Settori multipli e sfaccettati che ci danno un bel da fare. Con l’arrivo della nuova macchina speriamo tuttavia di crescere ed affacciarci con professionalità a tutti quei mercati che richiedono prodotti flessibili con un incremento produttivo già a breve termine. Il nostro istinto ci porta senza dubbio ad approcciarci in futuro verso il mondo dei supporti plastici. ◗

Obiettivo lMPRESA

Universal Book investe in due linee SMYTH per il digitale

Universal Book si distingue, nel panorama italiano, come realtà di riferimento nella produzione di libri stampati digitalmente e rilegati con moderne tecnologie automatiche. In ambito legatoria, l’azienda ha istallato due nuovi sistemi di piega e cucitura SMYTH DX-70 per la produzione di blocchi libro cuciti a filo refe, stampati in digitale.

Nata

nell’aprile del 2009, Universal Book srl è molto più di una semplice azienda di stampa e legatoria. La sua storia affonda le radici in una tradizione familiare di rilegatori artigianali che risale al 1875. Tuttavia, nonostante questa ricca eredità, Universal Book ha intrapreso un percorso di radicale innovazione, fondendo le conoscenze tecniche acquisite nel corso dei decenni con le più avanzate tecnologie digitali e automatizzate.

Investimenti continui in attrezzature all’avanguardia

Oggi, Universal Book srl si distingue nel panorama italiano come una realtà di riferimento nella produzione di libri stampati digitalmente e rilegati con moderne tecnologie automatiche, specializzandosi in brossura a filo refe e fresata con copertina morbida. Gli investimenti continui in attrezzature all’avanguardia e in un’orga -

nizzazione efficiente hanno permesso all’azienda di emergere come una delle poche realtà in grado di produrre volumi in grandi quantità con un’elevata flessibilità. La capacità di produrre fino a 1000 copie diverse tra loro è un esempio lampante di questa versatilità.

La struttura operativa dell’azienda è altamente automatizzata: i clienti, che includono case editrici, associazioni culturali, studi grafici e tipografie su tutto il territorio nazionale, possono accedere a un portale dedicato per inserire il loro ordine. Il processo di controllo dei file è automatizzato all’80% grazie al gestionale di ENFOCUS , con il restante 20% gestito da operatori grafici esperti. Una volta verificati i file, il libro entra in produzione, viene confezionato e spedito al cliente. Questa efficienza non solo accelera i tempi di produzione ma garantisce anche una qualità costante.

Universal Book srl vanta una ca -

In primo piano, da sinistra: Mario Manna (Direttore Esecutivo di Universal Book) e Gianluca Manna (Direttore di produzione) con i tecnici Smyth
Linea di piega e cucitura Smyth DX-70

pacità produttiva impressionante: sei macchine da stampa a colori ad alta definizione XEROX che producono fino a 700 pagine A4 al minuto, due macchine da stampa in bianco e nero CANON capaci di stampare 540 pagine A4 al minuto e la new entry del 2024, una macchina da stampa a bobina CANON da 133 metri al minuto FULL COLOR in alta definizione con due linee di taglio. Per soddisfare la produzione che continua a crescere, Universal Book ha investito anche in 4 nuove linee automatiche di brossura e trilaterale, di cui una SB-09 HORIZON 9 ganasce con capacità di Brossura fino a 3000 copie/h e tre linee BQ-500 con capacità di 1000 copie/h per ogni linea; per finire, ogni linea è dotata di un Trilaterale HORIZON HT-1000 completamente automatico.

Linee SMYTH DX-70 per velocizzare il processo produttivo

In legatoria, l’azienda ha appena istallato due nuovi sistemi di piega e cucitura SMYTH DX-70 per la produzione di blocchi libro cuciti a filo refe, stampati in digitale. Le due linee SMYTH confezionano libri e cataloghi composti da segnature formate da 4ini accavallati e sono caratterizzate da un alimentatore automatico a pila di ampie dimensioni. I singoli fogli sono guidati e trasportati al gruppo piega incrociata da una squadra di marginatura a doppia fila di sfere. Il gruppo di cordonatura “Tri Creaser Fast Fit”, grazie al sistema brevettato, evita la “rottura” delle fibre garantendo eccellenti risultati di piega con qualsiasi tipo di grammatura, anche in presenza di segnature “ad album”. La stazione di piega a vomero ha poi il compito di formare i 4ni che, nella successiva stazione di accumulo, vengono accavallati formando le singole segnature che vengono quindi rilasciate sulla sella fissa della cucitrice e trasferiteal piano di cucitura per la realizzazione dei blocchi libro cuciti.

L’investimento nelle due linee SMYTH DX-70 permette a Universal Book di velocizzare ulteriormente i processi produttivi, raggiungendo un livello di eccellenza nella produzione del libro cucito a filo refe. Le performance operative dei nuovi sistemi SMYTH hanno fin da subito soddisfatto le aspettative, garantendo una capacità produttiva in grado di velocizzare il TTM (Time to Market), sempre più importante nel mercato dell’editoria stampata in digitale.

Un mix di tradizione e innovazione

La produzione mensile supera i 1200 titoli, tutti realizzati in una moderna area produttiva di 1700 mq con 17 dipendenti qualificati. Questo mix di tradizione e innovazione ha permesso a Universal Book srl di offrire un servizio di eccellenza, che ha conquistato la fiducia di numerosi clienti in tutto il paese. Guardando al futuro, Universal Book srl continua a innovare, investendo in nuove tecnologie e perfezionando i suoi processi per rispondere alle esigenze sempre più sofisticate del mercato editoriale. La missione dell’azienda è chiara: combinare la tradizione artigianale con l’innovazione tecnologica per creare libri che non sono solo prodotti, ma opere d’arte stampate.

Con queste premesse, Universal Book srl non solo onora la sua lunga storia, ma si proietta verso un futuro di successo e creatività nel mondo dell’editoria. ◗

THE ART OF INNOVATION

Stampa di etichette premiate eccellenza e creatività

Sono stati premiati i vincitori della FINAT Label Competition 2024, nel corso dell’European Label Forum di Atene. Il concorso è stato ancora una volta una testimonianza della dedizione della community del FINAT e dell’alta qualità della stampa di etichette in tutto il mondo.

La FINAT Label Competition è un evento prestigioso nel settore delle etichette e l’edizione 2024 si è rivelata un successo. Il numero dei prodotti candidati è salito a 236 (212 nel 2023), con la partecipazione di 45 aziende da 22 Paesi da tutto il mondo.

L’Austria ancora una volta si è confermata in testa alla lista dei Paesi partecipanti con 45 candidature, seguita dalla Grecia con 24. Il maggior numero di candidature per categoria è stato registrato dal gruppo Vini (52), seguito da Bevande alcoliche (28) e Applicazioni generali (22). Il numero dei candida -

ti che utilizzano il digitale come uno dei processi di stampa principali è aumentato leggermente arrivando a 112. La giuria è rimasta ancora una volta colpita dalla qualità e dalla varietà dei progetti presentati.

Quest’anno, il numero di categorie è stato ridotto da 28 a 21, riunendo tutte le categorie meno popolari in gruppo Applicazioni generali con lo scopo di snellire la competizione. Il numero di candidature registrato dalla nuova categoria ha supportato questa scelta.. ◗

Printing Processes & Best in Show

AchertälerDruckerei GmbH & Co. KG, Germania, per Waldulmer Art Series 2023

Si tratta di un’etichetta eccezionale che ha un grande impatto visivo, grazie al quale si è confermata vincitrice del gruppo “Printing Processes” e si è aggiudicata il premio “Best in Show”. Questo design farebbe sicuramente fermare un potenziale cliente solo per ammirare l’immagine che sorprende su una bottiglia di vino. Si tratta di un’etichetta estremamente complessa da produrre, cosa evidente esaminando le fasi. L’interazione di tre processi di stampa (offset waterless, serigrafia rotativa e serigrafia piana), due tecniche di finitura (stampa a rilievo e verniciatura serigrafica a rilievo), tre sistemi di inchiostri (offset waterless, neon per la serigrafia rotativa e vernice per la serigrafia piana) e due tecnologie serigrafiche (rotativa e piana) in tre passaggi di stampa, il tutto combinato per creare un risultato finale visivamente eccezionale. L’uso degli inchiostri fluorescenti e l’enfasi data a occhi, sopracciglia, ciglia e labbra con una vernice lucida hanno evidenziato i dettagli su uno sfondo nero profondo. La riproduzione delle pennellate dell’artista aggiunge ancora un’ulteriore dimensione.

Marketing/End Uses

Marzek Etiketten+Packaging GmbH, Austria, per Yuzucello

L’apparente semplicità di questa etichetta ha attirato l’attenzione dei giudici. Per stampare secondo standard così elevati era necessario un alto grado di controllo. L’affermazione “Less is more” è stata condivisa da tutti i giudici in virtù della delicatezza di questa etichetta. È stato scelto un substrato argentato e perlescente con una finitura liscia per mettere in risalto l’immagine in lamina d’oro in rilievo in modo sottile ma intenso, che serve a enfatizzare la qualità del prodotto. Le immagini in rilievo del numero 30 e della donna asiatica aggiungono un ulteriore elemento di interesse. L’etichetta è stata stampata in un unico colore, il nero, utilizzando la tecnologia litografica offset.

Non-Adhesive Applications

Ҫiftsan Label and Packaging Company, Turchia, per Valeria Strawberry Cheesecake Crème Mains

Questa etichetta per imballaggio flessibile è stata stampata digitalmente in cinque colori su un materiale tubolare metallico laminato ABL. Un effetto morbido è stato ottenuto applicando la laminazione soft touch al supporto metallico, conferendo al design un ulteriore impulso. L’effetto lente è stato ottenuto applicando una vernice trasparente in rilievo intorno al marchio del prodotto e nell’area della scritta “crème mains”, che ha contribuito a evidenziare l’immagine e il nome del prodotto. Il carattere molto fine è estremamente leggibile e fornisce istruzioni sull’uso del prodotto.

Innovation

Germark S.A., Spagna, per Pulsera Sanitaria RFID

Questo comodo braccialetto sanitario RFID è stato prodotto in risposta alle istituzioni sanitarie che richiedono la possibilità di tracciare un paziente in qualsiasi fase, dal momento in cui entra in una struttura medica fino alla dimissione finale. Il braccialetto è progettato per il comfort del paziente e contiene due inserti RFID DogBone che possono essere letti con un’affidabilità del 100% in qualsiasi fase del percorso medico o amministrativo. Uno dei principali vantaggi dell’aumento dell’efficienza è l’ottimizzazione delle risorse ospedaliere di circa il 20%. È stato stampato utilizzando la tecnologia a getto d’inchiostro Domino in un colore in un unico passaggio.

Judges’ Award

Eltronis Specialty & Security Printing, Romania, per Seek the Images

I giudici hanno assegnato a questa etichetta un premio speciale per la sua unicità. Le immagini si chiamano autostereogramma e sono state create da Tom Baccei nel 1991. In quel periodo fu pubblicata una serie di libri molto popolari chiamati “The Magic Eye Books”, che presto arrivarono in cima alla classifica dei best seller di New York. I libri consistevano in una serie di immagini 2D stampate orizzontalmente che, se visualizzate in determinate condizioni, producono l’illusione di un’immagine 3D. Può essere difficile visualizzare l’immagine 3D, ma con la pratica è possibile. È proprio questa caratteristica che farà fermare il potenziale cliente e provare a visualizzare l’immagine 3D che si trova su una bottiglia, che attira molto l’attenzione. L’etichetta è stata stampata utilizzando la tecnologia flexo con inchiostri CMYK in tre passaggi.

EVENTI

Sostenibilità e innovazione tra visual, decor e textile

La community della stampa specialistica nei suoi settori applicativi e con le sue tecnologie di stampa serigrafica, tampografica, inkjet e digitale è tornata a incontrarsi nell’edizione 2024 del FESPA Italia DAY.

Organizzato dall’associazione FESPA, il convegno, svoltosi lo scorso 11 aprile al Visconti Palace Hotel di Milano, è stato un momento di confronto e relazione per creare opportunità di business e formazione. I temi centrali dell’evento sono stati la sostenibilità ambientale nel settore della comunicazione visual, decor e textile e i materiali innovativi e la loro stampabilità. La mattina è stata dedicata a interventi di scenario di mercato, trend e innovazione sui materiali di stampa. Nel suo saluto iniziale, Nicola Posarelli, Presidente di FESPA Italia, ha affermato: “FESPA Italia Day è un evento che rappresenta un punto di riferimento cruciale per il nostro settore. In un momento in cui la sostenibilità e l’innovazione sono al centro dell’attenzione, il FESPA Italia Day offre un’opportunità unica per riunire i professionisti del settore e discutere delle sfide e delle opportunità che ci attendono. L’agenda di quest’anno è particolarmente ricca di tematiche rilevanti e attuali, con un focus speciale sulla sostenibilità ambientale e sull’innovazione dei materiali. È fondamentale che l’industria della stampa continui a evolversi e a adottare pratiche più sostenibili, il FESPA Italia Day ci offre uno spazio prezioso per esplorare le migliori strategie e soluzioni in questo ambito.”

A seguire Enrico Barboglio, Segretario Generale di FESPA Italia, ha presentato i trend del mercato. Dai risultati dell’ultimo Print Census di FESPA, è stata confermata l’attenzione crescente verso la stampa sostenibile. Il 72% degli acquirenti di prodotti stampati desidera che i loro fornitori di servizi siano ecosostenibili e offrano prodotti ecocompatibili, indicando un mercato pronto ad accogliere questo tipo di soluzioni. Andrea Argentin ha parlato del percorso di gestione dell’impronta carbonio portato avanti da Palladio Group, mettendo in evidenza come modelli ambientali positivi rappresentino un’opportunità reale in termini di business, efficientamento e riduzione dei costi, oltre che di attrazione

di nuova forza lavoro. Roberto Giorgio ha spiegato come HP abbia guidato le sue strategie attraverso un fattore determinante quale la sostenibilità intrapreso da HP, a partire da alcuni momenti apicali come l’introduzione della tecnologia Latex nel 2008 e degli inchiostri a base acqua.

L’innovazione passa dai materiali

Un altro tema chiave dell’evento è stato PrintMAT, l’evento nell’evento che sarà ospitato a Fiera Milano (Rho) dal 27 al 30 maggio 2025 all’interno della prossima edizione di Print4All e che esplorerà l’innovazione dei materiali e la loro stampabilità. Leandro Castelluccia ha condiviso la gestione del fine vita dei prodotti da parte di Hexis Italia. Giovanni Re di Roland DG ha raccontato le opportunità di personalizzazione rese possibili dalla tecnologia DG-Dimense attraverso l’esperienza di utilizzo di Esanastri.

Dialoghi tra stampatori e brand

Nel pomeriggio, l’attenzione si è spostata sulle best practice, con un format che ha visto l’esperienza di stampatori e di brand. Questo momento ha permesso di scoprire come, partendo dalle esigenze del brand, lo

stampatore sia riuscito a sviluppare prodotti e soluzioni efficaci, promuovendo così un confronto e una relazione proficua. Non sono mancati interventi prettamente tecnologici da parte dei produttori.

Danilo Chiarella del Gruppo AZ e Marino Fusco di Athena hanno raccontato come avviene la progettazione e realizzazione di un punto vendita. Federico Musaio di Fenix Digital Group ha introdotto le applicazioni rese possibili dalla tecnologia digitale Swissqprint, di cui l’azienda è distributore in Italia. La stessa che ha permesso a Serigrafia Sergen, rappresentata da Ciro Zanetti, di realizzare le livree dei veicoli prodotti da IPKarting, azienda di riferimento nel settore del karting, guidata da Daniel Sliva. Francesca Lorusso di P&P Promotion e Luca Maresi di Campari Group hanno spiegato come avviene la decorazione di una bottiglia di lusso. Angelo Mandelli ha raccontato come l’approccio di co-innovation di Ricoh Italia rappresenti un nodo cruciale nell’ambito dell’inkjet. A conclusione della giornata, Osvaldo Gallio di PRT Visual e Michele Beretta di Publyteam hanno spiegato tempi, modalità e ciclo di vita di un allestimento, attraverso il lavoro commissionato dalla squadra italiana di pallacanestro Olimpia Milano. Il FESPA Italia Day si propone quindi come un’occasione imperdibile per anticipare le tendenze della comunicazione visual, decor e textile, promuovendo il dialogo e la collaborazione tra brand, fornitori e stampatori. ◗

CUSTODI

Abbiamo intrapreso il cammino verso la certificazione B Corp. Siamo consapevoli che si tratti di una scelta coerente con i principi e ai valori sui quali è costruita la nostra storia imprenditoriale. Siamo un punto di riferimento nell’industry tipografica e nel segmento luxury packaging, perciò custodi di bellezza, valore culturale e storico della carta stampata. E per questo abbiamo aperto il dialogo con clienti e fornitori che insieme a noi saranno impegnati a proteggere il Pianeta, le Persone e la Prosperità di tutte e tutti.

Abbiamo chiesto all’Intelligenza Artificiale di immaginare un Pianeta futuro e felice, partendo dalle città nelle quali sono presenti le sedi Rotolito e Nava Press (Milano, Parigi, Ginevra, Bucarest, Shanghai, Los Angeles, New York).

Sono opere d’arte o utopie? O forse l’AI ha re-immaginato la nostra stessa speranza e impegno: che donne, uomini e Natura possano un giorno convivere in perfetta armonia.

Paris
Bucharest
Shanghai
Genève
Los Angeles
New York City
Milan
ROTOLITO E NAVA PRESS
DI VALORI E BELLEZZA

EDP Awards 2024 il meglio della tecnologia

In occasione di drupa 2024, a Dϋsseldorf, la European Digital Print (EDP) Association ha annunciato i 24 vincitori della 17esima edizione degli EDP Awards. Benny Landa è stato insignito del “Premio alla carriera”.

Lanciati nel 2007 dalla European Digital Press Association, gli EDP Awards sono i premi tecnici con cadenza annuale più prestigiosi per i settori della stampa digitale, dell’editoria e del packaging. In occasione di drupa 2024, per la 17esima volta dalla sua fondazione, EDP Association – di cui Innovative Press, editore di Rassegna Grafica e LabelWorld, è entrata a far

parte per l’Italia – ha consegnato i suoi ambiti EDP Awards a 24 vincitori alla presenza di numerosi ospiti. Gli EDP Awards sono l’unico concorso per le tecnologie industriali in Europa, a cui possono essere canditati tutti i prodotti annunciati e lanciati nei dodici mesi precedenti. La giuria è composta da esperti indipendenti provenienti dalle 20 principali riviste di settore

europee tra cui consulenti, redattori, ingegneri e altri professionisti del settore grafico che valutano tecnologie e soluzioni software in grado di migliorare la produttività, la qualità e l’usabilità riducendo al contempo l’impatto ambientale e i costi di produzione.

Quest’anno è stato istituito il premio EDP alla carriera, che è stato assegnato a Benny Landa in quanto pioniere della stampa digitale. La giuria ha riconosciuto il suo impegno nel settore affermando: “L’EDP Lifetime Achievement Award assegnato a Benny Landa dall’EDP As -

sociation ha lo scopo di onorare la figura più significativa nel moderno settore della stampa. È il visionario dietro la rivoluzionaria tecnologia di stampa Indigo. Inoltre, ha anche ingegnosamente integrato la nanotecnologia nella stampa, ridefinendo il panorama del settore con inchiostri a nanopigmenti e ingegneria di precisione. Le innovazioni di Landa si spingono oltre i confini convenzionali e dimostrano il potenziale di trasformazione della tecnologia. Al di là della sua abilità tecnica, il suo lavoro ha inaugurato una nuova era della stampa: un’era di efficienza, qualità e immaginazione. Ha sempre accompagnato le sue visioni e lo sviluppo delle sue idee in prodotti finiti con presentazioni esemplari e comunicazioni talvolta divertenti. La sua incessante ricerca dell’eccellenza sottolinea il suo status di pioniere che ha

lasciato un segno indelebile in un settore che ha rimodellato con innovazione e visione senza pari”. Oltre a Benny Landa, altre 15 aziende hanno ricevuto un EDP Award per 23 prodotti. I vincitori sono stati selezionati in base a criteri quali innovazione, qualità, prestazioni e costi. Sono stati premiati i prodotti delle seguenti sette categorie: software, stampa (large e wide format), stampa (commerciale), soluzioni per l’imballaggio, finitura e nobilitazione, automazione e controllo qualità, materiali di consumo (inchiostri, toner e supporti). Per gli EDP Awards non è prevista alcuna votazione da parte del pubblico o della commissione: è una questione di rigorosi criteri tecnici, non di popolarità. Questo è l’unico modo in cui l’EDP Association può garantire che i risultati ottenuti dai produttori nello sviluppo di nuove tecnologie siano universalmente

riconosciuti. Il logo degli EDP Awards è quindi sinonimo di innovazione e qualità allo stesso tempo, fornendo una guida e una raccomandazione neutrale per le decisioni di acquisto degli utenti. Per riflettere le mutevoli tendenze del settore e le priorità di sviluppo come la crescita della robotica e delle tecnologie di stampa ibrida, le categorie del concorso sono state ampliate. Sebbene il numero di iscrizioni sia simile a quello del 2023, è stato registrato un aumento significativo della loro qualità.

Benny Landa, fondatore di Landa e vincitore del riconoscimento “EDP Lifetime Achievement Award”

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