Festivalnews Il Quotidiano del Festival, Sabato 8-2-2020

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Via Matteotti, 39 C.so Imperatrice, 3

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SANREMO

SANREMO

Direttore ILIO MASPRONE • E-mail: info@festivalnews.it • redazione@festivalnews.it • Anno XXX • Numero 6 • Sabato 8 Febbraio 2020

sanremo e discografia

Intervista a

lele mora

L’appello al Sindaco dallo storico discografico della EMI, Mimmo Paganelli, ora produttore di Andrea Marino Tiziana PAVONE - Segue a pag. 6

L’ultima volta che lo abbiamo incontrato eravamo qui: all’Hotel Royal. Il posto dove ci rilasciò l’intervista era lo stesso dove siamo seduti adesso. Correva l’anno 2010 era il pomeriggio del sabato della finale del Festival ed era venuto ad accomRomano LUPI - Segue a pag. 8

OPINIONI DAL MONDO Il punto di vista delLE RADIO ITALIANE DI LONDRA STATI UNITI E AUSTRALIa

Silvia BOS - Segue a pag. 10

A TUTTO GASSMAN

w w w.fe s ti va l n ew s. it

di Enrica GUIDOTTI

Q

uarta serata del settantesimo Festival di Sanremo, tutti e 24 i big in gara da ascoltare ed è subito maratona (la scaletta finisce alle 2.30, “In sala hanno il pappagallo sotto le poltrone” commenta Fiorello). La classifica parziale delle prime tre serate - in testa Gabbani, poi Le vibrazioni e Piero Pelù - può essere rivoluzionata dal voto della sala stampa, che stasera giudica i big. La semifinale delle nuove proposte vede il duello di Tecla contro Marco Sentieri: entrambi parlano di temi importanti, lui è più espressivo ma alla fine è lei ad andare a giocarsi la finalissima. Leo Gassman vince contro Fasma con una percentuale striminzita, poi batte Tecla e si aggiudica il Festival delle nuove proposte, mentre su Twitter il padre Alessandro scrive “Mi sei sempre andato bene così amore mio” giocando col titolo della canzone e postando il video di un urlo di trionfo. Fiorello scende le scale con la maschera da coniglio del Cantante mascherato e la parrucca da Maria de Filippi: “Sono il figlio di Milly Carlucci, Coniglio Carlucci” annuncia e poi “Sembro Caniggia o qualcuno di Gomorra 3”. Se gli ascolti premieranno anche questa serata sarà Amadeus a presentarsi alla finale in versione Queen Mary. Fiorello, più scatenato che mai, canta Montagne verdi di Marcella Bella sulla musica di Generale di Francesco de Gregori, infilandoci anche qualche vocalizzo Segue a pag. 2


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DALLA PRIMA

alla Vasco. Il premio della Critica Mia Martini per la sezione nuove proposte va a Eugenio in via di gioia, il premio Sala Stampa Lucio Dalla a Tecla. Le esibizioni dei big sono intervallate da quelle di Tiziano Ferro, ospite tutte le sere, che canta tre dei suoi successi più amati, tra cui Ti scatterò una foto. Lo raggiunge sul palco Fiorello per scambiarsi un segno di pace dopo la polemica sull’hastag ingenuamente lanciato da Tiziano

ALeoTUTTO GASSMAN Gassman vince nelle

nuove proposte, Premio della Critica a Eugenio in via di Gioia, Premio Sala Stampa a Tecla. Pace fatta tra Fiorello e Tiziano Ferro. Morgan e Bugo squalificati

luoghi comuni legati alle soubrette. Legge le nuove regole per fare un festival da urlo, che poi sono un elenco delle critiche mosse al Festival di Amadeus: nelle settimane precedenti fare gaffe irrimediabili in conferenza stampa, non far finire lo spettacolo mai prima delle tre di notte, creare il caos cambiando il regolamento della gara ogni sera, non scegliere un cast fisso ma buttare sul palco più donne possibile in modo che il pubblico non possa affezionarsi a nessun altro. La superospite Dua Lipa, nel disappunto generale, sta sul palco giusto il tempo della sua canzone. Tra i big

#fiorellostattezitto che ha invece scatenato gli haters: il cantante ricorda che nel ‘96 a Latina a una serata karaoke arrivò al terzo posto vincendo un’autoradio con “Finalmente tu”, la canzone che Fiorello aveva portato al Festival l’anno prima. I due la cantano insieme, i volti vicinissimi, alla fine ci scappa un bacio e la reazione di Tiziano diventa subito la reaction pic più postata sui social. “C’è del bacismo” commenta Fiorello, mentre il marito di Tiziano, Victor Allen, scherza su Twitter: “That’s my man! Hands off!!”. Ferro torna poi per un altro omaggio alla storia del Festival: Portami a ballare di Luca Barbarossa, brano che ha vinto Sanremo nel 1992. Antonella Clerici scende le scale vestita con un trionfo di tulle rosso nel quale immancabilmente si inciampa, citazione del “suo” festival, quando giocava con leggerezza coi

in gara spiccano i Pinguini tattici nucleari, sempre più padroni del palco, ed Elodie, che per sexyssimo look e presenza scenica non ha nulla da invidiare all’ospite internazionale. Un po’ deludente invece Francesca Sofia Novello, la fidanzata di Valentino Rossi, che è bellissima ma ha una voce da cartone animato e legge in modo imbarazzante. Amadeus traccia una linea con lo spray sul palco: “Qui non devi indietreggiare”, ricordando la polemica alla presentazione del Festival. Tornato in scena, Fiorello omaggia Mike Bongiorno e poi scherza sulla sua età: “Quando avevo diciotto an-


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ni pensavo che a sessanta uno fosse già quasi morto, invece no, è un’età bellissima. Solo faccio pipì come un golden retriever. E poi vorrei fare un appello ai medici: quando andiamo a parlare dei nostri acciacchi articolari smettetela di rispondere “Per l’età che ha va bene così”, poi si esibisce in una straordinaria versione swing di Quando quando accompagnato dai ballerini, mentre Tony Renis (82 anni), che l’ha scritta, dirige l’orchestra. Batticuore per l’omaggio a Vincenzo Mollica, il giornalista del Tg1 che ha dedicato la vita al racconto della musica italiana. Per lui i videomessaggi

ro, calze a rete, in testa un enorme diadema di piume, che cita le eclettiche mises della marchesa Luisa Casati Stampa, mecenate e amante di D’Annunzio. “Achille Lauro ha riempito il vuoto artistico lasciato da moira Orfei” twittano quelli di Spinoza. Lui mentre canta mette il rossetto al suo chitarrista e amico Boss Doms, per l’occasione con i capelli azzurri, fischiato da una parte del pubblico in sala, ma applaudito in sala stampa e adorato da chi pensa che con le sue scandalose performances sia la vera superstar del Festival. Gianna Nannini canta con Coez Motivo, poi presenta alcuni

di Stefania Sandrelli (“Grazie per la passione che hai messo in tutti questi anni”), Vasco Rossi (“Sei la rockstar del Tg1”) e Roberto Benigni (Per me i Festival li hai vinti tutti tu, sei la mia canzone preferita di Sanremo. Grazie per tutto il bene che ci hai voluto). Ghali in versione superospite, revers rosa in tinta coi capelli, finge di ruzzolare giù dalle scale, presenta i suoi successi più popolari e un brano inedito, poi bacia sulla bocca Fiorello, che ha indossato la maschera del suo volto. E’ quasi l’una, il pubblico a casa fa sforzi sovrumani per restare sveglio, ma è troppa la curiosità di sapere come si presenterà Achille Lauro. Per lui ancora un nude look con una tunica di voile ne-

dei suoi grandi successi, da Ragazzo dell’Europa a Sei nell’anima. All’una e mezza, quando la gente comincia a pensare che la semifinale si unirà alla finale in un’unica puntatona che da venerdì arriverà a domenica, scoppia il caso: Morgan cambia il testo della canzone che deve cantare con Bugo (“Le tue brutte intenzioni, le maleducazioni, la tua brutta figura di ieri sera, la tua ingratitudine la tua arroganza... fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa”) e lui lascia il palco. Sgomento in scena, poi l’annuncio: per defezione sono squalificati dal Festival. La classifica della Sala Stampa decreta vincitore della serata Diodato, secondo Francesco Gabbani, terzi i Pinguini tattici nucleari.


4 di Romano LUPI Almeno per quanto riguarda i bookmakers che, alla luce delle esibizioni dei big, hanno rivisto le quote della vigilia. Le gerarchie, infatti, sono cambiate radicalmente sulla lavagna del vincente: per gli analisti SNAI, Elodie resta l’unica favorita a 4,50. Exploit di Francesco Gabbani che passa da 15 a 5,00 e scalza dal podio Ana-

stasio, che scivola proprio a 15. Diodato, dal canto suo, si conferma al terzo posto ma la quota per la vittoria sale da 6,00 a 7,00. Gli outsider di questo Festival di Sanremo 2020? Molto interessanti le quote de Le Vibrazioni e dei Pinguini Tattici Nucleari, entrambi dati a 8,00. La vittoria di Irene Grandi e Achille Lauro viene pagata 12 contro 1. Stessa quota anche per Piero Pelù, che nella seconda

Il Toto Festival Cambia le vette del podio festivaliero

serata del Festival di Sanremo era dato a 50 volte la posta. Stabile a 15 Tosca, insieme a Levante (che era a 12). Alberto Urso, tra i favo-

riti della vigilia a 6,50, vede allontanarsi ulteriormente la vittoria, essendo passato da 8,00 a 15. Non hanno convinto Rancore (che sale

da 8,00 a 25) e Giordana Angi (da 12 a 25), migliorano invece Michele Zarrillo e Raphael Gualazzi, che da 33 sono passati 25, così come

Marco Masini. Restano a 33 Elettra Lamborghini ed Enrico Nigiotti, raggiunti da Paolo Jannacci. Rita Pavone e Junior Cally si allontanano ulteriormente, toccando quota 75, insieme a Riki, Morgan e Bugo mantengono stabilmente l’ultima posizione a 100 volte la posta. Gli analisti SNAI si sono schiariti le idee anche in merito al Premio della critica: Diodato resta l’unico favorito a 3,50 e stacca Rancore a 4,50 e Tosca a 6 volte la posta. Achille Lauro è ai piedi del podio a 7,50, davanti ai Pinguini Tattici Nucleari (a 8,50). Poker di artisti a 10 Paolo Jannacci, Anastasio, Levante e il duo formato da Morgan e Bugo - mentre si sale a 15 per il premio a Michele Zarrillo, Le Vibrazioni e Irene Grandi. A 20 Francesco Gabbani, seguito da Elodie, Marco Masini e Piero Pelù a 25. Raphael Gualazzi si piazza a 30, davanti a Giordana Angi e Junior Cally (entrambi a 33). Difficile il successo di Rita Pavone, Enrico Nigiotti e Alberto Urso - tutti a 50 - con Riki a 75 ed Elettra Lamborghini ultima a 100. Chi vincerà il 70° Festival di Sanremo???


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Cultura, Turismo e Sport

Il Piemonte, terra ricca di bellezze uniche, propone suggestivi itinerari naturalistici, culturali e spirituali, alcuni dei quali riconosciuti come Patrimonio UNESCO, che collegano Borghi Antichi, Castelli, Dimore Storiche, in un immaginario viaggio nel tempo che conduce dall’età Romana al Medioevo, dal Barocco al Razionalismo, per giungere al più futuristico Design. Arte e Cultura si affiancano alle ricchezze proprie della tradizione Enogostronomicha, che vanta eccellenze quali il Re dei vini il Barolo e il “Diamante Grigio” il Tartufo. Profumi e sapori che coinvolgono turisti italiani e stranieri alla scoperta dei prodotti tipici.

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di Tiziana PAVONE

A

Sanremo il mondo della discografia ha il suo crocevia di addetti ai lavori che si ritrovano per confrontarsi. Molti portano i loro artisti a cantare nelle zone calde delle piazze sanremesi. Mai come in questi ultimi anni la città è stata invasa da rappresentanti dei vari Festival sparsi lungo la penisola. Mimmo Paganelli lo incontriamo come giurato al Pigro. Mentre lui al Palafiori ascolta i finalisti del concorso nato in memoria di Ivan Graziani, il suo artista sta cantando dall’altra parte della città: al Club Tenco. Dove si tiene un’altra rassegna, curata dal milanese Francesco Paracchini. Il posto giusto dove incontrare anche un gruppo di finalisti che arrivano dal Premio Mia Martini, al loro secondo anno di presenza a Sanremo. Questa sera, quelli del Premio dedicato a Mimì, si esibiscono a piazza Bresca, dove ha fine il loro tour sanremese voluto da Enzo Adriani, organizzatore del concorso milanese. “I talenti sono in erba, e si aggirano da queste parti. Sanremo è a tutti gli effetti il posto giusto dove fare una grande festa a tutti i generi della musica. La città potrebbe essere più coinvolta. La musica è cambiata. Non c’è più solo musica melodica. La canzone d’autore per come la intendevamo noi, non è più in primo piano. I cantautori dei giovani adesso sono i trapper.” E così, Mimmo Paganelli parla al Sindaco, per mezzo del nostro giornale: “Sanremo, che è la regina dei Festival, dovrebbe essere la nazionale delle manifestazioni, ed ospitare tutte le altre: è giusto che ogni genere sia rappresen-

Sanremo

amano fare canzoni dal vivo insieme. Ci sono tanti show case. Io sono capitato in quello dedicato alle donne artiste, in apertura. Ho cantato con la chitarra l’ironia, e al pianoforte l’impegno. Il mio album, Canzoni Beffarde, è molto

e Discografia L’appello al Sindaco dallo

ironico. Con l’ironia si possono dire molte cose senza essere pesante. E’ molto bello partecipare ai vari Festival qui a Sanremo, toccare con mano il palco del mitico Club Tenco e iscrivermi anche al concorso dedicato a Mia Martini. Tutto questo è successo a Sanremo in due giorni. E’ straordinario incontrarsi e riuscire anche a suonare insieme a chi ha la stessa tua passione. È una cosa che magari durante l’anno non accade.”

PALAFIORI storico discografico della PREMIO PIGRO ALLA LIGURIA EMI, Mimmo Paganelli, DALL’ABRUZZO PER VINCERE IL PIGRO 2019: ora produttore ANDIEL L’8 FEBBRAIO AL CASINÒ I di Andrea Marino tato poiché ognuno di loro ha un seguito. Non dico che il rock debba avere il primato. Però, ci deve essere. Una Fucina di idee e di progetti: così vedo Sanremo.” Tu che hai vissuto praticamente a casa dei cantautori storici, cosa vuoi dire ai giovani che seguono il trap? “Io personalmente la violenza nei testi la trovo spesso un pò gratuita. qualche volta esagerano, ma dentro c’è sempre un senso.. Io capisco che i ragazzi siano arrabbiati, perchè gli stan-

no rubando il futuro. Ma dico ai ragazzi: cercate di canalizzarla, questa rabbia. Altrimenti c’è il caos” Mimmo Paganelli, affezionato al Festival e al Premio Tenco, dopo la lunga esperienza in Emi, ha scritto un libro e ora si dedica alla produzione. di Andrea Marino, che a Sanremo si sente un po’ come Alice nel paese delle meraviglie: “Qui respiri un’aria di musica ovunque. Non c’è una distinzione, tra chi è in gara e chi sta fuori dal teatro: siamo tutti musicisti che

l 4 febbraio, al Luigi Tenco Theatre, struttura all’interno del Palafiori di Sanremo, si è tenuta la finale del Premio Pigro 2019. Il concorso per nuovi talenti musicali a cadenza annuale, nato in Abruzzo per volere di Anna Bischi Graziani, vedova di Ivan Graziani, il grande cantautore abruzzese, scomparso prematuramente e al quale il premio è dedicato. Al Pigro partecipano cantautori con brani propri, ma anche interpreti, che presentano cover di Ivan Graziani. La vittoria, su 9 finalisti, se l’è aggiudicata Antonio Di Liddo, in arte Andiel, insegnante di canto a Bisceglie, con la canzone “Ho Sognato un Mondo”. La giuria, presieduta da Mimmo Paganelli, direttore artistico della Emi, era composta da: Paolo Logli, regista Rai, Vince Tempera, direttore d’orchestra, Nazzareno Nazziconi, organizzatore di Area Sanremo Tour per tre anni, Giorgio Iozzi, produttore, Barbara Truzzi, produttrice, Giovanna Salvadori, docente, Alberto Petrolini, attore cinematografico, Marco Matteucci, inviato storico di Propaganda Live, ora a Ray Play. Il premio è stato consegnato all’Ivan Graziani Theatre, altra struttura interna al Palafiori. Andiel si esibirà anche sabato 8 febbraio, prima al Teatro del Casinò, in orari pomeridiani, poi al Gran Galà nella sala del Roof Garden. Dopo Sanremo, affronterà otto date italiane.


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di Romano LUPI pagnare Nilla Pizzi. A quel tempo era uno degli uomini più potenti d’Italia – almeno nell’ambito dello spettacolo – e sembrava destinato a diventare il futuro direttore artistico di Sanremo. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata molta e Lele Mora, dopo i processi e il carcere, sta cercando di tornare in auge nell’ambiente che gli era più congeniale: quello dello show business. Da quel Festival del 2010 è più tornato a Sanremo? «No, non son più tornato. Amo venire a Sanremo se ho delle cose da portare, se no il Festival me lo guardo in televisione. Quest’anno sono venuto perché mi sento in dovere di far sognare ancora qualcuno che vuole aprirsi una strada nel mondo dello spettacolo. Sono qui con due nuovi talenti; Dacj e Gente de Zona. Dacj è un ragazzo sveglio che fa il Disc jockey. Il futuro è dei Dj, sono loro le vere superstar internazionali. È giovane, sveglio, sa di musica e quando va in cabina la discoteca si esalta. Tra qualche mese appassionerà il mondo delle discoteche. Gente de Zona, invece, non hanno bisogno di presentazioni, sono i numeri 1 nell’ambito della musica latino-americana. Domani (stasera per chi legge, n.d.r.) saranno sul palcoscenico dell’Ariston e su YouTube contano 25miliardi di visualizzazioni». Dopo tutte le disavventure che ha avuto, soprattutto di carattere giudiziario, perché vuole tornare ancora nel mondo dello show-business?

Il Presidente Giovanni Toti con Lele Mora e Filippo Dacj «Perché ho ancora voglia di fare questo lavoro. In Albania dirigo Top Channel. Tirana è una città che mi affascina molto e in questo paese propongo i miei format che riscuotono grande successo. In Bulgaria dirigo

poco di intrigante». Aveva qualche interesse professionale su quest’edizione del Festival? «Avevo provato a portare all’Ariston le “Appassionante” ma non sono riuscito a farle partecipare alla

Intervista a la tv di stato e gestisco un programma di politica. In Italia faccio poco. Qualche volta vado dalla D’Urso perché mi piace il suo programma. Il resto non mi affascina. La tv italiana è ferma, domina il trash. Il programma che mi piace di più è quello di Chiambretti. Per il resto c’è molto

nire in gara il prossimo anno. Le dico una cosa, mi sta venendo un’idea: sarebbe bello dar vita a un Festival delle canzoni scartate dal Festival». Come ha visto quest’edizione del Festival? «Non l’ho visto perché ho lavorato al Morgana. Amadeus è un bravo professionista anche se subito dubi-

di una volta, quest’anno ce ne sono volute dieci. Le canzoni, invece, comincerò ad ascoltarle a partire da lunedì. A livello generale, quello che conta sono i risultati – che in ambito festivaliero si traducono in ascolti – e Sanremo 2020 li sta ottenendo». Facciamo un giochino: qual è la miglior canzone di sempre cantata al Festival? «Volare».

Lele Mora competizione. Avevano un brano bellissimo dove c’era anche Uto Ughi al violino. Spero che possano ve-

tavo. Poi, quando ho visto che c’era anche Fiorello… Per quanto riguarda le donne, per fare due conduttrici

Miglior cantante? «Nilla Pizzi». Miglior presentatore? «Pippo Baudo. Posso aggiungere qualcuno io?». Prego! «Miglior rinascita di un cantante, Loredana Bertè del Festival dell’anno scorso quando ha cantato “Cosa ti aspetti da me”; Cantante più elegante di sempre: Patty Pravo». Ora aggiungo io qualche categoria: miglior direttore artistico? «Adriano Aragozzini». Miglior valletta? «Per i vestiti e per la critica Valeria Marini, per la grazia e la discesa dalle scale Sabrina Ferilli». Ultima domanda: chi vince il Festival quest’anno? «Alberto Urso».

FILIPPO DACJ

Oscar Pegna collaboratore di Lele Mora per il Sud America con ilio Masprone ieri all’Hotel Royal

È giunto a Sanremo con Lele Mora che, per lui, pronostica un grande futuro. Il fatto di essere un Disc jockey – secondo il suo mentore – dovrebbe favorirne l’ascesa perché, stando alla sua opi-

nione, sono i Dj le star che, a breve, guadagneranno di più al mondo. Dacj, presentati a chi non ti conosce. «Mi chiamo Filippo Dacj, ho 23 anni sono di Venezia ma vivo a Londra dove studio all’Abbey Road Institute. Produco canzoni da me, e sono prevalentemente cose mie. Il mio stile è il dance elettronico e sto lavorando a un format Tunga, ha dodici anni di attività e viene suonato nei migliori locali italiani. Con questo format parteciperò al Carnevale di Venezia, il prossimo 24 febbraio suonerò all’Arsenale. Dimenticavo, ho praticato il pattinaggio su ghiaccio velocità e ho vinto tre titoli europei e quindici nazionali». Vedremo mai un Dj al Festival? «Penso proprio di sì, sarebbe una grande novità, per la musica e per il Festival stesso». A questo punto interviene Lele Mora: «Avverrà di sicuro. Ci aveva già pensato Maria De Filippi per i suoi programmi». Alcuni anni fa non si sarebbe nemmeno immaginato che il rap avrebbe avuto accesso al Festival… «Esatto – riprende il discorso Dacj –, oggi li vediamo all’Ariston. Personalmente credo nella musica italiana. Il pop e la dance avranno sempre un futuro perché sono radiofonici, ballabili, facili da capire, cantabili». Nel panorama musicale italiano che ruolo ricoprono i Dj? «In televisione è visto come una figura esterna rispetto a un cantante o un artista. Se guardiamo al di fuori della discoteca, non è ancora un presenza ben definita al di fuori della discoteca e del mondo della notte».


9 Riparte la classifica Sanremo Hit che misura il gradimento per le canzoni del 70° Festival di Sanremo 2020. La classifica è realizzata grazie a una partnership esclusiva che Festivalnews, tramite il suo editore, ha con la società earone, leader in Italia nei servizi legati all’airplay radio e TV. Per esprimere la propria preferenza è molto semplice, basta chiedere di ascoltare, a radio e tv, la canzone preferita. earone ascolterà per 1 anno intero oltre 150 radio e Tv musicali per capire il vero gradimento sulle canzoni del Festival. State con noi, state con la musica!

Grande successo per SanremON

SanremON giunto alla sua XVII edizione, organizzata dall’Acs di Gino Foglia al Victory Morgana Bay. Presente l’Assessore Gianni BERRINO, Assessore Turismo Regione Liguria. Ha aperto la serata la violinista Dafne APOLLONIO. Madrina della serata Anna Falchi che ha presenziato alle 5 premiazioni. Un momento emozionante è stata la presenza di Ivan Cottini che ha già incantato il pubblico a Ballando con le Stelle e sarà sul palco dell’Ariston nel gran finale. Hanno cantato: Frank Amore con le sue ballerine, Fabrizio VENTURI, il Gruppo Musicale Hania, il tenore Aldo Iacopino, Paki dei Nuovi Angeli, Jean Michelle Byron che ha trascinato tutto il pubblico con il suo famoso pezzo Africa. Tra gli ospiti presenti Massimo PROIETTO e Mary SEGNERI, inviati Dei Fatti Vostri su RAI2, Francesca ROGANO di RAI Pubblicità, Angelo VALSIGLIO autore delle canzoni di Laura.


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di Silva BOS

Sanremo International

Tutto il Mondo ascolta Sanremo Rosita Dagh London One Radio Il Festival di Sanremo continua ad essere seguito con interesse da tutte le comunità di italiani all’estero, legati alle tradizioni ma attenti ad un mondo musicale in continuo cambiamento ed arricchito sempre da nuove influenze. Ma non c’è dubbio, la canzone festivaliera più amata rimane “Nel blu dipinto di blu” per tutti “Volare”. La predilezione per la canzone di stampo classico è quasi un plebiscito. Si tratta di uno zoccolo duro sottolineato in questa settimana musicale praticamente da tutte le radio protagoniste di questo spazio. Perché questo ‘effetto nostalgia’? La risposta la si trova facilmente nell’ondata migratoria degli italiani in cerca di fortuna dagli anni ‘50 ai ’70: uno strappo territoriale e familiare, che po-

teva essere emotivamente placato solo dall’ascolto di canzoni che quel Bel Paese lasciato, sapevano ricordare. Ed è proprio per la voglia di tradizione che, a detta dello speaker Joe Costa, per gli ascoltatori della sua WATR Radio 1320AM (Connecticut – Usa) a meritare la vittoria del Sanremo 2020 è Diodato con il brano “Fai Rumore”. E l’opinione festivaliera nella Grande Mela? Da ICN Joe Costa

Viviana Dragani VNTN Radio di New York, “Un’edizione meravigliosa in cui abbiamo applaudito per un impeccabile Benigni, e per le meravigliose Alessandra Amoroso, Giorgia, Gianna Nannini, Laura Pausini ed Emma. Finalmente un festival che ci fa vivere e ricordare la bellezza della nostra amata Italia. New York loves Sanremo Festival”. Più avvezzi a sonorità attuali gli ascoltatori di Radio Boston WNTN 1550AM (Massachusetts): “La performan-

ce in duetto più apprezzata - ci riferisce infatti la collega Viviana Dragani - è stata Gualazzi/Molinari, due voci jazz raffinate e precise (qui ci sono tanti studenti di Berklee college of music che apprezzano questo genere). Peggiori Elettra Lamborghini, Myss Keta ed anche Bugo. Un’ascoltatrice ha voluto commentare il monologo di Rula Jebreal, molto toccante”. Rita Pavone e Tiziano Ferro, riferiti dalle speakers Emma Luxardo ed Elenora Finoia e dal loro collega corrispondente dallo studio da Adelaide Marco Petta, risultano i preferiti dai fruitori di Radio Italiana 531

(Adelaide - Australia): “Forse, considerata l’età media dei nostri ascoltatori, verrebbe gradita più musica leggera. Il Rap, Achille Lauro ed Elettra per loro sono un po’ troppo. D’altra parte, tutta la parte giovane invece, spinge e apprezza questo genere di musica, è comunque un bel mix tra nuova e vecchia generazione”. Papabili e comunque tra i preferiti Tecla e per i Big Le Vibrazioni ed Elodie, ed anche i Pinguini Tattici Nucleari per Emma Luxardo e Eleonora Finoia la simpatia.

Tony Pasquale ICN NY

Sicuramente al passo dei nuovi ritmi gli ascoltatori di LondonONEradio “Le canzoni che sono piaciute di più - commenta la conduttrice Rosita Dagh - sono state quelle di Gabbani, Gassman e Piero Pelù. Sanremo International, tutto il Mondo ascolta Sanremo!

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12 di Giulia CHIUSO

Ieri pomeriggio, sulla celebre scalinata del Casinò Municipale di Sanremo, si è svolta la quinta edizione dell’attesissimo Defilé di Moda, come sempre organizzato dalla Sanremo In The World di Manuela Poletti durante la settimana festivaliera, in collaborazione con la Confartigianato Piemonte, rappresentata da Cristiano Gatti, presidente della Confartigianato Biella che ha condotto la sfilata, e da Domenico Massimino, vicepresidente nazionale di Confartigiana-

to, che ha commentato il Defilé ricordando che “cibo e musica sono gli elementi fondamentali per il benessere dell’Italia, fondata sulle piccole-medie imprese che rappresentano la massima qualità del Made in Italy, marchio che ha le caratteristiche per competere a livello mondiale”. All’evento hanno partecipato quattro stiliste d’alta moda internazionale, giunte da diverse parti d’Italia per portare sul red carpet i migliori capi delle loro collezioni primavera-estate. Eccole.

sanremo come p

ELEONORA LASTRUCCI

Nata a Prato, Eleonora Lastrucci è una stilista d’alta moda e costumista di cinema e teatro. Figlia un noto industriale pratese che l’ha cresciuta professionalmente nell’azienda tessile di famiglia, disegna dall’età di 15 anni. Dopo essersi diplomata alla Scuola d’Arte

La moda incont

di Firenze, si è specializzata in stilismo, sotto la guida dal mentore Enrico Coveri, dal quale ha imparato l’arte del colore, a mescolarne la vivacità per illuminare gli abiti: successivamente ha collaborato con Gucci, Cavalli e Chanel e da molti anni partecipa al Festival di Cannes,

alla Mostra del Cinema di Venezia e alla festa del Cinema di Roma, vestendo numerose celebrità. Ormai da diversi anni ha un proprio brand, che produce anche abiti da sposa, e le conduttrici di celebri trasmissioni Rai, Mediaset e Sky indossano spesso le sue creazioni.


13 sono facilmente reperibili: si possono acquistare solo su ordinazione.

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Nata in Ucraina, ma trasferitasi a Milano nel 2001, Lyudmyla Sotska è specializzata nel settore della moda e interpreta uno stile che combina classico e tendenza, all’insegna dell’alta qualità e dell’attenzione ai dettagli. Le sue creazioni si fanno portavoce di femminilità e individualità, come dimostra la collezione Black and Pink portata sulla scalinata del Casinò, ispirata ai suoi colori preferiti: il nero rappresenta eleganza, mentre il rosa traspira giovinezza e positività.

SARTORIA COLPO 1938

piazza di spagna

tra il festival ELEONORA ALTAMORE

Fashion designer, Eleonora Altamore opera da diversi anni nel mondo del fashion luxury, senza tuttavia subire le influenze di tendenza e

distinguendosi per il suo stile ricercato, concettuale, avvenieristico, storico e artistico. Vincitrice di numerosi premi, come il “Premio Margutta”, il “Premio Waw” promosso dall’assessorato alla cultura di Roma e il “Premio Modart” del Museo di Sorrento, ha dato vita anche a numerose cre-

azioni davvero esclusive. Tra le più famose, ricordiamo la borsa Horse Bag per i 60 anni di regno della Regina Elisabetta, la borsa Mozaqbag per la principessa Mozaq del Qatar, la borsa Anitabag per i 150 anni dell’unità d’Italia — e donata alla signora Clio Napolitano — e ancora la borsa Spacebag per l’astronauta Samantha Cristoforetti. Le creazioni della Altamore si collocano in un mercato esclusivo e di nicchia e non

Aperta in Veneto nel 1938, la Sartoria Colpo è nata dalla maestria di Mario Colpo, padre dell’attuale titolare, Maddalena. Negli anni Cinquanta, il laboratorio è stato trasferito nel biellese. Partendo dal cartamodello, ogni abito viene cucito solo su misura su ciascun cliente garantendone unicità e qualità. È stata la Sartoria Colpo a concludere il Defilé con un meraviglioso abito, creato per un futuro sostenibile: Maddalenalo ha realizzato con l’aiuto della sua giovane allieva Marina, con cui l’ha ricamato e dipinto a mano, utilizzando il Crabwool, un innovativo tessuto ideato dagli studenti dell’ITS TAM di Biella. Una fibra rivoluzionaria ottenuta dal carapace del granchio e altre fibre naturali che ha anche proprietà antibatteriche e antiallergiche naturali.


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Il festival on the road, la novità assoluta della 70ª edizione di Sanremo

di Maria BRUNO

S

e solitamente gli artisti del festival di Sanremo si ritrovano tutti gli anni ad essere intervistati in studi televisivi, hotel o sala stampa, c’è chi ha pensato ad una location del tutto nuova come soluzione per evadere dai classici schemi: a bordo di una limousine. La squadra al timone del progetto è composta da Stefano Favero, coordinatore; Paolo Verlanzi, responsabile editoriale del gruppo radiofonico Klasse Uno, cui fanno capo sette emittenti radiofoniche e quattro televisive; Rossana Santolin, conduttrice su Radio Bella & Monella; Thomas Volpato, videomaker. Oltre a loro, in remoto, ci sono gli addetti alla post-produzione radiotelevisiva e all’ottimizzazione. Un team composto esclusivamente da giovani, esperti di social e comunicazione. L’idea di fare interviste on the road è nata poco prima

dio radiotelevisivo, per poi prelevare gli artisti presso i rispettivi alberghi. In questo modo, gli artisti mentre sono trasportati da una parte

di Natale. Per oltre vent’anni l’equipe succitata ospitava gli artisti in gara nello studio allestito in un prestigioso hotel cittadino. Quest’anno invece, per lasciare un segno notevole a Sanremo, hanno deciso di utilizzare una limousine, allestita internamente come uno stu-

all’altra, all’interno dello spazioso abitacolo vengono intervistati e trasmessi in tempo reale. Un’idea che ha attirato una forte curiosità sia fra la gente di Sanremo che tra gli addetti ai lavori: molti artisti, vista l’inusuale location mobile, hanno voluto fare del-

alla scenografia che cambia continuamente: dai lunghi finestrini del veicolo si alternano spiaggia, palme e grandi alberghi, tali da riprodurre la città di Sanremo. Non mancano le difficoltà logistiche, dapprima dovute al traffico. L’ubicazione della città presenta il medesimo problema tutto l’anno, maggiormente nella settimana del festival. Inoltre, avendo la limousine una lunghezza di 10 metri ci sono difficoltà di manovra assimilabili a quelle di un mezzo pesante. Eccellente esito, dunque, che porta a lavorare già per la seconda edizione, arricchita da iniziative che la renderanno ancora più sorprendente. le ’stories’ per i loro profili social, altri si sono proposti come tassisti, altri ancora avrebbero voluto organizzare delle feste a bordo. La reazione di chi sale è palese: sul volto una espressione di piacevole sorpresa per poi diventare increduli all’idea di dover essere intervistati proprio lì. La limousine può contenere fino a dieci persone, per cui oltre ai singoli artisti, anche interi gruppi musicali hanno potuto godere di questa assoluta novità. Alla vista dello studio televisivo interno, gli artisti si mostrano divertiti e, al contempo, increduli di fronte


Opinioni a contorno

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tempomassimo di MASSIMO MORINI Con la sua presenza al 70° Festival di Sanremo, Massimo Morini stabilisce un record assoluto nella storia del Festival della Canzone Italiana: 30 partecipazioni consecutive come Direttore d’Orchestra e/o Direttore Tecnico. In qualità di Direttore Tecnico, inoltre, il musicista ligure ha partecipato a tutte le 9 edizioni di Sanremo Giovani, le eliminatorie che si svolgono alla fine dell’anno antecedente al Festival. Massimo Morini ha diretto l’orchestra in 12 edizioni per un totale di 19 canzoni orchestrate e dirette, mentre è stato Direttore Tecnico in tutte e 30 le edizioni per un totale di 174 canzoni eseguite (89 big, 77 giovani, 8 ospiti). Il totale generale è dunque di 193 canzoni gestite con mansioni diverse.

Non conoscevo personalmente Diodato, ma solo musicalmente. E quando il Direttore Artistico della Carosello, Dario Giovannini (mio ex-collega degli anni ‘90 alla casa discografica “Dig It”) mi ha chiamato per affidarmi il compito di Direttore Tecnico di Sala ero proprio curioso di conoscerlo per scoprire se l’Artista che si vede nei vi-

deoclip coincidesse con la persona reale. Dunque ho riguardato tutti i suoi video e mi sono ritrovato a canticchiare il ritornello di “Che Vita Meravigliosa” per tre giorni di fila. Eppure non è una canzone pop commerciale, ma una vera canzone d’autore. E questo è il risultato più difficile in assoluto da ottenere: rendere di facile memorizzazione una canzone di spessore. Finalmente conosco Antonio Diodato durante le prove all’Ariston. E la sorpresa è ancora maggiore di quella

SEMPRE SIA DIODATO

che mi aspettassi: umile, preparato e attentissimo ai consigli. Inoltre sono rimasto davvero sbalordito dalla sua intonazione. La sua bellissima canzone “Fai Rumore” non è affatto facile da cantare: ha un ritornello sempre appeso ad una nota altissima, sempre tenuta con forte intensità. E lui quella nota ripetuta non la sbaglia mai. Ma il fatto più

Direttore d’Orchestra, il bravo Rodrigo D’Erasmo, che lo riferisce a Diodato, il quale da quel momento lo esegue in modo impeccabile. Stessa cosa accade nella cover ed ancora una volta Diodato dimostra di essere attento ai particolari come un grande e navigato professionista. Ieri sera ha trionfato nella classifica della sala stampa, stasera vedremo se riuscirà a convincere tutti così come ha convinto me. Non a parole, ma semplicemente cantando.

sorprendente è la capacità di memorizzare piccole variazioni atte a perfezionare la linea melodica e l’espressività. Durante le prove mi accorgo che Diodato sottovaluta un piccolo particolare che, secondo la mia trentennale esperienza, avrebbe potuto vanificare una porzione di testo importante. Lo dico al suo

MONIA RUSSO Cantautrice sanremese inizia a cantare all’età di 7 anni. Nella sua carriera raggiunge fin da giovanissima traguardi importanti come la partecipazione in diretta rai al Festival di Castrocaro a soli 15 anni e al Festival di Sanremo 2006 categoria Giovanni a soli 17. Seguono due altre partecipazioni al Festival di Sanremo in collaborazione con Povia nel 2009 e nel 2010. Si Laurea al conservatorio di Cuneo e prosegue la sua carriera pubblicando nuovi singoli l’ultimo il 30 novembre 2019 dal titolo “più semplice. Per 3 anni (2016/17/18) è stata nella commissione valutatrice di Area Sanremo. Ad aprile 2020 in uscita il suo nuovo album.

Questo festival mi piace

Le mie canzoni preferite tenendo conto di melodia, testo, interpretazione e arrangiamento ad oggi sono: Diodato, Elodie, Raphael Gualazzi, Gabbani, Levan-

te, Marco Masini, Anastasio, Piero Pelù. Michele Zarrillo mi è piaciuto vederlo in un sound più moderno senza perdere la sua identità. I pinguini tattici Nucleari ribadisco dicendo che sono davvero molto simpatici e li ho apprezzati molto. La canzone di Junior Cally presentata in questo Sanremo

è bella e onestamente non mi sento di dover tirare fuori parole negative per ciò che è stato il suo trascorso musicale all’interno di un brano che comunque non ho condiviso. Questo Festival mi sta piacendo moltissimo e nonostante tutte le mille critiche che in questo caso trovo superflue, ad oggi sta dando schiaffi morali verso tutti quelli che ad inizio Sanremo hanno espresso pareri distruttivi verso l’intera squadra. Sto trovando un altissimo livello di qualità musicale che spazia in molti generi andando contro ogni barriera, limite e regola. Questo è lo spettacolo che mi piace vedere e ascoltare! Questa è la musica.

MAURILIO GIORDANA Maurilio Giordana è una delle voci storiche della radiofonia ligure. Nel 2007 e nel 2008 ha fatto parte della commissione di Sanremo Lab. Nel 2015 e nel 2018 ha fatto parte della commissione artistica di Area Sanremo. Attualmente è speaker e responsabile musicale di Radio Onda Ligure 101. Collabora con il sito musicale Rockol. Dal 2017 è uno dei Giurati del Premio Tenco.

Mi piacerebbe

vincesse diodato

Non ci provo neppure a fare un pronostico sulla finale del Festival di quest’anno. Francamente, non per vantarmi, ma credo che l’ultima volta che ho azzeccato il nome del vincitore di Sanremo, sia stato nel 1993 con Enrico Ruggeri. Ma in quegli anni, a dire il vero, non era particolarmente complicato indovinare chi avrebbe portato a casa il (peraltro bruttissimo) trofeo con il leone e la palma. Però vi posso dire chi mi farebbe piacere vedere come vincitore. Ma piacerebbe vincesse

Diodato: ha portato in gara una canzone bella e coraggiosa, che sfrutta bene l’orchestra e ricorda i Radiohead. “Fai rumore” è un pezzo che cresce ascolto dopo ascolto, forse troppo bello per vincere un Festival che è nelle mani della giurie demoscopiche e del televoto. Ma ho la sensazione che non tornerà a casa a mani vuote. Ma sarei anche contento se vincesse Irene Grandi: lo avrebbe meritato già vent’anni fa quando “La tua ragazza sempre” si classificò seconda, dietro ad una

canzone degli Avion Travel che oggi ricordano solo loro. Sarebbe un giusto riconoscimento per la sua carriera iniziata proprio a Sanremo nel 1994. Però sono un po’ le stesse cose che qualche anno fa gli “esperti di Sanremo” dicevamo di Fiorella Mannoia e non so se lei li ha ancora perdonati. In fondo mi farebbe piacere anche vincesse Anastasio: non è semplice affrontare un Festival da favorito a 22 anni. Lo sa bene Ultimo che lo scorso anno ha gestito malissimo la pres-

sione della settimana sanremese. “Rosso di Rabbia” dimostra che il ragazzo ha la stoffa del grande autore. Dei Pinguini Tattici Nucleari vi ho già detto nei giorni scorsi: l’operazione ricorda quella de Lo Stato Sociale di due anni fa. Manca il colpo ad effetto della “vecchia che balla” ma la loro “Ringo Starr”, è già un tormentone. Loro in fondo hanno già vinto.


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17 di Giulia CHIUSO “Quando inizi un percorso, non sai mai dove questo ti porterà. A volte, in realtà non sai neanche che hai iniziato, metti solo le cose una dopo l’altra, cercando di dare un senso al tutto o sperando di svegliarti un giorno e vedere tutto chiaro davanti a te”. Così Cosimo Stassano, fotografo di decennale esperienza, protagonista indiscusso della scena fotografica del wedding italiano, ma formatosi anche a livello internazionale, scrive nel suo libro “Diario di un fotografo”, che si può trovare alla Feltrinelli e alla Mondadori, ma anche su Amazon dal 18 dicembre 2019, e sta già andando sold out. Ciao Cosimo, raccontaci di te: il tuo libro non è una semplice autobiografia… “Il mio libro nasce come autobiografia, ma è molto di più. Ho pensato: “Tra 30 anni ci sarà qualcuno che si ricorderà di me e di tutte le mie avventure?” Ho vissuto 25 anni di Festival da fotografo, ma ho anche grande esperienza nel mondo del wedding, comprese nozze reali e matrimoni vip. Volevo lasciare un segno, ma

COSIMO STASSANO: “DIARIO DI UN FOTOGRAFO”

PER LA RICERCA SULLA SCLEROSI MULTIPLA

anche aiutare il prossimo.” Sì, perché tutti i proventi della vendita del tuo libro andranno alla ricerca sulla sclerosi multipla. Perché? “Apro il mio libro con una dedica a mia madre, che purtroppo ho perso quest’anno e subito dopo questo evento traumatico ho iniziato a scrivere. Ho fatto una profonda riflessione: se in tutti questi anni sono riuscito a fare tante

cose belle, non è soltanto per bravura e ambizione: lo devo soltanto alla mia buona salute, di cui non ho alcun merito. Allora, mi sono detto, chi è malato ha diritto di guarire e io ho il dovere di aiutarlo a realizzare i suoi sogni, come io ho realizzato i miei.” Hai un grande cuore: quanto di te troveremo nel tuo libro? “I punti di forza del mio libro sono il racconto umano e l’umiltà. Mi definisco “il ragazzo dello stradone”, perché sono nato da una semplice famiglia operaia, emigrata in Germania per necessità negli Anni Sessanta. Mi sono avvicinato alla fotografia per passione e spesso non venivo nemmeno pagato per i miei servizi. Mi sono sempre lasciato guidare dall’ambizione e non mi sono mai arreso, non mi arrendo ora, nemmeno alla mia età. Ho

sempre cercato stimoli quotidiani che mi permettessero di rimettermi in gioco, senza fermarmi davanti ad alcun ostacolo.” Siamo curiosi: ci dai qualche anticipazione? “La mia non è certo un’autobiografia autocelebrativa, ho voluto rendere il mio libro leggero e godibile, riportando anche i momenti più incredibili della mia carriera. Non dimenticherò mai una sposa che, pur sapendo da circa un anno dei tradimenti del marito, ha scelto di arrivare fin sull’altare per poi dire “NO. Sì avete sentito bene... Proprio no. Perché questo tipaccio mi tradisce con quella lì”. E ha indicato niente meno che la testimone di nozze. Il resto della storia, insieme a tanti altri racconti incredibili a cui ho assistito nel corso della mia lunga carriera, lo potrete trovare nel mio libro. “

Dalla musica alla luna un progetto tutto ligure

“Missione luna” In occasione del 50° anniversario dello sbarco sulla Luna, avvenuto il 20 Luglio 1969, i Buio Pesto, da sempre appassionati di imprese spaziali, stanno realizzando il loro sesto film, scritto e diretto da Massimo Morini. Si chiamerà “Missione Luna” e sarà una commedia fantascientifica a sfondo musicale, che uscirà nei cinema in autunno 2020 per poi approdare dapprima ad una piattaforma web di film on demand ed infine in televisione nazionale. Le riprese si svolgeranno tutte in Liguria, eccetto quelle… sulla Luna! All’uscita del film verrà abbinata la pubblicazione e promozione nazionale di alcune nuove canzoni che faranno parte della colonna sonora del film.

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COLOPHONE: WWW.FESTIVALNEWS.IT

Via F.lli Biancheri, 1 - Bordighera - Italy info@innovationmedia.it - info@sanremo.it

Festivalnews: Testata registrata presso il Tribunale di Sanremo Iscrizione nel Registro Giornali e Periodici n° 3/1998 in data 10/04/98 Periodicità : periodica - quotidiano Editore: Innovation Media Sas

Direttore responsabile: Ilio Masprone Direttore editoriale, commerciale, multimedia & IT: Luca Giovannetti - +39 334 18 32 828 luca.giovannetti@sanremo.it Collaboratori: Giulia Chiuso, Enrica Guidotti, Romano Lupi, Massimo Morini, Daisy Parodi,

Tiziana Pavone, Ilaria Salerno. Social: Giulia Chiuso, Tiziana Pavone, Ilaria Salerno. Video: Daisy Parodi, Tiziana Pavone. Fotografie: Luca Stardero, Nicola Teti. Progetto grafico: Paolo Pinto, Diego Lupano. Stampa: Petrilli Group - Ventimiglia (IM)


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Intervista a Paola picilli

amministratore delegato di fluendo

Paola Picilli è alla sua sesta esperienza sanremese. Nata ad Agropoli ha lavorato come assistente parlamentare, poi è stata portavoce di parlamentari, sottosegretari, ministri. L’esperienza più complessa, secondo lei, è stata quella di gestire la comunicazione della Commissione per i Servizi Segreti. Ma nella sua carriera ha lavorato anche fianco a fianco di Albano Carrisi con il quale, ancora oggi, mantiene un rapporto di amicizia e rispetto reverenziale, tanto che durante l’ospitata del cantante sul palco dell’Ariston durante la prima serata, sono riusciti a ritagliarsi il tempo di un caffè e quattro chiacchiere in totale relax, come solo i vecchi amici farebbero. È stata la sua prima volta a Sanremo? “No, ma questa è stata la prima volta con il mio salotto. Le altre cinque volte ci sono stata come ufficio stampa di Albano Carrisi e ho vissuto un Festival differente perché seguire un mostro sacro della musica come lui è come accompagnare un pezzo di storia. In quei giorni avevo nei suoi confronti un rispetto reverenziale per quello che rappresentava e che rappresenta ancora oggi.” Vi siete incontrati quando è venuto ospite con Romina? “Certo, ci siamo ritagliati un caffè. Devo dire che questa volta mi sentivo rilassata e deresponsabilizzata verso di

lui.” Sorride Paola mentre racconta del suo amico. “La più grande responsabilità -continua- l’avevo verso il mio socio Gian Maria Miliacca che assolutamente non voleva avventurarsi nella giungla sanremese.” Cosa rappresenta per lei Suite2020? “Suite 2020 al pari di Fluendo è un sogno perché i successi prima si sognano e poi si realizzano. Negli scorsi anni sono stata ospite di altri format e ho avvertito la mancanza di un salotto dove le istituzioni, le celebrities e la gente comune come me, potesse parlare, confrontarsi ma mai senza una coppa di champagne, perché molto spesso questi mondi restano distinti e distanti eppure quando si incontrano creano virtuosismi e riescono a trasferire messaggi importanti.” Durante questa settimana festivaliera si sono affrontati tanti argomenti... “Nel nostro salotto abbiamo parlato di musica, di prevenzione all’Aids, di Made in Italy, di economia italiana, di bellezza, anche trucchi e paillette che non sono mancati perché Sanremo è Sanremo. Ma poi ci sono le donne come Rula Jebreal diverse dalla bellezza incantevole di Diletta Leotta. Entrambe fondamentali e al passo uguale, identico di Amadeus e Fiorello né uno in più né uno in meno. Le confesso una cosa tendo a promuovere le quote rosa della nostra azienda ma mai come riserva in estinzione, sempre come valore aggiunto. Elisabetta Gregoraci non ha inaugurato Suite 2020 per la bellezza e la professionalità che la rappresenta, è stato il nostro guanto di sfida lanciato ai piedi di Nicola Savino, volgare e arrogante nel suo escluderla in un ruolo che le sarebbe stato più che congeniale.”

Paola Piccili e ALbano Domani ultimo appuntamento in Suite2020 e Fluendo... “Chiuderà con l’ultimo brindisi Roberta Morise una ragazza semplice che dal palco di Miss Italia ci dimostra tutti i giorni, in diretta RAI2, di saper tenere testa a Giancarlo Magalli vero mostro sacro del nostro schermo. Roberta intervista, canta ed intrattiene milioni di famiglie italiane ogni giorno con il fare di una donna semplice e assolutamente accessibile. Suite 2020 è stato un salotto accessibile, semplice ma pieno di contenuti e per questo oggi anche il mio socio mi sorride soddisfatto.”

SI CONCLUDONO OGGI GLI APPUNTAMENTI DI SUITE2020, IL CONTENITORE CULTURALE DI QUESTA 70ESIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL DI SANREMO. CALA IL SIPARIO E A CHIUDERE LA SERIE DI INCONTRI È ROBERTA MORISE, CONDUTTRICE TELEVISIVA, SHOWGIRL ED EX MODELLA. L’APPUNTAMENTO È ALLE 17:00 E DURERÀ FINO ALLE 18:00. APRE L’ULTIMA GIORNATA FESTIVALIERA IL CONSUETO PROGRAMMA RADIOFONICO DI RADIO KISS KISS, CON IL PIPPO PELO SHOW IN ONDA DALLE 12:00 FINO ALLE 15:00


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SABATO 8 FEBBRAIO 1) Teatro Ariston

Palco, Community Point, Sala Stampa 70° Festival della Canzone Italiana Dal giorno 4 al giorno 8, Dalle ore 20:30 alle ore 1:30 Il settantesimo Festival di Sanremo si svolgerà al Teatro Ariston di Sanremo dal 4 all’8 febbraio 2020 e sarà condotto da Amadeus, che sarà anche il direttore artistico. Red Carpet Show Spettacolo gratuito all’esterno dell’Ariston presentato da Gianni Rossi con la partecipazione dei protagonisti del Festival. Ore 14:00 - 20:00 - fino all’8 febbraio

Premiazione del Master “Massaggiatore Professionista dello Spettacolo e dei Grandi Eventi” @ Ivan Graziani Theatre Ore 20:00–20:30 Proiezione Festival di Sanremo @ Ivan Graziani Theatre Ore 21:00–23:59 Show case e dj set Radio 2, ad invito @ Lounge - PASS Ore 00:00-05:00

6) Miramare the Palace “Suite 2020” by Fluendo

2) Piazza Colombo

PIPPO PELO SHOW - On Air Radio KISSKISS Ore 12:00-15:00

“Casa SIAE: 2020” Autori, editori, produttori e giornalisti by iCompany. Ore 11:00 - ingresso libero fino a esaurimento posti

COCKTAIL PARTY DI SALUTO Con Pippo Pelo, Radio Kiss Kiss, Vittoriana Abate, Rai1 e gli amici di Suite2020. Ore 18:00

Palco, Love Box, Casa SIAE, Influencer Point

Sanremo Off - BIAGIO ANTONACCI - aperto al pubblico

3) Casinò Sanremo Corso degli Inglesi, 18

Finalissima del talent “The Best” e del Premio Enrico Nascimbeni per il miglior testo autorale. Conduce Andrea Magini con la partecipazione di Roberto Farnesi, Viola Valentino, Gianni Pettenati, Giorgio Manetti e molti altri. Ore 14:30-18:00 - Teatro dell’Opera del Casinò “Festival di Sanremo: 70 anni fra sorrisi e melodie” Mostra al Casinò che contiene le vignette finaliste del contest “Humor Festival”. Fino al giorno 9 - ingresso libero

4) Forte di Santa Tecla Giardini Vitt. Veneto, 34

Mostra permanente Sanremo 70 Dal 3 al 16 febbraio 2020 Una grande mostra dedicata alla storia del Festival della Canzone Italiana.

7) Piazza Bresca STAGE #1 - SANREMO SONORA Gli eventi del primo stage saranno strutturati e programmati secondo quattro tematiche: New Generation, Mimì Sarà, Mei, Gli Show live, visione del Festival. NEW GENERATION Uno spazio dedicato alla musica emergente: dal pop al rap, dal rock all’indie di artisti nazionali. Benedetto Alchieri, cantautore lombardo pop. Zoci, una cantautrice fuori dagli schemi, le sue canzoni sono favole rivisitate in cui il suono dell’ukulele diventa rock. Ore 16:30

8) Piazza Sardi STAGE #2 - LA STORIA ILLUMINA IL FUTURO Il contenitore proposto è sviluppato sulle tre serate di martedì, mercoledì e giovedì e va a toccare, in ognuna delle serate, tre decadi musicali. I decenni saranno interpretati e proposti concettualmente da una serie di artisti e dj di caratura nazionale che rappresentano bene il contenuto proposto. L’APERITIVO Selezione esclusiva di rifacimenti in chiave jazz/swing/ lounge dei più grandi successi italiani e internazionali degli anni 70/80/90 a cura del Dj Daniele Reviglio. DOPO CENA Sonorità moderne e raffinate avvolgeranno la piazza fino a notte inoltrata spaziando tra soulful, funky e musica house, a cura del Dj Daniele Reviglio. Dalle ore 19:00 alle ore 22:00 Proiezione Festival Diretta con il 70° Festival di Sanremo 2020 trasmessa su 3 Led Wall. Dalle ore 21:30/21:30 in poi

9) Villa Nobel

Corso Felice Cavallotti, 116 “La musica di Sanremo... un treno di emozioni” Dal 1 febbraio al 1 marzo - Mostra temporanea Esposizione di cimeli, oggetti, dischi, spartiti originali ed articoli relativi al Festival della Canzone Italiana

10) Hotel Londra Corso Matuzia, 2

FUORI SANREMO by Radio Italia Solo Musica Italiana

MIMÌ SARÀ Uno spazio dedicato ad una delle cantanti più significative del Festival di Sanremo: Mia Martini .

11) Victory Morgana Bay

Raffaele Moretti da “casa Mimì”. Ore 17:15

DINNER & SHOW à la carte con spettacoli acrobatici Chef Giuse Ricchebuono (Stella Michelin) del Ristorante Vescovado Dalle ore 20:00 in poi

Corso Trento e Trieste, 16

5) Palafiori

CLOSING PARTY - SECRET - Sanremo 2020 Special Guest: Samuele Sartini Carlotta Voice Savorelli Dalle ore 00:30 in poi

L’Italia in Vetrina - Terre del Bussento @ Ivan Graziani Theatre Ore 11:15–11:45

12) The MALL Sanremo

Casa Sanremo

“Aperitivi Liguri” Degustazione pane e Olio DOP Riviera Ligure, assieme ai vini liguri proposti dall’Enoteca Regionale della Liguria @ Spazio Liguria del Palafiori Ore 12:30- 13:30 e 18:30- 19:30 L’Italia in Vetrina - Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni @ Ivan Graziani Theatre Ore 15:15–15:45 L’Italia in Vetrina - Parco del Vesuvio @ Ivan Graziani Theatre Ore 16:15–16:45

Valle Armea Simon Dietzsche

MEI 25 A “SANREMO 70” Collaborazione con il MEI che raduna le principali produzioni discografiche indipendenti ed emergenti italiane e che, per quest’occasione, ha selezionato alcuni artisti e uno di loro andrà a suonare a Faenza per il prossimo meeting. Silvia Oddi, Simon Dietzsche e The LondonPride. Ore 18:00

The Fashion Side of Festival The Mall Sanremo, l’esclusivo Outlet del Lusso nel cuore della Riviera dei Fiori, ospiterà The Fashion Side of Festival, una mostra ideata e realizzata insieme a Rai Pubblicità e patrocinata dal Comune di Sanremo per celebrare i 70 anni del Festival di Sanremo. Fino al 23 Febbraio

13) WINENOT? Via Corradi, 56

GLI SHOW LIVE Serie di eventi negli eventi per due ore di show live “70 anni del Festival di Sanremo, le più belle canzoni”.

MUMU deejay set Un set italiano a tema Festival. Dalle ore 19:00 in poi

Il Salvatori 2020 - Il Dizionario della Canzone Dario Salvatori @ Ivan Graziani Theatre Ore 18:30–19:00

“Mimì Sarà in Tour”, tutta la storia musicale di Mia Martini reinterpretata dai giovani artisti di “Casa Mimì” e della “Mimì Sarà Band” con la partecipazione di Luisa Corna e Aida Cooper. Dalle ore 19:00 alle ore 21:00

14) Federazione Operaia

Canto per Te @ Ivan Graziani Theatre Ore 19:00–19:45

Dj Jogy Vathi Dalle ore 23:00 alle ore 02:00

I Dialoghi della Vagina - Paolo Mezzana @ Ivan Graziani Theatre Ore 18:00–18:30

Via Corradi, 47

Mostra “Vent’anni di Mellophonium” che prevede l’esposizione delle copertine di tutti i numeri dal 1999 ad oggi insieme ad altri curiosi documenti. Ore 16:00-18:00 fino all’8 febbraio


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SABATO 8 FEBBRAIO 15) Piña Social Club

19) sede club tenco

Rivolte di San Sebastiano 18-20

21) pasticceria cake mamas

Piazza Cesare Battisti

Via Roma, 145

Festival Week - Il Festival di Sanremo al Piña Social Club: Jazz:Re:Found Selectors: Alioscia aka BBDai (Casino Royale) + Denis & Ma Nu!. Dalle ore 23:00 in poi

Esposizione della Torta Speciale per i 70 anni del Festival di Sanremo La torta rimarrà in esposizione fino al Corso Fiorito

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16) Pico Centrale

22) SALSADRENA

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Corso Mombello, 3

Pico in Festival - Fabrizio Barbera Musica d’intrattenimento, pop rock internazionale, canzoni italiane. Una serata coinvolgente per tutti gli amanti della buona musica. Dalle ore 18:00 in poi

17) Camillo

Corso Imperatrice, 45

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f

g

Manuela PELLEGATTA “Sa(n)remo senza confini” terza edizione - L’Isola che non c’è torna a Sanremo per il terzo anno consecutivo e porta la sua esperienza ventennale nella città dei fiori animando la sede del Club Tenco con Live, interviste e show-case.

Via Cavour, 19

LA CAVE FEST 2020 - VIII Edizione Da un’idea di Belisario Fauzzi una festa piena di musica e di condivisione dove si esibiranno diversi cantautori: Andrea Tartaglia da Napoli, Geddo da Savona, Alberto Incarbona & Lorenzo Herrhnut Girola da XXmiglia, Martino Biancheri da Vallebona, Davide Vietto da Torino, Matteo Castellano da Cuneo, Ginez da Savona, Nylon da Pavia, Luciano De Blasi & Francesco Mei da Torino, Nicholas da Sanremo, Bandini da Torino. Ore 23:30-02:30

23) RISTORANTE ULISSE Via Padre Semeria, 620

Ydalia SUAREZ

Ass. Minuetto-Mimì Sarà, Raffaele Moretti, Gara. Ore 15:00-17:00

Mostra Sanremo Story Esposizione delle illustrazioni di Tiziano Riverso in collaborazione con il giornalista Claudio Porchia

Benedetto Alchieri, Manuela Pellegatta, Susanna Cisini (Sue), Tecla. Ore 17:00-18:00

20) mamely birreria Via Gioberti, 37

18) Galleria d’arte Bonbonniere Corso Inglesi, 3

Mostra di pittura “Note Coloratissime” - Artisti presentano opere surreali e astratte sul tema musicale.

24) DRINX

Mamely live - palco aperto Service con back liner acustico (possibilità di cantare anche su basi) Si canta, si beve e si mangia. Fino a domenica 9 febbraio

Via Gioberti, 43 FAT CAT HACKETT - Live Music Ore 19:30

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L’Artista cubana Ydalia Suarez presenta in anteprima il nuovo singolo “Borracha” + esibizione del cantante Alex Perry sulle note del brano “Tequila Bum Bum”. Ore 13:00

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Festival di Sanremo, termina oggi la distribuzione

delle cartoline

di

Lupo Alberto

di Claudio PORCHIA

e di Tiziano Riverso lo spettacolo, ritratti in una veste inconsueta a “costruire”, a “impastare” la storia di questa importantissima edizione del Festival, che da 70 anni coinvolge le nostre professionalità, rappresentate da due importanti categorie del nostro territorio che ogni giorno operano sempre nel rispetto della qualità e della tradizione: quella delle costruzioni e quella dei pastifici.

Al centro, Tiziano Riverso

Grande successo per l’iniziativa promossa da Cna Imperia con le caricature di due dei protagonisti del palco dell’Ariston: Amadeus disegnato nei panni di un muratore intento a costruire un nuovo Festival e Antonella Clerici, declinata in chiave enogastronomica mentre prepara della pasta fresca per i cantanti della gara canora. A queste due cartoline, in occasione del 70 anniversario si è aggiun-

ta una autentica rarità per i collezionisti: una speciale cartolina di Lupo Alberto in versione festivaliera gentilmente concessa da Guido Silvestri in arte Silver. Come tradizione le cartoline di Sanremonews e Cna sono state distribuite gratuitamente e rappresentano un piacevole ricordo per il numeroso pubblico che raggiunge la città dei fiori. “Anche quest’anno – dichiara Luciano Vazzano,

direttore CNA Imperia – abbiamo accolto con grande entusiasmo l’invito a collaborare a questa divertente iniziativa. Creatività e umorismo si affiancano a promozione e marketing territoriale per festeggiare insieme questo grande evento che rappresenta la nostra Sanremo in tutto il mondo. Lo fanno attraverso uno sguardo sorridente verso i presentatori, artigiani del-

Le cartoline verranno distribuite in tutta la città, a tutti gli avventori dei locali sanremesi e a i clienti del-

le boutique: un simpatico gadget, ma anche un ricordo per coloro che hanno visitato il nostro territorio”.



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