La via verso l'apparecchio acustico

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La via verso l’apparecchio acustico

I passi per sentire e vivere meglio

Testi

Cinzia Santo

Allen Scrigner

Immagini

Marco Varrone

Redazione

Cinzia Santo, Comunicazione ATiDU

Informazioni e contatti

ATiDU Ticino e Moesano

Salita Mariotti 2

CH-6500 Bellinzona

Tel.: 091 857 15 32

E-mail: info@atidu.ch

Web: www.atidu.ch

Layout Grafico

Gregorio Cascio per C-comunicazione e design, Lugano

Introduzione pag. 3

4 passi in breve pag. 4—5

Testare il proprio udito pag. 6—7

Scegliere il dispositivo giusto pag. 8—9

Informarsi su costi e finanziamenti pag. 10—11

Capire bene pag. 12—13

ATiDU consiglia pag. 14—15

Tra i cinque sensi, l’udito è uno dei più sollecitati ed è bene proteggerlo, vi sono buone norme da seguire a tale scopo.

Quando questo però, per ragioni di varia natura, inizia a deteriorarsi, si tende a non prestare attenzione a segnali che indicano chiaramente il non sentirci bene come prima. Ad esempio il costante bisogno di aumentare il volume della TV, oppure al bar qualcuno fa una domanda e si risponde a caso nella speranza di aver indovinato, o ancora, nel caso di bimbi piccoli, la mancata reazione a stimoli sonori.

In questi casi, un test dell’udito è il primo passo da fare per stabilire l’esistenza di un problema. In caso affermativo, il rimedio più efficace è certamente l’apparecchio acustico, e prima si agisce in questo senso, maggiori saranno le possibilità di un recupero qualitativo dell’udito. Ma come si fa a scegliere il dispositivo adatto? Trattandosi di un mercato vasto e complesso, potrebbe capitare di trovarsi in difficoltà nel mare di proposte disponibili.

L’intento di questa pubblicazione è di aiutare le persone a orientarsi, fornendo loro gli strumenti adatti a prendere una decisione corretta e basata sulle proprie necessità.

4 passi in breve

Testare il proprio udito

Il tuo udito è peggiorato? Potresti aver bisogno di un apparecchio acustico? Un test dell’udito può rispondere a queste domande. Può venire effettuato da uno specialista ORL (medico otorinolaringoiatra) o da un audioprotesista.

Scegliere il dispositivo giusto

Prenditi il tempo per scegliere l’apparecchio giusto e testa diversi modelli. Indossa i dispositivi in prova, possibilmente per tutto il giorno e in ambienti diversi. Gli adattamenti necessari verranno effettuati insieme al tuo tecnico audioprotesista.

Informarsi su costi e finanziamenti

È importante occuparsi tempestivamente della questione finanziaria, chiarire costi e contributi da parte dell’assicurazione invalidità o AVS. Informati sui tuoi diritti.

Capire bene

L’apparecchio acustico è una soluzione uditiva molto utile, ma ci sono altre possibilità a complemento dell’apparecchio che ti possono aiutare a capire meglio. Chiedi consiglio ad ATiDU sulle regole di comunicazione, su altri mezzi ausiliari e sui corsi di lettura labiale o allenamento acustico.

In caso di domande o dubbi rivolgiti al servizio di consulenza di ATiDU.

«Mi trovo ad un bivio, che strada prendo?»

Testare il proprio udito

Quando ci si rende conto di non sentire con chiarezza, la prima cosa da fare è recarsi a fare un test dell’udito, in questo modo si potrà stabilire con certezza l’esistenza di un’effettiva problematica in corso e quantificarne con precisione l’entità.

L’esame si può effettuare nei centri acustici specializzati, ma per ottenere un referto utile ai fini di un contributo finanziario da parte di AVS o AI in sede d’acquisto, è necessario eseguirlo presso un medico specialista ORL riconosciuto.

Di norma, la visita dal medico è a carico della cassa malati. In caso di necessità, contattando ATiDU è possibile ottenere una lista aggiornata dei medici ORL e degli audioprotesisti operanti sul territorio.

In conclusione, da qualsiasi punto di vista la si guardi, effettuare il test porta chiarezza, fatti concreti e non ha alcuna controindicazione, soltanto vantaggi.

«Mia moglie mi dice che alzo troppo il volume della televisione, dovrei fare un controllo dell’udito?»

Scegliere il dispositivo giusto

Un apparecchio acustico moderno è dotato di una tecnologia altamente performante. È importante prendersi il tempo necessario a scegliere tra le varie opzioni disponibili sul mercato. Esistono infatti numerosi modelli dalle prestazioni e dai costi molto diversi. È essenziale interrogarsi sui propri bisogni uditivi e sulle proprie disponibilità finanziarie al fine di scegliere un apparecchio adeguato. Ad esempio, per coloro i quali soffrono di un deficit minimo e sono orientati all’uso in una dimensione domestica, sono disponibili dispositivi basici, mentre per perdite importanti e/o difficoltà a livello professionale la tecnologia attuale offre soluzioni evolute.

Per il raggiungimento di una soluzione acustica soddisfacente è preferibile che tra paziente e audioprotesista si sviluppi un rapporto di fiducia e collaborazione reciproca. È essenziale partecipare attivamente a questo processo in modo da ottenere la massima resa dal dispositivo scelto, avere un approccio curioso e ascoltare le proprie esigenze chiedendo spiegazioni e fornendo sempre un riscontro chiaro e onesto in merito alla qualità del sentire. Sarà appunto attraverso il lavoro con il tecnico protesico, il quale regolerà gli apparecchi in base alla perdita di udito, come da referto medico, che verranno stabilite le esigenze individuali, ovvero il risultato che una persona si aspetta oppure è interessata ad ottenere.

È importante inoltre avere pazienza e non lasciarsi scoraggiare se inizialmente sarà solo il volume, e non la comprensione, ad aumentare, poiché il processo di adattamento può richiedere mesi. Nella scelta è bene considerare anche le proprie esigenze tecnologiche. Gli apparecchi acustici più moderni si interfacciano con altri dispositivi elettronici come telefono, TV o simili. In questo senso è da ritenersi fondamentale la compatibilità degli apparecchi acustici con lo smartphone che si possiede, poiché una buona comunicazione tra i due dispositivi è necessaria all’utilizzo di queste funzioni.

«Ho visto una pubblicità per dei nuovi apparecchi acustici, sono quelli giusti per me?»

Informarsi su costi e finanziamenti

In Svizzera, il contributo offerto per l’acquisto di apparecchi acustici da AI/AVS varia in base a fattori quali età e percentuale di perdita uditiva, come riportato nella tabella comparativa a fianco. Il modulo per la richiesta del contributo si ottiene presso l’ufficio AI del proprio cantone di domicilio oppure sul sito www.avs-ai.ch/it (rubrica mezzi ausiliari). L’audioprotesista di fiducia affiancherà il cliente/paziente nello svolgimento della pratica.

Le persone in età lavorativa, in casi eccezionali e in base a precisi criteri stabiliti dall’AI, a necessità sociali, lavorative e formative, hanno diritto a richiedere il Caso di Rigore, ovvero un rimborso superiore al forfait fisso.

Per maggiori informazioni consultate il nostro opuscolo informativo: «Apparecchi acustici, regolamentazione dei Casi di Rigore» (reperibile sul sito web atidu.ch o direttamente in sede), oppure rivolgetevi ad ATiDU e al medico specialista ORL.

Prestazioni AI/AVS

Assicurazione

Condizioni

Contributo per 1 apparecchio acustico

Contributo per batterie

Contributo per 2 apparecchi acustici

Contributo per batterie

Contributo per riparazioni e danni (dopo il periodo di garanzia)

AI 0-18 anni

AI 18-64/65 anni

Perdita uditiva complessiva di almeno 20%

Chf 2’830.–ogni 6 anni

Chf 60.–per ogni anno

Chf 4’170.–ogni 6 anni

Chf 120.–per ogni anno

Costi a carico dell’AI

Chf 840.–ogni 6 anni

Chf 40.–per ogni anno

Chf 1’650.–ogni 6 anni

Chf 80.–per ogni anno

Chf 200.–per danni elettronici

Chf 130.–per altre riparazioni

AVS da 64/65 anni*

Perdita uditiva complessiva di almeno 35%

Chf 630.–ogni 5 anni

Nessun contributo

Chf 1’237.50 ogni 5 anni

Nessun contributo

Nessun contributo

Nessun contributo

*Se hai usufruito di un apparecchio acustico prima dell’età AVS continui a mantenere le condizioni dell’età AI (Diritto acquisito)

«Gli apparecchi acustici sono molto cari, come faccio a pagarli?»

Capire bene

L’apparecchio acustico è un supporto tecnologico fondamentale per sentire meglio, ma non basta a compensare integralmente una perdita uditiva. Prestare attenzione alle regole di comunicazione facendole presente anche agli interlocutori, rendere gli ambienti di vita più adatti alla perdita uditiva e informarsi sui mezzi ausiliari aggiuntivi all’apparecchio (come per esempio telefoni speciali, cuffie per la televisione, microfoni per riunioni,…), può sostenere e completare la soluzione acustica che non è appunto solo tecnologica.

ATiDU, a questo scopo, organizza regolarmente corsi di allenamento acustico e di lettura labiale per tutte le età, tenuti da professionisti del settore. Questi corsi permettono di allenare l’orecchio a sentire con le protesi acustiche, affinare le abilità uditive e acquisire nuove competenze nonché migliorare la comprensione.

Capire meglio permette di rimanere socialmente attivi, mantenere dinamiche le competenze cognitive, garantire indipendenza e autosufficienza, e quindi migliorare la qualità di vita in tutti gli aspetti.

Per maggiori informazioni contattare l’associazione.

«Con l’apparecchio acustico ci sento molto meglio, però in alcune situazioni ancora non capisco bene, cosa posso fare?»

ATiDU consiglia

Tempo e pazienza

Bisogna prendersi il tempo per l’adattamento all’apparecchio, sfruttare bene il periodo di prova per scegliere il modello che soddisfi maggiormente sia in termini finanziari sia nelle prestazioni uditive. Provatene di diverse fasce di prezzo e potenza, e ricordate che il vostro apparecchio deve durare 5 o 6 anni, non abbiate dunque fretta nella vostra scelta.

Fiducia

Il lavoro con l’audioprotesista è di fondamentale importanza per la buona resa dell’apparecchio. Abbiate con lui un dialogo aperto dove spiegare le vostre esigenze finanziarie come anche le vostre esigenze di ascolto. Affinché possa fare bene il suo lavoro, il tecnico necessita che voi riportiate sinceramente ciò che funziona bene con il vostro apparecchio e cosa è ancora da adattare. Ricordate che nel prezzo della protesi acustica è previsto il suo servizio per 5 o 6 anni. Diffidate delle pubblicità spesso ingannevoli e cercate un tecnico che vi dia consigli personalizzati.

Chiarezza

Chiedete informazioni sui vostri diritti per i contributi finanziari e informatevi anche presso le vostre Casse malati, alcune assicurazioni complementari riconoscono delle partecipazioni in questo senso (chiedete sempre risposta in forma scritta). ATiDU è a disposizione per fornire chiarimenti e illustrare eventuali alternative a seconda delle situazioni.

Accettazione

Non sentire bene può influenzare vari ambiti della vostra vita, accogliere i propri limiti e quindi agire per trovare soluzioni acustiche personalizzate è di vitale importanza. Non nascondere le proprie difficoltà uditive può aiutare l’interlocutore ad adattare la conversazione facilitando le relazioni (ricordiamo che gli apparecchi acustici più piccoli non per forza sono la soluzione acustica migliore). È possibile che ci si senta disorientati o preoccupati, parlarne con qualcuno è senz’altro un’opzione da considerare. Da ATiDU potete trovare un ascolto attento come anche gruppi di persone con le stesse difficoltà dove condividere le proprie esperienze.

«Mettere un apparecchio acustico non è come comperare un paio di scarpe, cosa devo considerare?»

ATiDU offre consulenze personalizzate, informa e sostiene attivamente le persone nel loro percorso verso l’acquisto e l’uso di apparecchi acustici.

ATiDU Ticino e Moesano

Salita Mariotti 2 6500 Bellinzona

Telefono +41 (0)91 857 15 32

E-mail info@atidu.ch Web www.atidu.ch CCP 69-2488-3

© novembre 2024

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«Prendersi

cura del proprio sentire aiuta a vivere meglio»

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