iNBiCi magazine anno 10 - 5/6 Maggio-Giugno 2018

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Mancano 80 km al traguardo: Chris Froome attacca, Dumoulin non riesce a rispondere, così come Pozzovivo e Pinot. Froome ha più di tre minuti da recuperare se vuole conquistare la maglia rosa. chiama attorno a sè tutta la squadra, e tutti pianificano l’attacco considerando anche i rifornimenti (inserendo tanti massaggiatori lungo il percorso, pronti a passare borracce e barrette) e il dispendio energetico in vista della tappa di Cervinia. Tutto va alla grande, la gamba di Chris gira perfettamente. “Ero indietro più di 3 minuti rispetto a lui, quindi abbiamo deciso di fare qualcosa di straordinario, provare ad attaccare a 80 km dal traguardo. È stata una cosa pazza, la cosa più pazza che abbia mai fatto in bici”, spiega il keniano bianco. Il controllo nella tappa di Cervinia permette a Froome di conquistare il suo primo Giro d’Italia in carriera. Chris ottiene così la tripla corona, diventando il settimo corridore nella storia del ciclismo capace di

Il piano e la follia. La sera prima della tappa dello Jaffreau, prima di far saltare il banco, Chris chiama attorno a sè tutta la squadra, e tutti pianificano l’attacco considerando anche i rifornimenti (inserendo tanti massaggiatori lungo il percorso, pronti a passare borracce e barrette) e il dispendio energetico in vista della tappa di Cervinia.

Nella foto in alto e in basso, gli attacchi di Tom Dumoulin a Chris Froome sul Cervinia


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