IMAGINE 12/2023

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RIVISTA DELLA PROFUMERIA FONDATA NEL 1975 DA FENAP PRO MEN NSILE E - N .12 2023 - € 4,50

mani in pasta olfatto & emozioni

fake news glitter vietati?!

se ne parla parole in equilibrio








D I O R .CO M O N L I N E 02 3 8 59 8 8 8 8

THE TRANSFER-PROOF LIPSTICK






PRIMA PAGINA ‘SOGNO’, VE NE PARLO SPESSO IN QUESTE PAGINE. CREDO INFATTI CHE SOGNARE SIA L’UNICO MODO PER ‘FARE BELLEZZA’, LÀ DOVE ‘SOGNO’ STA PER: INNALZARE LO SGUARDO, ANDARE OLTRE… SOGNARE APPUNTO! IN PARTICOLARE PENSO SIA IMPORTANTE FARLO IN ALCUNI MOMENTI DELL’ANNO, QUELLI IN CUI SI RIFLETTE SULLE NUOVE STRATEGIE DA INTRAPRENDERE. PER ‘MATERIALIZZARE’ IL SOGNO YAYOI KUSAMA MI È PARSA PERFETTA. YAYOI È UNA DONNA DALLA VITA INCREDIBILE, CHE HA SAPUTO TRASFORMARE IN ARTE LE SUE DIFFICOLTÀ. NON UN’ARTE ASETTICA DA OSSERVARE TIMIDI, MA IN CUI IMMERGERSI PER ‘VIVERE’ LA PROPRIA ESPERIENZA DELL’OPERA. LE SUE ‘INFINITY MIRROR ROOMS’ SONO SPAZI FINITI CHE TENDONO ALL’INFINITO, PERCHÉ GENERANO UN CAMBIO DI VISIONE, UNA SPERIMENTAZIONE DI FANTASIA E LIBERTÀ. IN PARTICOLARE ‘FIREFLIES ON THE WATER’, PENSATA PER ESSERE FRUITA IN SOLITUDINE, CON IL BUIO RISCHIARATO DA 150 PICCOLE LUCI, CHE SI RIFLETTONO E QUINDI SI MOLTIPLICANO SULLE PARETI SPECCHIO E NELL’ACQUA, POSTA AL CENTRO DELLA STANZA, È INFINITO SCONFINATO, CHE TRASCENDE L’ISOLAMENTO E PROIETTA IN UNA DIMENSIONE MAGICA IN CUI INIZIO E FINE NON ESISTONO E IL QUI E ORA È UN TEMPO PIENO E APPAGANTE. PHOTO: YAYOI KUSAMA INFINITO PRESENTE MOSTRA CURATA DA STEFANO RAIMONDI BERGAMO, PALAZZO DELLA RAGIONE DAL 17 NOVEMBRE AL 24 MARZO 2024.

Buon Natale! Ci siamo di nuovo! È già passato un anno e sono successe un sacco di cose! I numeri della cosmetica in Profumeria sono super, ma nessuno è contento e alcuni addirittura affermano che “stiamo tutti danzando su un meraviglioso Titanic che sta affondando”. Le marche blasonate stanno ridefinendo i perimetri distributivi e giocano a Risiko, chiudendo Porte in base a logiche che non tengono in minimo conto quanto ciascuna abbia contribuito all’accreditamento e alla penetrazione dei brand di lusso. Tutti, industria e distribuzione, si lamentano dei ritardi dovuti alle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e vorrebbero una maggiore professionalizzazione per le addette alla vendita. Ma c’è qualcosa che va bene? Il discorso potrebbe diventare lungo, ma ci limiteremo a fare qualche riflessione partendo dalla definizione stessa di Profumeria, per me abbastanza chiara, ma spesso non così tanto neppure per gli addetti ai lavori. PROFUMERIA = punto vendita dei SOGNI, un luogo, elegante, raffinato, un po’ salotto, un po’ atelier dove si propongono prodotti lussuosi, belli, capaci di trasformare e lo si fa con garbo, gusto e competenza. Se partiamo da qui e ci guardiamo in giro, da nord a sud, troviamo tante Profumerie che rispondono a queste caratteristiche. Luoghi, che hanno fatto la storia della cura di sé nel nostro Paese e sono stati in grado di crescere insieme al proprio territorio e ai propri consumatori portando avanti un sapere e una tradizione nutriti con passione. Non tutti sono così, sarebbe miope non vederlo, ma altrettanto limitato sarebbe non vedere ricchezza là dove c’è. Nella vera Profumeria si trovano, quindi, un’accoglienza cinque stelle e una conoscenza di prodotto magistrali capaci sinergicamente di mettere il consumatore al centro di un’esperienza di eccellenza. Lusso accessibile, ma Lusso autenticamente esclusivo, perché disegnato sulle esigenze e sui gusti di quella persona, che è un cliente, ma prima di tutto una persona, cui prestare specifiche attenzioni in linea con le sue esigenze espresse o solo accennate. Questa Profumeria valorizza il prodotto e non se ne può assolutamente fare a meno se si intende proporre ‘Bellezza di Lusso’. Qualità, unicità, competenza mixati insieme sono gli ingredienti per l’intramontabile, e quanto mai necessario,...

...Punto Vendita dei ‘Sogni di Bellezza’, la Profumeria!

SMELL L’ARGOMENTO DI IMAGINE N. 12 2023

EMOZIONARSI... ALZANDO LO SGUARDO


SECONDA PAGINA di Giò Tinali

SEI COSE DA SAPERE SUL BERGAMOTTO

SMELL

...OVVERO OLFATTO, UN SENSO CHE INCIDE FORTEMENTE SULLE EMOZIONI, SULL’IDENTITÀ E SULLA STESSA MEMORIA. IN PARTICOLARE C’È UN FRUTTO LA CUI ESSENZA HA IL POTERE DI FISSARE ED ESALTARE QUALSIASI FRAGRANZA TANTO DA ESSERE UNA COMPONENTE QUASI IMMANCABILE E HA MOLTO A CHE FARE CON GIOIA E BUON UMORE. RACCONTEREMO QUI DEL BERGAMOTTO, UN’ECCELLENZA ITALIANA FAMOSA NEL MONDO, CHE HA TANTI ‘SUPERPOTERI’.

LA TIME LINE DEL BERGAMOTTO Una storia affascinante deve essere condita da un po’ di mistero. Così il Bergamotto, che, come racconta Pasquale Amato nel suo libro ‘Storia del Bergamotto di Reggio Calabria’, nasce per un innesto casuale favorito dal microclima e dal terreno. Il nome stesso, scrive sempre Amato, è un’enigma: potrebbe derivare da ‘pergamena’ e ‘motta’, quindi ‘difesa della pergamena’ oppure dal turco ‘ Bey armudu’ ovvero ‘Pero del principe’. 1600. Francesco Procopio de’ Coltelli, gentiluomo siciliano, aveva scoperto nel suo passaggio a Reggio Calabria l’Olio essenziale di Bergamotto che portò con sè in quantità per farlo conoscere alla corte di Luigi XIV, che lo apprezzò a tal punto da assicurargli una concessione reale all’utilizzo. 1704. Gian Paolo Feminis, un altro italiano, inventa ‘l’Aqua Admirabilis’, che battezzerà poi ‘Acqua di Colonia’ in onore della città dove la produsse e diffuse come acqua terapeutica. Lasciò poi in eredità la ricetta a Giovanni Antonio Farina. 1750. Il proprietario borghese, Nicola Parisi creò la prima piantagione intensiva di Bergamotto per rispondere alla crescente domanda. Inizio dell’800. La dominazione napoleonica incentiva le colture specializzate tra cui le piantagioni di Bergamotto visto il successo riscontrato dall’essenza nell’industria profumiera. La Restaurazione non fermò il moltiplicarsi delle piantagioni Metà dell’800. L’utilizzo e la richiesta

sono crescenti tanto da permettere la nascita di una ‘borghesia del bergamotto’ che punta alla qualità nella coltivazione e nelle procedure di estrazione. Fa la sua comparsa la figura professionale del ‘mastro spiritaro’ o ‘sfumatore’, ma la crescente richiesta necessita di un sistema di estrazione meccanico: ‘la macchina calabrese’, con cui Nicola Barillà, vinse nel 1844 il Premio per le nuove invenzioni del Governo Borbonico. 2023. Lunga la strada di affemazione del ‘Principe degli Agrumi’ come viene anche chiamato il Bergamotto. Dal 1880 la famiglia Capua, oggi alla 5^ generazione, è un punto di riferimento globale nella produzione di oli essenziali nel campo delle fragranze e degli aromi alimentari. Un’eccellenza a conduzione familiare, che ha fatto dello sviluppo tecnologico estrattivo un punto di forza capace di assicurare a qualsiasi necessità trasformativa la materia prima ottimale.

Il Bergamotto per le sue proprietà straordinarie derivanti dal connubio delle 350 componenti chimiche che ingloba è prezioso in cosmetica, prodigioso nella farmaceutica e ancora tutto da scoprire in cucina dove è in grado di dare un tocco inimitabile. Ambientazione ottimale: la sottile fascia costiera tra Scilla e Monasterace. Praticamente 140 km tutti in provincia di Reggio Calabria. I numeri: 2.200 ettari di superficie coltivata da 700 aziende agricole. Ogni ettaro ha un potenziale di 400 piante. Sulla produzione totale solo il 10/15% viene utilizzato fresco. 7.000 gli addetti impiegati che diventano 10.000 se si considera tutta la filiera. Sfumature olfattive: inizio stagione, nota olfattiva verde; fine stagione, nota olfattiva più fruttata; costa sud, sentori più freschi; costa nord, sentori più fioriti. Tre le varietà di frutto conosciute: ‘Castagnaro’, si presenta con una buccia ruvida e spessa ed è di grandi dimensioni; ‘Fantastico’, piriforme, di dimensione medio/grande e ricchissimo di oli essenziali; ‘Femminiello’, è di forma sferica, generalmente piccolo e dalla buccia liscia. Periodo di raccolta: Ottobre-Febbraio. Vero e proprio ‘Oro Verde’: la sua quotazione è fluttuante come quella dell’Oro e come costante ha di essere particolarmente alta, perchè la resa in olio essenziale è bassa: 2 quintali di frutto = 1kg di essenza.

CONSORZIO DI TUTELA La Gazzetta Ufficiale del 21 giugno 1946 decreta la costituzione del ‘Consorzio del Bergamotto’ con sede a Reggio Calabria. Da allora tanti i passi fatti sulla strada della salvaguardia di questa specificità tra cui l’istituzione nel 2001 con Decreto dell’Unione Europea della D.O.P. ‘Bergamotto di Reggio Calabria - olio essenziale’. Tale decreto contiene il disciplinare di coltivazione del frutto, delle lavorazioni per l’estrazione dell’olio essenziale e della sua commercializzazione. Nel 2007 viene varato il Consorzio di Tutela del Bergamotto di Reggio Calabria, riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole e preposto al controllo e alla certificazione di qualità, alla tutela del prodotto dalle imitazioni e alla vigilanza che le regole indicate dal disciplinare siano rispettate. Oggi obiettivo del Consorzio di Tutela è la modifica del disciplinare per allargare la D.O.P. a tutto il frutto.


Per un Natale magico!


JEWEL COLLECTION PRECIOUS EAU DE PARFUMS


IN QUESTO NUMERO

PAG.45 SE NE PARLA di Rachele Briglia

CONTINUITÀ

FREE-FORMULA

PERSONALIZZATO

WELL-AGING

Da anni lotto contro la grassofobia e, più in generale, contro ogni forma di discriminazione nei confronti di un aspetto non conforme. LARA LAGO, DIGITAL PROJECT MANAGER SKY, GIORNALISTA E AUTRICE

TRASVERSALE

CI VUOLE EQUILIBRIO!

LE PAROLE HANNO UN PESO E QUANDO SI PARLA DI BELLEZZA ANCORA DI PIÙ ANCHE PERCHÈ I PARADIGMI SONO IN CONTINUO DIVENIRE. IN PROFUMERIA, QUINDI, È QUANTO MAI IMPORTANTE E DELICATA LA SCELTA DEI TERMINI NELLA PRESENTAZIONE DEI PRODOTTI.

I

l tempo passa, le mode evolvono, le tendenze si sussenali, portando le loro problematiche ed esigenze in primo guono… e il glossario si adegua. Normale: di pari paspiano». Le dà ragione Nicoletta Donato, a capo del conso ai concetti e ai prodotti, si modificano i termini che li tent e social team di Figmenta, digital agency specializzadescrivono. Anche - e soprattutto - in ambito cosmetico. ta negli ambiti luxury lifestyle e beauty: «a guidare la ‘ri«Un cambiamento partito dal basso» secondo Lara Lago, LARA LAGO forma’ del linguaggio cosmetico sono stati due fattori: da digital project manager Sky, giornalista e autrice del voluuna parte le nuove generazioni, dall’altra i social media», me ‘Il peso in avanti’ (People edizioni). Web-divulgatrice, Lago osserva. «Questi ultimi, in particolare, hanno colmato il divaconosce a fondo l’impatto delle parole: «da anni lotto contro la rio tra brand e pubblico, che, oggi, sono una singola unità. I grassofobia e, più in generale, contro ogni forma di discriminaprofili aziendali di maggior successo sono quelli che utilizzano zione nei confronti di un aspetto non conforme». A suo dire, i un linguaggio familiare, parole chiave che rendono il marchio social media sono stati determinanti nel rivoluzionare il lessico immediatamente riconoscibile e in grado di suscitare empatia e estetico: «hanno il merito di aver dato parola ai consumatori fifiducia in chi legge».

Gli ambassador ideali non sono necessariamente famosi, men che meno perfetti. Piacciono figure più realistiche e inclusive. ALISON BRINGÉ, CHIEF MARKETING OFFICER DI LAUNCHMETRICS

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MANI IN PASTA di Marika Vecchiattini

ISPIRAZIONI

32.

MANI IN PASTA Alla console delle emozioni di Marika Vecchiattini

45.

SE NE PARLA Ci vuole equilibrio! di Rachele Briglia

INSIDE OUT È USCITO NEL 2015 DIRETTO DA PETE DOCTER E RONNIE DEL CARMEN (QUEST’ULTIMO IN VESTE DI CO-REGISTA); PRODOTTO DA I PIXAR ANIMATION STUDIOS, IN CO-PRODUZIONE CON WALT DISNEY PICTURES, E DISTRIBUITO DA WALT DISNEY STUDIOS MOTION PICTURES. ORA È DISPONIBILE IN STREAMING SU DISNEY.

ALLA CONSOLE DELLE EMOZIONI

INSIDE OUT 2 DIRETTO DA KELSEY MANN E PRODOTTO DA MARK NIELSEN, ARRIVERÀ NEL 2024 NELLE SALE ITALIANE

T

OVVERO COME E PERCHÉ IL PROFUMO HA IL POTERE DI ‘MODIFICARE’ EMOZIONI E STATI D’ANIMO E IN CHE MODO OGGI NELLA CREAZIONE DEI PROFUMI ENTRA LA PSICOLOGIA OLFATTIVA. UN POTENZIALE ANCORA TUTTO DA ESPRIMERE!

re secondi è il tempo medio necessario a compiere un atto respiratorio completo. In quei pochi secondi le narici vengono attraversate da decine di odori. Alcune volte questi odori sono ‘neutri’ altre trasportano dentro un vortice di ricordi e sensazioni in grado di incidere sull’umore e persino di innescare delle precise risposte comportamentali. La ragione di questa connessione HAPPY, LANCIATO DA CLINIQUE NEL 1997, È STATO IL PRIMO PROFUMO FRUTTO DI RICERCHE NELL’AMBITO DELLA PSICOLOGIA OLFATTIVA. A LATO IL MAGICO MIX DI INGREDIENTI CAPACI DI GENERARE SENSAZIONI DI GIOIA.

così potente tra odori e comportamento sta nel fatto che l’olfatto è profondamente connesso al sistema limbico, un’area del cervello sede di emozioni e ricordi. Ed è proprio questa connessione a possedere un potenziale emotivo così forte. L’impatto degli stimoli olfattivi sulla percezione della realtà è il campo di ricerca delle neuroscienze olfattive, un insieme di discipline scientifiche, tra cui biologia, chimica, neurologia e psicologia, che si occupano di indagare le interconnessioni tra odori, sistema nervoso, emozioni e comportamento. La biologia studia come si comporta il cervello quando viene esposto a uno stimolo olfattivo; con l’aiuto di tecniche di risonanza magnetica e brain-scanning è riuscita a confermare che il semplice atto di annusare una fragranza è in grado di attivare specifiche aree collegate alla memoria e alle emozioni. La psicologia olfattiva invece -nota anche con il nome di aromacologia-, studia cosa succede dopo che il cervello ha percepito lo stimolo: sia a livello emotivo che a livello fisico, con il rilascio di certi ormoni, ad esempio, o con l’attivazione del sistema nervoso autonomo, che ha conseguenze dirette sulla frequenza cardiaca e sulla pressione sanguigna. In particolare, i ricercatori sono interessati a comprendere quanto la risposta emozionale sia dovuta all’odore in sé -alla sua composizione chimica- e quanto sia dovuta, invece, al valore culturale e personale (memoria) che quello specifico odore possiede per quella specifica persona. In entrambi i casi, la risposta emozionale, per ogni individuo diversa, influirà sulle scelte quotidiane e sui comportamenti d’acquisto. Recenti ricerche nel campo delle neuroscienze olfattive hanno dimostrato che quasi il 75% delle emozioni umane è scatenata da stimoli olfattivi, un dato che non dovrebbe sorprenderci, vista l’importanza che la componente olfattiva riveste nella vita delle persone: dai profumi per la persona e per l’ambiente ai prodotti eno-gastronomici, dai trattamenti viso-corpo-capelli ai detergenti per la casa -tranne in pochissime eccezioni- la fragranza è considerata un key factor, che aumenta l’appetibilità del prodotto.

IL PROFUMO DELLA FELICITÀ

Il primo profumo frutto di ricerche nell’ambito della psicologia olfattiva fu Happy, lanciato da Clinique nel 1997. Per la sua composizione, IFF fece ricorso al mood-mapping, una tecnica basata sull’abbinamento tra odori ed emozioni. Furono proprio i consumatori ad associare bergamotto, pompelmo e mimosa a sensazioni di gioia e felicità, selezionando così le tre componenti principali di Happy. E in effetti, la loro sinergia sprigiona sentori delicati, freschi e fioriti che invitano al sorriso e alla spensieratezza. Il successo ottenuto da Happy aumentò l’interesse verso le tecniche di psicologia olfattiva, aprendo la strada alla moderna profumeria ‘funzionale’, ovvero a prodotti arricchiti di fragranze studiate appositamente per generare emozioni positive e invitare alla gioia.

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UN COLPO DI SPUGNA IN OTTO SETTIMANE FACE&NECK CREAM SPF 30 DI ARVAL -PRODOTTO DI PUNTA DELLA LINEA ANTIMACULAGARANTISCE UNA PELLE PIÙ UNIFORME. ‘CANCELLA’ TUTTI GLI INESTETISMI CHE NE COMPROMETTONO LA LUMINOSITÀ COME RISULTA DAL TEST EFFETTUATO PRESSO IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMEDICHE UNISS: - RUGHE E MACCHIE MENO EVIDENTI; - PELLE COME LEVIGATA.

ESPERIENZE

42.

IL FUTURO PROSSIMO: QUI E ORA L’arte del profumo, passione, qualità, impresa (Gritti Venetia)

60.

SCOPRIAMO LE CARTE Tante unicità, un solo brand (Ethos Profumerie) IMAGINE .15


IN QUESTO NUMERO

RUBRICHE

24.

WOMAN Lollipink Look (Selectiva)

SECONDA PAGINA Smell

26.

BRAND IDENTITY Spot Naïma

ONLINE #Social

28.

TUTORIAL Combo (Hetras)

INSIDERS Beauty Coach

30.

11.

PRIMA PAGINA Editoriale

12. 18. 22.

ANNIVERSARY 55 Years Clinique (Estee Luader)

50.

PAG. 38

BEFORE Pack Innovations

63. OPEN SINCE 1938 (Profumeria Mirem) 1948 (Profumeria Ippoliti 1958 (Profumeria Pozzi)

I GLITTER COSMETICI SONO VIETATI?

64.OPEN SINCE

1938 (Profumeria Gambarini) 1958 (Profumeria Patrice) 1973 (Rizzi Profumerie)

FALSO! ATTUALMENTE NON ESISTE ALCUN DIVIETO ALL’IMMISSIONE SUL MERCATO DEI GLITTER PRESENTI ALL’INTERNO DEI COSMETICI. IL VETO DEL 17/10/23 RIGUARDA I SOLI GLITTER SFUSI COMMERCIALIZZATI DA INDUSTRIE DIFFERENTI COME QUELLE DI GIOCATTOLO E BRICOLAGE.

S

di prodotti e del loro effettivo potenziale impatto in econdo il Regolamento (UE) 2023/2055 emanato termini di inquinamento ambientale. La Commissione dalla Commissione sulla restrizione all’uso di miha bandito dal 17 ottobre 2023 solo i ‘loose glitter’, croplastiche nei diversi settori industriali incluso quello cioè glitter sfusi non inseriti in prodotti cosmetici. Per della cosmesi, i parametri da considerare per la tolleraquesta specifica categoria, che, lo ribadiamo, non ribilità dei prodotti che le contengono sono la loro compoguarda la cosmetica, non è previsto nessun periodo sizione, dimensione e dispersività nell’ambiente. Sono transitorio di adeguamento per quanto riguarda l’impreviste norme per valutare, testare e dimostrare la deROBERTO GORNI missione sul mercato (viene cioè impedita dalla data ingradabilità, la naturalità e la solubilità delle micropladicata, ma non viene richiesto di ritirarli se già in commercio). stiche, poiché le limitazioni si basano su un’ampia definizione La restrizione identifica come microplastiche i polimeri sinin cui rientrano tutte le particelle di polimeri sintetici inferiori tetici solidi, quindi non si applica se i glitter sono costituiti a cinque millimetri che siano organiche, insolubili e resistenda materiale inorganico (ad esempio vetro, metallo), biodeti alla degradazione. I prodotti oggetto della normativa sono gradabile o solubile in acqua. Per quanto riguarda l’industria quindi quelli contenenti microplastiche insolubili e disperdidella bellezza, a partire dal 17 ottobre 2023 è vietata solo bili nell’acqua, non biodegradabili e ingeribili dagli organil’immissione sul mercato di prodotti cosmetici contenenti mismi viventi. Detto ciò, Roberto Gorni, responsabile dell’area crosfere, quindi prodotti da risciacquo contenenti micropartitecnico-normativa di Cosmetica Italia, ha tenuto a precisare celle di polimeri sintetici da utilizzare come abrasivi, per esfoche: «Contrariamente a quanto riferito da scorrette interpreliare, lucidare o pulire». Per questi non è stato proposto alcun tazioni che sono circolate, i prodotti cosmetici contenenti glitperiodo transitorio in quanto l’industria avrebbe dovuto già ter non sono stati immediatamente banditi dalla normativa. ridurne l’uso entro il 2020. «Mentre per tutti gli altri prodotti È stato, infatti, redatto un calendario che prevede l’entrata in cosmetici -rassicura Gorni- sono previsti diversi step di adevigore progressiva della restrizione a seconda della tipologia

PAG. 52-59 GENNY GOLD COLLECTION TRE FRAGRANZE CHE

SPECIALE di Ivan Pestillo

ESPRIMONO ALTRETTANTE PERSONALITÀ DEL" DONNA MODERNA. DAL" PIÙ FIORITA, B"CK GOLD AL" CHYPRE,

38. IMAGINE

WHITE GOLD PASSANDO PER L’ORIENTALE, ROSE GOLD. DISTRIBUTORE: MAVIVE.

SENTORI ZUCCHERINI

GLI ESPERTI PARLANO DI UNA NUOVA GOURMANDISE. LE NOTE GOLOSE, RUBATE ALLA PASTICCERIA, SONO TORNATE PROTAGONISTE IN PROFUMERIA, MA SI VESTONO DI SFUMATURE INEDITE SEMPRE PIÙ GREEN E NO GENDER.

C

ioccolato, caramello, vaniglia, crema pasticcera, scorze di limone candite, pralina, zucchero a velo e zucchero filato. Non sono gli ingredienti di un dolce della tradizione italiana o il menù di una festa per golosi di tutte le età, ma le note che, quest’anno, più che in ogni altro, hanno conquistato il mondo della profumeria. Le fragranze del 2023 hanno fatto venire l’acquolina in bocca, riportando in auge un trend decisamente Y2K. Corsi e ricorsi storici, Giambattista Vico docet! Del resto, se il primo profumo gourmand della storia, Angel di Thierry Mugler, fu orchestrato dal maestro profumiere Olivier Cresp nel 1992, il trend si impose poi proprio nel decennio successivo con fenomeni come Pink Sugar di Selectiva e ora ci risiamo. 52. IMAGINE

JUS CHE CREANO DIPENDENZA

Dopo una pandemia, probabilmente, era inevitabile: «I sentori della gourmandise infondono un senso di confort, di abbraccio, di coccola -racconta Sara Ravo, CEO di Mouillettes & Co-. A volte risultano sussurrati, magari SARA RAVO stemperati con degli agrumi, altre decisamente più zuccherini ed esagerati». Come nel caso di Devotion di Dolce&Gabbana che richiama il profumo del panettone. O delle fragranze Akro che, create come sono da colui che ha portato i sentori gourmand in profumeria -ovvero Olivier Cresp- evocano vizi e desideri, mettendo a tacere la mente e generando vere e proprie dipendenze. «Le note gourmand sono il trend più forte del momento ACQUA DI PARMA ZAFFERANO SPEZIATA MA ANCHE RADIOSA, " SCIA DI QUESTA FRGRANZA AVVOLGE " PELLE CON " PERSISTENZA DEL FAMOSO “ORO ROSSO” E CON IL TOCCO FIORITO DI GELSOMINO SAMBAC E GERANIO. " SUA PIRAMIDE OLFATTIVA SI ISPIRA AL" TECNICA COMPOSITIVA DEL TERRAZZO VENEZIANO. DISTRIBUTORE: LVMH.

e continueranno a esserlo per tutto il primo semestre del 2024», sottolinea Luca Maffei, CEO & Perfumer di Atelier Fragranze Milano. «Il focus è su tutto ciò che è addictive -gli fa eco Melanie Duhamel, Fragrance Division Director di MANE Italia, Spagna e Portogallo- non solo con note ‘rubate’ alla pasticceria ma anche attraverso materie prime balsamiche e resinose. Potremmo definirla una Nuova Gourmandise. Le sfaccettature più accoglienti e golose vanno, però, intese in un’accezione moderna, sofisticata e sensuale, che i profumieri interpretano e interpreteranno sempre più creativamente per esplorare nuovi scenaLUCA MAFFEI ri olfattivi». Al centro di questo trend c’è poi una nota ben precisa. «La vaniglia trionfa in molte composizioni, sia maschili sia femminili, il suo carattere intenso e avvolgente la rende perfetta per regalare calore e sensualità a qualsiasi genere di fragranza», spiegano Lara e Letizia Farotti, alla guida di Farotti Essenze. Del resto, alla vaniglia non si può resistere: la vanillina -ossia la molecola responsabile del profumo della vaniglia- è in grado, infatti, di attivare i feromoni e di conseguenza la produzione di ossitocina, detta anche l’ormone dell’amore. Recenti studi hanno dimostrato come questa agisca positivamente sugli esseri umani generando un senso di attaccamento al partner. Ecco perché i jus che la contengono sono considerati afrodisiaci. Anche se, nell’universo delBUTBERRY GODDESS la profumeria, c’è vaniglia AL CENTRO DEL SUO e vaniglia! Tra le varietà JUS AROMATICO E più pregiate e più utilizGOURMAND C’È UN zate spiccano la BouPOTENTE TRIO DI VANIGLIE rbon e quella di Tahiti. La prima è più secca e I CUI BACCELLI VENGONO RACCOLTI A MANO E viene coltivata in Ma"SCIATI ESSICCARE dagascar e nell’arcipeSOTTO IL SOLE. lago delle Mascarene, in DISTRIBUTORE: particolare sull’isola di COTY PRESTIGE. Rèunion, un tempo chiamata Bourbon, da cui deriva appunto il suo nome. La vaniglia di Tahiti è, invece, più cremosa, dolce e -guarda caso- molto utilizzata anche in ambito alimentare. Le fragranze che le contengono? Praticamente tutte quelle lanciate quest’anno: Loubihorse di Christian Louboutin, Burberry Goddess, Mistica di Furla, Prada Paradoxe Intense, Vanille

APPROFONDIMENTI 38.

52-59. SPECIALE PROFUMO Sentori zuccherini.

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Lo scambio di opinioni in una logica win-win è auspicabile per una corretta evoluzione del mercato. Così, alla luce di una situazione di mercato completamente diversa, è fondamentale rivedere le percentuali concordate un tempo e ricalcolare lo sconto, o, meglio ancora, cambiare il meccanismo di scontistica.. MICHELANGELO LIUNI,PRESIDENTE FENAPRO

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FAKE I glitter cosmetici sono vietati?

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PER FAR SENTIRE LA VOSTRA VOCE SCRIVETE A: FENAPRO, CORSO VENEZIA 49 - 20121 MILANO E-MAIL: FENAPRO@FENAPRO.IT WWW.FENAPRO.IT

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N. 2023

PRESIDENTE: MICHE!NGELO LIUNI

FENAPRO

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A CURA DI GABRIELLA GEROSA

SCONTO IN FATTURA: UN ACCORDO DA RITROVARE IN VENT’ANNI, LO SCONTO SUL PREZZO INIZIALE CONCORDATO CON L’INDUSTRIA NON È MAI STATO AGGIORNATO, NONOSTANTE L’AUMENTO DELL’ IVA E L’INFLAZIONE. È QUANTO MAI NECESSARIO, QUINDI, RIVEDERE LE PERCENTUALI, ALLA LUCE DELLE ATTUALI CONDIZIONI DI MERCATO. Nel corso dell’ultimo Consiglio Dire!ivo della Federazione, il tema del dual price, cioè la possibilità per il produ!ore di indicare due prezzi diversi per la vendita e.commerce e per il negozio fisico, ha riaperto il complesso capitolo della scontistica, che porta con sé la necessità di riesaminare alcuni accordi ‘bipartisan’. «Una ventina di anni fa, per fronteggiare il fenomeno delle promozioni al pubblico, che rischiavano di alterare un mercato diventato libero e concorrenziale a livello europeo, industria e distribuzione si sede!ero a tavolino e trovarono il

modo di venirsi incontro concordando il cosidde!o sconto in fa!ura», spiega Michelangelo Liuni. «Si tra!a di uno sconto base che si applicava al prezzo consigliato di vendita e che era stato fissato al 48,60%. Questo ha permesso al profumiere di aumentare il proprio margine di guadagno e di recuperare dei costi. Esistono poi una serie di poste aggiuntive in base alle quali la percentuale

di sconto in fa!ura può essere incrementata. Sono parametri sostanzialmente legati alla forza contra!uale del distributore, al livello quantitativo di acquisto, al merchandising, al prestigio del negozio… che perme!ono di non forzare lo sconto in fa!ura e di evitare asimmetrie concorrenziali», aggiunge Mario Verduci. Qual è allora il punto? «Lo sconto è rimasto lo stesso da oltre vent’anni, non ci sono

LO SCONTO IN FATTURA È UNO STRUMENTO ‘UTILE’, MA SOLO SE È AGGIORNATO ALL’ANDAMENTO DEL MERCATO E AI CAMBIAMENTI COMMERCIALI. UN CONFRONTO COSTRUTTIVO È FONDAMENTALE

mai stati aggiornamenti. Nel corso del tempo la percentuale del 48,60 è diventata obsoleta, perché non ha tenuto conto di fa!ori che, invece, hanno avuto un impa!o notevole sul commercio. Parlo dell’aumento dei prezzi a causa dell’inflazione, ma anche della percentuale Iva, che, all’epoca in cui era stato siglato l’accodo, era inferiore rispe!o a quella odierna…», commenta Liuni. «Non solo. Se da un lato l’industria non ha mai ritoccato questo ‘sconto base convenzionale’, nonostante ce ne fossero le ragioni, e anzi in alcuni casi lo ha persino rido!o, dall’altro ha aumentato il prezzo di listino al pubblico. Parliamo naturalmente di prezzo consigliato, perché per il regime della libera concorrenza il prezzo non può essere imposto. Per concludere, lo sconto in fa!ura non ha più lo scopo per cui è stato pa!uito. Il suo mancato adeguamento ha inciso sulla marginalità della distribuzione, che in più vent’anni fa aveva costi decisamente diversi da quelli di oggi». Quindi, quale può essere la prospe!iva? «A nostro parere quella di riaprire a interlocuzioni di filiera», so!olinea Liuni, che continua: «Lo scambio di opinioni in una logica win-win è auspicabile per una corre!a evoluzione del mercato. Così , alla luce di una situazione di mercato completamente diversa, è fondamentale rivedere le percentuali concordate un tempo e ricalcolare lo sconto, o, meglio ancora cambiare il meccanismo di scontistica». IMAGINE .65



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ONLINE

ORGANO UFFICIALE FENAPRO Rivista specializzata fondata nel 1975

di Giulia Spiller

#SOCIAL

DURANTE LE FESTIVITÀ DONARE NON È SOLO UN GESTO MA UN’ESPERIENZA! IN PROFUMERIA COFANETTI ESCLUSIVI, EDIZIONI LIMITATE, GLI IMMANCABILI CALENDARI DELL’AVVENTO SONO REGALI PERFETTI PER FESTEGGIARE IN BELLEZZA!

@ACQUADIPARMA Calendari dell’avvento, cofanetti natalizi, prodotti selezionati. Acqua di Parma in ognuno esprime la cura dell’artigianato italiano e il lusso raffinato del brand. Disegnati in edizione limitata per la stagione natalizia sono definiti dal brand: “Capolavori senza tempo con i quali celebrare la maestria dell’artigianato italiano per portare gioia e buon auspicio nella stagione delle Feste”. GUARDA IL REEL

Realizzazione grafica e impaginazione Veruska Cassinari (Emmegi Group). Hanno collaborato a questo numero Valentina Bottoni, Paola Colombo Kapsa, Sofia D’Altrui, Lisa Dansi, Massimiliano De Biase, Gabriella Gerosa, Alessandra Montelli, Ivan Pestillo, Giulia Spiller, Giò Tinali, Marika Vecchiattini, Chiara Venturi. Segreteria di redazione Elisabetta Larovere elisabetta.larovere@rcs.it Coordinamento tecnico Allen Michi Responsabile del trattamento dei dati personali (ID Regolamento UE 679/2016, D.Lgs. 196/2003 e s.m.i.): Loredana Linati

imagine è pubblicato da PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO URBANO CAIRO

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@ESTEELAUDERITALIA La nuova Blockbuster è una delle proposte in edizione limitata di Estee Lauder per regalare un’esperienza di bellezza completa e raffinata agli amanti del make-up. Sono ben undici i prodotti in formato vendita più uno in formato deluxe, contenuti nella trousse di un rosso ‘Natale’ realizzata in tessuto 100% riciclato. Glam e Green! GUARDA I PRODOTTI

@CLARINSITALIA Clarins questo Natale ha pensato alle donne in dolce attesa con la ‘Trousse Maternità’ a tema Piccolo Principe. All’interno, gli indispensabili per le future e neo mamme e un paio di sorprese anche per il bebè. Con questa collezione, inoltre, il brand sostiene la Antoine de Saint Exupery Youth Foundation “per migliorare la vita dei giovani”. SCOPRILA QUI

Pubblicità RCS MediaGroup SpA divisione Sfera via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano (Italy) centralino: +39 02 2584.1 - mail: imagine@sfera.rcs.it Abbonamenti Per informazioni: 02 25846785 Orario continuato 9:00 – 18:00 Traffico pubblicitario Cristina Lodi cristina.lodi@rcs.it

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Consiglieri Federica Calmi, Carlo Cimbri, Benedetta Corazza, Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle, Uberto Fornara, Veronica Gava, Stefania Petruccioli, Marco Pompignoli, Stefano Simontacchi, Marco Tronchetti Provera

@LOCCITANE_IT Direttamente dalla Provenza, i ‘cracker’ sono i cofanetti regalo di L’Occitane, un viaggio sensoriale in edizione limitata con ingredienti naturali. Disponibili in tre varianti per rispondere a diverse preferenze: ‘Verbena’, ‘Fior di Ciliegio’, ‘Casa’. L’azienda li propone come: “La soluzione perfetta per i piccoli pensieri di Natale” e in particolare per rendere magici i Secret Santa!

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N. 12 2023

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imagine

UN COLPO DI SPUGNA IN OTTO SETTIMANE FACE&NECK CREAM SPF 30 DI ARVAL -PRODOTTO DI PUNTA DELLA LINEA ANTIMACULAGARANTISCE UNA PELLE PIÙ UNIFORME. ‘CANCELLA’ TUTTI GLI INESTETISMI CHE NE COMPROMETTONO LA LUMINOSITÀ COME RISULTA DAL TEST EFFETTUATO PRESSO IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMEDICHE UNISS: - RUGHE E MACCHIE MENO EVIDENTI; - PELLE COME LEVIGATA.


IMAGINE COVER

AZIONE COMBINATA LA LINEA ANTIMACULA OFFRE UNA BEAUTY ROUTINE COMPLETA, MIRATA NON SOLO A TRATTARE LE DISCROMIE CUTANEE MA ANCHE A CONTRASTARE I SEGNI DELL’INVECCHIAMENTO. SEI I PRODOTTI IN GAMMA TUTTI DERMATOLOGICAMENTE TESTATI SU PELLI SENSIBILI E NIKEL TESTED.

CONSIGLIO BEAUTY ROUTINE IN TRE STEP:

STEP 1 BRIGHTENING CLEANSER & SCRUB,

DETERGENTE CHE FAVORISCE IL NATURALE TURNOVER CELLULARE E DONA ALLA PELLE UN ASPETTO PIÙ LUMINOSO.

STEP 2 SPOTLESS SERUM,

SIERO CHE UNIFORMA L’INCARNATO E DONA LUMINOSITÀ. CONTRASTA I SEGNI DEL TEMPO E SVOLGE UN’AZIONE LEVIGANTE.

STEP 3 FACE & NECK CREAM SPF30,

CREMA CHE RIDUCE LE DISCROMIE UNIFORMANDO E ILLUMINANDO L’INCARNATO. NUTRE IN PROFONDITÀ LA PELLE CON UN’AZIONE RIMPOLPANTE E RIEMPITIVA SUI SEGNI D’ESPRESSIONE.





INSIDERS di Valentina Bottoni

BEAUTY

ANGELA VEZZOSO

SEGNI PARTICOLARI OGNI ASPETTO DELLA COSMESI MI APPASSIONA

COACH

ORIENTARSI TRA LE ULTIME NOVITÀ IN PROFUMERIA SAREBBE DIFFICILE, SENZA IL SUPPORTO DI QUESTE BEAUTY EXPERT. PER LORO, INFATTI, LA BELLEZZA NON HA SEGRETI. ECCO PERCHÉ SONO GUIDE AFFIDABILI, PRONTE A REGALARE IL CONSIGLIO GIUSTO PER VALORIZZARE IL LOOK O FARE IL REGALO PIÙ AZZECCATO

ELEONORA GILENO

SEGNI PARTICOLARI SEMPRE AL PASSO CON LE ULTIME NOVITÀ

COME E PERCHÉ HO SCELTO QUESTO LAVORO

«Si può dire che sono ‘nata’ in profumeria dato che i miei genitori hanno fondato l’attività negli anni Ottanta, poco prima che nascessi. Così ho mosso i primi passi proprio tra profumi, creme e trucchi: l’amore per tutto ciò che riguarda la bellezza fa parte di me. Subito dopo il diploma, quasi diciassette anni fa, non ci ho pensato due volte e ho iniziato ad occuparmi di tutti gli aspetti di questa attività».

«Confesso che ho iniziato un po’ per gioco. Ai tempi stavo ancora studiando e, nel periodo in cui non avevo esami, ho iniziato a dare una mano in boutique. Il tempo passava e stare dietro al banco mi piaceva sempre di più. Così, dopo la laurea in Scienze della Comunicazione, ho deciso che questo lavoro era perfetto per me, perché mi permetteva di stare a diretto contatto col pubblico, che è ciò che più amo. Dopo quindici anni, sono ancora qui».

LUCI E OMBRE

«L’affetto dei clienti, il fatto che si affidino ai nostri consigli per fare acquisti sono gli aspetti che regalano più soddisfazioni. Lo sforzo continuo è per offrire un servizio su misura e di qualità, che, poi, è quello che fa la differenza. Anche perchè spesso i prodotti sono disponibili ovunque e quindi è proprio l’assistenza che offri al pubblico a fare la differenza».

«La soddisfazione più bella non è solo quando il cliente acquista, ma quando è soddisfatto di ciò che gli hai suggerito, quando sente che lo hai aiutato. A volte chi entra in negozio ti mette un po’ sotto esame: vuole assicurarsi che quello che ha letto di un prodotto sia vero e la sfida consiste nel fargli capire che il tuo consiglio è sincero e competente».

I MIEI SOGNI PROFESSIONALI

«Non cambierei nulla! Questo lavoro mi permette di esprimere il mio amore per la bellezza e di approfondirne le conoscenze. Sugli account Instagram e Facebook della boutique parlo di make-up e racconto le ultime novità del mondo della cosmesi».

«Sono appassionata di make-up e nel privato mi esercito con le amiche con buoni risultati. Il mio obiettivo, però, è quello di dare alle clienti un servizio di alto livello, ecco perché vorrei fare corsi di trucco per specializzarmi in questo campo».

DOVE LAVORO

«Il primo store di Aline Group ha aperto nel cuore di Valenzano, vicino a Bari: lo hanno fondato i miei genitori, Saverio Vezzoso e Anna Domenica Lupo, nel 1986. Da allora l’attività si è allargata, e sono nate altre tre boutique, tutte consorziate Naïma. La più importante per dimensioni e varietà di prodotti è quella di Conversano; abbiamo inoltre uno spazio, Alice Essence, che è interamente dedicato alla profumeria artistica».

«Del Borrello è una boutique storica, fondata nel lontano 1929. Si trova nel centro di Vasto ed è parte del circuito Chicca. L’attuale titolare è Alberto Del Borrello. In negozio disponiamo di tutti i migliori brand della profumeria e siamo un vero e proprio punto di riferimento in città. In negozio sono io a seguire e consigliare la clientela e a proporre le ultime novità in fatto di trattamenti viso, fragranze e maquillage».



WOMAN di Giò Tinali SICURA dalla collezione S24 di ETRO

ROMANTICA dalla collezione SS24 di VALENTINO

SPENSIERATA dalla collezione S24 di MSGM

PINK dalla collezione S24 di PEDRO DEL HIERRO

LOLLIPINK

IRONICA dalla collezione S24 di MOSCHINO

COM’È LA DONNA LOLLIPINK? Soprattutto PINK! Ovvero giocosa, un po’ sognatrice, molto ‘nella natura’ ovvero connessa con i tempi della terra, dei suoi fiori e dei suoi frutti. Non una donna fuori dal tempo, ma piuttosto una donna SICURA di sé, che non ha paura di mostrare i suoi stati d’animo e di esprimerli anche nel suo look. A volte è IRONICA, non si prende troppo sul serio, e ‘gioca’ a fare la ROMANTICA... con un tocco di elegante malizia. E poi è SPENSIERATA come può essere solo uno spirito giovane e libero. LOLLIPINK by Pink Sugar è una fragranza femminile, che parla alle donne che desiderano vivere la propria femminilità con il sorriso sulle labbra e la consapevolezza che la perfezione si raggiunge solo se si rimane se stesse, con la propria storia e le proprie passioni. La ragazza Pink Sugar è cresciuta ed è una donna che ama esprimere la sua essenza. 24. IMAGINE

LOOK



BRAND IDENTITY di Paola Colombo Kapsa

SPOT

DUE ‘FIRME’ D’ECCELLENZA DEL CINEMA INTERNAZIONALE E UN’ATTRICE ECLETTICA E DI SUCCESSO GLI INGREDIENTI DELLA SORPRENDENTE CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE DI NAÏMA PER IL PROSSIMO NATALE. UNO SPOT COINVOLGENTE ACCOMPAGNERÀ IL PUBBLICO ALLA SCOPERTA DELL’ANIMA E DELLO SPIRITO DEL GRUPPO DI RETAILERS ITALIANI.

TESTIMONIAL

ARTISTA POLIEDRICA, SERENA AUTIERI, NATA A NAPOLI NEL 1976, VANTA UN CURRICULUM DA CONDUTTRICE, CANTANTE, DOPPIATRICE E ATTRICE DI CINEMA E TEATRO. UNA DONNA DAI MOLTI TALENTI, CHE FIN DA PICCOLA ‘SOGNA’ IL MONDO ARTISTICO, TANTO DA STUDIARE CANTO, DANZA E RECITAZIONE. NEL 1977 PUBBLICA IL SUO PRIMO ALBUM, ‘ANIMA SOUL’, MENTRE NEL 1988 FA IL SUO DEBUTTO NELLA SOAP, ‘UN POSTO AL SOLE’. DA ALLORA NON SI È PIÙ FERMATA E MOLTE SONO STATE LE COLLABORAZIONI IMPORTANTI. QUESTA ESTATE SI È DEDICATA ALLA CONDUZIONE DEL PROGRAMMA TV, ‘UNOMATTINO ESTATE’ E ORA È IN TOURNÉE CON IL CELEBRE MUSICAL, ‘MY FAIR LADY’.

UN CORTO D’AUTORE Per trasmettere un messaggio così importante Naïma ha scelto la professionalità di due maestri del cinema internazionale che ne hanno firmato il nuovo spot: Vittorio Storaro, direttore della fotografia e tre volte premio Oscar e Rachid Benhadj, regista pluripremiato a livello internazionale e docente alla Scuola di Regia di Cinecittà. La protagonista? Serena Autieri, attrice eclettica e dal savoire faire spontaneo e ‘familiare’ che sarà anche la nuova ambassador del brand. «La

SERENA AUTIERI

Riportare la profumeria al centro dei desideri delle persone, raccontandola in modo nuovo così da valorizzare il rapporto di fiducia tra cliente e beauty expert sottolineando al contempo l’unicità dell’esperienza che si vive all’interno di uno store Naïma: “vera e propria immersione nella bellezza”. Tutto ciò è negli ingredienti del corto pubblicitario di 60 secondi che Naïma, lancia in occasione delle festività natalizie. «L’obiettivo è raccontare l’essenza della nostra azienda -oltre 275 profumerie in tutta Italia- fatta di persone, passione e competenza, i cui valori sono: fiducia, qualità ed esperienza. Ci distinguiamo per il legame privilegiato che instauriamo con ogni cliente, che seguiamo nel tempo grazie alla professionalità e alla capacità di ascolto del nostro personale», dice Daniele Siciliano, direttore generale di Naïma.

straordinaria maestria e talento di questo gruppo di specialisti ci hanno permesso di trasferire in ogni fotogramma dello spot lo spirito accogliente e ‘vicino’ delle nostre profumerie, rendendone possibile la condivisione con tutti i nostri clienti, ma soprattutto con chi non ci conosce ancora», afferma Daniele Siciliano.

UNA STORIA SPECIALE «Ho cercato di trasmettere i valori di Naïma mettendo al centro della scena coloro ai quali è rivolto il messaggio promozionale, giocando con i loro sguardi, i loro gesti e le interazioni», racconta il regista Rachid Benhadj. Mentre il direttore della fotografia Vittorio Storaro aggiunge: «La sfida era sintetizzare in 60 secondi, una giornata tipo in uno dei negozi Naïma, mostrando il trascorrere del tempo attraverso il cambiamento dei colori della luce naturale sulla testimonial Serena Autieri». Una brand ambassador che confida di essersi emozionata per l’attenzione e il calore percepito durante la lavorazione. «Naïma riesce a bilanciare un’incredibile professionalità con un’attenzione al dettaglio che solo un’azienda fatta di famiglie può regalare. Il regista e il direttore della fotografia, nello spazio di uno spot, hanno saputo rendere la bellezza dell’esperienza di entrare in un negozio Naïma», dichiara Serena Autieri.



TUTORIAL di Paola Colombo Kapsa

COMBO

SIERO E CREMA: LA STRATEGIA PERFETTA ANTI-INVERNO Con l’arrivo dei primi freddi le formule della beauty routine vanno aggiornate. La coppia perfetta proposta da Hetràs: siero e crema a base di un pool di peptidi e principi attivi 100% naturali. I risultati: massima protezione dalla secchezza, ‘abbasso’ i rossori, no irritazioni, no rughe.

ABSOLUTE BOOSTER EXTRA LIFTING

+

RESTORE LIGHT NO AGE

Un concentrato liftante ultra nutriente, utile per ridurre i segni del tempo, idratare, rassodare la pelle e assicurarle luminosità. Si può usare anche in condizioni di freddo estremo, poiché protegge l’epidermide dalla secchezza e, rafforzando la sua coesione, la ‘isola’ dalle aggressioni esterne. Le performance anti-età di Absolute Booster Extra Lifting si devono a un innovativo ingrediente che svolge un’azione botox like, priva di effetti collaterali, l’Argireline™ Amplified Peptide. La formula inoltre si avvale di acido ialuronico, Antarcticine™ Marine Ingredient, una glicoproteina biotecnologica crioprotettiva e un pool di attivi che migliorano l’aspetto dell’incarnato.

Rendere la pelle morbida e luminosa, eliminare i segni di disidratazione e le linee dell’età, dare al viso un aspetto più giovane e radioso: questa è la mission di Restore Light No Age, una crema anti-età dal touch leggero, ma capace di garantire una protezione intensa. Come il siero, la sua azione anti-age è garantita da Argireline™ Amplified Peptide botox like, associato ad acido ialuronico potenziato da precursori biotecnologici di acido ialuronico che idratano e ristrutturano in profondità. Ottima alleata nei mesi più freddi, ripristina il film idrolipidico, lenisce, rigenera e rende l’incarnato più uniforme, grazie a un pool di olii e glicerina vegetali, vitamine e allantoina.

Una texture leggera e fondente in una formula clean, pensata per tutte le epidermidi, anche quelle più sensibili, soggette a rossori. Si applica mattina e sera una goccia di prodotto massaggiando fino a completo assorbimento.

Una crema delicata ideale per le pelli più secche, dalla formula clean, nickel tested e priva di fragranze, perfetta anche per chi è sensibile. Si applica mattino e sera in un strato sottile su tutto il viso e si massaggia con movimenti circolari.

UN VALIDO SOSTEGNO

UNO DEGLI ELEMENTI CHIAVE CHE SPINGE IL CONSUMATORE ALL’ACQUISTO DI UN COSMETICO È L’ESPERIENZA SENSORIALE DEL PRODOTTO: POTER VALUTARE LA TEXTURE SULLA PELLE, LA STENDIBILITÀ, LA SCORREVOLEZZA E… GLI EFFETTI! HETRÀS LO SA BENE E PER FAR SCOPRIRE LE SUE SPECIALITÀ PROPONE DEI SACHETS ELEGANTEMENTE CONFEZIONATI, UN VERO CADEAU, DA OFFRIRE A CHI VUOLE PROVARE QUALCOSA DI NUOVO. 28. IMAGINE


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ANNIVERSARY

55

YEARS

di Alessandra Montelli

HA PASSATO IL MEZZO SECOLO, MA PER CLINIQUE I RIFERIMENTI DELLE ORIGINI SONO BEN SALDI: L’OBIETTIVO ‘PELLE STUPENDA’ SI RAGGIUNGE CON METODO E ATTENZIONE ALLE SPECIFICHE ESIGENZE. POCHI MESSAGGI, SEMPLICI E CHIARI, CHE CAMBIARONO LA MODALITÀ DI PROPOSIZIONE DEI PRODOTTI COSMETICI.

Dalla teoria alla pratica

DALL’ALTO: LA COPERTINA DEL NUMERO DI VOGUE IN CUI USCÌ L’INTERVISTA A NORMAN ORENTREICH, IL MEDICO ‘PAPÀ’ DI CLINIQUE E LA GIORNALISTA CHE LA REALIZZÒ. A LATO IL PRIMO ‘COMPUTER’ PER L’ANALISI DELLA PELLE.

E se vi dicessimo che la ‘mamma’ di Clinique è una giornalista di bellezza? Certo, con alle spalle un dermatologo, ma l’idea principale è di Carol Phillips, una beauty editor molto acuta di Vogue America. Era il 1967 quando viene a sapere che un medico di New York, un certo Norman Orentreich, stava studiando un sistema per mantenere la pelle giovane. Lo studioso non era un clinico qualunque, ma era colui che qualche anno prima aveva letteralmente inventato il moderno trapianto di capelli (con innesti di pelle sul cuoio capelluto). Questa sua innovazione fornì al medico altre intuizioni, tra cui gli assunti base della filosofia Clinique: la pelle ha in sé la capacità di rinnovarsi.

1968 • NASCE CLINIQUE E IL SUO METODO TRE 3-STEP, COMPOSTO DA SAPONE + LOZIONE + IDRATANTE. I PRODOTTI ICONICI SONO DA SUBITO: DRAMATICALLY DIFFERENT, LA ‘CREMA GIALLA’; 7 DAY SCRUB CREAM, L’ESFOLIANTE IN GRANULI (NEL NOME IL SUGGERIMENTO DI USARLO UNA VOLTA ALLA SETTIMANA). 1971 • APERTURA AL MONDO DEI PROFUMI

CON AROMATICS ELIXIR

La sfida era individuare le leve del ‘meccanismo di rigenerazione’ per far sì che negli anni non si inceppi. Una teoria oggi scontata, ma negli anni ’60 decisamente rivoluzionaria. E fu così che la brillante giornalista Carol Phillips fece di tutto per intervistarlo, ponendogli la fatidica domanda: “è possibile creare una pelle stupenda?”. L’interrogativo diede il titolo al celebre articolo apparso su Vogue il 15 agosto 1967 (oggi conservato negli annali dell’azienda). La risposta era ovviamente positiva. Il segreto era semplice: bastava pulire, esfoliare, idratare. Il vero e proprio mantra su cui ha trovato fondamento il brand Clinique. Molto più di un claim!

1972 • ALMOST

LIPSTICK BLACK HONEY, IL ROSSETTO SCURO CHE SULLE LABBRA SI TRASFORMA IN VELO TRASPARENTE

1988 • MOISTURE

SURGE, LA PRIMA ‘CREMA ROSA’ DALLA TEXTURE IN GEL

CLINIQUE

Potremmo definire l’articolo come l’embrione del ‘Sistema di Cura in 3 Fasi’. La brillante teoria e l’altrettanto accattivante descrizione furono intercettati da Leonard Lauder, figlio di Estée e Joseph Lauder i fondatori di Estée Lauder e AD dell’azienda che ne colse il potenziale. Così nel settembre 1968, presso i magazzini Saks di New York), fu presentato il nuovo brand Clinique che già al lancio contava ben 117 prodotti, proprio a sottolineare il concetto di cura mirata per la pelle di ognuno, ciò che all’epoca mancava. Semi-sconosciuto era anche il concetto di esfoliazione, che il brand introdusse come elemento fondamentale della routine. Il nome del brand si deve a Evelyn, la moglie di Leonard Lauder, che ammise di essere rimasta affascinata dalle insegne “Clinique Esthétiques” dei saloni di bellezza di Parigi. Ben presto, l’attenzione del dermatologo Orentreich, chiamato a bordo per le formulazioni, si orientò verso le allergie. E fu così che , ad esempio, fu bandito l’inserimento di profumi, potenziali allergizzanti dalle formulazioni Clinique. Ormai la strada era tracciata e il novello brand divenne simbolo di cosmetica curativa personalizzata.

1991 • CITY BLOCK SPF 15, UNO DEI PRIMI FILTRI SOLARI SENZA SOSTANZE CHIMICHE

1999 • ANTIBLEMISH SOLUTIONS, SISTEMA DI CURA IN 3 FASI CONTRO BRUFOLI E IMPERFEZIONI

2003 • HIGH IMPACT MASCARA, TESTATO PER PORTATRICI DI LENTI A CONTATTO 2023 • L’ULTIMO LANCIO SMART: CLINICAL REPAIR LIFTING FACE + NECK CREAM



ALLA CONSOLE DELLE EMOZIONI

OVVERO COME E PERCHÉ IL PROFUMO HA IL POTERE DI ‘MODIFICARE’ EMOZIONI E STATI D’ANIMO E IN CHE MODO OGGI NELLA CREAZIONE DEI PROFUMI ENTRA LA PSICOLOGIA OLFATTIVA. UN POTENZIALE ANCORA TUTTO DA ESPRIMERE! 32. IMAGINE


MANI IN PASTA di Marika Vecchiattini

INSIDE OUT È USCITO NEL 2015 DIRETTO DA PETE DOCTER E RONNIE DEL CARMEN (QUEST’ULTIMO IN VESTE DI CO-REGISTA); PRODOTTO DA I PIXAR ANIMATION STUDIOS, IN CO-PRODUZIONE CON WALT DISNEY PICTURES, E DISTRIBUITO DA WALT DISNEY STUDIOS MOTION PICTURES. ORA È DISPONIBILE IN STREAMING SU DISNEY. INSIDE OUT 2 DIRETTO DA KELSEY MANN E PRODOTTO DA MARK NIELSEN, ARRIVERÀ NEL 2024 NELLE SALE ITALIANE

T

re secondi è il tempo medio necessario a compiere un atto respiratorio completo. In quei pochi secondi le narici vengono attraversate da decine di odori. Alcune volte questi odori sono ‘neutri’ altre trasportano dentro un vortice di ricordi e sensazioni in grado di incidere sull’umore e persino di innescare delle precise risposte comportamentali. La ragione di questa connessione

HAPPY, LANCIATO DA CLINIQUE NEL 1997, È STATO IL PRIMO PROFUMO FRUTTO DI RICERCHE NELL’AMBITO DELLA PSICOLOGIA OLFATTIVA. A LATO IL MAGICO MIX DI INGREDIENTI CAPACI DI GENERARE SENSAZIONI DI GIOIA.

così potente tra odori e comportamento sta nel fatto che l’olfatto è profondamente connesso al sistema limbico, un’area del cervello sede di emozioni e ricordi. Ed è proprio questa connessione a possedere un potenziale emotivo così forte. L’impatto degli stimoli olfattivi sulla percezione della realtà è il campo di ricerca delle neuroscienze olfattive, un insieme di discipline scientifiche, tra cui biologia, chimica, neurologia e psicologia, che si occupano di indagare le interconnessioni tra odori, sistema nervoso, emozioni e comportamento. La biologia studia come si comporta il cervello quando viene esposto a uno stimolo olfattivo; con l’aiuto di tecniche di risonanza magnetica e brain-scanning è riuscita a confermare che il semplice atto di annusare una fragranza è in grado di attivare specifiche aree collegate alla memoria e alle emozioni. La psicologia olfattiva invece -nota anche con il nome di aromacologia-, studia cosa succede dopo che il cervello ha percepito lo stimolo: sia a livello emotivo che a livello fisico, con il rilascio di certi ormoni, ad esempio, o con l’attivazione del sistema nervoso autonomo, che ha conseguenze dirette sulla frequenza cardiaca e sulla pressione sanguigna. In particolare, i ricercatori sono interessati a comprendere quanto la risposta emozionale sia dovuta all’odore in sé -alla sua composizione chimica- e quanto sia dovuta, invece, al valore culturale e personale (memoria) che quello specifico odore possiede per quella specifica persona. In entrambi i casi, la risposta emozionale, per ogni individuo diversa, influirà sulle scelte quotidiane e sui comportamenti d’acquisto. Recenti ricerche nel campo delle neuroscienze olfattive hanno dimostrato che quasi il 75% delle emozioni umane è scatenata da stimoli olfattivi, un dato che non dovrebbe sorprenderci, vista l’importanza che la componente olfattiva riveste nella vita delle persone: dai profumi per la persona e per l’ambiente ai prodotti eno-gastronomici, dai trattamenti viso-corpo-capelli ai detergenti per la casa -tranne in pochissime eccezioni- la fragranza è considerata un key factor, che aumenta l’appetibilità del prodotto.

IL PROFUMO DELLA FELICITÀ

Il primo profumo frutto di ricerche nell’ambito della psicologia olfattiva fu Happy, lanciato da Clinique nel 1997. Per la sua composizione, IFF fece ricorso al mood-mapping, una tecnica basata sull’abbinamento tra odori ed emozioni. Furono proprio i consumatori ad associare bergamotto, pompelmo e mimosa a sensazioni di gioia e felicità, selezionando così le tre componenti principali di Happy. E in effetti, la loro sinergia sprigiona sentori delicati, freschi e fioriti che invitano al sorriso e alla spensieratezza. Il successo ottenuto da Happy aumentò l’interesse verso le tecniche di psicologia olfattiva, aprendo la strada alla moderna profumeria ‘funzionale’, ovvero a prodotti arricchiti di fragranze studiate appositamente per generare emozioni positive e invitare alla gioia. IMAGINE .33


MANI IN PASTA PSICOLOGIA OLFATTIVA

TRATTAMENTI COCOON

Il Premio Nobel per la Medicina ottenuto da Richard Axel e Linda Buck nel 2004 per i loro studi sul collegamento fisiologico tra odori, memoria ed emozioni, e le innovative ricerche promosse dal ‘Sense of Smell Institute’ di New York stimolarono gli investimenti nel campo delle ‘neuroscienze olfattive’ per tutto il decennio 2000-2010. Le conferme ottenute dalla psicologia olfattiva sulla capacità reale degli odori di infuire sull’umore vennero utilizzate nella formulazione di molti prodotti destinati perlopiù al settore estetico. Il body care si arricchì di fragranze dai sentori rasserenanti, euforizzanti o afrodisiaci, capaci di trasformare i RICHARD AXEL E LINDA BUCK NEL 2004 DURANTE LA prodotti, destinaSERATA DI CONSEGNA DEL NOBEL PER LA MEDICINA. ti al salone come all’uso casalingo, in momenti di benessere. I primi claim legati alle emozioni iniziarono ad apparire sui packaging, attirando l’attenzione dei consumatori. I benefit emozionali divennero importanti driver d’acquisto e lo storytelling si appropriò del linguaggio aromaterapico per raccontare al consumatore i benefici di oli essenziali e formule studiate per favorire il benessere psico-fisico. Per quanto riguarda la profumeria fine, la psicologia olfattiva ha impiegato un altro decennio per affermarsi. Sebbene esistesse già la tendenza verso un utilizzo anche funzionale delle fragranze per la persona, la natura estetica del profumo, profondamente legata ai trends, oltre che ai gusti e alle inclinazioni personali di ogni consumatore, è stata a lungo un ostacolo al diffondersi di un approccio aromacologico, che non veniva considerato elemento rilevante per una fragranza.

NASCE LO PSYCARE

Nel volgere di pochi anni, dal 2019 in poi, il Covid, la recessione economica, e le tensioni politiche internazionali hanno creato un quadro complesso, caratterizzato da emergenze ripetute che hanno scatenato nei consumatori stati di ansia e preoccupazione, aumentando i livelli di stress. Molti si sono rifugiati in una dimensione più intima dell’esistenza incentrata su pratiche di gestione dello stress e preservazione della salute psico-fisica, e non sorprende che durante i mesi di lockdown e nei periodi successivi, candele, roomspray, e rituali-benessere casalinghi abbiano riscosso, un successo senza precedenti, acquisendo lo status di veri e propri antidoti contro lo stress. Nasce così lo ‘Psycare’, 34. IMAGINE

ovvero un approccio olistico al benessere psicofisico che promuove una routine quotidiana fatta di pratiche di riarmonizzazione come il forest-bathing, la meditazione e la mindfulness, affiancati a trattamenti viso e corpo capaci di generare emozioni positive e stimolare la felicità. La performance emozionale dei nuovi prodotti è garantita dalle neuroscienze che, forti di vent’anni di studi e ricerca in ambito olfattivo, permettono di creare prodotti di nuova concezione, che partono dalla pelle per giungere dritti al cuore dei consumatori, con accordi emozionali, studiati per spaziare dal relax all’euforia, passando per la sicurezza in sé stessi, la sensualità e la chiarezza mentale. Le fragranze inserite nei trattamenti beauty acquisiscono un’importanza crescente, fino a diventare il fattore decisivo per l’acquisto, in quanto percepite esse stesse come veicoli di benessere, capaci di controbilanciare lo squilibrio generato dal contesto.

EMOZIONARSI CON UN PROFUMO

Uno dei più recenti studi su consumatori e comportamenti d’acquisto condotto da NPD ha rivelato che tre consumatori su quattro percepiscono il profumo come uno strumento per migliorare l’umore. Questo dato, incrociato con la crescente richiesta di benessere ha aperto la strada al nuovissimo trend delle fragranze funzionali, ovvero jus studiati con lo scopo di modificare l’umore. Profumi ‘costruiti’ per affiancare all’estetica olfattiva, un boost emozionale. I colossi essenzieri non si sono fatti trovare impreparati: a partire da dsm-firmenich con EmotiOn, Givaudan con Scentbuzz e IFF con Science of Wellness, tutti i big player hanno attivato innovativi programmi di ricerca volti a mappare l’attività cerebrale tramite strumenti di indagine specialistica, quali l’elettroencefalogramma, la risonanza magnetica e il brain-scanning, che rendono possibile osservare in tempo reale l’influsso degli odori sul cervello, e la corrispondente risposta emotiva. I dati strumentali sono stati successivamente incrociati con i feedback provenienti da interviste realizzate su consumatori campionati a tutte le latitudini per evidenziare i punti di contatto, e selezionare le sinergie di note olfattive adatte a generare emozioni positive. Così ora maestri profumieri e neuroscienziati lavorano fianco a fianco per creare universi olfattivi capaci al contempo di catturare l’interesse dei consumatori e di trasportarli ‘Altrove’. Qualche esempio: le fragranze dalle sfumature umide e terrose con essenze evocative di radici, muschio e cortecce promuovono uno stato di calma interiore, focus e radicamento. Mentre le fragranze caratterizzate da accordi eterei e luminosi su cui spiccano incenso e note muschiate stimolano l’elevazione spirituale. E ancora le fragranze con accordi lussureggianti di note LA PROTAGONISTA DI INSIDE OUT È RILEY ANDERSEN, UNA RAGAZZINA DI 11 ANNI ALL’INTERNO DELLA CUI MENTE DI VIVONO E LAVORANO CINQUE EMOZIONI: GIOIA; DISGUSTO; PAURA; RABBIA; TRISTEZZA. LE AZIONI ATTIVANO LE EMOZIONI CHE GENERANO RICORDI. ODORARE È UN’AZIONE POTENTE NELLA GENERAZIONE DI RICORDI DURATURI.


‘POTIONS AND REMEDIES’ È IL NOME DELL’ULTIMA COLLEZIONE PENHALIGON’S, CREATA CON L’INTENTO DI ‘CURARE TUTTI I MALI’. NELLA FORMULAZIONE SI IMPIEGANO ESSENZE NATURALI IN GRADI DI STIMOLARE EMOZIONI FELICI. NELL’ANNO DEL SUO 25° ANNIVERSARIO, TESORI D’ORIENTE PRESENTA KARMA, UN NUOVO RITUALE DI BENESSERE. PER CREARNE IL JUS DSM-FIRMENICH HA UTILIZZATO LE NEUROSCIENZE APPLICATE

fiorite e fruttate alleviano le preoccupazioni e favoriscono la spensieratezza. Invece le fragranze caratterizzate da blend puliti e luminosi di note verdi e acquose aiutano a mitigare lo stress evocando la serenità di spazi naturali aperti e incontaminati. I claim che accompagnano i profumi di ultima generazione adottano storytelling ‘scientifici’ allo scopo di sottolineare al consumatore la vera e propria componente funzionale del profumo che sta scegliendo, la sua effettiva efficacia sulla sfera emotiva comprovata da indagini specifiche.

IL PROFUMO DEL FUTURO

Le mappe olfattive create dai neuroscienziati, combinate con decenni di data-science raccolti dalle aziende permetteranno di usare il profumo in nuovi campi di applicazione, per esempio, per creare profumi personalizzati perfettamente ritagliati sulle specifiche necessità-richieste dei singoli clienti, che potranno scegliere da un database di emozioni, quale desiderano che il profumo induca loro. Oppure, associando il profumo a elementi visivi, sonori e tattili coerenti, i marchi potranno creare esperienze in-store capaci di coinvolgere tutti i sensi e aumentare la propensione all’acquisto di qualsiasi prodotto. Eppure, a guardar bene, non c’è nulla di così nuovo sotto il sole: il profumo è da sempre un veicolo di benessere, che regala maggiore sicurezza, seduce e fa star bene. La differenza, è che oggi si conosce il funzionamento neuronale della ‘magia’ di una fragranza ed è possibile usarlo per offrire al consumatore un’esperienza emozionale.

POZIONI DI BENESSERE

Solo nell’ultimo anno si sono moltiplicati i lanci di singole fragranze e addirittura di intere collezioni di quelli che abbiamo definito ‘profumi funzionali’. Di seguito abbiamo riportato qualche esempio per inquadrare meglio lo scenario. La collezione di profumi Hormone Paris esplora la connessione tra odori e risposta ormonale, tramite l’uso delle neuroscienze. Le componenti olfattive che caratterizzano le fragranze, Endorphin, Serotonin, Dopamin, Oxytocin, Adrenalin, Gaba, Kisspeptin e Melatonin stimolano il rilascio degli ‘ormoni della felicità’, che invitano l’individuo a comportamenti sereni, gioiosi, e spensierati. Le fragranze possono essere mixate tra loro per ottenere il blend emozionale più adatto alle esigenze di ognuno. Per la sua Luxury Collection, Estée Lauder ha commissionato uno studio neurosensoriale che ha catturato le emozioni consce e subconsce di cento consumatrici in risposta alle nove fragranze della linea. Le risposte delle partecipanti alla ricerca hanno dimostrato che tutte le fragranze della Luxury Collection sono in grado di veicolare specifiche emozioni in coloro che le utilizzano. Infinite Sky evoca sensazioni di sicurezza di sé e sensualità; Oasis Dawn rilassa e dona comfort; Blushing Sands aiuta ad alleviare lo stress; Tender Night sostiene la gioia e la positività; Paradise Moon evoca la felicità e la sicurezza di sé; Radiant Mirage regala ottimismo e positività; Dream Dusk evoca sensazioni di allegria e spensieratezza; Desert Eden supporta la sicurezza di sé e l’energia; Sensuous Stars supporta la calma e la felicità. Nell’anno del suo 25° anniversario, Tesori d’Oriente presenta Karma, il nuovo rituale di benessere comprendente bagnocrema, docciacrema e profumo aromatico. Un inno

ESSENZE ED EMOZIONI Ogni olio essenziale -o essenza, che dir si voglia- estratto dalle piante è formato da una miscela biochimica complessa, contenente centinaia di sostanze diverse. L’aromaterapia impiega gli olii essenziali nel trattamento di disturbi fisici che riguardano la cute, il tratto digestivo, l’apparato respiratorio, ecc, ma le moderne ricerche nell’ambito delle neuroscienze hanno confermato che gli olii essenziali sono in grado di impattare anche il sistema nervoso e quello endocrino, innescando specifiche risposte a livello emozionale. Il profumo fresco ed euforizzante degli agrumi come bergamotto, pompelmo e arancio amaro, ad esempio, stimola la produzione di endorfina e serotonina, gli ormoni del ‘benessere’ scatenando il buonumore. Le essenze aromatiche dalle sfumature erbacee

e pungenti come menta, basilico, verbena e melissa supportano la concentrazione e il focus intellettuale, mentre la lavanda possiede proprietà calmanti e rilassanti che

favoriscono un sereno riposo notturno. Tra le essenze fiorite, la rosa favorisce lo scioglimento delle tensioni emotive e sostiene l’armonia interiore, mentre fiori più opulenti come l’ylang ylang, il gelsomino e la tuberosa, stimolano il risveglio della sensualità. In particolare, i ricercatori dell’Università Ruhr di Bochum hanno recentemente scoperto che l’Hedione, una molecola contenuta all’interno dell’essenza di gelsomino, possiede spiccate proprietà stimolanti della libido.


PER LA SUA LUXURY COLLECTION, ESTÉE LAUDER HA COMMISSIONATO UNO STUDIO NEUROSENSORIALE. PARADISE MOON EVOCA LA FELICITÀ E LA SICUREZZA DI SÉ; DESERT EDEN SUPPORTA LA SICUREZZA DI SÉ E L’ENERGIA.

MANI IN PASTA PSICOLOGIA OLFATTIVA

LA COLLEZIONE DI PROFUMI HORMONE PARIS ESPLORA LA CONNESSIONE TRA ODORI E RISPOSTA ORMONALE, TRAMITE L’USO DELLE NEUROSCIENZE.

alla gioia che agisce come un boost di emozioni positive di felicità e buon umore. Per creare il blend di oli essenziali di Karma, dsm-firmenich ha utilizzato le neuroscienze applicate, costruendo una mappa olfattiva neuro-sensoriale a partire dalle proprietà psicoattive di diverse fragranze su aree specifiche del cervello, e il loro effetto sulla personalità e sull’umore. ‘Potions and Remedies’ è il nome dell’ultima collezione Penhaligon’s, creata con l’intento dichiarato di scatenare la felicità, e di “curare tutti i mali”. Le essenze naturali usate nella formulazione delle fragranze sono state selezionate sulla base delle loro capacità di stimolare buonumore ed emozioni felici. Vra Vra Vroom aumenta il livello di energia con note fruttate di albicocca e mandarino, un cuore di rosa e osmanto, e un fondo cuoiato. Liquid Love apre il cuore ed evoca sensazioni amorose grazie a un mix speziato di zenzero e pepe rosa, note fiorite e una scia legnosa di sandalo e cashmeran. A Balm of Calm è un balsamo caldo che diffonde sicurezza in sé stessi e tranquillità grazie a note aromatiche di lavanda e salvia sclarea, sostenute da legni rasserenanti e dalla nota stabilizzante dell’iris. A Kiss of Bliss favorisce l’ottimismo e il benessere attraverso un magnifico accordo rosa/gelsomino avvolto da patchouli e note verdi tè matcha e muschio vegetale. Eau the Audacity stimola la forza interiore e il coraggio, con un PER LA CREAZIONE DI TOY 2 PEARL DI MOSCHINO, IL MAÎTRE PARFUMEUR IFF, DOMITILLE MICHALON-BERTIER È RICORSA A SCIENCE OF WELLNESS, CHE RILEVA LE CONNESSIONI CEREBRALI ASSOCIATE A OTTO DIMENSIONI EMOTIVE E COGNITIVE CONNESSE AGLI ODORI E ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE.

VIVIANA VEGLIO,

SENIOR MARKETING AND FRAGRANCE DEVELOPMENT MANAGER DSM-FIRMENICH

Come nasce la ricerca nel campo delle neuroscieze? Il nostro programma ‘Emotion’, avviato circa 25 anni fa con l’obiettivo di svelare i segreti della nostra mente e delle nostre emozioni, ha visto la luce in un momento in cui si sentiva il bisogno di verificare la reale efficacia di pratiche come l’aromaterapia, che fino a quel momento erano prive di base scientifica. Attraverso la Risonanza magnetica multifunzionale abbiamo potuto misurare le risposte del cervello alle sollecitazioni olfattive. Le immagini che abbiamo ottenuto dai test -vere e proprie mappe del nostro inconscio- sono state poi abbinate alla verbalizzazione, ovvero alla

accordo speziato caldo di pepe nero e zafferano, con un cuore dolce e luminoso di incenso e vaniglia. La formulazione delle Colonie Fresche della collezione ‘I profumi della felicità’ di Nature’s sprigiona buonumore e spensieratezza grazie a un’innovativa tecnologia che si avvale della Risonanza Magnetica Funzionale per generare una mappa delle aree cerebrali attivate dall’olfatto, e selezionare gli oli essenziali più adatti a ‘far star bene!’. La formula di Toy 2 Pearl di Moschino evoca un’isola paradisiaca intrisa di sole, suscitando in chi lo indossa sorrisi e pensieri felici, grazie a note frizzanti di limone e origano, un cuore fiorito di gelsomino e fresia, e un fondo legnoso e muschiato. Per realizzarlo, EuroItalia ha scelto il programma Science of Wellness di IFF, che rileva le connessioni cerebrali associate a otto dimensioni emotive e cognitive connesse agli odori e, grazie all’intelligenza artificiale, incrocia i dati raccolti con oltre 40 anni di rilevazioni IFF sulle preferenze dei consumatori. Secondo i dati di AIMS - Associazione Italiana di Medicina del Sonno, 13,4 milioni di italiani hanno disturbi legati al riposo notturno. Il doppio rispetto al periodo precedente alla pandemia. Con ‘Fiori di Luna - Essenza Rilassante’, la linea Felce Azzurra Paglieri si arricchisce di una linea di prodotti che agiscono in sinergia per il benessere del sonno. L’innovativa tecnologia DreamScentz™ di Givaudan ha selezionato un armonioso accordo olfattivo composto da note di testa esperidate, un cuore fiorito di gelsomino e lavanda, e un fondo di sandalo e vaniglia per offrire una sensazione rilassante in grado di influenzare positivamente il riposo.

risposta che il cervello è in grado di dare a livello cosciente. Quello che abbiamo ottenuto è praticamente... la motivazione biologica delle nostre emozioni! Qual è l’utilizzo pratico delle scoperte fatte da ‘Emotion’? Dalle nostre ricerche emerge che i consumatori oggi desiderano prodotti e fragranze ricchi di benefit emozionali, capaci cioè di impattare positivamente sul loro stato d’animo. Grazie a ‘Emotion’ abbiamo potuto sviluppare degli accordi olfattivi capaci di innescare precise risposte emozionali, favorendo sensazioni di relax, vitalità o concentrazione. Le difficoltà sociali di questi ultimi anni hanno modificato i comportamenti d’acquisto dei consumatori. Decisamente! Negli ultimi tre anni si è assistito a un cambio di richieste: da sensazioni di serenità, freschezza e pulizia si è passati a felicità, gioia e indulgence, fino alla ricerca di sensualità. Il consumatore desidera prodotti che lo immergano in vere e proprie esperienze sensoriali capaci di scatenare emozioni, e più un prodotto è in grado di rispondere a questa richiesta, maggiore è il suo successo.



I GLITTER COSMETICI SONO VIETATI? FALSO! ATTUALMENTE NON ESISTE ALCUN DIVIETO ALL’IMMISSIONE SUL MERCATO DEI GLITTER PRESENTI ALL’INTERNO DEI COSMETICI. IL VETO DEL 17/10/23 RIGUARDA I SOLI GLITTER SFUSI COMMERCIALIZZATI DA INDUSTRIE DIFFERENTI COME QUELLE DI GIOCATTOLO E BRICOLAGE.

S

econdo il Regolamento (UE) 2023/2055 emanato di prodotti e del loro effettivo potenziale impatto in dalla Commissione sulla restrizione all’uso di mitermini di inquinamento ambientale. La Commissione croplastiche nei diversi settori industriali incluso quello ha bandito dal 17 ottobre 2023 solo i ‘loose glitter’, della cosmesi, i parametri da considerare per la tolleracioè glitter sfusi non inseriti in prodotti cosmetici. Per bilità dei prodotti che le contengono sono la loro compoquesta specifica categoria, che, lo ribadiamo, non risizione, dimensione e dispersività nell’ambiente. Sono guarda la cosmetica, non è previsto nessun periodo previste norme per valutare, testare e dimostrare la detransitorio di adeguamento per quanto riguarda l’imROBERTO GORNI gradabilità, la naturalità e la solubilità delle microplamissione sul mercato (viene cioè impedita dalla data instiche, poiché le limitazioni si basano su un’ampia definizione dicata, ma non viene richiesto di ritirarli se già in commercio). in cui rientrano tutte le particelle di polimeri sintetici inferiori La restrizione identifica come microplastiche i polimeri sina cinque millimetri che siano organiche, insolubili e resistentetici solidi, quindi non si applica se i glitter sono costituiti ti alla degradazione. I prodotti oggetto della normativa sono da materiale inorganico (ad esempio vetro, metallo), biodequindi quelli contenenti microplastiche insolubili e disperdigradabile o solubile in acqua. Per quanto riguarda l’industria bili nell’acqua, non biodegradabili e ingeribili dagli organidella bellezza, a partire dal 17 ottobre 2023 è vietata solo smi viventi. Detto ciò, Roberto Gorni, responsabile dell’area l’immissione sul mercato di prodotti cosmetici contenenti mitecnico-normativa di Cosmetica Italia, ha tenuto a precisare crosfere, quindi prodotti da risciacquo contenenti micropartiche: «Contrariamente a quanto riferito da scorrette interprecelle di polimeri sintetici da utilizzare come abrasivi, per esfotazioni che sono circolate, i prodotti cosmetici contenenti glitliare, lucidare o pulire». Per questi non è stato proposto alcun ter non sono stati immediatamente banditi dalla normativa. periodo transitorio in quanto l’industria avrebbe dovuto già È stato, infatti, redatto un calendario che prevede l’entrata in ridurne l’uso entro il 2020. «Mentre per tutti gli altri prodotti vigore progressiva della restrizione a seconda della tipologia cosmetici -rassicura Gorni- sono previsti diversi step di ade38. IMAGINE


FAKE di Sofia D’Altrui

EFFETTI MULTIDIMENSIONALI E IRIDESCENTI CON COLOR THERAPY DI ASTRA. CHROMO THERAPY È L’OMBRETTO LIQUIDO ISPIRATO ALLE SUPERFICI SCINTILLANTI DI UN LABORATORIO ALIENO. LIGHT THERAPY È L’ILLUMINANTE LIQUIDO DOTATO DI UN PRATICO APPLICATORE CAPACE DI INCANALARE IL BENESSERE CHE DERIVA DALL’ESPOSIZIONE ALLA LUCE.

guamento, che andranno dal 2027 al 2035 e le caratteristiche dei prodotti coinvolti saranno meglio spiegate dall’interpretazione della Commissione europea la cui pubblicazione è attesa entro fine anno».

TUTTI AVVISATI PER TEMPO

In questo periodo interessato da grandi cambiamenti in fatto di regulatory il ruolo di Cosmetica Italia, Associazione Nazionale imprese cosmetiche, è di grande rilevanza come supporto alle aziende nell’interpretazione delle nuove regole. «Le aziende sono e saranno impegnate nella faticosa applicazione di un Regolamento veramente impattante; questo avviene nonostante il contributo dei prodotti cosmetici all’inquinamento da microplastiche nelle acque superficiali e nell’ambiente sia estremamente limitato. La stessa Commissione Europea l’ha riconosciuto», spiega Roberto Gorni che continua: «In riferimento al Regolamento 2023/2055, occorre ricordare che, nell’intento di contrastare l’inquinamento da plastica, la sua storia è iniziata nel gennaio 2018, e potremmo considerarlo un tassello della più generale strategia adottata dall’Unione Europea volta a ridurre le fonti di inquinamento nell’ambito del ‘green deal’ europeo. Nel 2015 Cosmetics Europe, associazione europea della cosmesi, aveva anticipato le restrizioni relative ai prodotti cosmetici da risciacquo, ovvero quelli che oggettivamente risultavano più inquinanti, perché non degradabili, insolubili e quindi potenzialmente dannosi per l’ambiente. Quindi di fatto, da anni l’Associazione europea stava già supportando le aziende nella scelta di ingredienti più sostenibili, dando loro modo di non arrivare impreparate alle nuove restrizioni in vigore dallo scorso 17 ottobre».

I DIRETTI INTERESSATI SONO SUL PEZZO

Cosa stanno facendo i make-up brand e i loro fornitori? Qual è l’impatto sull’attività di tutti i produttori cosmetici, terzisti e non? «Questa normativa ha richiesto e richiederà una revisione del portfolio di materie prime e formulazioni al fine di garantire la conformità dei prodotti ai nuovi requisiti, ma la cosmesi è una scienza, un’avanguardia tecnologica e industriale di grande valore», sottolinea l’ufficio regolatorio di Ancorotti Cosmetics che precisa: «Per quanto concerne il primo ‘pacchetto’ di restrizioni, che richiedeva un adeguamento immediato e che per noi comportava l’interruzione dell’uso di microsfere ad azione esfoliante nei prodotti rinse-off, non abbiamo riscontrato particolari difficoltà. Avevamo, infatti, proattivamente e volontariamente escluso questi ingredienti dalle nostre formulazioni già da tempo. In merito al resto degli obblighi, con scadenze scaglionate dal 2027 fino al DI CATRICE: DREAM-IN PURE GLITTER SMALTO PER UN FINISH SCINTILLANTE E GLITTER GLAM GLOW BALSAMO LABBRA AL KARITÉ CHE REAGISCE AL PH DELLE LABBRA.

2035, stiamo attuando un piano di assessment in partnership con i nostri fornitori di materie prime per identificare gli ingredienti in portfolio che rientrano nella definizione di microplastiche». Infatti, nonostante a livello europeo da tempo si parlasse di disciplinare le microplastiche in campo cosmetico, solo, oggi, con l’emanazione del regolamento UE 2023/2055 e dei parametri di classificazione ufficiali, è stato reso evidente il perimetro dei divieti ed è quindi possibile classificare correttamente le materie prime. «Stiamo richiedendo ai nostri fornitori un aggiornamento sistematico in modo da individuare puntualmente gli ingredienti ‘problematici’», segnalano da Ancorotti Cosmetics. «Contemporaneamente, abbiamo aggiornato le nostre best practises di formulazione; il nostro team di formulatori è abilitato all’utilizzo esclusivo di ingredienti che siano già stati oggetto di assessment, ovvero sostanze che non siano microplastiche o materie prime in deroga. Fondamentale è l’integrazione dei risultati dell’assessment nei nostri sistemi informativi, un update che ci permetterà di segnalare automaticamente la necessità di notificare l’ECHA o inserire informazioni aggiuntive in etichetta. Inoltre prevediamo una notifica al cliente in merito a eventuali microplastiche contenute nei prodotti venduti. Siamo pronti a intraprendere azioni correttive sui riordini, ovvero la sostituzione di una specifica materia prima oppure la riformulazione del prodotto. Per quanto riguarda invece i nuovi lanci, tutte le formule che andremo a proporre saranno già conformi ai requisiti stabiliti dal regolamento».

INGREDIENTI ALTERNATIVI

«Giocano un ruolo importante i fornitori delle materie prime, che ci comunicano tempestivamente qualsiasi cambiamento e l’eventuale presenza di materie prime innovative e più ‘green’ da utilizzare come possibili sostituti delle tanto temute microplastiche», dichiarano Laura Rossoni e Benedetta Valtellina del team regolatorio di Pharma Cos. «Parlando nello specifico delle microplastiche, argomento già da tempo discusso, le varie funzioni aziendali stanno collaborando per lo sviluppo di prodotti che si ROSSONI E possano definire sempre piu ‘clean’ eliminando LAURA BENEDETTA VALTELLINA le microplastiche da qualsiasi tipo di cosmetico. Per esempio, nei prodotti scrub abbiamo introdotto l’uso di alternative naturali e sostenibili, come materie prime che derivano dall’economia circolare, così da sviluppare prodotti conformi alle nuove normative e allo stesso tempo in linea con le richieste del mercato. La nostra sfida più grande è quella di offrire prodotti conformi che mantengano le performance richieste rassicurando i clienti». Anche da Gotha Cosmetics sostengono che la richiesta di prodotti green e sostenibili è una domanda crescente da parte del consumatore finale. «Questo è uno dei motivi per cui la nostra strategia formulistica prevede già da oggi il non utilizzo di microplastiche tra gli IMAGINE .39


FAKE

ingredienti, se tecnicamente possibile», confermano Elena Graviani, quality, sustainability & environment director e Ileana Madaschi, regulatory affairs manager di Gotha Cosmetics. «In collaborazione con i fornitori di materie prime e l’associazione di categoria stiamo procedendo all’identificazione dei materiali oggetto della legislazione e alla ricerca di ingredienti alternativi».

IL PERIODO DI ADEGUAMENTO, UN’ OPPORTUNITÀ!

Così la pensa, Alberto Barenghi, scientifical & technical area Layla Cosmetics: «Il tenere conto delle limitazioni sugli ingredienti che vengono di volta introdotte nella regolamentazione in funzione degli aggiornamenti sui dati tossicologici specifici ci è sempre servito da stimolo allo sviluppo tecnologico di novità. Ci ha spinto a ricercare sul mercato ingredienti capaci di sostituire quelli di volta in volta vietati per continuare a garantire al prodotto finito la medesima performance. È strategico sfruttare i tempi di adeguamento concessi dalla legislazione per sviluppare formule alternative. Nello specifico del regolamento sulle microplastiche ALBERTO BARENGHI il laboratorio di ricerca e sviluppo è già all’opera per sviluppare nuove conformi formulazioni sempre più performanti. Purtroppo la pubblicazione del regolamento UE 2023/2055 è stata accompagnata da una ‘tempesta’ mediatica di disinformazione. Capita, quando si legge solo un pezzo delle leggi! Come Layla abbiamo subito provveduto a tranquillizzare la clientela sulla sicurezza dei prodotti Layla in commercio tramite i nostri agenti di vendita spiegando l’accaduto».

COSA SÌ E COSA NO

L’ufficio regolatorio del marchio Astra chiarisce: «Attualmente nessun nostro prodotto è stato coinvolto nella restrizione e il planning del 2024 non ha bisogno di azioni correttive specifiche. Nei prossimi anni sicuramente lavoreremo alla sostituzione di alcuni ingredienti che potrebbero essere sottoposti a restrizioni o obblighi di etichettatura, ma per il momento la deadline più vicina è il 17 ottobre 2027, quando la restrizione coinvolgerà i prodotti da risciacquo contenenti microparticelle di polimeri sintetici». Sono chiare Fabiola Codini, regulatory affairs manager e Marta Pagliochini, regulatory affairs department: «Nell’imminenza non ci sono obblighi e responsabilità che ci riguardano. Il settore cosmetico sta ancora recependo e interpretando questo Regolamento con lo scopo di organizzare nel modo più chiaro possibile il lavoro dei prossimi anni». E continuano: «Astra fornisce supporto regolatorio ai propri partner commerciali per aiutare la comprensione della nuova normativa, soprattutto nell’indicazione dei tempi di applicazione e nella tipologia dei prodotti LAYLA ONE STEP N. 32 È UN SEMIPERMANENTE 3 IN 1 PERFETTO IN UNA SOLA PASSATA, NON NECESSITA DI BASE E TOP. IL COLORE PERFETTO PER LE FESTE, UNA CASCATA D’ORO SULLE UNGHIE CON UN EFFETTO GLITTER PIENO E OMOGENEO.

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coinvolti. L’ufficio regolatorio sta approfondendo lo studio del nuovo Regolamento, coordinandosi con gli altri reparti così da garantire un flusso di informazioni corrette per un risultato finale conforme». Possiamo tranquillamente dire che i prodotti glitterati non sono in pericolo: almeno fino al 2035 continueremo a truccarci e brillare grazie alle aziende che hanno già introdotto delle alternative più sostenibili. «La restrizione per i glitter non ci ha spaventato, nei nostri prodotti infatti sono presenti quasi esclusivamente pigmenti perlescenti, impiegati nelle formulazioni già da decenni e presenti anche nella nostra nuova collezione Color Therapy. Le perle, molto versatili da utilizzare, attirano l’attenzione del consumatore e donano al cosmetico quell’aspetto ‘prezioso’ che per noi è davvero irrinunciabile», rassicura l’ufficio regolatore di Astra Make-Up.

NON È NECESSARIO RINUNCIARE A BRILLARE

Tutti i prodotti dei marchi Cosnova che hanno un effetto glitter, ad esempio ombretti o smalti, contengono glitter biodegradabili o particelle a base minerale come la mica. Anche per i prodotti con effetto abrasivo, come gli scrub per le labbra, Cosnova utilizza esclusivamente sostanze naturali, ad esempio zucchero o perle di jojoba. L’azienda persegue da anni un’ambiziosa strategia di sostenibilità. «Abbiamo iniziato a sviluppare prodotti senza microplastiche tre anni fa e contestualmente rivisto tutti i nostri prodotti. Da marzo di quest’anno, le referenze sia a marchio Essence che Catrice sono al 100% prive di microplastiche quindi conformi al regolamento UE», conferma Nadine Langen, CEO di Cosnova. «Passare a formule prive di particelle di microplastica mantenendo la stessa qualità non è facile. Le microplastiche, NADINE LANGEN infatti, non possono essere sostituite una a una, né possono essere eliminate a posteriori. Abbiamo dovuto rinnovare completamente le nostre texture per farle funzionare senza l’uso delle particelle di plastica che sono comunemente utilizzate nei cosmetici, ad esempio per gli effetti opacizzanti o di lunga durata. I nostri partner, la casa madre e il team CSR hanno esaminato ogni singolo prodotto e testato numerosi ingredienti alternativi, soprattutto sostanze naturali come il riso e il mais stellato. Si tratta di un risultato davvero importante e significativo per l’azienda, che si allinea agli obiettivi di sostenibilità sia globali che locali. Sin dalla sua fondazione, Cosnova vede come elementi base della sua strategia: il benessere delle persone, la produzione sostenibile di prodotti di alta qualità e la tutela dell’ambiente. Questi sono valori , che condividiamo con i nostri consumatori, sempre più sensibili alle tematiche della sostenibilità e dell’inquinamento ambientale». Il make up delle feste è salvo: splendore, brillantezza, sostenibilità e alta qualità sono garantiti grazie a glitter a base vegetale.



IL FUTURO PROSSIMO: QUI E ORA di Gabriella Gerosa

L’ARTE DEL PROFUMO PASSIONE, QUALITÀ, IMPRESA

Materie prime ricercate, estrema cura dei dettagli, fragranze di alta qualità. Per Gritti Venetia l’eccellenza è un valore identitario, che insieme a un carattere olfattivo fuori dagli schemi colloca il brand ai vertici della profumeria artistica. Ne raccontiamo le origini, le attitudini creative e le scelte, audaci, di posizionamento sul mercato.

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ietro ogni fragranza artistica c’è uno spirito creativo, che si esprime fuori dagli schemi, cercando l’estrema qualità e lasciando nell’opera olfattiva una sigla inimitabile. Se questa ‘impronta’ si unisce a nobili radici e a uno sguardo aperto al futuro il ritratto è completo: Gritti Venetia è tutto questo. Nasce nel 2009 come omaggio di Luca Gritti alla nobile eredità di famiglia e in particolare alla figura di Alvise, mercante e diplomatico che nella Venezia del XVI secolo ebbe l’idea di ‘materializzare’ le emozioni attraverso preziosi ingredienti olfattivi. Luca guida l’azienda e ha un forte legame con la profumeria italiana, ma al tempo stesso un’attitudine a ‘rompere’ le consuetudini che lo ha portato a creare composizioni ‘rivoluzionarie’ e audaci. Nel suo stabilimento di Bologna la passione per il mondo delle fragranze artistiche si traduce in eccellenza, pregio delle materie prime, alto artigianato ed

estrema cura dei dettagli. Fedele ai propri valori, Gritti Venetia ha trovato uno speciale equilibrio fra passato, presente e futuro che si rispecchia persino nella distribuzione. In discontinuità con i canoni di mercato, il brand, tra i più apprezzati a livello internazionale, è presente nel nostro Paese in due canali di vendita: le profumerie artistiche, ovviamente, e una rete selezionata di negozi ‘Prestige’, in grado di promuovere le peculiarità del prodotto. La strategia funziona e i risultati, in breve, lo hanno dimostrato.

ANDREA BERTONI

SCELTE CONTROCORRENTE

«Gritti Venetia è tra i primi brand italiani di profumeria artistica per numeri e volume. Due anni fa il 95% del business si concentrava all’estero. Oggi è l’87%, mentre il 13% dell’attività si svolge in Italia, con incrementi globali del 40% e ottimi risultati di sell in e sell out, frutto di una scelta distributiva precisa, direi controcorrente rispetto alla nicchia», esordisce Luca Gritti, guida e ‘naso’ creatore del brand. «Siamo presenti non solo nelle profumerie artistiche, ma anche in quelle selettive con sensibilità e spazio adeguati a ospitare il nostro prodotto. La ragione è semplice… Sono un sostenitore appassionato dell’artistico, ma anche un imprenditore con un’azienda di 35 dipendenti e una presenza importante sul mercato internazionale. Parallelamente all’approccio creativo, devo ragionare secondo schemi strutturati. Perciò, se un GRITTI PRIVÉ: EXTRAITS DE PARFUM ‘VESTITI’ DI VELLUTO CON TAPPI DORATI E LO STEMMA DINASTICO. FLORIAN, L’ULTIMO LANCIO DELLA COLLEZIONE, È UN SONTUOSO UNISEX SPEZIATO-LEGNOSO

LUCA GRITTI

negozio tradizionale possiede le caratteristiche per valorizzare il nostro brand, non ci sono ragioni perché non possa venderlo. In più, il cliente finale è cresciuto, conosce la nicchia ed è sempre più propenso a sperimentare qualcosa di meno convenzionale».

QUESTIONE DI VISIONE E VALORI

Un prodotto di eccellenza, un’ampia -rispetto al concetto di nicchia- distribuzione, la necessità di selezionare accuratamente la rete... Andrea Bertoni, direttore commerciale di lungo corso, racconta il suo primo biennio a fianco di Luca Gritti, con cui ha definito il posizionamento italiano del brand. «Trentasette anni di conoscenza del mercato mi hanno aiutato a capire come distribuire i nostri profumi, a dare alla rete una dimensione idonea e a individuare i clienti migliori.

UN HERITAGE A CINQUE STELLE CHE ACCOGLIE L’OGGI ‘ROMPENDO’ GLI SCHEMI


TENACI E FORTI, I PROFUMI DELLA IVY COLLECTION SI DISTINGUONO PER IL MIX DI NOTE ‘CONTRARIE’, ELABORATE IN ACCORDI ORIGINALI E TRAVOLGENTI WHITE COLLECTION È UN OMAGGIO ALLA DONNA CON ACCOSTAMENTI OLFATTIVI INASPETTATI. COME IL COCKTAIL FRUTTATO E FRIZZANTE DI GOSSIP NIGHT

Abbiamo scelto non solo i punti vendita, ma soprattutto i titolari con una visione adeguata e la passione nello sguardo, perché sono le persone a fare la differenza». Il passo successivo è stato la formazione, indispensabile per trasferire ai clienti lo spirito del brand e gli strumenti con cui guidare il consumatore nel mondo Gritti. «È stata una fase impegnativa ma soddisfacente, grazie al contributo del team entusiasta che ho trovato in azienda. Puntiamo molto sui ‘percorsi olfattivi’ organizzati in sede a Bologna, in cui accompagniamo i concessionari alla scoperta del processo produttivo, delle materie prime e del grande lavoro dietro la creazione delle fragranze. L’interattività dell’iniziativa, insieme ad aspetti commerciali e motivazionali, ha dato feedback molto positivi. Facciamo tutto questo in nome della qualità, un valore radicato che vogliamo diffondere, con il rispetto dei clienti, dei consumatori e del mercato».

UNA RETE BEN CALIBRATA

Il brand è distribuito in un centinaio di porte e non è interessato all’espansione fine a se stessa, fedele alla selettività della profumeria artistica. «Non ci importa del numero, ma delle caratteristiche dei punti vendita, che devono garantire esposizione adeguata del prodotto, presenza di personale preparato e assistenza al consumatore centrata», sottolinea Gritti. «Il nostro direttore commerciale è riuscito in due anni a costruire una rete distributiva molto equilibrata e a passare da 7 a circa 100 clienti, tra negozi di ‘Nicchia’ e ‘Prestige’, con risultati premianti: Gritti Venetia è oggi nell’olimpo dei brand artistici in Italia. Siamo presenti con uniformità in tutte le regioni e nelle principali città. Del resto, lo ribadisco, la profumeria artistica deve abituarsi a fare i conti con la realtà del business, pur tutelando quel tipo di distribuzione contenuta che è identitaria del settore, altrimenti

non è in grado di generare il fatturato che permette ai brand e ai concessionari di vivere, e non di sopravvivere».

‘RIBELLIONI’ OLFATTIVE

«Ci occupiamo di tutto: dal concept alla formulazione, al confezionamento, con molti passaggi ancora artigianali, fino alla distribuzione», spiega Gritti, che controlla ogni fase di realizzazione e ama sperimentare, creando vere e proprie ‘esperienze olfattive’. È considerato un ‘ribelle’ della profumeria di nicchia: «Mi piace rompere gli schemi per ottenere composizioni interessanti e moderne. Mi considero un profumiere di rottura, con una sigla ben riconoscibile che permea le sei collezioni del brand. Prima fra tutte è stata la Black Collection, una raccolta di diverse famiglie olfattive. Poi sono arrivate la White Collection, che esplora i diversi aspetti della femminilità, e I Turchesi, un omaggio al Sud Italia, ai suoi colori e profumi, anche in declinazione Home. Nel 2018 è stata creata Choix, per trasmettere le emozioni olfattive del Medio Oriente in chiave moderna. Due anni fa è nata Ivy Collection, un’area di sperimentazione, edonistica e travolgente. Ma la quintessenza del brand è Gritti Privé, vestita di velluto e oro 24 carati, con extrait de parfum audaci, ricchi e intensi, e ingredienti di altissima qualità.

In tutto abbiamo 42 referenze e un gran numero di best seller, in Italia come nel resto del mondo, dove ci posizioniamo generalmente nella top 10 fra i quasi 300 brand di profumeria artistica».

PROGETTI E PROSPETTIVE

Nel futuro di Gritti Venetia c’è il consolidamento dei risultati ottenuti nel nostro Paese: «Il brand è forte nel mondo, ma ancora giovane in Italia, dove la nostra strategia di mercato ha ottenuto un favorevole riscontro. Ora è il momento di capitalizzare i risultati, puntando sulla fidelizzazione e lavorando con i concessionari nel rispetto del consumatore, che deve trovare sempre massima qualità e servizio», afferma Andrea Bertoni. «Per quanto riguarda l’estero, siamo in quasi tutto il mondo, con Stati Uniti, Russia e Paesi del Golfo come mercati principali. In Cina è prevista un’espansione e contiamo di entrare in Sud America nel 2024». Ma non è tutto. Dall’ultima generazione Gritti ha preso vita un nuovo marchio, in distribuzione da settembre. «Gleam London è un progetto firmato da Ludovica e Matilde, le mie due figlie, cresciute a stretto contatto con il mondo olfattivo artistico cui il nuovo brand si allinea nella sostanza», conclude Gritti. «Nasce per intercettare un target diverso e recupera il know-how familiare (sono io il ‘naso’ creatore) puntando tuttavia a una propria identità: internazionale, fresca e audace, ispirata a storie quotidiane. Ancora una volta, un percorso sulla scia dell’heritage, ma all’insegna della discontinuità». IMAGINE .43


CHE MONDO SAREBBE SENZA DIFARCO? Sicuramente un mondo senza colore e con meno bellezza! DIFARCO, struttura di logistica avanzata, partner dei più importanti marchi internazionali nel panorama della farma-cosmesi, dal 1979, aiuta le donne ad essere più belle. C’È

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LE PAROLE HANNO UN PESO E QUANDO SI PARLA DI BELLEZZA ANCORA DI PIÙ ANCHE PERCHÈ I PARADIGMI SONO IN CONTINUO DIVENIRE. IN PROFUMERIA, QUINDI, È QUANTO MAI IMPORTANTE E DELICATA LA SCELTA DEI TERMINI NELLA PRESENTAZIONE DEI PRODOTTI.

I

l tempo passa, le mode evolvono, le tendenze si sussenali, portando le loro problematiche ed esigenze in primo guono… e il glossario si adegua. Normale: di pari paspiano». Le dà ragione Nicoletta Donato, a capo del conso ai concetti e ai prodotti, si modificano i termini che li tent e social team di Figmenta, digital agency specializzadescrivono. Anche - e soprattutto - in ambito cosmetico. ta negli ambiti luxury lifestyle e beauty: «a guidare la ‘ri«Un cambiamento partito dal basso» secondo Lara Lago, LARA LAGO forma’ del linguaggio cosmetico sono stati due fattori: da digital project manager Sky, giornalista e autrice del voluuna parte le nuove generazioni, dall’altra i social media», me ‘Il peso in avanti’ (People edizioni). Web-divulgatrice, Lago osserva. «Questi ultimi, in particolare, hanno colmato il divaconosce a fondo l’impatto delle parole: «da anni lotto contro la rio tra brand e pubblico, che, oggi, sono una singola unità. I grassofobia e, più in generale, contro ogni forma di discriminaprofili aziendali di maggior successo sono quelli che utilizzano zione nei confronti di un aspetto non conforme». A suo dire, i un linguaggio familiare, parole chiave che rendono il marchio social media sono stati determinanti nel rivoluzionare il lessico immediatamente riconoscibile e in grado di suscitare empatia e estetico: «hanno il merito di aver dato parola ai consumatori fifiducia in chi legge». IMAGINE .45


3. SCIENZA, NON FANTASCIENZA. QUINDI EFFICACE SÌ, PRODIGIOSO (ANCORA) NO! NEL PRESENTARE UN COSMETICO MEGLIO EVITARE L’USO DI TERMINI QUALI RISOLUTIVO O IMMEDIATO, INCORAGGIANTI, MA POCO REALISTICI. PIÙ PROFICUO CONCENTRARSI SU FORMULA E LISTA INGREDIENTI.

I ‘NUOVI’ LINGUAGGI DELLA BELLEZZA

In sostanza: il lessico si aggiorna e le aziende si adeguano, consapevoli che parlare la stessa lingua, in ambito commerciale, è regola imprescindibile. Ma quale terminologia, oggi, è più adatta a veicolare prodotti che, a ben vedere, non sono diversi da quelli proposti fino alla stagione passata? Punto di partenza è considerare il cambiamento avvenuto in seno alla società e, nello specifico, nell’ambito della bellezza: l’universo beauty ha attraversato le ultime decadi in balia di una vera e propria rivoluzione dei costumi, specchio di una ALISON società in rapida evoluzione e refrattaria all’omoBRINGÉ logazione. «L’apertura verso le nuove generazioni ha spianato la strada a forme di comunicazione creativa che i nuovi marchi ‘digitali’, come Huda Beauty, Drunk Elephant e Glossier, hanno saputo sfruttare, facendo un ingresso trionfale sul mercato cosmetico», osserva Alison Bringé, chief marketing officer di Launchmetrics, tra le principali piattaforme internazionali per la valutazione della brand performance nei settori moda, lusso e bellezza. «Iniziative che i grandi gruppi cosmetici hanno cercato di replicare e la pandemia ha contribuito a reinventare e accelerare». Di fatto, il 2020 ha segnato un brusca inversione di tendenza: da concetti quali perfezione, eccellenza ed esclusività, il glossario della bellezza si è arricchito di termini quali fluidità, inclusione, trasversalità.

oggi, sono portavoce di una visione e non solo di un messaggio pubblicitario. I consumatori vogliono andare oltre il prodotto: desiderano conoscere la realtà che si cela dietro l’etichetta, approfondire i valori cari all’azienda, annullare la distanza tra chi vende e chi acquista». Fa eco Alison Bringé: «molte aziende hanno visto rafforzato il valore del loro brand grazie allo sviluppo di strategie che hanno umanizzato i loro marchi, in molti casi sacrificando le vendite, al fine di costruire un legame più forte con i consumatori. Un recente sondaggio condotto da Do Something Strategic (costola di DoSomething.org, tra i più importanti collettivi internazionali di giovani attivisti) su un target di persone tra i 13 e i 25 anni ha rilevato che il 77% degli intervistati ha acquistato prodotti di un determinato brand solo perché ne condivide e sostiene i valori». Altrettanto importante è la scelta del ‹giusto’ testimonial: «gli ambassador ideali non sono necessariamente famosi, CRISTINA FOGAZZI men che meno perfetti. Piacciono figure più realistiche e inclusive, simili all’amica del cuore alla quale chiediamo consiglio sulla crema da acquistare o sul modo migliore di applicarla». Il successo di Cristina Fogazzi (e della sua Estetista Cinica) ne offre una lampante dimostrazione: «la comunicazione diretta e sincera è stata la chiave del successo, assieme a prodotti che mantenevano le promesse. Siamo stati i primi a capire l’importanza dei social network come canale di comunicazione e quanto si sentisse il bisogno di sincerità verso i consumatori».

I SOCIAL MEDIA HANNO ADATTATO IL LESSICO COSMETICO AL ‘TONO’ DEGLI UTENTI UMANIZZANDOLO

TUTTA LA VERITÀ, NIENTE ALTRO CHE... LA VERITÀ!

Ricapitolando: il racconto è cambiato perché è cambiato il fine ultimo dei prodotti cosmetici. Le formule ultime nate non si limitano a migliorare l’aspetto della pelle, ma agiscono (anche) sulla sfera emotiva e psicologica, veicolando messaggi che inneggiano all’accettazione del proprio viso e del proprio corpo. Ne sa qualcosa l’imprenditrice Cristina Fogazzi: il marchio di cui è founder, VeraLab, nasce dall’esperienza maturata a contatto con le clienti del suo centro estetico. «Ne percepivo il disagio nei confronti del proprio corpo. I soNICOLETTA DONATO cial erano appena entrati nelle nostre vite: ricordo quante venivano da me mostrandomi scatti di fisici perfetti. L’immagine stereotipata di una bellezza irraggiungibile. La loro non era insoddisfazione, ma vera e propria frustrazione». C’è di più secondo Nicoletta Donato: «i brand, 5. SOTTOLINEARE GLI ECO-VALORI. LA COSMETICA DI ULTIMA GENERAZIONE HA A CUORE IL PIANETA TANTO QUANTO LA PELLE. A RIPROVA LE SAPONETTE PER VISO, CORPO E CAPELLI DELLA GAMMA CLEAN BEAUTY BAR DI RITUALS: WATERLESS, VEGANE, NATURALI AL 90%

46. IMAGINE

OGGI COME SI PARLA AL CONSUMATORE?

Empatia e prossimità, dunque, gli elementi-chiave della nuova comunicazione cosmetica. A suggerirlo sono social media, digital agency, focus group concentrati sulle nuove tendenze. «Uomini e donne, oggi, guardano ai brand cosmetici in cerca di un mondo senza giudizi, sincero, fatto di qualità e promesse mantenute, che abbracci i valori che apprezzano», dice Cristina Fo-


SE NE PARLA UN ‘GIUSTO’ LINGUAGGIO 2. NON C’È NULLA DI (A)NORMALE. L’ASPETTO NON È TUTTO, LA NORMALITÀ NON HA ‘UNA’ SOLA REGOLA: I CONSUMATORI, SPECIE I PIÙ GIOVANI, VORREBBERO UNA COSMETICA PIÙ INDULGENTE, IN GRADO DI ACCOGLIERE LE ‘TANTE’ NORMALITÀ.

no che l’uso della parola ‹normale‘ sulle confezioni abbia un impatto negativo. 3. Scienza, non fantascienza. Usare prodotti cosmetici aiuta, ma anche le formule più efficaci non fanno miracoli. Chi ha dimestichezza con la cosmetica lo sa e chi non ne ha esperienza è destinato a capirlo alla svelta. Al momento della vendita, quindi, meglio evitare di fare promesse che non potranno essere mantenute e sposare la via della trasparenza. Tra i termini da cancellare: immediato, istantaneo, risolutivo, definitivo.

gazzi. Ma come tradurre il concetto a livello pratico? Abbiamo provato a dare risposta a questo interrogativo chiave in 7 punti. 1. Solo parole ‘buone’. Termini in uso fino a poche stagioni fa, ora suonano fuori luogo. È il caso di sovrappeso, inestetismo, difetto imperfezione. Il messaggio su cui punta la nuova bellezza è massimamente inclusivo. Le ‘pecche’ non sono (più) considerate tali, ma sono diventate peculiarità che rendono unici e l’unicità, oggi, è ‘la’ forma di bellezza da valorizzare. L’esempio più efficace riguarda il segmento degli anti-age, termine ormai desueto e sostituito da un più incoraggiante well-aging. Le formule sono le stesse: creme, sieri, oli, booster e maschere in grado di minimizzare i segni visibili dell’età; quel che cambia è il messaggio che li accompagna. Il tempo, suggeriscono le major della bellezza, non deve spaventare: le rughe sono un effetto collaterale dell’esperienza, un volto stropicciato non è meno gradevole di un viso dalla pelle levigata. Ciò premesso, aggiungono poi i beauty brand, è in nostro potere intervenire perché l’aging si svolga nei tempi e nei modi a noi più congeniali. Dunque, perché non farlo? 2. Non c’è nulla di (a)normale. Definire il concetto di normalità in ambito estetico non è solo complicato, ma è anche sconsigliabile. Fece scalpore la decisione presa dal gruppo Unilever, nel 2021, che portò a eliminare la parola ‘normale‘ da shampoo e prodotti skincare di alcuni tra i suoi brand di cura personale. Scelta sostenuta da un’attenta analisi del mercato attuale: uno studio promosso dall’azienda e condotto su 10 mila persone in nove Paesi (Brasile, Cina, India, Indonesia, Nigeria, Arabia Saudita, Sud Africa, Inghilterra e Stati Uniti) ha rivelato che più della metà delle persone (56%) ritiene l’industria della bellezza responsabile di far sentire escluse determinate categorie di persone. Il 74%, poi, vorrebbe che il settore si concentrasse maggiormente sul far sentire meglio i clienti, piuttosto che (solo) sull’avere un aspetto migliore. E ancora: 7 consumatori su 10 ritengo-

4. Inglesismi e dintorni. Chi non ha familiarità con l’inglese se ne faccia una ragione: il mondo della bellezza ha un debole per la lingua di Sua Maestà. Il consiglio, quindi, è impratichirsi con i vocaboli più in auge, soprattutto tra giovani e amanti dei canali social. Qualche esempio? Upcycling, genderless e free-formula: il primo suggerisce che il cosmetico è ottenuto con materie prime frutto di scarto dall’industria alimentare, il secondo (spesso riferito alle fragranze) indica un prodotto adatto sia a donne sia a uomini, il terzo sintetizza il concetto per cui il soin non contiene eccipienti potenzialmente nocivi per il benessere della pelle o delle cuti particolarmente sensibili/reattive. Di ispirazione social, invece, i termini instagrammabile e selfie-friendly: il primo descrive un cosmetico che ha un aspetto accattivante (anche) in fotografia, il secondo premia la capacità del prodotto di magnificare la pelle al punto da renderla perfetta in fotografia. 5. Sottolineare gli eco-valori. Le aziende della bellezza sono tra le più attive in materia di salvaguardia dell’ambiente. A riprova, le tante iniziative di cui si fanno promotrici e che puntano a coinvolgere i propri clienti. Un aspetto che vale la pena valorizzare: segnalando campagne, raccolte fondi e iniziative di cui le major si fanno promotrici. Oltre all’impegno dei brand a limitare l’impronta ecologica. Tra i concetti con cui familiarizzare: rechargeable e refill (si applicano a prodotti di cui è disponibile la ricarica), imballo secondario (sempre più spesso è eliminato perché giudicato superfluo, oppure è in materiale riciclato e riciclabile), waterless (indica una 6. È PERSONALIZZABILE! SI CHIAMA E-SKIN EXPERT IL SISTEMA DI DIAGNOSTICA SVILUPPATO DA LANCÔME. È UNA APP CUI ACCEDERE DAL PROPRIO SMARTPHONE


7. NESSUN (PRE)GIUDIZIO. IL TRUCCO SI FA INCLUSIVO: I VISUAL DI ASTRA MAKE-UP, A SINISTRA, DECLINANO IL MAQUILLAGE (ANCHE) IN OTTICA MASCHILE. IN ALTO, PRO FILT’R SOFT MATTE LONGWEAR FOUNDATION, CON CUI FENTY BEAUTY ‘VESTE’ OGNI TONO DI PELLE

Lancôme e L’Oréal Paris, Valmont e Avène, Prada e Sephora, Clarins e Garnier. formula che, al posto dell’acqua, utilizza distillati di origine vegetale, ma anche texture in polvere e solide), carbon neutral (definisce un’azienda che agisce per compensare le emissioni di gas serra emesse in fase produttiva).

6. È personalizzabile! La customizzazione di un prodotto e/o una selezione iper-mirata alle esigenze del consumatore sono caposaldi della cosmetica di ultima generazione. Non solo spesso le confezioni possono essere incise con le iniziali (o il nome) della persona cui il prodotto è destinato, ma addirittura si può arrivare a ritagliare formule su misura. Importante sottolinearlo, perché la scelta di una referenza piuttosto che un’altra così si arricchisce di un momento esperienziale chiave per la fidelizzazione e la decisione stessa di entrare in negozio. Skin analysis (skin diagnosis o skin consult, ovvero l’analisi strumentale della pelle per suggerire la skincare routine più adatta) sono termini fondamentali da introdurre nel ‘disco vendita’. Tanti i brand a prevedere servizi di questo tipo. Per esempio:

7. Nessun (pre)giudizio. Che cosa accomuna la linea di make up lanciata dalla popstar Rihanna e l’ultima fragranza maschile firmata Givenchy? Semplice: Fenty Beauty ha segnato il debutto della bellezza inclusiva, mentre Gentleman Society ne è l’esempio più recente. Ognuno a suo modo, entrambi i progetti sono l’emblema della DANIELE nuova estetica: libera dagli stereotipi legati per esempio BATELLA a sessualità ed etnia. E poi il trucco che si è ‘aperto’ al pubblico maschile. «Da tempo, ormai, abbiamo inserito modelli nelle nostre campagne visual», conferma Daniele Batella, senior global make up artist Astra Make-Up. «E non necessariamente under 30. Accanto al maquillage più prettamente decorativo, infatti, le nostre ultime collezioni integrano trucchi correttivi - fondotinta, primer, mascara e prodotti per le sopracciglia - adatti a uomini che non cercano la provocazione, ma desiderano semplicemente migliorare il proprio aspetto». Si va oltre la strategia di marketing: «mostrare se stessi è la chiave di volta», riprende Batella. «Il trucco, per Astra Make-Up, non è una maschera, ma un mezzo per mostrarci nella versione migliore. BeYou, non a caso, è il nostro mantra».

LA SCELTA DEI CLAIM RIVELA MOLTO DELLA VISIONE DEL BRAND, NE TRASMETTE I VALORI FONDANTI

FARE SUL SERIO! LA DIVULGATRICE LARA LAGO HA CONIATO UN NEOLOGISMO PER ESPRIMERE UN CONCETTO CHE LE STA PARTICOLARMENTE A CUORE: «L’INDUSTRIA COSMETICA È ANCORA MOLTO DISTANTE DALLA FASE DI ACCETTAZIONE E ANCORA TROPPO VINCOLATA A QUELLA DI OMOLOGAZIONE», SPIEGA. DA QUI L’IDEA: «DA QUANDO LA BEAUTY INDUSTRY HA INTUITO LE POTENZIALITÀ DELL’INCLUSIVITÀ, CORRIAMO IL RISCHIO DI INCAPPARE IN QUELLA CHE HO BATTEZZATO BODY POSITIVITY WASHING. UNA SORTA DI ACCETTAZIONE DEL ‘DIVERSO’ CHE È MERA FACCIATA». QUALCHE ESEMPIO: «PER PUBBLICIZZARE UN ROSSETTO O UN PROFUMO NON È NECESSARIO ESSERE MAGRE, EPPURE LE PROTAGONISTE DEGLI SPOT DI MAKE UP E FRAGRANZE SONO ATTRICI O MODELLE FILIFORMI. E ANCORA: IN VIDEO, IL RASOIO PER LA DEPILAZIONE FEMMINILE VIENE PASSATO SU UNA GAMBA GIÀ PERFETTAMENTE LISCIA. E UNA CREMA ANTI-RUGHE APPLICATA DA UNA DONNA CHE NE È PRIVA». LA DOMANDA SORGE SPONTANEA: COME PENSA POSSA MODIFICARSI UN SISTEMA TANTO RADICATO NELLA CULTURA GENERALE? «CONFIDO NEI SOCIAL MEDIA IN QUANTO PORTAVOCE E COLLETTORI DEI TANTISSIMI CHE DESIDERANO UNA RIVOLUZIONE», RISPONDE LAGO. «LA RICHIESTA DI UN CAMBIAMENTO PARTE DAL BASSO, DAI CONSUMATORI. LE AZIENDE NON DEVONO FARE ALTRO CHE METTERSI IN ASCOLTO E AGIRE».


EMOZIONE ED INNOVAZIONE, GLI INGREDIENTI CHIAVE DELLE CREAZIONI MANE Elementi di eccellenza ed esclusività sono da sempre il cuore pulsante della casa essenziera francese

Véronique Nyberg crea la terza fragranza certificata Eco designed lanciata da Police. POLICE TO BE SUPER [NATURAL] è una composizione caratterizzata da intriganti contrasti. Agrumata e fiorita. Energizzante e rassicurante. Il frizzante esordio esperidato del top pone l’accento sulle fresche note speziate di Pepe Rosa Pure Jungle Essence™e Cardamomo Pure Jungle Essence™. Il cuore svela luminose tonalità fiorite di Fresia intrecciate con la personalità dell’olio essenziale di Geranio Bourbon. Un avvolgente blend legnoso sublima il fondo della creazione con tocchi di Orcanox™ e di Legno di Cashmere.

È di Violaine Collas la più recente fragranza lanciata da Blauer USA. NEW YORK 2049, della collezione The Journey, è una creazione dinamica come la città da cui prende il nome. Una fresca avventura olfattiva con un top vibrante di tocchi agrumati, dove il brio di Bergamotto e Pompelmo si intreccia con un fresco soffio Aldeidato. Un cuore di impavidi tocchi di Geranio e Violetta è il preludio, nel fondo, di un sofisticato e moderno incontro di note legnose, di Patchouli e Vetiver, che sigillano la creazione con vigore e pregio.

Véronique Nyberg firma OUD MAFIA, una rivoluzione sensoriale lanciata da Morph. La fragranza si apre con una testa speziata, intrisa di intense tonalità aromatiche, ed evolve in un cuore avvolgente con sfaccettature di Balsamo Gurjun e Assoluta di Cisto. Il fondo è un caldo e travolgente abbraccio di Olii Essenziali di mistico Incenso, intrigante Vetiver ed elegante Patchouli Gayo, suggellati dalla preziosità della nota Orcanox™.

Sì è la parola più potente. SÌ EAU DE PARFUM INTENSE di Giorgio Armani è un invito a dire Sì alle infinite possibilità della vita. Creata da Julie Massé, è una fragranza ultra sensoriale e ricca di contrasti, avvolta da un’elegante struttura ambrata. Il jus svela il caratteristico nettare di Ribes Nero esaltato da un cuore floreale vellutato e da un sensuale bouquet di Vaniglia. L’infusione di Vaniglia Bourbon del Madagascar di questa fragranza proviene da un programma sostenibile progettato per supportare le comunità locali.


BEFORE di Lisa Dansi

PACK

INNOVATIONS

SECONDO BEAUTYSTREAMS IL FUTURO DELLE FRAGRANZE SARÀ CARATTERIZZATO DALLA VOLONTÀ DI UNIRE IL LUSSO CON LA RESPONSABILITÀ. AI BRAND SARÀ CHIESTO DI PROMUOVERE UN CONSUMO PIÙ RISPETTOSO, ATTENTO ALL’AMBIENTE, ALLE PERSONE E AL PIANETA (LE 3P) DI CUI IL PACKAGING ‘ZERO IMPACT’ È UN TASSELLO IMPORTANTE. VIA LIBERA QUINDI A MATERIALI RICICLATI E RICICLABILI E A SOLUZIONI PIÙ LEGGERE PER CONTENERE IL CARBON FOOTPRINT, PUNTANDO SEMPRE PIÙ SU SOLUZIONI REFILL CHE HANNO DALLA LORO SOSTENIBILITÀ E RISPARMIO ECONOMICO, SENZA COMPROMETTERE L’APPEAL DELLA FRAGRANZA.

COVERPLA PER ESSENTIAL PARFUMS

BORMIOLI LUIGI

BORMIOLI LUIGI PER ARMANI SI INTENSE

Per Sì Eau de Parfum Intense, la nuova fragranza firmata Giorgio Armani, il packaging, che incarna il lusso ricercato della Maison, è firmato da Bormioli Luigi che ha curato la progettazione e lo sviluppo di una bottiglia ricaricabile nei formati, da 50 e da 100 ml. Pur rispettando la forma caratteristica della collezione Sì, con questa versione Armani inaugura un decoro che ne mette in particolare risalto il nome. Una creazione completamente nuova e molto impegnativa per Bormioli in termini di definizione e precisione del motivo. Caratterizzata dalla lucentezza tipica delle fragranze Armani, la bottiglia è impreziosita da un decoro tampografato in oro che le conferisce l’aspetto di un prezioso gioiello. Il logo ‘Giorgio Armani’, posizionato perfettamente al centro nella parte anteriore della bottiglia, è serigrafato in nero, un processo particolarmente delicato per la sua vicinanza al nome. In tanta ricercatezza estetica, la Maison non manca di porre attenzione anche alla sostenibilità. Le nuove bottiglie comprendono una parte in vetro riciclato e sono dotate di collo a vite per poter essere riempite nuovamente. Un flacone fatto per durare ed essere ricaricato e riciclato. 50. IMAGINE

Nel 2018, Essential Parfums ha creato la sua prima linea di fragranze sostenibili, ciascuna firmata da un noto profumiere francese. Da subito si è scelto di puntare su un’unica bottiglia dal design minimale -Gala da 100 ml, progettata da Coverpla e prodotta da Bormioli Luigiper dare risalto ai veri protagonisti: juis e nasi. Ora, nel segno dell’eco-design, le otto fragranze migrano verso un flacone ‘infinitamente ricaricabile’. Nasce così la nuova bottiglia Gala da 100 ml con collo a vite (CV15). Il marchio ha sviluppato anche una serie di ricariche in alluminio da 150 ml disponibili in boutique e online.

COVERPLA & BORMIOLI L.

UN UNICO FORNITORE

COVERPLA

Koesio per le sue nuove fragranze firmate dai profumieri Joseph Rubino e Eric Moraldo ha selezionato dal catalogo Coverpla tutti i componenti necessari alla composizione del pack primario: tre bottiglie da 50 ml: Vertigo, Ulysse e Venus; il tappo Top Passion rivestito in alluminio nelle tonalità nero e argento lucido e i tappi Galet e Gény, entrambi iniettati in Surlyn; oltre a pompe e coperchi pompa abbinati. Il brand ha poi chiesto una personalizzazione con una speciale gamma di lacche. Inoltre, nell’ottica di offrire una collezione 100% refillable, le bottiglie Venere e Ulisse sono state realizzate in versione ricaricabile.

TEXEN PER YSL MYSLF

Per la fragranza maschile MYSLF, la maison Yves Saint Laurent ha scelto una confezione ultra premium e ricaricabile, un monolite laccato di nero dalle linee fluide ed eleganti. A Texen è stato affidato lo sviluppo dell’iconico tappo, lo stesso per tutti i formati della fragranza. Ogni componente viene decorato e assemblato in linea. Il logo YSL è inciso all’interno dell’inserto e sulla parte superiore del tappo, entrambi perfettamente allineati. Di alto livello tecnico, il decoro utilizzato. È realizzato con una vernice a bassissimo contenuto di solventi, seguita dalla tampografia. Ciò crea un audace contrasto tra i lati lucidi e la parte superiore opaca, che evidenza i particolari del cappuccio.

TEXEN


MARIA CALLAS A TRIBUTE TO THE MOST FAMOUS SOPRANO THEMERCHANTOFVENICE.COM




SPECIALE di Ivan Pestillo

SENTORI ZUCCHERINI

GLI ESPERTI PARLANO DI UNA NUOVA GOURMANDISE. LE NOTE GOLOSE, RUBATE ALLA PASTICCERIA, SONO TORNATE PROTAGONISTE IN PROFUMERIA, MA SI VESTONO DI SFUMATURE INEDITE SEMPRE PIÙ GREEN E NO GENDER.

C

ioccolato, caramello, vaniglia, crema pasticcera, scorze di limone candite, pralina, zucchero a velo e zucchero filato. Non sono gli ingredienti di un dolce della tradizione italiana o il menù di una festa per golosi di tutte le età, ma le note che, quest’anno, più che in ogni altro, hanno conquistato il mondo della profumeria. Le fragranze del 2023 hanno fatto venire l’acquolina in bocca, riportando in auge un trend decisamente Y2K. Corsi e ricorsi storici, Giambattista Vico docet! Del resto, se il primo profumo gourmand della storia, Angel di Thierry Mugler, fu orchestrato dal maestro profumiere Olivier Cresp nel 1992, il trend si impose poi proprio nel decennio successivo con fenomeni come Pink Sugar di Selectiva e ora ci risiamo. 52. IMAGINE


GENNY GOLD COLLECTION TRE FRAGRANZE CHE ESPRIMONO ALTRETTANTE PERSONALITÀ DELLA DONNA MODERNA. DALLA PIÙ FIORITA, BLACK GOLD ALLA CHYPRE, WHITE GOLD PASSANDO PER L’ORIENTALE, ROSE GOLD. DISTRIBUTORE: MAVIVE.

JUS CHE CREANO DIPENDENZA

Dopo una pandemia, probabilmente, era inevitabile: «I sentori della gourmandise infondono un senso di confort, di abbraccio, di coccola -racconta Sara Ravo, CEO di Mouillettes & Co-. A volte risultano sussurrati, magari SARA RAVO stemperati con degli agrumi, altre decisamente più zuccherini ed esagerati». Come nel caso di Devotion di Dolce&Gabbana che richiama il profumo del panettone. O delle fragranze Akro che, create come sono da colui che ha portato i sentori gourmand in profumeria -ovvero Olivier Cresp- evocano vizi e desideri, mettendo a tacere la mente e generando vere e proprie dipendenze. «Le note gourmand sono il trend più forte del momento ACQUA DI PARMA ZAFFERANO SPEZIATA MA ANCHE RADIOSA, LA SCIA DI QUESTA FRGRANZA AVVOLGE LA PELLE CON LA PERSISTENZA DEL FAMOSO “ORO ROSSO” E CON IL TOCCO FIORITO DI GELSOMINO SAMBAC E GERANIO. LA SUA PIRAMIDE OLFATTIVA SI ISPIRA ALLA TECNICA COMPOSITIVA DEL TERRAZZO VENEZIANO. DISTRIBUTORE: LVMH.

e continueranno a esserlo per tutto il primo semestre del 2024», sottolinea Luca Maffei, CEO & Perfumer di Atelier Fragranze Milano. «Il focus è su tutto ciò che è addictive -gli fa eco Melanie Duhamel, Fragrance Division Director di MANE Italia, Spagna e Portogallo- non solo con note ‘rubate’ alla pasticceria ma anche attraverso materie prime balsamiche e resinose. Potremmo definirla una Nuova Gourmandise. Le sfaccettature più accoglienti e golose vanno, però, intese in un’accezione moderna, sofisticata e sensuale, che i profumieri interpretano e interpreteranno sempre più creativamente per esplorare nuovi scenaLUCA MAFFEI ri olfattivi». Al centro di questo trend c’è poi una nota ben precisa. «La vaniglia trionfa in molte composizioni, sia maschili sia femminili, il suo carattere intenso e avvolgente la rende perfetta per regalare calore e sensualità a qualsiasi genere di fragranza», spiegano Lara e Letizia Farotti, alla guida di Farotti Essenze. Del resto, alla vaniglia non si può resistere: la vanillina -ossia la molecola responsabile del profumo della vaniglia- è in grado, infatti, di attivare i feromoni e di conseguenza la produzione di ossitocina, detta anche l’ormone dell’amore. Recenti studi hanno dimostrato come questa agisca positivamente sugli esseri umani generando un senso di attaccamento al partner. Ecco perché i jus che la contengono sono considerati afrodisiaci. Anche se, nell’universo delBURBERRY GODDESS la profumeria, c’è vaniglia AL CENTRO DEL SUO e vaniglia! Tra le varietà JUS AROMATICO E più pregiate e più utilizGOURMAND C’È UN zate spiccano la Bourbon e quella di Tahiti. POTENTE TRIO DI VANIGLIE La prima è più secca e I CUI BACCELLI VENGONO RACCOLTI A MANO E viene coltivata in MaLASCIATI ESSICCARE dagascar e nell’arcipeSOTTO IL SOLE. lago delle Mascarene, in DISTRIBUTORE: particolare sull’isola di COTY PRESTIGE. Rèunion, un tempo chiamata Bourbon, da cui deriva appunto il suo nome. La vaniglia di Tahiti è, invece, più cremosa, dolce e -guarda caso- molto utilizzata anche in ambito alimentare. Le fragranze che le contengono? Praticamente tutte quelle lanciate quest’anno: Loubihorse di Christian Louboutin, Burberry Goddess, Mistica di Furla, Prada Paradoxe Intense, Vanille IMAGINE .53


DOLCE&GABBANA DEVOTION CON LE SUE NOTE DI LIMONI CANDITI, QUEST’EAU DE PARFUM RICORDA UN DOLCE DELLA TRADIZIONE LOMBARDA, IL PANETTONE. IL SUO JUS CALDO E AVVOLGENTE È SIGILLATO DAL CELEBRE CUORE SACRO DORATO, ‘RUBATO’ ALLE COLLEZIONI MODA DELLA MAISON. DISTRIBUTORE: DOLCE&GABBANA.

de Tahiti di Perris Monte Carlo, Solaris di Penghaligon’s solo per fare qualche esempio, ma l’elenco è lungo.

NON SOLO NOTE GOURMAND

«Se guardiamo ai più recenti lanci del selettivo e della nicchia vediamo, però, anche altri grandi ritorni a livello di tendenze -specifica Melanie Duhamel di Mane-: pensiamo, per esempio, alle fragranze marine e ozonate, GIORGIO ARMANI che vengono sempre più ACQUA DI GIÒ PARFUM reinterpretate e moPOTENTE E INTENSO QUESTO dernizzate con note JUS SI FA PIÙ AVVOLGENTE agrumate ma anche GIOCANDO CON IL inaspettatamente calCONTRASTO TRA LE NOTE de e sensuali; oppuMARINE E L’INCENSO. IN PIÙ re alle richiestissime ORA È SOSTENIBILE PERCHÉ note fruttate che oggi RICARICABILE. si fanno più eleganti e DISTRIBUTORE: raffinate». Non a caso, L’ORÉAL LUXE. secondo gli esperti, il 2024 sarà proprio l’anno delle scie fruity: «Nei prossimi mesi ne ritroveremo molte e saranno davvero succose, a base per esempio di ciliegia ma anche di note più tropicali come il piacevolissimo mango. I nostri forecast indicano una tendenza fruttata arricchita da un’interessante contaminazione fiorita e aldeidata», sottolinea Cristian Calabrò, Senior Perfumer presso la casa essenziera CFF. «Altre note molto utilizzate sono le resine: ambra, benzoiono, labdano, incenso e legni cremosi come il sandalo e il cashmeran. L’oud viene reinterpretato attraverso accostamenti inaspettati, ad esempio con note fruttate ed esotiche. Tra i fiori domina la rosa, talora resa cristallina, talaltra più sensuale e accattivante grazie all’associazione BARBOUR FRAGRANCES TRE COLLEZIONI DI FRAGRANZE, DECLINATE AL FEMMINILE E AL MASCHILE, ACCOMUNATE DA UN’UNICA ISPIRAZIONE: I PAESAGGI DELLA CAMPAGNA INGLESE. NON A CASO SONO REALIZZATE COMPLETAMENTE NEL REGNO UNITO E AVVOLTE DA DETTAGLI TARTAN. DISTRIBUTORE: FORMA ITALIANA.

54. IMAGINE

VANIGLIA E VANILLINA UN MUST PER UN GRAN NUMERO DI LANCI 2023. CREANO DIPENDENZA! con note insolite come il caffè. Mentre la magnolia, a lungo dimenticata, sta tornando protagonista grazie alle sue note delicate, luminose e pulite», affermano da Farotti Essenze.

QUESTIONE DI CONCENTRAZIONE

Le fragranze di nuova generazione sono sempre più intense e avvolgenti. Non importa che si tratti di eau de toilette o di eau de parfum. «Del resto, nonostante esistano dei precisi parametri per definire la concenCRISTIAN CALABRÒ trazione di una fragranza, non vi sono partiRICHMOND colari limiti legislativi alle NEVER FOREVER diciture, nel senso che UN’INCANTEVOLE una composizione ricca SINFONIA DAL e persistente può tranFASCINO SENSUALE. quillamente essere preCON NOTE DI sentata come un’eau de CARAMELLO, toilette indipendenteGELSOMINO, mente dalle percentuali MUSCHI E degli ingredienti in essa AMBRA GRIGIA. contenuti», sottolinea DISTRIBUTORE: Sara Ravo di MouilletITALART. tes & Co. Ciò ha permesso anche agli occidentali di sperimentare dosaggi ai quali in passato non eravamo certo abituati. «Il consumatore, in qualche modo influenzato dai gusti del mondo arabo, ha iniziato a richiedere fragranze più intense, capaci di farsi notare di più», continua Ravo. Largo dunque alle versioni parfum dei grandi classici ma anche agli estratti e ai profumi roll-on in olio. «Il profumo è diventato una sorta di tatuaggio, identificante e duraturo», spiegano Lara e Letizia Farotti che aggiungono: «È il nuovo volto di un


POLICE POTION ARSENIC & POTION ABSINTHE DUE VERE E PROPRIE POZIONI OLFATTIVE ISPIRATE ALLE PROPRIETÀ NARCOTICHE E COINVOLGENTI DI DUE SOSTANZE PROIBITE: ASSENZIO E ARSENICO. NON HANNO EFFETTI COLLATERALI. MA SEDUCONO AL PRIMO SPRUZZO. VIETATO USARLE CON PARSIMONIA! DISTRIBUTORE: MAVIVE.

edonismo in cui il piacere si mescola all’ostentazione del sé. Oggi il valore personale passa attraverso l’esibizione dell’avere piuttosto che dell’essere, un profumo intenso è espressione di lusso e prestigio, diventa quindi uno strumento perfettamente funzionale e le Maison hanno colto appieno questi aspetti». Va notato, però, che il desiderio di ‘farsi sentire’ del consumatore coinvolge di fatto diversi altri aspetti: «Non solo la concentrazione ma anche la composizione, con firme sempre più marcate, e la possibilità di sovrapporre diversi jus», racconta l’esperta di Mane. E, anche in questo caso, siamo solo all’inizio: «Il trend proseguirà, le Maison FEDERICA CINQUE hanno intercettato il bisogno del consumatore di indossare fragranze diverse e adatte al momento della giornata o della stagione. Inoltre, è proprio la tendenza ormai diffusa del layering a spingere sempre più LANCôME LA VIE EST BELLE L’EXTRAIT SCALDA I CUORI CON IL SUO SORRISO INCISO SUL FLACONE E CON IL SUO JUS CHE DIVENTA ANCORA PIÙ AVVOLGENTE GRAZIE A UN ACCORDO DI INCENSO. QUESTO RENDE SPEZIATA UN’APERTURA FRESCA E FRUTTATA. DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE.

CHANEL CHANCE EAU FRAîCHE EAU DE PARFUM RISPETTO ALLA CORRISPETTIVA VERSIONE EAU DE TOILETTE, QUESTA FRAGRANZA RIMANE FRESCA MA LASCIA UN RICORDO PIÙ INTENSO. L’ACCORDO CEDRATO DIVENTA VIBRANTE SENZA PERDERE IL SUO ORIGINALE TOCCO GOLOSO E IL GELSOMINO SI FA PIÙ RICCO. DISTRIBUTORE: CHANEL.

brand verso questo tipo di formulazioni», conferma Luca Maffei. Così una non sovrasta l’altra ma, ‘lavorano’ in sintonia per creare composizioni nuove assolutamente personali. Anche se, layering o non layering, quando si parla di fragranze intense esiJEAN PAUL ste un vero e proprio galateo GAULTIER olfattivo cui fare riferimenLE MALE ELIXIR to. Inutile vaporizzarle in STUPISCE CON maniera diffusa. Il rischio LA FRESCHEZZA è quello di infastidire chi DELLA MENTA ci sta accanto. «ConsiCHE INCONTRA IL glio di applicarle dietro CALORE DELLA FAVA il collo, dietro le orecchie e nell’incavo dei gomiti TONKA E ACCENTI DI LAVANDA. -spiega Federica Cinque DISTRIBUTORE: dell’azienda essenziera New PUIG. Cosmesy-, eventualmente anche sui vestiti. I jus di ultima generazione vengono infatti testati per non macchiare gli abiti, quindi non ci dovrebbero essere problemi anche se, per esserne più sicuri, è meglio erogarli da una distanza di circa 20 centimetri». Il trend più inaspettato? È molto recente e vuole che i profumi esaltino gli odori degli accessori moda in pelle, cuoio o legno.

IL CONSUMATORE DESIDERA INDOSSARE FRAGRANZE DIVERSE IN BASE ALL’OCCASIONE


LE NUOVE FRAGRANZE UTILIZZANO LE NEUROSCIENZE PER TROVARE COMBINAZIONI CAPACI DI DARE BENESSERE PROFUMO DI BENESSERE

Altro filone, quello della psycare e delle fragranze che infondono benessere. «Non è solo una questione di note -spiega Luca Maffei di AFM-, gli oli essenziali possono vantare virtù decongestionanti per le vie respiratorie, immunostimolanti, antibatteriche, antimicrobiche, purificanti e anti-stress». Basti pensare a quelli di menta piperita, eucalipto, tea tree. Per formulare nuove fragranze si fa sempre più ricorso alle neuroscienze. È il caso, ad esempio, di CAROLINA HERRERA BAD BOY COBALT AL CENTRO DI QUESTO NUOVO MASCHILE C’È IL ‘MAGIC SPARK ELIXIR’ CHE, COME UN FULMINE, COLORA LA FRAGRANZA DA CIMA A FONDO CON VIVACI ACCENTI AGRUMATI, CREANDO SIMULTANEAMENTE INTRIGANTI SFUMATURE TERROSE. PIÙ PEPE ROSA E ACCENTI MINERALI. DISTRIBUTORE: PUIG.

CHLOÉ ATELIER DES FLEURS UNA COLLEZIONE D’ALTA PROFUMERIA CHE CELEBRA L’ARTE DELLA COMPOSIZIONE FLOREALE. 12 LE FRAGRANZE IN GAMMA, CIASCUNA DEDICATA A UN FIORE SPECIFICO. IL BELLO È CHE POSSONO ESSERE SOVRAPPOSTE TRA LORO PER CREARE UN JUS PERSONALIZZATO. DISTRIBUTORE: COTY PRESTIGE.

Tesori d’Oriente, del gruppo italiano Sodalis. Per orchestrare la nuova fragranza del brand, Karma, sono state analizzate le proprietà psicoattive del profumo su aree specifiche del cervello e il conseguente effetto sulla personalità e sull’umore, costruendo così una mappa olfattiva neuro-sensoriale. MELANIE DUHAMEL Arricchita con una miscela naturale di oli essenziali e sviluppata utilizzando le neuroscienze applicate, la linea Karma di Tesori d’Oriente -che oltre al profumo comprende doccia crema e bagno crema- agisce come booster di felicità e buon umore con accenti di bergamotto, fiore di nashi e l’immancabile vaniglia.

IL FUTURO È NO GENDER

Di fronte a questo scenario, fatto di fragranze intense, orientali, sovrapponibili e che addirittura creano benessere, una domanda sorge spontanea: ha ancora senso parlare di genere? «La verità è che alla fine ciascuno indossa il profumo che più preferisce», afferma Ravo di Mouillettes & Co. Anche perché uno stesso jus può esprimere nuance diverse a seconda dell’odore della pelle su cui viene vaporizzato. «La diversità di genere in profumeria è stata dettata da logiche di marketing e marcata dalle esigenze del libero servizio -continua l’esperta-. Oggi, invece, qualcosa sta cambiando. Stiamo assistendo a un vero e proprio ritorno alle origini. Sui flaconi dei primi profumi non veniva specificato se erano per lui o per lei e oggi le MaiLIU JO SILKWAY son stanno di nuoGLAM E AUDACEMENTE FEMMINILE, SI vo muovendosi in APRE CON UN LUMINOSO BERGAMOTTO questo senso. Basti BILANCIATO DA UN SENSUALE BOUQUET pensare alla confezione esterna dell’ulti- DI FIORI BIANCHI. PIÙ VETIVER, PATCHOULI, VANIGLIA E UN ACCORDO DI LATTE. mo Boss Bottled Elixir, storicamente una fran- DISTRIBUTORE: DESIRE FRAGRANCES.


ROCCO BAROCCO JEWEL COLLECTION PLATINUM DREAM, GOLDEN BOUQUET E SHINY ROSE SONO TRE DELLE QUATTRO EAU DE PARFUM IN GAMMA. AD ACCOMUNARLE, LA DURATA LONG LASTING SULLA PELLE E L’ELEVATA PERCENTUALE DI INGREDIENTI NATURALI. DISTRIBUTORE: ITALART.

chise maschile, ma in questo caso non è stato specificato alcun genere». «Ormai l’ampio successo della profumeria artistica ha permesso di superare differenziazioni legate al sesso», conferma anche Luca Maffei. Del resto, di note trasversali ce ne sono da sempre tante. «Basti pensare a quelle legnose: importanti e strutturate nei profumi per lui, divertenti e moderne, assieme a frutti e fiori narcotici, nelPRADA PARADOXE INTENSE le composizioni per L’ELEGANZA È UN PARADOSSO. ALMENO lei», spiega Melanie SECONDO LA MAISON CHE CON QUESTA Duhamel di Mane. NUOVA SCIA GIOCA CON IL CONTRASTO TRA «Siamo tutti d’accordo NEROLI E VANIGLIA. A RENDERLA CROCCANTE sul fatto che il futuro È, INVECE, UN ACCORDO DI PERA. sia tracciato, non avrebDISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE. be senso fare retromarcia rispetto a temi così importanti», dicono Lara e Letizia Farotti.

UNO SGUARDO ALLA SOSTENIBILITÀ

Punto di partenza e ormai non più d’arrivo, quando si tratta di creare un profumo, è la necessità di giungere al prodotto finito nel modo quanto più sostenibile possibile. «Gli occhi dell’industria in questo momento sono puntati sull’upcycling che si sta rivelando il modo migliore per non sprecare risorse -commenta Sara Ravo, CEO di Mouillettes & Co-. Io stessa

DIOR J’ADORE L’OR QUESTA RIVISTAZIONE MODERNA E AMMALIANTE DELL’ICONICO JUS È STATA CURATA DA FRANCIS KURKDJIAN, OGGI DIRETTORE CREATIVO DELLE FRAGRANZE DELLA MAISON. PRESENTA NOTE DI GELSOMINO, ROSA, MUGHETTO E VIOLETTA PRIMA DEPURATE E POI GLORIFICATE IN UN JUS AVVOLGENTE. DISTRIBUTORE: LVMH.

sono stata testimone di come si possano realizzare note legnose, con sfumature liquorose, a partire dal legno di quercia delle botti di whisky esauste». Un procedimento che riguarda anche altre materie prime. Come la rosa. Le più rare arrivano dai Paesi Arabi, ma in generale si tratta di una materia priLARA E LETIZIA FAROTTI ma costosa e decisamente poco sostenibile: perché la sua distillazione ha una resa molto bassa e comporta per forza TOM FORD di cose uno spreco di riCAFÉ ROSE sorse in fase produttiCATTURA LA va. Per fortuna c’è chi SENSUALITÀ ha pensato a come SELVAGGIA DI UNA riciclarne al meglio ROSA RAFFINATA gli scarti. Per creare INFUSA IN la fragranza Aqua UN’INASPETTATA Allegoria Rosa RosMISCELA DI sa Forte, per esemCAFFÈ SCURO. pio, Guerlain ha speDISTRIBUTORE: rimentato un processo ESTÉE LAUDER. di upcycling che permette di recuperare nuove componenti da petali già lavorati. Il risultato è una nuance fruttata e pescata che rende inconfondibile il jus. «Dalla distillazione tradizionale alle tecniche più avanzate come l’estrazione con fluidi supercritici, oggi le moderne capacità estrattive passano attraverso la reinvenzione in chiave sostenibile dell’antica tecnica dell’enfleurage -sottolinea Melanie Duhamel di Mane-, ma ci sono imporPHILIPP PLEIN NO LIMIT$ GOLD IL SUO FLACONE DICE TUTTO! UNA CARTA DI CREDITO ORO, RACCHIUDE UNA FRAGRANZA OPULENTA PER VIA DELLE SUE SFACCETTATURE DI LEGNO E AMBRA, MA AL TEMPO STESSO POSITIVA E VIVACE GRAZIE ALLE NOTE DI BERGAMOTTO, POMPELMO E ZENZERO, ARRICCHITE DA ELEMI, FIORI D’ARANCIO E PATCHOULI. DISTRIBUTORE: BEAUTY AND LUXURY.


MOSCHINO TOY 2 PEARL È SCIENTIFICAMENTE PROVATO! QUESTO JUS SOLLECITA LE EMOZIONI, ATTIVANDO LE AREE CEREBRALI DEPUTATE A INFONDERE GIOIA. E LO FA CON TOCCHI DI LIMONE, ORIGANO E GELSOMINO. DISTRIBUTORE: EUROITALIA.

tanti innovazioni anche nell’ambito delle biotecnologie che ci consentono di avere a disposizione un’ampia varietà di SALVATORE materie prime che abFERRAGAMO FORESTE DI SETA E bracciano e soddisfano CIELI DI SETA le aspettative in tema LA PRIMA, EVOCA green. La consapeATMOSFERE VERDI volezza di quanto CON SALVIA E sia importante creaNOCE, LA SECONDA, re responsabilmente, INFONDE LUMINOSITÀ tutelando le risorse CON NOTE DI PEPE, naturali del pianeta, MIRTILLO E MUSCHIO. ha portato Mane nel DISTRIBUTORE: 2011 a implementare INTERPARFUMS. Green Motion™, il primo strumento che valuta la sicurezza e l’impatto ambientale dei nostri ingredienti, aromi e fragranze. YSL LIBRE L’ABSOLU PLATINE LA LAVANDA, INGREDIENTE EMBLEMATICO DEL GUARDAROBA MASCHILE, DIVENTA PROTAGONISTA DI QUESTO JUS FEMMNILE, ESALTATA DA UN SOFFIO FRESCO DI ALDEIDI, FIORI D’ARANCIO E AVVOLGENTE AMBRA GRIGIA. IL NUOVO FLACONE SILVER NE EVOCA LE NUANCE MINERALI. DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE.

LA SOSTENIBILITÀ NON È PIÙ IL PUNTO DI ARRIVO, MA DI PARTENZA, PERCHÈ IL FOCUS È: TUTELARE LE RISORSE AMBIENTALI Fissando obiettivi di miglioramento continuo, Green Motion™ guida i nostri chimici e formulatori nello sviluppo di soluzioni ecocompatibili e permette ai clienti di segnalare al mercato fragranze legittimamente verdi ed eco-designed. Siamo altresì lieti di annunciare una meravigliosa collaborazione con Red List Project, un’organizzazione no-profit impegnata ad affrontare la crisi globale dell’estinzione delle piante. Questa nuova partnership è stata costruita attorno al desiderio di facilitare una vera conservazione delle piante, abbinata alla capacità di dare vita a nuove e autentiche firme olfattive. Utilizzando la tecnologia di estrazione Jungle Essence™ brevettata da Mane, i nostri profumieri sono stati in grado di analizzare e ricreare autenticamente la quintessenza di particolari specie botaniche dando vita a nuove e spettacolari note olfattive, come la Magnolia Mashpi dell’Ecuador o il Pacific Cycad di Guam». Anche Atelier Fragranze Milano sta investendo molto nel sourcing di materie prime di origine certificata ponendo molta attenzione al processo produttivo e all’etica dei produttori. «Facciamo degli audit in loco, dai nostri fornitori -spiega Luca Maffei, CEO dell’azienda- e inizieremo anche a investire nella filiera, in particolare quella made in Italy utilizzando

BELLAGIO TURQUOISE UN’EAU DE PARFUM ROMANTICA, CHE MIXA AGRUMI, GELSOMINO, FRESIA, LITCHI, LEGNO DI CEDRO, VANIGLIA E MUSK IN OMAGGIO A “QUEL RAMO DEL LAGO DI COMO”. DISTRIBUTORE: DIAMOND INTERNATIONAL .


TRUSSARDI RUBY RED UN PROFUMO SOSTENIBILE, CON AL CENTRO L’OLIO ESSENZIALE DI YLANG YLANG, OTTENUTO DA COLTIVAZIONI BIO ED ESTRATTO CON CRITERI DI ECOCOMPATIBILITÀ AVANZATI. DISTRIBUTORE: ANGELINI BEAUTY.

in esclusiva ingredienti naturali di origine 100% italiana». «È sempre più importante proporre fragranze biodegradabili -gli fanno eco Lara e Letizia Farotti-, anche quando la parte difficile diventa coniugare ecocompatibilità, performance, qualità e creatività». Senza dimenticare che non tutto ciò che è artificiale risulta dannoso per l’uomo, anzi. «La sfida è, infatti, anche quella di ricercare materie prime sintetiche, provenienti da chimica verde». Ma anche pack facili da smaltire e flaconi eco-sostenibili. In molti, infatti, da Giorgio Armani a Prada, puntano oggi sulla ricarica. Anche se il primo a introdurla, in tempi non sospetti, fu Mugler prima con Angel e poi con Alien. Oggi si presta FURLA MISTICA attenzione anche al IMMANCABILE VANILLINA NEL FONDO risparmio di vetro con A DARE DOLCEZZA, MA CON UN boccette più leggere e ESORDIO SPEZIATO, FRESCO, FRUTTATO capsule in monomateCON LAMPONE, PEPE NERO E LIME riale o in nuovi materiali E UN CUORE SENSUALE DI ROSA. frutto di upcycling o anDISTRIBUTORE: MAVIVE. cora in materiali totalmente eco-sostenibili come il bambù.

HUGO BOSS BOSS BOTTLED ELIXIR LA FRANCHISE CELEBRA 25 ANNI CON UNA NUOVA VERSIONE ELIXIR. IL SUO JUS, DALL’INTENSITÀ SENZA PRECEDENTI, SI APRE SUBITO CON IL TOCCO AVVOLGENTE DI INCENSO E CARDAMOMO PER POI PASSARE A VETIVER ED ESSENZA DI LEGNO DI CEDRO. DISTRIBUTORE: COTY PRESTIGE.

INFLUENZATO DALLA CULTURA ARABA, IL CONSUMATORE 2023 PREDILIGE SCIE INTENSE E PERSISTENTI

ARTE & LIBERTÀ! SE SI CHIAMANO ARTISTICI, UN MOTIVO CI SARÀ. I PROFUMI DI RICERCA CONQUISTANO SEMPRE PIÙ CONSENSI DA PARTE DI CONSUMATORI E ADDETTI AI LAVORI E DETTANO TENDENZA, INFRANGENDO ANCHE QUALCHE REGOLA. DEL RESTO, L’ARTE È LIBERTÀ! E, AGGIUNGIAMO, SPERIMENTAZIONE. COSÌ LE ISPIRAZIONI ARRIVANO DA MONDI DIVERSI. C’È CHI GUARDA AL METAVERSO E CHI AI PERSONAGGI DEL PASSATO. AQUACOSMETICS, PER ESEMPIO, HA PRESENTATO QUEST’ANNO IL BRAND DI PROPRIETÀ AGARTHI SCENT CORE, CHE SEMBRA ARRIVARE DAL METAVERSO. PER I JUS HIDDEN SHORES, BURNING CORE, FLOATING LANDS E WATERWAYS SPELL, CHE CONDUCONO IN UN VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA ATTRAVERSO SENTORI DI ACQUA, ARIA, TERRA E FUOCO, LA DIREZIONE CREATIVA DI AQUACOSMETICS HA SELEZIONATO INSIEME ALLA CASA ESSENZIERA MANE, MATERIE PRIME SPECIALI E SOSTENIBILI. DA TUTT’ALTRO UNIVERSO ARRIVANO I SENTORI DI CALLAS DI THE MERCHANT OF VENICE (DISTRIBUITO DA MAVIVE) CHE,

NEL CENTERNARIO DELLA NASCITA DELLA CELEBRE SOPRANO, RACCONTANO LA FEMMINILITÀ E L’ELEGANZA DI UN TEMPO, RIDEFINENDO IL CLASSICO ACCORDO CHYPRE CON NOTE DI PEPE NERO, ROSA E AKIGALAWOOD. IL LINK TRA FOOD&BEVERAGE E PROFUMERIA SPERIMENTALE È, INVECE, BEN RAPPRESENTATO DA GOSSIP NIGHT DI GRITTI VENETIA APPARTENENTE ALLA WHITE COLLECTION DEL BRAND, UN OMAGGIO ALLA DONNA COME OGGETTO DI AMMIRAZIONE. QUEST’ULTIMA CREAZIONE SEMBRA UN COCKTAIL A BASE DI POLPA DI PESCA BIANCA, MORBIDO CARAMELLO, FIORI DI MANGO, LITCHI E VANIGLIA. DAL CANTO SUO LABSOLUE CON 205 MIRRA E 214 LEGNO DI PEPE SOTTOLINEA UNA VOLTA ANCORA I VALORI ARTIGIANALI DEL BRAND E L’ATTENZIONE ALL’AMBIENTE -I MATERIALI SONO TUTTI DI PROVENIENZA RESPONSABILE, RICICLATI E/O RICICLABILI. MIRRA È UNA COMPOSIZIONE BALSAMICA E SPEZIATA. LEGNO DI PEPE È UN MIX MAGNETICO E VIBRANTE DI PEPE NERO, LEGNO DI SANDALO, LEGNO DI GUAIACO E BENZOINO.


SCOPRIAMO LE CARTE di Paola Colombo Kapsa

TANTE UNICITÀ

UN SOLO BRAND Etica, attenzione e competenza, unite al rispetto della tradizione e alla capacità di modernizzarsi, sono i principi su cui Ethos Profumerie ha costruito la propria storia. Mara Zanotto, direttore generale, ci racconta come un gruppo di imprenditori tutto italiano prosegue nella sua crescita costante, riorganizzandosi e guardando al futuro..

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rofumerie tradizionali ben radicate sul territorio, inserite in un contesto di organizzazione strutturata e moderna, che si avvale di tecnologie all’avanguardia. Una definizione che è un credo e al tempo stesso il punto di forza di Ethos Profumerie, la società nata 29 anni fa, dall’unione di una decina di imprenditori veneti del settore e che oggi conta più di 300 punti vendita in tutta la Penisola. Un grande gruppo, che ha avuto uno sviluppo verticale e continuo, senza defezioni. «Tante le ragioni di questa fedeltà della compagine tra cui il rispetto della storicità e territorialità delle diverse profumerie, unite da una ben riconoscibile identità collettiva, che equivale a dire in un solo brand, tanti modi di essere. Un gruppo eterogeneo, ma coeso», ci dice il direttore generale, Mara Zanotto. Così ogni imprenditore associato gestisce il proprio negozio individualmente, supportato però dalla forza contrattuale di un’unione di realtà imprenditoriali e da un team marketing per tutto quello che riguarda digitalizzazione, investimenti per nuove tecnologie, formazione, attività trade, nuove iniziative. «Ethos Profumerie è anche un modello imprenditoriale che punta su etica, attenzione e competenza, valori condivisi da tutti gli associati, per regalare al consumatore un’esperienza d’acquisto unica, esclusiva e taylor made. In uno store Ethos Profumerie si trovano tutti i migliori brand, un servizio di consulenza fatto di passione, attenzione e competenza, molteplici idee promozionali invitanti capaci di catturare l’attenzione», continua Zanotto, che ci ha raccontato come Ethos Profumerie prosegua nella sua crescita, quali sono gli elementi differenzianti e quali sfide l’attendono nell’anno nuovo.

UN BILANCIO POSITIVO A TUTTO TONDO

MARA ZANOTTO, DIRETTORE GENERALE ETHOS PROFUMERIE.

Per la profumeria il 2023 è stato in generale un anno positivo, il mercato è tornato ai livelli pre-covid e in particolare: «Ethos sta crescendo meglio del mercato. Non ho ancora le cifre definitive, ma proietto una chiusura -one year today ottobre- di 5/6 punti sopra l’andamento del comparto con numeri a porte costanti. Ma il grosso della partita, lo sappiamo, si gioca tra novembre e dicembre, con il Black Friday e Natale, due appuntamenti importantissimi per la profumeria. Prevediamo quindi un’ulteriore crescita in termini percentuali», racconta Mara Zanotto, che continua:


«Risultati positivi che sono in parte frutto del percepito della profumeria e dei suoi prodotti nei momenti di crisi: un bene rifugio ‘psicologico’, una coccola accessibile (basta ricordare che il picco di vendite di rossetto rosso si è registrato dopo la fine della Seconda Guerra mondiale). Ma anche risultato di una ‘riscoperta’ dei negozi di quartiere da parte del consumatore, che pre-covid era più propenso a rivolgersi al grande magazzino o ai centri commerciali. Ora gli spostamenti sono ritornati a essere liberi, ma i clienti hanno trovato e trovano nella Profumeria ‘sotto casa’ un luogo di persone per le persone e per questo non ci hanno più abbandonato. Noi siamo stati una delle realtà che è cresciuta di più in assoluto sul field, abbiamo guadagnato tanto in pedonabilità e frequenza di visita, un fatto davvero inaspettato visti gli andamenti degli ultimi anni frutto di un grande lavoro di team», afferma Mara Zanotto. «A chiusura 2023 devo mettere anche in bilancio un progetto super ambizioso che siamo riusciti a portare a termine, il nostro e-commerce centrale che inizia a portare numeri di soddisfazione. ethos.it è una realtà unica, perché si parla di un e-commerce gestito dalla nostra sede, ma che basa i propri magazzini nei magazzini degli associati che hanno aderito attivamente al progetto. Praticamente in questo momento, abbiamo 53 magazzini che ‘servono’ l’ecommerce centrale, quindi con una profondità di assortimento senza precedenti. Naturalmente ciò richiede una logistica, una modalità gestionale veramente complessa, che è stato difficile sviluppare, ma ora dopo 18 mesi di rolling siamo a break-even».

UN DNA ETEROGENEO

«Il nucleo della strategia attorno alla quale costruiamo tutti i giorni il nostro lavoro si può concentrare in una frase: ’uni-

ci perché diversi’», dice Mara Zanotto. «Una frase apparentemente banale: “siete tutti diversi e quindi siete unici”, ma in realtà densa di significati. Infatti in un contesto di globalizzazione, che in profumeria si traduce in uniformità di insegne, di format, di approccio, Ethos , dove tutte le ‘diversità’ sono accolte e si integrano come tali è davvero un ‘unicum’ del nostro mercato. In un mercato che tende sempre più all’uniformità, a format identici,

UN POOL DI UNICITÀ HANNO DATO VITA A UN’IDENTITÀ CONDIVISA validi per tutti i punti vendita da Nord a Sud, Ethos è in controtendenza nel panorama del retail, noi vogliamo preservare e conservare l’unicità e la diversità: il nome Ethos Profumerie si affianca, ma non si sostituisce a quello del singolo store, una scelta precisa motivata dalla volontà di tutelare la riconoscibilità e la storicità di ciascun associato e le sue forti radici territoriali. Il risultato è che un punto vendita di Bolzano, non sarà mai uguale a uno di Bari, pur avendo in comune una connotazione di moderna organizzazione. In questo modo noi diamo al consumatore un messaggio ben preciso: il suo negozio di fiducia è sempre lì, ma è entrato a far parte di un consorzio moderno e organizzato che lo supporta e di conseguenza assicura al

consumatore un’esperienza unica, ma anche ricca di stimoli nuovi e trasversali».

ORGANIZZAZIONE MODERNA E PERFORMANTE

Per assicurare sviluppo e crescita continua servono investimenti importanti in termini di digitalizzazione, nuove tecnologie e strumenti di supporto, che Ethos Profumerie offre ai suoi associati. «Abbiamo tutta una serie di strumenti a sostegno dei negozi, ovviamente insegne e vetrofanie, ma anche tutto ciò che riguarda e-commerce, la parte di digitalSign, di comunicazione radio in-store, private label e tutto ciò che è indispensabile nel reclutamento di nuovi clienti e nella loro fidelizzazione», sottolinea Mara Zanotto. «Utilizziamo un efficiente CRM, un sistema informatico sofisticato, che si basa sulla Ethos Card -siamo stati pionieri visto che esiste da oltre 20 anni- che ci permettono di fidelizzare il 65% della clientela. In questo modo possiamo automatizzare le attività rivolte ai consumatori, dalle vendite al marketing, per monitorare gli acquisti, seguire nuove

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SCOPRIAMO LE CARTE

A LATO I SOCI ETHOS IN UNA FOTO DI GRUPPO SCATTATA DURANTE L’ULTIMA CONVENTION TENUTASI LO SCORSO SETTEMBRE A VARSAVIA OGGI ETHOS CONTA 115 RAGIONI SOCIALI PER UN TOTALE DI 307 PUNTI VENDITA.

abitudini e ideare percorsi e promozioni taylor made ed esclusive. Ma il 2024 ci vedrà ancora sul campo in tema di digitalizzazione, con un progetto davvero importante: abbiamo siglato un accordo con un partner di eccellenza, LG che ci metterà a disposizione un account dedicato, gestito dalla sede centrale di Milano. L’obiettivo? Analizzare tutti i punti vendita e offrire programmi su misura per la digitalizzazione di ogni store, nel rispetto di target, posizionamento, brand, ... Insomma ancora una volta, un grande progetto che rispetta la nostra mission di preservare l’unicità e la diversità dei singoli associati. In ultimo, un piccolissimo spoiler: per tutto il 2023 ho lavorato a un’iniziativa molto importante in ambito Web3, che vedrà la luce nel 2024… Ma di più non posso anticipare».

al massimo l’esperienza in store, dando al consumatore un valore aggiunto, regalando per esempio l’esperienza di provare in cabina il prodotto acquistato, di offrire omaggi e sampler che si trovano solo li. La profumeria tradizionale, grazie alla grande preparazione professionale di chi ci lavora, ritorna a essere fondamentale. L’altro punto su cui ci siamo focalizzati sono i prezzi dei prodotti sul nostro e-commerce: abbiamo la media sconti più bassa del mercato per non interferire con i negozi, per non svilire i prodotti, per non andare continuamente sottocosto e mettere in difficoltà i nostri soci impegnati nell’ecommerce. Dall’altra parte abbiamo lavorato per dare al cliente finale un offerta che sia diversificata online e offline: per esempio stiamo contrattualizzando gli indie brand, che in maggioranza sono brand nativi digitali, da posizionare esclusivamente sul nostro e-commerce dove è la loro naturale collocazione, mentre sul punto vendita tradizionale continuiamo con i brand classici. Abbiamo anche dei marchi in esclusiva e due private label che funzionano bene e danno grandi soddisfazioni, ma continuiamo a fare scouting per cercare di dare ai nostri imprenditori una serie di offerte tra cui poter scegliere per implementare la propria offerta», conclude Mara Zanotto.

ETHOS, OVVERO ETICA, È IL VALORE CHE IDENTIFICA IL NOSTRO GRUPPO FIN DALLA SUA NASCITA

CREIAMO LEGAMI FORTI, PER QUESTO CONTINUIAMO A CRESCERE

Ethos Profumerie raggruppa più di 300 punti vendita distribuiti in tutta Italia, con una maggiore concentrazione nel Nord-est, in Emilia Romagna e in Puglia. «Abbiamo una formula molto dinamica, con un regolamento privo di clausole, lunghi preavvisi, penali o norme coercitive in caso di uscita dal gruppo; preferiamo lavorare sulla fiducia, sulla condivisione e partecipazione costante che rende i soci più sereni e liberi di muoversi. Con il risultato che quasi nessuno lascia il gruppo, anzi a conferma del nostro buon lavoro nel 2023 abbiamo avuto degli ingressi davvero eccellenti, come la bellissima boutique Thaler nel cuore di Bolzano e Dellepiane, punto di riferimento in Liguria», sottolinea Mara Zanotto. «Per supportare sempre meglio tutti i nostri imprenditori, stiamo impostando per il 2024 un lavoro di clusterizzazione dei punti vendita, così da assicurare strategie mirate qualunque ne sia l’identità, perchè ognuno deve sentirsi seguito e avere risposta puntuale alle sue esigenze. Ora in

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Ethos Profumerie convivono negozi fino a 1000 mq posizionati magari in un centro commerciale e il punto vendita bomboniera di 25 mq con marmi e soffitti a cassettoni dorati nel centro storico cittadino. Evidentemente hanno esigenze ben diverse l’uno dall’altro, prerogativa che noi vogliamo mantenere e valorizzare. Pertanto divideremo le nostre profumerie in tre macro gruppi che avranno caratteristiche più o meno assimilabili, dei cluster che ci permetteranno di tarare gli strumenti giusti per dare strumenti affini alla loro natura e ugualmente performanti».

RETAIL VS E-COMMERCE

E-commerce e punto vendita fisico sono per Ethos Profumerie due canali che possono essere complementari, ma non devono diventare concorrenziali. «Il lavoro più difficile, cui bisogna puntare oggi, è creare un sistema in cui una realtà non cannibalizzi l’altra», sostiene Mara Zanotto. Dobbiamo prestare molta attenzione, perché in questo momento si stanno invertendo le regole del gioco: se una volta si diceva scelgo online e poi compro offline, ora sta succedendo l’opposto. Il punto vendita sta diventando il luogo in cui si va, si scopre, ci si fa consigliare, per poi acquistare online al prezzo migliore. La strategia è valorizzare


OPEN SINCE di Chiara Venturi

1948

Profumeria Ippoliti 75 anni

Profumeria Pozzi - 65 anni

fatto di brand classici e sperimentali, oltre che di fragranze artistiche- sia nella comunicazione, con una presenza attiva soprattutto su TikTok e Instagram. Di conseguenza, tra i clienti, abbiamo sia frequentazioni di vecchia data sia nuovi acquirenti più giovani, che transitano in zona per via dell’università. Cosa abbiamo ereditato dai fondatori? Direi il rispetto per le persone, che si tratti di dipendenti (siamo come una famiglia) o di consumatori, cui offriamo accoglienza, consiglio disinteressato, disponibilità».

1938

«È stata mia madre, Liliana Pozzi, ad acquistare il negozio da una signora anziana che le si era affezionata, ma che purtroppo aveva perso tutto in guerra», racconta Augusta Milesi. «Lo spazio era vecchio e sciupato… Io curiosavo nei cassetti, pieni di piccoli profumi e di rossetti. Ricordo il primo ordine di cosmetici: costavano una follia ed erano bellissimi! Mi sono innamorata subito di questo mondo e quando ho dovuto scegliere tra il pianoforte, che ho studiato per anni, e la profumeria non ho avuto alcun dubbio». Oggi il negozio è grande, curatissimo, con eleganti vetrine in radica che espongono fragranze ricercate. «Rispetto alle origini, abbiamo una vasta scelta di profumi. Tuttavia, l’obiettivo è averne meno, ma scelti bene e proporre più cosmetica di alto livello. I prodotti hanno caratteristiche tecnico-scientifiche sempre più sofisticate e necessitano di articolate argomentazioni, ma preparazione ed esperienza non mi mancano e la mia clientela lo sa».

«Tutto si deve ai miei nonni, Raniero Ippoliti e Fernanda Castelli, che nel dopoguerra hanno aperto il primo negozio di fragranze, rossetti e persino tabacchi, perché il periodo era difficile…», ricorda Ilaria Ricciardi. «Con gli anni il benessere è cresciuto e così l’attività… Sono arrivati gli anni d’oro delle ‘signore della profumeria’ e dei grandi marchi… Abbiamo aggiunto altri punti vendita, tra cui quello gestito ancora oggi da mia madre Carla, titolare dal 1963, in cui io stessa ho cominciato a lavorare a 18 anni. Le nostre origini sono importantissime, sentiamo la tradizione, ma al tempo stesso siamo aperti al futuro. Guardiamo sempre avanti e questo si rispecchia sia nell’assortimento –che è

NFO

1958

Mirem - 85 anni

La storia comincia quando Pietro Rubini si trasferisce da Milano a Verona dove viene conquistato da una profumeria del 1800 che decide di rilevare. «Negli Anni ’30 si vendevano trucchi scenici agli attori e ai cantanti dell’Arena; saponi, brillantine ai barbieri della città...», spiega Andrea Bissoli Rubini, nipote del fondatore. «L’intera famiglia venne coinvolta e mio nonno lasciò l’attività ai fratelli per abbracciare una nuova sfida: l’apertura di un negozio a Mantova. Qui la scelta è stata da subito quella di dirigersi verso un profilo più esclusivo. Oggi abbiamo un team affiatato, con mia madre Ornella come leader e siamo l’unica profumeria in Italia a ospitare l’Espace Parfum Chanel, una boutique nella boutique. Inoltre, con il nostro marchio produciamo fragranze eccellenti. L’unico filo conduttore è per noi: la passione che mia madre ci ha trasmesso per ciò che si fa, per come lo si fa e per cosa si seleziona».

PROFUMERIA POZZI

PROFUMERIA IPPOLITI

PROFUMERIA MIREM

ANNO DI FONDAZIONE: 1958

ANNO DI FONDAZIONE: 1948

ANNO DI FONDAZIONE: 1938

TITOLARE: AUGUSTA MILESI SEDE: TREVIGLIO (BG), VIA VERGA 33 SITO: WWW.PROFUMERIAPOZZI.COM

TITOLARE: CARLA IPPOLITI SEDE: ROMA, VIALE DELLE PROVINCIE 61 FACEBOOK: PROFUMERIA CARLA IPPOLITI

TITOLARE: ORNELLA RUBINI SEDE: MANTOVA, C.SO UMBERTO 66 SITO: WWW.MIREM.IT


OPEN SINCE di Chiara Venturi

1958

Profumeria Patrice - 65 anni

1973

«Due sorelle venute dalla Sardegna –mia madre Patrizia Meloni e mia zia Rina– sono state le fondatrici del primo punto vendita, allora in via Schipa. A loro si è aggiunta una terza sorella, praticamente un’istituzione per questo negozio e per il centro estetico che una volta ne era parte»,

esordisce Massimiliano Librera. «Negli Anni ’60 vendevamo gli articoli più svariati, dalle calze ai detersivi, alla bigiotteria… Ma quando la profumeria ha cominciato a crescere abbiamo sentito la necessità non solo di spostarci in uno spazio più ampio –quello attuale di corso Vittorio Emanuele– ma anche di specializzarci, offrendo una proposta più consona al pubblico della zona in cui ci siamo inseriti. Oggi la nostra identità è ben precisa, con una forte expertise nella consulenza di cosmetici e make up. La nota importante è che ci stiamo progressivamente orientando verso marchi meno noti, ma molto selettivi, una profumeria davvero artistica, fatta di accessori ricercati e in genere di prodotti non facilmente reperibili. In tutte le nostre sedi il fermo proposito è di privilegiare un servizio professionale di alta qualità nel rapporto con i clienti».

Rizzi Profumerie - 50 anni

NFO

«La mia è la storia di una donna che ha intuito l’importanza di trasmettere la conoscenza della pelle parlando alle clienti in modo professionale. E per questo si è impegnata innanzitutto nella propria formazione», racconta Rita Rizzi, anima delle omonime profumerie. «La prima profumeria è nata a Malo, in una delle vie centrali, subito affiancata dal centro estetico. Presto ci siamo evoluti con l’inserimento di figure qualificate, con servizi di estetica avanzata e con l’adattamento dell’assortimento alle esigenze del mercato. Oggi il punto vendita di Valdagno, è digitalizzato e a breve lo sarà anche quello di Malo. Negli ultimi due anni, poi, abbiamo implementato l’e-commerce per andare incontro alle abitudini del consumatore presidiando più canali. L’ingresso di mia figlia Elena ha portato nuova linfa e competenze, ma i valori cui facciamo riferimento sono sempre gli stessi: l’etica, la correttezza nel trasmettere conoscenze e metodi e il rispetto per collaboratori, clienti e fornitori. Il lavoro per me è passione, energia ed entusiasmo. Amo trasmettere la bellezza intesa come benessere in tutte le sue declinazioni».

Profumeria Gambarini - 85 anni

«Gambarini nasce come unico negozio di parrucchiere e profumeria del lago Maggiore grazie ai miei suoceri, per poi diventare, alla fine degli Anni ‘60, una profumeria vera e propria. In quel decennio mio marito subentra ai genitori e il punto vendita si sposta nella sede attuale, dove io stessa lavoro dal ’73 e dove oggi è presente anche mia figlia Paola», spiega la titolare Ornella. «Nei primi Anni ’80 quando i più importanti stilisti italiani si sono affacciati al mondo delle fragranze, noi abbiamo cominciato a guardare oltre e, in tempi insospettabili, ci siamo interessati alla nicchia, in particolare ai brand inglesi, che ai tempi erano una rarità. Ancora oggi la proposta di collezioni esclusive e la ricerca di nuovi marchi che conquistino il cliente è per noi fondamentale. Chi entra in negozio è un ospite, deve sentirsi a proprio agio, mentre noi mettiamo a disposizione impegno e professionalità, gli facciamo conoscere il prodotto e, in più, offriamo proposte originali… Se lo desidera, fissiamo con lui un appuntamento in negozio oppure organizziamo pomeriggi olfattivi a domicilio. Molto apprezzate sono le cene olfattive, a casa o al ristorante, in cui cerchiano insieme allo chef il connubio perfetto tra cibo e fragranze. Il tutto ‘condito’ da cortesia e grande competenza».

1938

RIZZI PROFUMERIE

PROFUMERIA PATRICE

PROFUMERIA GAMBARINI

ANNO DI FONDAZIONE: 1973

ANNO DI FONDAZIONE: 1958

ANNO DI FONDAZIONE: 1938

TITOLARI: RITA RIZZI ED ELENA BRAZZALE SEDE: MALO (VI), VIA LOGGIA 1

TITOLARE: MASSIMILIANO LIBRERA SEDE: NAPOLI,

TITOLARE: ORNELLA GAMBARINI SEDE: ARONA (NO),

SITO: WWW.RIZZIPROFUMERIE.COM

SITO: WWW.PROFUMERIAPATRICE.COM

(VALDAGNO VI, VIALE TRENTO 95)

C.SO VITTORIO EMANUELE 718 3

CORSO CAVOUR 3 SITO: WWW.PROFUMERIAGAMBARINI.IT


PER FAR SENTIRE LA VOSTRA VOCE SCRIVETE A: FENAPRO, CORSO VENEZIA 49 - 20121 MILANO E-MAIL: FENAPRO@FENAPRO.IT WWW.FENAPRO.IT

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N. 2023

PRESIDENTE: MICHELANGELO LIUNI

FENAPRO

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A CURA DI GABRIELLA GEROSA

SCONTO IN FATTURA: UN ACCORDO DA RITROVARE IN VENT’ANNI, LO SCONTO SUL PREZZO INIZIALE CONCORDATO CON L’INDUSTRIA NON È MAI STATO AGGIORNATO, NONOSTANTE L’AUMENTO DELL’ IVA E L’INFLAZIONE. È QUANTO MAI NECESSARIO, QUINDI, RIVEDERE LE PERCENTUALI, ALLA LUCE DELLE ATTUALI CONDIZIONI DI MERCATO. Nel corso dell’ultimo Consiglio Direttivo della Federazione, il tema del dual price, cioè la possibilità per il produttore di indicare due prezzi diversi per la vendita e.commerce e per il negozio fisico, ha riaperto il complesso capitolo della scontistica, che porta con sé la necessità di riesaminare alcuni accordi ‘bipartisan’. «Una ventina di anni fa, per fronteggiare il fenomeno delle promozioni al pubblico, che rischiavano di alterare un mercato diventato libero e concorrenziale a livello europeo, industria e distribuzione si sedettero a tavolino e trovarono il

modo di venirsi incontro concordando il cosiddetto sconto in fattura», spiega Michelangelo Liuni. «Si tratta di uno sconto base che si applicava al prezzo consigliato di vendita e che era stato fissato al 48,60%. Questo ha permesso al profumiere di aumentare il proprio margine di guadagno e di recuperare dei costi. Esistono poi una serie di poste aggiuntive in base alle quali la percentuale

di sconto in fattura può essere incrementata. Sono parametri sostanzialmente legati alla forza contrattuale del distributore, al livello quantitativo di acquisto, al merchandising, al prestigio del negozio… che permettono di non forzare lo sconto in fattura e di evitare asimmetrie concorrenziali», aggiunge Mario Verduci. Qual è allora il punto? «Lo sconto è rimasto lo stesso da oltre vent’anni, non ci sono

LO SCONTO IN FATTURA È UNO STRUMENTO ‘UTILE’, MA SOLO SE È AGGIORNATO ALL’ANDAMENTO DEL MERCATO E AI CAMBIAMENTI COMMERCIALI. UN CONFRONTO COSTRUTTIVO È FONDAMENTALE

mai stati aggiornamenti. Nel corso del tempo la percentuale del 48,60 è diventata obsoleta, perché non ha tenuto conto di fattori che, invece, hanno avuto un impatto notevole sul commercio. Parlo dell’aumento dei prezzi a causa dell’inflazione, ma anche della percentuale Iva, che, all’epoca in cui era stato siglato l’accodo, era inferiore rispetto a quella odierna…», commenta Liuni. «Non solo. Se da un lato l’industria non ha mai ritoccato questo ‘sconto base convenzionale’, nonostante ce ne fossero le ragioni, e anzi in alcuni casi lo ha persino ridotto, dall’altro ha aumentato il prezzo di listino al pubblico. Parliamo naturalmente di prezzo consigliato, perché per il regime della libera concorrenza il prezzo non può essere imposto. Per concludere, lo sconto in fattura non ha più lo scopo per cui è stato pattuito. Il suo mancato adeguamento ha inciso sulla marginalità della distribuzione, che in più vent’anni fa aveva costi decisamente diversi da quelli di oggi». Quindi, quale può essere la prospettiva? «A nostro parere quella di riaprire a interlocuzioni di filiera», sottolinea Liuni, che continua: «Lo scambio di opinioni in una logica win-win è auspicabile per una corretta evoluzione del mercato. Così , alla luce di una situazione di mercato completamente diversa, è fondamentale rivedere le percentuali concordate un tempo e ricalcolare lo sconto, o, meglio ancora cambiare il meccanismo di scontistica». IMAGINE .65


FENAPRO

CHIUSURA PORTE: DISTRIBUZIONE E INDUSTRIA SI APRONO AL CONFRONTO

LE PRINCIPALI AZIENDE DEL LUSSO HANNO INTRAPRESO UNA POLITICA DI RIDIMENSIONAMENTO DELLA PROPRIA RETE DI VENDITA. CI SONO RAGIONI ECONOMICHE CHE SPINGONO A QUESTE DECISIONI, MA FONDAMENTALE È RICONOSCERE IL VALORE E L’IMPORTANZA DEL LAVORO FATTO DALLA DISTRIBUZIONE.

LA DISTRIBUZIONE Lettera inviata il 15 novembre 2023 da Fenapro, nelle persone del segretario generale, Mario Verduci e del presidente, Michelangelo Liuni, a Cosmetica Italia - Gruppo Cosmetici Profumeria all’attenzione del presidente, Fulvia Aurino OGGETTO: REVOCA DELLA CONCESSIONE DELLA DISTRIBUZIONE SELETTIVA – CLAUSOLA DI INDENNIZZO.

Il sempre più frequente cambio di paradigma dello sviluppo economico e di mercato determina uno scenario che obbliga le imprese a ripensare al proprio modello di sviluppo: ciò vale per tutte le aziende a prescindere dalla dimensione e dalla notorietà del marchio con cui l’azienda gestisce il proprio business. Certo il settore profumeria non è immune da tale condizione: infatti, negli ultimi 20 anni il cambiamento è stato così radicale tanto da determinare smarrimento ed incertezze ad ogni livello operativo; i rapporti di filiera diventano di giorno in giorno più difficoltosi anche a causa della mutazione dei linguaggi e della comunicazione. Le imprese cosmetiche, più di ogni altro, hanno avvertito il pericolo per la loro stessa sopravvivenza ed hanno avviato processi di revisione e ristrutturazione organizzative tali da incidere in misura pesante sulle loro gestioni. Tale processo ha comportato un ridimensionamento delle reti di vendita tanto nocivo quanto dannoso soprattutto per le PMI, le quali hanno dovuto già affrontare le difficoltà connesse con la pandemia e le varie guerre scoppiate nel frattempo in diverse parti del mondo. La revoca della concessione senza giustificato motivo comporta per le profumerie gravose ripercussioni senza che vi sia responsabilità alcuna delle decisioni assunte dai propri fornitori. In buona sostanza, la revoca della concessione, senza congruo preavviso e giustificato motivo determina una caduta di valore non solo in termini d’immagine, ma anche e soprattutto in termini di svalutazione degli investimenti sostenuti. Di tale perdita esiste una sola parte danneggiata: la profumeria. Non solo, la caduta d’immagine e prestigio causa una disaffezione e migrazione della clientela che si rivolge in maniera sempre più massiva verso altri competitors. Tuttavia, pur ritenendo legittimo e necessario rivedere il posizionamento di mercato, risulta iniquo e penalizzante far gravare solo sul concessionario il costo del cambiamento della strategia aziendale in atto sul territorio italiano. In sostanza, le profumerie subiscono passivamente il trasferimento gratuito della notorietà connessa con detti investimenti senza che sia prevista alcuna forma di indennizzo per il danno subito. Ci rendiamo conto che dal punto di vista della dottrina e della giurisprudenza la materia risulta piuttosto ostica; pertanto, Fenapro avanza l’istituzione di un urgente tavolo di lavoro Industria/Distribuzione per analizzare il fenomeno e cercare un’equa soluzione anche mediante l’inserimento nel contratto di una clausola di indennizzo.

L’INDUSTRIA Lettera di risposta arrivata il 24 novembre 2023 da parte di Cosmetica Italia nella persona del presidente del Gruppo Cosmetici in Profumeria, Fulvia Aurino a Fenapro, all’attenzione del segretario generale, Mario Verduci e del presidente, Michelangelo Liuni OGGETTO: REVOCA DELLA CONCESSIONE DELLA DISTRIBUZIONE SELETTIVA – CLAUSOLA DI INDENNIZZO.

Con riferimento alla vostra nota del 15 novembre u.s., dopo una condivisione con il nostro organo ristretto del Gruppo Cosmetici in Profumeria, confermiamo alcune considerazioni da tempo comunicate. Al riguardo, osserviamo che l’evoluzione degli orientamenti del consumatore porta inevitabilmente a cambiamenti anche a livello distributivo. Le marche, nelle logiche legate al posizionamento selettivo, reagiscono con scelte adeguate a tale evoluzione. Cosmetica Italia, per mandato confindustriale, non può entrare nelle politiche commerciali delle singole imprese ma, in una logica collaborativa di dialogo con la filiera, può valutare il suggerimento, lasciato alla interpretazione delle singole aziende associate, di inserire un preavviso ragionevole laddove già non citato nell’accordo commerciale delle singole parti. Un eventuale tavolo di lavoro sull’argomento non potrebbe dirimere questa situazione per le motivazioni sopra citate, mentre siamo fortemente convinti, come già proposto, che un luogo di confronto tra distribuzione e industria resti fondamentale per discussioni che riguardano l’evoluzione della filiera.


ECCELLENZA 100% ITALIANA AFM e AIDA© per Fondazione Mus-e Italia A sostegno di Fondazione Mus-e Italia, che porta i laboratori artistici nelle scuole primarie delle zone più disagiate, Luca Maffei ha raccontato la creazione di una fragranza nel corso di una serata-evento a Milano. Cinque accordi - uno per ogni famiglia olfattiva principale - si sono trasformati in altrettante fragranze personalizzabili nel corso di un’esperienza dedicata presso la sede di AFM. La formula di ogni fragranza, tramite la piattaforma tecnologica AIDA ©, è stata trasformata in un NFT registrato su blockchain, a garantirne l’unicità.

Premio Accademia del Profumo 2023 Creata per Trussardi da Luca Maffei e Antoine Lie, Le vie di Milano The Italian Artists of Via Solferino, si è aggiudicata quest’anno il Premio Miglior Profumo Made in Italy di Accademia del Profumo. La suggestione? Una domenica mattina, i primi raggi di sole, la leggerezza del vento primaverile.

Blauer NY Donna Una fresca avventura olfattiva con un dinamico top di tocchi agrumati e aldeidici si addentra in un cuore di petali di Geranio e Violetta. Nel fondo, un sofisticato e moderno incontro di note legnose suggella, deciso, la creazione. Questa la nuova fragranza firmata da Luca Maffei per Blauer USA.

Perris Portofino Bel Sole, Blu Profondo, Fiori di Mare, In Riviera Torna la firma di Luca Maffei su quattro nuove Eau de Parfum Perris, omaggio all’universo azzurro di Portofino. Sono Bel Sole, Blu Profondo, Fiori di Mare e In Riviera, ciascuna interprete di un momento, un simbolo, un’atmosfera che questa destinazione esclusiva regala. Bel Sole è freschezza e gioia pura, il relax in piazzetta, la luce che scalda e illumina. Agrumata e vibrante, ha un tocco frizzante e aromatico. Un tuffo, Blu Profondo. Gli occhi si staccano dal cielo e la pelle sfugge al sole per immergersi nella freschezza acquatica del mare che circonda il golfo di Portofino. La magia della luce al tramonto. In Fiori di Mare l’oro languido, improvviso, lo esprimono Pepe Rosa e Pompelmo, mixati a un accordo di Polvere di Sale. Un ventaglio di note salate rinfrescate da Fiori di Limone e Rosmarino. In Riviera è il respiro confortante di una passeggiata tra la macchia mediterranea e il mare.

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