Agri 2000 - Innovazione e sostenibilità della produzione agricola - rapporto 2013

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IL CAMPIONE INTERVISTATO 500 AZIENDE AGRICOLE

UNIVERSO DI RIFERIMENTO 760.0000 IMPRESE AGRICOLE

90% SUPERFICIE AGRICOLA

95% FATTURATO AGRICOLTURA


IL SETTORE AGRICOLO ITALIANO IN SINTESI VALORE DELLA PRODUZIONE AGRICOLA (media 2010-2012 – valori correnti)

47 MILIARDI DI EURO (3,2% PIL)

N. AZIENDE AGRICOLE (CCIAA 3° Trimestre 2013)

760.176

N. OCCUPATI (ISTAT 2012)

850.000

Superficie Agricola (ISTAT 2013)

12.800.000 HA


EVOLUZIONE SUPERFICIE AGRICOLA E CONFRONTO PAESI (1990-2010 ELABORAZIONI SU DATI OCSE) Italia

Francia

Germania

Spagna

UK

35000000

30000000

25000000

20000000

15000000

10000000 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010


PERDITA ETTARI E CONSEGUENZE SUL PIL AGRICOLO QUOTA ETTARI 2010 RISPETTO AL 1990 95,6%

77,5%

70,9%

Italia

94,3%

92,6%

Francia

Germania

Spagna

UK

LA SUPERFICIE AGRICOLA PERSA DALL’ITALIA NEL PERIODO 1990-2010 (3 MILIONI DI ETTARI CONSIDERANDO SOLO ARABLE- PERMANENT CROPLAND) EQUIVALE, A VALORI CORRENTI 2012, A UNA PERDITA ANNUA DI OLTRE 11 MILIARDI DI EURO LA PERDITA OCCUPAZIONALE NELLO STESSO PERIODO E’ STATA DI OLTRE 1 MILIONE DI ADDETTI (300.000 NEGLI ULTIMI 10 ANNI)


EVOLUZIONE IMPRESE AGRICOLE

Trend 2003-2013 imprese agricole iscritte CCIAA 1000000

973.000

-21,9% (2013/2003)

-8,8% 887.000

900000

-14,3%

800000

760.000

700000

600000

Anno 2003

Anno 2008

Anno2013


BILANCIA COMMERCIALE AGRICOLA 15

10

5

0 2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

-5

-10

import

export

saldo

PRINCIPALI PAESI DI IMPORTAZIONE MATERIE PRIME AGRICOLE

Francia (19%) – Spagna (6%) – Brasile (5,8%) – USA (4%) – Olanda (4%) – Canada (3%) – Germania (3%)


IL CAMPIONE INTERVISTATO NEL DETTAGLIO


IL CAMPIONE INTERVISTATO Regioni - Comparti 25,0%

21,4%

20,0% 15,0% 10,0%

14,8% 9,8% 9,6% 9,0%

7,4% 6,6% 4,2% 4,0% 3,6% 3,0% 2,6% 4,0%

5,0% 0,0%

21,4%

45,0% Seminativi Frutta e Vite Orticole

33,6%


IL CAMPIONE INTERVISTATO Età – Titolo di studio

Classi di età 29 anni o meno

2,0%

Da 30 a 39 anni

12,6%

Da 40 a 49 anni

29,6%

Da 50 a 59 anni

Elementari/medie

26,0%

Diploma scuola media superiore

34,0%

33,0%

Agrotecnico/perito agrario

19,6%

Da 60 a 69 anni

16,8%

Università – non scienze agrarie

7,6%

70 e più

5,0%

Università- scienze agrarie

12,8%

N.d.

1,0%


IL CAMPIONE INTERVISTATO Previsione Successore PER ETÀ Si/Probabilmente si

Meno di 50 71,9%

50 o più 66,1%

Totale 68,8%

No/Probabilmente no

28,1%

33,9%

31,2%

Totale

100,0%

100,0%

100,0%

PER COMPARTO Si/Probabilmente si

Seminativi

Frutta e Vite

Orticole

Totale

65,3%

73,2%

69,2%

68,8%

No/Probabilmente no

34,7%

26,8%

30,8%

31,2%

Totale

100,0%

100,0%

100,0%

100,0%


IL CAMPIONE INTERVISTATO Livello soddisfazione redditività attività agricola triennio 2010-2012 60,0% 50,0%

56,5%

56,4%

43,6%

43,5%

56,4%

56,1% 43,9%

43,6%

40,0%

Soddisfacente 30,0% 20,0%

Non soddisfacente

10,0% 0,0%

Seminativi

Frutta e Vite

Orticole

Totale


IL CAMPIONE INTERVISTATO Livello soddisfazione redditività attività agricola triennio 2010-2012 70,0%

59,1%

60,0% 50,0%

52,9% 47,1% 40,9%

40,0%

Soddisfacente

30,0%

Non soddisfacente

20,0% 10,0% 0,0%

Meno di 50

50 o più 80,0%

Soddisfazione economica per presenza successore

75,2% 63,8%

70,0% 60,0% 50,0%

36,2%

40,0% 30,0%

24,8%

no/probabilmente no

20,0% 10,0% 0,0%

Soddisfacente

si/probabilmente si

Non soddisfacente


IL CAMPIONE INTERVISTATO Localizzazione Aziende

Totale Area protetta nazionale/regionale/provinciale

10,0%

Rete Natura 2000

3,0%

Oasi di protezione

7,4%

Altro

1,4% TOTALE

21,8%


I TEMI DELL’INDAGINE 2013

SOIL, PEST, WATER, BIODIVERSITY.


SOIL MANAGEMENT

Uso fertilizzanti chimici e sostanza organica Piano di concimazione Uso fertilizzanti 100,0%

Piano di comcimazione

Sostanza organica

96,4% 90,7%

90,5% 81,0%

84,1%

80,4%

80,0%

73,7%

75,2%

Frutta e Vite

Orticole

64,9% 60,0%

40,0%

20,0%

0,0%

Seminativi


SOIL MANAGEMENT

Diffusione Analisi terreno e Analisi fogliari

80,0% 70,0%

68,0% 61,0%

57,1%

60,0%

52,3%

50,0%

35,7%

40,0%

ANALISI TERRENO ANALISI FOGLIARE

30,0%

19,6%

20,0% 10,0%

20,2%

8,9%

0,0%

Seminativi

Frutta e Vite

Orticole

Totale


SOIL MANAGEMENT

Altri aspetti considerati per un corretto uso dei fertilizzanti Fabbisogno della coltura e obiettivi quali-quantitativi Condizioni climatiche dell’area Colture in avvicendamento 70,0%

60,9%

57,9%

60,0%

51,8% 50,0% 40,0%

45,3%

57,2% 49,5%

46,0%

44,6% 36,4% 29,9%

27,8%

30,0% 20,0%

14,9%

10,0% 0,0%

Seminativi

Frutta e Vite

Orticole

Totale


PEST MANAGEMENT

Conoscenza Direttiva sull’Uso Sostenibile degli Agrofarmaci Cosa conoscono

97,90%

96,30% 88,50% 83,00% 72,60%

65,80%

68,00%

34,20%

NO

SI

Patentino obbligatorio

Taratura attrezzature

Recupero e smaltimento rimanenze prodotti fitosanitari

Limitazione impiego agrofarmaci classificati pericolosi

Aree non Difesa integrata trattate vicino obbligatoria ai corsi d’acqua


PEST MANAGEMENT DISCIPLINARI DIFESA COLTURE 73,2% 64,5% 54,0%

34,7% 27,4% 21,5% 13,1%

12,0% 5,8%

15,4% 14,4%

16,8% 9,3%

2,4%

1,3%

Seminativi

3,4%

Frutta e Vite

Orticole

Disciplinare regionale

Global Gap

Disciplinare cooperativa/OP

Disciplinare grande distribuzione

Disciplinare industria di trasformazione

Altro

Totale


PEST MANAGEMENT

Adesione Misura Agro-ambientale P.S.R.

Seminativi

Frutta e Vite

Orticole

Totale

Non aderisce alla misura 214

63,1%

61,3%

61,7%

62,2%

Produzione integrata

10,7%

25,0%

28,0%

19,2%

Mantenimento di strutture vegetali lineari e fasce tampone

11,6%

1,2%

0,9%

5,8%

Produzione biologica

2,7%

5,4%

3,7%

3,8%

Copertura vegetale per contenere trasferimento inquinanti

5,8%

0,6%

0,0%

2,8%

Introduzione di tecniche di agricoltura conservativa

3,6%

2,4%

0,9%

2,6%

Conservazione di spazi naturali e del paesaggio agrario

3,6%

1,8%

0,9%

2,4%

Coltivazioni a perdere

3,6%

0,0%

2,8%

2,2%

Incremento della sostanza organica

2,7%

1,8%

0,9%

2,0%

Tutela della biodiversitĂ

1,8%

1,2%

0,9%

1,4%

Altro

5,4%

6,6%

2,8%

5,2%


PEST MANAGEMENT

Come decidono il corretto impiego degli agrofarmaci Monitoraggio diretto in campo per verifica presenza patogeno Indicazioni/dati provenienti da tecnici Dati di allerta provenienti dai bollettini provinciali/regionali A calendario seguendo lo stadio di crescita della coltura 70,0%

64,4%

61,4%

59,0%

60,0%

52,2% 50,0%

40,0%

30,0%

35,8% 30,2%

28,6%

25,0%

20,0%

10,0%

6,1%

3,9%

6,9%

5,0%

4,8% 5,8%

6,2% 4,6%

0,0%

Seminativi

Frutta e Vite

Orticole

Totale


PEST MANAGEMENT Referenti tecnici per la difesa

11,4%

11,2%

5,4%

tecnico rivenditore

tecnico della Cooperativa

consulente agronomo privato

0,2%

0,2%

0,0%

tecnico industria / acquirente del prodotto

tecnico industria agrofarmaci

tecnico regione/ provincia


PEST MANAGEMENT Impiego di mezzi biologici

SI

Confusione sessuale

Biofungicidi

Bioinsetticidi

Insetti utili

Trappole

64,3% 57,0% 49,4%

32,1% 27,1% 24,3% 20,6%

26,2% 20,4%

17,9% 13,7%

12,0% 8,0%

6,2%

2,4%

1,8%

0,0% Seminativi

Frutta e Vite

0,9% Orticole


PEST MANAGEMENT

Taratura attrezzature distribuzione agrofarmaci 35,0%

32,0%

30,0%

25,0%

21,5% 20,0%

17,0%

15,0%

13,2%

13,2%

10,0%

5,0%

3,0%

0,0%

No

Almeno una volta l'anno

Ogni 2 anni

Ogni 3 anni

Ogni 4 anni

Ogni 5 anni


PEST MANAGEMENT

Dispositivi per l’impiego efficiente degli agrofarmaci e la riduzione dei rischi ambientali 56,9%

ATOMIZZATORI 44,7%

29,0%

6,7% 2,7% Nessuno

Dispositivi antigoccia

Ugelli antideriva

Tunnel per il Sistemi di recupero della chiusura miscela laterale dell'aria

1,2% Sensori di vegetazione


PEST MANAGEMENT

Dispositivi per l’impiego efficiente degli agrofarmaci e la riduzione dei rischi ambientali 46,6%

BARRE

25,3% 21,9%

24,1%

13,4% 10,0%

Nessuno

Barra con ugello finale a getto asimmetrico

Sistemi per stabilizzare la barra

Barra con manica d'aria

Sistemi guida Sistemi controllo assistita a controllo automatico altezza satellitare barra


PEST MANAGEMENT

Operazioni effettuate al termine dei trattamenti LAVAGGIO CONTENITORI AGROFARMACI

GESTIONE MISCELA RESIDUA E PULIZIA IRRORATRICI 48,8%

45,7%

48,8%

41,0% 29,2%

5,5% NO

Si, manualmente Si, con sistema di lavaggio presente sulla macchina

N. MEDIO RISCIACQUI MANUALI

2,9

Distribuzione miscela Pulizia irroratrice in residua nell'area area attrezzata per la trattata dopo raccolta dell'acqua diluizione con acqua

Pulizia irroratrice in campo tramite serbatoio lavaimpianto


PEST MANAGEMENT

I principi attivi consentono una strategia anti-resistenza

64,5%

61,3%

buona

46,2%

sufficiente 34,2%

insufficiente 21,4% 17,8%

1,8%

Seminativi

16,1%

1,2%

Frutta e Vite

17,8%

0,0%

Orticole

17,8%

non sa


WATER MANAGEMENT Sistemi di irrigazione

Nessuna irrigazione Si, sub-irrigazione

Si, micro-irrigazione Si, scorrimento

Si, a pioggia 66,4%

62,5% 53,3%

29,0%

26,7% 16,7% 8,0%

7,6%

Seminativi

4,4%

15,5%

2,4% 3,0%

Frutta e Vite

1,9%

,9% 1,9%

Orticole


WATER MANAGEMENT

Fattori considerati per la corretta irrigazione 72,80%

47,70% 36,60% 30,40%

Fabbisogno di acqua nei diversi stadi di sviluppo della coltura

Consumo per evapotraspirazione

Pioggia utile

Bollettini regionali


BIODIVERSITY MANAGEMENT Introduzione di colture locali/minori

Presenza in azienda di siepi/aree vegetate per il ripopolamento insetti utili e fauna selvatica 68,2%

85,8%

63,1%

84,1%

81,5%

54,2% 45,8% 36,9%

Si 31,8%

No

14,2%

Seminativi

Frutta e Vite

Orticole

Seminativi

18,5%

Frutta e Vite

15,9%

Orticole


AGRICOLTURA E SOCIETÀ 86,4% 72,0%

67,6%

51,4% 44,0% 30,2%

26,0% 12,4%

Accordo

Disaccordo

Accordo

Disaccordo

Accordo

Disaccordo

Come produttore agricolo mi I residenti locali considerano Gli agricoltori dovrebbero sento un membro rispettato l’attività agricola pericolosa per essere più attivi nel fare della comunità locale. l’ambiente e la salute. conoscere quello che fanno.

Accordo

Disaccordo

Siamo percepiti sempre meno come produttori di cibo e sempre più come “giardinieri”.


AGRICOLTURA E SOCIETÀ

Quale affermazione descrive meglio la sua idea di agricoltura sostenibile? 42,9% 37,8%

36,4%

27,1%

25,6%

23,6%

18,7% 12,0%

13,8%

11,9% 13,1%

9,3%

7,6%

5,6% 2,4%

Seminativi

Frutta e Vite

Orticole

Un obbligo verso le generazioni future Un’opportunità per fare apprezzare maggiormente i nostri prodotti Un’occasione per aumentare l’efficienza e ridurre i costi Un modello che andrebbe maggiormente sostenuto con incentivi Una necessità dovuta ai cambiamenti climatici in atto


CONCLUSIONI La superficie agricola persa negli ultimi 20 anni equivale, in termini di valore della produzione, a circa 1 punto percentuale di PIL e al valore complessivo delle importazioni annue di prodotti agricoli (esclusi caffè, cacao e frutta tropicale). L’export agro-alimentare è cresciuto del 24,6% nel periodo 2008-2012, sostenuto principalmente con materie prime di provenienza estera (+14,6% import agricolo 2008-2012). Oltre il 50% del campione non è soddisfatto dei risultati economici dell’ultimo triennio. Le imprese del campione che aderiscono alla misura agro-ambientale sono meno di quelle che seguono i disciplinari di difesa integrata e che adottano tecniche e accorgimenti finalizzati alla sostenibilità dei processi produttivi. Le sovvenzioni non sono la leva principale per incentivare l’adesione a pratiche sostenibili. La cultura dell’imprenditore e il contesto produttivo nel quale opera sono leve molto importanti.


CONCLUSIONI Gli imprenditori intervistati considerano importante attivarsi per fare conoscere di più quello che fanno all’esterno anche per evitare il rischio di essere considerati più dei gestori del paesaggio che dei produttori di beni alimentari. La sostenibilità è considerata un obbligo verso le generazioni future e, nell’immediato, una opportunità per valorizzare le produzioni sui mercati e migliorare l’efficienza dei processi produttivi Gli imprenditori agricoli professionali intervistati (rappresentativi del 50% circa delle imprese agricole italiane e di oltre il 90% della superficie agricola e del 95% del fatturato) adottano in maniera diffusa tecniche e conoscenze finalizzate alla sostenibilità ambientale ed economica dei processi agricoli. Gli incentivi sono un fattore secondario, segnale di una impresa agricola che ha intrapreso un percorso, culturale e imprenditoriale, meno orientato alle sovvenzioni e più rivolto all’ambiente e al mercato.



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