Albo d'Oro dei Caduti e dei Decorati della Provincia di Lecce

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Decorati di Medaglia di Bronzo al V. M. ANGELELLI ANTONIO, da Casarano, sergente corpo aeronautico militare, squadriglia aeroplani, n. 75 matricola. - Pilota d’aeroplano in una squadriglia di bombardamento, con calma serena e mirabile sprezzo di ogni pericolo, prendeva parte a gran numero di bombarmenti su territorio nemico, sia di giorno, sia di notte, dimostrando sempre grande coraggio. Cielo del Trentino - della fronte Giulia - del Carso - Pola, 20 aprile - 23 novembre 1917.

CASARANO

CAPOZZA GIUSEPPE, da Casarano, sottotenente complemento 6° reggimento artiglieria campagna. Ardimentoso combattente, sempre volontario nelle ricognizioni più arrischiate, con pochi uomini eseguì con risolutezza una ricognizione sulla sinistra del Chiese, guadando in piena, sotto il fuoco nemico, e riportandone notizie importanti, che permisero successivamente l’esecuzione di un riuscito colpo di mano contro le linee nemiche. Val Chiese, 21-22 luglio 1918. CORTESI ANTONIO , da Casarano, sergente reggimento fanteria, n. 31155 matricola. Caduto il comandante del plotone, assumeva prontamente il comando del reparto e, sebbene ferito rimaneva coi propri soldati sulla linea di fuoco. Monte S. Michele, 20 luglio 1915. CORTESI ANTONIO, da Casarano, sergente reggimento fanteria, n. 31155 matricola. Durante un attacco della compagnia, avendo avvistata una mitragliatrice nemica che arrecava forti perdite al reparto, spontaneamente vi guidò contro i suoi uomini, col proponimento di prenderla. Non riuscì nel suo coraggioso proposito, per le forti perdite subìte. San Martino (Carso), 1° novembre 1915. DE LENTINIS GIOVANNI, da Casarano, soldato reggimento fanteria, n. 20470 matricola. Si recava volontario per ben due volte, sotto i reticolati nemici, difesi da fuoco di fucileria e, insieme ad altri soldati, vi faceva brillare quattro tubi esplosivi, aprendo una larga breccia nelle difese accessorie e facilitando così il passaggio ai reparti che procedevano alla conquista della posizione. Monte San Michele, 18 luglio 1915.

FRACASSO PASQUALE, da Casarano, soldato aiutante sanità 255° reggimento fanteria M.M., n. 7123 matricola. Sotto l’intenso bombardamento avversario, sprezzante del pericolo, attraversava ripetutamente un lungo tratto di strada, coadiuvando efficacemente il proprio ufficiale medico nel prestare soccorso ad un capitano gravemente ferito. Nei successivi giorni di combattimento, sempre sotto violento bombardamento, si offriva più volte quale guida ai portaferiti per lo sgombero dei feriti, percorrendo zone di terreno fortemente battute. Maseralda, Piave, 15-21 giugno 1918. MAZZEO MICHELE, da Casarano, sergente reggimento fanteria, n. 1970 matricola. Coadiuvava efficacemente il proprio comandante di compagnia, slanciandosi, al grido di «Savoia» ed alla testa del suo plotone, alla conquista di alcune posizioni nemiche, del le quali faceva prigionieri i difensori, rimanendo poi gravemente ferito. Monte San Michele, 22 luglio 1915. MELGIOVANNI ARMANDO, da Casarano, soldato nel 267° Regg. Fanteria (M. M). Porta ordini di un battaglione, trovatosi presso la propria compagnia. mentre questa iniziava l’assalto, balzava, primo fra i primi, dalla trincea e si slanciava contro il nemico, incitando, con l’esempio e con la parola, i compagni a seguirlo. Curddelù (Piave) 16 giugno 1918. MIRAGLIA PASQUALE, da Casarano, soldato 241° Regg. Fanteria - Medaglia di Bronzo. Benchè porta feriti, sempre primo ad offrirsi in operazioni ardite di pattuglia. Più volte di propria, iniziativa, oltrepassato da solo il reticolato con fucile e bombe per molestare il nemico e infliggergli delle perdite. Nella stessa giornata per ben due volte usciva di pattuglia, riportando la prima volta una pistola mitragliatrice. la seconda volta un trepiédi. Inseguito da ben otto nemici e fatto segno a vivo fuoco, riusciva incolume a portare nelle nostre trincee il materiale asportato. Monte Malago, 21 giugno 1918. MIRAGLIA ROCCO, da Casarano. Sergente nel 13. Regg. Fanteria. Durante tutto il corso della campagna, partecipò a numerose azioni di guerra, distinguendosi in ogni occasione sopra gli altri e conservando immutabilmente animo calmo e sereno difronte ad ogni più aspra fatica e nei momenti più difficili dei combattimenti. Rimase due volte ferito. Carso (Piave), maggio 1915 - dicembre 1917. MIRAGLIA ROCCO, da Casarano, sergente 13° reggimento fanteria, n. 905 matricola. In commutazione della Croce di guerra concessagli col Decreto Ministeriale 13 ottobre 1918. Comandante di una pattuglia, risolutamente si impegnava in una lotta corpo a corpo, partecipandovi egli stesso con lancio di bombe. Assolveva molto lodevolmente il pericoloso in-carico affidatogli. Cima Echar, 15 giugno 1918.

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