Il Preparatore Galenico Nr. 0 - Apr. 2015

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INTERVISTA AL MEDICO | DOTT. PAOLO CARRANO MEDICO PRESCRITTORE

Dott. Carrano, iniziamo da un suo breve profilo personale. Come vorrebbe presentarsi? “Sono medico di Medicina generale da 31 anni e per ragioni personali (pesavo 116 kg per 169 cm!) ho affrontato l’oscuro campo delle preparazioni galeniche per obesità in collaborazione con il Dott. Alessandro Basile presso la farmacia dove lui lavorava. Essendo specializzato in Endocrinochirurgia, ritengo di avere le competenze necessarie per po-

“Per grossi problemi di peso ho iniziato ad avvicinarmi all’oscuro campo delle preparazioni galeniche specifiche per problemi di obesità”

ter consigliare e indirizzare i pazienti con preparazioni che non causino danni di sorta (primum non nocere!). In associazione alle suddette propongo una dieta povera, ma non priva, di carboidrati con il supporto di un programma di dietologia computerizzata e ovviamente, in vari momenti del percorso, l’ausilio di un esame impedenzometrico onde poter meglio personalizzare il percorso terapeutico”. Lei è medico prescrittore. A suo parere è una competenza, questa, che dovrebbe essere un po’ di tutta la classe medica? “In realtà per impostare preparazioni galeniche a mio avviso è necessaria una discreta competenza endocrinologica e soprattutto una fattiva collaborazione con il farmacologo di fiducia; nel senso che il medico imposta diagnosi e valuta gli esami sia ematici che altro, ma necessita di un supporto da parte di un esperto del settore farmaceutico (non siamo tuttologi!)”.

Cos’è la SUN

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È il Comitato Etico dell´Azienda ospedaliera universitaria della Seconda Università degli Studi di Napoli. “Il Comitato Etico è un organismo indipendente, senza scopi di lucro, costituito nell’ambito di una struttura sanitaria o di ricerca scientifica e composto secondo criteri di interdisciplinarietà. Per le sue decisioni ed attività fa riferimento alla Dichiarazione di Helsinki del 1964, alle norme di “Good Clinical Practice”, alle leggi nazionali ed internazionali e, dove applicabili, alle raccomandazione del Comitato Nazionale di Bioetica. Il Comitato Etico, relativamente alla sperimentazione clinica dei medicinali, deve:

Essendo queste attività spesso molto complesse, è necessario che nel Comitato Etico siano presenti diversi componenti per poter discutere di aspetti scientifici e non, prima di autorizzare un protocollo di ricerca. Il nucleo operativo di un Comitato Etico dovrebbe preferibilmente comprendere:

- verificare l’applicabilità della sperimentazione proposta valutandone il razionale - l’adeguatezza del protocollo (obiettivi, disegno, conduzione, valutazione dei risultati) - la competenza e l’idoneità dei ricercatori - valutare tutti gli aspetti etici, con particolare riferimento a: · consenso informato · tutela e riservatezza dei dati per salvaguardare i diritti, la sicurezza ed il benessere dei sogget ti coinvolti nella sperimentazione clinica. (DM del 18/03/1998 “Linee guida di riferimento per l’istitu zione e il funzionamento dei Comitati etici”).

Tale organo deve essere inoltre totalmente imparziale e indipendente, per collocazione ed interessi, da chi esegue la sperimentazione. Per tale motivo è necessaria una significativa presenza di componenti non dipendenti dalla istituzione che si avvale del comitato e di componenti estranei alla professione medica. È preferibile inoltre che la presidenza del Comitato venga affidata ad un componente non dipendente dalla istituzione”1.

- due clinici - un biostatistico - un farmacologo - un farmacista - il direttore sanitario - un esperto in materia giuridica

1

Cfr. http://www.comitatietici.it


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